Di seguito gli interventi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
Il merito è del Liverpool che ha deciso di puntare su Balotelli dopo aver perduto “mister morso” Suarez ( 69 gol in 110 gare con i reds!) passato al Barcellona,ma sicuramente ci deve essere stato il "peso" di qualcun altro nella decisione di cedere l’ex rossonero.E mi piacerebbe sapere di chi si tratta.
Ora che ha lasciato il suolo patrio ed è atterrato a Liverpool per le visite mediche e la tanto attesa firma,possiamo essere quasi certi di essercene liberati.
Sarà stato l’ordine di Berlusconi?
Oppure una precisa scelta di Inzaghi?
Si saranno accumulate le scorie e le incomprensioni avute in Nazionale nel pessimo mondiale?
Oppure lo stesso Balotelli avrà fiutato l’aria assieme allo scaltro Raiola dicendo a se stesso: qui al Milan mi guardano già male i compagni,non farò le Coppe,il nuovo CT della Nazionale non è che sia un mio grande estimatore,meglio accettare l’offerta di questo Liverpool che mi pagherà meglio e con il quale potrò giocare anche in Champions.
Prima o poi la verità verrà fuori.
Personalmente propendo per una scelta tecnica di Inzaghi che ha ben capito come con questo Milan da rifondare lo si potrà meglio gestire,questo profondo cambiamento,senza l’ingombrante presenza dell’ex interista-Manchester City-milanista esempio di giocatore di calcio a se stante.
Un giocatore che concepisce il calcio come una piccola serie di episodi in cui mettersi in mostra ovviamente da primo attore, senza alcuna capacità di leggere lo svolgimento delle azioni né tantomeno partecipare al collettivo.
Ma ora è un problema del Liverpool.
Dovrebbe essere partito l’aereo privato che porta Balotelli da Brescia ( ove abitano i parenti ) a Liverpool sua nuova sede di lavoro.Visite mediche e firma del contratto.
Dopo una estenuante giornata di incontri e colloqui tra l’agente Raiola e gli avvocati con la dirigenza dei reds anche il contratto dovrebbe essere pronto alla firma. Balotelli ha spuntato un aumento di stipendio e per 4 anni percepirà 6 milioni di euro netti l’anno.Incredibile!
Il mondo è bello perché è vario…diceva qualcuno.Io non la penso affatto così.In quel “vario” c’è molto di brutto,anche ,e di ingiusto.
Scrive oggi la Gazzetta dello Sport ( il primo giornale italiano a livello di lettura..e figuriamoci )
“….. il club rossonero incasserà 20 milioni di euro, mentre l'attaccante ha strappato un quadriennale da 6 milioni di euro. SuperMario lascia per la seconda volta l'Italia e la Seria A,tra gol prodezze e balotellate, senza dubbio mancherà al calcio italiano….”
Quel “senza dubbio mancherà al calcio italiano” rappresenta la quintessenza di ciò che vale certa stampa di oggi. ZERO !
Come si possa dire una sciocchezza del genere è incomprensibile a meno che, a meno che, non si razzoli nei rigurgiti della torta da spartirsi di qualche sponsor.
Da oggi,invece, il calcio italiano con la partenza di Balotelli per altri lidi può di nuovo iniziare ad essere citato con la maiuscola. Calcio Italiano.
GRAZIE LIVERPOOL
FINALMENTE !!! Al Milan stanno rinsavendo.MARIO BALOTELLI E’ SUL PUNTO DI APPRODARE AGLI INGLESI DEL LIVERPOOL.Le due Società sono d'accordo manca solo la firma del giocatore.
Non c’è certezza al 100% ma il più è fatto. Le Società Liverpool e Milan sono d’accordo sulla cifra.20 milioni ed a titolo definitivo.Ed è già una bella notizia.Ora manca la firma del giocatore che ha già salutato i compagni a Milanello.Pretende un aumento di stipendio fino a 6 milioni netti l’anno ed è probabile che gli inglesi lo accontentino.
Così saranno tutti contenti.Il Milan che potrà investire qualcosa nel mercato ( anche se temiamo si privilegi il “nome” di un attaccante mentre occorrerebbero difensori validi ), i tifosi avveduti che non ne potevano più degli scarsi risultati in campo del giocatore,il Liverpool che avrà così la massima attenzione mediatica ed il giocatore stesso che prenderà più soldi (ingiustamente ) e giocherà
la Champions ( anche questo ingiustamente).
