Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
E’ Derby di Milano. Il Milan ha un punto in più dell’Inter e vuole come minimo mantenerlo. Il Milan ha perso gli ultimi derby di campionato ed ha nelle proprie fila un giocatore,Mario Balotelli che è cresciuto atleticamente proprio nelle file dei neroazzurri poi venendo ceduto non si sa con quanti mal di pancia del patron Moratti agli inglesi del City.
Il Milan viene da una straordinaria vittoria contro il Barcellona,vale a dire contro la squadra più titolata al mondo di questi ultimi anni, una vittoria che potrebbe lasciare strascichi indelebili negli spagnoli ma che contemporaneamente non può non aver dato una marcia in più ai rossoneri.
Vediamo, ricordando anche che un pareggio nei derby di Milano manca da ben 20 turni.
Al 7’ ottima occasione milanista con un passaggio di El Shaarawy per l’avanzante De Sciglio il cui tiro violento esce di un nonnulla.
Gara dai ritmi intensi. 12’ ammonizione di Mexes per fallo su Cassano.
Inter molto determinata e stranamente manovriera.
Grande occasione per Balotelli al 15’ che a tu per tu con Handanovic scivola e non colpisce un bel pallone di De Sciglio.Prima palla gol della serata.
Risponde Palacio con un tiro fuori sulla sinistra di Abbiati.
Al 20’ torna al gol portando in vantaggio il Milan il Faraone Stefan El Shaharawy che raggiunge le 16 marcature in questo campionato e senza rigori battuti. Sfera da Boateng a El Shaarawy il cui tiro non dà scampo ad Handanovic
. Reagisce l’Inter con un bel tiro di Cassano un diagonale fuori di poco.
Il Milan ha preso in mano la gara e spinge. 27’Altra clamorosa occasione per Balotelli il cui colpo di testa viene miracolosamente salvato all’altezza della traversa da un super intervento di Handanovic.La battuta era da calcio d’angolo e la palla è ricaduta all’altezza della linea. Per Super Mario la gara si mette male.Lo sappiamo la sua è una gara nella gara e per ora ha solo sfiorato per due volte il gol
.La gara poteva già esser chiusa. Ancora Handanovic contro Balotelli lanciato da De Sciglio due minuti dopo.Il portiere salva sulla linea! Per Balotelli tre occasioni da gol!
34’ ammonizione a carico di Ranocchia per fallo su Balotelli. Poi un uno due da una parte e dall’altra con Muntari al tiro e Palacio al tiro con due parate centrali dei rispettivi portieri. Il tempo si chiude con un po’ di nervosismo in campo per un fallo subito da Montolivo da Cambiasso e con una bella punizione da lunga distanza sempre di Balotelli che impegna Handanovic sulla destra.
Il Milan ha meritato il vantaggio che poteva già dopo 45’ avere contorni netti se solo un super Handanovic non avesse impedito per due volte in maniera clamorosa il gol a colui che lo cerca con più voglia ,vale a dire Mario Balotelli. Se continuerà con questa convinzione anche nella ripresa sarà difficile che la porta interista non capitoli ancora.
Un solo gol di vantaggio è troppo poco per il Milan che sembra rinato dopo i primi opacissimi mesi di campionato.Ottimo primo tempo di Abate,De Sciglio e Boateng ritornato ai livelli dello scorso anno.Inter mobile ma con trame che si perdono all’altezza della difesa dei rossoneri una difesa che spesso e volentieri abbiamo criticato ma che per ora anche stasera così come è accaduto di fronte al Barcellona non ha rischiato granchè.
La ripresa inizia con un fallaccio di Montolivo su Palacio lanciato verso l’area.L’arbitro Mazzoleni lo ammonisce. Ancora un fallo su Palacio al 5’ L’Inter ha iniziato la ripresa all’attacco mentre si gioca in mezzo ai fumogeni che tardano a liberare il terreno di gioco.
All’8’ questa volta il miracolo lo compie Abbiati che devia sulla destra una botta a colpo sicura di Guarin su cross di Palacio ! Milan un po’ in difficoltà . I fumogeni tardano a diradarsi.
19’ confusione in area interista con Balotelli a tu per tu con Handanovic che resta momentaneamente a terra. Allegri negli ultimi minuti,non belli, ha più volte richiamato alla calma proprio Balotelli che sembra sempre più nervoso anche perché su di lui i difensori non fanno complimenti.
22’ primo cambio Inter dentro Schelotto fuori Cambiasso
26’ pareggia proprio Schelotto il cui colpo di testa in mezzo a due difensori rossoneri !!! è imparabile per Abbiati.Il tutto su lancio di Nagatomo. Il Milan del secondo tempo lo abbiamo già detto non è nemmeno parente di quello del primo.
L’Inter ha spinto molto e appena 4 minuti dopo il suo ingresso in campo Schelotto ha fatto fessi i due rossoneri in difesa ( uno dei quali era Mexes ) ed ha impattato la gara.
Al 35’ Allegri fa entrare Niang al posto di Boateng. Al 40’ esce il Faraone ed entra Bojan Al 43’ tiro di Niang respinto da Handanovic.
Nulla di importante fino alla fine.Il Milan nel secondo tempo è come se fosse restato negli spogliatoi,.L’Inter in tutta la gara ha avuto due occasioni ed una l’ha trasformata in gol.Il Milan in tutta la gara ha avuto 5 occasioni ed ha fatto un solo gol.Questa la differenza. Da preferirsi il Milan come manovra (ma su questo non potevano esserci dubbi ).un grande Handanovic ha dato all’Inter la possibilità di pareggiare.Milan sprecone e nella ripresa senza fiato,Inter pratica e di volontà.La Juventus è sempre più lontana.
