Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Allora è Allegri che non vuole un difensore! E’ lui !
Stanti le dichiarazioni di Galliani pare proprio di sì.Incredibile.Bene!
In caso di successi avrà vinto lui ed alla grande,in caso molto più probabile di insuccessi si sarà capito tutto. Se Allegri ritiene che la difesa del Milan sia all’altezza del compito affidatogli ( come minimo un terzo posto in campionato per tornare in Champions ) temiamo si sbagli ed alla grande,anche.
Miracoli a corrente alternata di Abbiati a parte,il resto della compagnia è da vera banda del buco ed ormai da un anno.Ed in questa maniera la pensano in tanti compreso i tifosi della curva sud.
L’allenatore del Milan è lui ed anche ben pagato e se lui ritiene di aver bisogno di un attaccante vista l’incertezza sui tempi di recupero di Pazzini e vista l’anomala prima punta che risponde al nome di Balotelli, è stato subito accontentato con l’arrivo dalla Juventus dell’ex Matri già allenato da Allegri a Cagliari.
Occorre adeguarsi e la Società si è adeguata ai suoi voleri.
Inoltre improvvisamente è stato ceduto Boateng ( a proposito grazie ai suoi due gol al PSV ha il merito di aver contribuito per 2/3 all’ingresso dei 30 milioni destinati alla Società per la partecipazione alla fase a gironi cui aggiungere i 12 milioni pagati dalla sua nuova squadra lo Schalke 04…quindi si può dire che almeno a qualcosa sia servito e non se ne sentirà di certo la mancanza).
Probabile l’arrivo di Honda a gennaio poco probabile il ritorno di Kakà.
Vedremo i risultati
BAYERN MUNCHEN VINCE MERITATAMENTE
LA SUPERCOPPA EUROPEA AI CALCI DI RIGORE PER 5-4 RISULTATO COMPLESSIVO 7-6
Interessante la finale di Supercoppa di Praga tra Bayern Monaco e Chelsea dei “rivali” Guardiola e Mourinho.
Interessante per valutare la forza di due delle 5-6 squadre al top in Europa.( Le altre sono Barcellona,Borussia Dortmund ,Manchester United e City )
Colpisce subito il Chelsea con un gol dell’unica punta “El Nino Torres” lesto a sferrare un violento destro vincente da centro area raccogliendo un cross di Schurrle, poi pian piano il Bayern comincia a macinar gioco ed al 22’ sfiora il pari con un tiro di Ribery che Cech devia in angolo.Ribery ci prova in continuazione gasato anche dal recentissimo riconoscimento .Il francese ha infatti vinto il Premio Uefa come miglior giocatore Europeo della stagione 2012/2013 superando i soliti Messi e Cristiano Ronaldo.
La manovra tedesca è continua ed asfissiante con incursioni di Ribery e Robben ampiamente facilitate dai movimenti di Mandzukic e di Muller.
Talmente frenetico il francese da beccarsi anche un’ammonizione al 23’
Chelsea più che dignitoso,compatto e pericoloso nelle ripartenze così come ha ricordato alla vigilia lo stesso Guardiola lanciando una frecciata a Mourinho. Occhio ho detto ai miei il Chelsea quando riparte in contropiede è letale.Mai perder palla contro le squadre guidate da Mourinho.( ne sa qualcosa lo stesso Bayern ricordando Milito )
Al 2’ della ripresa Ribery riesce nella sua impresa e con un destro da fuori area su passaggio di Kroos riesce di giustezza a battere Cech. 1-1 e gara riapertissima.
63’ butta via il vantaggio il Chelsea quando Oscar si fa incantare da Neuer e non riesce a superarlo comunque ora è un buon momento per gli inglesi che spingono molto.
La gara è molto piacevole ed intensa.Esce Muller ed entra nel Bayern il neo acquisto proveniente dal Dortmund, Goetze.Si confermano due squadroni sicuramente per il momento non alla portata delle nostre.
Molte occasioni ma nessun altro gol fino alla fine.All’inizio dei supplementari classica azione inglese con lancio dalla metà campo sul filo del fuorigioco e palla a Hazard che fa tutto da solo,procede,va in area,dribbla e tira una sventola che Neuer non riesce a parare.Comunque ingenuo anche Boateng.Il lancio è stato di David Luiz.
Ora è complicato per il Bayern che ha speso molto.La migliore occasione per pareggiare da parte del Bayern è per Mandzukic il cui colpo di testa violento da centro area è respinto miracolosamente da Cech!
E proprio Cech assurgerà nel proseguio dei supplementari ad eroe dei suoi.Tutto dietro il Chelsea a difendere tutto spinta il Bayern che acciuffa e giustamente il pari e quindi i rigori proprio all’ultimo secondo del 121’ minuto di gioco con Martinez lesto a metter dentro l’ennesimo cross delle fasce.
Ma ormai era assedio e conoscendo la forza del Bayern ed il suo continuo martellare in forze era evidente che non potessero bastare i miracoli di Cech assieme a Ribery il migliore in campo. Al 118’ una parata fenomenale di Cech aveva impedito a Ribery il pareggio a seguito di calcio di punizione.
Finisce
la Supercoppa alla lotteria dei rigori ma il Bayern ha mostrato maggiore qualità ed ha tirato in porta il doppio degli inglesi come sempre arcigni in difesa se è vero come è vero che ben 6 giocatori sono stati ammoniti ed uno espulso.