E mettiamoci pure la “bella “ Fanny che potrà a piacimento mostrarsi sui tabloid d’oltremanica.
Balotelli ed il suo furbo agente (Raiola ) avevano anche capito l’antifona.Per Mario al Milan con Inzaghi c’èra poca” trippa per gatti” ed ancora meno con Conte alla guida della Nazionale
Era l’ora.Il Milan sbagliò a prenderlo,ha sbagliato a tollerarlo e se ne è liberato con ritardo.
Inizia per i rossoneri,carichi di vecchia gloria,una nuova stagione.
Ora si potrà ricostruire qualcosa di serio senza più alibi ,senza più mattane di alcun genere e soprattutto senza più speranze vane sul talento di un giocatore che mai sarà un campione vero.
E’ stato quello di Balotelli un innamoramento momentaneo addirittura emozionale,sentimentale,visto che il ragazzo professava amore per i colori rossoneri.
Equilibrio personale assai scarso,maturità nei comportamenti mai raggiunta e il NEFASTO per lui potere del marketing hanno prodotto solo negatività in serie.
Insomma: invece del giocatore Balotelli,abbiamo avuto IL PERSONAGGIO BALOTELLI.
Personalmente non ho mai chiamato Balotelli con nomignolo di Supermario.Quel nomignolo usato ed abusato è stato proprio adottato,fatto suo da quel ragazzone immaturo e talentuoso a sprazzi ,che ne ha fatto una specie di corazza.Appunto il personaggio e non il giocatore.
Sicuramente Balotelli non è un bad-boy così come il suo sponsor privato principale guarda caso la Puma,continua a rimarcare con campagne pubblicitarie apposite,ma un giovane che sicuramente ha sofferto la situazione personale giovanile adattandosi a cliché che lo facevano apparire un “bulletto di periferia”, peraltro miliardario.
Circa i comportamenti privati tanto ansiosamente seguiti dai “rotocalchi spazzatura” meglio non dir niente. Auguri di buona prosecuzione di carriera in quell’Inghilterra che l’accoglie per la seconda volta dove potrà forse mostrare di nuovo il suo “bizzarro” talento.Grazie Liverpool!
Restiamo dell’idea che Balotelli non sia un campione e che su di lui non si possa costruire l’ossatura di una squadra.Balotelli è un normale giocatore dotati di un ottimo fisico e che di tanto in tanto crea con un’invenzione,qualche bel gol del tutto avulso dalla finalizzazione di schemi di gioco.Un giocoliere,un riempi spettacolo,insomma.E si può costruire qualcosa con un atleta simile?
Il Milan finalmente liberatosi di questo grosso ecquivoco, potrà ricominciare con Inzaghi un lungo percorso di riavvicinamento ai vertici del calcio che conta.
Balotelli negli anni rossoneri ha giocato 54 gare con 30 reti quasi la metà delle quali su rigore.
In queste gare non si contano le ammonizioni e le giornate di espulsione.
E ci risiamo! Quell’onda lunga alimentata dai fiati di migliaia di “benpensanti di professione “ in genere con il portafoglio pieno, non poteva fermarsi in Italia.No. E’ arrivata anche ai “parrucconi” dell’Uefa.
Si riparla di Tavecchio e della sua battuta infelice su “Optì Pobà “ strumentalmente utilizzata come esempio nefasto di razzismo.
L’accusa gravissima è quella di “presunti commenti razzisti”.
Tavecchio eletto Presidente della F.I.G.C. lo scorso 11 agosto durante l’assemblea della Lega Nazionale Dilettanti il 26 luglio aveva tra l’altro detto questo:
“Le questioni di accoglienza sono una cosa quelle del gioco un’altra. L’Inghilterra individua dei soggetti che entrano, se hanno professionalità per farli giocare, noi invece diciamo che Opti Pobà è venuto qua che prima mangiava le banane e adesso gioca titolare nella Lazio e va bene così”
E’ nata subito un’oscena campagna mediatica di killeraggio che resterà a futura memoria a dimostrazione di uno dei periodi più bui per il nostro giornalismo in genere,asservito,prono al comune “giusto sentire delle cose”. Nauseante e rivoltante.