Di Admin (del 21/02/2013 @ 13:16:01, in AMBIENTE, linkato 2041 volte)
Pisa: Marine del Parco, siglata la prima storica collaborazione con l’Ente Parco (nella foto: il riconoscimento internazionale Quality Coast ottenuto dal Parco)
Nelle scorse settimane la Rete d’imprese “Marine del Parco”, associazione che riunisce stabilimenti balneari e altre attività commerciali del settore turistico nell’area della Marina di Levante a Viareggio, ha avanzato una proposta di collaborazione al Parco per l’attivazione di iniziative didattiche e di turismo ambientale e la valorizzazione dei prodotti tipici del Parco: obiettivo è quello di promuovere il territorio con la creazione di punti d’informazione da collocare all’interno di ogni singola impresa, dove i fruitori potranno trovare materiale informativo del Parco. Alla richiesta della Rete “Marine del Parco”, che riunisce imprese turistiche balneari «profondamente convinte del fatto che essere all’interno di un’area ad alto pregio naturalistico ed ambientale debba diventare un valore aggiunto», è giunto tempestivo il parere favorevole espresso dal Consiglio direttivo: più volte il Presidente Fabrizio Manfredi ha infatti condiviso con l’organismo collegiale dell’Ente Parco la necessità di creare occasioni di collaborazione con le realtà economiche del territorio, che mirassero a considerare gli operatori economici quale tramite privilegiato per raggiungere i turisti che frequentano il territorio e far conoscere le attività che il Parco propone. Poiché lo stesso statuto della Rete d’imprese fa esplicito riferimento alla valorizzazione delle attività turistico-ricreative dell’area del Parco, il Consiglio direttivo ha ritenuto importante poter collaborare all’iniziativa sostenendo la Rete d’imprese per la riuscita dell’iniziativa e mettendo a diposizione materiale promozionale dell’Ente Parco e coinvolgendo gli operatori dei Centri Visita del Parco. Tra le varie proposte scaturite dagli incontri all’interno della Rete di Imprese sono infatti incluse anche la disponibilità ad accogliere guide turistiche autorizzate dall’Ente Parco in grado di svolgere attività didattiche indirizzate ai turisti e alle scolaresche, utilizzando le attività degli operatori quali basi logistiche per le attività, e la possibilità di ospitare presentazione di prodotti tipici delle aziende agro-zootecniche che operano all’interno dell’area protetta.
«La collaborazione è la prima dimostrazione di un’apertura di alcune categorie di operatori e di un cambiamento nella percezione dell’immagine dell’Ente Parco da parte del tessuto economico – è il commento del Presidente del Parco, Fabrizio Manfredi; – con la proposta avanzata al Parco la Rete ha dimostrato di essere all’avanguardia e di avere una spiccata sensibilità ai temi ambientali. In molti hanno già capito che il Parco è un’opportunità unica per valorizzare le proprie attività economiche e il territorio stesso in cui si trovano: il modello innovativo sarebbe senz’altro da estendere a tutti gli altri operatori economici del territorio.»
Il comunicato stampa completo è disponibile al link: http://goo.gl/3t8Sw ------------
fonte : ufficio stampa Ente Parco Migliarino San Rossore Massaciuccoli
Di Admin (del 20/02/2013 @ 22:47:21, in champions, linkato 1241 volte)
Aria da grande sfida a San Siro.Tutto esaurito per un ottavo di finale Champions tra Milan e Barcellona.Tra il Milan dei giovani ed il Barcellona di Leo Messi un vero fenomeno in termini di gol messi a segno. L’inizio della sfida ripropone un Barcellona subito riversato nella metà campo rossonera.In più di un’occasione si contano 20-22 passaggi consecutivi degli spagnoli prima di essere rimpallati in qualche modo dalla difesa rossonera.
Il Milan rimane molto abbottonato dietro ma non soffre molto, tranne in un paio di auto tentativi di autorete soprattutto con l’imprevedibile Mexes capace di tutto.
Gli spagnoli giocano con una improponibile casacca arancione la gran parte ,che va via via scolorendosi nella zona bassa, fino ad un giallo canarino risultando,così, una specie di maglia rovinata da una lavatrice impazzita…tant’è!
Come spesso avviene in questo tipo di gare ove l’avversario mantiene lungamente il comando del gioco la migliore occasione da rete capita al 15’ a El Shaarawy che lanciatosi in velocità si allunga troppo la sfera e viene stoppato in angolo.
Dall’angolo altra grossa opportunità con Boateng al tiro di pochissimo fuori!
Il gran lavoro di Muntari e Montolivo assieme a capitan Ambrosini fino ad ora ha limitato solo ad un paio di serpentine il temutissimo Messi che costringe al fallo da ammonizione Mexes al 24’
.La difesa rossonera tiene senza troppi affanni.Certo è che il generosissimo El Shaarawy che spesso rientra anche a difendere non potrà spremersi così per tutta la gara.Pazzini è giocoforza avulso dal gioco e non riesce neppure a tenere palla di fronte ai giocolieri della difesa catalana.
Comunque è un più che dignitoso Milan a rendersi ancora pericoloso con El Shaarawy cui al 35’ capita un’altra ghiotta occasione su lancio da destra arrivando con un attimo di ritardo su di un possibile impatto vincente col pallone a tu per tu con Victor Valdes.
