Di seguito gli interventi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
Nel derby di Roma è uscita la casella del pari (2-2 ) e quindi alla Juventus impegnata nella difficile trasferta senza tifosi al seguito di Napoli si prospetta la possibilità di riportarsi a più 3 sui giallorossi.Questo è quello che pensa Allegri.
Di mezzo c’è un Napoli già capace di stendere i bianconeri sia pure ai rigori nella recente finale di Supercoppa.
Un Napoli vincente si porterebbe da solo al terzo posto scavalcando la Lazio.
NAPOLI JUVENTUS 1 -3
Pogba ( JU) al 28’ del 1° tempo Britos ( NA ) al 19’ del 2° tempo Caceres ( JU) al 23’ del 2° tempo Vidal (JU) al 49’ del 2° tempo
NAPOLI: Rafael Koulibaly Maggio Britos Albiol Lopez Gargano Hamsik De Guzman Higuain Callejon All.tore:Benitez
JUVENTUS: Buffon Evra Bonucci Chiellini Caceres Marchisio Pirlo Vidal Pogba Tevez Llorente All.tore: Allegri
Arbitro: Tagliavento di Terni
Manovre interlocutorie da una e dall’altra parte fino al 17’ quando una perfetta azione in verticale del Napoli con scambio Higuain-Hamsik, viene conclusa malamente da De Guzman servito da Hamsik che davanti a Buffon in corsa tira alto.Che spreco!
Al 28’ però colpisce la Juventus con un gran gol di Pogba che tutto solo al limite dell’area riceve un pallone sporco alzatosi da un contrasto tra Llorente e Tevez.La palla gli scende sul destro e viene colpita al volo con una girata.Il tiro è imprendibile per Rafael
.La Juventus è in vantaggio a Napoli.Azione casuale ma grande esecuzione tecnica di Pogba.
Al 44’ da Tevez a Caceres che in scivolata batte a rete ma Rafael è bravo a respingere.Vi sono alcune situazioni lette male da Tagliavento che ammonisce un Tevez che non aveva commesso fallo e ferma un Higuain lanciato a rete per un fallo su Chiellini che non c’èra.
Al riposo col vantaggio bianconero frutto di una maggiore personalità e continuità di azione.Comunque per il Napoli nulla è perduto ma deve alzare i ritmi ed essere più preciso in fase di scambi in attacco.
Tornano in campo le stesse formazioni. Al 5’ ottima azione napoletana condotta da Hamsik che serve Callejon il cui tiro di prima intenzione è deviato in calcio d’angolo da Buffon. Come sempre è difficile fare gol alla Juventus. Ricordiamo come la Juventus non vince a Napoli da 14 anni e quindi questo allungo sulla Roma potrebbe già essere molto importante nella costruzione del quarto scudetto consecutivo.
Dopo un infortunio alla testa con tanto di fascia per Chiellini (zuccata con Evra) l’allenatore del Napoli Benitez decide di togliere Hamsik e di inserire il piccolo belga Mertens.Siamo al 15’
Ma Britos al 19’ riapre i giochi.Su calcio d’angolo sulla destra di Buffon sulla palla che arriva in area c’è l’immediata girata in gol di Britos che fa l’1-1 anticipando Chiellini.
Al 23’ di nuovo in vantaggio la Juventus quando un calcio di punizione battuto da Pirlo da una trentina di metri sulla destra indirizza la palla in area ove si avventano diversi giocatori del Napoli e della Juventus.E’ Caceres che aggancia e segna.Altro segnale importante di personalità da parte juventina.
Al 25’ Allegri decide di immettere Lichsteiner al posto di Pogba. E Rafa Benitez risponde con il neo acquisto Gabbiadini per Callejon. Polemiche in campo per un gol annullato al Napoli ( in realtà era autorete di Caceres) per carica su Buffon da parte di Koulibaly.Viene espulso Bigon che era in panchina. Entra Morata al 31’ per Llorente.Poi è costretto ad uscire anche Caceres per un infortunio alla spalla ,al suo posto Ogbonna.
Mancano solo 10’ al termine ed il Napoli sta fallendo questo importante appuntamento. Ultimo cambio Napoli con Zapata che prende il posto di Gargano
.Ci saranno 6’ di recupero.
Al 47’ il Napoli con Zapata avrebbe anche la possibilità di colpire in contropiede ma arrivato al limite dell’area con Buffon n uscita disperata si lascia cadere e si becca un giusto giallo.
Un minuto dopo invece è Higuain a sprecare il gol del pareggio con un tiro che termina a lato alla sinistra di Buffon!
La differenza in termini di qualità la si vede ancora qualche secondo dopo con un fulminante contropiede juventino con palla da Morata a Vidal che si inventa un sinistro al fulmicotone che si infila nel sette alla sinistra di Rafael! Grande gol!
E vittoria legittima della Juventus che distanzia di 3 punti la Roma
.La Lazio resta terza con 31 punti.
Mentre in casa rossonera ( In Società ) si è parlato soprattutto di “grandezzate” del tipo il Nuovo Stadio da cui far partire un polo di attrazione per l’intera città ( elucubrazioni demenziali ) e del possibile ingresso con capitali freschi di nuovi soci internazionali attratti dal Brand Milan ( incarico alla banca d’affari francese Lazard) vediamo stasera quale è la differenza in termini tecnici tra la Juventus ed il Milan.
E’ il campo che conta ,non i sogni ed i progetti che servono solo a far guadagnare qualche architetto e qualche mitomane interessato di turno.
Stasera vedremo quindi quanto sia ancora vasta la differenza in termini tecnici ( e se ci sarà ancora..) tra la Juventus ed il Milan dopo nuovi arrivi n casa rossonera.
JUVENTUS MILAN 3-1
Tevez (J) al 14’ del 1° tempo Antonelli (M) al 28’ del 1° tempo Bonucci (J) al 32’ Morata (J) al 20’ del 2° tempo
JUVENTUS : Buffon Padoin Bonucci Chiellini Evra Marchisio Pirlo Pogba Vidal Tevez Morata All.tore: Allegri
MILAN: Diego Lopez Alez Zaccardo Paletta Antonelli Poli Essien Muntari Cerci Menez Honda Honda All.tore: Inzaghi
Arbitro: Damato di Barletta
Tra i rossoneri subito in campo i neo arrivati Antonelli e Paletta, mentre a centrocampo Inzaghi si affida a Muntari ed Essien.In attacco i soliti tre.Menez libero di spaziare con ai fianchi Cerci e Honda.Tra i bianconeri assente per squalifica Lichtsteiner c’è in campo Padoin mentre in avanti la coppia Tevez- Morata.