La lotteria dei rigori ha avuto questo andamento:
Alaba gol 1-0
David Luiz gol 1-1
Kroos gol 2-1
Oscar gol 2-2
Muller gol 3-2
Lampard gol 3-3
Ribery gol 4-3
Cole palo e gol 4-4
Shaqiri gol 5-4
LUKAKU PARATO 5-4
BAYERN MUNCHEN VINCE MERITATAMENTE
LA SUPERCOPPA EUROPEA AI CALCI DI RIGORE PER 5-4 RISULTATO COMPLESSIVO 7-6
UDINESE ELIMINATA SOLO 1-1 A LIBEREC
VIOLA SCONFITTI PER 1-0 MA QUALIFICATI AI GIRONI GRAZIE AL 2-1 DI ZURIGO MA IL GIOCO LATITA
Mentre tutte le attenzioni erano indirizzate sul sorteggio Champions di Monaco l’Udinese nella coppa meno amata dalle italiane l’Europa League è riuscita nell’impresa negativa di farsi eliminare al turno dei play-off ( il primo per i friulani ) dall’onesta squadra ceca dello Slovan di Liberec ( città di 100 mila abitanti nel nord della Rep.Ceca forse più nota per gli studi professionali ivi compiuti da Ferdinand Porsche che per le gesta pedatorie della squadra di calcio).
Guidolin così bravo a guidare in Italia le sue squadre non riesce ad procedere mai molto in Europa.
Stagione 2011-2012 play-off di Champions League contro l’Arsenal ed eliminazione con successivo passaggio all’Europa League ove i bianconeri dopo aver passato il turno nel girone contro Atletico Madrid,Rennes e Celtic e superato nei sedicesimi i greci del Paok Salonicco vennero estromessi dalla manifestazione negli ottavi dagli olandesi dell’AZ Alkmaar.
Stagione 2012-2013 Ancora play-off di Champions League contro lo Sporting Braga e nuova eliminazione sia pure ai rigori.
Il passaggio all’Europa League non è fortunato nonostante la vittoria a Liverpool per 3-2.I risultati ottenuti contro le altre del girone Young Boys ed Anzhi lasciano l’ultimo posto in classifica ai bianconeri che vengono eliminati.
Quest’anno stagione 2013-2014 immediata ed inaspettata eliminazione nei play-off di Europa League ove l’Udinese era stata brava ad accedere a seguito delle otto vittorie consecutive nel finale dello scorso campionato di Serie A.
La sconfitta casalinga della scorsa settimana per 1-3 subita a Trieste contro lo Slovan Liberec ( nonostante i tre pali colpiti ed un rigore negato ai friulani ) è stata determinante. L’ 1-1 di stasera insufficiente per passare il turno.
Il drappello di italiane cala quindi di un’unità.
La Fiorentina invece, pur non attraversando un grande momento di gioco e di forma,riesce pur perdendo in casa per 1-0 contro gli zurighesi del Grasshopper a superare il turno ed entrare nella fase a gironi della Europa League grazie al successo per 2-1 a Zurigo della scorsa settimana.
SORTEGGIO CHAMPIONS
GRUPPO B
JUVENTUS prima gara il 17 settembre a Copenaghen
GALATASARAY
REAL MADRID
FC COPENAGHEN
11 vittorie complessive in Champions ( 9 il Real 2 la Juventus )
GRUPPO F
BORUSSIA DORTMUND
OLYMPIQUE MARSIGLIA
ARSENAL
NAPOLI prima gara il 18 settembre a Napoli contro il Borussia Dortmund
2 vittorie complessive in Champions ( 1 il Borussia Dortmund 1 l'Olympique Marsiglia)
GRUPPO H
AJAX
MILAN prima gara il 18 settembre a Milano contro il Celtic
CELTIC
BARCELLONA
16 vittorie complessive in Champions ( 7 il Milan 4 il Barcellona 4 l'Ajax 1 il Celtic )
Proprio non ci siamo.L’ambiente Milan non è sereno.Ed il fumo negli occhi gettato a piene mani da Galliani non serve a dissipare alcune certezze.
La prima è che la squadra non è una grande squadra e gioca un calcio episodico e non piacevole.Lontano anni luce dai dettami stilistici che vorrebbe il patron Berlusconi.
E non da ora.Da tempo.
Non diamo troppa importanza al 3-0 ottenuto contro i ragazzotti del PSV.Ogni tanto accade che Boateng-solo giocatore fisico e basta ( si svegli dal torpore post “luci delle stelle ) e tolga le castagne dal fuoco.
Ma nonostante questo e l’indubbia pericolosità per gli avversari che la sola presenza di Balotelli in campo rappresenta,non possiamo certo dire che la squadra nel suo complesso possa dare segnali rassicuranti per il futuro.
Anche ieri sera alcuni interventi del portiere Abbiati sono apparsi miracolosi così come da oratorio altri interventi dei difensori.
Allegri negli spogliatoi ha voluto puntualizzare ed a sorpresa alcune cose.
Le critiche ricevute ormai da tempo e non solo dopo Verona ( oscena prestazione) fanno effetto.
Toscano di costa è uomo fumantino nonostante l’approccio delicato alle valutazioni.
Si è detto pronto a ritirarsi al largo di Livorno in un gommone ed addirittura anche pronto alle dimissioni.
