Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Alla Versiliana arriva la magia dei MOMIX con ALCHEMY, l’ultimo incantesimo di Moses Pendleton, il mago dei maghi Danzatori-illusionisti capaci di creare in scena mondi straordinari e surreali tra materia e astrazione.
Sono i MOMIX che tornano attesissimi al Festival La Versiliana martedì 13 e mercoledì 14 agosto alle 21,30, terza data in Italia del loro tour e unica tappa toscana dello spettacolo Alchemy Marina di Pietrasanta (Lucca) - L’inesauribile Moses Pendleton, danzatore e coreografo creatore della compagnia MOMIX, presenta per la 34° edizione del Festival La Versiliana “ALCHEMY”, la nuova creazione per i suoi magnifici ballerini-atleti, spettacolo attesissimo dal pubblico che sarà in scena martedì 13 e mercoledì 14 agosto ( inizio ore 21,30 - Biglietti da 60, 40, 30, 25 – Info: 0584 265757) sul palco immerso nella splendida pineta di Marina di Pietrasanta. E’ uno spettacolo multimediale che tratta dell’arte dell’alchimia, e dell’alchimia dell’arte, un lavoro pieno di fantasia, di ironia, di bellezza, di mistero. Miscelando le sostanze base nei loro alambicchi e nelle loro fornaci, gli antichi alchimisti cercavano l’elisir di lunga vita o la formula dell’oro. Proprio così Pendleton, come in Bothanica ci trasportava in un viaggio surreale attraverso le stagioni dell’anno, in “ALCHEMY” ci svela i segreti dei quattro elementi primordiali – terra, aria, fuoco, acqua – per creare uno spettacolo che sprigiona arcane suggestioni e ci attira in una dimensione surreale. Gli alchimisti non lavoravano da soli; evocavano gli spiriti, perchè li aiutassero nei loro riti segreti. Allo stesso modo si dispiega il processo creativo di “ALCHEMY”, con gli «apprendisti – stregoni» MOMIX nel ruolo di supporti. Riusciranno a trovare la formula dell’elisir? Creeranno l’oro? Sicuramente, per chi crede nell’ arte dell’illusione e nell’ illusione dell’arte. Una cosa è certa: dopo Alchemy nessuno sarà uguale a prima! ...questa è la promessa alchemica di Moses Pendleton. Conosciuta nel mondo intero per le sue opere di eccezionale inventiva e bellezza, la compagnia MOMIX è resa celebre dalla capacità di evocare un mondo di immagini surreali facendo interagire corpi umani, costumi, attrezzi, giochi di luce. La compagnia prende il nome da un assolo ideato da Pendleton - al tempo membro dei Pilobolus Dance Theatre - per i Giochi Olimpici invernali di Lake Placid nel 1980. Nel corso degli anni la formazione e le dimensioni del gruppo hanno subito diversi mutamenti, ma è rimasto intatto l'impegno a contribuire allo sviluppo dell'arte della danza divertendo il pubblico. Nel 1992 MOMIX presenta PASSION, che diventa in breve tempo un successo mondiale. Si tratta di uno spettacolo ideato sulla colonna sonora del film di Martin Scorsese L’ultima tentazione di Cristo, di Peter Gabriel. Lo stesso anno la celebre squadra di Baseball San Francisco Giants affida aMOMIX la realizzazione di una coreografia per un'inaugurazione. Darà nascita al nuovo spettacolo chiamato, appunto, BASEBALL (1994). Nel febbraio 1996 debutta a Milano lo spettacolo SUPERMOMIX. Nel febbraio 2001 la compagnia presenta la prima mondiale dello spettacolo OPUS CACTUS al Joyce Theatre di New York, osannato dalla critica mondiale. Record assoluto di pubblico nei paesi dove è stato rappresentato questi ultimi anni. Nel 2005, in occasione del 25mo anniversario della compagnia, Moses Pendleton presentaSUN FLOWER MOON, un gioco di sovvertimenti e di seduzioni visuali concentrate, in cui affascinanti oggetti cosmici guizzano e fluttuano in un metafisico Mare lunare. La compagnia ha spesso realizzato progetti speciali e televisivi. In Italia è apparsa in produzioni RAI trasmesse in mondovisione. Ha inoltre partecipato al programma Omaggio a Picasso a Parigi ed è stata scelta per rappresentare gli USA al Centro Culturale Europeo di Delfi. Ha preso parte a numerose conventions. Tra queste, nel luglio 1999, una serie di spettacoli nel complesso del Lingotto a Torino in occasione delle cerimonie del Centenario di FIAT AUTO, con un gruppo di 15 ballerini e con un programma interamente inedito. Oltre alle annuali apparizioni al Joyce di New York, la compagnia si esibisce in tutto il mondo effettuando tournées in Canadà, Spagna, Italia, Grecia, Francia, Inghilterra, Austria, Svizzera, Irlanda, Olanda, Portogallo, Argentina, Brasile, Russia Australia e tutto l’Oriente. Fondazione La Versiliana
