Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
La classifica dice questo: Pontedera 16 punti 19 gol fatti ,Pistoiese 10 punti 6 gol fatti.
In questo derby toscano i granata di Pontedera partono con 6 punti di vantaggio in classifica e triplicano ,anzi di più, i gol all’attivo.Tra l’altro è una Pistoiese che nell’ultimo mese ha messo assieme solo due punti in 4 gare anche se l’ultima sconfitta contro la Maceratese è stata del tutto ingiusta.
Vedremo se gli arancioni troveranno i giusti stimoli di fronte agli ex ,il ds Giovannini e l’ allenatore Paolo Indiani
Girone B Stadio Mannucci di Pontedera ( terreno sintetico )
PONTEDERA PISTOIESE 0-0
Pontedera:Cardelli Gemignani Sanè Della Latta Vettori Polvani Disanto Gemignani Scappini Kabashi Cesaretti All.tore: Indiani
Pistoiese: Iannarilli Lanini Pasini Di Bari Falasco Petriccione Taddei Piscitella Mungo Speziale Lo Sicco All.tore: Alvini
Arbitro: Maggioni di Lecco
Osservato un minuto di silenzio in ricordo delle molte vittime del terrorismo a Parigi. Si tratta del 48mo incontro tra le due squadre .Sono 21 le vittorie degli arancioni,14 i pareggi e 12 le sconfitte.
Occorre tenere conto della delicatezza per la Pistoiese di una posizione di classifica che via via per gli arancioni da buona si è trasformata in pericolosa.E’ vero che con una vittoria si scavalcherebbero molte squadre ma per farlo occorre segnare.
13’ Di Santo cade a terra ma non c’è alcun contatto con Di Bari e l’arbitro ammonisce il granata per simulazione. A cavallo del 20’ due tiri in porta. Il primo di Lanini ma è centrale e non crea problemi,il secondo sorvola di poco la traversa di Iannarilli ed è di Kabashi.
Si arriva al 28’ quando il senegalese Sanè calcia in porta ma non impensierisce Innarilli Risponde la Pistoiese con Piscitella che impegna Cardelli.
La Pistoiese pian piano prende in mano le redini del gioco e comincia ad attaccare con continuità. Al 35’ travolto in area da uno scomposto intervento di Della Latta ,cade a terra in area Falasco.Il difensore granata non colpisce la sfera ma fa cadere Falasco.L’arbitro lascia correre tra le vibranti proteste della panchina pistoiese.
Tre minuti dopo ancora Falasco ottimo sulla sinistra crossa in area ove Speziale con un colpo di testa manda a lato.
Il Pontedera è in difficoltà.
41’ ancora un tiro ,questa volta di Mungo.Ma è poca cosa.
0-0 all’intervallo e Pistoiese migliore nettamente del Pontedera ma il gol non arriva.Falasco sicuramente il migliore in campo.
Al 7’ Piscitella va via dopo un’erroraccio granata ma il contropiede non si finalizza. Poi Piscitella al tiro grida al gol ma Cardelli con un grande intervento gli nega la gioia con un mezzo miracolo.
Solita gara del primo tempo.Pistoiese all’attacco ma manca nelle conclusioni di certo del miglior attacco del campionato ,quello del Pontedera, non c’è alcuna traccia.
Poi Di Bari al 12’ su palla d’angolo un colpo di testa centrale. Al 15’ la prima percussione di Scappini il cannoniere del Pontedera a tu per tu con Innarilli ,forse trattenuto va a terra tra le proteste del pubblico di casa.
21’ Alvini effettua il primo cambio.E’ Sinigaglia che entra al posto di Piscitella. Ed al 29’ Vassallo entra per Lo Sicco.Ed infine Damonte per Petriccione a 10’ dalla fine.
E’ molto probabile che questa gara si sia incanalata sullo zero a zero e per la Pistoiese sarebbe il quarto risultato ad occhiali su 11 gare a conferma del problema del gol.Per la prossima gara contro l’Ancona dovrebbe finalmente essere nuovamente disponibile dopo una lunga assenza Merini e vedremo se le cose cambieranno
. Ultime occasioni sono della Pistoiese con Damonte che nei pressi di Cardelli cerca di beffarlo con un colpo di tacco ma il portiere para,poi con lo stesso Damonte il cu cross in area non viene sfruttato al meglio.