Ora con il passo del bradipo ma con i denti ben affilati ,arrivano anche i “soloni” dell’Uefa ad inquisire su quella frase visto che il Procuratore Palazzi della F.I.G.C. per ora pare non intervenga.
Insomma l’Uefa di Platini ha aperto un’inchiesta su Tavecchio e vedremo quali saranno le conseguenze per il neo eletto Presidente che potrebbe anche rischiare una squalifica che non potrebbe non avere conseguenze.
Si aspettano ora i Commissari del Comitato etico e disciplinare dell’Uefa inviati da Platini.
Prima riunione del Consiglio Federale della F.I.G.C. a guida Tavecchio.
Le prime decisioni:
sono stati eletti i due Vice nei nomi di Maurizio Beretta ( Vice Vicario )
e di Mario Macalli.
Beretta,giornalista professionista ,appartiene alla schiera dei manager con carriera “stracolma” di sedie e poltrone più o meno prestigiose.Insomma alla schiera dei Carraro e dei Montezemolo,per intenderci.Uomini senz’altro superiori di cui non si può fare a meno. Beretta è passato dalla Rai,alla Fiat, a dirigere la Confindustria, alla UniCredit e dal luglio 2010 guida la Lega di Serie A. Naturalmente mantiene tutte le poltrone assieme.
Mario Macalli ha guidato sin dal 10/1/1997 la Lega di Serie C poi divenuta Lega Pro.
Il nuovo Comitato di Presidenza della F.I.G.C. è composto da: Tavecchio,Beretta,Macalli,Lotito,Mambelli e Ulivieri
(Lotito ) ( Mambelli ) (Ulivieri).
Nominata anche Fiona May come consigliere all’integrazione contro il razzismo.
Del nome del nuovo Direttore generale se ne parlerà in seguito.
Una squadra di governo nettamente ,come ci si attendeva,pro Tavecchio,tranne il nome di Ulivieri.La figura del Presidente della Lazio Lotito è quella che politicamente è risultata la vincitrice.
Extra nomine,il Consiglio Federale ha adottato un provvedimento di revisione del codice di giustizia sportiva in quella parte che riguarda la tanto criticata discriminazione territoriale con la cancellazione degli articoli 11 e 12 .
Non saranno più sanzionabili come illeciti e di conseguenza non ci sarà più la responsabilità oggettiva a carico delle Società tutti quei comportamenti dei tifosi riconducibili a possibili offese e turbamenti di dicrimininazione territoriale.Non si chiuderanno più le curve insomma di quelle tifoserie intente a offendere con cori i tifosi di altre città.Non ci sarà di certo diritto all’offesa gratuita perché prima o poi il Consiglio Federale si impegnerà in modo più ponderato,così è stato detto,per cercare di risolvere il problema che è tutto o quasi soltanto italiano.
Chiaro che l’attesa,ora, è tutta per domani quando verrà presentato il nuovo CT della Nazionale Antonio Conte-Puma
Signori cerchiamo di dare a Cesare quello che è di Cesare ma anche nel male oltre che nel bene,vero?
Dal sito della F.I.G.C. si legge il seguente curriculum riguardante il neo Commissario Tecnico della Nazionale Italiana di calcio Antonio Conte:
IL CURRICULUM DI ANTONIO CONTE
Nato il 31 luglio del 1969 a Lecce, Antonio Conte muove i primi passi nel mondo del pallone nel settore giovanile della squadra della sua città, il Lecce, nelle cui fila debutta anche in serie A il 6 aprile dell’86 – quando non aveva neppure compiuto 17 anni – contro il Pisa. Nel 1991 passa alla Juventus dove resterà per tredici stagioni a cavallo degli anni novanta e duemila, diventandone capitano e simbolo. Negli anni trascorsi in bianconero vince cinque campionati di Serie A e tutte le competizioni UEFA con la sola eccezione della Coppa delle Coppe, competizione cui non ha mai partecipato. Con la maglia della Nazionale partecipa al Mondiale 1994 perdendo in finale contro il Brasile; a causa di un infortunio, salta l'Europeo 1996, disputando invece il successivo (Euro 2000), concluso però in anticipo a causa di una lesione ai legamenti della caviglia destra, ma vincendo comunque la medaglia d’argento. Nel 2006 inizia l'attività di allenatore nel Siena e nella stagione 2008-2009 ottiene il titolo di campione nel campionato cadetto con il Bari. Passato sulla panchina della Juventus nell'estate del 2011, si aggiudica il titolo di campione d'Italia per tre stagioni consecutive, impresa che in precedenza era riuscita solo a Carlo Carcano e Fabio Capello. Vince anche la Supercoppa Italiana per due volte, la prima contro il Napoli, la seconda contro la Lazio. Con la Juventus taglia due traguardi storici: i 102 punti in campionato e l'imbattibilità casalinga, con 57 punti conquistati su altrettanti disponibili. Oltre a Siena, Bari e Juve, guida anche l’Arezzo nella stagione 2006-2007 e Atalanta nel 2009-2010.