FONTE : ufficio.stampa@laversilianafestival.it – tel. 0584 265777
Di Admin (del 16/08/2013 @ 13:19:40, in AMBIENTE, linkato 1499 volte)
Livorno 16 agosto’13 – Dal CIBM - Centro Interuniversitario per la Biologia Marina ed Ecologia Applicata - riceviamo e pubblichiamo:
LA COLTIVAZIONE DELLA POSIDONIA OCEANICA IN UN PROGETTO DEL CENTRO INTERUNIVERSITARIO DI BIOLOGIA MARINA DI LIVORNO
..." Che la Posidonia oceanica sia una pianta acquatica indispensabile per la preservazione dell’ambiente marino è oramai cosa ben nota anche al pubblico non specializzato, molti conoscono la sua importanza come produttrice di ossigeno ed è provato il suo ruolo di difesa dei litorali dai sempre più diffusi fenomeni di erosione. Da molti anni però la Posidonia è purtroppo andata incontro ad una progressiva regressione che interessa, sebbene in misura diversa, tutte le coste italiane. E’ per questo motivo che recentemente sono stati avviati diversi tentativi di sperimentare sistemi di riforestazione dei fondali marini. Il Centro Interuniversitario di Biologia Marina di Livorno ha realizzato, nell’ambito di un progetto di ampliamento dell'area portuale di Civitavecchia, un’ampia attività di espianto e reimpianto di Posidonia oceanica nel tratto costiero laziale allo scopo di mitigare l'impatto ambientale conseguente ad un’opera di sviluppo delle infrastrutture portuali; in sostanza le piante sono state preventivamente espiantate dai fondali interessati dai lavori e reimpiantate in aree adiacenti. Nel complesso è stata riforestata un’area di 10.000 metri quadri dove sono state reimpiantate oltre 400.000 talee. “Siamo fortemente soddisfatti di aver realizzato questo progetto innovativo, si tratta di una operazione ambientale importante, una speranza per la conservazione delle praterie di Posidonia che sono uno degli habitat marini più preziosi ed importanti per il nostro mare- commenta il Presidente del CIBM Massimo Gulì ed assessore all’ambiente del Comune di Livorno - una vera e propria nuova attività di prevenzione e conservazione ambientale che ci auguriamo sia valutata in futuro anche da altre realtà portuali che hanno necessità di realizzare opere per lo sviluppo delle proprie infrastrutture”.....
In attesa dell’assegnazione del primo trofeo della stagione 2013/2014 nella sfida tra Lazio e Juventus,prendono il via domani i due campionati europei più importanti in termini di squadre,spettatori,prestigio.
La Premier League in Inghilterra e la Liga Spagnola.
Con 5 squadre favoritissime.In Inghilterra il Chelsea del rientrante Mourinho e i due Manchester.L’United alla prima esperienza dopo 27 anni a guida Ferguson ed il City affidato a Manuel Pellegrini.
Mentre,quasi inutile dirlo, le due spagnole super favorite per il titolo sono il Real Madrid di Ancelotti ed il Barcellona affidato a Tata Martino.
Dal punto di vista degli organici vi sono stati parecchi cambiamenti ed i movimenti importanti non sono ancora esclusi.
Per il Manchester United è già arrivato il titolo della Community Shield contro il Wigan,ma c’è la patata bollente Rooney che se ne vorrebbe andare e c’è l’incognita della tenuta di Van Persie ultimo capocannoniere e decisivo anche nella vittoria contro il Wigan.
Da parte sua il Chelsea sta rinnovando molto e Mourinho ha puntato sui giovani Van Ginkel e Schurrle ed attende rinforzi in avanti ove El Nino Torres non può più dare affidamento al 100% e dove bene si innesterebbe Rooney.
Da parte sua Pellegrini al City ha visto andar via Tevez ma ha anche visto arrivare oltre all’ex viola Jovetic anche Negredo,Jesus Navas e Fernandinho
Francamente le altre grandi o presunte tali come Arsenal,Liverpool e Tottenham non dovrebbero essere in grado di lottare per il titolo.
C’è ancora la possibilità che due grandi possano lasciare la Premier League.Si tratta di Bale il passaggio dal Tottenham la Real Madrid sembrava fatto ( ad una cifra stratosferica ) E di David Luiz il forte difensore di Mourinho appetito dal Barcellona.
