Di seguito gli interventi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
Campionato di Serie A N° 115 al via. E che partenza col botto! In campo allo Juvenus Stadium di Torino i Campioni d’Italia della Juventus e la Fiorentina di Sousa.Insomma il diavolo e l’acqua santa, Gara insidiosa per i campioni,da giocare con la massima concentrazione sul risultato per i viola. Sembrerebbe non ci possa essere storia ( tra l’altro i precedenti a Torino indicano cifre semi-ferali per i viola….( 51 sconfitte,20 pareggi e solo 6 vittorie l’ultima delle quali oer 3-2 nel marzo 2008) ) ma la Juventus è cambiata. Per molti è cambiata in meglio con arrivi sontuosi ( tra gli altri Higuain, Pjaca, Pjanic..) ma è cambiata. Ed Allegri che non vuole assolutamente ripetere la falsa partenza dello scorso anno lo sa bene.Partire con i 3 punti vorrebbe dire incanalare la stagione sul giusto binario e far vedere agli avversari ( Roma e Napoli su tutti ) che la musica è la stessa. Una musica che dovrà condurre il team al traguardo irripetibile e storico dei 6 scudetti di fila. I viola quando vedono bianconero a strisce raddoppiano gli sforzi.Una sequenza di quarti posti in classifica ha sì accontentato una proprietà che aveva come primo obiettivo quello di riportare la gente allo stadio e mostrare sul campo un buon gioco. I viola ci sono riusciti in parte con evidenti cali di condizione e risultati verso marzo-aprile confermando poi il fatto che le critiche di una parte dei tifosi sulla manica stretta della proprietà in termini di rinforzo squadra,non debbano poi considerarsi del tutto prive di fondamento. Credo che per la Fiorentina di quest’anno a guida tecnica Corvino-Sousa sarà difficile confermarsi a certi livelli. E le altre? Sono convinto che il Napoli ripeterà un bel campionato nonostante la partenza di Higuain.E’ il gioco che comanda e con Sarri non si sbaglia. Tecnicamente più forte è la Roma additata come possibile avversaria dei bianconeri.Molto dipenderà dal pieno recupero fisico di Strootman ,dalla tenuta fisica di Salah e dal pieno recupero psico-fisico di Dzeko. La forza devastante della Roma almeno in potenza è dal centrocampo in su e Spalletti è buon condottiero.Esperto e furbo al tempo stesso.Spero si evitino le solite storie infinite su Totti in campo o no. Niente altro? Sorprese? L’Inter è potenzialmente in grado di lottare per il titolo.Ha fatto il miglior acquisto con Banega che se si ripeterà ai livelli del finale di stagione cambierà volto alla squadra che ha elementi di gran valore ed un bomber che garantisce elevato rendimento in termini di gare giocate e gol fatti. Punterei poi sull’ascesa costante del Sassuolo che Di Francesco guida da maestro anche se la splendida –per ora- avventura in Europa League potrebbe distogliere energie fisiche e mentali ad una rosa-in gran parte di italiani!- non certo ampia e dalla qualità media alta come quella delle squadre già citate.
Diciamo subito una cosa. CI dovrebbe essere una norma che impone che in presenza di un campionato di calcio in cui a 10 giornate dal termine si assista ad una lotta tra due o più squadre distanziate tra di loro in classifica da un massimo di 3 punti,queste squadre DOVREBBERO GIOCARE ALLA STESSA ORA. Sarebbe più corretto per tutti. E' già la quinta volta che nelle ultime sette giornate la Juventus gioca prima del Napoli. Non mi pare corretto.Ovvio che la stessa cosa varrebbe anche se fosse stato in Napoli a giocare prima. E veniamo all'anticipo Juventus-Empoli. I bianconeri giocheranno ben 5 delle 8 restanti partite nel loro fortino, quel Juventus Stadium che in Europa ha la migliore media tra gare giocate e punti conquistati.Anche più dell'Allianz Arena e del Camp Nou per intenderci. Juventus Stadium Torino JUVENTUS EMPOLI 1-0 Mandzukic al 44' del 1° tempo JUVENTUS: Buffon Rugani Chiellini Evra Barzagli Lichtsteiner Pogba Pereyra Marchisio Morata Mandzukic All.tore: Allegri EMPOLI: Skorupski Mario Rui Costa Tonelli Bittante Buchel Peredes Zielinski Pucciarelli Saponara Maccarone All.tore: Giampaolo Arbitro: Calvarese Allegri mette in campo tutti i recuperati vale a dire Marchisio,Chiellini,Evra e Barzagli.In attacco Morata e Mandzukic. Al 14' Empoli spreca con Saponara che da breve distanza di sinistro recupera una palla rimpallata tra Chiellini e Tonelli ma sciaguratamente manda alto. 16' da Pogba a Mandzukic che da centro area tira addosso a Skorupski che respinge coi pugni. Ed al 22' e Morata che colpisce l'incrocio dei pali con un bel tiro a girare sferrato dal limite dell'area. L'Empoli risponde subito con un destro di Pucciarelli respinto da Buffon. Partita equilibrata e giocata molto bene dall'Empoli. Che cosa dovrebbe fare una squadra come l'Empoli con un brillante girone di andata piombata poi in un lungo periodo di assenza di vittorie ( 12 gare prima di Torino) se non affidarsi ad una ferrea organizzazione di gioco soprattutto se di fronte ai favoriti per lo scudetto ? Questo ha fatto l'Empoli a Torino contro i bianconeri per tutto il primo tempo.E proprio mentre sembrava che si dovesse andare al riposo sullo 0-0 ecco la zampata di Mandzukic a portare in vantaggio la Juventus. Merito di un cross da sinistra di Pogba che pesca a centro area il croato che con un colpo di testa porta in vantaggio la Juventus.