Null’altro da notare fino al 45’.
Barcellona un po’ sottotono e Milan attento,grintoso,compatto davanti alla difesa ma giocoforza molto episodico nei tentativi,che però ci sono stati, di offendere verso la porta spagnola.Non sarà facile cambiare il clichè di questa partita.Tenere lo zero a zero e tentare il tutto per tutto a Barcellona ? Potrebbe anche essere una strada percorribile.
Ad inizio ripresa si gioca a piccolo ritmo con palla quasi sempre nei piedi dei catalani. Il Milan assiste al fraseggio. Comincia ad essere falloso il Barcellona per due volte di seguito con falli anche duri su Pazzini ed El Shaarawy.
Quest’ultimo si procura un calcio di punizione al 10’ da cui scaturisce il gol del vantaggio rossonero. Il gol è un po’ casuale nella dinamica ma tutto sommato meritato viste anche le occasioni del primo tempo.Batte la punizione Montolivo la palla colpisce Zapata che è al limite dell’area di rigore ne esce quasi un perfetto passaggio per Boateng che insacca. Catalani furiosi con l’arbitro e Piquè ammonito per proteste.Per loro il gol è irregolare in quanto Zapata avrebbe toccato con la mano. San Siro è ora una bolgia.
Il Barcellona fa entrare Sanchez al posto di Fabregas.
20’ violento scontro aereo tra Pazzini e Puyol che ha la peggio ed esce a farsi curare.Anche Pazzini pare avere un bernoccolo in fronte che non gli impedisce due minuti dopo di mettersi in luce con una rovesciata centrale che non impensierisce Valdes.
25’ rientra con turbante Puyol. Il Barcellona aumenta i ritmi.Esce Pazzini evidentemente un po’ confuso per la botta alla testa ed entra il giovane Niang.E' il 29'
31’ la migliore occasione per il Barcellona con un tiro di Iniesta dalla distanza fuori di un nulla !
34’ pericolosa punizione di Xavi quasi dal limite dell’area
35’ apoteosi a San Siro!! Gol di Muntari su passaggio smarcante di El Shaarawy…dopo che Niang a centrocampo aveva superato Puyol.San Siro esulta dopo un secondo tempo finora perfetto degli uomini di Allegri.Sapevamo che il Barcellona è uso beccare un gol a gara come minimo ma era anche abituato a segnarne in quantità industriali.Merito dell’attentissimo Milan di stasera se finora questo non è accaduto. 41’ colpo di testa di Puyol fuori.
42’ esce molto applaudito El Shaarawy ed entra Traorè.
Anche Puyol sanguinante alla fronte è costretto a lasciare il posto a Mascherano.
Momenti finali di gara molto palpitanti.
Un 2-0 sarebbe un risultato fantastico per come si era presentata la gara alla vigilia.Un risultato forse anche difendibile a Barcellona a patto di giocare compatti ed attenti come stasera. I 5’ di recupero non portano novità ed il Milan esulta per una delle vittorie più importanti degli ultimi anni considerando anche la forza degli avversari.Lo spauracchio Messi non si è proprio visto e questo magnifica l’attenta copertura attuata da Allegri.
Questa era la settima sfida a San Siro in Champions tra Milan e Barcellona.Il bilancio è di due vittorie milaniste, due pareggi e tre sconfitte. A Barcellona il Milan se la giocherà.Un eventuale gol milanista costringerebbe il Barcellona all’impresa di segnarne quattro.Insomma col risultato di stasera è possibile piazzare Milan e Juventus nei quarti di Champions.
Di Admin (del 19/02/2013 @ 21:36:33, in champions, linkato 1286 volte)
La palla è tonda…con questa frase banale in genere chi si sente più debole dell’avversario si fa coraggio e spera nel miracolo.Dovrà fare così anche il Milan domani sera contro il Barcellona?
Non è nel dna dei rossoneri sperare in un miracolo.E' un'attitudine di altri ( prorio lì vicino.) .
Nel dna della squadra più titolata al mondo come trofei internazionali vinti ( assieme al Boca Juniors con 18 trofei ) c’è la vittoria limpida spesso surclassando l’avversario.E ci sono anche le beffe e le ruberie..
E di finali perse beffardamente se ne ricordano ancora almeno due i tifosi rossoneri più avanti con gli anni.
Quella nella Coppa dei Campioni,quando la competizione era più seria e meno prostrata alle Tv, del 1958 al cospetto del Real Madrid nella finale di Bruxelles del 28/5/1958 persa ai supplementari per 3-2 e quella della finale della Coppa Intercontinentale ripetuta e con lo stesso arbitro,l’argentino Brozzi che aveva fatto sfracelli nella gara di ritorno tra Santos di Pelè e Milan nel 63 a Rio dopo che il Milan aveva battuto i brasiliani a San Siro per 4-2 perdendo poi il ritorno con lo stesso punteggio di 2-4 e dopo che il primo tempo era terminato per 2-0 per il Milan.
Intimidazioni fisiche di Almir (sostituto di Pelè), un nubifragio,i 150 mila spettatori del Maracanà e l’ operato di Brozzi portarono al tracollo di 4 gol subiti nella ripresa ( Altafini non era cuor di leone ) ed allo spareggio come detto,con stesso arbitro e stesso stadio perso per 1-0 su un rigore letteralmente inventato.( E l’arbitro Brozzi perse la qualifica di internazionale ) .