Il campionato spagnolo ha visto arrivare la stella Neymar ma ha anche visto partire per altri lidi diversi giocatori di peso come Negredo,Soldado,Llorente,Higuain,Falcao.
Il Real di Ancelotti ha già dimostrato nella fitta serie di gare internazionali amichevoli vinte di che pasta sia fatto.Si punta forte sui gol di Cristiano Ronaldo che segna a raffica e sull’ossatura della squadra che è giovane ed ha grande talento medio.E se dovesse anche arrivare Bale…
A Barcellona invece si spera di non ripetere quello che avvenne in finale di stagione contro il Bayern.Il nuovo allenatore Martino ha comunque a disposizione giocatori di immenso talento ( un centrocampo che non ha eguali al mondo) ed in avanti la coppia Messi-Neymar.
Insomma una squadra che dispone di elementi come Messi,Neymar,Xavi,Iniesta,Busquets,Piquè,Fabregas di chi dovrebbe aver paura?E se per caso dovesse arrivare in difesa il biondo capellone David Luiz, non vi sarebbero lacune se non nel riadattare in chiave di maggiore imprevedibilità e velocità il noto tiqui-taca.
Dalle altre non dovrebbero arrivare problemi.Semmai attenzione all’Atletico Madrid guidato dall’ex laziale ( ed ex Pisa ) Diego Simeone che ha acquistato dal Barcellona David Villa.Simeone è un tecnico molto bravo che con l’Atletico ha già vinto nel 2012 l’Europa League e la Supercoppa Uefa e quest’anno la Coppa di Spagna.
Si apre la stagione 2013/2014 con il primo trofeo in palio –LA SUPERCOPPA ITALIANA- tra la Juventus,campione d’Italia e la Lazio che ha vinto la Coppa Italia.
La Juventus è all’ottava finale ed ha vinto la competizione nel 1995 battendo il Parma per 1-0 ,nel 1997 battendo il Vicenza per 3-0.nel 2002 battendo ancora il Parma per 2-1,nel 2003 battendo il Milan ai calci di rigore per 5-3 e lo scorso anno a Pechino quando ad essere sconfitto per 4-2 dopo i tempi supplementari fu il Napoli in una gara densa di polemiche.
5 quindi i titoli conquistati dai bianconeri che hanno ceduto in finale in due occasioni: nel 1998 a Torino proprio contro la Lazio per 2-1 e nel 2005 sempre a Torino quando l’Inter si impose per 1-0 dopo i tempi supplementari.
La Lazio come detto ha vinto la Supercoppa nel 1998 contro la Juventus, nel 2000 battendo l’Inter all’Olimpico per 4-3 e nel 2009 battendo a Pechino l’Inter per 2-1 mentre è stata sconfitta nella finale del 2004 quando a San Siro il Milan si impose con una tripletta di Shevchenko.
3 quindi i titoli dei romani che disputeranno la finale davanti al proprio pubblico, quello stadio Olimpico che sembra non porti granché bene alla Juventus avendo i bianconeri incassato in quello stadio ben 4 sconfitte( 3 finali di Coppa Italia ed 1 finale di Intercontinentale ) e conquistato una sola vittoria contro l’Ajax nel 1996 nella finale di Champions.
LA JUVENTUS DA' AMPIA DIMOSTRAZIONE DI FORZA E CONQUISTA LA SESTA SUPERCOPPA ITALIANA. GRANDE PARTITA DI LICHSTEINER LA LAZIO HA POCHI MINUTI DI BLACK-OUT OVE SUBISCE TRE GOL
Alla seconda palla che tocca il giovane campione del mondo under 21 con la Francia, il 20enne Pogba porta in vantaggio la Juventus chiudendo in rete una bella triangolazione con palla partita dal piede di Pirlo su punizione e perfezionata con il cross in area vincente da parte di Lichsteiner.
Il sinistro del francese effettuato con girata immediata non lascia scampo a Marchetti.
E’ il 23mo e i bianconeri sono in vantaggio.
Pogba era appena entrato in campo al posto di Marchsio che ha accusato problemi ad un ginocchio.
Sino a quel momento la gara era stata interessante e veloce,condotta con maggiore ardore ,ed era previsto,da parte della Juventus più pressante e vogliosa rispetto ad una Lazio pericolosa solo grazie a rare ripartenze condotte soprattutto da Candreva sulla fascia destra.
La Lazio ora è obbligata ad uscire dal guscio. Al 28mo ottima discesa di Klose con cross in area che mette in seria difficoltà la difesa bianconera.30mo ammonito Hernanes per fallaccio su Barzagli. AL 33mo ottima risposta in corner di Buffon ad un tiro di Radu che sembrava terminare all’incrocio dei pali.