Sembra manchi qualcosa.
Non si accenna minimamente alla squalifica che Conte ha rimediato per una omessa denuncia di un illecito sportivo nell’ambito del processo sullo scandalo del calcioscommesse.Una squalifica per 10 mesi.Una squalifica comminata a seguito di inchiesta condotta dagli organi inquirenti della stessa F.I.G.C. che ora lo ha scelto come “capo assoluto “ del calcio italiano.
La Procura Federale dimostrò che Conte era a conoscenza di un illecito (combine) in Albinoleffe-Siena. Perché questa svista?
Passi per il particolare momento vissuto dal calcio italiano la nuova linea con tendenza marketing spinto ( in verità non la posso accettare ),passi pure l’entusiasmo del neo Presidente Tavecchio che si dice stupito per le polemiche legate al fatto che il 60% dello stipendio faraonico di Conte sarà pagato dalla Puma azienda tedesca di abbigliamento sportivo, ma tralasciare la “condannuccia” è inaccettabile,anche se fa molto politically correct.
N.B. Il TNAS ha poi ridotto a 4 mesi la squalifica di Conte che è ritornato in panchina sin dall'8/12/2012
Fatto è che Conte è tutto tranne che aduso a seguire regole di modestia,umiltà,toni ovattati,ipocrisia. Conte è fumantino,con pochissima pazienza,lamentino,simpatico inversamente alla sua indubbia bravura come allenatore.
Diamo quindi a Conte tutto quello che è di Conte. Il bene ( che è molto ) ed anche il male ( si può sbagliare ).
Detto questo occorre commentare anche le parole dette da Tavecchio ( anche lui così come Conte con qualche “scheletruccio” nell’armadio(un anno e tre mesi in totale per 5 processi penali conclusisi con la condanna) processi che però non hanno lasciato traccia alcuna sulla sua fedina penale avendo Tavecchio ottenuto la riabilitazione.
Tavecchio oggi in un’intervista su Radio 24 ha detto:
“Conte è la persona che ci voleva per dare la scossa alla nostra situazione ( e questo è anche vero ). Abbiamo inaugurato una nuova stagione di fare marketing e nello stesso tempo di recuperare fondi per la federazione Abbiamo ottenuto un condottiero a condizioni vantaggiose."
E qui casca l’asino. “un condottiero a condizioni vantaggiose “…cedendo sovranità fino a che punto alla multinazionale dell’abbigliamento sportivo e scarpe Puma un’azienda che fattura 3 miliardi di euro?
Puma sponsorizza tra gli altri oltre che Conte anche Buffon,Balotelli,Verratti,Chiellini e Diamanti. Con Balotelli la sponsorizzazione non è di lunga data ( da fine 2013 ) e francamente sembrano danari gettati visto il rendimento del giocatore.
Possibile che chi investe così tanto lo faccia “pro bono pacis ?”
Possibile che non mettano becco,che non ci sia un condizionamento?
Credo sia impossibile non restarne condizionati.
Forse non ci si rende conto di quanto possa far riflettere ed anche possa destare amara ilarità il risultato espresso questo pomeriggio dall’Assemblea elettiva della F.IG.C che ha nominato CARLO TAVECCHIO nuovo Presidente della Federazione.
Il responso ufficiale è il seguente:alla terza votazione Tavecchio ha avuto 310,12 preferenze pari al 63.63% dei voti, Albertini 165,47 voti pari al 33,95% . Schede bianche 11,79 pari al 2,42% e vi sono stati anche 21,62 non votanti .