Basterebbero questi due furti storici subiti dai rossoneri per non riconoscersi in quel detto : “ la palla è tonda”
Ma tornando alla gara di andata degli ottavi di Champions tra Milan e Barcellona in programma domani sera a San Siro con record storico di incasso vicino ai 5 milioni di euro ed analizzando lo status attuale tra le due compagini,non ci dovrebbe essere storia.Troppo forte il Barcellona attuale rispetto al Milan.
Gli spagnoli stanno battendo record su record ,subiscono,è vero,un gol a partita, ma ne segnano a valanghe ed hanno in Messi un vero calciatore fenomeno che alla sua giovane età è già arrivato a segnare 301 gol in maglia blaugrana.
La mente del commentatore non può non andare alle nefandezze,sì, vere e proprie nefandezze che la difesa rossonera combina quasi in ogni gara.Errori che se ripetuti contro uomini come Iniesta,Xavi e Messi porterebbero i rossoneri al disastro.
Proprio confidando nel dna storico della Società,nel giusto orgoglio dei giocatori e nella spinta del pubblico potremmo anche sperare in un risultato positivo,ma le speranze non sono molte.
Non è come quando un Barcellona a guida Crujiff si fece travolgere per 4-0 in finale( era il 18/5/1994 ad Atene ) da un Milan privo di Baresi e Costacurta in difesa ,un Barcellona che già alla vigilia sembrava avesse vinto. In quella storica serata Massaro con due gol si superò e la festa fu poi completata da altri due reti di Savicevic e Desailly.
I Catalani sono ormai anni al vertice mondiale e soprattutto questo Milan non assomiglia a quel Milan di Capello.
Questo è un Milan in rifondazione, un Milan giovane cui il sorteggio ha messo di fronte uno dei peggiori avversari possibili assieme alle due tedesche Bayern Monaco e Borussia Dortmund.
Ed è un Milan che sarà costruito attorno a Balotelli che già lo sta prendendo per mano.E come sappiamo Balotelli non potrà essere della gara.Tutto affidato a El Sharawy ed a Pazzini e questo potrebbe anche essere sufficiente,ma a centrocampo ed in difesa sapranno i “nostri eroi” Yepes,Mexes,Bonera,Zapata,Abate,Constant tenere a bada i piccoletti giocolieri della macchina da gol del Barcellona? Comunque meglio giocarsela e perdere che affidarsi all’italico stellone che si nasconde dietro “ la palla è tonda "
Un girone di ritorno allucinante con una vittoria un pareggio e quattro sconfitte ( tre delle quali consecutive) sono costate la panchina all’allenatore della Pistoiese Leonardo Gabbanini.
In classifica una caduta a precipizio dalle prime posizioni e soprattutto un paragone impietoso con quanto di buono lo stesso allenatore aveva costruito nello stesso periodo di gare all’andata ove ottenne contro le stesse squadre ben 14 punti sui 18 a disposizione !
Ed ancora,quella che era la difesa meno battuta di tutto il girone D della serie D è diventata soprattutto dopo la perdita di Anzalone una specie di banda del buco se è vero come è vero che nelle sei gare del girone di ritorno gli arancioni hanno subito ben 13 reti al cospetto dell’unica rete al passivo nell’andata e nello stesso blocco iniziale di gare.
Come sempre paga l’allenatore
La Società ovvio ha le sue colpe ed ha cercato di dare un significato alla fase finale dell’ennesima stagione buttata via ,chiamando al timone della squadra un allenatore di categoria e molto esperto.
Sarà domani la presentazione di MASSIMO MORGIA che in carriera ha sempre guidato formazioni di C1 e C2 distinguendosi negli anni 97/98 alla guida del Marsala in C2 dove vinse il campionato ed alla guida del Palermo l’annata successiva in C1 dove arrivò al secondo posto. Defilatosi dal calcio per un paio di anni ultimamente è stato allenatore in seconda del Livorno a guida Novellino.
I migliori auguri di buon lavoro al nuovo allenatore
Insomma ,tutti giocano affinchè la Juventus rivinca lo scudetto.
Non è la prima volta che agli avversari viene data l’opportunità di conoscere già il risultato della prima in classifica. E puntualmente,come è avvenuto anche oggi,gli avversari toppano.
Quest’oggi è stato il Napoli a fallire una grossa opportunità.Non ha battuto la Sampdoria ed invece che a due punti si ritrova a quattro punti dalla Juventus.
L’obbligo di batterla il primo marzo nello scontro diretto di venerdi ???!!! è quasi imperativo.
Al Franchi di Firenze si affrontano una Fiorentina in caduta libera di risultati ed un Inter anch’essa dall’andamento altalenante ed ancora sotto l’incubo di aver perso il cannoniere principe Diego Milito per tutta la stagione. Potrebbe uscirne una sfida interessante.
Gran dispiegamento in tribuna d’onore di Presidenti vari ed assortiti compreso i due Della Valle.
Buona occasione per la fiorentina già al 3’ con Jovetic che trovatosi a tu per tu con Handanovic gli spara addosso!
Viola in vantaggio al 13’ grazie ad un bel cross di Pasqual ( giocatore determinante tra i viola nello svolgimento di questo particolare lavoro ) sfiorato di testa da Jovetic e poi ancora da Ljajic sempre di testa ed in modo vincente. E’ l’1-0 per la viola.