Intanto si sta vedendo un bel calcio sia da una parte che dall’altra.
Un’azione in velocità da parte di Tevez e di Vucinic è da applausi così come la risposta da parte laziale di Klose che fa tutto bene tranne l’ultimo passaggio.
La gara la conduce la Juventus ma il risultato è tutt’altro che scontato
.Intanto anche Barzagli si becca il giallo per un fallo su Klose.
La ripresa ha inizio con gli stessi schieramenti.Per la Lazio Biglia e Ledesma a far gioco con Klose unica punta,per la Juventus un 3-5-2 con punte avanzate Tevez e Vucinic.Da ricordare l’assenza forzata del capitano laziale Mauri in attesa di giudizio per i noti fatti del calcioscommesse.
La difesa della Juventus per ora è apparsa molto precisa e tempestiva.Klose poco pericoloso.
Al 6’ della ripresa la Juventus raddoppia con un gol capolavoro.L’azione parte addirittura da un intervento difensivo di Chiellini che anticipa di testa Klose alla ricerca della palla proveniente da calcio d’angolo,il difensore segue l’azione di Vidal che serve Lichsteiner che entra in area mette al centro ove Chiellini non ha difficoltà e segnare.
Tutto velocissimo e preciso.Un’azione micidiale.
La Lazio accusa e becca il terzo gol un solo minuto dopo.A chiudere il conto al 10mo è ancora uno dei migliori della Juventus,Lichsteiner che da destra triangola con Vucinic entra in area e batte l’esterrefatto Marchetti per la terza volta.
La Lazio va in barca e subisce una lezione.Appena un minuto dopo ancora un duetto tra Vucinic e Lichsteiner il cui tiro è respinto da Marchetti,arriva Pogba di testa ed impegna ancora Marchetti ma la sfera resta nei pressi del francese che riesce a servire Tevez che di sinistro porta i suoi sul 4-0 ! Incredibile! Tre azioni di forza ed in contropiede condotte da uomini di classe come Vucinic ,Lichsteiner, Pogba non hanno dato scampo ad una Lazio solo volenterosa.
D’altra parte la Juventus finora non aveva vinto nessuna delle amichevoli di livello disputate in giro per il mondo.Erano gare che non contavano.Stasera la squadra di Conte ha dato una vera dimostrazione di forza.Ormai la gara non ha più niente da dire e mentre la Lazio effettua i cambi con l’entrata in campo di Ederson e Floccari al posto di Ledesma e Radu c’è ancora tempo di vedere due ottime occasioni per Vidal e Tevez, mentre da parte laziale è Candreva ad impegnare severamente Buffonn al 22mo con un tiro dalla distanza.
Lazio generosa fino in fondo ma Buffon si supera su Klose lanciato in area,lo ipnotizza con un’uscita all’ultimo istante ed evitando un gol che il tedesco già pregustava.Sulla respinta del portiere Onazi calcia sull’esterno della rete.
Tutto questo al 29mo.Il portiere bianconero si ripete su Ederson al 31mo.
Ormai l’Olimpico ( 60 mila spettatori ) è tutto un coro bianconero e si aspetta il fischio finale di Rocchi l’arbitro della contesa.C’è ancora tempo per ascoltare gli olè bianconeri all’uscita di Lichsteiner-il migliore in campo- ed anche i fischi dei laziali all’indirizzo del francesino Pogba con intervento di Rocchi per far rispettare le norme anti-razzismo.
Finisce 4 a 0 per i bianconeri meritatamente vittoriosi che conquistano così il primo trofeo in palio per questa stagione 2013/2104 al via stasera dimostrando ancora una volta di essere la squadra da battere.La Lazio è stata punita oltre i propri demeriti ma in avanti il solo Klose,non più giovanissimo,non può bastare.
