Di seguito gli interventi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
Sarà sicuramente un campionato di calcio il prossimo in Italia,quello del 2014/2015 di grande interesse ed aperto a tutto.
L’addio improvviso ( ma da tempo maturato nel tecnico ) di Antonio Conte dalla guida dei bianconeri e l’arrivo di Allegri dà significati diversi in prospettiva al prossimo torneo.
La Juventus non sarà più la favorita numero uno per il titolo non perché non ne abbia le possibilità tecniche ma perché la mancanza di Conte,vero uomo guida,non potrà non farsi sentire.
Secondo me sarà la Roma la squadra da battere.
Conte voleva continuare a vincere.In campo Internazionale soprattutto.E con questa rosa che lui voleva rafforzata con Alexis Sanchez e Cuadrado non è possibile farlo.Punto e basta.
Il divario con le altre pretendenti alla Champions invece di ridursi si è allargato ,il bilancio bianconero non può andare oltre i 35/45 milioni di euro non di certo sufficienti per una campagna acquisti a livello dei top players.
Ecco il motivo per cui c’è stata l’immediata rescissione del contratto che legava Conte alla Juventus ancora per un anno e che già un paio di mesi fa non era stato prolungato dando già un segnale molto chiaro.
Conte ha vinto 3 scudetti consecutivi a suon di record e voleva cominciare ad imporsi anche in campo internazionale. Ora ha le porte della Nazionale Italiana di Calcio spalancate.
Su Allegri che dire? Costava meno di Spalletti e di Mancini e più di loro conosceva il calcio italiano degli ultimi anni.Anche se ritrovarsi in campo Pirlo,uomo fondamentale nella Juventus,dopo averlo scaricato anni fa al Milan non è il massimo.
Inevitabile un contraccolpo nello spogliatoio bianconero.
Sempre i bilanci societari buoni ma non brillantissimi alla base di tutto.
E se la Juventus avesse deciso di cedere uno tra Pogba e Vidal?Non soltanto il mancato acquisto di Sanchez e di Cuadrado ( probabilmente sostituiti da Iturbe e Morata) ma anche la possibile partenza di uno dei gioielli potrebbe essere la motivazione scatenante per l’addio di Conte unitamente alla panchina Azzurra a disposizione.( ma con compensi non all’altezza di un club di prima fascia ).
Insomma,lasciare dopo aver vinto un campionato con 102 punti conquistati e con una rosa sicuramente spremuta come un limone è prendere atto che di più e di meglio non si potesse fare.
Poteva essere una decisione presa subito dopo la fine del campionato,questo di certo.
E’ vero, i 37 anni sono vicini per Antonio Di Natale il “fantastico” bomber dell’Udinese. E’ un apprezzamento del tutto lecito considerando la continuità e la qualità del gioco espresso dal giocatore in tutti questi anni.
Ha chiuso anche quest’anno con ben 17 gol messi a segno e quasi tutti di ottima fattura.
Senza qualche acciacco più che comprensibile e con una maggiore precisione nella battuta dei calci di rigore avrebbe potuto ancora una volta puntare al titolo di capocannoniere !
Nell’ultima gara di quest’anno,quella della tripletta contro la Sampdoria,ha anche fallito per un nonnulla altre tre reti! E così i gol messi a segno in Serie A sono diventati ben 193.
Dopo averlo raggiunto,è stato superato Hamrin e davanti a soli 8 gol c’è il mitico Roberto Baggio al 6° posto assoluto. E’ ipotizzabile che nella prossima stagione 2014/2015 ( sarebbe assurdo se Di Natale si ritirasse ) Baggio possa essere raggiunto e superato per poter puntare al quarto posto che è in coabitazione tra Altafini e Meazza fermi a 216 reti. Francesco Totti è secondo con 235 gol.
Quello che stupisce di più è che conta maggiormente per mettere in risalto le qualità realizzative di un giocatore è la media tra gare disputate e gol fatti.Quella di Di Natale è pari a 0,496 gol a partita!
Tenendo conto di tutti i marcatori in Serie A oltre le 100 segnature in campionato non sono in tanti ad aver fatto meglio.Si tratta di Vojak,Firmani,Schiavio,Boffi,Cavani,Puricelli,Ibrahimovic,Trezeguet,Schevcenko,Borel, Hansen,Montella ( alla pari ),Vieri,Sivori,Nyers,Riva,Gabetto,Batistuta,Signori,Meazza,Nordhal e Piola.
Ma in certi casi si tratta veramente di altri tempi ed altro gioco.
Quindi i numeri dicono che Di Natale ogni due gare segna un gol ( media della carriera ) .
Ma la sua media negli ultimi 7 campionati ,dai sui 30 anni in poi, è ancora migliore e denota una straordinaria continuità di rendimento:
Vediamo:
30 anni campionato 2007/2008 36 gare 17 gol
31 anni campionato 2008/2009 22 gare 12 gol
32 anni campionato 2009/2010 35 gare 29 gol
33 anni campionato 2010/2011 36 gare 28 gol
34 anni campionato 2011/2012 36 gare 23 gol
35 anni campionato 2012/2013 33 gare 23 gol
36 anni campionato 2013/2014 32 gare 17 gol
Totale degli ultimi 7 campionati oltre i suoi 30 anni di età 230 partite giocate con 149 gol .
Ed ecco che la media gol/partita si alza ad un fenomenale un gol ogni 0,647 gare!!
E quindi Di Natale è al QUINTO POSTO ASSOLUTO come media realizzativa ( tenendo conto dei gol segnati negli ultimi 7 campionati con l’Udinese ) dietro a GUNNAR NORDHAL lo svedese di Milan e Roma che dal 1949 al 1958 segnò la bellezza di 225 reti in sole 291 partite ! ( 0,77 reti a gara ) ,dietro Boffi,e quasi alla pari di Hansen e Nyers.
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