NON HA VOTATO per TAVECCHIO,quindi è in dissenso con la sua figura,con i suoi dettami ,tutta quella parte TECNICA che più di ogni altra avrebbe invece dovuto avere fiducia in lui.! Tutta! ( non in lui come Tavecchio, ma in lui come figura N°1 del calcio italiano)
Si va dai delegati in rappresentanza della Associazione Italiana Calciatori ( A.I.C.),a quelli degli arbitri ( A.I.A.) ed a quelli della Associazione Italiana degli allenatori di calcio ( A.I.A.C ) !
Quindi si è trattato di UNA VOTAZIONE DI CARATTERE POLITICO con ben altri scopi rispetto al risanamento generale del mondo del calcio
.Cerchiamo ancora una volta di sgombrare il campo dai possibili equivoci.
NOI ABBIAMO DIFESO TAVECCHIO PERCHE’ OSCENAMENTE ED ANCHE INGIUSTAMENTE ATTACCATO DALLA STAMPA PROGRESSISTA (? !!) a causa di una stupida battuta,pesante anche,ma che nel concetto di fondo della frase ERA AMPIAMENTE CONDIVISIBILE. Punto e basta!
Spazzata via l’ondata di “sdegno sinceramente democratico” restano sul campo i veri valori.
L’uomo,il suo passato,il suo operare sul campo,le sue idee per il futuro.
Qui si aprono ampi dubbi.
La figura di Albertini forse era più indicata anche se la prudenza naturale dell’uomo nel suo operare mal si confaceva ad un agire rapido ed anche bizzarro.
Insomma qui c’è bisogno di una rivoluzione vera e di certo non l’avremo con cariatidi e restaurazioni varie.Un calcio ancora in mano ai vari Carraro,Galliani e compagnia cantante non può aprirsi ad un cammino rivoluzionario
Vedremo le prime mosse di Tavecchio ad iniziare dai vice e dalla scelta dell’allenatore per la Nazionale.Tavecchio che in questi giorni lavorerà al programma ed alla scelta degli uomini giusti ,resterà in carica per due anni ed ha già fissato per lunedi prossimo 18 agosto alle ore 12 la prima riunione del Consiglio Federale.
Tavecchio ha avuto l’appoggio compatto della Lega Dilettanti,della Lega Pro,della Serie B e di parte della A. Ora dovrà pensare alle riforme.
Sono ancora più convinto delle giustezza di quanto detto in apertura ( amara ilarità circa il modo in cui è avvenuta l’elezione,senza l’appoggio della parte tecnica del calcio..) dopo aver letto il blog di uno dei giornali che più si è speso contro Tavecchio.Il giornale dei benpensanti progressisti,quello della consueta "articolessa" della domenica.
Il livore che li anima,l’odio feroce,soprattutto dopo la sconfitta subita,lo si evince dalla speranza da loro espressa che FIFA ed UEFA possano fare ciò che noi non siamo stati capaci di fare!! In pratica eliminare Tavecchio,meglio magari fisicamente! Cioè a dire per costoro anche nel calcio così come avviene nell’economia dovremmo farci guidare dall’Europa!
Capito che schiene dritte?
Si vergognino!
I delegati che avevano diritto al voto per rinnovare la carica di Presidente della F.I.G.C. erano 278. Quelli presenti sono stati 274
La prima votazione è inziata alle 14,20 dopo varie dichiarazioni di intenti da parte dei candidati ( Tavecchio e Albertini ) e di Beretta-Lotito-Preziosi-Marotta-Ferrero-Macalli-Nicchi.
Prima votazione Tavecchio 60,2% ( occorreva il 75% ) Albertini 35,46%
Seconda votazione Tavecchio 63,18% dei voti ( occorreva il 66,6% ) Albertini 34,07% dei voti
Terza votazione in atto ora Occorre il 50% più uno.La maggioranza semplice.
Il calcio Italiano è da rifondare,su questo non ci sono dubbi di sorta.
Attualmente la F.I.G.C. attende un nuovo Presidente che dovrà avere un valido programma,scegliere gli uomini giusti e nominare il nuovo CT della Nazionale ( gare ufficiali incombono )
Sarà Tavecchio capace di attrarre su di sé i consensi necessari per attuare un valido programma?
Sono molti i giorni in cui si è parlato solo e soltanto di “banane” piuttosto che di programmi per il futuro.
Importante per Tavecchio che nelle prime due votazioni di stamani non ha raggiunto il quorum di voti necessari per essere eletto ( comunque sempre sopra il 60% ) sarà avere un forte appoggio nel Consiglio Federale ( ove siedono 21 membri ) per poter avviare tutte le riforme necessarie per rendere più moderno ed efficiente l’intero movimento calcistico.