E ora? Come potrà la squadra di Giampaolo fare un gol a Buffon? Molto improbabile.Ed ecco che la Juventus avrà vinto col minimo sforzo. Al 5' ancora Alvaro Morata al tiro ma Skorupski risponde bene. Problemi per Saponara che deve uscire.E' rilevato da Piu.Mentre nella Juventus entra Zaza per Morata mentre Chiellini ha ancora avuto problemi muscolari.E' entrato Cuadrado. Al 22’ Maccarone impegna con una girata Buffon che è attento.Poi lascia il posto a Krunic. Il finale di gara è tutto bianconero ma il risultato non cambia prima perché Pogba al 43’ con una splendida girata mette a lato di poco poi perché ci pensa Skorupski a negare il gol su una botta di Asamoah che aveva preso il posto di Pereyra ed infine è ancora il portiere polacco che nega il raddoppio a Zaza che ammonito appena entrato in campo al 50’ ha rischiato il rosso protestando furiosamente contro Calvarese reo di non avergli concesso un rigore. L’Empoli ha fatto una bella figura ma ha perso.E siamo a 13 gare senza vittorie ed ora è anche atteso da altre due difficili partite contro la Fiorentina al Castellani e contro la Lazio a Roma.Se non avesse ancora fieno in cascina ci sarebbe da preoccuparsi.Ma il gioco c’è eccome se c’è. La differenza l’ha fatta la qualità degli avanti bianconeri che grazie al golletto di Mandzukic hanno permesso la 20ma vittoria nelle ultime 21 partite con la bellezza di 61 punti fatti sui 63 a disposizione.Impossibile reggere questo ritmo. Toccherà al Napoli domani in orario assurdo - ore 12,30 - ( ed ha ancora ragione Sarri ) cercare di rispondere vincendo a Udine E’ più facile a dirsi che a farsi nonostante Higuain.
La Juventus ha bussato con 4 colpi alla porta del Chievo ottenendo la dodicesima vittoria consecutiva in campionato ( Allegri come Conte ) ma poco dopo il Napoli di Sarri contro la sua ex squadra l'Empoli ,ha risposto con 5 schiaffoni e con la 22ma rete di Higuain in 22 giornate! Mica facile battere una squadra organizzata come l'Empoli e per 5-1 per giunta! Probabile lotta a due fino alla fine del campionato anche perchè la Fiorentina pare aver già sparato le sue migliori cartucce e prova ne danno queste cifre : 22 gare disputate Prime 11 partite ottenuti 24 punti Seconde 11 partite ottenuti 18 punti Una bella differenza! Ed ancora: nelle ultime 7 gare sui 21 punti in palio i viola ne hanno conquistati solo 10!
Netta involuzione nei risultati che per ora si è poco notata in classifica perchè l 'Inter sta facendo ancora peggio. E la Fiorentina grazie al punticino di Genova col Genoa è sola al terzo posto in classifica. Stadio San Siro di Milano derby N°216 MILAN INTER 3-0 Alex al 36' del 1° tempo Bacca al 28'' del 2° tempo Niang al 31' del 2° tempo. MILAN: Donnarumma Abate Alex Romagnoli Antonelli Honda Montolivo Kucka Bonaventura Bacca Niang. All.tore: Mihajlovic I INTER: Handanovic Santon Miranda Murillo J. Jesus Medel Brozovic Ljajic Jovetic Perisic Eder All.tore: Mancini Arbitro: Damato di Barletta Per Donnarumma un record: è il più giovane portiere mai schierato in un derby. Da record anche la gigantografia nella curca rossonera del gol messo a segno d a Hateley in un derby del 1984 quando l'inglese con uno stacco aereo impressionante superò Collovati ( che a quel tempo giocava nell'Inter) e segnò il gol vittoria. Io ero presente sugli spalti proprio nei pressi della porta interista e ricordo benissimo quel gesto atletico. Intanto Mancini ancora una volta è stato accontentato.Ancora un acquisto.E' arrivato dalla Sampdoria Eder ed è già in campo . Derby intenso ed anche da vivere con interesse quello di Milano almeno nel primo tempo dove i rossoneri sono passati in vantaggio con un c olpo di testa di Alex al 36' quando il brasiliano dopo un angolo da destra battuto da Honda si eleva di testa anticipando Santon e batte Handanovic. Nella prima parte di gara l'Inter si era resa pericolosa con Brozovic ed Eder poi la partita sempre accesa e combattuta ma corretta era divenuta equilibrata. Nel finale di tempo grossa opportunità per Jovetic che su cross di Jesus colpisce di testa da ottima posizione ed a porta vuota ma la direzione è altissima.
Nella ripresa al 4' l'emozione del derby gioca uno scherzetto a Donnarumma che sbaglia un rinvio poi si scontra con Eder che cercava di raggiungere la sfera.La panchina intersita e Mancini in primis protestano chedendo un rigore che non c'èra. Mancini espulso.
Al 10' per poco Alex non raddoppia.Da Romagnoli ad Alex che non raggiunge per un soffio la palla con la porta sguarnita! Al 19' esce Jovetic ed entra Icardi. Al 24' gran parata di Donnarumma su un diagonale di Icardi che poi nel prosieguo dell'azione viene ostacolato irregolarmente da Alex. Damato concede il calcio di rigore. Batte Icardi ma la palla sbatte sul palo alla sinistra del portiere rossonero. Quel palo di Icardi su calcio di rigore peserà sulla gara come un macigno
.Donnarumma era stato spiazzato. 28' arriva il secondo gol del Milan ad opera di Carlos Bacca. Ed è un gol dei suoi.Tipico. Dalla sinistra arriva un perfetto cross di Niang e Bacca anticipa Miranda ed annichilisce Handanovic che non si accorge nemmeno del suo intervento in acrobazia.Gran gol!