Di certo , tornando al problema del gol per la Pistoiese, 6 gol all’attivo in 11 partite è poca cosa davvero. 14/14 i gol fatti e subiti con Lucarelli nelle prime 11 gare dello scorso anno.Vale a dire che o per imprecare o per gioire il tifoso pistoiese ha avuto lo scorso anno ben 28 occasioni. Quest’anno siamo a 6/9 vale a dire 15 volte.Non c’è emozione,non ci può essere entusiasmo.
Ovviamente la partita è finita per zero a zero ed anche se ai punti avrebbe meritato la Pistoiese
E considerando quanto visto con la Maceratese e stasera a Pontedera , due gare un solo punto all’attivo per gli arancioni si può tranquillamente dire che avrebbero dovuto essere almeno 4 .
Punti che avrebbero consegnato alla Pistoiese una tranquilla posizione di medio alta classifica.
L’Ungheria ha vinto anche la seconda gara di spareggio contro la Norvegia. Il risultato complessivo è quindi di 3-1 per l’Ungheria che quindi si qualifica per gli europei di Francia 2016.
Ed è una sorpresa.
L’Ungheria nel ranking della FIFA è solo al 31mo posto e se pensiamo che non più tardi di 2 anni fa venne battuta per 8-1 ad Amsterdam dall’Olanda, quell’Olanda che ora è fuori dai giochi, la sua qualificazione fa pensare.
Ore 20,45 Groupama Arena di Budapest
UNGHERIA NORVEGIA 2-1 ( aggregate 3-1)
Priskin (U) al 14’ del 1° tempo Henriksen (N) al 38’ del 2° tempo su autorete Henriksen (N) al 42’ del 2° tempo
UNGHERIA : Kiraly Kadar Lang Guzmics Fiola Nagy Lovrencsics Kleinheisler Elek (Pinter dal 1’ s.t.) Dzsudzsak Priskin (Bode dal 16’ s.t.) All. P. Storck
NORVEGIA: Nyland Aleesami Forren Hovland Elabdellaoui Johansen Tettey Skjelbred (Berget 35’ s.t.) Odegaard (Helland 1’ s.t.) Elyounoussi (Pedersen 1’ s.t.) Henriksen. All. P. Hogmo
ARBITRO: Carballo (Spagna)
14’ splendido gol e decisivo gol da parte ungherese con Priskin in azione personale sulla sinistra con fuga,finta e tiro che finisce sul palo lontano ove Nyland non può intervenire. L’Ungheria può attendere i tentativi Norvegesi che si infrangono sul palo colpito da Hovland su una palla d’angolo.
Nella ripresa occasioni alterne fino ad un bell’intervento del portiere ungherese Kiraly che nega il pari a Pedersen.
Gara finita al 38’ quando Henriksen ha messo la palla nella propria porta riscattandosi qualche minuto dopo per il 2-1 finale con la festa sugli spalti che già era cominciata da tempo.
Per l’Ungheria si tratterà della terza partecipazione ad una fase finale dell’Europeo di calcio.
L’Ungheria si classificò al terzo posto nel campionato europeo del 1964 l’anno della sua prima partecipazione.Ora vi torna dopo ben 44 anni ! Complessivamente non fortunate le due gare della Norvegia.
SPAREGGI per l’ingresso a FRANCIA 2016 Campionati europei di calcio
DUBLINO
Aviva Stadium
REPUBBLICA D’IRLANDA BOSNIA ERZEGOVINA 2-0 (Aggregate 3-1)
Walters al 24’ del 1° tempo su rigore ed al 25’ del 2° tempo
REP. D’IRLANDA: Randolph Coleman Keogh Clark Whelan (Cap) McCarthy Brady Hoolahan Hendrick Murphy Walters All.tore: Martin O’Neill
BOSNIA ERZEGOVINA: Begovic Spahic Kolasinac Vranjes Lulic Zukanovic Cocalic Medunjanin Pjanic Visca Dzeko (Cap ) All.tore: Mehmed Bazdarevic
Arbitro: Kuipers (Olanda)
Eccolo l’eroe dello spareggio tra Repubblica d’Irlanda e Bosnia Erzegovina.
E’ il 32enne Jonathan Ronald Walters attaccante dello Stoke City e della Nazionale Irlandese.
bbc.co.uk
La sua doppietta nella gara di ritorno per lo spareggio a Francia 2016 è risultata decisiva.
L’Irlanda dà tutto nella prima parte di gara ed è pericolosa con Walters a 9’ e passa in vantaggio sempre con Walters su calcio di rigore assegnato dall’arbitro Kuiper al 23’ per un fallo di mano di Zukanovic che non a tutti è parso tale.
D’ora in poi la gara la fa la Bosnia e l’Irlanda cerca in velocità il contropiede.