Alla terza votazione potrebbe anche accadere l’impensabile.
Se ci fossero parecchie astensioni si aprirebbe la via al commissariamento
Molto improbabile che i voti degli incerti finiscano sul nome di Albertini che in tutta questa vicenda non è che si sia comportato come un navigato politico.Rischia seriamente di essere bruciato.
NESSUNA SORPRESA ALLA TERZA VOTAZIONE:
Consensi in aumento. Tavecchio eletto Presidente della F.I.G.C. alle 17,14 con il 63,63% dei voti.
Contrari alla sua elezione tutte le componenti tecniche dagli arbitri,ai giocatori,agli allenatori.
Un bell’incipit per il rinnovamento!
Domani è il grande giorno per la F.I.G.C.
All’Hotel Hilton Airport di Fiumicino si aprirà l’assemblea della F.I.G.C. per l’elezione del nuovo Presidente dopo le dimissioni di Giancarlo Abete avvenute subito dopo la disfatta dell’Italia ai Mondiali di Brasile 2014.
L’elezione avviene dopo parecchi giorni di polemiche a seguito della ormai famosissima frase detta da Tavecchio ( il candidato dato per certo vincitore,prima del fatto) nel corso dell’assemblea della Lega Dilettanti.
Chiariamo e ripetiamo subito il nostro pensiero in merito.
A noi non interessa chi vincerà tra Tavecchio o Albertini oppure se verrà scelta la via di un Commissario.Anzi.Avevamo in un primo momento detto di preferire Albertini sia per la più giovane età ( non sempre sinonimo di novità ),sia per l’educazione e la pacatezza da sempre dimostrate dall’ex centrocampista del Milan.
Ma ciò che è accaduto dopo la frase “…le questioni di accoglienza sono un conto le questioni del gioco sono un altro,l’Inghilterra individua soggetti che entrano se hanno professionalità per farli giocare,noi invece diciamo che Optì Pobà è venuto qua che prima mangiava le banane adesso gioca titolare nella Lazio…” ha cambiato la situazione.
L’INDECOROSA e pressochè UNANIME CANEA allestita dalla stampa benpensante e dai “sinceri democratici” contro quella frase sbagliata ma che esprimeva un concetto giusto è stata RIVOLTANTE.
La vicenda ha preso più una piega politica che sportiva.
Insomma viene quasi da parteggiare per Tavecchio che è stato massacrato anche dall’Uefa e dalla Fifa, tacciato di razzismo,con tanto di richiesta di apertura di procedimento disciplinare nei suoi confronti.E non è detto che possa accadere.La Procura Federale con Palazzi,potrebbe anche intervenire.
Una RIVOLTANTE CANEA che ha fatto precipitare i consensi di cui Tavecchio vantava.
Si viaggiava sul 70%. Poi con le defezioni di parecchi club dia A e B il vantaggio su Albertini è andato scemando via via fino al punto di superare di poco il 50% Vano anche il tentativo del Presidente del CONI Malagò che ha avuto colloqui separati con i due candidati,di far recedere Tavecchio dal presentarsi candidato.
Basti pensare che prima del "fatto" la Serie A si era espressa nella stragrande maggioranza dei club ( 18 su 20 ) a favore di Tavecchio.Ora ben 9 Società( Juventus,Roma,Fiorentina,Torino,Sampdoria,Cesena,Sassuolo,Cagliari ed Empoli ) hanno chiesto ad entrambi i candidati di farsi da parte a favore di una candidatura come Commissario di Malagò capo del CONI.
Le squadre di Serie A fedeli a Tavecchio sono rimaste solo 6 ( Milan,Lazio,Udinese,Genoa,Parma ed Inter). Ultima ora: anche Atalanta.Verona e Cesena ( che ha cambiato parere ) daranno il loro sostengo a Tavecchio.
Le pressioni della politica sono state fortissime.
Si è passati dalla frase del”sol dell’avvenire” RENZI :” se parlassi io ci sarebbe la squalifica dalle competizioni europee per le squadre italiane” , allo sdegno in salsa dal rosa al rosso intenso dei politicanti benpensanti e “sinceramente democratici”.
Dunque i giochi non sono ancora fatti né sono chiari.