Si dovrebbe anche chiedere il perché la squadra non abbia ancora carattere né continuità di gioco e soprattutto perché continui a rischiare così tanto in difesa. A lui stanno bene Zapata e Mexes?
Questo dopo un trionfo per 3-0 ( ma trionfo non è stato ) e la qualificazione che vale 30 milioni con la possibilità di rinforzare un organico carente.
Anche le dichiarazioni di Balotelli lasciano adito a critiche.Troppo gasate,irriverenti,non utili né a sé né al Milan. Il Milan ha scelto di affidare il suo futuro a lui ed è una scelta di grande rischio.La maturazione di Mario Balotelli pare lenta.La sua grande auto considerazione è rischiosa.Per ora permangono forti dubbi.
Dubbi che invece non ci sono perché in questo caso si tratta di certezze sono quelli relativi alle operazioni sul mercato effettuate dalla Società.
E qui non ci siamo.
Ci si chiede il motivo per cui uomini di vastissima esperienza come Ariedo Braida,e lo stesso Galliani non si rendano conto di quali siano le necessità dell’organico ed insistano per uomini di centrocampo ( Honda-capirai! ) o di attacco (Matri-e lo avevi in casa).
In difesa non c’è bisogno di nulla ?
Di Admin (del 28/08/2013 @ 22:43:56, in Champions, linkato 1326 volte)
PLAY-OFF CHAMPIONS : MILAN-PSV 3-0 PIU’ FACILE DEL PREVISTO DOPPIO BOATENG E BALOTELLI PSV SPRECONE
Quando si carica così una gara già a fine agosto c’è qualcosa che non va. Il Milan del futuro dipende da questa gara con il giovane PSV. Non ci siamo.Non è da grande squadra.
Ed in effetti il Milan attuale non è una grande squadra.
La prova di Verona lo dimostra.
Sono in ballo una trentina di milioni per il passaggio di questo turno di play-off.
E questi danari dovranno servire a rafforzare la squadra.
Cioè a dire la DIFESA che da anni è una banda del buco non degna delle tradizioni dei rossoneri.Invece si vocifera su Honda e su Matri..Mah!
Buon pubblico a San Siro al rientro dalle vacanze.
Nel Milan torna in difesa De Sciglio ed in avanti a supporto di El Shaarawy e Balotelli c’è Boateng con Muntari e Montolivo a centrocampo.
Il PSV gioca e pressa già nella trequarti rossonera. Al 7’ ottima opportunità per Matavz che di testa impegna Abbiati confermando ancora una volta le difficoltà per i rossoneri sulle palle alte e subito dopo arriva improvviso il vantaggio dei rossoneri grazie ad un tiro forte e preciso all’angolino da parte di Boateng non nuovo a simili giocate.
Il portiere sia pure in leggero ritardo francamente non poteva far molto.
La gara quindi si mette bene per il Milan. Gli olandesi ricominciano a giocare con gran possesso palla ,il Milan aspetta il momento giusto per chiudere la contesa.
Ottimo tiro da oltre 20 metri del solito Maher che costringe all’angolo Abbiati. Si notano due occasioni per El Shaarawy prima di una ghiotta opportunità al 30’ per il capitano rossonero Montolivo lanciatosi sulla destra e con tiro di pochissimo fuori.
Il Milan ora giostra molto meglio ed è più veloce ed è anche sfortunato al 32’ quando un tiro in mezza girata da centro area su cross dalla sinistra da parte di El Shaarawy fa terminare la sfera sulla traversa interna e da lì sulla riga bianca.Grossa occasione per il 2-0!
Il PSV è calato così come accadde una settimana fa e tenta di pungere il Milan soprattutto con tiri dalla grande distanza.Il più pericoloso è quello di Depay al 35’ con sfera di poco fuori.
Al 38’ si vede per la prima volta Balotelli con un colpo di testa non di molto fuori alla destra di Zoet il tutto dopo cross da destra
Al 42’ Occasione PSV quando il tiro cross di Willems supera Abbiati e finisce sulla parte superiore della traversa! Siamo più o meno nella stessa situazione della gara di andata.
A cercare di costruire gioco sono gli ospiti che manovrano piacevolmente anche se con fraseggi spesso troppo insistiti.Il Milan che ha maggiore esperienza internazionale e punte più pericolose attende la giusta occasione per segnare il gol che con tutta probabilità chiuderebbe la gara.
La difesa del PSV se attaccata dalle fasce balla parecchio. 43’ scontro Montolivo-Schaars che finisce con il doppio giallo comminato dall’arbitro inglese Clattenburg Al 1’ di recupero ancora un pericolo in difesa del Milan per una puntata del solito Matavz che è ben bloccata da Abbiati. Al 2’ di recupero si vede Balotelli con una sua punizione da gran distanza bloccata a terra da Zoet.
Riposo con il Milan in vantaggio di un gol.Non è molto.Gara decente ma nulla di più. La ripresa inizia con un mezzo miracolo di Abbiati che respinge un tiro a botta sicura di Wijnaldum.Grandissimo pericolo!In questo caso ha di più sbagliato l’attaccante del PSV.Gettato il pari.Un errore questo che potrebbe costare carissimo.
Insistono gli uomini di Cocu non ci stanno a perdere.
Sembra che gli olandesi abbiano una carica a molla che piano piano perde forza…sono partiti a tutta forza come hanno sempre fatto in queste gare,poi piano piano si spengono.
