Di seguito gli interventi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
Avevo ragione eh...eccolo che parte il TAM-TAM della stampa con alla testa e chi se non "La Gazzetta dello Sport"? Comincia così la campagna mediatica per inculcare pian piano il fatto che i campionati di calcio così come sono non vanno perchè producono perdite notevoli e quindi occorrerà seguire quell'idea ABERRANTE di un SUPER CAMPIONATO EUROPEO AD INVITO. SI dà insomma per scontato che quell'idea sia giusta. Nell'articolo di fondo in prima pagina con ampio svolgimento a pagina 3 NON C'E' NEMMENO UNA PAROLA, dico UNA PAROLA che esprima o avanzi un MINIMO DUBBIO: No!
Quel supercampionato prima o poi andrà fatto. Quindi Inter,Juventus, Milan, Roma, forse Napoli, forse Fiorentina dovrebbero staccarsi dalla Lega di Serie A ed entrare a far parte della Superlega ad invito ove troverebbero le altre 10/15 grandi d'Europa. Ripeto, la Gazzetta che è il giornale più letto d'Italia,( figurarsi..) in appoggio a questo editoriale pubblica due pagine di dati statistici sui bilanci in perdita della gran parte delle Società di Serie A. Insomma il calcio così come lo abbiamo noi produce perdite milionarie. Peccato che la risposta a tutti i problemi sia proprio in quelle due pagine di dati. Basta leggere le cifre relative al Chievo Verona ed anche all'Empoli per vedere che queste società sono in ATTIVO! Non una parola su questo. La ricetta c'è: PAGARE DI MENO I GIOCATORI ! PAGARE DI MENO GLI ALLENATORI ! Non una parola. Per costoro è ineluttabile che si vada a finire ad un tipo di calcio come quello prospettato nella riunione londinese tra le maggiori Società calcistiche d'oltremanica ispirate dall'"Uomo nero" l'americano Steephen Ross. Invece non c'è nulla di ineluttabile. Nemmeno tanto per cambiare argomento è ineluttabile ( come ama dire Emma Bonino ad esempio.) l'invasione di milioni di persone sul continente europeo.No, le contromisure esistono,eccome.Solo che manca la volontà di metterle in atto.
Tornando al calcio si vorrebbe addirittura pagare di più tecnici e giocatori grazie a fatturati maggiorati dalle entrate televisive in un carrozzone per poche migliaia di persone con tutto il resto del movimento calcistico abbandonato a se stesso destinato all'oblio. UNA PERFETTA LEZIONE DI MARKETING.
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