I 278 delegati attesi domani a Roma appartengono 20 alla Serie A, 21 alla Serie B, 60 alla Lega Pro, 90 alla Lega Dilettanti di cui Tavecchio è Presidente da anni,52 in rappresentanza degli atleti,26 in rappresentanza dei tecnici e 9 in rappresentanza degli arbitri.
Chi sosterrà domani Tavecchio? Sicuramente la sua LND ( pesa per il 34%) ,poi la Lega Pro ( pesa per il17%) e la Serie B.( 5%) Il 56% dovrebbe essere assicurato.
La Serie A è completamente spaccata ma pesa poco in termini di delegati ed un tentativo di 9 club tra cui Juventus e Roma da sempre contrari a Tavecchio di convincere i due candidati a ritirarsi per insediare al comando della FIGC un Commissario ( si è parlato anche di Veltroni!!!) è andato vano.
Si andrà quindi alla conta e Albertini ha pochissime possibilità di andare oltre un 32% rappresentato dai voti dei delegati degli arbitri, ( 2%) dei tecnici ( 10% ) e dei calciatori ( 20% ) . Per superare l'avversario,occorrerebbe per lui raccogliere i voti degli incerti e dei contrari a Tavecchio che però sembrano indirizzati verso una scheda bianca.
PER ESSERE ELETTI: alla prima votazione serve il 75% dei voti dei 278 delegati cioè 208 voti
alla seconda votazione serve il 66,6% dei voti cioè 185 voti
alla terza votazione occorre la metà più uno dei voti -140 voti- per essere eletto alla carica di Presidente della F.I.G.C. azienda che pesa sul PIL dell'Italia per il 3%
Dopo LUI ha parlato LEI e siamo a posto il cerchio è chiuso per Tavecchio c’è aria di sconfitta.
Dopo il parere negativo su Tavecchio espresso da Sua Eminenza John Elkann ( una bordata arrivata ovviamente dopo attenta ponderazione dei fatti accaduti..) grazie ad un documento confidenziale-come dice l’articolo apparso sul Fatto Quotidiano- recuperato dalla Agenzia Adnkronos,è arrivato anche quello di Sky
Ora siamo veramente apposto.Per Tavecchio il cerchio è chiuso.
Tutti i cenacoli che contano hanno espresso il loro parere negativo.
Per i dirigenti di Sky ( la cui proprietà foraggia il carrozzone delle Società di calcio in misura più elevata rispetto agli altri paesi ) la figura di Tavecchio è troppo politica e potrebbe non avere le caratteristiche adatte per guidare un movimento che è un’industria che incide sul PIL della Nazione con un 1.6%.
Insomma ,si vorrebbe n nome di rottura,rappresentando Tavecchio non certamente il nuovo essendo in Federazione da 30 anni e guidando i Dilettanti da 15.
Una sola voce in questi giorni di “sincero sconcerto democratico” si è levata a difesa di Tavecchio ed è quella di Marco Tardelli e già si insinua che dietro ci sia la promessa di qualche possibile incarico per lui…
«Contro Tavecchio c'è una corazzata mediatica allucinante. È sotto attacco, ma il problema non sono le banane o qualche frase uscita male», ha detto Tardelli. «Non lo vogliono e mi sembra un'ingiustizia perché ci sono le elezioni e si vedrà allora cosa succede. Però questo avvicinamento alle elezioni dell’11 agosto, non mi piace, non è la maniera giusta”
Insomma qui non c’èntra nulla se uno si aspetta più o meno di lavorare come si insinua nel caso del parere di Tardelli ( l’unica voce a favore di Tavecchio al di là dell’appoggio riconfermato dalla Lega Pro e da quella dei Dilettanti ) quello che indigna e sconcerta non è la frase sbagliata detta da Tavecchio sulle banane ( ma il concetto come ha ribadito Lotito era giusto ed è quello che conta) ,quello che indigna è la CANEA che ne è scaturita.
Un massacro mediatico indecoroso ed anche ingiusto.Tutto qui.
Poi vinca il migliore.
Ci stiamo dimenticando che siamo governati da un parlamento illegittimo ma legale( Cassazione sentenza N°8878 del 2014) ), che si viaggia da tempo con Presidenti del Consiglio nominati e non votati dal popolo che è sovrano, ma da anni non vota,che ci abituiamo a comportamenti guidati da un comune sentire che agisce secondo morale a due facce.
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