All’8’ grossa occasione per El Shaarawy che lanciato in profondità entra in area,supera il portiere e poi riesce incredibilmente a mettere fuori alla sinistra di Zoet
.Ancora non ha appieno recuperato lucidità El Shaarawy.
Due minuti dopo al 10’ arriva finalmente il gol liberazione dagli affanni e lo segna Mario Balotelli alla sua prima segnatura in Champions con la maglia rossonera.Un gol d’astuzia e bravura.
Angolo di El Shaarawy, testa di Mexes ed intervento vincente di Balotelli con un sinistro al volo.
Ora la gara è in discesa per il Milan.
12’ proteste olandesi per un intervento di Boateng in area su Depay non sanzionato dall’arbitro. Arbitro che invece subito dopo sanziona con un ennesimo giallo Balotelli reo di un intervento da dietro su Jozefroon ( il cantante-giocatore ) appena entrato al posto di Park.
Olandesi generosamente all’attacco ma il Milan tiene.Il PSV per passare deve fare due gol certamente molto difficile. Al 22’ bel lancio di Balotelli per El Sharawy che tenta una improbabile rovesciata.Una giocata semplice per Balotelli,molto difficile per El Shaarawy che ancora una volta dimostra di voler strafare per tornare quello di un anno fa.
Ancora pericoloso il PSV con un tiro di Schaars al 24’ che sembrava diretto sotto la traversa ma Abbiati alza in angolo.
Cocu cerca il tutto per tutto e mette dentro anche lo spilungone Toivonen al posto di Maher ed Allegri fa uscire El Shaarawy ed entra Poli per rafforzare il centrocampo.
33’ gara chiusa.Secondo gol di Kevin Boateng che proiettatosi sulla sinistra in area dopo lancio di Poli riesce in scivolata con un sinistro in diagonale a battere per la terza volta Zoet.Ora la qualificazione per la fase a gironi per il Milan è sicura e considerando le due gare anche meritata.
La differenza l’ha fatta la maggiore qualità ed esperienza degli attaccanti rossoneri.Insomma Balotelli sia pure con tutti i difetti ( la questione delle ammonizioni non è molto tollerabile ) è meglio averlo che non averlo in squadra.
Il PSV gioca benino,è molto mobile come manovra ma alterna fasi di furore con improvvise amnesie difensive. L’errore di Wijnaildum ad inizio ripresa è stato decisivo.Comunque il futuro gli appartiene se troverà un buon goleador pur essendo Matavz non male.
Continua quindi la tradizione favorevole del Milan nei confronti del PSV ed ora non resta che attendere l’esito del sorteggio per vedere quali saranno le avversarie di Juventus,Napoli e Milan nei vari gironi di Champions.
Comunque: MILAN URGONO RINFORZI!
C’è molta attesa per questo Fiorentina-Catania posticipo della prima giornata di Serie A. In campo Mario Gomez l’attesissimo ex centravanti dei Bayern Monaco,in campo Giuseppe Rossi dopo due anni di patimenti per un doppio infortunio grave ai legamenti del ginocchio destro..insomma c’è da scoprire se i viola potranno essere gli sfidanti della Juventus per lo scudetto.
Nei primi minuti quasi una sorpresa.I viola di Montella fanno girar la palla a basso ritmo essendo il Catania molto abbottonato in difesa e con un Bergessio troppo dribblomane e con compagni di reparto con troppi passaggi in attacco.
La gara langue fino al 12’ quando il Catania ha un’ottima occasione ma la spreca.Disimpegno errato di Pizarro con palla a Tachtsidis che va al tiro a botta sicura ma con mira alta.
Ed ecco che la prima regola non scritta del calcio colpisce ancora.Gol sbagliato gol subito.
Questa volta a sbagliare un disimpegno difensivo è il Catania con sfera che perviene a Aquilani ,poi a Cuadrado che avanza verso il fondo, sfera al centro a Giuseppe Rossi che bagna subito con un gol il suo ritorno da titolare in Serie A.Gol facile facile grazie alla veloce discesa di Cuadrado.
E Mario Gomez? Abbastanza fuori dal gioco, commette fallo da dietro su Spolli e viene ammonito dall’arbitro Doveri al 16’.
Sulla conseguente punizione un colpo di testa di Spolli va fuori di pochissimo.
Cerca di scuotersi la squadra di Maran che appare buona dal centrocampo in avanti ma che dietro dà l’impressione di soffrire ad ogni affondo viola. Al 21’ arriva il pareggio.Questa volta a sbagliare un disimpegno è ancora una volta Pizarro con palla che Barrientos arpiona immediatamente e di sinistro batte Neto il portiere dei viola.
Per ora la gara ha detto poco o nulla.Anzi:è stata la saga degli errori.
Solo sette minuti dopo c’è l’ennesima prova che il Catania non ha nella difesa la sua forza.E Pizarro riscatta gli errori con un potente tiro dalla distanza .Il merito è tutto di Cuadrado che fa fuori un paio di difensori con irrisoria facilità e dal fondo mette un cross con il portiere che gli esce incontro poi recupera affannosamente la posizione ma viene infilato nel sette dal tiro di Pizarro.
Si vede Gomez al 41’ dopo discesa di Rossi ma a porta vuota riesce solo a colpire in pieno il palo alla sinistra di Andujar. Cerca ancora il migliore in campo,Cuadrado di andare al tiro ma dopo essersi liberato bene in area il suo tiro va alto.
