Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Di Admin (del 30/01/2013 @ 21:59:36, in calcio, linkato 1340 volte)
Foto da: sport.panorama.it
Sono felice di essere in rossonero ,l’ho sempre voluto.Ecco il commento di Mario Balotelli neo milanista appena sceso dalla scaletta dell’aereo ( privato ) che l’ha sbarcato a Malpensa.
Chi ci guadagnerà da questa manovra rossonera?
Anzitutto ( ma noi non ce lo augureremmo) il vasto e variegato mondo della movida milanese.Quanti locali notturni farà felici il “bad boy” ex Inter e Manchester? Quante feste a base di champagne nei privè dei suddetti locali dovranno essere fotografate e vivisezionate? Peccato si potrebbe dire,che il re del gossip sia attualmente nelle patrie galere.Quel Corona a piede libero senz’altro avrebbe alimentato il suo già di per sé ragguardevole giro di affari.
Che vuol dire questo? Che Mario Balotelli secondo noi non perderà certi vizietti di comportamento? Ce lo auguriamo,ma ci speriamo poco.
Ci guadagnerà senz’altro il movimento politico di Berlusconi cui potremmo senz’altro accreditare un bell’ingresso in voti quantificabile in un 400/500 mila probabilmente la gran parte in Lombardia una delle chiavi per rendere ingovernabile il prossimo parlamento ( dopo le elezioni politiche ).
Ci guadagnerà il botteghino del Milan.
Sicuramente per le “vedove inconsolabili “ milaniste sarebbe stato meglio l’arrivo di Kakà ma anche con Balotelli si possono ipotizzare una decina di migliaia di biglietti in più a gara venduti.
E potrebbe anche guadagnarci la Nazionale di Prandelli se tutto andrà per il giusto verso.
Come si vede finora abbiamo parlato dei contorni.
Ma Balotelli chi è? Non è un giocatore di calcio dotato da madre natura di una struttura esplosiva ? Ed allora perché non parliamo di tecnica e di gol messi a segno?
Per il motivo che fino ad oggi Balotelli ha si mostrato evidenti doti calcistiche superiori alla media ma anche ha mostrato al mondo atteggiamenti irriguardosi,infantili,bambineschi ed un carattere assolutamente refrattario ad un comportamento consono ad un giovane super pagato ( a differenza della stragrande parte dei suoi coetanei ) con il mondo ai suoi piedi.
C’è un però.Ed è quello cui ci aggrappiamo pur sapendo che anche i milanisti sono divisi sull’arrivo in rossonero di Balotelli.
Ed è questo.Mario Balotelli ha da sempre ed anche in maniera fin troppo sfacciata,professato la sua fede rossonera,di tifoso del Milan.
Vista l’immaturità dell’uomo è probabile che esaudito il sogno possano anche aggiustarsi certi circuiti neurali diciamo così non del tutto in sincrono in modo tale da migliorarne il comportamento sia in campo che nella vita.
Visto che si parla di sport questa sarebbe la migliore ipotesi sia per il Milan che per la Nazionale.
In effetti anche vedendo ed analizzando le cifre della sua già non breve carriera calcistica non è che poi Balotelli abbia espresso appieno tutte le sue potenzialità.
Nell’Inter in campionato 59 gare 20 reti Nel Manchester City in campionato 51 gare 20 reti Nella Nazionale 16 gare 5 reti Totale generale gare disputate da Balotelli: 165 gare 58 reti La media gol è più o meno sempre quella un gol ogni 3 gare.
Non di certo eccezionale. Vi sono innumerevoli esempi di giocatori meno dotati tecnicamente e fisicamente che possono vantare medie migliori. Ad esempio Pazzini cui Balotelli toglierà il posto in squadra vanta una media gol di una rete ogni 2,88 gare.
Solo il Milan quindi potrà far esplodere appieno tutto il valore del 22enne Mario.
Auguriamoci che riguardi solo la parte sportiva.
Dopo le polemiche e le squalifiche (Conte,Bonucci,Chiellini,Marotta) causate dall’acceso finale gara Juventus-Genoa per la Vecchia Signora è l’ora della verità in Coppa Italia. A Roma contro la Lazio occorrerà o vincere o pareggiare dal 2-2 in su. Non sarà facile.