Aviva Stadium che esplode di gioia al 25' della ripresa quando Walters ancora lui punisce la Bosnia e la esclude dall’Europeo a meno di un miracolo.
Siamo sul 2-0 ( complessivo 3-1 ) e per passare Dzeko e compagni dovrebbero segnare due reti e portarsi sul 3-3. Molto difficile.
Gli irlandesi si sono difesi con le unghie e con i denti si dall’inizio della ripresa ma hanno approfittato di un svarione difensivo clamoroso quando su calcio di punizione battuto da Brady il pallone è arrivato in area ed è stato alzato da Vranjes , ne esce una palla d’oro per Walters che appostato alla sinistra di Begovic non ha avuto difficoltà a segnare la sua doppietta!
Infatti finisce 2-0 con un pochino di sale nella coda quando da due passi Dzeko ha colpito una clamorosa traversa e nel prosieguo dell’azione alla Bosnia è stato negato un solare rigore.
Ma era troppo tardi e la classe operaia va in Paradiso.
Gare di ritorno spareggi di qualificazione a FRANCIA 2016
Copenhagen Stadio Telia Parken
DANIMARCA SVEZIA 2-2 ( Aggregate: 3-4 )
Ibrahimovic (SV) al 19’ del 1° tempo ed al 31’ del 2° tempo Poulsen (D) al 36’ del 2° tempo Vestergaard al 46’ del 2° tempo
DANIMARCA: Schmeichel Kjaer Agger (Cap ) Durmisi Jacobsen Eriksen Delaney Hojbjerg Bendtner Jorgensen Poulsen All.tore: Morten Olsen
SVEZIA: Isaksson Lustig Granquist Johansson Bengtsson Forsberg S.Larsson Lewicki Kallstrom Ibrahimovic (Cap ) Berg All.tore:Erik Hamren
Arbitro: Martin Atkinson (ENG)
Per Zlatan Ibrahimovic sono stati i gol N° 61e N°62 in 111 gare con la Nazionale svedese ed ed i gol della certezza di partecipare agli Europei di Francia 2016.
Segnati al 19’ del primo tempo ed al 31’ della ripresa. Il primo con palla da calcio d’angolo raccolta a centro area e con un tiro di precisione fatta finire nell’angolo basso alla sinistra di Schmeichel ed il secondo direttamente da clacio di punizione con una sberla di destro e palla all’incrocio dei pali!
A quel punto la Danimarca per qualificarsi avrebbe dovuto segnare 4 gol!
Ed invece nel finale generoso di gol ne ha fatti due e perlomeno è riuscita a pareggiare.
A 9’ dalla fine un cross di Durmisi fa pervenire la palla a Poulsen che con un bel colpo di testa batte Isaksson ed allo scadere il gol del pari con un altro pallone in area questa volta da calcio d’angolo e colpo di testa di Vestergaard. Ma non basta e la Svezia trascinata dal suo capitano vola a Francia 2016
Maribor (Slovenia ) Stadio Ljudski
SLOVENIA UCRAINA 1-1 (Aggregate: 1-3
Cesar (SL) all’11’ del 1° tempo Yarmolenko (UC) al 52’ del 2° tempo
SLOVENIA: Handanovic Brecko Cesar (Cap ) B.Ilic Jokic Birsa Pecnik Kampl Krhin Novakovic Bezjak All.tore:Srecko Katanec
UCRAINA: Pyatov Khacheridi Shevchuk Fedetskiy Rakitskiy Stepanenko Konoplyanka (Cap ) Sydorchuk Rybalka Yarmolenko Seleznyov All.tore: Mykhailo Fomenko
Arbitro: Cuneyt Cakir (Turchia )
La Slovenia di fronte al proprio pubblico doveva cercare di metterla sull’agonismo e sulla pessima tradizione degli Ucraini negli spareggi ( sempre perduti!) I
ntensità e gioco maschio. All’11’ va in gol Cesar con un colpo di testa ravvicinato e da quel momento in poi è una specie di vorrei ma non posso.Birsa si mette spesso in luce,la Slovenia spinge, Ilicic il viola viene fatto entrare forse tardi fatto è che il gol decisivo per arrivare ai supplementari ,non arriva mentre al 7’ dopo il novantesimo ! con la Slovenia in 10 uomini ed in spinta per cercare il gol del 2-0 ed in fase di attacco uno sloveno scivola goffamente sulla palla e con la squadra tutta in avanti dà il via ad un contropiede di 3 ucraini che si trovano davanti il solo portiere Handanovic.Per Yarmolenko è un gioco da ragazzi metter dentro la palla dell’1-1 che dà la certezza degli europei di Francia 2016 all’Ucraina!
