Di seguito gli interventi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
Verso le 19.30 di stasera la FSRU Toscana dopo un lungo viaggio dai cantieri navali di Dubai ove sono stati fatti annosi lavori di trasformazione da nave metaniera a nave rigassificatrice,è arrivata nella giusta posizione al largo della costa tra Tirrenia e Livorno ( a 22 Km) per ancorarsi alle 6 ancore già posizionate che permetteranno anche alla nave di ruotare sul suo asse per meglio assecondare il moto ondoso.
In seguito la nave sarà collegata alla condotta sottomarina che già è stata posizionata.Poi i collaudi a bordo con il GNL. Giorno importante,quindi, il 30 luglio 2013 con l’inizio di un cammino che prevede ancora un due-tre mesi di prove e controlli prima dell’inizio della vera attività con l’arrivo delle prime navi metaniere che dovranno cedere il loro gas alla FSRU che provvederà alla rigassificazione ed all’invio dello stesso alla rete nazionale, dando così il via alla fase commerciale.
Come sempre accade in questi casi ( mega progetti dall’iter stentato con lievitazione del budget dai 400 milioni di euro a circa 1 miliardo ) vi sono gli entusiasti ed i detrattori feroci.
Ricadute importanti per il territorio sia in termini occupazionali che in opere compensative già ci sono stati,così come già c’è stata e proseguirà l’attività contestatrice degli ambientalisti che sempre hanno stroncato il progetto adducendo motivi sia economici che di puro pericolo per l’intera zona ,sia per ciò che potrebbe accadere in caso di incidente che per l’utilizzo massiccio di cloro necessario per tener pulite le condotte,cloro che scaricato in acqua potrebbe far danni seri all’ecosistema marino .
La Società OLT tranquilizza.
I politici ( Livorno-Pisa-Regione Toscana ) tranquillizzano.
Il “fronte del no” definisce la nave “un ecomostro”
I Livornesi la definiscono “bombolone”
Chi avrà ragione ?
La nave FSRU Toscana trainata da due rimorchiatori della Saipem è in vista dell’arcipelago toscano.Arriverà a Livorno domattina.Attualmente naviga a 3,1 nodi al largo di Bastia.
Tra l’altro il meteo prevede per stasera nelle acque antistanti la città labronica un mare molto mosso con onda oltre i due metri che potrebbe non agevolare le operazioni di ancoraggio.
Ricordiamo che questo sistema di ancoraggio permetterà alla nave una rotazione di 360 ° sul suo asse.
Potrà così prendere il via un progetto il cui costo è lievitato dai 400 milioni agli attuali 800 ed in un momento non certo favorevole visto il calo della richiesta di gas da parte del mercato. Si tratta del primo esempio di rigassificatore offshore realizzato lungo le coste italiane.
Da parte sua il Ministro dell’Ambiente Orlando ha ricordato come siano previste rigorose misure sulla sicurezza delle operazioni di rigassificazione che avverranno a bordo della FSRU che ha una capacità di rigassificazione di ben 3,75 miliardi di metri cubi all’anno.Dai 4 serbatoi della nave ( lunga 288 metri ) il gas passera' attraverso 32 Km di gasdotto in parte sottomarino ed in parte terrestre, alla rete nazionale coprendo circa il 4% del fabbisogno italiano.
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