Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Concluso con la gara Napoli-Lazio 1-0 il tabellone dei quarti di Coppa Italia.
RISULTATI DEI QUARTI:
21 GENNAIO Roma - Juventus 1-0
22 GENNAIO Milan - Udinese 1-2
23 gennaio Fiorentina - Siena 2-1
29 gennaio Napoli - Lazio 1-0
A Napoli la squadra di Benitez ha battuto di misura nel finale con un gol di Higuain la Lazio di Edy Reja. La Lazio era priva del suo bomber Klose colpito da influenza e questo ha costretto Reja ad una tattica ancor più prudente.Nel Napoli bella prova del neo acquisto proveniente dal Verona Jorginho che nel primo tempo ha anche colpito un palo esterno.
Al 5’ della ripresa l’arbitro Banti non sanziona con un rigore un fallo di Novaretti su Higuain,fallo che è apparso evidente.
Dopo un’altra ottima opportunità sprecata da Jorginho con un tiro alto da buona posizione al 38’ quando già si profilava lo spettro dei tempi supplementari è arrivato il gol vittoria in un modo abbastanza casuale ma che ha esaltato le capacità realizzative e i riflessi di Higuain.
Un tiro di Callejon in diagonale è finito addosso ad Higuain che ha avuto il riflesso di alzare il tacco e colpire la sfera non dando scampo al portiere Berisha.E’ stato il gol vittoria.
Allora il prossimo 5 febbraio vi saranno le gare di andata tra Udinese e Fiorentina e tra Roma e Napoli con orari da stabilirsi.
Ricordiamo che per le semifinali è prevista il doppio turno (andata e ritorno) Il ritorno si disputerà il 12 febbraio
La finalissima a Roma il 3 maggio 2014
Fuochi d’artificio ( si fa per dire…perché di quattrini non se ne vedono..) del Milan alla ricerca di rafforzare una delle rose meno competitive degli ultimi 30 anni di storia milanista.
Arrivano in rossonero Essien e Taarabt.
goal.com
Michael Essien è un centrocampista Ghanese di 31 anni passato anni fa alla notorietà per il suo trasferimento al Chelsea e per essere stato pagato con la cifra più importante per un giocatore africano.38 milioni di euro. Ha avuto due gravi infortuni l’ultimo dei quali al legamento crociato del ginocchio destro.Svincolato dal Chelsea si è legato al Milan dopo aver superato le visite mediche con un contratto sino al 30 giugno 2015.
sabotagetimes.com
Adel Taarabt invece proviene da Fulham in prestito ed è stato scambiato alla pari con Cristian Zaccardo. Il giocatore è nazionale marocchino,ha 24 anni gioca come trequartista ed ha una buona critica essendo molto dotato tecnicamente.
Se risponde al vero la seguente dichiarazione del neo acquisto rossonero non è che la società più titolata al mondo ne esca molto bene… "Sfondare in rossonero mi aprirebbe le porte di grandissime squadre come il Real Madrid o il Barcellona - aveva dichiarato in passato il marocchino -. In Italia non ci sono mai stato, ma a parte il San Paolo, vedo in tv che la maggioranza degli stadi sono tristi, vuoti. Rinuncerei a quelli inglesi solo per il Milan.
Deo gratias !
NB: affare ??!! non ancora ufficiale.SI attende l'OK del QPR proprietario del cartellino.Comunque Zaccardo non andrà in Inghilterra ma probabilmente al Marsiglia.
Intanto già mi è capitato di ascoltare in qualche bar la “voce “ del tifoso,ovviamente non milanista che comincia a preoccuparsi del fatto che il Milan avendo vinto due gare consecutive di campionato e l’ultima a Cagliari con due gol nel finale,possa tentare di iniziare una rimonta in classifica del tipo quella dello scorso anno….Per chi è milanista è buon segno.
Seedorf pare avere dalla sua la buona stella.
Una cosa sarà determinante per il futuro rossonero al di là del nostro pensiero che è e resta il medesimo ( la squadra deve essere rivoluzionata e puntare tutto su Balotelli è un azzardo ).
Deve essere recuperata la migliore forma fisica.La squadra passeggia non corre.
I due neo arrivati dovranno dare una mano anche in questo senso.
Sport & Sport, il blog di Gianni Zei.
GROSSA OCCASIONE PERSA DAI VIOLA ! IL NAPOLI RESTA A + 3
UNA TRIPLETTA DI AQUILANI NON E' SUFFICIENTE A BATTERE UN GENOA CHE NON VINCE AL FRANCHI DAL 1977!
FIORENTINA- GENOA 3-3 GILARDINO (27°1T) (Rig.) AQUILANI (33°1T) (Rig.) ANTONINI (34° 1T)
AQUILANI ( 43' 1T ) AQUILANI ( 12' 2T ) DE MAIO ( 33' 2T )
E’ chiaro che il progetto Fiorentina intrapreso con l’assunzione di Montella sulla panchina viola abbia buone possibilità di raggiungere già da quest’anno l’obiettivo prefissato dallo scorso campionato e vanificato nei minuti finali di Siena-Milan.Vale a dire il terzo posto valido per i preliminari di Champions.
Ingoiata la delusione feroce ,il popolo viola torna all’attacco e non si può neppure dire che la fortuna almeno finora sia stata dalla parte della Società. Una serie impressionante di infortuni ha privato e priva tuttora Montella della possibilità di poter utilizzare l’attacco titolare ma tant’è, vista la assoluta mediocrità della gran parte delle squadre che partecipano al nostro declassato campionato ( tranne ovviamente Juventus, Roma e forse Napoli ) c’è concreta l’opportunità di riuscire a raggiungere anche quest’anno un posto Champions.
Prima di Fiorentina-Genoa gara che chiude la giornata di campionato N°21 la classifica dice che il terzo posto occupato dal Napoli dista solo 4 punti. Ma c’è da battere il Genoa che tra l’altro non vince al Franchi dal lontano 1977! Vince,quindi, vorrebbe dire quasi agganciare gli azzurri di Benitez che continuano a perdere colpi in casa.
Montella non ha a disposizione Gonzalo Rodriguez che è squalificato,e neppure gli infortunati Gomez ( da lungo tempo) Rossi e Borja Valero.Disponibili invece sia Matri già andato in doppia segnatura appena arrivato a Firenze ed Ilicic.