Cerca di ripetersi Jovetic al 17’ ma Handonovic è attento.Come al solito l’Inter non dà segni di sicurezza in difesa. Appare finora molto più convinta la Fiorentina seppur sprecona sottoporta.E sprecare contro una squadra cinica e contropiedi sta come è l’Inter può essere molto pericoloso.
Al 29’ prima vera occasione da rete per l’Inter che con Kuzmanovic va al tiro con palla deviata da un difensore viola che passa ad un palmo dal palo alla sinistra di Viviano.
Al 33’ una vera perla di Jovetic fa secco per la seconda volta Handanovic.Il tiro vincente è scagliato da media distanza e la sfera si insacca all’incrocio dei pali con il portiere interista immobile- 2-0 e si fa dura per un Inter davvero in difficoltà in difesa. Risultato ampiamente meritato per i padroni di casa.
Ancora Handanovic protagonista al 38’ quando si oppone brillantemente ad una conclusione in diagonale di B.Valero. In questa fase è facile per i mobilissimi attaccanti viola andare al tiro. 38’ ancora Aquilani al tiro ed al 42’ di nuovo B.Valero impegna Handanovic.
Il tempo finisce con una Fiorentina nettamente in vantaggio ed anche stretto vantaggio se si va a vedere il gran numero di occasioni avute.Tanto per intenderci se le stesse occasioni fossero capitate a maglie inverse sarebbe stato un cappotto.
Fiorentina bella a vedersi e stasera anche in doppia segnatura.Troppo poco ancora per sentirsi al sicuro con i tre punti già guadagnati. L’Inter non potrà essere nella ripresa quella vista finora altrimenti rischia la goleada.
Ad inizio ripresa Stramaccioni toglie il giovane Kovacic ed innesta Alvarez. Intanto i tifosi viola,neppure troppo numerosi a dire il vero, cantano a squarciagola.
Al 10’ un’azione bellissima consegna il 3-0 ai viola.Risultato ampiamente nel giusto. Il secondo gol personale di Jovetic arriva dopo una sorta di veronica con il pallone effettuata da Aquiliani , mossa che disorienta l’intera difesa milanese e lancia Jovetic in area a tu per tu con Handanovic impossibilitato a fare alcunché. Bellissima azione!
Per il Montenegrino sono 13 i gol in questo campionato.
Al 20’ arriva anche il gol della disfatta per l’Inter di Stramaccioni stasera veramente senza nerbo né gioco anche più del solito. A confezionare il 4-0 ci pensa il giovane Ljajic anche lui così in doppietta.Un destro a girare sul palo lontano alla sinistra di un esterrefatto Handanovic ed il cappotto è servito. Giocano con tranquillità i viola e sembra non abbiano voglia di fermarsi.Montella al 23’ fa entrare in neo acquisto Sissoko al posto di Pizarro.
Finora la tecnica dei giovani viola ha avuto nettamente il sopravvento rispetto all’esperienza ed alla forza fisica dei neroazzurri.
27’ esce Jovetic applauditissimo ed entra El Hamdaoui La gara a questo punto ha più ben poco da dire.I ritmi giocoforza si abbassano e c’è ancora tempo per vedere una buona occasione per El Hamdaoui non freddo né deciso a tu col portiere interista ed il gol di Cassano che rende meno pesante la disfatta.Il tiro dell’ex milanista beffa Viviano alla propria destra al 42’.Era un tiro dalla distanza che va ad infilarsi proprio a fil di palo. Niente più.
Finisce per 4-1 la sfida del Franchi che rimette in corsa per un posto in Europa una Fiorentina stasera brillante e concreta a differenza di altre buone gare giocate e perse in questo inizio di 2013. Inter troppo brutta per esser vera.Sarà una settimana difficile per Stramaccioni anche perché è in vista l’arrivo di Balotelli un ex dal dente non proprio leggerino….vedremo…
Riceviamo dall? ASSOCIAZIONE INTERNAZIONALE PRODUTTORI DEL VERDE “MORENO VANNUCCI” :
... " Prorogato al 31/3/2013 il 12° Meeting sul Florovivaismo promosso dall’Associazione Internazionale Produttori del Verde "Moreno Vannucci" con i patrocini di vari Enti Pubblici, per attualizzare tre iniziative a suo tempo rinviate per imprevisti impegni istituzionali dei relatori principali. Frattanto, dopo i buoni risultati delle recenti manifestazioni incentrate sui vari rapporti fra il mondo del verde e quello dell’artigianato, i cui antichi mestieri trovano sinergie in vari settori dell’oggettistica; della buona cucina artigianale, la cui enogastronomia si avvale dei buoni frutti, in genere, di alcuni fiori e particolarmente degli olivi e dei vigneti, nonché della vasta gamma di eccellenti essenze vegetali che caratterizzano la dieta mediterranea e tanti prodotti per il benessere delle persone. Nelle varie tornate itineranti, significative sono state le collaborazioni del Liceo Artistico di Pistoia e delle associazioni no-profit “Symposium” di Prato e “Sapere dai Sapori” di Quarrata. Adesso molto attesa è la manifestazione che si svolgerà martedì 19 febbraio sul tema “IL VERDE PUBBLICO E PRIVATO NELLE CITTÀ PER IL BENESSERE DELLE PERSONE & PER LA TUTELA AMBIENTALE”. Renzo BENESPERI ha detto che questa giornata sarà caratterizzata da eventi quali: un tour a campione nei vivai della fertile Vallata dell’Ombrone; l’inaugurazione dell’allestimento a verde di una ennesima rotatoria stradale ed una visita guidata alla famosa serra climatizzata Show-Room della “Vannucci Piante” a Piuvica caratterizzata dall’esposizione permanente di oltre 2.000 specie vegetali prodotte a Pistoia. BENESPERI ha precisato che questa manifestazione guidata dal Presidente del Distretto Rurale Vivaistico-Ornamentale Vannino VANNUCCI e da alcuni Rappresentanti di Organizzazioni Professionali sarà partecipata dal Ministro del Lavoro Prof.ssa Elsa FORNERO, dal Prefetto di Pistoia Mauro LUBATTI e da altre massime Autorità, nell’aree considerate “l’ombelico del verde nel mondo”, rende onore alla tenacia e perspicacia dimostrata da oltre un secolo da parte delle generazioni dei vivaisti pistoiesi; riuscendo così a far diventare Pistoia “Capitale del Verde d’Europa”, contribuendo efficacemente allo sviluppo economico e sociale, nel rispetto ambientale.