32' gara chiusa a favore del Milan! Grande azione di Bonaventura che se ne va in diagonale rispetto all'area interista superando Santon e lasciando a Niang il compito di concludere a rete. Il francese si vede il primo tiro miracolosamente respinto con un piede da Handanovic ma ha la fortuna di ribattere a rete e questa volta imparabilmente. L'Inter ha nettamente accusato il colpo e la sua difesa di ferro è scomparsa soffrendo terribilmente i contropiede del Milan. Entra Balotelli per Niang al 34' Appena entrato Balotelli è ammonito da Damato!Si è beccato con Medel. Sfiora il quarto gol il Milan al 36' con ma Handanovic è bravo a mettere in angolo un gran tiro di Balotelli servito da Honda stasera per il Milan il migliore in campo. Vince il MIlan con merito.Ha lottato su ogni pallone rischiando anche di subire gol da Jovetic nel finale del primo tempo e nell'occasione del rigore battuto sul palo, ma nel complesso con le ottime prove di Honda e Bonaventura ha creato scompiglio in una difesa interista che ha perso lucidità troppo presto. Per l'Inter un netto ridimensionamento in termini di prospettiva scudetto ( non è e non è mai stata per quest'anno una squadra da scudetto ) e per il Milan una bella iniezione di fiducia in vista di un finale di stagione con l'obiettivo di rientrare in Europa.Finora è mancata continuità. La squadra continua ad essere modesta nel complesso ma almeno stasera ha convinto molto di più di un Inter che continua a non avere un gioco.
Non c’è dubbio che la Serie A riprenderà domani con una gara ad alto interesse riguardante i Campioni d’Italia della Juventus ed il Milan.Gara che si giocherà allo Juventus Stadium di Torino.
Fatto questo che già preoccupa i rossoneri che mai finora sono stati capaci di restare indenni in quello stadio ove in 4 incontri sono per loro arrivate altrettante sconfitte.
Sarà la volta buona per il Milan di interrompere questa lista nefasta?
Ne dubito.Per due motivi.
Raramente negli ultimi anni si è avuto a questo punto della stagione-13ma giornata- un Milan che in classifica è avanti ai bianconeri.Milan 20 punti al sesto posto,Juventus 18 punti al settimo posto alla pari dell’Atalanta.E francamente credo sia molto improbabile che alla Juventus si lascino sfuggire l’occasione di superare-vincendo- in classifica i rivale. Questo è il primo motivo che segue anche la statistica negativa per il Milan allo Stadium.
Il secondo motivo è solare,lampante.La Juventus sia pure la Juventus impoverita di quest’anno senza i vari Tevez (fondamentale),Pirlo e Vidal resta ancora nettamente superiore al Milan almeno al Milan visto finora in campionato. Questo dice la logica.
Se invece accadesse l’opposto,cioè fosse il Milan a prevalere cambierebbero molte cose e si aprirebbero scenari interessanti soprattutto è ovvio per il Milan che manderebbe a 5 punti i rivali lasciandoli lontanissimi dalle prime 4 posizioni della graduatoria.
Diciamo che per la Juventus è la gara più importante del campionato gara che deve servire per iniziare la rimonta e per il Milan invece può segnare lo spartiacque tra un campionato mediocre e l’apertura di nuove prospettive anche al momento impensabili vista la poca qualità della manovra mostrata.
Due grandi del passato ( recentissimo per i bianconeri ) alla prese quest’anno con molti problemi.La partita chiarirà certe situazioni.
Da ricordare anche che sempre statisticamente parlando quando il Milan vince a Torino di solito vince anche lo scudetto.In ben 12 volte sulle 21 vittorie del Milan a Torino in fondo alla stagione è poi arrivato il titolo.
Complessivamente si sono disputate a Torino 80 gare con 36 vittorie della Juventus,21 del Milan e 21 pareggi.
Interessante anche il confronto tra Buffon ( 20 anni tra i pali ) ed il portiere del Milan il 16enne Donnarumma .Davvero due generazioni a confronto.
Lazio-Milan per capire se la Lazio potrà aggiungersi al lotto delle pretendenti ai primi posti della classifica e per capire se i progressi del Milan sul piano dei punti conquistati, più evidenti contro il Chievo, potranno essere confermati da una bella prova in trasferta.
E’ vero che le 5 vittorie consecutive casalinghe in campionato sono arrivate per la Lazio, contro avversari non di primissimo piano ,comunque è anche vero che a queste si sono aggiunte altre tre vittorie in ambito europeo. Lazio quindi che ha fatto dell’Olimpico il suo fortino visto che in trasferta sono stati frequenti i balbettamenti.
Nella Lazio ancora assente il metronomo Parolo che spesso e volentieri ha messo in croce il Milan.
LAZIO MILAN 1-3
Bertolacci (M) al 25’ del 1° tempo Mexes (M) al 7’ del 2° tempo Bacca (M) al 34’ del 2° tempo Kishna (L) al 40’ del 2° tempo
LAZIO: Marchetti Basta Mauricio Gentiletti Onazi Candreva Milinkovic-Savic Lulic Biglia Klose Anderson All.tore: Pioli
MILAN: Donnarumma Romagnoli Alex De Sciglio Antonelli Montolivo Bertolacci Bonaventura Kucka Cerci Bacca All.tore: Mihajlovic
Arbitro:Damato di Barletta
Milan molto deciso sin dai primi minuti con Cerci in gran spolvero. Va al tiro all’11’ Bonaventura con una sventola da fuori area e palla di poco alta.