Tra soul, gospel, country, blues, rock e il suo immancabile jazz Raphael Gualazzi arriva al Festival La Versiliana con “Happy mistake tour”
giovedì 22 agosto ore 21.30
Il Festival La Versiliana prosegue la staffetta di eventi da non perdere e schiera in campo uno dei migliori artisti jazz italiani, rivelazione del Festival di Sanremo 2011 Marina di Pietrasanta (LU)_ Dopo il successo del suo tour teatrale partito con una prima internazionale a Parigi, Raphael Gualazzi prosegue il suo lungo viaggio musicale e porta sul palco della Versliana, (giovedì 22 agosto alle 21,30) il suo personalissimo stile e il suo inconfondibile sound con i brani dell’ultimo disco d’inediti “Happy Mistake”, pubblicato dall'etichetta Sugar. Una miscela esplosiva di suoni e colori per “l’artigiano della musica”, autore, compositore e arrangiatore, con omaggi sorprendenti a Giuseppe Verdi e Nino Rota. (Biglietti da 20, 30, 37, 45 Euro. Info 0584 265757 0584 265757 www.laversilianafestival.it) Le sue passioni musicali che s’intrecciano nel disco e si ritrovano nei concerti, ne fanno un artista da scoprire e riscoprire specie nella dimensione live, con una vocazione fortemente internazionale: oltre al jazz e al blues, incursioni nel gospel e nel soul, così come nel country e nel rock, con un omaggio ai classici, da Verdi al felliniano Rota. Sul palco della Versiliana sarà accompagnato da 9 musicisti, 7 dei quali francesi tra cui 3 coriste, in uno spettacolo dinamico e sfaccettato che alterna atmosfere suggestive a momenti dall’energia intensa e travolgente. Raphael Gualazzi, nato a Urbino, classe 1981, è la rivelazione del Festival di Sanremo 2011: primo posto tra i Giovani e Premio della critica, con un eccezionale secondo posto all’Eurovision Song Contest a Düsseldorf. Al Festival di Sanremo 2013, oltre agli elogi della critica, si piazza al quinto posto. Nonostante un accordo con l’etichetta Blue Note e infiniti live in giro per il mondo, continua a non far propria l’aria da star e basta vederlo sul palco per capire che da quando aveva 14 anni sapeva già che avrebbe fatto “il musicista e nient’altro”. Con “Happy Mistake” Gualazzi rompe un silenzio lungo due anni per far ricominciare a parlare la musica. Riflessivo e nello stesso tempo appassionato, timido ma incontenibile, è tra i talenti più puri del panorama musicale degli ultimi anni: un vero e proprio “artigiano della musica” con un amore viscerale per il jazz e il blues.
Ufficio stampa Festival La Versiliana.
Boomart 2013, ultimi giorni per le selezioni.
Età compresa fra 14 e 30 anni e un progetto di qualsiasi genere musicale: questi i requisiti per partecipare alla terza edizione del Boomart Music & Art Festival, la kermesse dedicata all’arte e alla musica giovane in programma al Gran Teatro Puccini di Torre del Lago il 19 e 20 ottobre. Selezioni aperte fino al 31 agosto. Inediti o cover, con una sola restrizione anagrafica: che siano rigorosamente under 30. E’ aperto fino al 31 agosto il bando per i giovani musicisti che puntano al Boomart Music & Art Festival, la rassegna dedicata all’arte in tutte le sue forme, ideata da Francesca Pasquinucci e Davide Giannoni e prodotta dalla Fondazione Festival Pucciniano che il 19 e 20 ottobre terrà banco al Gran Teatro all’Aperto di Torre del Lago. La manifestazione è pronta ad accogliere progetti di qualsiasi genere musicale, dal pop al jazz fino a blues e classica, senza limite di provenienza geografica: per partecipare alla selezione basta compilare il bando sezione musica sul sito www.boomartfestival.com e inviarlo, insieme a una demo audio o video, all'indirizzo music@boomartfestival.com entro il 31 agosto 2013. Sono cinquanta, finora, le band che hanno partecipato agli eventi Boomart in teatro e in giro per Viareggio, giovani musicisti arrivati in Versilia da tutta Italia per raccontare le loro storie e immergersi nella straordinaria esperienza artistica che questa coloratissima festa di arte e creatività riesce a trasmettere a performers e pubblico.
EINDHOVEN:PSV-MILAN 1-1
Milan alla ricerca di un posto nella fase a gironi della Champions League 2013-2014
Come avversario non poteva capitargli di peggio.
Affronterà in Olanda a Endhoven il PSV squadra giovanissima,veloce, che gioca un buon calcio ed è alla ricerca di una rivincita sin da quella serata del 2005 che la vide prevalere nella gara di ritorno per 3-1 contro i rossoneri che avevano vinto per 2-0 a Milano.
Quei due gol di Cocu l’attuale allenatore del PSV non furono sufficienti però ad eliminare i rossoneri ,qualificatisi, grazie a quel gol di Ambrosini al termine dei minuti regolamentari.
Perché non poteva capitare squadra peggiore ?
Forse sbagliamo,ma gli olandesi pur avendo perso elementi importanti,sono già molto avanti nella preparazione e nelle cinque gare ufficiali disputate ( tre di campionato e due del terzo turno preliminare di Champions) hanno sempre vinto.5 gare 5 vittorie.Ed hanno anche convinto come gioco.
Il Milan carico di gloria internazionale arriva in Olanda al suo primo impegno ufficiale dopo una serie di amichevoli in giro per il mondo. Ha recuperato l’uomo determinante-Balotelli- ma non si sente certamente al top.