Al 2’ parata di Diego Lopez su tiro di Morata. Ancora bianconeri in avanti con Vidal che tenta un tiro del tutto impreciso. Il Milan cerca di portare più avanti il baricentro difensivo per tener lontani i bianconeri dall’area ma al 14’ una difesa del Milan altissima viene letteralmente buggerata da un lancio di Morata per Tevez che fa fuori Paletta dopo una fuga per vie centrali di 40 metri e mette dentro.Nulla ha potuto Diego Lopez.
Per Tevez recuperato in extremis da un’influenza è il 14mo gol in campionato
.Il lancio per Tevez è partito dalla metà campo bianconera e l’argentino sembrava in leggera posizione di fuorigioco al momento del lancio.
Al 28’ miracolo a Torino! Il Milan segna un gol con un colpo di testa da battuta d’angolo!
In genere il Milan subisce questi gol. E’ Cerci che batte l’angolo alla sinistra di Buffon e Antonelli bagna l’esordio in maglia rossonera con un bel gol di testa anticipando i difensori bianconeri.
Un mezzo miracolo di Diego Lopez su tiro di Marchisio alla mezz’ora evita il raddoppio.E’ angolo.E’ stato Muntari a perder palla banalmente nei pressi dell’area. Ma Bonucci mette dentro il 2-1 subito dopo.Sulla battuta del calcio d’angolo Lopez respinge coi i pugni la palla la tocca Tevez di testa ed arriva a Bonucci che insacca con un bel tocco al volo degno del miglior attaccante.
. E’ durato poco il pareggio rossonero.
Inzaghi al 35’ mette in campo Pazzini al posto di Menez che ha accusato qualche guaio muscolare. Comunque ogni volte che la Juventus attacca sono dolori per la difesa rossonera.
Insomma,la differenza di personalità tra le due squadre appare netta ed è a favore dei bianconeri.Il finale di tempo è di netta marca juventina con tiri di Bonucci e di Tevez sventati con abilità da Diego Lopez. La Juventus voleva chiudere la gara già nel primo tempo.
Al Milan resta qualche possibilità di recupero ..non molte però.
Juventus più forte,più convinta,più continua e con più fame. Inizia bene il Milan la ripresa ma si trova di fronte colui che spesso e volentieri nei momenti di difficoltà salva i suoi.Vale a dire Buffon in portiere.Per due volte salva su Pazzini e la seconda all’8vo è una prodezza.
Il Milan ora gioca alla pari e spinge con forza.Fuori Poli ed ingresso di Bonaventura al 17’
I rossoneri per restare in gara fino in fondo ovviamente devono evitare il contropiede di Tevez e Morata.Un terzo gol subito chiuderebbe la sfida.
Appena scritto ed ecco la fine della gara!
Al 21’ tiro di Marchisio dal limite servito da Tevez, (nessuno lo controlla ) che colpisce il palo ,la palla rimbalza in campo e Morata mal controllato da Honda la mette dentro! 3-1 e gara finita.
Severo responso per un Milan volitivo ma inferiore nei singoli che commettono sempre errori evitabili.L’abbiamo detto mille volte.La differenza di valore tra le due squadre è ancora notevole ed il Milan dovrà sudare molto e spendere molto per avvicinarsi ai bianconeri.Occorre prenderne atto.La realtà è questa.Oggi come oggi se Juventus e Milan si affrontano in 10 partite c’è da star certi che almeno in 8 vincono i bianconeri! Al solito il Milan ha subito un gol nel suo migliore momento.Ancora una prova di scarsa personalità ed attenzione nei singoli.
Era chiaro che sino alla fine si giocasse solo per onor di firma.
Altra occasione per la Juventus al 38’ quando Marchisio ( ottima partita la sua ) arrivato a tu per tu con Diego Lopez gli sparacchia una palla addosso che il portiere devia con un piede.
Nel finale Pazzini accusa una manata da parte di Chiellini ,crolla a terra e si becca una sfilza di cori impietosi.
. Finisce 3-1 per i bianconeri.
Anche le seguenti cifre sono impietose:
quella di stasera era la 160ma sfida in campionato tra Juventus e Milan .Siamo a 58 a 48 vittorie a favore dei bianconeri.Il resto sono pareggi.
Le ultime 5 gare tra Juventus e Milan sono state tutte vinte dalla Juventus!
A Torino le ultime 4 sfide sono finite tutte a favore della Juventus.
Ormai del Milan ho detto tutto.
Ribadisco in sintesi.
1° La squadra da alcuni anni è di una evidente modestia tecnico-tattica.L’imperativo Berlusconiano del raggiungimento dei risultati attraverso il gioco è UNA PIA ILLUSIONE ed è stato COMPLETAMENTE DISATTESO.
Dal momento che noi siamo”STAMPA LIBERA” abbiamo per questo il coraggio di parlare chiaro a differenza di quella “Stampa ” che vivendo di entrate pubblicitarie cospicue ed anche di contributi statali parimenti cospicui ( bella democrazia... e giustizia…) dice e non dice con la prevalenza del non dire come stanno le cose veramente.
2° L’attuale Milan MAL COSTRUITO è una squadra da 10° posto quindi al di fuori di ogni coppa europea.
3° Invece di favoleggiare di presunti o reali “AVVENIRISTICI NUOVI STADI “ la Società farebbe bene,prima che anche l’ultimo dei tifosi si disamori veramente, a cedere parte delle quote o meglio la maggioranza del pacchetto azionario a qualche investitore ( se c’è) capace di riportare il Club ai fasti di un recente passato.
Non ho più voglia di aggiungere altro.
Ed ora vediamo Milan Verona che qualunque risultato avrà non cambierà di una virgola il mio pensiero.
MILAN VERONA 2-2
Toni (VR) al 18’ del 1° tempo su rigore Menez (M) al 41’ del 1° tempo su rigore Tachtsidis (VR) al 2’ del 2° tempo autogol Lopez (VR) al 49’07’’ del 2° tempo
MILAN: Diego Lopez Paletta Mexes Bonera Muntari Antonelli Poli Menez Bonaventura Cerci Pazzini All.tore: Inzaghi
VERONA: Benussi Moras Pisano Marques Tachtsidis Sala Ionita Hallfredsson Jankovic Toni Gomez All.tore: Mandolini
Arbitro: Piero Giacomelli
Inzaghi continua a cambiare gli addendi sperando che il risultato cambi.In panchina Destro ed in campo Pazzini con Cerci.A centrocampo torna Muntari mentre in difesa si rivede Mexès ( ma non doveva essere stato giubilato per sempre?...)
