Di seguito gli interventi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
Dopo 4 mesi ,una vera aberrazione dal punto di vista calcistico ,torna il campionato di Lega Pro per la US Pistoiese 1921. Si,perché era l’ormai lontano sabato 9 maggio quando la Pistoiese impattando al Melani per 2-2 contro il Savona riuscì ad ottenere quel punto che permise agli arancioni di permanere nei professionisti.
Si riparte con forti e nuovi stimoli con un tecnico stimato -Massimiliano Alvini-che ha coronato-sono sue parole ed anche emozionate- il suo sogno di poter oggi o domani guidare gli arancioni. E’ alla guida, con mano ferma, di un bel gruppo allestito con sapienza dalla dirigenza assieme al DS Nelso Ricci.
Non si fanno proclami.Solo la consapevolezza che il lavoro sul campo porterà-quello si- risultati migliori di quelli della passata stagione. Crescita costante e consapevole,quindi, e Alvini pare proprio l’uomo giusto.
La stagione 2015/2016 riparte dunque con il ritardo dovuto alle solite ripetute storiacce di illeciti vari che ogni anno ammorbano l’aria.E con il solito osceno balletto di richieste di penalizzazione in genere pesanti,poi ridotte all’osso dallo svolgersi dei vari gradi di giudizio.Insomma,sono quasi tutti innocenti. Meglio non parlarne.
Il calendario ha proposto alla Pistoiese un inizio niente male .Si apre con la trasferta de L’Aquila per poi esordire al Melani contro la Robur Siena ed andare ancora in trasferta a Ferrara contro la Spal. Un inizio dove occorre farsi trovar pronti.
Intanto L’Aquila parte da meno uno, per ora, e la gara è partita con quasi 8 minuti di inspiegabile ritardo.Ma tanto questo non conta più in clima di spezzatino sportube ed associati.A proposito fanno bene l’ordine dei giornalisti l’Ussi e l’ass.Stampa ad indagare e protestare prima per le telecronache affidate a non giornalisti poi all’osceno compenso in basso pare di 15 euro a gara, peraltro se pagati.
L’AQUILA PISTOIESE 2-0
Sandomenico al 37’ del 1° tempo Mancini al 44’ del 1° tempo
L’Aquila : Zandrini Di Mercurio Sanni Anderson Piva De Francesco Bensaja M. Mancini Ceccarelli De Sousa (Cap) Sandomenico All.tore: C.Perrone
Arancioni scesi in campo al Fattori de L’Aquila con Iannarilli Placido Falasco Taddei Di Bari (Cap) Pasini Damonte Vassallo Merini Lo Sicco Rovini All.tore: M.Alvini
Ilario Guida di Salerno è l’arbitro
Buona manovra di Rovini all’8vo con un bel sinistro dal limite che finisce alto.Poi è Lo Sicco che conclude a rete costringendo il portiere locale Zandrini all’angolo. Arancioni autoritari ad inizio gara.La Pistoiese fa la partita e dimostra ordine a centrocampo.
L’Aquila sbaglia molto comunque si gioca a basso ritmo. Solo al 20’ locali pericolosi con un contropiede di Sandomenico che si libera di Pasini poi affrontato da Placido va giù.L’arbitro ammonisce Pasini e Ceccarelli sparacchia alto.
Al 33’ si ode distintamente un grido: “sveglia !” In effetti il poco pubblico presente non è che si diverta molto. Arancioni che manovrano bene al 34’ quando Rovini si inventa un bel passaggio in area per Merini che però si trovava in fuorigioco.
37’ e i locali passano in vantaggio.E’ Ceccarelli che si procura un calcio di punizione con la palla da battere a mezzo metro dalla linea di fondo.Alla destra di Iannarilli.Arriva Sandomenico che si inventa un tiro in porta con palla a girare che inganna il portiere Iannarilli che respinge coi pugni ma nella sua porta.Il tiro era bello ed a girare ma il portiere non è stato irreprensibile.
Un gol che cambia lo stato d’animo delle squadre.
L’Aquila prende carica ed insiste.
Pasini al 40’ salva su Ceccarelli. Poi ruggini in campo tra Falasco e Ceccarelli che subisce fallo protesta e viene ammonito. C’è nervosismo in campo.
Ed al 45’ l’Aquila si porta sul 2-0 grazie ad uno splendido tiro dal limite dell’area di Mancini.Il suo destro risulta imparabile per Iannarilli. E’ stato De Sousa a disturbare Placido togliendoli palla servendo poi Mancini che superato Taddei sferra il tiro vincente con palla all’incrocio dei pali.
In sintesi risultato pesante per quanto visto in campo.Ma i due gol sono stati di pregevole fattura.Iannarilli è stato sorpreso dal tiro di Sandomenico ma nulla poteva fare sulla sventola imparabile di Mancini.Il 2-0 è duro da recuperare ed occorre che l’ordine tattico e la migliore predisposizione alla manovra da parte arancione possano essere impreziosite da una più alta velocità di esecuzione.
L’Aquila è stato per 20’ in soggezione poi ha agito soprattutto in contropiede procurandosi pericolosi calci di punizione.Alvini lascia Damonte negli spogliatoi e fa entrare Mungo. Pistoiese che cerca di recuperare.Va al tiro Rovini ma la palla è a lato.
L’Aquila getta al vento il gol che avrebbe chiuso la gara. All’8’ un contropiede con palla da De Sousa a Ceccarelli che arrivato in area sulla destra sferra un tiro con palla alta.
Al quarto d’ora quella che potrebbe essere una svolta della partita.Ceccarelli si prende il secondo giallo per un fallo su Mungo la cui velocità sta mettendo in crisi i locali. Espulso lascia i suoi in 10 uomini. Alvini mette subito in campo Sinigaglia al posto di Taddei.
In mezz’ora potrebbe ancora accadere di tutto. Il tecnico dell’Aquila Perrone mette in campo Sanni per Sandomenico.L’Aquila si copre. Alvini fa entrare anche Piscitella al posto di Placido per supportare Merini e Sinigaglia.
Pistoiese a netta trazione anteriore con solo tre difensori in campo e quattro attaccanti ( Rovini e Piscitella ai lati e Merini e Sinigaglia al centro ) Ora si gioca solo nella metà campo dell’Aquila.Ma non è scritto da nessuna parte che con 4 attaccanti si debbano vincere le gare.Comunque non è semplice perforare una difesa protetta dall’ottimo De Sousa capitano dei rossoblu.
Arancioni che tentano con i cross, da sinistra da destra ma veri problemi non ne creano. Ultimo cambio nell’Aquila al 35’.Entra Iannascoli ed esce Mancini. Scorrono i minuti e non cambia nulla. Anzi ci sono alcune decisioni arbitrali che scontentano i tifosi locali.
La migliore occasione della gara per la Pistoiese arriva nel recupero quando un colpo di testa di Sinigaglia per poco non accorciava le distanze. Parata di Zandrini con successivo colpo di testa di Piscitella e palla alta.
Ripetiamo.La Pistoiese non ha giocato male e ha anche avuto animo e costanza nel cercare di recuperare il risultato.Comunque non c’è stato ritmo né velocità.Troppo compassata la manovra ed anche una certa difficoltà in difesa sui contropiede subiti indice anche questo di una manovra ancora poco lucida. L’Aquila che aveva iniziato male e con varie imprecisioni dopo la mezz’ora ed il gol ha preso animo ed ha condotto in porto una vittoria preziosa soffrendo nel finale in 10 uomini ma dimostrando un’ottima tenuta come complesso.
Trasferta amara quindi per la Pistoiese che è ancora alla ricerca della migliore condizione.