Ovviamente sarà la capitale francese Parigi ( sperando che il clima di guerra sia passato..) ad ospitare il sorteggio dei sei gironi ove collocare le 24 squadre che parteciperanno ai prossimi Campionati d’Europa 2016
Saranno 6 gironi da 4 squadre con le 24 nazionali divise in fasce a seconda della posizione del ranking UEFA
Fuori sorteggio la FRANCIA padrona di casa.
PRIMA FASCIA : 5 squadre che verranno spostate negli altri Gironi
SPAGNA ( Campione d’Europa in carica ) GERMANIA INGHILTERRA PORTOGALLO BELGIO
SECONDA FASCIA : 6 squadre
ITALIA RUSSIA SVIZZERA AUSTRIA CROAZIA UCRAINA
TERZA FASCIA: 6 squadre
REPUBBLICA CECA SVEZIA POLONIA ROMANIA SLOVACCHIA UNGHERIA
QUARTA FASCIA: 6 squadre
TURCHIA REPUBBLICA D’IRLANDA ISLANDA GALLES ALBANIA IRLANDA DEL NORD
I 6 GIRONI da 4 squadre ciascuno avranno una squadra di ciascuna fascia.
Ed ovviamente se ne potranno vedere delle belle.In teoria ci sarebbe una bella differenza se l’Italia incontrasse la Germania, la Svezia ed il Galles piuttosto che il Portogallo, l’Ungheria e l’Albania o l’Irlanda del Nord…
Come è buffo il circo della Serie A
.E’ fatto da pochi critici onesti intellettualmente e da una pletora di signorsì che amano adeguarsi alla corrente.Sono i saltatori sul carro del vincente di turno.
E ora qual è il vincente di turno? Ma la Fiorentina ed il suo allenatore Paulo Sousa.
Improvvisamente hanno scoperto tutti che la Fiorentina gioca bene ( ma anche quella di Montella lo faceva..) e che Sousa è un vero stratega del pallone.
E via articoli su articoli grondanti ammirazione sulla bravura di un tecnico capace di dare una vera sterzata ad un concetto di calcio come fin qui lo si conosceva.
Si sta facendo di Sousa il nuovo Sacchi.Attenzione! Calma! Altrimenti si rischia di restarci male.Attenzione!
E’ chiaro,chiarissimo che tra le due squadre in vetta alla classifica ,la Fiorentina e l’Inter sia da preferire non al 100x100 la al 10.000x100 la Fiorentina.Non c’è paragone.E’ blasfemia calcistica che per quanto visto finora le due squadre siano appaiate in vetta!
Ma è proprio quello che dovrebbe far preoccupare i tifosi della viola.
L’Inter non può che migliorare perché onestamente sarà difficile che possa giocare peggio.La Fiorentina se continuasse su questo passo sarebbe da primato assoluto ed in carrozza.Siccome è impensabile che la rosa non possa subire qualche alto e basso ( anche se il sistema di gioco pare essere stato appreso da tutti i giocatori entrati in campo ) e considerando anche l’impegno dell’Europa League che l’Inter non ha, ecco che la pericolosità della presenza dei supercinici neroazzurri là così in alto non può lasciar tranquilli.
La mia idea che ho già anticipato più volte è quella che potrebbe essere il Napoli più che della Roma a mettere tutti d’accordo a patto che la si smetta anche da parte dello stesso Sarri nel dire facezie scaramantiche come quella:”parlare di scudetto è una bestemmia!”
NO! SEMMAI E’ BESTEMMIARE IL NON PARLARNE!! Per quale motivo il Napoli non dovrebbe parlare di scudetto?
Ha un tifo entusiasta,ha milioni di tifosi sparsi nel mondo,ha una ROSA COMPETITIVA ed ha IL MIGLIOR ALLENATORE ITALIANO oltre che l’attacco più forte d’Italia.Ed allora perché volar bassi ?
Sarri dovrà essere bravo anche ad inculcare nei suoi non solo concetti tattici ripetuti allo sfinimento con i droni o senza,ma anche la consapevolezza di poter e dover raggiungere il traguardo massimo.Se non lo fa ora potrebbe perdere il momento più appropriato.
Della Roma altra potenziale squadra da titolo preoccupano le molte amnesie difensive.Non si vince uno scudetto solo sulle volate degli esterni Con quello si vincono delle battaglie,non la guerra..Occorre altro.