Dovrà fare molta attenzione difensiva perché il gioco degli olandesi è velocissimo con continui scambi corti e costanza di spinta.E sappiamo che la difesa rossonera non è proprio il massimo.
La Società dà molta importanza a questa gara decisiva per approdare alla fase a gironi della Champions il che significherebbe milioni di euro certi in entrata ed anche il probabile rafforzamento delle squadra.Una eliminazione vorrebbe dire una stagione buttata già prima di iniziare.
Alla guida di una terna arbitrale turca ( arbitro Cakir ) le due squadre scenderanno in campo con questo record storico in Champions:
MILAN: 239 gare giocate con 122 vittorie 60 pareggi e 57 sconfitte
PSV EINDHOVEN : 151 gare giocate con 58 vittorie 33 pareggi e 60 sconfitte
la gara:
Tutto come avevamo previsto I primi minuti di gioco hanno mostrato un tipo di calcio totale,velocissimo,da applausi da parte del PSV Eindhoven che già al 2’ sfiora il vantaggio con Maher. Il PSV è squadra giovane che può fare errori in difesa.
Al 6’ cerca di approfittarne El Shaarawy lanciato a rete su cui si proietta con tempismo il portiere Zoet che sventa la minaccia.Ricomincia la danza del PSV che si rende pericoloso all’8’ con Wijnaldum con un destro respinto da Abbiati.Milan in difficoltà e PSV che mena le danze.
Al 16’ il Milan passa in vantaggio approfittando di un colossale svarione difensivo olandese che permette ad El Shaarawy solo soletto di colpire la sfera di testa perfezionando in gol un perfetto traversone di Abate lanciato da Boateng.
Beffa per i locali ma gol pesantissimo per i rossoneri.
Il “ Faraone” non segnava un gol pesante da febbraio.
Lo sbandamento difensivo olandese prosegue e per poco Balotelli pochi secondi dopo non raddoppia con un tiro di destro da fuori area che Zoet alza sulla traversa.
Poi sale in cattedra Abbiati bravissimo al 23’ su tiro dalla distanza di Maher messo in angolo ed al 32’ ancora sul N°6 olandese che si vede il suo destro respinto
. La migliore occasione per i locali di pareggiare è al 36’ quando un grave errore di Abate lascia libero Matavz che serve il solito Maher il cui tiro colpisce la traversa.
Poi fino alla fine del tempo i rossoneri avanzano il baricentro e mantengono bene il possesso palla.La gara è più equilibrata ed anche Montolivo al 40’ poteva gestire meglio un pallone in fase di attacco.
Finisce dunque il primo tempo con il vantaggio rossonero di un gol. Il Milan ha ottenuto il massimo con il minimo impegno.
Basti pensare che il PSV ha tirato a rete la bellezza di 14 volte !
Ha approfittato di una grossa sbandata difensiva olandese ed ha colpito e poteva anche chiudere la gara con Balotelli.
Per ora sta vincendo l’esperienza ed anche la bravura dei singoli ( vedi Abbiati ).
Il PSV ha fatto quanto previsto.Nettamente superiore al Milan come velocità di gioco e triangolazioni ( almeno fino alla mezz’ora) ma il gol subito l’ha accusato eccome.
Il finale di tempo è stato a tinte rossonere.
Si è corso molto sarà difficile che accada anche nella ripresa.Gara comunque apertissima.
Al 6’su lancio di Balotelli El Shaarawy spreca sull’uscita di Zoet.La palla esce di poco.Intanto i ritmi sono calati assai e gli olandesi hanno meno birra.Ottima la gara di Emanuelson finora nel Milan.
Al 16’ improvviso arriva il pareggio degli olandesi.Una legnata da fuori area di Bruma trova Abbiati impacciato nella respinta, un Abbiati fino a quel momento impeccabile. La palla termina a Matavz che di testa mette a fil di palo.
Un fallaccio da dietro di Muntari su Maher è punito con il giallo.Anche Balotelli prende il giallo poco dopo per una trattenuta.
Nel Milan non c’è molta convinzione nella ricerca della vittoria.Abate spreca malamente un contropiede ed anche i tentativi di pungere da parte di Balotelli e El Shaarawy dovrebbero avere più convinzione.Gli olandesi non sono più quelli del primo tempo.Sono molto calati.
Alla mezz’ora il PSV ha la migliore delle occasioni per passare ma un colpo di testa sballato di Rekik a due passi dalla porta non disturba Abbiati.