La Lazio recupera sin dal primo minuto Miro Klose che sarà il terminale offensivo. Inizia di gran carriera la Juventus stasera in maglia nera. 8’ azione tutta da rivedere in area laziale quando Vucinic viene affrontato da Marchetti.La palla se ne va ma il portiere tocca nettamente il Montenegrino che va a terra.Inutili le vibranti proteste bianconere.Banti non concede un rigore che poteva starci.
Una partita molto combattuta ed anche con molti falli.Entrate dure.
Alla Lazio fa gioco uno zero a zero,la qualificherebbe alla finale.
La Juventus anche per questo spinge di più. Al 28’ è la Lazio con Klose che protesta.In area di rigore bianconera Klose è toccato da dietro da Isla.Altra azione assai dubbia. Gara non bella. Nel finale di tempo tenta l’affondo la Juventus che alza i ritmi ma la gara resta senza occasioni degne di nota.
Lazio pochissimo propositiva in avanti.Bello il duello Bonucci-Klose.
Non so se la tattica di Pektovic che pare mirare allo zero a zero possa essere quella vincente.Se la Juventus dovesse segnare un gol per recuperarlo alla Lazio occorrerebbe una mezza rivoluzione tattica. 46’ bella iniziativa di Vucinic al tiro con Marchetti che respinge. 47’ proprio all’ultimo secondo di gioco la Juventus con Giovinco fallisce il vantaggio.Troppo debole il suo tiro a tu per tu con Marchetti dopo aver superato con belle finte Ciani.
Finisce il tempo sullo zero a zero.Unica vera emozione il fallo su Vucinic non sanzionato con il calcio di rigore ed il tiro di Giovinco nel finale.Troppo prudente la Lazio.
Al 7’ della ripresa passa in vantaggio la Lazio ed è un gol di confezione tutta sudamericana,Lancio di Ledesma in area per la zuccata vincente di Gonzales. 1-0 e stadio che finalmente ribolle di tifo. Vedremo se Conte correrà ai ripari inserendo Pirlo e/o Marchisio che sono in panchina.
15’ Hernanes deve uscire dal campo dopo uno scontro aereo con Vidal.Petkovic fa entrare Lulic. 20’ doppio intervento falloso in area laziale su Giovinco che alimenta ancora facce e smorfie di disgusto e stupore da parte di Conte.Anche qui poteva starci il rigore.
23’ Conte fa entrare Pirlo che da tempo mancava dal campo.Un minuto dopo è la volta di Marchisio per l’assalto finale. 31’ ultimo cambio juventino con Quagliarella al posto di Giaccherini.
Nel frattempo anche la Lazio ha provveduto a sostituire Klose che era al rientro e non poteva avere i 90’ nelle gambe con Floccari cui capita un bel contropiede banalmente sprecato per un difettoso controllo al limite dell’area.
Mancano solo 10’ alla fine di questa semifinale di ritorno poco brillante e molto bloccata.
Ci pensa Vidal a dare il pareggio che vale i supplementari al 47’.In una mischia in area ed in mezzo a 4 difensori laziali il cileno si fa forte del suo tempismo e del suo fisico per buttar dentro con rabbia il pallone del pari riprendendo una respinta corta di Biava..Petkovic allenatore laziale è furioso. Lunghissimo il recupero anche per l’infortunio occorso a Hernanes.
FINALE PALPITANTE!! Segna Floccari e mezzo minuto dopo manca il 2-2 qualificazione Marchisio! Al 47’siamo sul 2-1 per la Lazio. Da calcio d’angolo Floccari riesce a toccare in torsione di quel tanto da far toccare il palo al pallone e farlo finire dentro! Ma non è finita. Non si va più ai supplementari. 47’30’’ Giovinco batte a rete sulla respinta di Marchetti arriva Marchisio che butta fuori! Era il 2-2 qualificazione per la Juventus!51’ su corner di Pirlo e con anche Storari in area arriva Vidal il cui solpo di testa va di pochissimo fuori! Finisce 2-1 per la LAZIO che va alla finalissima di Coppa Italia.
Una gara non bella resa incandescente da un finale davvero palpitante ove la Juventus non è stata precisa.Troppa foga e voglia di non mollare.Certo è che Marchisio ha avuto davvero la palla vincente. La Lazio quindi aspetta in finale la vincente tra Roma ed Inter.