Il Genoa rigenerato da Gasperini arriva a Firenze gasato dalla vittoria contro l’Inter e mette in campo i neo acquisti Burdisso e De Ceglie mentre le sorti dell’attacco sono tutte nei piedi del bomber Gilardino.
Dopo un bel salvataggio di Compper su Kanotè si fa vivo Matri ben lanciato in verticale ,l’ex milanista salta Perin ma una scivolata di De Maio riesce ad evitare guai. Al 12’ si mette in luce Cuadrado che fa il giocoliere sulla linea di fondo e da solo crea il panico tra i genoani ma l’azione non si concretizza, poi è Giladino ad essere stoppato in corner all’ultimo istante da un tempestivo intervento di Roncaglia. Gara tutto sommato equilibrata. 24’ ben lanciato Matri ancora una volta in profondità.E’ abile tra due avversari ma il tiro immediato è fuori.Comunque Matri è un altro rispetto a quello statico visto nel Milan. Montella lo sfrutta al meglio.
Al 26 ‘ il Genoa passa in vantaggio su calcio di rigore che l’arbitro Tommasi accorda ai liguri per un presunto fallo di Neto su Antonelli Ho detto presunto perché francamente l’intervento non è sembrato da rigore. Mentre Antonelli era quasi a terra il suo piede destro tocca il corpo di Neto ..ma francamente il rigore è molto generoso.Tommasi si è fatto ingannare dalla caduta di Antonelli .
Sul dischetto come al solito Gilardino ( ex viola con 48 reti in 118 incontri ) è infallibile e porta in vantaggio il Genoa. Ed intanto Cuadrado è ammonito per proteste.
Al 31’ ancora un rigore questa volta per la Fiorentina.E Aquilani lo mette al segno. La trattenuta di De Maio sull’esperto Ambrosini c’è e l’ex milanista va giù di brutto con esperienza. E De Maio viene ammonito. Passano solo pochi secondi che il Genoa mette a segno con Antonini il 2-1. L’azione parte da Matuzalem che ha un rimpallo fortunato ai 30 metri,la palla arriva all’ex milanista che è bravo in velocità a superare Neto con un tiro imparabile
. Le difese non stanno facendo una bella figura. Ed infatti un pasticcio difensivo genoano permette a Aquilani di arrivare alla doppietta ed al 2-2 per i viola.E’ il 43’ ed in piena area di rigore ligure una palla è recuperata da Ambrosini che serve Aquilani il cui tiro passa rasoterra in mezzo ad una selva di gambe e Perin non può far nulla.E’ il 2-2 con cui le squadre vanno al riposo.
Non una gran gara con una Fiorentina un po’ disattenta in difesa ed un Genoa che quando attacca fa sempre male mentre in difesa c’è molto da rivedere. Parte con volontà la Fiorentina e con un Cuadrado pimpante poi al 6’ Tommasi annula un gol di Aquilani per fuorigioco dopo un calcio d’angolo battuto dalla destra dell’attacco viola.Anche questa decisione ha fatto discutere. Gara come nel primo tempo molto vivace e a fasi alterne.Tocca al Genoa a farsi pericoloso con Antonini che serve Konatè il cui colpo di testa colpisce in pieno il palo alla destra di un Neto battutissimo.
Montella inserisce Mati Fernardez al posto di Ambrosini che esce applaudito.
Al 12’ tripletta di Aquilani e Fiorentina in vantaggio! Jaoquin conquista una sfera ai 20 metri e serve Aquilani che riesce a metter dentro con un tiro di destro forse leggermente deviato da Burdisso. Il Genoa come già il primo tempo aveva evidenziato pare migliore nella fase offensiva piuttosto che in quella difensiva. Gasperini cerca le ultime mosse inserendo a distanza di qualche minuto prima Feftatzidis al posto di Marchese,poi Stoian al posto di De Ceglie. Stadio Franchi unito nell’applauso verso Aquilani al momento della sua uscita dal campo al 28’.Entra Anderson che fa il suo esordio in maglia viola.
Ancora Genoa al 33’Ed è il pareggio per 3-3 Corner da destra battuto da Feftatzidis con palla appena toccata da Antonelli di testa.La sfera arriva a De Maio appostato nelle vicinanze del secondo palo che la tocca in rete ! Tutto da rifare per i viola!
Arrivano anche gli ultimi cambi.Esce Cuadrado,al suo posto Matos.Mentre Gasperini fa uscire Konatè ed inserisce Cofie. Mancano pochi minuti alla fine. Non accade più nulla se non proprio sul fischio di chiusura un gran tiro di Roncaglia che fa di un nulla fuori dallo specchi dei pali di Perin.
Finisce 3-3 con la Fiorentina che spreca un’enorme occasione per riportarsi addosso al Napoli nella lotta per il terzo posto.Il Genoa rischia e balla in difesa ma Gasperini gli ha ridato vigore e convinzione.
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SI FERMA A 12 LA STRISCIA DI VITTORIE CONSECUTIVE DELLA JUVENTUS DI CONTE
UNA BUONA LAZIO IN SUPERIORITA' NUMERICA PER BUONA PARTE DELLA GARA E' FERMATA DAI PALI
LAZIO-JUVENTUS 1-1 CANDREVA al 26' 1° tempo su rigore LLORENTE al 15' del 2° tempo
Allora proseguirà il cammino della Juventus alla ricerca del record assoluto italiano di vittorie consecutive in campionato che appartiene all’Inter di Mancini 2006/2007 ( post terremoto Calciopoli ) con 17 ? Vedremo.
La Lazio ha cambiato passo con Reja ma la Juventus in campionato è una vera schiacciasassi e torna in quell’Olimpico ove qualche giorno fa è stata eliminata dalla Coppa Italia dall’altra romana,quella che le contende lo scudetto sia pure a debita distanza in classifica.
Conte ha Chiellini squalificato ed inserisce Ogbonna, Pirlo è in panchina in campo c’è Marchisio ed in avanti Tevez e Llorente
.Reja ha Onazi e Lulic squalificati ma vede rientrare Ledesma ed in appoggio all’unica punta Klose mette Hernanes.
Gara equilibrata sino al 14’ quando un retropassaggio di Barzagli a Buffon è mal controllato dal portiere bianconero.Si avventa su di lui Klose che riesce a toccare la sfera ed a porta libera spedisce fuori!
Intanto il portiere laziale Berisha ha il suo bel daffare su tiri di Tevez e di LLorente. Il pubblico dell’Olimpico di fede laziale mugugna ed ulula ogni volta che l’ex Lichsteiner manovra la sfera.