Nei primi 10’ due iniziative rossonere.La prima con Menez che in area viene a contatto con Sala e va a terra.L’arbitro fa proseguire. Poi tiro di Mexès molto forte che va addosso all’islandese Halfrefsson che resta a terra. 12’ tentativo di Menez assieme a Pazzini che non controlla però il passaggio del francese. Verona che non sta a guardare e risponde con un tiro di Sala fuori di non molto. Al 15’ è Toni che tira alto una palla servitagli da Tachtsidis dopo che Diego Lopez era uscito male dai pali non controllando il pallone.
Al 17’ Rigore per il Verona e Luca Toni aggiunge un’altra perla alla sul lunga collana fatta di palloni finiti in fondo al sacco.Un cucchiaio lieve e Diego Lopez è battuto. Sulla sinistra dell’area di rigore appena dentro la stessa Muntari ha affrontato fallosamente Ionita e l’arbitro Giacomelli ha decretato il rigore.Al 18’ il Verona è in vantaggio a San Siro! 11mo gol in questo campionato per Luca Toni.
Risponde Bonaventura con una palla che va fuori. La gara nella sua modestia tecnica è equilibrata e si viaggia con azioni alterne.Il Milan fa parecchia confusione in avanti tenendo anche conto che la difesa del Verona assieme a quelle del Palermo e del Parma è la più battuta in gare esterne dell’intera Serie A ( 26 gol subiti)
Al 31’ un tiro pericoloso di Ionita servito in verticale da Sala ,tiro che Diego Lopez respinge con i piedi. Poco dopo viene ammonito proprio Ionita.
.Mexès sferra uno dei suoi potenti tiri al 32’ ma la palla esce di un nulla alla destra di Benussi.
Rigore anche per il Milan.Iankovic in area sgambetta Mexès al 40’Mandorlini protesta ed a rivedere l’azione la botta alla caviglia c’è ma Mexès cade dopo incespicando sul pallone. Va Menez e pareggia con forte tiro centrale.E’ l’ottavo rigore per il Milan in questo campionato. Si va al riposo sull’1-1
AL 2’ della ripresa si capisce perché il Verona ha la peggior difesa in esterni della Serie A. Un palla dalla sinistra da parte di Cerci viaggia parallela alla linea di porta e finisce a Menez che serve Mexès che ha tutto il tempo di controllarla portarla avanti e quasi da fondo campo con il palo destro della porta veronese a dar noia e soprattutto con 3 difensori veronesi nei pressi riesce ad infilarla in rete!Forse con Tachtsidis che la tocca e fa autogol…
nell’occasione di fa anche male Marques che deve uscire.Al suo posto Rodriguez. Milan in vantaggio per 2-1 ma che dabbenaggine la difesa veronese!
All’11’ cerca di rispondere il Verona che si rende pericoloso con Luca Toni al tiro dal vertice sinistro dell’area rossonera dopo un passaggio di Halfredsson ma con mira infelice. Si è molto parlato di panchine in settimana.Se è vero che Inzaghi rischia ,la stessa cosa vale per Mandorlini alle prese con un Verona in netta difficoltà di rendimento. Ammonito Halfredsson per un fallo su Bonera. Cambio nel Verona al 16’.Esce Halfredsson entra Obbadi Cambio nel Milan al 19’ Esce Cerci entra Honda.
Appare ora evidente l’iniezione di fiducia avuta dal Milan grazie al vantaggio.I rossoneri cercano il terzo gol della tranquillità denotando una maggiore proposizione offensiva ma devono porre attenzione alla presenza di Toni che seppur poco e male servito è in grado di far male.
Al 27’ una traversa salva il Milan! Tiro al volo di contro balzo dai 23/25 metri da parte di Tachtsidis con la palla che colpisce sotto alla traversa e rimbalza in campo almeno 80 cm al di qua della riga bianca.Non è gol ed è andata bene ai rossoneri.
29’ Honda conclude alto dopo un assist di Muntari. 32’ esce Pazzini per Bocchetti.Cerca di coprirsi di più Inzaghi anche se il Verona non sembra spaventare nessuno.Mandorlini mette in campo Nico Lopez per Jankovic. 35’ Menez non finalizza un contropiede iniziato da Paletta.
Viene espulso Mandorlini per proteste.Inzaghi fa entrare Destro per Menez.
Ci saranno 5’ di recupero.
Al 49’07’ il Verona pareggia con Nico Lopez .Un Verona in pratica morto ritorna in vita grazie ad un “papocchio” difensivo di Bocchetti che si scontra con Gomez e Mexès liberando al tiro Nico Lopez che a tu per tu con Diego Lopez non sbaglia.
Veramente brutta la stagione del Milan ed in questo caso particolare anche beffarda.
Comunque: nelle ultime 11 gare di campionato il Milan ha vinto due volte!! Solo due volte!
Che dire? Il Verona ci ha creduto fino in fondo e non si può dire che abbia rubato qualcosa
.Dai e ridai si confermano le amnesie difensive rossonere.Inutile,dai..la squadra è questa…..
LAZIO FIORENTINA 4-0
Biglia al 5’ del 1° tempo. Candreva al 20’ del 2° tempo su rigore Klose al 30’ ed al 40’ del 2° tempo
LAZIO: Marchetti Basta De Vrij Mauricio Radu Cataldi Biglia Candreva Mauri Felipe Anderson Klose All.tore: Pioli
FIORENTINA: Neto Tomovic Savic Basanta Pasqual; Kurtic Badelj Mati Fernandez Salah Ilicic Diamanti. All.tore : Montella
Arbitro: Tagliavento
Scontro all’Olimpico di Roma valido per un posto in Champions.Terzo posto od anche secondo che sia, viste le frenate continue della Roma.
Ottimo momento della Fiorentina arrivata al 13mo risultato utile consecutivo considerando le tre competizioni in cui i viola sono ancora in corsa, ma buono anche il cammino laziale con 3 vittorie consecutive.