Al 25’ i rossoneri passano in vantaggio al termine di un’azione condotta da Cerci che crossa in area,Bacca cerca di colpire la sfera che Marchetti devia nell’area piccolo ove c’è Bertolacci che mette dentro.
Bertolacci deve poi uscire per uno stiramento.Entra Poli. Il giovanissimo portiere del Milan Donnarumma rischia il patatrac cercando di liberarsi di Klose in fase di rinvio e meno male che interviene Romagnoli per evitare guai.
Al 38’ gran giocata di Cerci lanciato alla perfezione da Montolivo.L’ex torinista si libera di Lulic e sferra un tiro con palla che colpisce il palo interno alla destra di Marchetti e torna in campo!
Si deve attendere il 43’ per vedere un’azione pericolosa della Lazio.E’ Biglia che impegna Donnarumma in una parata a terra.
Tutto sommato un Milan molto più attento in fase difensiva e con un Cerci che sembra rinato.Un Cerci davvero sfortunato nell’occasione dell’azione del palo interno un’azione che avrebbe dovuto concludersi col secondo gol rossonero.
La Lazio dovrà rivedere qualcosa se vorrà recuperare lo svantaggio. Pioli fa entrare Cataldi per Onazi. Al 3’ in un’uscita Donnarumma travolge Alex e Milinkovic –Savic.Il brasiliano del Milan resta a terra Entra la barella e deve uscire.
Entra Mexes dopo qualche minuto perso per i soccorsi.
Al 7’ appena entrato in campo ed al primo pallone toccato ( di testa) Mexes va in gol! Una punizione battuta da Bonaventura fa spiovere la palla in piena area con Marchetti che esce per farfalle e con Mexes che svetta altissimo anticipandolo.
Ancora un cambio in casa Lazio al 19’ con Kishna per Candreva. Al 24’ Donanrumma dimostra nervi saldi restando fermo a respingere un tiro di Lulic che aveva approfittato di un’incertezza di De Sciglio in fase di rinvio. Al 26’ Pioli attua l’ultima carta.Fuori Milinkovic.Savic ed in campo l’ex Matri.
Gara finita al 34’ col gol di Bacca! Lancio in profondità nella zona di centrocampo ma sempre nella metà campo milanista di Bonaventura per la volata di Bacca che palla al piede si conferma micidiale cecchino.Entra in area e fulmina Marchetti per il 3-0 che ci sta tutto.
37’ Mihajlovic fa uscire Cerci uno dei migliori del Milan ed entra Honda. Il Milan rimane in 10 uomini per un infortunio muscolare capitato a Montolivo.
E sono due i rossoneri usciti per infortunio.Montolivo e Bertolacci oltre ad Alex!
Al 40’ la Lazio accorcia le distanze con un tiro dal limite dell’area piccolo sferrato da Kishna.Siamo sull’1-3 per il Milan che ora potrà solo controllare.
Torna quindi a vincere in trasferta il Milan dopo tempo.9 punti nelle ultime 3 gare permettono ai rossoneri di superare la Lazio in classifica ed agganciare al quinto posto il Sassuolo.
Milan che sembra acquisire forza e personalità man mano che le vittorie si susseguono.Molto migliorati sia Montolivo che Bonaventura.Rinato Cerci e confermata la letalità di Bacca. Se aggiungiamo anche la buona prova del portiere Donnarumma per Mihajlovic si aprono buone prospettive.
Senza esaltarsi troppo il Milan dovrà cercare di battere l’Atalanta domenica prossima a San Siro prima della sosta e prima dello scontro diretto ( delle deluse ) con la Juventus a Torino del 22 novembre.
Perché questa gara Inter-Roma è interessante?
Non solo perché mette di fronte la capolista contro una delle inseguitrici più prossime ma per la opposta filosofia di gioco espressa dalla due compagini. Sarà interessante vedere se la spunterà il gioco d’attacco spumeggiante della Roma oppure se la rocciosità della difesa neroazzurra avrà la meglio.
Dopo la gara si potranno capire meglio le ambizioni soprattutto dell’Inter che in caso di vittoria supererebbe in classifica proprio i giallorossi.
INTER ROMA 1-0
Medel 31’ del 1° tempo
INTER: Handanovic D'Ambrosio Miranda Murillo Nagatomo Guarin Medel Brozovic Ljajic Jovetic Perisic All.tore:. Mancini.
ROMA: Szczesny Maicon Manolas Rudiger Digne Florenzi Nainggolan Pjanic Salah Dzeko Gervinho All.tore: Garcia.
Arbitro:Rizzoli di Bologna.
Un primo tempo a regola d’arte per i neroazzurri che dopo aver rischiato di subire un gol in almeno due occasioni al primo tiro in porta sono andati in vantaggio con Medel causa anche un ritardo nell’intervento di Szczesny.Poi accusata la botta,la Roma ha anche rischiato qualcosa nel finale quando la forza fisica dei neroazzurri per poco non castigava i giallorossi con un altro tiro da fuori di Guarin.
All’8’ colpo di testa di Salah servito non volendo da Murillo con palla che va alta.
Al 15’ si mette in luce Dzeko con un colpo di testa su crosso di Digne che impegna Handanovic in una difficile respinta alla sua destra Prima mezz’ora tutta giallorossa ed al 23’ occasionissima romanista sventata in angolo da D’Ambrosio che evita il gol di Dzeko che aveva ripreso una respinta di Handanovic su diagonale di Maicon!
Ancora giallorossi avanti con un tiro di Salah servito da Pjanic che finisce sull’esterno della rete.