25’ Lazio in vantaggio su calcio di rigore messo a segno da Candreva contro Storari.Si Storari che aveva preso il posto da Buffon espulso per aver causato il fallo su Klose proiettatosi in area di rigore bianconera ed affrontato fallosamente facendolo cadere a terra dal portiere titolare.
Una bella botta per la Juventus che ora in 10 uomini dovrà cercare di recuperare il risultato.
Una lotta finora tra Klose e Buffon che si è chiusa col vantaggio laziale.
Per far posto a Storari Conte ha fatto uscire Asamoah. Nella Juventus ora l’unica punta avanzata è Llorente. Ed è proprio lui che sfiora il pari quando servito da Tevez e sia pure controllato da vicino riesce a girarsi in area ed andare al tiro.Bravo è Berisha a bloccare a terra.
E’ il 36’ Poi azioni senza troppo pericolo da una parte e dall’altra con cadute in area di Tevez poi di Hernanes che l’arbitro Massa giudica regolari. I 2’ di recupero non portano cambiamenti e si va al riposo con la Lazio avanti di un gol.
Gara non semplice per la Juventus.La Lazio con Reja in panchina ha ritrovato fiducia e per ora viaggia con 10 punti in 4 gare!
Ripresa: la Lazio nei primi minuti cerca di mantenere il possesso palla e soprattutto di impedire rifornimenti a Llorente.Tevez è un sorvegliato speciale:per un fallo su di lui a centrocampo è ammonito Biava al 12’
Ed è proprio Tevez che fa una magia delle sue con un passaggio sulla fascia a Lichsteiner che crossa subito in area ove di testa salta più in alto di tutti Llorente che con una parabola angolata non dà scampo alcuno a Berisha.E’ l’1-1 ! Siamo al 15’ e la Juventus non molla.
Ancora Juventus due minuti dopo con un tiro di Tevez che Berisha mette in agolo..Nell’immediato contrattacco la Lazio sfiora il raddoppio con una scivolata in area di Klose che per pochissimo non trova il pallone!
Buon momento di calcio.
20’ Reja inserisce Gonzales al posto di Cavanda. La Juventus ha ripreso a credere nella possibile vittoria e nonostante sia in 10 è molto tonica. 27’ lancio profondissimo dalla metà campo della Juventus in area laziale ove si proietta Llorente che riesce a toccare di petto per prepararsi al tiro con il contrasto di due laziali.Arriva Tevez che colpisce a botta sicura.La palla colpisce in pieno Dias.Occasione d’oro!
30’ Vero miracolo di Storari quando su colpo di testa di Klose riesce a toccare la sfera che colpisce la traversa e torna in campo! L’occasione è partita da un calcio di punizione battuto sulla destra da Ledesma.Il colpo di testa in tuffo di Klose era violentissimo! E Storari si è ritrovato la palla tra le braccia !
Al 40’ ancora un palo a salvare la Juventus!
Juventus fortunata. Il tiro è stato di Keita appena entrato al posto di Candreva.
Finale veemente con le due squadre che vogliono l’intera posta.
E proprio al 2’ di recupero per poco Vidal e Pogba ( che è un’iradiddio..) non trovavano il giusto varco.
La Juventus quindi si ferma a 12 vittorie consecutive ed il record dell’Inter di Mancini resta imbattuto.La squadra ha combattuto bene soprattutto nel secondo tempo in 10 uomini con Tevez,Pogba e Storari in luce.Lazio discreta non fortunata in alcuni frangenti ( traversa e palo) ma che in difesa non ha dato la sensazione di essere sicurissima.
PS:Conte in fine settimana è rimasto in silenzio stampa per protestare contro delle “interpretazioni” fatte da certi giornalisti circa le sue dichiarazioni sul mercato di rafforzamento di Napoli e Roma.
Quarto di finale di Coppa Italia a Firenze:
FIORENTINA 2 SIENA 1 ILICIC al 19' 1° tempo GIACOMAZZI 15' 2° tempo COMPPER 30' 2° tempo
Eccoci al terzo quarto di finale di Coppa Italia quello tra Fiorentina e Siena (unica squadra di B rimasta in corsa) Apparentemente una gara senza storia ma la carenza di attaccanti dei viola ( anche il neo arrivato Matri è andato subito K.O.) potrebbe anche lasciare qualche possibilità ai senesi.
Chi vince affronterà in semifinale l’Udinese che ieri sera ha con merito eliminato un Milan mediocre che non riesce a rialzarsi.
E non mi si venga a dire come qualche commentatore ha fatti che il Milan pensa alla Champions caricato come è dell’impegno e dell’orgoglio di essere rimasta l’unica squadra a rappresentare l’Italia nella massima manifestazione continentale per clubs… Balle! Sono balle!
Il Milan teneva eccome alla Coppa Italia possibile scorciatoia per un Europa minore ma sempre Europa dalla quale ora è lontanissimo vista la sua deficitaria classifica in campionato.
Il fatto è che come abbiamo detto sin dal primo giorno di campionato questa squadra è profondamente sbagliata e completamente da rifondare.Sbagliato aver confermato un Allegri che mai ha dato un gioco,sbagliata la lotta intestina tra Barbara Berlusconi e Galliani,sbagliatissima la campagna acquisti ( ? ) e a mio modesto parere sbagliato anche affidare a Balotelli le chiavi del futuro della squadra.Punto ed a capo.
E andiamo al Franchi per Fiorentina-Siena
Al 1’ o poco più poteva starci subito un rigore per i viola quando Ilicic è stato messo giù in area dopo triangolazione con Joaquin. L’arbitro Giacomelli non interviene.
Improvviso tiro di Cuadrado al 5’ con il portiere senese che mette in angolo. Gara veloce ed aperta con i viola che manovrano bene in attacco svariando anche da una fascia all’altra per cercare di liberare al tiro qualcuno vista la munita linea difensiva che Beretta allenatore del Siena ha allestito per l’occasione. 5’ di predominio assoluto dei viola che spingono forte con Cuadrado che si è portato sulla fascia sinistra e che continua a mettere in difficoltà gli avversari.Ma al tiro non ci va nessuno.
Al 19’ viola in vantaggio con Ilicic che riceve palla dalla propria metà campo supera Della Fiore che tra l’altro scivola sull’erba bagnata ( a Firenze piove dall’inizio gara ) e se ne va battendo imparabilmente il portiere Farelli.Il vantaggio della Fiorentina è meritato.