Tra l’altro si affrontano i due allenatori le cui squadre giocano forse ( assieme all’Empoli) il miglior calcio in Italia. Pioli non ha Parolo per squalifica ed è assenza pesante.Klose unica punta viene supportato da Anderson,Mauri e Candreva.Assenze pesanti anche per Montella con Mario Gomez e Babacar infortunati.Il tecnico viola inserisce Ilicic con Diamanti, Badelj e Kurtic ovviamente assieme all’attesissimo Salah .Magari ci si aspettava Gilardino in campo…
Al 5’ Biglia con un tiro al volo dal limite dell’area viola porta in vantaggio la Lazio.Gol arrivato dopo un batti e ribatti in area con la difesa viola al rinvio corto permettendo così l’inserimento dell’argentino che non ha dato scampo a Neto con un diagonale che si è insaccato alla sinistra del portiere.
All’8’ è ancora Lazio con Klose che dopo aver superato Basanta arriva a tu per tu con Neto e gli tiracchia addosso. Che occasione! Si è messa a sprecare molto la Lazio ed anche all’11’ ha avuto una buona possibilità per il raddoppio ma Felipe Anderson ha tirato addosso a Neto da due passi dopo aver raccolto un passaggio di Candreva dalla destra.
Si ripetono un minuto dopo gli uomini di Pioli che arrivano con incredibile facilità al tiro dalle parti di Neto.E’ sempre Anderson che tira e Neto respinge con i pugni.Qualcosa non va nell’assetto tattico dei gigliati.E Neto è già stato provvidenziale.
13’ di assoluto dominio biancoceleste con evidenti sprechi che in genere nel calcio si pagano cari.
Vedremo. Partita che pian piano torna equilibrata con i viola che si riorganizzano e cercano di evitare il “tutti indietro”. Al 25’ prima occasione per la Fiorentina con un calcio di punizione battuto da Mati Fernandez con palla fuori di poco. Ammonizione a carico di Basanta per fallo su Klose. Al 32’ ancora Lazio in evidenza con un gran tiro dalla distanza di Biglia su palla d’angolo. Il suo tiro è deviato sul palo da un intervento di Neto.
Non c’è che dire.La Lazio merita il vantaggio ma ha raccolto troppo poco. Il tempo si chiude con la Lazio che appare sicura del suo gioco ed in fase di controllo gara visto che stasera i viola appaiono “troppo rattrappiti” ed in fase difensiva spinta.Vantaggio laziale più che meritato al 45’ un vantaggio che doveva essere almeno doppio.
Come prevedibile Montella cerca di correre ai ripari per riequilibrare una partita che poteva essere già chiusa ed invece è recuperabile. In campo entra Pizarro al posto di Diamanti.Al 3’ per un fallo su Ilicic il laziale Mauricio si becca un giallo,poi deve lasciare posto a Novaretti. La Fiorentina attacca anche se con ritmo non forsennato e Savic ci testa su calcio d’angolo manda alto. Al 10’ Montella toglie il falso centravanti Ilicic e mette in campo Gilardino prima punta vera.
La spinta dei viola produce una buona occasione al 12’ quando Salah mette Badelj in grado di battere a rete da buona posizione.Solo che il tiro effettuato di prima intenzione finisce fuori!
18’ un giallo anche a carico di Kurtic per un fallo su Biglia che stasera è uno dei migliori della Lazio. Al 19’ quella che potrebbe essere la svolta della gara.
L’imprendibile Felipe Anderson costringe con una serie di finte il difensore viola Tomovic a commettere fallo in area.E’ rigore, lo batte Candreva che spiazza nettamente Neto per il 2-0 della Lazio.Poi si fa scioccamente ammonire per aver sollevato la maglietta.
Per i viola il rigore è una mazzata,anche se un paio di volte con Gilardino cerca di proporsi in avanti ma Marchetti è vigile. Al 28’ Klose è lanciato in contropiede ma Neto esce alla disperata fuori dall’area di rigore e mette a lato.
forumlazioultras.it
Alla mezz’ora la gara è chiusa.Il solito Klose timbra come di consueto il suo cartellino.Scende Candreva sulla destra e va al tiro che Neto respinge,ma nei pressi c’è il cecchino Klose che in tuffo di testa è bravo a metter dentro anticipando i dfensori.Quando si dice il vizio del gol!
Ultimi cambi per una gara che in pratica nulla ha più da dire. Tra i viola esce Badelj ed entra Joaquin.Tra i biancocelesti esce l’ottimo Candreva ed entra Keita. Al 33’ Marchetti reattivo nel deviare una punizione di Mati Fernandez. Ultimo cambio per Poli che al 36’ fa entrare Onazi al posto di Mauri.
C’è ancora tempo per la Lazio di ulteriormente aggravare il passivo viola col secondo gol del micidiale Klose che al 40’ raccoglie una respinta di Neto su tiro di Keita e rende pesantissima la disfatta della Fiorentina.Un 4-0 che non lascia spazio a dubbi di sorta.
La Lazio ha maturato nel secondo tempo ciò che sarebbe stato già suo nel corso della prima parte di gara.L’incedere lento e compassato degli attacchi viola nelle ripresa è stato vanificato dalla velocità propositiva e dalla qualità di molti giocatori a disposizione di Pioli.E poi c’è Klose.E Pioli.
goal.com
Questa è una di quelle gare che segnano una stagione.Era uno scontro diretto ed ora non solo la Lazio ha raggiunto il Napoli al terzo posto a 46 punti ma ha anche staccato i viola di 4 lunghezze.
Stasera Salah poteva fare ben poco.Montella dovrà ricaricare i suoi in vista della gara di giovedi con l’altra romana per gli ottavi di Europa League.
Il quasi 37enne Miro Klose è arrivato al 50mo gol in 127 gare con la maglia della Lazio.
Comunque attenzione…io avevo detto giorni or sono: “attenti al troppo entusiasmo” riferendomi all’ambiente viola… D’accordo,la trasferta era dura ma stasera la Fiorentina non era la vera Fiorentina.Solo episodio?
FIORENTINA MILAN 2 -1
Destro (M) all’11’ del 2° tempo Rodriguez (F) al 38’ del 2° tempo Joaquin (F) al 44’ del 2° tempo
FIORENTINA : Neto Richards Rodriguez Basanta Rosi Kurtic Aquilani Borja Valero Pasqual (Cap) Ilicic Gilardino All.tore: Montella
MILAN : Diego Lopez Abate( Cap) Paletta Mexes Antonelli Van Ginkel Essien Bonaventura Honda Menez Destro All.tore: Inzaghi
Arbitro:Russo di Nola
Finalmente si gioca questo Fiorentina-Milan una gara che conterà solo per i viola.