Primo tempo sul 2-1 per i viola ma ci si aspettava di più. Una cosa è certa quel Monzon del Catania non riesce a frenare Cuadrado. Nella ripresa Maran lo lascia negli spogliatoi ed inserisce Rolin.A guardia del colombiano Cuadrado va Alvarez che già al 4’ si becca il giallo per fallo su di lui.
Andujar poco preciso in una parata all’8’ su cross di Pasqual.Rischia sull’accorrente Cuadrado.
La gara è sempre aperta perché è il Catania che gioca e i viola aspettano il momento buono per chiudere la partita.Maran adotta un tipo di gioco offensivo ma rischia tantissimo avendo di fronte uomini come Rossi,Cuadrado e Gomez anche se quest’ultimo appare un po’ fuori schemi.
Non c’è comunque sugli spalti del Franchi quell’entusiasmo consueto per il bel gioco espresso nella scorsa stagione.Insomma non c’è da fidarsi del Catania.
20’ veloce contropiede viola col solito Cuadrado che scende palla a Rossi e tiro parato. Ilicic al posto di Rossi dal 21’ Gara noiosa,Catania che sembra impotente anche se Maran innesta in avanti Maxi Lopez per avere più peso ma Montella ha detto ai suoi di controllare la gara con calma e possesso palla.
Ed infatti più nulla fino alla fine dei 96’ totali di gioco.
La Fiorentina vince la gara di apertura del suo campionato ma non brilla.Gomez insufficiente e se si pensa che ha colpito un palo ed avuto due buone occasioni si può credere che una volta inseritosi meglio nei meccanismi di gioco possa risultare determinante.
Il Catania se fossi un suo tifoso mi farebbe arrabbiare e di molto.
Che significa avere un bel possesso palla,buona tecnica a centrocampo ,essere pericolosi sulle battute da punizione se poi si vanifica tutto con una scriteriata fase difensiva?
Il Festival La Versiliana archivia una stagione da tutto esaurito.
(ufficio stampa La Versiliana Festival)
Con cinque sold out e cinque date che hanno registrato più di 1000 presenze, tra cui una punta di oltre 1300 spettatori, il Festival La Versiliana chiude la sua 34° edizione in una escalation di successi. Circa 22.000 le presenze complessive al teatro immerso nella pineta dannunziana che riconfermano il Festival di Marina di Pietrasanta, una delle più importanti attrattive del territorio, la più importante rassegna culturale polivalente del territorio, punto di riferimento per la cultura e lo spettacolo della Versilia e della Toscana. Marina di Pietrasanta (LU)_Con lunghi applausi e con la standing ovation in un teatro gremito per lo show di Enrico Brignano, tutto esaurito, si è chiusa l’edizione 2013 del Festival La Versiliana e per la Fondazione presieduta da Dianora Poletti è tempo di bilanci. Una stagione di successo che, alla luce dei dati registrati al botteghino, può essere definita vincente sia per la scelta del cartellone a cura del direttore artistico Luca Lazzareschi, che per l' imponente eco mediatica nazionale che il Festival ha suscitato. "E' stata una stagione particolarmente ricca di emozioni – commenta con soddisfazione il Sindaco di Pietrasanta Domenico Lombardi - dai 90 anni di Giorgio Albertazzi, festeggiati sul palco della Versiliana, ai grandi nomi dello spettacolo, della cultura, del giornalismo e della politica sfilati nell'appuntamento quotidiano del Caffè. Nonostante le numerose iniziative di intrattenimento che la Versilia propone al proprio pubblico, il Festival ci ha abituato a numeri importanti e a un'indiscussa qualità. Mi preme ricordare anche Pietrasanta in concerto, il festival nel festival, di cui la Versiliana è partner tecnico: una vetrina musicale davvero unica. Nel ringraziare la presidente Dianora Poletti, desidero sottolineare la passione e l'entusiasmo dell'intero staff della Versiliana che, edizione dopo edizione, fa di questa manifestazione l'appuntamento clou dell'estate". “Il successo del Festival nelle sue varie articolazioni ha dei meriti specifici - commenta la Presidente della Fondazione La Versiliana Dianora Poletti - è il risultato di un lavoro fatto in questi tre anni dal Direttore Artistico, dal Direttore Generale e dalla struttura, che ha riportato la Versiliana all'attenzione del grande pubblico, per la sua serietà di Istituzione culturale, per la qualità dell'offerta e per la capacità organizzativa. Il pubblico oggi riconosce alla Versiliana qualità e certezza di programmazione, sia per gli spettacoli che per l'intrattenimento culturale. Dal Caffè, al Teatro allo spazio bambini, il pubblico sa che alla Versiliana, troverà sempre eventi di qualità. Tutto questo ci fa pensare anche che la Fondazione sta ben svolgendo un servizio al territorio, divenendo di fatto un'occasione per il rafforzamento e il rilancio del turismo.” La Stagione teatrale. In un’estate segnata dalla crisi e dal “rumore culturale” sul territorio della Versilia, che rischiava di disorientare il pubblico, la Versiliana in controtendenza rispetto al panorama dei festival estivi ha registrato un’affluenza di pubblico e di incassi che è andata oltre le più rosee aspettative. Il botteghino del Festival ha affisso