Al 21’ è bravo Neto il portiere della Fiorentina ( che tra l’altro in campionato è imbattuto da molto tempo) a mettere in angolo un bel colpo di testa di Paolucci che sarebbe finito all’incrocio dei pali. Al 27’ Aquilani al tiro in piena area di rigore ma all’ultimo istante Feddal riesce a mettere in angolo con buona scelta di tempo.Il Siena rischia molto ma non rinuncia di certo ogni tanto a qualche contropiede. Al 35’ Giannetti da lunghissima distanza vede Neto un po’ fuori dai pali e tenta il tiro a rete.La palla sorvola la traversa di un nulla.E’ la migliore occasione per gli ospiti finora.
In chiusura di tempo Joquin sfiora il 2-0 con un tiro che esce di poco deviato da Della Fiore.
In definitiva per il gioco mostrato ed il feroce pressing il vantaggio viola appare meritato ma il Siena è più che dignitoso ,quindi la gara deve considerarsi ancora aperta.
Proteste viola al 6’quando il cileno Fernandez viene a contatto in area senese con Matheu che lo butta giù.Poteva starci il penalty.
Poi da parte senese una buona occasione azione capitata a Giannetti che in piena area tenta una rovesciata volante con palla colpita però sporca.Il cross è stato di Angelo. Mentre la pioggia aumenta di intensità Montella inserisce Pizarro al posto di Borja Valero. Ammonizioni a carico di Ilicic per simulazione e di Roncaglia per fallo di mano. Rosseti entra in campo per il Siena al posto di Paolucci.
Improvvisamente il Siena pareggia al 15’ a seguito di calcio di punizione battuto sul fronte destro dell’attacco senese da Valiani con perfetto cross toccato di testa imparabilmente per Neto da Giacomazzi. Tutto da rifare per la Fiorentina.La palla era assolutamente imparabile sul palo più lontano.
Cominciano a farsi sentire anche i tifosi senesi nell’incitare i bianconeri. Il Siena ha trovato entusiasmo e convinzione e gioca assolutamente alla pari dei più titolati avversrai.Montella inserisce anche Vargas per dar forza all’attacco ,gli lascia spazio Pasqual.
Siamo al 25’ della ripresa.Nel Siena sta disputando una gara molto intensa e di qualità Valiani tra l’altro autore del cross vincente per Giacomazzi.
Beretta immette Plasmati al posto di Giannetti.
Vantaggio viola al 30’ con un colpo di testa di Compper ( tedesco di Tubinga ) che sorprende l’intera difesa bianconera inserendosi su una palla da calcio d’angolo battuta da Ilicic con Beretta ed il portiere furiosi per l’errore commesso nell’aver lasciato solo il N°5 viola.
Il Siena sbanda e rischia subito il terzo gol quando uno scambio Cuadrado Pizarro vede quest’ultimo colpire in pieno il palo !
34’ si fa male ad una spalla cadendo Ilicic ed è costretto ad uscire.Al suo posto Matos. Ora le squadre sono molto allungate e si viaggia da una parte all’altra del campo con notevole dispendio di energie.
Ancora un palo colpito dalla Fiorentina al 36’ quando Joaquin si vede negata la gioia del gol che avrebbe chiuso la sfida.
Ultimo cambio nel Siena con Belmonte al posto di Matheu. Ormai mancano solo 6’ più recupero alla fine e la Fiorentina è costretta a gestire al meglio il risultato essendo stata fermata dai pali.Il Siena è ancora molto combattivo.
Al primo dei cinque minuti di recupero grande intervento in angolo di Neto che nega il pareggio a Rosina il cui tiro dal limite per poco non finiva sotto la traversa.Un Siena più che dignitoso cerca il tutto per tutto.
Finisce sul 2-1 per i viola che vanno in semifinale contro l’Udinese.Considerando i pali colpiti (2 ) e qualche fallo in area senese dubbio il risultato è giusto. Comunque onore la Siena che ha disputato un’ottima gara.
QUARTI DI FINALE DI COPPA ITALIA:
MILAN 1 UDINESE 2
BALOTELLI (6° 1T) LOPEZ (33° 2T) MURIEL (41°1T) (Rig.)
"Seedorf caccia alla semifinale" titolava stasera il sito della Repubblica.
Eccolo lì il giornalismo da odiare e nel profondo.
Titoli ad effetto tanto per emozionare e tanto per rendere più luccicante quello che già luccica. Che cosa vuol dire Seedorf “caccia alla semifinale? Perché mettere sul piedistallo di già dopo nemmeno una settimana un allenatore alla sua prima esperienza?
Forse perché ha vinto contro un Verona esageratamente rinunciatario?
Perché se Il Milan vincesse contro l’Udinese ed andasse alle semifinali di Coppa Italia il merito sarebbe di Seedorf? Via,siamo seri per una volta!
Se accadrà questo semmai vorrà dire che è stato il calendario ad aiutare il Milan proponendo il Verona in campionato e l’Udinese in crisi in Coppa Italia.
Non mi sembra che il Milan contro il Verona abbia fatto sfracelli…
L’unica cosa che si è notata è stata la maggiore attenzione al possesso palla in attacco e la maggiore volontà di offendere.Ma contro una squadra che non ha mai tirato in porta come giudicare se la “banda del buco” sia o meno guarita?
Vediamo la gara: Seedorf utilizza Rami in difesa e lascia a riposo sia Honda che Montolivo.Dentro Birsa e Nocerino.Guidolin che in campionato vede la sua squadra ai margini della zona retrocessione dopo anni ai massimi livelli lascia in panchina sia Pinzi che Di Natale ed utilizza Widmer e Fernandes.
Al 6’ il Milan passa grazie ad un’azione di rimessa con palla portata in avanti sulla destra da Birsa che crossa in area ove la difesa friulana pasticcia e permette a Robinho e Balotelli di intervenire. Siamo sicuri che Robinho volesse tirare , solo che cicca il pallone che finisce a Balotelli che era appostato subito dietro e che non ha difficoltà a segnare.Rossoneri quindi subito in vantaggio.
Scambiano molto in attacco i rossoneri,forse anche troppo prima di andare al tiro.Comunque finchè il pallone è nella metà campo avversaria per il Milan è positivo.Occorre vedere quanto sia dispendioso questo modo di giocare
.Il finalizzatore è ovvio è Balotelli con Kakà che dà accelerazioni sulla sinistra e Robinho che rifinisce le azioni in velocità.Gira e rigira il pallone è sempre sui piedi dei rossoneri.Se non altro è un Milan più piacevole a vedersi.Questo è indubbio.