Circa la Juventus sarà decisivo il risultato di Juventus-Milan e delle altre gare prima della sosta invernale.Se i bianconeri torneranno sotto li avremo in primavera a lottare per i primi posti,altrimenti penseranno alla Champions.
Del Milan che dire? Come la penso sul Milan lo sapete bene.Chi ha avuto la voglia e la pazienza di seguire queste note quotidiane sa bene che da anni vado ripetendo lo stesso concetto.
Da quando per ragioni economiche ( e che altro…) si decise di far cassa con le cessioni di Thiago Silva e di Ibrahimovic e soprattutto di essere quasi contenti della cessione di Pirlo non si è avuto più un Milan all’altezza della sua fama.
La politica sparagnina dei parametri zero e degli scambi ha fatto felice qualche sodale ( Presidente del Genoa ,soprattutto..) ma nulla ha portato alla causa rossonera.
Squadra mediocre, rosa mediocre,ambizioni esagerate e stampa amica che fa passare una vittoria con una delle formazioni di medio-bassa classifica come una vittoria determinante.
Quest’anno poi si stanno superando i limiti della decenza.Si è speso quasi 100 milioni per che cosa?La squadra non ha una sua identità,non ha un gioco,quando va bene attende l’avversario per poi ripartire, CIOE’ A DIRE TUTTO L’OPPOSTO DI QUANTO VA PREDICANDO DA DECENNI IL SUO PRESIDENTE BERLUSCONI:!!
Ed allora meglio tacere ed aspettare.Io resto dell’avviso che questo Milan 2015/2016 così come è ora non potrà arrivare prima di un sesto settimo posto..vedremo.
Ndr: su Balotelli si impone il silenzio assoluto.
Non c’è dubbio che la Serie A riprenderà domani con una gara ad alto interesse riguardante i Campioni d’Italia della Juventus ed il Milan.Gara che si giocherà allo Juventus Stadium di Torino.
Fatto questo che già preoccupa i rossoneri che mai finora sono stati capaci di restare indenni in quello stadio ove in 4 incontri sono per loro arrivate altrettante sconfitte.
Sarà la volta buona per il Milan di interrompere questa lista nefasta?
Ne dubito.Per due motivi.
Raramente negli ultimi anni si è avuto a questo punto della stagione-13ma giornata- un Milan che in classifica è avanti ai bianconeri.Milan 20 punti al sesto posto,Juventus 18 punti al settimo posto alla pari dell’Atalanta.E francamente credo sia molto improbabile che alla Juventus si lascino sfuggire l’occasione di superare-vincendo- in classifica i rivale. Questo è il primo motivo che segue anche la statistica negativa per il Milan allo Stadium.
Il secondo motivo è solare,lampante.La Juventus sia pure la Juventus impoverita di quest’anno senza i vari Tevez (fondamentale),Pirlo e Vidal resta ancora nettamente superiore al Milan almeno al Milan visto finora in campionato. Questo dice la logica.
Se invece accadesse l’opposto,cioè fosse il Milan a prevalere cambierebbero molte cose e si aprirebbero scenari interessanti soprattutto è ovvio per il Milan che manderebbe a 5 punti i rivali lasciandoli lontanissimi dalle prime 4 posizioni della graduatoria.
Diciamo che per la Juventus è la gara più importante del campionato gara che deve servire per iniziare la rimonta e per il Milan invece può segnare lo spartiacque tra un campionato mediocre e l’apertura di nuove prospettive anche al momento impensabili vista la poca qualità della manovra mostrata.
Due grandi del passato ( recentissimo per i bianconeri ) alla prese quest’anno con molti problemi.La partita chiarirà certe situazioni.
Da ricordare anche che sempre statisticamente parlando quando il Milan vince a Torino di solito vince anche lo scudetto.In ben 12 volte sulle 21 vittorie del Milan a Torino in fondo alla stagione è poi arrivato il titolo.
Complessivamente si sono disputate a Torino 80 gare con 36 vittorie della Juventus,21 del Milan e 21 pareggi.
Interessante anche il confronto tra Buffon ( 20 anni tra i pali ) ed il portiere del Milan il 16enne Donnarumma .Davvero due generazioni a confronto.
JUVENTUS MILAN 1-0
Dybala al 20’ del 2° tempo
JUVENTUS:Buffon Lichtsteiner Barzagli Evra Chiellini Hernanes Marchisio Pogba Sturaro Dybala Mandzukic All.tore: Allegri
MILAN: Donnarumma Abate Romagnoli Alex Bonaventura Montolivo Kucka Antonelli Bacca Cerci Niang All.tore: Mihajlovic
Arbitro:Mazzoleni di Bergamo
Prima parte bruttarella assai con molte fasi di gioco confuse ma con Milan più propositivo. Al 6’ Milan pericoloso con un tiro di Kucka dal limite con palla che esce non di molto alla destra di Buffon. Al 18’ da Bacca a Niang che pur in equilibrio precario riesce a tirare con palla fuori di poco ma controllata da Buffon. 25’ Marchisio al tiro ma Donnarumma neutralizza.