Il Milan alimentato dalla solita stampa amica viene accreditato ancora di speranze per quanto riguarda l’Europa,di un posto per l’Europa.Ma di che cosa si sta parlando?In Europa con questa squadra?
I viola invece possono ancora coltivare sogni di gloria a patto che non sia in esaurimento la benzina come qualche segnale va indicando.
Montella tiene in panchina Salah e mette in campo da titolare l’ex rossonero Gilardino. Il Milan con Inzaghi inseguito da mille voci di possibili nuovi prossimi allenatori ( Sarri? Uhm….. non ha l’”abito” adatto per Milanello restando Berlusconi…) tanto per dire del periodo nero non vince una gara esterna da 5 mesi! E propone in avanti Destro con Honda e Menez.
Un dato a favore del Milan c’è.A Firenze negli ultimi anni si è sempre ben comportato, anche vincendo come ad esempio lo scorso anno.
Si gioca in una serata di pioggia ed il Milan indossa una divisa colo giallo canarino leggero…
Si mette in evidenza Ilicic al 7’ ma il suo tiro a girare esce di poco dallo specchio della porta.
Migliore è l’occasione che capita sui piedi del giapponese Honda che al 12’ è servito sulla destra dell’area di rigore viola da un lancio di Antonelli.E’ bravo Neto a deviare in angolo la botta ravvicinata di Honda.
Non è che si giochi ad un ritmo forsennato,tutt’altro. Il Milan mantiene una certa supremazia offensiva e pare animato da buone intenzioni.
Montella per ora osserva una Fiorentina al piccolissimo trotto in attesa della giusta giocata.
Ammonito Mexes al 22’ per uno sciocco fallo di mano. 25’ tiro telefonato da parte di Borja Valero e Diego Lopez blocca. Anche Van Ginkel al 28’ si becca il giallo per aver steso Pasqual che stava andando a produrre uno dei suoi cross velenosi.
Sulla punizione battuta da Ilicic colpo di testa di Basanta con palla che colpisce in pieno la parte interna della traversa e torna in campo e con la difesa rossonera compreso il portiere immobile! Grossa occasione!
Sarebbe stato l’ennesimo gol subito dal Milan a seguito di calci da fermo!
Siamo al 34’ e pian piano i viola alzano il baricentro, i rossoneri finora li avevano tenuti lontano dall’area di rigore attuando un buon possesso palla. Il tempo si chiude con la Fiorentina che ottiene qualche mischia in area di rigore e Diego Lopez non è tranquillo.
La Fiorentina con i continui cross aerei sa di poter colpire una difesa avversaria per nulla adatta alla bisogna.Salvataggi all’ultimo istante su Ilicic e Basanta con scivolate e palloni in angolo.Continuando così la Fiorentina passerà.
Nulla di trascendentale,solo il compitino in una gara modesta come poche.
Zero a Zero al riposo. Montella fa entrare in campo Joaquin per Richards e Badelj per Aquilani. Nei primi minuti i viola spingono ed ottengono diversi angoli con interventi di Diego Lopez prima con i pugni poi con deviazione su tiro di Badelj.
Come spesso avviene nel calcio proprio nel momento migliore di una squadra passa in vantaggio l’altra. Con Destro all’11’ abile e rapace nel deviare a rete una palla calciata da Bonaventura e che sarebbe probabilmente finita fuori.
Al 15’ ammonizione per Rodriguez per un fallo su Destro. Gara ferma un paio di minuti per un infortunio all’arbitro Russo che viene curato dai sanitari della Fiorentina. Intanto si susseguono gli angoli per i viola ed al 28’ ammonizione anche a carico di Ilicic per un fallo su Essien. Dopo un giallo a carico di Diego Lopez per perdita di tempo ecco altri cambi. Babacar per Rosi nella Fiorentina e Cerci per Honda nel Milan.
L’insistenza viola con i cross in area viene premiata dal gol del pareggio. Sono i colpi di testa in area il tallone d’achille del Milan ormai da anni! Al 38’ un cross di Joaquin dalla destra permette la battuta vincente a Rodriguez che di testa non controllato batte Diego Lopez.E i difensori ?
Si rianima un Franchi che aveva assistito quasi in silenzio ad una modestissima prova sia della propria squadra che del Milan.Ma ora si intravvede la possibilità di non farsi staccare dalla Lazio che già si sapeva vittoriosa a Torino contro i granata. ( La gara di Firenze era iniziata 4’ dopo quella di Torino e poi si era perso tempo per il guaio muscolare dell’arbitro ).
Il Milan crolla. AL 40’ proteste viola per una presunta trattenuta di Abate su Rodriguez 41’ gara ferma.L’arbitro non ce la fa.Al suo posto entra Valeri.( quarto uomo ) Inzaghi sostituisce Abate con Bonera. Al 44’la difesa milanista cede ancora.Nella stessa identica maniera,Solito copione.
Cross di Pasqual , questa volta dalla sinistra,e colpo di testa di Joaquin e Diego Lopez è battuto!Palla che tocca la traversa e va dentro. I viola che erano apparsi sulle gambe hanno trovato la vittoria più per le deficienze strutturali dell’avversario che per meriti propri.
Con molte assenze di peso volute o no hanno intuito nel finale di gara che il Milan poteva essere sconfitto e sono stati sufficienti 5’ di impegno per mandare a picco quella che ormai è una ex grande.
A noi non interessa nulla di Inzaghi o non Inzaghi.Qualsiasi allenatore con questi giocatori non può fare di meglio del decimo posto.Occorre una rivoluzione totale come andiamo dicendo da anni.
La Fiorentina ha vinto in casa contro il Milan dopo 10 anni ma non ha di certo convinto.Ed al Franchi si sono anche sentiti dei fischi. La squadra è senza attaccanti di peso ( nonostante un buon Ilicic) e stasera è riuscita a sfruttare appieno le amnesie difensive rossonere.E’ apparsa sulle gambe e se non recupererà qualche elemento sarà difficile che superi i prossimi impegni con la Roma e con la Juventus in Europa League ed in Coppa Italia.
Per il campionato invece la lotta per il terzo posto è apertissima nonostante la Lazio ,la super Lazio di questo periodo non abbia l’ Europa League a disturbare.
Visto che la Juventus da tempo gioca in carrozza ogni gara di campionato e gli basta la solita zampata di Tevez per i 3 punti,l’attenzione si sposta tutta sulla lotta per il secondo e terzo posto per avere accesso alla remunerativa Champions League.