Spreca e rispreca ed ecco la punizione.Al primo tiro in porta l’Inter passa in vantaggio al 32’ con Medel che servito da Jovetic s’inventa un bel diagonale dalla distanza che soprende il portiere Szczesny lanciatosi in ritardo.
I giallorossi hanno un momento di sbandamento e rischiano quando Brozovic si rende pericoloso con un destro di controbalzo e palla alta sulla traversa. Pjanic viene ammonito per proteste.Aveva visto Brozovic toccare la sfera con la mano.Ma Rizzoli estrae il giallo. Finale di tempo neroazzurro con un tiro dal limite di Guarin che esce non di molto.
La Roma inizia la ripresa tutta proiettata in avanti ed è ancora un colpo di testa di Dzeko su angolo di Pjanic che impegna centralmente Handanovic. Al 16’ incredibile triplo intervento di Handanovic a negare il gol del pari ai giallorossi che stanno sprecando molto!
Soprattutto sul tocco ravvicinato di Salah miracoloso con il piede destro Handanovic a rinviare.E già in precedenza era stato bravo a respingere su Florenzi.
18’ Garcia mette in campo Iago Falque al posto di Florenzi.Mentre nell’Inter entra Palacio per Jovetic. Al 27’ ennesimo angolo giallorosso battuto da Pjanic con colpo di testa di Rudiger e palla a lato alla sinistra di Handanovic.
Ma si mette male per la Roma che sarà costretta nel finale di gara a fare al meno di Pjanic espulso per doppia ammonizione ( palla sulla mano destra ).E la Roma avrà tirato 20 volte in porta e battuto innumerevoli angoli ma è sotto di un gol!
Al 31’ grande intervento di Szczesny a negare il raddoppio all’Inter ! Una semirovesciata dal limite dell’area da parte di Brozovic lo costringe ad un bell’intervento in tuffo per evitare il gol.
Ora la gara è cambiata e l’Inter ha grandi possibilità da farla sua. Gervinho e Salah si incaponiscono in dribbli inefficaci contro la munitissima retroguardia neroazzurra che
ha buon gioco ed il tempo scorre.Nell’uno contro uno senza lancio i due esterni romanisti non ce la fanno e l’assenza di Pjanic è pesantissima.Dzeko è uscito per Vainqueur e anche Gervinho lascia il campo per Iturbe.
Al 43’ l’Inter con Perisic in contropiede getta al vento la possibilità di chiudere la gara sul 2-0.Il neroazzurro entra in area ma calcia addosso a Szczesny.
E’ l’ultima fiammata. Orribili i 5’ di recupero dove la Roma non riesce ad uscire dalla zona del calcio d’angolo alla destra di Szczesny e così i neroazzurri hanno buon gioco.
La Roma perde male molto male questa gara che come minimo avrebbe meritato di pareggiare ma deve fare mea culpa. Contro l’Inter di quest’anno saranno in molti a lasciarci le penne.Squadra forte fisicamente in grado di segnare in un modo o nell’altro un gol e poi di difenderlo con le unghie ed i denti. Una squadra che vince 9 gare su 10 per 1-0 deve per forza di cose essere iscritta nel lotto delle pretendenti allo scudetto. Inter-Atalanta 1-0 Carpi- Inter 1-2 Inter-Milan 1-0 Chievo-Inter 0-1 Inter-Verona 1-0 Bologna-Inter 0-1 Inter-Roma 1-0 Sette vittorie tutte con un gol di scarto delle quali 6 per 1-0! Se non è record di cinismo poco ci manca. Ma sono numeri importanti.L’Inter ha fatto in tutto 11 gol ed è uno dei peggiori attacchi del campionato.Ma la forza della difesa ha tenuto la baracca a galla ,anzi in vetta! Con 11 gol ben 24 punti!!
Per il gioco del calcio però si prega di ripassare la lezione. Ma non conta.Soprattutto per l’Inter è sempre contato il risultato.
Turno infrasettimanale e col maltempo per giunta.
Vediamo chi saprà rispondere alla vittoria dell’Inter a Bologna avvenuta ieri sera con un gol del redivivo Icardi.Panchina del Bologna affidata a Donadoni. Inter in testa alla classifica presumibilmente per 24 ore.
La Roma capolista ci torna subito. ROMA-UDINESE 3-1
Senza gli squalificati De Rossi e Salah ma sempre con un tridente d’attacco Iago Falque,Dzeko,Gervinho i giallorossi di fronte all’Udinese dopo appena 9’di gara in pratica avevano già chiuso la partita con i gol di Pjanic e Maicon. Al 4’ palla da Nainggolan a Maicon che centra con traiettoria bassa per l’arrivo di Pjanic che di destro mette alle spalle di Karnezis.
E dopo 6’ il raddoppio con Maicon servito da Dzeko abile nel dribbling in area e nel tiro che sorprende Karnezis. La partita finisce sul 3-1 per la Roma andata in gol al 19’ della ripresa dopo una grande azione sulla destra di Manolas con centro per Gervinho che in diagonale segna il 3-0. Roma con molte opportunità e molte frecce al suo arco
.Roma che si conferma capolista.Il gol della bandiera per l’Udinese lo mette a segno Thereau su svarione della difesa giallorossa.
SASSUOLO -JUVENTUS 1-0
A Reggio Emilia invece la Juventus all’intervallo è sotto di un gol nei confronti del Sassuolo. Ha segnato su calcio di punizione che non ha dato scampo a Buffon, Sansone al 20’.E per di più dal 35’ la Juventus è anche in 10 uomini per una doppia ammonizione a Chiellini.
Partita delicata per Allegri che visto il cammino delle altre che vincono tutte, ha l’obbligo di evitare una sconfitta che sarebbe molto pesante. E la sconfitta arriva nonostante un generoso secondo tempo condotto prevalentemente in avanti.Ma la Juventus di questo periodo è questa.Occasioni parecchie gol pochissimi.