Comincia ad uscire dal guscio l’Udinese che conquista qualche angolo infruttuoso mentre è sempre più aspro il duello tra Domizzi e Balotelli che è spesso trattenuto. Si vede che l’Udinese non attraversa un gran momento di forma .I tentativi offensivi a volte anche con 3-4 giocatori mancano assolutamente di precisione ed il gioco manovrato del Milan ha finora la meglio
. La gara pur essendo viva non è di certo all’altezza di quella di ieri sera tra Roma e Juventus. 32’ primo vero tiro in porta di Badu ma Abbiati mette in angolo.
Poi Muriel ed Abbiati para. Alza i ritmi ora l’Udinese mentre il Milan ripete quanto visto con il Verona.25/30 minuti a buon ritmo poi il calo.
Esce Zapata ( guaio muscolare? ) ed entra Mexes al 35’ 36’ grossa opportunità sprecata dall’Udinese.Causa un errato passaggio di De Jong a centrocampo parte l’Udinese in contropiede due contro due ma Fernandes preferisce tirare ed Abbiati sventa.
40’ rigore per l’Udinese che è molto cresciuta. Emanuelson contrasta Widmer dell’Udinese appena dentro l’area e cade lui per primo e nel cadere colpisce Widmer .Rigore ed ammonizione per il rossonero.Va sul dischetto Muriel e batte Abbiati con un forte tiro di cui il portiere aveva indovinato la direzione.
Semmai al 46’ nel recupero un contrasto in area del Milan tra Rami e Fernandes è sembrato più rigore di quello di prima ma Guida lascia correre….
Uno a uno e con questo risultato si va al riposo.
Buon Milan per mezz’ora poi è venuta fuori l’Udinese che in avanti quando si distende è pericolosa. Gara equilibrata nella ripresa ed aperta a qualunque risultato.
L’Udinese ha perso l’iniziale timore e risponde colpo su colpo al Milan. Lazzari al 13’ con Abbiati impegnato.Poi un paio di tentativi di Balotelli infruttuosi. Poi vengono ammoniti per falli di gioco sia Birsa che De Sciglio. Entra Perejra nell’Udinese ed esce Fernandes.
27’ bordata su punizione dal limite di Balotelli e Brkic di pugni in angolo !
32’ Colpo di testa di Heurteaux su cross di Silva che termina alto sulla traversa di Abbiati.
32’ Udinese in vantaggio con un’azione personale di Nicolas Lopez che se ne va in velocità per vie centrali accompagnato da un paio di bianconeri,arrivato nei pressi dell’area di rigore lascia partire un tiro angolatissimo che si infila alla sinistra di Abbiati.Lopez era appena entrato in campo al posto di Muriel !
Lopez è uruguaiano ed è arrivato all’Udinese dalla Roma nell’ambito dell’affare Benatia.
L’Udinese sembra ora padrona del campo e dimostra rispetto al Milan che ora è calato ed è molto arruffone,una maggiore personalità e padronanza di schemi d’attacco.
Cerca di correre ai ripari Seedorf inserendo Honda al 37’.Esce Nocerino. Esce anche Emanuelson al suo posto Abate che è abile nei cross in area se se ne presenterà l’occasione.Il fatto è che mancano solo 3’ alla fine più recupero. Milan che è anche nervoso.Per falli di gioco vengono ammoniti Honda e Mexes. Balotelli al tiro centrale che Brkic para senza problemi. A 10 secondi dal 93’ Guidolin per cercar tempo mette dentro Pinzi per Lazzari. La gara si chiude con un tiro di Honda altissimo.
Vince l’Udinese e va a sfidare in semifinale la vincente di Fiorentina-Siena che si giocherà domani sera. Avevamo visto giusto.Il Verona non aveva giocato la partita.Il Milan doveva essere messo alla prova nella sua “sezione” peggiore:la difesa E l’Udinese abilissima nel contropiede ha dimostrato ( anche senza la bestia nera Di Natale che segna spesso e volentieri al Milan ) di poterlo mettere in difficoltà.
Gara modesta e modesto Milan.Già svanito l’effetto “Professore “ ?
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COPPA ITALIA 2013/2014 Primo quarto di finale
ROMA 1 JUVENTUS 0 Gol di Gervinho al 34' del 2° tempo
Coppa Italia 2013/2014 da stasera si dovrebbe cominciare a fare sul serio.
Sì,perché per la Coppetta in genere snobbata dalle grandi, quando si arriva ai quarti di finale ,sono le rivalità che contano e non si vuole fare brutte figure che non sarebbero tollerate dai tifosi.
L’inizio della manifestazione è pressoché snobbato dalle squadre di vertice èd è capitato che qualche squadra dei tornei inferiori sia capitata alla fase finale.
Quest’anno abbiamo un tabellino per i quarti che prevede Roma-Juventus per stasera,poi Milan-Udinese, Napoli-Lazio ed infine Fiorentina-Siena con i senesi unica squadra di B.
I quarti di finale si disputeranno tra il 21 ed il 29 gennaio.
Le semifinali tra la vincente di Roma-Juventus e di Napoli-Lazio e la vincente di Milan-Udinese e Fiorentina-Siena si terranno tra il 5 ed il 12 febbraio mentre la finale il 3 maggio all’Olimpico di Roma.
Stuzzicante la gara di stasera tra Roma e Juventus vale a dire tra le prime attrici del campionato e tra le due Società che hanno vinto più volte la Coppa Italia:9 successi a testa con i bianconeri che mancano dalla vittoria dal 1995 quando in doppia sfida superarono il Parma per 1-0 e 2-0.L’ultima vittoria dei giallorossi risale alla Coppa Italia 2008 quando in gara secca venne sconfitta l’Inter per 2-1
Olimpico delle grandi serate con oltre 60 mila spettatori e Roma in campo nella migliore formazione possibile.La Juventus invece lascia in panchina Buffon.Pogba,Lichsteienr,Asamoah.Tevez e Llorente.E scusate se è poco. Spazio quindi ai vari Storari,Peluso,Quagliarella,Giovinco.