C’è la concreta possibilità che la finalissima possa essere un entusiasmante derby romano. La gara di ritorno tra Inter e Roma si disputerà in aprile. La Lazio resta in corsa per tutti e tre i traguardi di inizio stagione.Campionato,Coppa Italia e Europa League. Per la Juventus,invece, l’obiettivo Coppa Italia è sfumato sui piedi di Marchisio al 49’ della ripresa.
L’avevamo scritto ieri durante il commento a Juventus-Genoa. La Juventus è ancora la più forte anche aiutata,poi,dall’altalenante cammino delle altre pretendenti al titolo.Tranne una,che è pericolosa sia per la forza dell’organico ormai abituato da anni a lottare per ambiziosi traguardi, sia per la ferrea volontà di primeggiare del suo uomo principe.,Edinson Cavani.
E’ del Napoli,quindi che la Juventus deve aver paura. Juventus ancora favorita ma Napoli permettendo.
Meglio sorvolare sulle scene isteriche del fine gara di Torino dopo l’1-1 tra Juventus e Genoa e dopo il solare rigore a 15 secondi dalla fine non concesso alla Juventus.Conte continua a perdere le staffe e non fa certamente una bella figura.
Gli Juventini anche dopo i risultati di oggi hanno la consapevolezza che il vero avversario per il titolo sarà il Napoli.Alle altre un ruolo di minore importanza .Sia la Lazio che l’Inter non potranno che cercare un posto al sole della Champions e niente più.
Mazzarri ed il suo gruppo,dunque sulla strada della Juventus.Il gran pubblico napoletano con il suo contagioso entusiasmo che attenderà la Juventus nello scontro diretto previsto per il prossimo 1° di marzo. ( Per la Juventus il calendario prevede anche le trasferte sul campo dell’Inter e della Lazio )
Circa la volontà ferrea di Cavani di raggiungere in termini di gol segnati il mito Maradona che dire? Va tutto a vantaggio dei risultati.Tra l’altro da rimarcare la continuità di rendimento dell’Uruguagio.Cavani vuole lasciare il segno a Napoli e superare le marcature di Maradona che in 188 gare di campionato con la maglia azzurra mise a segno 81 reti.Cavani invece in 89 gare ne ha già realizzate 67 con una media incredibile di un gol ogni 1.3 gare! Facile prevedere che se Cavani dovesse in questa stagione superare le segnature di Maradona arrivando a 82 gol vorrebbe dire da parte sua il raggiungimento di 33 gol in campionato cifra record di Angelillo nell’Inter del 1958/59 !( Campionati a 18 squadre) E probabilmente lo scudetto prenderebbe la via di Napoli. Per i campionati a 20 squadre come quello in corso il record di segnature appartiene a Gunnar Nordhal del Milan che al termine del torneo 49/50 mise a segno 35 gol. Vedremo.
Il resto della compagnia dunque sarà di contorno al duello Juventus Napoli ? E’ probabile.
Lazio solida,compatta ma con Klose troppo spesso fermo in infermeria viene a mancare il realizzatore con maggior classe.Ogni tanto poi una caduta imprevista come quella contro il Chievo vera bestia nera dei laziali. L’Inter di Stamaccioni è troppo fragile in difesa e logora in certi uomini chiave.Non dà segni di poter competere per il titolo nonostante sia stata quella che ha interrotto la lunghissima striscia positiva bianconera.
Della Fiorentina avevamo detto tutto il bene possibile fino alla sosta di Natale.Poi l’acquisto (rischioso) di Rossi aveva fatto ancor più sognare i tifosi.In inizio 2013 invece 1 punto su 4 gare! Che è successo? Semplice affaticamento generale,minor fortuna negli episodi ma soprattutto Jovetic fuori fase e la mancanza a centrocampo di quel Pizarro vero uomo chiave in quel settore strategico.
Montella lavora ed ha lavorato bene lasciatelo proseguire con calma e passerà il periodaccio.Certo che la tifoseria aveva fatto la bocca a grandi traguardi (Champions,Coppa Italia) ed il rischio di restare a mani vuote è molto alto soprattutto dopo che la rincorsa del Milan si è fatta costante.