Delle due indubbiamente gioca meglio il Milan.Juventus approssimativa nella manovra ed anche imprecisa come quando una palla gestita male da Evra poteva creare problemi alla difesa rossonera.
Al 27’ Allegri sostituisce Evra con Sandro.
Ottima occasione per il Milan al 28’ quando Bacca serve alla perfezione Cerci che si trova solo davanti a Buffon.Cerci non tira,ma passa lateralmente verso il secondo palo dove non c’è nessuno…
Mamma mia che miseria di occasioni! Difficilmente abbiamo visto una Juventus così contratta e così incapace di affondare.Arriva sempre al limite dell’area per poi andare in orizzontale..mancanza di idee… 40’ primo vero tiro in porta da parte bianconera.
Un missile di Hernanes su punizione toccato anche di testa da un giocatore rossonero( Bonaventura ) ma Donnarumma respinge con bravura.
Poi al riposo sullo zero a zero con una domanda: ma Mandzukic era in campo ?
Per quanto si è visto nei 46’ del primo tempo Inter,Fiorentina,Roma e Napoli possono dormire sonni tranquilli.
Entra Bonucci per Hernanes nella Juventus al 1’ della ripresa.
Sarà lo svizzero Lichtsteiner ad avanzare sulla fascia.
Intanto si può dire che Niang è molto maturato rispetto al giocatore approssimativo che giocava nel Milan due anni fa.La permanenza al Genoa lo ha fatto crescere anche se l’approccio al tiro è ancora tutto da perfezionare.
8’ azione in percussione laterale di Alex Sandro terminata con un tiro violento ma non preciso.
La Juventus è rientrata in campo più determinata.
Al 15’ Pogba decide di controllare i riflessi di Donnarumma impegnandolo con una botta dai 30 metri.Il giovane c’è e mette in angolo. Il Milan si sta ritraendo troppo ed agisce ( o cerca di farlo ) solo in contropiede. Ed eccolo il gol della Juventus!
Al 20’ e lo mette a segno Dybala! L’avevo scritto che il Milan si era rattrappito troppo ed ecco il risultato. Manovra veloce sulla sinistra dell’attacco bianconero con Sturaro che effettua un bel passaggio in area ove al volo di sinistro colpisce Dybala che non lascia scampo a Donnarumma.Bianconeri in vantaggio ed ora sarà molto difficile che il Milan recuperi.
Tenta di farlo con Kucka che ricevuto un bel pallone da Cerci gira al volo ma la palla è alta. Mihajolovic deve rafforzare là davanti e fa entrare Luiz Adriano al 23’.Prende il posto di Kucka. A 10’ dal termine entra Morata per Dybala nella Juventus. Nel Milan entra il giapponese Honda per Niang.
Ho l’impressione che la gara sia chiusa.Un golletto ( sia pure figlio di un bel gesto tecnico ) è stato sufficiente alla Juventus ( brutta assai nel primo tempo ) per battere un Milan che avrebbe meritato di più per la migliore impostazione generale mostrata.Ma è una gara che conferma quello che vado dicendo da tempo.Sono gli uomini in campo a fare la differenza.E Dybala è meglio di Niang,capito?
Nei momenti finali un’occasione per parte
.Prima è Mandzukic che da due passi sparacchia malamente alto, poi è il solito Buffon che compie l’unica parata della ripresa ma determinante su tiro di Cerci.
Bacca da una parte e Mandzukic non si sono visti quasi mai, Cerci ha fatto una discreta gara così come il centrocampo del Milan soprattutto nella prima parte ma per Mihajlovic ne è uscita un’altra sconfitta.
La Juventus supera il Milan in classifica e torna a sperare in una rimonta assai problematica perché non è stato una bella Juventus,per nulla.Ma è stata sufficiente per questo Milan.Le sono bastati 20’ di grinta in più.E qualche giocatore migliore.
Per i rossoneri è la quinta sconfitta in 5 gare giocate allo Juventus Stadium.
Per la Pistoiese è il sesto appuntamento casalingo della stagione.Il momento non è certo dei migliori e la classifica lo dimostra.