per ben cinque sere il cartello “tutto esaurito” (Ludovico Einaudi, le due date dei Momix, Giorgio Panariello e Enrico Brignano) ; oltre 1.300 gli spettatori per il gala di Svetlana Zakharova, più di 1.000 in sala per Max Gazzè, la coppia Bollani - Grandi, Paolo Migone, Raphael Gualazzi e Aggiungi un posto a tavola. Un totale di 21.796 biglietti staccati per 27 serate di spettacolo. Un dato, quello delle presenze che diventa ancor più significativo e lusinghiero alla luce delle 6 serate in meno rispetto al cartellone 2012, in cui le presenze ammontavano a 21.178, segno evidente di una programmazione azzeccata e attrativa. Le vendite dei biglietti hanno portato nelle casse della Fondazione circa 660.000,00 Euro, incasso che ha superato di circa il 20% la previsione di bilancio. Una cifra leggermente superiore rispetto a quella dell'anno precedente (656.044,00 nel 2012) e che diventa ancor più soddisfacente alla luce di due aspetti: il minor numero di spettacoli e la politica di riduzione del prezzo del biglietto. Se ad esempio nel 2011 per acquistare una poltronissima per lo spettacolo di Svetlana Zakharova ci volevano 85 euro, nel 2013 ne sono bastati 60. La Fondazione presieduta da Dianora Poletti e diretta da Manrico Nicolai ha inoltre proseguito nella politica di austerity per quanto rigurda i biglietti omaggio. I tagliandi di cortesia, riservati esclusivamente per autorità, rappresentanti istituzionali, stampa, sponsor, ospiti delle compagnie e personalità dello star system sono stati solo 2.230, numero rimasto sostanzialmente invariato rispetto al 2012, pur con aumento delle “prime teatrali” programmate per le quali la Fondazioni dirama inviti specifici a istituzioni e autorità.
Di Admin (del 24/08/2013 @ 20:31:00, in CALCIO, linkato 1551 volte)
Un campione del mondo di 35 anni,Luca Toni,ha steso il Milan
Ancora una volta Verona è stata la “fatal Verona” per i colori rossoneri che in quello stadio “Bentegodi” hanno lasciato 2 SCUDETTI !!!
A quello perduto nel 1973 all’ultima giornata con la sconfitta per 5-3 partecipai anch’io come tifoso sugli spalti in uno stadio quasi interamente dai colori rossoneri e ricordo ancora gli sguardi sgomenti della folla milanista ad ogni gol veronese ..fioccavano a grappoli e pensare che il Verona era ampiamente salvo ma si trovò di fronte un Milan che non stava in piedi dopo la battaglia di Salonicco nella finale di Coppa Coppe contro il Leeds vinta quattro giorni prima con gol di Chiarugi.
L’altro scudetto perduto a Verona è più recente,ai tempi di Sacchi e Van Basten con squadra mazziata dall’arbitro Lo Bello junior e da altri successivi fatti.Meglio lasciar perdere.
Ovvio che la sconfitta di oggi non sia neppure lontanamente paragonabile a quelle ricordate comunque non può di certo far piacere ai milanisti.
Diciamo subito che il Verona ha meritato.E’ una squadra che torna in A dopo 11 anni di assenza.E’ una squadra che è entrata in campo timorosa ( nei primi 20’ il Milan ha guidato con sicurezza il gioco andando anche in vantaggio con Poli ) poi,dopo il pareggio di Toni causa il solito errore difensivo su palla da calcio d’angolo, ha preso coraggio ed ha dato una dimostrazione di ottimo calcio con ripartenze a volte devastanti e pericolosissime per l’incerta difesa dei rossoneri ( Constant dove eri ? )
.Grande gara di Toni e di Romulo,due ex fiorentini quasi a volersi vendicare del posto Champions che a Firenze giudicano di loro spettanza scippatogli proprio dal Milan con quella vittoria all’ultimo tuffo di Siena.
Il gol del vantaggio veronese è stato molto bello.Il colpo di testa di Toni su cross di Jankovic perfetto e violento a superare Abbiati che già dentro la porta riusciva a toccare.( Zapata preso d'infilata )
C’èra ancora molto tempo per recuperare ma la manovra del Milan non era lucida.Poco visibile e confuso El Shaarawy poi sostituito con Petagna !!?? e poco lucido anche se volenteroso Mario Balotelli alla sua prima sconfitta con la maglia del Milan ( e non poteva che essere a Verona !)
Balotelli si è spesso lamentato per i falli subiti.Nel finale convulso forse c'èrano gli estremi del rigore,ma non ha ben giocato.Ed è stato al solito ammonito.
Il Milan si è ritrovato con questa prima gara di campionato a Verona,campo molto ostico storicamente,in mezzo alle due gare di grande importanza di Champions contro il PSV.Il Milan pensa a quelle e pensa a passare il paly-off ed approdare alla fase a gironi.In ballo ci sono 30 milioni ed un paio di rinforzi.
Si insiste per il centrocampo invece si farebbe bene a pensare alla difesa che è il vero tallone d'achille della squadra.Abbiati continua a commettere errori ed a fare miracoli ( e per un portiere non è positivo ) degli altri presi anche stasera d'infilata dal Verona è meglio non parlare.Semplicemente non ci siamo.
Che i giovani del PSV siano lievi......
EINDHOVEN:PSV-MILAN 1-1
Milan alla ricerca di un posto nella fase a gironi della Champions League 2013-2014
Come avversario non poteva capitargli di peggio.