Torna in campo la Juventus solo 4 gg dopo l’impresa storica di Glasgow.Questa volta con qualche ragione Conte si è lamentato.Si poteva giocare almeno alla domenica se non al lunedi.Tantè.La Juventus attuale non può né deve temere la “Rometta “ post Zeman.
Il morale è alle stelle,Matri al massimo della forma,Pirlo tornato continuo,Vucinic va in gol da due gare di seguito e la difesa è la difesa campione d’Italia.Anche se manca per squalifica Marchisio sostituito da Pogba questa sola assenza non può significare molto visto l’ottimo momento anche a livello psicologico vissuto dai bianconei che giustamente non si negano ambizioni europee visto e considerato che nelle gare degli ottavi di Champions finora disputatesi non è che si siano visti dei fenomeni.
Olimpico delle grandi occasioni per questa sfida.
Due buone iniziative di Osvaldo mettono in apprensione Buffon che prima para poi è aiutato da Barzagli nel salvataggio dopo esse stato superato. Intanto Lichsteiner è una vera e propria spina nel fianco della difesa giallorossa.De Rossi si becca al 15’ un ‘ammonizione per fermarlo.
Al 18’ Stekelenburg salva la Roma intervenendo con la punta delle dita a deviare una velenosissima punizione di Pirlo
30’ bel tiro di Pogba bloccato da Stekelenburg I frequenti scontri a centrocampo tra Pirlo e Totti portano l’arbitro Rocchi ad ammonire il capitano giallorosso
Al 31’ Pirlo è sofferente al ginocchio destro- un taglio- e deve momentaneamente uscire.Rientra due minuti dopo. La gara è apertissima ed anche piacevole.La Roma cerca di rispondere con improvvise folate al maggior possesso palla della Juventus. Si va al riposo sullo zero a zero.
Ad inizio ripresa fuochi d’artificio ! Le due squadre vogliono vincere a tutti i costi e le occasioni si susseguono. 3’ da Totti a Osvaldo il cui tiro finisce lontano dai pali di Buffon.Ma era buona l’occasione. 4’ Vucinic l’ex per poco non segna.Il tiro su palla respinta corta dalla difesa romanista esce di un nulla- 7’ Totti impegna severamente Buffon 9’ Pogba lancia Matri il cui tiro è deviato da Buffon in angolo
Gara affascinante e giocata ad alti ritmi.. Reggerà la Juventus visto che ha giocato solo pochi giorni fa in un confronto internazionale dispendioso?
Intanto Conte mette forse fresche con Giovinco e Padoin al posto di Vucinic e di Asamoah 12’ da Pjanic ad Osvaldo il cui colpo di testa è sventato da Buffon
Ma il gol è nell’aria ed arriva per la Roma al 13’ .Lo mette a segno capitan Totti ed è il gol N° 224 nel campionato italiano ad una sola lunghezza da Gunnar Nordhal che con 225 reti è secondo solo a Silvio Piola che ne mise a segno ben 274 ! 14’ punizione di Pjanic respinta da Buffon sulla palla si avventa Totti il cui tiro,fortissimo,si insacca sotto l’incrocio dei pali.Davvero una bella sventola.
La Juventus accusa il colpo e la Roma comincia a sprecare occasioni. 17’ da Osvaldo a Lamela che non controlla a dovere sprecando un’ottima opportunità 22’ ancora Lamela su angolo di Totti non devia a dovere.La sfera va fuori. Intanto entra nella Roma Bradley ed esce Pjanic autore di una buona gara. La Roma sta meritando il vantaggio ma non riesce a chiudere la gara con il secondo gol e considerando che ha una delle difese più battute…
Al 26’ esordio nella Juventus di Anelka al posto di Vidal.
31’ ottimo intervento di Buffon a salvare il 2-0 respingendo di pugno un cross di Totti con Marquinho che si vede il tiro respinto da Lichsteiner.Roma che agisce in spazi più larghi e quindi propone maggiori pericoli nei confronti di una Juventus che non riesce a pungere. 41’ si fa pericolosa la Juventus con Giovinco lanciato da Anelka.Ma il suo tiro è impreciso. 43’ l’Olimpico saluta con una ovazione Totti che lascia il campo a Florenzi. 45’ ancora buona opportunità per la Roma ma Bonucci anticipa in angolo l’accorrere di Osvaldo. A nulla servono i 4’ di recupero.