Nella Roma in attacco accanto a Totti ci sono Florenzi e Gervinho. Gara piacevole ed intensa:Qualche accelerazione romanista da parte di Gervinho e di Florenzi mette un po’ in apprensione la difesa dei bianconeri ed anche una legnata dalla distanza di Totti fuori di un soffio ma quello che non ci si aspettava è la difficoltà della difesa romanista nel controllo della “formica atomica” Sebastian Giovinco che con le sue serpentine ha costretto più volte i difensori di Garcia alle maniere forti.Benatia è stato ammonito. E fra le proteste juventine in quanto era fallo da ultimo uomo e poteva anche starci da parte dell’arbitro Gervasoni anche il rosso.Nulla di importante comunque anche la Juventus 2 chiamiamola così,si fa rispettare.
Attorno al 35mo per due volte la difesa della Juventus rischia grosso in occasione di traversoni con palla bassa e tesa dalla destra in area di rigore ove nessuno dei giallorossi è però arrivato a battere a rete. Anche la forza fisica di Maicon è spesso messa a vantaggio delle percussioni in area.Ma il tocco finale non è mai preciso.
Giovinco è sempre un problema per gli avversari ed anche per le valutazioni arbitrali.Il giocatore è bravo tecnicamente ed è rapido ma francamente essendo piccolissimo non si riesce mai a capire fino a che punto vada a terra per colpa degli interventi di chi lo sovrasta fisicamente ( in pratica tutti…) o per colpa della sua stessa scarsa prestanza fisica.Comunque se c’è fallo ,c’è fallo ed è da sanzionare.E Giovinco stasera ha già fatto ammonire due romanisti Benatia e Florenzi.
Finora leggera prevalenza della Roma che però appare non sempre ben amalgamata tra difesa e centrocampo.Insomma i reparti sembrano meno compatti rispetto alla blocco più armonico e monolitico della Juventus,anche se meno manovriero ed esteticamente forse meno apprezzabile.
Certo è che uno dei difetti della Roma di Garcia è proprio quello di essere una squadra poco cinica.Bella a vedersi ma per fare un gol deve lavorare molto. Zero a zero alla fine del primo tempo.
Ad inizio ripresa Conte inserisce Ogbonna la posto di Chiellini mentre c’è subito un episodio dubbio legato all’annullamento di un gol alla Juventus.Su un cross da destra di Isla Peluso aveva insaccato in tuffo di testa ma sembra che la sfera avesse in precedenza superato la linea di fondo. Al 10’ ottimo passaggio teso in area di rigore bianconera da parte di Totti ma la difesa allontana con Barzagli prima che possa intervenire Gervinho che era in agguato. Intanto Conte sta facendo scaldare i “grossi calibri” Tevez , Pogba e Llorente. La Roma continua ad attaccare ma la difesa bianconera è molto compatta e rintuzza ogni tentativo.La pressione giallorossa sta aumentando.Lo schema di Garcia privilegia gli innesti dalle fasce con grosse corse verso l’area ma al centro chi c’è ? Chi è pronto o al colpo di testa oppure visto che i palloni sono spesso bassi e tesi a terra,chi è pronto alla deviazione ? Nessuno!
Abbiamo l’impressione che se entreranno Tevez e Pogba la Juventus potrebbe vincere la gara.
29’ entra Pjanic ed esce Florenzi nella Roma.
Contropiede juventino sprecato da Isla.
Esce Giovinco ed entra Fernando LLorente.
Mancano 13’ alla fine.
34' azione quasi in contropiede da parte della Roma ed è gol! Pjanic strappa un pallone a metà campo a Bonucci e lancia Strootman che va quasi a fondo campo e mette in area un pallone deviato in rete con gesto acrobatico( esterno destro al volo) da Gervinho! Un bel gol che potrebbe essere decisivo.
Conte mette subito dentro Tevez ed esce Marchisio.Mentre nella Roma Ljaijc prende il posto di Totti. 41’ ancora Gervinho alla ribalta con un tiro però senza pretese che Storari blocca.Azione che poteva essere meglio sfruttata.
Al 45’ ancora un’azione dei padroni di casa con tiro di Pjanic che termina di poco fuori.
Risponde Vidal con un tiro alto al secondo dei quattro minuti di recupero. Ammonito Vidal Per aver gettato con forza il pallone a terra negli ultimissimi secondi per una rimessa contestata.
E qui finisce la gara.
La Roma va in semifinale e giocherà contro la vincente di Napoli-Lazio.Possibile quindi un derby. La Juventus perde la gara pur non avendo mal giocato ma è stata troppo remissiva.In sostanza la voglia di rivincita della Roma ha prevalso anche se l’obiettivo ha un altro peso rispetto al campionato.Roma comunque come vera avversaria dei bianconeri per il campionato probabilmente fino in fondo.Ottima gara anche di Torosidis soprattutto nel finale.
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MILAN-VERONA 1-0 BALOTELLI SU RIGORE AL 37' 2° Tempo
Francamente questa storia del “Professore” ci ha già stufato prima ancora di iniziare. La stampa si sa a volte è insopportabile e certi colleghi ?!! ancor di più. Seedorf neo allenatore del Milan, grazie all’OK del centro tecnico di Coverciano che ha dato tramite Ulivieri il lasciapassare-deroga essendo Seedorf iscritto al corso Uefa-Pro per allenatori,è già un Dio prima ancora di sedersi in panchina.
Allora diciamo così.Se stasera il Milan vincerà convincendo contro il Verona la colpa della attuale posizione di classifica sarà tutta dei giocatori in quanto è impossibile che anche un “Professore” ( nominato od autonominato ? ) possa cambiare il gioco ad una squadra in tre giorni!
Vediamo.Intanto gli altri Professori ,quelli in Società,pare abbiano toppato un’altra volta. Matri assolutamente fallimentare nel Milan va alla Fiorentina ed alla prima gara fa due gol!! Il massimo del ridicolo sarebbe un gol di Matri in semifinale di Coppa Italia tra Milan e Fiorentina,evento tutt’altro che improbabile.
E veniamo alla gara.
Il Verona di Mandorlini in classifica ha ben 10 punti in più del Milan ma stasera dovrà fare a meno di due degli uomini che più degli altri hanno permesso questo exploit.Vale a dire Luca Toni che ha l’influenza e Jorginho che è passato al Napoli.Hai detto…
Il Milan abbandona lo schema di Allegri ( ?????) e schiera gli uomini dotati di maggior classe vale a dire Kakà ( e su questo non ci piove),Honda ( tutto da dimostrare ) e Robinho ( mamma mia definirlo di classe appare quanto mai ottimistico…semmai classe sciagurata….) alle spalle di Balotelli.