Quando la gara sembra non dire più niente di interessante arrivano tre opportunità per il Milan di vincere.Tutte fallite per scarsa convinzione e condizione fisica. Al 42’ è Poli che ha da poco preso il posto di De Jong a sprecare con un destro che Zoet alza in angolo, poi al 45’ tocca a Mexes portatosi in area per seguire un angolo di Balotelli a non trovare in acrobazia un pallone ed infine nel recupero con El Shaarawy che su cross di Abate dalla destra calcia malamente a lato.
Il Milan dopo aver sofferto molto nella prima parte di gara poteva vincere. E piaciuto il finale dei rossoneri che potranno perfezionare il passaggio alla fase a gironi nella gara di ritorno.L’esperienza del Milan è nettamente superiore a quella del PSV squadra molto giovane ed in costruzione ma assolutamente da non sottovalutare.
Di Admin (del 24/08/2013 @ 20:31:00, in CALCIO, linkato 1530 volte)
Un campione del mondo di 35 anni,Luca Toni,ha steso il Milan
Ancora una volta Verona è stata la “fatal Verona” per i colori rossoneri che in quello stadio “Bentegodi” hanno lasciato 2 SCUDETTI !!!
A quello perduto nel 1973 all’ultima giornata con la sconfitta per 5-3 partecipai anch’io come tifoso sugli spalti in uno stadio quasi interamente dai colori rossoneri e ricordo ancora gli sguardi sgomenti della folla milanista ad ogni gol veronese ..fioccavano a grappoli e pensare che il Verona era ampiamente salvo ma si trovò di fronte un Milan che non stava in piedi dopo la battaglia di Salonicco nella finale di Coppa Coppe contro il Leeds vinta quattro giorni prima con gol di Chiarugi.
L’altro scudetto perduto a Verona è più recente,ai tempi di Sacchi e Van Basten con squadra mazziata dall’arbitro Lo Bello junior e da altri successivi fatti.Meglio lasciar perdere.
Ovvio che la sconfitta di oggi non sia neppure lontanamente paragonabile a quelle ricordate comunque non può di certo far piacere ai milanisti.
Diciamo subito che il Verona ha meritato.E’ una squadra che torna in A dopo 11 anni di assenza.E’ una squadra che è entrata in campo timorosa ( nei primi 20’ il Milan ha guidato con sicurezza il gioco andando anche in vantaggio con Poli ) poi,dopo il pareggio di Toni causa il solito errore difensivo su palla da calcio d’angolo, ha preso coraggio ed ha dato una dimostrazione di ottimo calcio con ripartenze a volte devastanti e pericolosissime per l’incerta difesa dei rossoneri ( Constant dove eri ? )
.Grande gara di Toni e di Romulo,due ex fiorentini quasi a volersi vendicare del posto Champions che a Firenze giudicano di loro spettanza scippatogli proprio dal Milan con quella vittoria all’ultimo tuffo di Siena.
Il gol del vantaggio veronese è stato molto bello.Il colpo di testa di Toni su cross di Jankovic perfetto e violento a superare Abbiati che già dentro la porta riusciva a toccare.( Zapata preso d'infilata )
C’èra ancora molto tempo per recuperare ma la manovra del Milan non era lucida.Poco visibile e confuso El Shaarawy poi sostituito con Petagna !!?? e poco lucido anche se volenteroso Mario Balotelli alla sua prima sconfitta con la maglia del Milan ( e non poteva che essere a Verona !)
Balotelli si è spesso lamentato per i falli subiti.Nel finale convulso forse c'èrano gli estremi del rigore,ma non ha ben giocato.Ed è stato al solito ammonito.
Il Milan si è ritrovato con questa prima gara di campionato a Verona,campo molto ostico storicamente,in mezzo alle due gare di grande importanza di Champions contro il PSV.Il Milan pensa a quelle e pensa a passare il paly-off ed approdare alla fase a gironi.In ballo ci sono 30 milioni ed un paio di rinforzi.
Si insiste per il centrocampo invece si farebbe bene a pensare alla difesa che è il vero tallone d'achille della squadra.Abbiati continua a commettere errori ed a fare miracoli ( e per un portiere non è positivo ) degli altri presi anche stasera d'infilata dal Verona è meglio non parlare.Semplicemente non ci siamo.
Che i giovani del PSV siano lievi......
Il Festival La Versiliana archivia una stagione da tutto esaurito.