La Juventus viene battuta all’olimpico dando al Napoli impegnato domani contro la Sampdoria l’opportunità,se vincerà, di arrivare a soli 2 punti in classifica. Che dire della gara? La Roma ha disputato un ottimo secondo tempo ed ha legittimato la vittoria considerando anche il gran numero di occasioni avute e non finalizzate, soprattutto da Lamela. Una vittoria di prestigio.Stekelenburg con quella parata su punizione di Pirlo ha salvato il risultato nel primo tempo e Totti con quel gran tiro nella ripresa ha firmato il suo 224° gol nel massimo campionato dando i tre punti ai giallorossi.
Ed eccoci al Milan e al prologo del suo tour de force che molto indicherà sul futuro della stagione dei rossoneri. Parma in anticipo di campionato,poi la super sfida col Barcellona in Champions , il derby della rivincita con l’Inter, la Lazio ed ancora la Champions. E scusate se è poco.
Vediamo come si comporterà Balotelli alla sua terza in rossonero e senza l’appoggio di El Shaarawy tenuto a riposo proprio per la sfida con i catalani.
E sappiamo quel’è il grave problema dei rossoneri…una difesa spesso impresentabile su scenari sia italiani che internazionali.
Mamma mia che difesa! Anche stasera siamo alle solite? Dopo alcuni minuti il Parma comincia a spingere e prima Yepes per poco non fa un autogol, poi e Paletta a sprecare con un tiro di poco a lato alla destra di Abbiati. Non ci siamo proprio.Il Parma gioca meglio.
Al 24’ colpo di testa di Amauri pericoloso.Amauri è riuscito a colpire in mezzo ad un nugolo di avversari.E Yepes è stato messo in campo proprio per contrastare in elevazione Amauri.Andiamo proprio bene.. Ed il Parma non è che sia proprio in un bel momento;non vince da 5 turni ottenendo tre pari e due sconfitte.
In attacco il Milan non si è ancora visto.Balotelli ha al suo attivo solo una punizione battuta sulla barriera ed un paio di tocchi di mano con tentativo di mandare a quel paese l’arbitro.
Finalmente al 31’ prima occasione per i rossoneri con lancio smarcante di Balotelli per Boateng con Niang che segue l’azione.Il tiro di Boateng è scentrato ma su Niang poteva esserci un fallo da rigore. Ancora Boateng dalla distanza al 34’,parato a terra da Pavarini.Primi segnali di ripresa dal Milan.Comunque gara brutta da parte milanista.Altro che terzo posto.Se il Milan gioca così il terzo posto è solo un sogno.
Spesso però la squadra di Allegri dà il meglio nella ripresa.
Al 38’ clamoroso errore della difesa emiliana con un autogol di Paletta.Ora è tutto più facile per un Milan finora assai spento. Sul fronte destro dell’attacco milanista Boateng crossa in area e Paletta anticipa l’uscita di Pavarini con il pallone che entra al centro della porta.Milan fortunato assai in questa occasione.
Si va al riposo sull’ 1-0 per il Milan francamente immeritato.
Che il Milan pensi già al Barcellona ? Non credo proprio.Anche perché se giocasse così andrebbe incontro ad una disfatta!
Al 6’ ottima azione personale del giovane Niang con palla che finisce tesa all’altezza del palo alla sinistra di Paletta che mette in angolo pressato da Muntari e Balotelli.
7’ Balotelli tira Boateng interviene e mette fuori di pochissimo. Sta crescendo il Milan. Balotelli ha preso qualche colpo e non sembra al meglio. 17’ doppio tiro di Balotelli su punizione ribattuta con.palla fuori. 18’ esce Boateng autore di una buona gara ed entra Bojan.Il Milan cerca il gol della sicurezza. Donadoni non sta a guardare.Entrano Banalouane e Belfodil.Esce Amauri che ha fatti a “sportellate” con Yepes per tutta la gara.
Al 32’ arriva il 2-0 per il Milan.Il gol su calcio di punizione è segnato da Mario Balotelli arrivato così a 4 gol in 3 partite giocate con la maglia rossonera. La sola presenza di Balotelli incute timore agli avversari che anche stasera lo hanno spesso messo a terra.La punizione, per fallo di Paletta –la terza battuta da Mario stasera-questa volta era ad un paio di metri dall’area di rigore.Il destro del N°45 dell’attacco rossonero non ha dato scampo a Pavarini.
Come già detto il Milan in genere migliora nella ripresa ed anche stasera è stato così. Niente di trascendentale per carità, anzi il primo tempo dei rossoneri è stato assai brutto ,ma anche stasera i giovani si sono messi in mostra.A parte Boateng,ottima prova di De Sciglio,Niang e Balotelli sia pure a sprazzi è in gradi di segnare almeno un gol in ogni partita disputata
. Questo sarà il futuro del Milan. Anche al momento dell’uscita dal campo di Niang si è visto come già salda sia l’amicizia tra il francese e Balotelli.I due si indendono e non possono che migliorare giocando assieme.
43’ bel tiro dalla distanza di Montolivo respinto da Pavarini. Il bel Parma ed anche sfortunato del primo tempo è però scomparso nella ripresa.E sono sei le gare senza vittoria.Donadoni dovrà ridare un po’ di smalto ai suoi.La classifica è sempre buona e non vi sono problemi di salvezza.La parola Europa deve aver fatto troppo sognare.
Comunque anche in questa gara il Milan il suo golletto l’ha preso.Ed a metterlo a segno è stato il solito Sansone proprio sul fischio finale.Al 48’ ribadendo in rete un cross dalla destra.