Affronterà in Olanda a Endhoven il PSV squadra giovanissima,veloce, che gioca un buon calcio ed è alla ricerca di una rivincita sin da quella serata del 2005 che la vide prevalere nella gara di ritorno per 3-1 contro i rossoneri che avevano vinto per 2-0 a Milano.
Quei due gol di Cocu l’attuale allenatore del PSV non furono sufficienti però ad eliminare i rossoneri ,qualificatisi, grazie a quel gol di Ambrosini al termine dei minuti regolamentari.
Perché non poteva capitare squadra peggiore ?
Forse sbagliamo,ma gli olandesi pur avendo perso elementi importanti,sono già molto avanti nella preparazione e nelle cinque gare ufficiali disputate ( tre di campionato e due del terzo turno preliminare di Champions) hanno sempre vinto.5 gare 5 vittorie.Ed hanno anche convinto come gioco.
Il Milan carico di gloria internazionale arriva in Olanda al suo primo impegno ufficiale dopo una serie di amichevoli in giro per il mondo. Ha recuperato l’uomo determinante-Balotelli- ma non si sente certamente al top.
Dovrà fare molta attenzione difensiva perché il gioco degli olandesi è velocissimo con continui scambi corti e costanza di spinta.E sappiamo che la difesa rossonera non è proprio il massimo.
La Società dà molta importanza a questa gara decisiva per approdare alla fase a gironi della Champions il che significherebbe milioni di euro certi in entrata ed anche il probabile rafforzamento delle squadra.Una eliminazione vorrebbe dire una stagione buttata già prima di iniziare.
Alla guida di una terna arbitrale turca ( arbitro Cakir ) le due squadre scenderanno in campo con questo record storico in Champions:
MILAN: 239 gare giocate con 122 vittorie 60 pareggi e 57 sconfitte
PSV EINDHOVEN : 151 gare giocate con 58 vittorie 33 pareggi e 60 sconfitte
la gara:
Tutto come avevamo previsto I primi minuti di gioco hanno mostrato un tipo di calcio totale,velocissimo,da applausi da parte del PSV Eindhoven che già al 2’ sfiora il vantaggio con Maher. Il PSV è squadra giovane che può fare errori in difesa.
Al 6’ cerca di approfittarne El Shaarawy lanciato a rete su cui si proietta con tempismo il portiere Zoet che sventa la minaccia.Ricomincia la danza del PSV che si rende pericoloso all’8’ con Wijnaldum con un destro respinto da Abbiati.Milan in difficoltà e PSV che mena le danze.
Al 16’ il Milan passa in vantaggio approfittando di un colossale svarione difensivo olandese che permette ad El Shaarawy solo soletto di colpire la sfera di testa perfezionando in gol un perfetto traversone di Abate lanciato da Boateng.
Beffa per i locali ma gol pesantissimo per i rossoneri.
Il “ Faraone” non segnava un gol pesante da febbraio.
Lo sbandamento difensivo olandese prosegue e per poco Balotelli pochi secondi dopo non raddoppia con un tiro di destro da fuori area che Zoet alza sulla traversa.
Poi sale in cattedra Abbiati bravissimo al 23’ su tiro dalla distanza di Maher messo in angolo ed al 32’ ancora sul N°6 olandese che si vede il suo destro respinto
. La migliore occasione per i locali di pareggiare è al 36’ quando un grave errore di Abate lascia libero Matavz che serve il solito Maher il cui tiro colpisce la traversa.
Poi fino alla fine del tempo i rossoneri avanzano il baricentro e mantengono bene il possesso palla.La gara è più equilibrata ed anche Montolivo al 40’ poteva gestire meglio un pallone in fase di attacco.
Finisce dunque il primo tempo con il vantaggio rossonero di un gol. Il Milan ha ottenuto il massimo con il minimo impegno.
Basti pensare che il PSV ha tirato a rete la bellezza di 14 volte !
Ha approfittato di una grossa sbandata difensiva olandese ed ha colpito e poteva anche chiudere la gara con Balotelli.
Per ora sta vincendo l’esperienza ed anche la bravura dei singoli ( vedi Abbiati ).
Il PSV ha fatto quanto previsto.Nettamente superiore al Milan come velocità di gioco e triangolazioni ( almeno fino alla mezz’ora) ma il gol subito l’ha accusato eccome.
Il finale di tempo è stato a tinte rossonere.
Si è corso molto sarà difficile che accada anche nella ripresa.Gara comunque apertissima.
Al 6’su lancio di Balotelli El Shaarawy spreca sull’uscita di Zoet.La palla esce di poco.Intanto i ritmi sono calati assai e gli olandesi hanno meno birra.Ottima la gara di Emanuelson finora nel Milan.
Al 16’ improvviso arriva il pareggio degli olandesi.Una legnata da fuori area di Bruma trova Abbiati impacciato nella respinta, un Abbiati fino a quel momento impeccabile. La palla termina a Matavz che di testa mette a fil di palo.
Un fallaccio da dietro di Muntari su Maher è punito con il giallo.Anche Balotelli prende il giallo poco dopo per una trattenuta.
Nel Milan non c’è molta convinzione nella ricerca della vittoria.Abate spreca malamente un contropiede ed anche i tentativi di pungere da parte di Balotelli e El Shaarawy dovrebbero avere più convinzione.Gli olandesi non sono più quelli del primo tempo.Sono molto calati.