In effetti quella rossonera nelle ultima 10 gare è la squadra che ha fatto più punti e sarebbe in testa al campionato.Il Milan paga i primi 2 mesi disastrosi che lo hanno allontanato irrimediabilmente dalla lotta per il titolo cui peraltro non avrebbe avuto molte chanche di competere visto lo smembramento dell’organico soprattutto nei ruoli e giocatori cardine.
Ipotizzare però per il Milan la possibilità del terzo posto buono per la Champions non è millantare crediti assurdi.
E’ realtà.I giovani in formazione crescono ed El Shaarawy si conferma uomo ovunque oltre che il goleador.Se dallo scontro “impossibile” contro il Barcellona il Milan non uscirà con una sonora batosta per Allegri potrebbe anche arrivare dopo lo scudetto al primo anno,il secondo posto ( con il caso Muntari !) al secondo anno ed un possibile terzo posto buono per la Champions al terzo. E sarebbe un vero miracolo.
Della Roma che dire? Tanti gol fatti e tanti gol presi nel puro stile Zeman e poco più.Altro anno di transizione.
Causa ritorno di semifinale Coppa Italia tra Lazio e Juventus ecco un altro sabato di anticipi sulla 22ma di campionato. Già la prima sorpresa a far lieta la Juventus c’è stata. Lazio battuta in casa dal Chievo e dopo 16 gare utili Lazio poco lucida in avanti e Chievo molto chiuso dietro in gol con Paloschi nel finale ed in pratica con l’unico tiro in porta della sua gara.
Juventus con un’altra grande opportunità di distanziare ancor più una delle presunte??!! avversarie per il secondo scudetto consecutivo. Lo abbiano già detto da tempo.Crediamo che la Juventus finirà per rivincerlo questo scudetto più per mancanza di veri avversari che per forze proprie.
Napoli e Cavani permettendo.
Genoa con assoluto bisogno di punti col ritorno in panchina di Ballardini dopo l’ennesima brutta figura rimediata da Del Neri nel corso della sua ultima parte di carriera di allenatore. In avanti l’ex Ciro Immobile con Floro Flores. Nella Juventus in pratica la migliore formazione possibile tranne Pirlo.
E’ con un colpo di testa di Immobile che la 4’ il Genoa si da vedere. All’11’ la Juventus concede un contropiede 3 contro 3 malamente sprecato dagli uomini di Ballardini.Olivera fa un passaggio inutile a metà tra i due compagni. Interessante episodio due minuti dopo quando in area juventina Vucinic pare toccare la palla con la mano su corner genoano.Buon momento degli ospiti.Juventus stranamente incerta in difesa. Cominciano a salire i ritmi.La Juventus recupera molti palloni nei duelli a centrocampo.Per ora,però, punge poco.
21’ veloce scambio Pogba-Marchisio con palla fuori di poco.Azione come un lampo! Il Genoa però se la sta giocando a viso aperto. 39’ Ottima occasione Juventus.Calcio di punizione.Da Marchisio parte un cross per Bonucci il cui colpo di testa esce di un nulla. 42’ in velocità da Lichsteiner a Quagliarella il cui tiro esce di pochissimo a portiere battuto.
Un primo tempo discretamente giocato.Maggiore pericolosità Juventus con alcune grosse occasioni sprecate.Un Genoa deciso qualche volta ha ballato ma ha anche dimostrato che in avanti potrebbe anche far male solo se ci fosse maggiore precisione nelle triangolazioni.
Borriello è in panchina.Probabile il suo ingresso nella ripresa. Conte si sgolerà nel richiedere il gol nei primi minuti della ripresa. Pesa anche l’errore arbitrale in occasione del tocco di mano di Vucinic al 13’
Attacca a tutto spiano la Juventus in inizio ripresa.Frey fa buona guardia. Il gol invevitabile all’8’ della ripresa.In velocità dopo scambio Lichsteiner Quagliarella . Non poteva assolutamente reggere la difesa rossoblu.Più velocità di esecuzione e determinazione da parte dei bianconeri abituati ,dopo parecchi errori, a rimediare nella ripresa.
Quagliarella al settimo gol in campionato ha segnato superando due difensori genoani uno dei quali forse ha anche toccato la sfera.