Ed ora la distanza dalla vetta è abissale.11 punti dalla Roma e ben 9 dal terzetto Inter.Fiorentina e Napoli.Impensabile che crollino tutte e 4!
NAPOLI - PALERMO 2-0
Il Napoli si conferma in stato di grazia duraturo e credo permanente.
Viaggia sull’1-0 sul Palermo alla ricerca della quinta vittoria consecutiva in campionato.Come al solito la partita si è sbloccata grazie al gol di Higuain al 39’ dopo che il palo aveva salvato il portiere del Palermo Sorrentino su tiro di Insigne.Higuain non ha dato scampo a Sorrentino con una sventola imparabile dai 25 metri! Ed ha anche sfiorato il raddoppio nel finale ma Sorrentino gli ha negato la doppietta.
Il portiere del Napoli Reina non ha toccato palla.
E’ questo il bello del Napoli di questo periodo.Difesa solida ed attacco che produce molto.Il difetto è quello di segnare poco in base a quante occasioni produce.Higuain al 15’ del secondo tempo con la solita bordata da fuori area ha colpito un palo! Attenzione Napoli! Molte occasioni sprecate…Terzo palo del Napoli in questa gara al 28’ e questa volta a colpirlo è il belga Mertens con un tiro dopo uno slalom su Rispoli.Il pericolo beffa è stato scongiurato proprio da Mertens con il gol del 2-0 arrivato al 35’ in contropiede e con azione personale.Che rosa ha Sarri! 11 gol fatti e 2 subiti nelle 5 vittorie consecutive.
VERONA -FIORENTINA 0-2
C’èra attesa anche per la gara delle Fiorentina uscita ridimensionata dai recenti 3 risultati negativi consecutivi tra campionato e Europa League nonostante il gioco e le occasioni non le siano venute meno.
Si trattava di dare la probabile botta finale a Mandorlini ed al suo Verona ancora alla ricerca della prima vittoria e desolatamente ultimo. Ed infatti i viola che tra l’altro hanno una grande tradizione a Verona non hanno avuto troppi problemi a tornare alla vittoria con un Verona dalle pesantissime assenze (Hallfredsson, Romulo, Viviani, Toni e Pazzini, ) grazie ad un 2-0 chiaro frutto di un’autorete di Marquez sfortunato nel deviare nella propria porta una palla respinta dal portiere Gollini su tiro di Kalinic) e di un gol del croato Kalinic al 12’ della ripresa che a Verona tutto in avanti su di un contropiede di Rossi non ha avuto problemi a metter dentro il di lui passaggio.
Ora come ha ripetuto Sousa occorrerà sfruttare al meglio il calendario che propone alla Fiorentina almeno sulla carta gare non proibitive prima dello scontro contro la Juventus a Torino del 13 dicembre.
I viola affronteranno al Franchi il Frosinone,l’Empoli e l’Udinese e fuori casa la Sampdoria ed il Sassuolo.Con 10 punti la Fiorentina arriverà all’incontro con i bianconeri sicuramente tra le prime tre.
ATALANTA -LAZIO 2-1
In pochi danno credito alla Lazio eppure la squadra di Pioli appare matura al punto giusto per iniziare a vincere qualcosa.In casa è un rullo compressore e se comincerà a rendere anche in trasferta saranno dolori per molti.Invece a Bergamo è arrivata la quarta sconfitta esterna su cinque gare giocate.Lazio in vantaggio ,Lazio che viene superata nella ripresa al 42’ con il gol del 2-1 segnato da Gomez lasciato solo in area che conclude con una botta sotto l’incrocio dei pali dopo un contropiede di D’Alessandro.
Lazio ancora immatura.
Dopo aver visto nel pomeriggio due signore squadre ( Napoli e Fiorentina) che lotteranno sicuramente per lo scudetto stasera a San Siro va in scena un interessante Inter-Juventus.Interessante soprattutto per capire se i campioni d’Italia della Juventus sapranno riprendere un cammino vincente per recuperare le giuste posizioni di classifica.
Per l’Inter invece si prospetta di nuovo la vetta della classifica ed è quello che per loro solo conta non avendo mai avuto nel proprio dna calcistico il “VALORE DEL BEN GIOCARE”
INTER JUVENTUS 0-0
INTER: Handanovic Miranda Juan Jesus Santon Murillo Medel Melo Brozovic Icardi Perisic Jovetic All.tore:Mancini
JUVENTUS : Buffon Barzagli Evra Chiellini Bonucci Cuadrado Khedira Pogba Marchisio Zaza Morata All.tore: Allegri
Arbitro: Valeri
Al 5’ ottima occasione per Cuadrado che servito sulla destra da Morata sferra un tiro che Handanovic mette in angolo. L’arbitro Valeri in rapida successione affibbia due gialli uno a Marchisio colpevole di un fallo tattico su Icardi,l’altro a Felipe Melo per fallo su Cuadrado.
Al 9’ è Zaza che dopo aver superato due difensori interisti sparacchia alto
Ancora severo Valeri nei confronti di Khedira reo di aver trattenuto Jovetic e poi altro giallo comminato a Zaza per un fallo su Felipe Melo. Siamo al 16’ e i gialli sono già 4!
Juventus che poteva andare in vantaggio con Zaza al 20’ ma l’ex Sassuolo che era al limite dell’area ed aveva davanti a se solo Handanovic perdeva tempo e l’occasione sfumava.