(ufficio stampa La Versiliana Festival)
Con cinque sold out e cinque date che hanno registrato più di 1000 presenze, tra cui una punta di oltre 1300 spettatori, il Festival La Versiliana chiude la sua 34° edizione in una escalation di successi. Circa 22.000 le presenze complessive al teatro immerso nella pineta dannunziana che riconfermano il Festival di Marina di Pietrasanta, una delle più importanti attrattive del territorio, la più importante rassegna culturale polivalente del territorio, punto di riferimento per la cultura e lo spettacolo della Versilia e della Toscana. Marina di Pietrasanta (LU)_Con lunghi applausi e con la standing ovation in un teatro gremito per lo show di Enrico Brignano, tutto esaurito, si è chiusa l’edizione 2013 del Festival La Versiliana e per la Fondazione presieduta da Dianora Poletti è tempo di bilanci. Una stagione di successo che, alla luce dei dati registrati al botteghino, può essere definita vincente sia per la scelta del cartellone a cura del direttore artistico Luca Lazzareschi, che per l' imponente eco mediatica nazionale che il Festival ha suscitato. "E' stata una stagione particolarmente ricca di emozioni – commenta con soddisfazione il Sindaco di Pietrasanta Domenico Lombardi - dai 90 anni di Giorgio Albertazzi, festeggiati sul palco della Versiliana, ai grandi nomi dello spettacolo, della cultura, del giornalismo e della politica sfilati nell'appuntamento quotidiano del Caffè. Nonostante le numerose iniziative di intrattenimento che la Versilia propone al proprio pubblico, il Festival ci ha abituato a numeri importanti e a un'indiscussa qualità. Mi preme ricordare anche Pietrasanta in concerto, il festival nel festival, di cui la Versiliana è partner tecnico: una vetrina musicale davvero unica. Nel ringraziare la presidente Dianora Poletti, desidero sottolineare la passione e l'entusiasmo dell'intero staff della Versiliana che, edizione dopo edizione, fa di questa manifestazione l'appuntamento clou dell'estate". “Il successo del Festival nelle sue varie articolazioni ha dei meriti specifici - commenta la Presidente della Fondazione La Versiliana Dianora Poletti - è il risultato di un lavoro fatto in questi tre anni dal Direttore Artistico, dal Direttore Generale e dalla struttura, che ha riportato la Versiliana all'attenzione del grande pubblico, per la sua serietà di Istituzione culturale, per la qualità dell'offerta e per la capacità organizzativa. Il pubblico oggi riconosce alla Versiliana qualità e certezza di programmazione, sia per gli spettacoli che per l'intrattenimento culturale. Dal Caffè, al Teatro allo spazio bambini, il pubblico sa che alla Versiliana, troverà sempre eventi di qualità. Tutto questo ci fa pensare anche che la Fondazione sta ben svolgendo un servizio al territorio, divenendo di fatto un'occasione per il rafforzamento e il rilancio del turismo.” La Stagione teatrale. In un’estate segnata dalla crisi e dal “rumore culturale” sul territorio della Versilia, che rischiava di disorientare il pubblico, la Versiliana in controtendenza rispetto al panorama dei festival estivi ha registrato un’affluenza di pubblico e di incassi che è andata oltre le più rosee aspettative. Il botteghino del Festival ha affisso per ben cinque sere il cartello “tutto esaurito” (Ludovico Einaudi, le due date dei Momix, Giorgio Panariello e Enrico Brignano) ; oltre 1.300 gli spettatori per il gala di Svetlana Zakharova, più di 1.000 in sala per Max Gazzè, la coppia Bollani - Grandi, Paolo Migone, Raphael Gualazzi e Aggiungi un posto a tavola. Un totale di 21.796 biglietti staccati per 27 serate di spettacolo. Un dato, quello delle presenze che diventa ancor più significativo e lusinghiero alla luce delle 6 serate in meno rispetto al cartellone 2012, in cui le presenze ammontavano a 21.178, segno evidente di una programmazione azzeccata e attrativa. Le vendite dei biglietti hanno portato nelle casse della Fondazione circa 660.000,00 Euro, incasso che ha superato di circa il 20% la previsione di bilancio. Una cifra leggermente superiore rispetto a quella dell'anno precedente (656.044,00 nel 2012) e che diventa ancor più soddisfacente alla luce di due aspetti: il minor numero di spettacoli e la politica di riduzione del prezzo del biglietto. Se ad esempio nel 2011 per acquistare una poltronissima per lo spettacolo di Svetlana Zakharova ci volevano 85 euro, nel 2013 ne sono bastati 60. La Fondazione presieduta da Dianora Poletti e diretta da Manrico Nicolai ha inoltre proseguito nella politica di austerity per quanto rigurda i biglietti omaggio. I tagliandi di cortesia, riservati esclusivamente per autorità, rappresentanti istituzionali, stampa, sponsor, ospiti delle compagnie e personalità dello star system sono stati solo 2.230, numero rimasto sostanzialmente invariato rispetto al 2012, pur con aumento delle “prime teatrali” programmate per le quali la Fondazioni dirama inviti specifici a istituzioni e autorità.
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