Al termine del consueto assurdo spezzatino di gare ad ogni orario riguardante la giornata 11 abbiamo gli arancioni al 13mo posto alla pari con il Rimini proprio in zona play-out.D’altra parte con soli 3 punti nelle ultime 5 gare era inevitabile la scivolata verso il basso della classifica.
Se non segni non vinci ed il problema più evidente della Pistoiese inizio stagione 2015/2016 è nell’attacco.Difficoltà nel segnare evidentissima soprattutto in casa dove è vero che sono stati gettati al vento calci di rigore ma è anche vero che solo 2 gol in 5 partite è bottino insignificante.
E’ questione di uomini, di qualità di giocatori essendo il gioco mai mancato ed avendo la difesa trovato un discreto equilibrio soprattutto se il raffronto va con la mente alla scorsa stagione ove il problema dei portieri era solare
.Al Melani arriva l’Ancona che ha una buona posizione di classifica trovandosi al terzo posto con 18 punti alla pari del Pisa penalizzato di un punto in settimana.
A proposito di spezzatino essendosi svolta una piccola parte della giornata N°12 prima dell’inizio di Pistoiese-Ancona ,abbiamo avuto la vittoria del Rimini sul Teramo per 2-1 per cui la classifica degli arancioni è ancora più pericolosa.Ad inizio gara la Pistoiese è al 14mo posto.
Stadio Marcello Melani di Pistoia
PISTOIESE ANCONA 0-1
Di Mariano al 41’ del 2° tempo
PISTOIESE: Iannarilli Falasco Di Bari Pasini Placido Vassallo Taddei Damonte Mungo Rovini Sinigaglia All.tore: Alvini.
ANCONA: Lori Konate Pedrelli Paoli Cazzola Mallus Lombardi Hamlili Bussi Casiraghi Bambozzi All.tore:Cornacchini
Arbitro: Fiorini di Frosinone.
Finalmente Rovini dopo lunga assenza è di nuovo a disposizione di Alvini e parte dal 1’ minuto. Dopo oltre mezz’ora trascorsa con nessuna emozione in campo al 37’ capita agli arancioni una bella occasione e proprio con Rovini che su punizione da oltre 20 metri colpisce il palo con la palla che dopo aver colpito il portiere dorico Dori resta nei pressi della linea di porta ma non la supera.
E’ l’unica emozione del primo tempo ed è francamente poco.
Al 4’ della ripresa è ancora l’ex giocatore dell’Udinese che si mette in luce con un bel tiro dal limite che costringe Lori ad un efficace intervento.
All’11’ Alvini sostituisce Mungo con Piscitella cercando con tre attaccanti la via del gol. Un minuto dopo l’Ancona potrebbe passare in vantaggio ma Hamlili non riesce a concretizzare un contropiede facendosi recuperare da Placido che mette in angolo.
18’ un’azione d’attacco della Pistoiese del tipo fotocopia di molte già viste.Cross di Falasco in area ma Di Bari e Sinigaglia non riescono a raggiungere la sfera.
Ancora un cambio tra gli arancioni con l’uscita di Taddei e l’ingresso di Petriccione.
.Ma al 22’ la Pistoiese getta al vento un’occasione unica quando sempre su iniziativa del rientrante Rovini la palla giunge in area a Sinigaglia che si trova davanti il solo portiere Lori. Ne esce un tiro del tutto sbagliato.
Ad un quarto d’ora dalla fine Alvini effettua il terzo cambio con l’uscita di un buon Rovini e l’ingresso di Speziale. Invece di assistere ad un assalto finale il pubblico del Melani assiste invece alla seconda sconfitta consecutiva interna della stagione.
Infatti a 4’ dalla fine la Pistoiese soccombe. E’ un gol rocambolesco.Tiri e rimpalli in area di rigore con colpo finale vincente di Di Mariano a due passi dal palo di destra con pallone poi toccato anche da Falasco.
E’ difficile parlare anche di beffa perché quando si sbagliano occasioni (poche) favorevoli poi in genere si subisce.Ma francamente la partita sembrava incanalata al più classico degli 0-0.
Che dire in chiusura se non questo.Alla Pistoiese si è aperta una fase di crisi.I risultati non arrivano e francamente le ultime 6 partite giocate con soli 3 punti all’attivo sui 18 a disposizione non possono che aver evidenziato il problema dell’attacco.2 gol fatti e 5 subiti hanno consegnato agli arancioni il 14mo posto dove è stata raggiunta dalla Lucchese che in serata ha battuto il Savona per 2-0
.Ma la vera classifica quella dei punti conquistati sul campo al netto delle penalizzazioni parla ancora più chiaramente.La Pistoiese sarebbe terzultima alla pari dei rossoneri di Lucca.Dietro solo la Lupa Roma !.