Milan che sale a 44 punti e che si prepara ad affrontare la squadra che negli ultimi anni ha vinto di più e giocato il miglior calcio possibile:il Barcellona.E Balotelli avendo già giocato in Champions con il Manchester City non potrà scendere in campo.Auguriamoci che torni al gol El Shaarawy che sarà affiancato da Pazzini. Sfida da far tremare..
Di Admin (del 12/02/2013 @ 21:42:12, in Champions, linkato 1406 volte)
LA JUVENTUS SPEGNE I CANTI E I CORI DEL CELTIC PARK TRAVOLTO IL CELTIC
Al 1’ tentativo dalla distanza di Wanyama ( uno dei mattatori nella gara vinta dal Celtic per 2-1 contro il Barcellona ) con tiro pericoloso indirizzato all’incrocio con Buffon che non si fida e mette in angolo
E’ la solita atmosfera incandescente al Celtic Park esaurito in ogni ordine di posti.
Al terzo minuto ed al primo affondo è già in vantaggio la Juventus! Palla lunga per Matri ed errore clamoroso della difesa bianco verde ( Ambrose non colpisce di testa ) il tiro non forte viaggia verso la linea di porta e la supera di poco quando viene respinto, poi arriva in corsa Marchisio che ribatte a rete .Il gol è di Matri.
Errore difensivo da tramortire un toro!.
Stadio ammutolito? Macchè.Qui si fanno forti dei 21 successi ottenuti negli ultimi 23 incontri e continuano ad attaccare.
La Juventus non ha che da controllare con calma e colpire al momento giusto. La gara si è messa molto bene.
Tentano ancora Wanyama e Mulgrew ma Buffon è attento.
Il Celtic cerca di accelerare i ritmi ma la precisione nei passaggi decisivi difetta per troppa foga e scarsa classe di alcuni degli attori.
La Juventus invece dà l’impressione di controllare a dovere la situazione. La Juventus ha perfettamente accettato il tipo di gioco del Celtic così forsennato e ci si è adattata rispondendo colpo su colpo.Si gioca in un clima incandescente .Il sostegno canoro del pubblico scozzese è incessante.Sono 61 mila ugole che cantano.
27mo Commons al tiro assai pericoloso ma impreciso.Fuori di poco. Al 31mo botta alla caviglia di Vidal che esce per farsi curare.Continua a zoppicare,è pronto Pogba.Piano piano Vidal si riprende.
Il Celtic tenta il tutto per tutto e la gara è intensa e bella. Si combatte su ogni pallone e l’arbitro lascia giocare anche se alcune scene in area tra Lichtsteiner e Commons sarebbero da censurare oltre il giallo ricevuto.
La Juventus regge brillantemente la spinta pressochè continua ma giocoforza imprecisa degli scozzesi e va al riposo in vantaggio di un gol.
E’ stato un bel primo tempo con il gioco bianconero condizionato dal gol di Matri.Vincendo non resta che far sfogare i bollenti spiriti a strisce bianco verdi.Non credo sia possibile che il Celtic regga il ritmo anche nel secondo tempo.
La ripresa inizia con più equilibrio in campo.Sembra essersi affievolita la spinta del Celtic. Diciamola tutta.Gli scozzesi sono una squadra modesta e se scendono di ritmo diventano assolutamente gestibili.
16mo colpo di testa centrale di Ambrose parato da Buffon.Cercava di rimediare all’errore su Matri. 21mo ottima opportunità per Vucinic andato poco convinto al tiro dopo fuga sulla sinistra di Marchisio. 24mo esce Peluso entra Padoin I tifosi scozzesi si entusiasmano ad ogni corner battuto dalla loro squadra ma per la gran parte si tratta di tentativi velleitari.Insomma nel Celtic non c’è un attaccante vero.L’assenza di Samaras è pesante.
Il gol del 2-0 che chiude la gara e probabilmente la qualificazione arriva al 33mo con Marchisio che chiude in rete una bella triangolazione con Matri dopo una delle tante sceneggiate fatte di spinte tentate e ricevute in area di rigore bianconera.Juventus rocciosa in difesa e micidiale quanto basta in avanti per mettere a nudo tutte le pecche della difesa scozzese. Nulla da dire.Juventus meritatamente in vantaggio ,Celtic solo generoso ma modesto. La gara diventa un trionfo per la Juventus qualche minuto dopo al 38mo con il terzo gol di Vucinic.Anche il Montenegrino scherza con la difesa scozzese dopo essere stato lanciato da Marchisio senz’altro tra i migliori in campo.
Cade quindi per opera dei bianconeri di Conte uno degli stadi più muniti d’Europa.Il Celtic Park ove sono state scritte pagine di storia calcistica. Dopo 44 anni una squadra italiana torna a vincere in casa del Celtic! Allora fu il Milan di Rivera e Prati a vincere per 1-0 ( di fronte a 76.415 spettatori ) vincendo poi la Coppa Campioni a Londra in finale con il Benfica per 2-1 e con due gol di Altafini.
Ora la Juventus di Conte ha scritto una bella pagina di calcio e senza neppure tribolare molto.Buffon,infatti è stato poco impegnato direttamente mentre le situazioni pericolose sono state molte in particolare nel primo tempo. Ma il Celtic è squadra modesta,lo ripetiamo. Da notare anche come la Juventus non perda da ben 17 gare nelle competizioni della UEFA.
|