Un piccolo inciso: in un sol giorno il Milan ha perduto due attaccanti uno fino a fine stagione ( Matri in prestito alla Fiorentina) l’altro è Pazzini che appena rientrato si è di nuovo infortunato ad un muscolo della coscia !
Se non altro parte con piglio deciso il Milan e schiaccia in area i gialli dell’Hellas Verona.Ed anche con gioco veloce. La migliore occasione dei primi minuti capita a Balotelli abile nel tiro incrociato ed immediato appena nei pressi dell’area dopo scambio in velocità con Kakà ma il pallone esce di poco. Al 16’ Honda controlla molto male la palla servitagli da De Sciglio con un perfetto lanci in area e la tocca leggermente per l’intervento facile di Rafael.Occasione sprecata.
Per ora gli scaligeri non hanno mai abbandonato la loro metà campo tranne un’incursione di Cacia.Kakà agisce spesso anche nelle retrovie.Non c’è stata finora la possibilità di vedere l’assetto difensivo rossonero ( quello che più ha lasciato a desiderare quest’anno ) perché i centrocampisti rossoneri Montolivo e De Jong non concedono contropiede ai veronesi.
Ovvio che l’atteggiamento molto prudente del Verona renda non semplice finalizzare a rete con precisone da parte dei milanisti. Infatti sono già parecchi i tiri sballati effettuati dai rossoneri.
Cerca di mettersi in luce Iturbe con le sue accelerazioni nel Verona ed è proprio lui che al 40’ causa una punizione che Balotelli batte e Rafael non trattiene rischiando molto. Al 44’ ottimo tiro di Montolivo dalla distanza di pochissimo fuori e finisce il tempo senza recupero decretato dall’arbitro Bergonzi
.Uno zero a zero senz’altro strettino al Milan che ha spinto molto.Il Verona spesso in area con 9 uomini si è difeso ad oltranza ma nelle rarissime volte in cui ha cercato di proporsi in avanti ha dato dimostrazione di saper manovrare bene anche in attacco.Il Milan non può star tranquillo.
Al 5’ della ripresa Bonera ha dei problemi e deve uscire.Al suo posto Silvestre. Bel tiro dai 20 metri di Honda al 12’ che sfiora il palo alla sinistra di Rafael. Milan senz’altro più convinto e con gran possesso palla ma contro squadre abbottonatissime come il Verona stasera occorre l’ultimo passaggio preciso e sangue freddo in area.
Ricordate forse il passaggio di ieri sera da parte di Pogba a Vidal in Juventus Sampdoria? Ecco,per perforare la difesa veneta ci vorrebbe un’azione così.Invece i tiri di Balotelli,Robinho e Montolivo ci sono stati ed anche di Honda,ma imprecisi.
Mandorlini fa entrare Martinho al posto di Cacia che ha fatto pochissimo.Martinho esterno di sinistra è un brasiliano che lo scorso anno contribuì con una decina di reti al passaggio in A dei veneti. Esce anche Honda al suo posto Birsa. Ed al 19’ è proprio un’incursione del neo entrato Martinho che costringe Abbiati al più difficile intervento in angolo della serata.
Ottimo momento del Milan con tiri consecutivi parati da parte di Robinho e Balotelli. Al 23’ Verona fortunato quando un tiro di Robinho deviato da Agostini finisce in pieno sul palo a Rafael completamente spiazzato ! La gara ora è migliorata anche dal punto di vista della qualità perché il Verona ogni tanto non disdegna di portarsi in avanti.E’ soprattutto Romulo sulla destra che crea problemi a Silvestre.
Ultimo cambio per Seedorf al 32’ quando esce Robinho ed entra Petagna che è un vero armadio e tornerà utile nelle mischie in area. Ed infatti è proprio lui Petagna che in area di rigore difende bene una palla seppur essendo a terra e riesce ad allungarla per l’accorrere di Kakà.E’ il 37’ e sul brasiliano arriva Gonzales e lo stende. Poi le solite scene di protesta e la frase molto evidente “ mamma mia” sussurrata da Maietta. Francamente il fallo su Kakà è apparso chiaro.Era in area seppur quasi sul fondo e con una palla che forse se ne sarebbe andata fuori Gonzales non è di certo stato molto furbo..Comunque il rigore questa volta ( dopo 2 errori consecutivi ) viene trasformato da Balotelli dopo la solita finta.Il vantaggio è meritato per le occasioni avute ed il palo colpito
.Il Verona ora sarà costretto a scoprirsi ed a attaccare. In effetti il Verona si getta all’attacco ed anche con determinazione.Sperava in uno zero a zero e dimostra nel finale di saper giocare bene.La posizione in classifica pare giusta.Solo che avrebbe dovuto attaccare prima e la mancanza di Toni è stata pesante. Comunque finisce 1-0 per il Milan.Seedorf comincia col piede giusto ma per favore non parliamo di miracolo.La squadra ha giocato più convinta e con più velocità ma dovrà passare al vaglio di squadre che attaccano.Il Verona in pratica si è solo difeso ed ha perso per una vera ingenuità difensiva di Gonzales.
Di Admin (del 19/01/2014 @ 19:58:57, in Lega Pro , linkato 1662 volte)
Domenica 19 gennaio 2013 - Lega Pro, Prima Divisione, 20a giornata
Pisa - L'Aquila 2-2
Reti: 3' Rozzio (Pisa), 30' Arma ( Pisa) , 2' s.t. Libertazzi ( Aquila) , 30' s.t. Pomante ( Aquila)
Pisa: Provedel, Rozzio, Martella (25' s.t. Simoncini), Mingazzini, Goldaniga, Sabato, Cia (25' s.t. Crescenzi), Parfait, Arma, Favasuli (41' s.t. Forte), Napoli. All. Cozza
L'Aquila: Testa, Zaffagnini, Dallamano, Carcione, Ingrosso (45' Scrugli), Pomante, Triarico (45' Ciciretti), Agnello, Libertazzi (18's.t. De Sousa), Frediani, All. Pagliari
Arbitro: Giuseppe Cifelli di Campobasso
Ammoniti: Goldaniga, Parfait
Note: 3000 spettatori circa
PISA - Dopo la sconfitta di Frosinone il Pisa riparte con nuovi innesti in squadra. In settimana sono arrivati alla corte di Cozza Louise Parfait, pronto a fare il proprio esordio contro L'Aquila, e Luca Andrea Crescenzi, che è partito invece dalla panchina facendo il suo ingresso in campo nel secondo tempo. Il mercato non è ancora concluso e man mano che ci avviciniamo al termine della sessione di calciomercato sono sempre più probabili nuovi arrivi per la squadra nerazzurra.