Improvvisa fiammata neroazzurra a cavallo della mezz’ora. 25’ proteste interiste quando a seguito di un’azione Brozovic-Perisic la palla tocca il braccio di Bonucci ma Valeri l’arbitro fa proseguire. Due minuti dopo è Jovetic che tenta un tiro di sinistro che Chiellini mette in angolo ed alla mezz’ora l’ Inter che va a folate colpisce una traversa con Brozovic che servito da Jovetic da calcio d’angolo sferra un tiro da difficile posizione con palla che Buffon devia sulla trasversale.
Nulla di importante fino al 45’ quando senza recupero Valeri manda le squadre negli spogliatoi.
Anche nella ripresa parte meglio la Juventus che impegna severamente Handanovic già al 2’ quando al termine di un’azione Zaza-Morata-Cuadrado il tiro del colombiano è deviato in angolo con i piedi. Poi un tiro di Jovetic che impegna Buffon in una doppia parata ed un tiro di Pogba che non impensierisce Handanovic. Gara sempre intensa e apertissima ad ogni esito. Ancora un giallo,questa volta tocca a Evra per una ostruzione su Jovetic.
Al 23’ la migliore occasione della gara per la Juventus che va ad un passo dal gol ad Handanovic battuto.Un tiro di Khedira servito da Morata con la palla che sbatte sul palo alla destra di Handanovic fermo sulla linea di porta e battutissimo e se ne esce sul fondo!!
Allegri mette in campo Mandzukic per Morata.In precedenza mancini aveva sostituito Felipe Melo con Guarin. Al 32’ il sesto cartellino giallo della serata tocca a Brozovic per fallo su Pogba.
Ho l’impressione che la gara abbia perso smalto e che le ambizioni della Juventus di sbancare ancora una volta San Siro si sia spente con quel palo clamoroso.
Ultimi minuti con Dybala al posto di Zaza nella Juventus. Nel finale un paio di punizioni da zona favorevole per l’Inter non hanno seguito.Nella seconda di queste c’è anche l’ammonizione per Chiellini reo di un fallo su Brozovic.Chiellini protesta.Ed è il settimo ammonito. L’ottavo,nel finale è Miranda.
La Juventus ha sbattuto sul palo e l’Inter che ha colpito una traversa nel finale del primo tempo ha mantenuto inviolata la porta e tutto sommato non ha demeritato anche se si è notata una maggiore personalità dei bianconeri.Ma l'Inter resta a più 8 punti sulla Juventus!
Comunque gara inferiore a Napoli-Fiorentina a conferma che quest’anno per lo scudetto saranno in molte a contenderselo.Sicuramente il Napoli e la Fiorentina,poi la Roma ed anche l’Inter.Per la Juventus molto dipenderà dalla posizione dei bianconeri a fine gennaio altrimenti tutte le attenzioni saranno per la Champions.
NAPOLI FIORENTINA 2-1
Insigne (N) al 1° del 2° tempo Kalinic (F) al 28’ del 2° tempo Higuain (N) al 30’ del 2° tempo
NAPOLI: Reina Hysaj Albiol Koulibaly Ghoulam Allan Jorginho Hamsik Callejon Higuain Insigne All.tore: Sarri
FIORENTINA: Tatarusanu Tomovic Rodriguez Astori Blaszczykowski Badelj Vecino Alonso Bernardeschi Borja Valero Kalinic All.tore:Sousa
Arbitro: Banti
Basti questo:l’unico tiro in porta del Napoli è avvenuto ( colpo di testa di Higuain ) al 46’54’’ ! Un colpo di testa per rianimare un San Paolo spento e silenzioso e quando questo avviene vuol dire che l’avversario gioca meglio e ha in mano la gara.
Almeno nei primi 47’ di gioco questo è avvenuto tra Napoli e Fiorentina.
Ben messa in campo con i reparti armonici tra di loro,i giusti spazi tra le linee ed una difesa spesso alta con un pressing costante.Questa la capolista guidata da Sousa a bel calcio mostrare. Tatarusanu è stato spettatore non pagante.
Anche la Fiorentina però ha avuto pochissime occasioni la più significativa al 17’ quando Blaszczykowski servito da Kalinic impegnava Reina in una difficile respinta.
Si è spesso lottato a centrocampo e Banti ha comminato 3 gialli. Ad Astori e Badelj tra i viola ed a Jorginho del Napoli.
Comunque occasioni scarse a parte la netta impressione avuta nel primo tempo è stata quella descritta.Fiorentina migliore nel gioco con il difetto di aver poco supportato le punte.Probabile l’ingresso di Ilicic nella ripresa.
Anche Sarri dovrà inventarsi qualcosa anche se là davanti ha uomini più letali.
Ed eccolo dopo 45’’ che uno degli uomini letali colpisce! E’ di Insigne il gol che porta in vantaggio il Napoli!
Passaggio filtrante sulla sinistra di Hansik in profondità per la velocità di Insigne che dopo aver irriso Tomovic, di precisione batte Tatarusanu! Letale azione!
Ora la partita cambierà assetto e la Fiorentina dovrà dare maggiore profondità alle azione esponendosi così ai letali contropiede azzurri.
Rischia ancora molto la difesa viola quando un colpo di testa di Callejon sfiora la traversa ed allora Sousa si decide a togliere Bernardeschi ed a mettere in campo Ilicic. E c’è subito l’occasione del pareggio con in neo entrato Ilicic che serve in profondità Kalinic stoppato in angolo da Reina!
Ancora un cambio per Sousa.Esce Marcos Alonso ed entra Roncaglia. Applaudito al 15’ esce Insigne ed al suo posto entra Mertens.
Ovviamente la gara ha cambiato aspetto con la Fiorentina ad inseguire ( quanto servirebbe un Rossi al top! ) ed un Napoli galvanizzato dalla magia di Insigne che ora agisce nella maniera preferita:dando spazio e profondità all’azione per i colpi attesi di Higuain.