Alla mezz’ora il PSV ha la migliore delle occasioni per passare ma un colpo di testa sballato di Rekik a due passi dalla porta non disturba Abbiati.
Quando la gara sembra non dire più niente di interessante arrivano tre opportunità per il Milan di vincere.Tutte fallite per scarsa convinzione e condizione fisica. Al 42’ è Poli che ha da poco preso il posto di De Jong a sprecare con un destro che Zoet alza in angolo, poi al 45’ tocca a Mexes portatosi in area per seguire un angolo di Balotelli a non trovare in acrobazia un pallone ed infine nel recupero con El Shaarawy che su cross di Abate dalla destra calcia malamente a lato.
Il Milan dopo aver sofferto molto nella prima parte di gara poteva vincere. E piaciuto il finale dei rossoneri che potranno perfezionare il passaggio alla fase a gironi nella gara di ritorno.L’esperienza del Milan è nettamente superiore a quella del PSV squadra molto giovane ed in costruzione ma assolutamente da non sottovalutare.
Boomart 2013, ultimi giorni per le selezioni.
Età compresa fra 14 e 30 anni e un progetto di qualsiasi genere musicale: questi i requisiti per partecipare alla terza edizione del Boomart Music & Art Festival, la kermesse dedicata all’arte e alla musica giovane in programma al Gran Teatro Puccini di Torre del Lago il 19 e 20 ottobre. Selezioni aperte fino al 31 agosto. Inediti o cover, con una sola restrizione anagrafica: che siano rigorosamente under 30. E’ aperto fino al 31 agosto il bando per i giovani musicisti che puntano al Boomart Music & Art Festival, la rassegna dedicata all’arte in tutte le sue forme, ideata da Francesca Pasquinucci e Davide Giannoni e prodotta dalla Fondazione Festival Pucciniano che il 19 e 20 ottobre terrà banco al Gran Teatro all’Aperto di Torre del Lago. La manifestazione è pronta ad accogliere progetti di qualsiasi genere musicale, dal pop al jazz fino a blues e classica, senza limite di provenienza geografica: per partecipare alla selezione basta compilare il bando sezione musica sul sito www.boomartfestival.com e inviarlo, insieme a una demo audio o video, all'indirizzo music@boomartfestival.com entro il 31 agosto 2013. Sono cinquanta, finora, le band che hanno partecipato agli eventi Boomart in teatro e in giro per Viareggio, giovani musicisti arrivati in Versilia da tutta Italia per raccontare le loro storie e immergersi nella straordinaria esperienza artistica che questa coloratissima festa di arte e creatività riesce a trasmettere a performers e pubblico.
Tra soul, gospel, country, blues, rock e il suo immancabile jazz Raphael Gualazzi arriva al Festival La Versiliana con “Happy mistake tour”
giovedì 22 agosto ore 21.30
Il Festival La Versiliana prosegue la staffetta di eventi da non perdere e schiera in campo uno dei migliori artisti jazz italiani, rivelazione del Festival di Sanremo 2011 Marina di Pietrasanta (LU)_ Dopo il successo del suo tour teatrale partito con una prima internazionale a Parigi, Raphael Gualazzi prosegue il suo lungo viaggio musicale e porta sul palco della Versliana, (giovedì 22 agosto alle 21,30) il suo personalissimo stile e il suo inconfondibile sound con i brani dell’ultimo disco d’inediti “Happy Mistake”, pubblicato dall'etichetta Sugar. Una miscela esplosiva di suoni e colori per “l’artigiano della musica”, autore, compositore e arrangiatore, con omaggi sorprendenti a Giuseppe Verdi e Nino Rota. (Biglietti da 20, 30, 37, 45 Euro. Info 0584 265757 0584 265757 www.laversilianafestival.it) Le sue passioni musicali che s’intrecciano nel disco e si ritrovano nei concerti, ne fanno un artista da scoprire e riscoprire specie nella dimensione live, con una vocazione fortemente internazionale: oltre al jazz e al blues, incursioni nel gospel e nel soul, così come nel country e nel rock, con un omaggio ai classici, da Verdi al felliniano Rota. Sul palco della Versiliana sarà accompagnato da 9 musicisti, 7 dei quali francesi tra cui 3 coriste, in uno spettacolo dinamico e sfaccettato che alterna atmosfere suggestive a momenti dall’energia intensa e travolgente. Raphael Gualazzi, nato a Urbino, classe 1981, è la rivelazione del Festival di Sanremo 2011: primo posto tra i Giovani e Premio della critica, con un eccezionale secondo posto all’Eurovision Song Contest a Düsseldorf. Al Festival di Sanremo 2013, oltre agli elogi della critica, si piazza al quinto posto. Nonostante un accordo con l’etichetta Blue Note e infiniti live in giro per il mondo, continua a non far propria l’aria da star e basta vederlo sul palco per capire che da quando aveva 14 anni sapeva già che avrebbe fatto “il musicista e nient’altro”. Con “Happy Mistake” Gualazzi rompe un silenzio lungo due anni per far ricominciare a parlare la musica. Riflessivo e nello stesso tempo appassionato, timido ma incontenibile, è tra i talenti più puri del panorama musicale degli ultimi anni: un vero e proprio “artigiano della musica” con un amore viscerale per il jazz e il blues.
Ufficio stampa Festival La Versiliana.
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