Ed allora contano molto Cesena-Roma Lazio-Verona Udinese-Fiorentina Napoli-Atalanta e Sampdoria-Inter Dal momento che assieme a quello della Lazio è della Fiorentina il gioco più brillante conviene seguire più da vicino la gara dei viola
A Udine arriva un Montella caricatissimo.E’ conscio che il momento è giusto per spingere al massimo sull’acceleratore.In panchina siedono i due tecnici più giovani del torneo e Stramaccioni dovrà stare attento a non conceder spazi al contropiede viola.Anzi,converrà che giochi lui in contropiede avendo un certo Di Natale..
UDINESE FIORENTINA 2-2
Wague (U) Mario Gomez (F) al 5’ ed al 8’ del 2° tempo Kone (U) al 18’ del 2° tempo
UDINESE: Karnezis Wague Danilo Piris Widmer Allan Pinzi Guilherme G. Silva Kone Di Natale All.tore: Stramaccioni
FIORENTINA: Neto Tomovic Rodriguez Basanta Joaquin Kurtic Badelj Borja Valero Pasqual Ilicic Gomez All.tore: Montella
Arbitro: Irrati di Pistoia
Intanto ad Udine la Fiorentina cerca di fare la gara ma Stramaccioni usa bene il contropiede e la cosa pare funzionare.Udinese in vantaggio al 15’con il difensore Wague portatosi in avanti su un calcio d’angolo ed abile a farsi trovare solo davanti a Neto su una palla servitagli di testa da Guilherme.
In soli 8’ delle ripresa la Fiorentina non solo pareggia, ma passa in vantaggio con una doppietta di Mario Gomez.Se lasci spazi a questa Fiorentina sono guai!
Intanto aumenta il nervosismo e sono ammoniti Ilicic che era diffidato,Wague e poi Kurtic.
Il pareggio arriva al 5’ quando Ilicic batte una punizione dalla zona destra con palla in area per la testa di Gomez che insacca! Ancora un gol su palla inattiva per i viola! Sempre Fiorentina tre minuti dopo con l’ottimo Ilicic che lancia nello spazio profondo Mario Gomez bravo a entrare in area e a freddare per la seconda volta Karzenis. Udinese KO in 8 minuti.
Stramaccioni insersce anche Thereau per Gabriel Silva. Al 13’ Guilherme vede Neto fuori dai pali e cerca il gol ma la palla è alta e scentrata. Montella fa entrare Mati Fernandez per Borja Valero. Intanto c’è anche un giallo a carico d Gomez che ha trattenuto Wague.
L’Udinese non ci sta a perdere e al 18’ raggiunge il 2-2 per merito di Kone servito dal bravo Di Natale sul secondo palo.Per il greco non è difficile metter dentro.
La Fiorentina si getta in avanti vuole i tre punti ma rischia molto in difesa sui contropiede dei bianconeri. Al 24’ entra in campo Salah per Ilicic. L’Udinese ha una buona chance al 23’ quando Allan serve Widmer il sui tiro viene respinto da Neto sulla traversa e poco prima era stato Thereau a sfiorare il palo con una palla bassa attraverso l’area.
Bravo Salah al 33’ a servire Gomez stoppato in angolo.Sulla battuta è lo stesso Gomez a mandare alto sulla traversa. Esce Di Natale per Geijo nell’Udinese.
Mentre Montella cerca il tutto per tutto con Gilardino ( al posto di Joaquin) ,Gomez e Salah contemporaneamente in campo.
Ma sono i bianconeri a sfiorare la vittoria nel finale.Soprattutto con Geijo che è a tu per tu con Neto ma gli tira addosso! E’ il 45’ E proprio sul fischio di chiusura Salah si inventa uno dei suoi tiri che per poco non ingannava il portiere Udinese Karzenis.
Finisce sul 2-2 una buona gara condotta da due squadre quasi speculari con un vantaggio viola nella superiore qualità dei singoli.Il fatto è che nelle gambe dei viola nel finale c’èra un po’ di stanchezza di troppo.Si voleva vincere con la testa ma il corpo non ce l’ha fatta.Ottima Udinese che ha anche sfiorato la vittoria.
Con la sesta vittoria consecutiva della Lazio per 2-0 sul Verona con gol di Felipe Anderson al 4’ del 1° tempo e di Candreva al 47’ sempre del 1° tempo, i biancocelesti sono saldi al terzo posto con 52 punti ad una sola lunghezza dalla Roma che è tornata alla vittoria battendo in esterni il pericolante Cesena per 1-0 con gol di De Rossi al 41’ del 1° tempo. A Napoli mezzo passo falso degli azzurri in chiave Champios con l’1-1 contro l’Atalanta in una gara nervosa.Gol di Pinilla al 27’ della ripresa pareggiato da Zapata del Napoli al 43’. Infine nella zona alta della graduatoria bel colpo della Sampdoria che ha battuto l’Inter per 1-0 con gol di Eder al 19’ della ripresa su una punizione delle sue…
Insomma la serata di campionato prima della sosta per le gare della Nazionale ha sorriso alle romane.
La Juventus fa gara da sola ed è come se già avesse vinto il suo quarto titolo consecutivo.
La Roma ha 53 punti ed ha mantenuto 1 punticino sulla Lazio giunta alla sesta vittoria consecutiva.Poi la Sampdoria a 48 punti che ha scavalcato un deludente Napoli.Infine i viola a 46.
Montella non sarà affatto contento.La distanza dalla zona Champions si è dilatata a 6 punti.
Ho la vaga impressione che la classifica di stasera sia quella definitiva .Potranno forse scambiarsi di posto le due romane.
La Fiorentina che ha superato la Sampdoria sul campo semi allagato del Franchi ed anche in classifica se al prossimo turno resisterà all’assalto del Napoli oggi battuto a Roma ( ma non meritava la sconfitta ),con tutta probabilità terminerà al quarto posto della graduatoria,non buono per la Champions.
La Lazio come prevedibile ha vinto largamente a Cagliari sbagliando anche il secondo calcio di rigore battuto da Biglia ma non è stata all’altezza delle precedenti esibizioni.Ma quando si inanellano 7 vittorie consecutive a questo punto della stagione c’è l’obbligo assoluto di puntare alla Champions.
E per la Fiorentina già pesantemente battuta all’olimpico proprio dalla Lazio recuperare 6 punti di distacco dalla squadra di Pioli sembra difficilissimo.