Ora il Genoa dovrà per forza far vedere qualcosa di più. Comunque la Juventus ha la gara in mano. 13’ esce Immobile ed entra Borriello. 21’Pareggio del Genoa proprio con Borriello che segna il suo sesto gol del campionato.Un Borriello molto determinato ed anche ammmonito per fallo su Lichsteiner finalizza in rete un bel cross teso da destra di Kucka.Il suo colpo di testa è vincente.Tra l’altro è un recente ex della Juventus ( 13 gare 2 gol )
Vedremo la reazione della Juventus come si concretizzerà. Intanto Giovinco ha preso il posto di Quagliarella. 29’ bel tiro da lontano dello svizzero Lichsteiner che Frey devia . Si complicano le cose per la Juventus.Il Genoa ora è molto determinato e ci crede.
Mancano 10’ alla fine. 35’ Vucinic scatenato protesta e vuole un rigore per spinta in area.Su cross da sinistra viene spinto da Antonelli.Ma l’arbitro Guida (lontano) non fischia.E gli assistenti?
37’ palo di Giovinco su punizione al limite dell’area. 39’ Ottimo intervento di Frey su tiro di Giovinco.
Juventus in totale spinta.Vuole evitare che domani il Napoli impegnato a Parma possa avvicinarsi in classifica.
43’ gran confusione in area genoana con possibili interventi oltre il limite.
INCREDIBILE al 92’48’’ a 12 secondi dal termine. ( erano 3’ di recupero) Un clamoroso fallo di mano in piena area di rigore di Granqvist non VIENE VISTO DA NESSUNO DEGLI ARBITRI. ( che cosa guardano? )Vucinic viene ammonito per proteste.) Indubbiamente era rigore. Viene concesso l’angolo. E sugli sviluppi di questo Quagliarella impegna severamente Frey. Che finale!
Conte fa il Mourinho e gesticolando furioso entra in campo. Finisce 1-1 allo Juventus Stadium una buona gara che ha visto nella Juventus un ottimo Quagliarella ,il solito Vidal ed un buon Lichsteiner.Giovinco a parte la traversa ha fatto poco in un finale convuslo.Il Genoa credendoci ha strappato un punto pesantissimo anche per il morale.
Che gara sarà questa Roma-Inter ripetuta per
la Coppa Italia a distanza di soli 3 giorni dalla gara di campionato?Per me fu gara assai gradevole che seppur terminata 1-1 ( pareggio che non serviva a nulla ) mise in luce pregi e difetti delle due incomplete squadre.Roma brava negli schemi di attacco,poco precisa a centrocampo e ballerina in difesa; Inter solida e straripante fisicamente in qualche elemento di spicco ( Guarin su tutti ).
Per altri commentatori invece quella di domenica è stata una gara fasulla a dimostrazione della insufficiente maturità delle due aspiranti o presunte grandi.Opinioni rispettabili anche perché la palla è tonda,vero?
L’Olimpico non presenta il tutto esaurito,anzi.
Roma ancora col tridente Totti-Destro-Lamela.
Molte assenze importanti.De Rossi,Cassano,Milito.
Due conclusioni di Destro non precise in inizio gara.
13’ gol della Roma con Florenzi Da destra Piris scende bene e crossa.Florenzi di testa non lascia scampo ad Handanovic.Solita Roma che parte a tutta.
Al 17’ la risposta dell’Inter non è fortunata.Un tiro di Guarin tocca il palo esterno
Al 18’ clamorosa occasione per
la Roma di raddoppiare.Totti in area insiste troppo nel dribbling anche di Handanovic. Arriva poi Lamela al tiro ma sulla linea respinge Ranocchia!
Ed è ancora Lamela lanciato da Bradley al 27’ con un tiraccio alto e sbilenco a sprecare un’occasione.
Copione del tutto simile a quello di domenica in campionato.dunque.
Roma che attacca,Roma che spreca.
Domenica la riscossa dell’Inter iniziò dalla mezz’ora,vedremo stasera.
32’ improvviso raddoppio romanista con Destro che proiettatosi in area di rigore ,seppur marcato stretto,con un preciso colpo di testa trafigge Handanovic raccogliendo un bel cross da destra di Piris. 2-0 già pesantuccio per l’Inter.
36’ Handanovic rischia l’autorete! Imprecisa presa bassa di Handanovic su cross da sinistra ,la sfera picchia sul palo interno e torna in campo.
Inter disattenta in difesa e francamente poco presente in avanti.
40’ ecco Guarin che stavolta difetta di potenza e precisione nel tiro a tu per tu con Stekelenburg.