Si è aperta una crisi inaspettata.Il pubblico del Melani al termine della gara ha contestato.Occorre calma e riflessione.D’altra parte quando si sbagliano gol con la porta spalancata che dire ?Il fatto però si ripete da tempo e gennaio è ancora lontano per cercare di rimediare.A quanti punti chiuderà il girone di andata la Pistoiese?
No, non ci credo!
Continua a ritenere il Napoli la vera favorita per lo scudetto 2015/2016.
Non ci credo all’Inter.
Sono certo che darà fastidio fino in fondo ma credo anche che Mancini,pur dichiarando per scaramanzia che 4 squadre sono meglio attrezzate dei neroazzurri per la lotta al vertice,in fondo creda proprio che sia l’anno giusto per fregare tutti e conquistare il campionato con una squadra muscolare e poco più.
La verità la sapremo lunedi sera dopo Napoli-Inter.
Se l’Inter imbriglierà il gioco di Sarri ( ci credo poco ) e uscirà vittoriosa dal San Paolo allora le cose cambieranno.La muscolarità o poco più dell’Inter si unirebbe ad una rafforzata consapevolezza che questo è l’anno giusto,ora che i campioni d’Italia della Juventus arrancano all’inseguimento.
Niente coppe a distrarre i neroazzurri ed è una bella forza.
La gara di Firenze.il derby toscano finito sul 2-2 è stata gara interessante e rivelatrice.
L’Empoli del primo tempo ha dato una lezione di gioco alla Fiorentina giocando da Fiorentina.L’arbitro ci ha messo del suo negando all’Empoli un solare rigore su Saponara che probabilmente avrebbe chiuso i conti ( lo so che i tifosi della viola ribattono sul primo gol segnato in fuorigioco dall’Empoli…)
.Formazione sbagliata quella messa in campo da Sousa che nell’intervallo è tornato sui suoi passi inserendo Bernardeschi e il cecchino Kalinic capace di sferrare tre tiri nello specchio con due gol ed una traversa
!L’Empoli è calato giocoforza e nell’occasione delle reti subite ha mostrato evidenti lacune in difesa ma la sua gara resta di gran pregio.La Fiorentina ha trovato in Kalinic un finalizzatore implacabile ed un giocatore che partecipa attivamente alla manovra.In una parola,insostituibile.
La viola resterà in alto sino al termine del campionato e la vedremo quasi certamente conquistare un posto Champions.
Due parole in chiusura sul Milan che ora ha una nuova “mission”
Ci sarebbe da ridere ma non ne ho nessuna voglia!
Ogni volta che il calendario ha opposto ai rossoneri una “grande” è arrivata una batosta.
E subito dopo ecco che spuntava la missione da compiere.
Incontri la Fiorentina e perdi 2-0.Incontri l’Inter e perdi 1-0.
Ed ecco la prima missione.Occorre fare 9 punti tra Palermo,Udinese e Genoa perché poi c’è il Napoli.
Di punti ne arrivano solo 6.Missione fallita.
Ecco il Napoli.Batosta per 0-4!
Parte la seconda missione.
Tra Torino,Sassuolo e Chievo Verona occorrono 9 punti prima dello scontro contro la Lazio che al momento non è che vada a 1000.Di punti ne arrivano solo 7. Altra missione fallita.
E meno male che contro la derelitta Lazio di quest’anno il Milan vince per 3-1
.Ora per lo meno cerchiamo di arrivare carichi all’appuntamento di Torino contro la Juventus,dicono a Milanello, battendo l’Atalanta.Ma nemmeno per l’idea!
L’Atalanta domina a Milano ma non vince.Berlusconi va da Reja negli spogliatoi e gli fa i complimenti.
Ecco lo Juventus Stadium e naturalmente arriva la quarta sconfitta nei 4 big match disputati.
Con 8 gol subiti e ZERO fatti.
Tutti muti a Milanello anche se la prova del Milan a Torino a mio giudizio non è stata malvagia.
Di nuovo parte la grancassa della stampa amica.NUOVA MISSIONE prima dello scontro di Roma contro i giallorossi previsto per l’ultima di andata.Il calendario offre 5 gare da vincere!
Contro Sampdoria,Carpi,Hellas Verona,Frosinone e Bologna.15 bei punti in carniere.
Ce la faranno i rossoneri ad evitare il terzo allenatore a libro paga esonerato dopo Seedorf ed Inzaghi?
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