La sorpresa in negativo più in generale non per la gara di oggi che è stata buona,è quella del Napoli che in un mese e mezzo ha dilapidato un patrimonio di punti.Ed ora è sesto con la Champions molto lontana.Gli rimane solo lo scontro diretto contro la Fiorentina per recuperare posizioni e soprattutto per non rischiare clamorose esclusioni anche dall’Europa minore,anche se come i viola ha sempre la possibilità di vincere ( scarsa a mio parere…) l’Europa League.
Incredibile vivere una simile crisi di risultati avendo in squadra il miglior attaccante in circolazione in Italia ( assieme a Tevez ) vale a dire Gonzalo Higuain!
La Roma dopo tempo immemorabile è tornata a vincere in casa non meritando i 3 punti.Per gli uomini di Garcia la conferma del secondo posto col fiato sul collo dei laziali servirà per il morale ed è una di quelle vittorie pesantissime visto che si trattava di un vero e proprio scontro diretto.
Aver eliminato il Napoli dalla lotta per il secondo posto rappresenta già una formidabile spinta morale per evitare il temuto,ma probabile,sorpasso degli “odiati” cugini laziali.
In chiusura come tutti si attendevano la Juventus ha battuto per 2-0 l’Empoli dei miracoli.Eppure anche stasera las quadra toscana ha dato dimostrazione di qualità ed è stata punita oltremodo dal solito Tevez autore del primo gol ( ma la punizione non c’èra ) ed autore nel recupero finale del tiro che respinto da Sepe ha permesso a Pereyra il raddoppio.
Ma Buffon almeno in due occasioni ha evitato il pari e se l’Empoli avesse portato via un punto non avrebbe rubato nulla.
E’ la forza dei già forti.Espulso Sarri nel finale per proteste.
L’Empoli cade dopo 8 risultati utili consecutivi nei quali aveva ottenuto 3 vittorie e 5 pareggi.L’ultima sconfitta era stata contro l’Udinese.Evidentemente all’Empoli non va giù il bianconero !
A parte l’inattesa vittoria del Parma ( ammirevole ) sulla Juventus distratta dalla Champions e forse anche da una dose di superficialità non attesa in un club così feroce e spietato sportivamente parlando che cos’altro ha detto la 30° giornata della Serie A ?
Poco ,a parte alcune conferme.Una di esse è lo stato di grazia vissuto dalla Lazio giunta alla sua ottava vittoria consecutiva in campionato.Non è facile per nessuno battere una squadra organizzata come l’Empoli per 4-0! Evidentemente Pioli ha trovato le giuste contrarie sia contro la Fiorentina che contro l’Empoli.Ambedue le toscane battute per 4-0!
E’ la bravura degli esterni a disposizione di Pioli a fare la differenza oltre alla grandissima esperienza e bravura di Klose.Raggiunto il secondo posto per non mollarlo fino alla fine.
Non ci stupisce più di tanto neppure il 3-0 del Napoli alla Fiorentina ( che poi sarebbe stato un 4-0 perché il tiro di Higuain era oltre la linea ).
Semmai ci stupiva l’andamento del Napoli che ha un organico con punte di qualità assolutamente superiori a quelle dei viola, ma con andamento altalenante.E qui viene in ballo “il manico”
Montella ha capito che l’ambiente viola già si considerava in finale di Coppa Italia.Ed ha anche capito che la botta ricevuta dalla Juventus è stata forte ed ha avuto ripercussioni anche a Napoli.E non sarà semplice smaltirla anche perché comincia a farsi sentire la stanchezza psicofisica dovuta ai molti appuntamenti ravvicinati.
La Fiorentina aveva due tour de force in questo periodo.
Nel primo vi sono stati brillanti risultati.Fatto fuori il Tottenham dall’Europa League,battuta la Roma in Europa Legaue,battute in campionato Inter e Milan,battuta la Juventus a Torino in Coppa Italia! Entusiasmo alle stelle.
Poi è iniziato il secondo tour de force ove si dovevano raccogliere i frutti del primo.
Vale a dire in campionato il terzo posto come minimo,in Coppa Italia il raggiungimento della finale ed in Europa Leaue il prosieguo del percorso fino alla finale.
Ebbene, dopo un pareggio per 2-2 ad Udine su un campo quest’anno spesso violato è arrivata la buona prestazione contro la Sampdoria poi due batoste per 3-0.
La Coppa Italia è sfumata ed il terzo posto si sta allontanando.
Ora l’impegno europeo contro la Dinamo Kiev da affrontare con nuove e fresche motivazioni.Spetterà a Montella ricaricare a dovere i suoi.
Per il resto segnali di tardivo risveglio da parte dell’Inter che sbanca Verona come spesso le accade e solo un pari per il Milan contro la Sampdoria ,un Milan sia pure poco fortunato nel finale con quel palo di Suso a Viviano battuto.
Ma si tratta di campionato ormai compromesso per un posto europeo.
Più interessante capire chi comprerà la maggioranza azionaria del Milan per dar modo,forse, ai tifosi rossoneri di tornare a lottare con speranza di vincere le gare che contano.
In coda sembra scritta: Parma,Cagliari e Cesena in B.
Ed ora sotto con le coppe europee.
Fiorentina 4 vittorie consecutive in campionato e tutte con 3 gol attivi dopo le 4 sconfitte consecutive e a dimostrazione che quelle due gare perdute in casa con Verona e Cagliari e la sconfitta all’andata a Parma col rigore sbagliato da Gomez, essendo almeno in teoria gare accreditabili di 9 punti ,ma facciamo anche 6, avrebbero potuto proiettare i viola in zona Champions.
Ed è quello che voleva e credeva MONTELLA!
Non si può vedere il bicchiere mezzo pieno. No.
La stagione viola è malamente naufragata con quelle 7 sconfitte dal 7 aprile in poi.( Ed in precedenza il 9 marzo c'èra stata la scoppola per 0-4 contro la Lazio a Roma )
La chiave di tutto è la batosta casalinga contro la Juventus in coppa Italia.Ha lasciato scorie indelebili.
Vi sono stati grandi episodi che hanno creato grandi entusiasmi o grande amore come si preferisce dire a Firenze ,ma proprio per questo e lo avevo detto per tempo c’èra il pericolo opposto.
Ed è stata la Juventus a crearlo.
Stagione salvata dal posto in Europa League,è vero.MA E’ IL MINIMO DOVUTO.
Il progetto Montella e Montella stesso sono in bilico.
C’è anche questo da mettere in conto.Perchè qualcosa si è rotto.
