Di seguito gli interventi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
La notizia è giunta qualche giorno fa ed è stata considerata una vittoria dalla maggior parte delle web tv italiane. Sicuramente il principio è giusto; non siamo sicuri invece che siano giuste le motivazioni di principio che hanno spinto l'AGCOM a questa decisione. A parer nostro un regolamento ci vuole e come, per chiunque faccia giornalismo su Internet.
E' stata comunque considerata "Una vittoria della rete libera e plurale, da un punto di vista economico e di esemplificazione burocratica”, così l’ha definita Giampaolo Colletti, presidente della FEMI. L’Agcom ha infatti definito la disciplina attuativa del temuto Decreto Romani. Il Consiglio ha approvato i regolamenti relativi ai servizi audiovisivi lineari e a richiesta diffusi via internet, apportando una drastica semplificazione rispetto al testo posto in consultazione pubblica lo scorso 29 giugno. I regolamenti si applicheranno solo ai soggetti professionisti con ricavi radiofonici e televisivi superiori a 100mila euro annui. Non e' previsto alcun regime di autorizzazione, ma gli operatori potranno valersi di un meccanismo di silenzio-assenso. Escluso il pagamento di canoni annuali, ma solo un contributo una tantum di 500 euro per i servizi tv e di 250 euro per quelli radiofonici. Nessun vincolo burocratico per tutti gli altri soggetti operanti sulla rete. Una vittoria raggiunta grazie al lavoro di squadra della FEMI, che ha preso parte alle audizioni rappresentata dall'avv. Guido Scorza, punto di riferimento italiano nel campo del diritto sul web. Una vittoria frutto dell'attenzione anche di alcuni grandi media.
Per parlare di questo ed altro avrà luogo a milano il meeting annuale delle micro web tv "Paese che vai", giunto al quarto anno e previsto all'Università IULM giovedì 2 e venerdì 3 dicembre.
la redazione di VideoNewsTV
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