PRIMO TEMPO - La gara inizia con 5 minuti di ritardo per il maltempo, ma a farla subito da padrone è il Pisa che trova il vantaggio al 3' con Paolo Rozzio, abile a deviare in gol in mezzo a una selva di gambe un cross sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Subito dopo la rete del Pisa il clima peggiora ulteriormente e la pioggia si fa più insistente. In queste condizioni precarie è davvero difficile giocare a calcio. Nonostante il maltempo, la squadra di Cozza tenta lo stesso di orchestrare la manovra palla a terra, per quanto possibile. Al 16' un fortunato rimpallo favorisce un tiro al volo di Favasuli da fuori area che termina tra le braccia di Testa. Al 20' grande occasione per L'Aquila. Un lungo traversone di Carcione arriva verso Triarico, da posizione defilata, che tenta di mettere in mezzo e per poco non trova un rimpallo fortunato del portiere del Pisa Provedel, che aveva già battezzato la palla fuori. È Sabato a sventare sulla linea di porta il possibile gol del pareggio degli ospiti. Al 26' il Pisa va vicinissimo al raddoppio nuovamente con Rozzio. Una punizione di Favasuli chiama lo schema, Rozzio si ritrova smarcato in mezzo all'area, ma non riesce di destro al volo a calciare nello specchio della porta e la sfera termina alta sopra la traversa. Da segnalare fino adesso il buon esordio in mezzo al campo di Parfait, soprattutto grazie alla sua prestanza fisica, date le brutte condizioni del terreno di gioco. Al 30' arriva il raddoppio del Pisa. Come spesso è accaduto in questo campionato, Bruno Martella confeziona un grandissimo cross per la testa di Arma, che colpisce nell'angolino basso alla destra del portiere Testa. Poco dopo Libertazzi non riesce a trovare la porta sugli sviluppi di un'azione offensiva dell'Aquila. Al 33' poi è ancora Martella a tentare un traversone in mezzo che non trova alcun giocatore nerazzurro pronto a ribadire a rete la sfera.
SECONDO TEMPO - La ripresa comincia subito con il gol dell'Aquila al 2' ad opera di Libertazzi su cross di Inacio Pià. Ancora panico in area di rigore del Pisa al 5' con una serie di batti e ribatti dell'Aquila. Dopo un ottimo intervento di Provedel l'azione viene fermata dall'arbitro per un fuorigioco della squadra ospite. Al 9' su un cross di Favasuli Napoli di testa trova i guantoni del portiere Testa a neutralizzare un'ottima opportunità. Al 22' L'Aquila va ancora vicina al gol. Da un crosso di Ciciretti il colpo di testa di De Sousa viene neutralizzato da Provedel. Subito dopo è ancora Provedel a compiere una prodezza, togliendo la palla dalla linea di porta dopo che un altro traversone era stato letteralmente lisciato da Rozzio. L'Aquila continua ad attaccare, stavolta con Dallamano che calcia da 30 metri, ma la palla finisce fuori di pochissimo. Al 30' però arriva il gol del pareggio dell'Aquila con capitan Pomante a ribadire in rete un ottimo calcio d'angolo di Carcione. Il Pisa tenta di reagire in maniera aggressiva al pareggio degli avversari. L'uomo più pericoloso è Arma, con due occasioni tra il 33' e il 37', la prima che termina di poco a lato su un colpo di testa, e la seconda che termina tra le braccia di Testa dopo una conclusione di sinistro dal limite dell'area. Sempre Arma, al 43' colpisce di testa sugli sviluppi di un angolo, ma la sfera viene nuovamente neutralizzata dal portiere ospite. A tempo scaduto Parfait ha l'occasione d'oro per la vittoria, ma il suo tiro a botta sicura viene respinto in angolo da un difensore che si immola per evitare il gol. Su un successivo contropiede Frediani calcia fuori un'altra grande occasione per gli ospiti. Finisce 2-2 una gara tutto sommato equilibrata.
Articolo di Michele Bufalino per VideoNewsTV
Sport & Sport , il blog di Gianni Zei
Ipocrisia! Ipocrisia a piene mani.
E’ quella sparsa sui giornali sportivi e non ,in queste ore ,in merito al brusco allontanamento dalla panchina del Milan dell’allenatore Allegri.
Va bene che “Il Giornale” è l’organo stampato della proprietà del Milan , ma titolare in piena prima pagina assieme ad una foto di un Seedorf sorridente ..”..cambio in corsa-Caso Milan, la pena è finita.Via Allegri arriva Seedorf..” ci pare davvero troppo.
Come? La pena è finita? E quando mai i commentatori del giornale avevano accusato Allegri di qualcosa che andasse al di là di una evidenza solare.Cioè a dire che il gioco latitava e che la difesa era da banda del buco? Se questi commentatori erano così in ansia ed in pena per tutto il girone di andata perché non l’hanno scritto chiaramente ed ogni volta in cui se ne proponeva la necessità? Cioè quasi sempre in questo disastroso campionato dei rossoneri?
Tante sono le colpe dell’allenatore ( in primis aver dato il via libera alla cessione alla Juventus di Pirlo lo scorso anno e quest’anno di aver voluto in rosa il vecchio pallino ai tempi del Cagliari,Matri che non ha combinato nulla ) molte le colpe della Società ondivaga e contraddittoria nelle decisioni, enormi quelle dei giocatori.Perchè sono loro che vanno in campo
Ora arriva a spron battuto “ il Professor Seedorf “ che ,dal momento che è chiamato “Professore” ha la necessità di avere una deroga dal Settore tecnico di Coverciano per poter sedere sulla panchina rossonera!!!
Non voglio dire nulla su Seedorf.Si dice che lui voglia curare la mente dei giocatori prima che le gambe…ebbene ,nell’attuale rosa del Milan di menti da curare ne trova di sicuro..su questo non ci sono dubbi.
Comunque tutto può accadere anche che la rosa entri in sintonia con l’ex collega di gioco.
Vorrei sapere che cosa ne pensa a Coverciano il Presidente della Associazione allenatori Ulivieri.
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