Ancora Callejon al tiro di poco fuori al 23’ 27’ pareggia la Fiorentina e con un fantastico gol di Kalinic !
La Fiorentina stava rischiando in difesa e questo gol rimette le cose al giusto posto per quanto visto in campo.A centrocampo un perfetto passaggio filtrante da parte di Ilicic con palla a Kalinic che è stato bravissimo a coordinarsi e batte in diagonale Reina. Un grande gol!
29’ tiro di Higuain che impegna Tatarusanu e sulla respinta è Mertens che non riesce a ribadire in rete.
30’ non perdona questa volta Higuain che sradica una palla dai piedi di Ilicic e dopo aver scambiato con Mertens va al tiro e batte Tatarusanu con palla centrale. La gara ha preso una piega che sembra essere quella definitiva.
Paulo Sousa effettua l’ultimo cambio con l’ingresso di Babacar al posto di Tomovic. Mentre Sarri sostituisce un acciaccato Mertens con El Kaddouri 45’ chiede la concessione di un rigore Higuain venuto a contatto con Tatarusanu dopo un cross di Ghoulam.
L’assalto finale di viola non porta a nulla e Sarri può festeggiare la sua terza vittoria consecutiva , la quarta nelle ultime 5 gare con 13 gol fatti e solo 2 subiti. Il Napoli può lottare per lo scudetto.
Diciamo che la Fiorentina mi è piaciuta di più del Napoli che però come vado dicendo da anni ha il miglior attacco d’Italia e può cambiare l’esito delle gare in ogni momento soprattutto dopo che Sarri ha registrato al meglio la difesa.Non si può dire che Kalinic abbia sfigurato di fronte ad Higuain ma il Napoli non è il solo Higuain.Quando attacca ha 3-4 elementi in grado di far male.La differenza è questa.
L’esame per Mihajlovic a Torino contro il Torino di Ventura.
Questo ci hanno indicato per giorni le “cronache” milanesi aggiungendovi pure tutta la cronistoria dei rapporti non sempre idilliaci tra il Patron ed i suoi allenatori, anche se vincenti.
E un orgoglioso Mihajlovic ha risposto per le “rime” e questo è nel suo ruolo di uomo deciso a continuare e fare di testa sua.
L’avversario non è dei più semplici per i rossoneri che hanno sul collo il “fiato” di una gran parte del tifo francamente stufa di inizi di campionato già decisivi in negativo per il prosieguo degli stessi.
La novità Cerci ,l’ex, fin dall’inizio e Luiz Adriano al centro dell’attacco.Questo porpone il tecnico serbo.
TORINO MILAN 1-1
Bacca (M) al 18’ del 2° tempo Baselli (T) al 27’ del 2° tempo
TORINO: Padelli Bovo Glik Moretti Zappacosta Acquah Gazzi Baselli Molinaro Quagliarella Maxi Lopez All.tore: Ventura
MILAN: Diego Lopez Abate Alex Romagnoli Antonelli Kucka Montolivo Bertolacci Cerci Luiz Adriano Bonaventura All.tore: Mihajlovic
Arbitro:Gervasoni.
Diciamo la verità il Milan di stasera a Torino è stato forse il migliore da mesi a questa parte.Più intensità e convinzione .Insomma Mihajlovic ci è fatto sentire ed i suoi l’hanno seguito.Se poi ogni volta la difesa becca gol questo è un altro discorso.
Era una serata particolare per il Torino che aveva sempre vinto in casa.
Particolare perché è stato il giorno della posa della prima pietra del nuovo Filadelfia.Chi non ricorda il vecchio Filadelfia sciaguratamente abbattuto diversi anni fa quello stadio che fu teatro delle indimenticabili gesta del “Grande Torino”?
Il Torino ha trovato all’inizio gara un Milan un po’ dimesso forse intimorito da certi striscioni non proprio amichevoli mostrati dai tifosi rossoneri in curva .Poi pian piano il Milan è venuto fuori ed è passato in vantaggio con Bacca appena entrato in campo al posto di Adriano.
Un Bacca che al 18’ della ripresa finalizzava con una botta imprendibile sotto la traversa un bel passaggio in piena area di Bertolacci.Ed era il primo pallone che toccava.
Ed un minuto dopo credendosi in fuorigioco si fermava a tu per tu col portiere Padelli.
.Ma il vantaggio è durato lo spazio di soli 9’
Diego Lopez si faceva infilare proprio sul suo palo da Baselli che veloce andava via ad un difensore e lo fulminava alla sua destra con un improvviso e forte tiro. Ancora una volta dunque la difesa del Milan subisce e questa volta al di là della bravura del giovane Baselli buona responsabilità va ascritta al portiere Diego Lopez.
Si consoli Mihajlovic.La mission era di conquistare in queste gare medio-dure ( Torino-Sassuolo-Chievo Verona) almeno 7 punti.Un punto già c’è.
Lasci perdere l’altra mission presidenziale.Imitare il gioco del Bayern Monaco. Impossibile.
Il Bayern Monaco che ha vinto anche oggi in trasferta ha ottenuto il record per la Bundesliga di 9 vittorie consecutive dall’inizio del campionato e veleggia con 7 punti di vantaggio sul Borussia Dortmund e con 29 gol fatti e solo 4 subiti.
Altre mission…imparagonabili.
N.D.R. da notare che Guardiola da tempo fa ruotare solo 13 giocatori cambiando spesso formazione. Ha assenti per infortuni vari Badstuber,Rode, Goetze, Benatia,Robben, Ribery e Coman.Non so se mi spiego....
|