Lo scorso anno Fiorentina al 4° posto con 65 punti quest’anno quinto posto per ora con qualche possibilità di superare il Napoli che è a 63 in caso di sconfitta dei partenopei in casa contro la Lazio all'ultima di campionato.Non molte ma qualche possibilità di eguagliare il piazzamento dello scorso anno ( 4° posto ) in effetti c'è ancora.
Peggio dello scorso anno come punti potendo i viola raggiungere i 64 contro i 65 dell’anno scorso.
I gol subiti sono già due in più e per raggiungere i 65 segnati lo scorso anno i viola dovrebbero segnarne 7 al Chievo all’ultima di campionato. Per cui anche i gol segnati/subiti e la relativa differenza reti sono peggiori quest’anno rispetto allo scorso campionato.
Il valore della squadra è quello.Il progetto Montella di più non può fare,Cuadrado o Salah, Gomez o Ilicic che siano. Stupisce non averlo capito.
E’ stato quel felicissimo periodo tra febbraio e marzo con l’esplosione della novità Salah che ha ingigantito le prospettive dei viola.
Possiamo dire che i tifosi sicuramente hanno vissuto serate indimenticabili : in Europa League a Londra col Tottenham ed a Firenze al ritorno, a Roma contro la Roma,nelle due sfide con la Dinamo Kiev. a Torino in Coppa Italia contro la Juventus, in precedenza a Milano in campionato contro l’Inter…insomma almeno 7/8 gare da non dimenticare unitamente alla lunga imbattibilità europea.E sono cose che contano.
Ma non si possono dimenticare le batoste, molte e severe.
Batoste tra l’altro con soltanto 3 gol all’attivo a fronte dei 22 al passivo in 8 partite.
Considerando l’età media elevata del gruppo appare evidente come Montella voglia e debba sapere dalla proprietà che cosa si intenda fare in prospettiva della prossima annata 2015/2016.
Ritocchi o rifondazione?
Il campionato di Serie A riparte,finalmente. Ed il mese di gennaio sarà importante per due motivi. Il primo è legato proprio agli esiti della lunga sosta di fine anno.Qualcuno sicuramente avrà un rendimento diverso.E' nelle cose. Il secondo è legato al mercato. Un mese di chiacchiere e di pochi fatti.Sarà certamente così. Qualche cambiamento eccellente è probabile che ci sia ma quando,come nel caso del Milan,questo eventuale cambiamento potrà avvenire solo se qualche giocatore se ne andrà,vuol dire dar fiato alle trombe senza che dalla tromba esca alcun suono! I veri affari li fanno quelle squadre e quei giocatori che se ne vanno in Inghilterra unico campionato che a livello generalizzato può permettersi di pagare delle mezze tacche a peso di platino.Il tutto grazie alle entrate enormi dalla vendita dei diritti TV. In attesa quindi di questi "presunti" botti di mercato, vediamo quali sono le gare che il calendario prospetta alle prime 6 in classifica per il mese di gennaio 2016. INTER 36 punti ultime 5 gare 9 punti Impegni a EMPOLI mercoledi alle 18,poi il SASSUOLO in casa il 10 gennaio,a Bergamo contro l' ATALANTA il 16 gennaio , in casa contro il CARPI il 23 gennaio ed infine il derby col MILAN il 31 gennaio. Un calendario che non appare impossibile.Le maggiori difficoltà sono legate proprio alla gara di Empoli ed a quella col Sassuolo squadre molto ostiche da affrontare. FIORENTINA 35 punti ultime 5 gare 8 punti Impegni a PALERMO mercoledi alle 15,poi in casa contro la LAZIO sabato 9 gennaio alle 18,00, a Milano contro il MILAN il 17 gennaio,in casa contro il TORINO il 24 gennaio ed infine a Genova contro il GENOA il 31 gennaio. La gara più ostica sarà quella contro la Lazio formazione tecnica ed imprevedibile.Per il resto abbordabile e contro formazioni che "storicamente" portano bene: Torino e Genoa. NAPOLI 35 punti ultime 5 gare 10 punti Impegni in casa col TORINO mercoledi alle 20,45, poi a FROSINONE il 10 gennaio,in casa contro il SASSUOLO sabato 16 gennaio,a Genova contro la SAMPDORIA il 24 gennaio ed infine in casa contro l' EMPOLI il 31 gennaio. Per Sarri è arrivato il momento di accelerare e queste 5 gare sembrano arrivare a puntino. Sarà sempre carico Higuain? Il cammino del Napoli in casa è impressionante e da questo gennaio potrebbero arrivare anche 12/13 punti JUVENTUS 33 punti ultime 5 gare 15 punti Impegni in casa con il VERONA mercoledi alle 15,00, poi a Genova contro la SAMPDORIA il 10 gennaio ed ad UDINE il 17 gennaio,in casa contro la ROMA il 24 gennaio ed infine a Verona contro il CHIEVO il 31 gennaio. Non è un calendario molto duro quello che attende la Juventus che viene da 7 successi consecutivi in campionato.Anche per i bianconeri sono ipotizzabili 12/13 punti ROMA 32 punti ultime 5 gare 6 punti Impegni a Verona contro il CHIEVO mercoledi alle 15,00 ,poi il MILAN in casa sabato 9 gennaio e sempre in casa contro il VERONA il 17 gennaio,a Torino contro la JUVENTUS il 24 gennaio ed infine in casa contro il FROSINONE il 30 gennaio. Ovviamente per i giallorossi le gare chiave sono quelle contro il Milan e contro la Juventus.Se superate senza danni la Roma potrebbe tornare protagonista per il resto del campionato. MILAN 28 punti ultime 5 gare 8 punti Impegni in casa contro i l BOLOGNA mercoledi alle 15,00 ,poi a Roma contro la ROMA sabato 9 gennaio,a Milano contro la FIORENTINA il 17 gennaio,ad Empoli contro l 'EMPOLI il 23 gennaio ed infine il derby contro l'INTER il 31 gennaio. Calendario duro,molto duro per questo Milan a scartamento ridotto che dovrà anche tenere d'occhio la Coppa Italia dove ha una corsia preferenziale dovendo affrontare in gara secca a Milano il CARPI e vincendo in doppia sfida una tra SPEZIA e ALESSANDRIA.La Coppa Italia lo sappiamo potrebbe dare al Milan un posto in Europa altrimenti difficilmente raggiungibile in campionato ove nel mese di gennaio non prevedo grossi risultati visto che dovranno essere affrontate ROMA,FIORENTINA e INTER.
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