43’ ed ecco il gol dell’Inter che riapre la gara.Su punizione lancio aereo di Cambiasso a scavalcare l’intera difesa giallorossa con palla a Palacio( sul filo del fuorigioco) che non ha difficoltà nel battere Stekelenburg.Gol molto pesante in prospettiva.E solita ingenuità difensiva dei giallorossi arrivati ad un passo dal 3-0 ed ora sono su un pericoloso 2-1
Si va al riposo sul 2-1 per
la Roma con minor spettacolo rispetto alla partita di domenica
In inizio secondo tempo si ricomincia a vedere bel calcio,rapido e da una parte all’altra del campo.
Prima Jesus poi Guarin al tiro sia pure fuori.Ottimo inizio di tempo per l’Inter che spinge molto.Squadra strana quella neroazzurra va a folate e trova ampia disponibilità a farlo dall’atteggiamento giallorosso il cui centrocampo è costantemente saltato in velocità.
15’ nella Roma esce Marquinhos ed entra Castan.
18’ su un rimpallo a lui favorevole in area interista Totti calcio alto e malissimo.Era un’occasione del tutto casuale ma ghiotta.
Il capitano stasera non sembra ai massimi livelli.
22’ doppio tiro di Palacio in area romanista ma Stekelenburg non si fa sorprendere.Anche questa un’ottima opportunità.
31’ entra Perrotta nella Roma esce Florenzi
La partita è ora equilibrata anche se ogni volta che attacca l’Inter dà segno di maggiore pericolosità
Roma ora sulle corde.
Esce anche Totti.Manca poco alla fine e di energie non ne restano poi molte.
Nella Roma ottima gara di Destro, sottotono Totti.,sempre continuo Bradley..Nell’Inter sempre pericoloso Guarin ed anche Palacio servito molto poco,però.
Finisce per 2-1 la gara N°1 di Coppa Italia semifinale tra Roma e Inter.
Tutto possibile la prossima settimana per il ritorno.All’Inter basterà un misero 1-0 ma con
la Roma c’è sempre grande possibilità di beccare il gol,quindi..
Di certo Zeman avrebbe preferito il 2-0 del primo tempo ed era anche meritato e stretto ma il gol di Palacio ha rovinato tutto ed ora le due squadre hanno le stesse possibilità di andare in finale.Possiamo dire 51% Inter 49% Roma
Coppa Italia si entra nel vivo.Prima semifinale a Torino tra Juventus e Lazio, gara di andata.
Già ,perché nelle semifinali si torna ai vecchi santi della doppia gara. Juventus e Lazio sono in ballo per tutti e tre i trofei cui partecipano sia pure in differenti posizioni e con differente peso specifico.Juventus in campionato, Champions e Coppa Italia, Lazio in campionato, Europa League e Coppa Italia.
Juventus con mezzo attacco fuori ( out Giovinco,Quagliarella,Bendtner e con Vucinic al 50%) il solo Matri è OK, Lazio senza Klose Konko e senza lo squalificato Dias.
Grande attenzione per il 19nne Pogba autore di ottime prove e di gol d’autore. Nella Lazio la grave assenza di Klose dovrebbe essere compensata dal gran momento di forma di Floccari che avrà al suo fianco Ledesma.
Nei primi minuti solita situazione alla Juventus Stadium.Padroni di casa all’arrembaggio tanto per far capire le cose :presenti od assenti non conta.La Lazio però controlla senza troppa angoscia e qualche volta si fa sotto dalle parti di Storari come quando al 19’ un tiro di Floccari lo mette in angoscia costringendolo all’errore poi rimediato.
Intanto su ogni pallone vagante in area laziale si avventa di testa o di piede Pogba che seppur impreciso finora è il miglior finalizzatore bianconero.
Più aggressivo il centrocampo di Conte più lento e manovriero quello di Petkovic.
Al 34’ Lazio molto pericolosa e per due volte consecutive prima con Floccari poi con Mauri stoppato ad un passo dalla linea di porta da un salvataggio in extremis di Barzagli con Storari a terra e superato.
La Juventus ha in parte perso la spinta iniziale.Lazio più aggressiva,ora. 40’ veloce ripartenza Juventus con sfera da Isla a Matri stoppato in corner. 42’ Bonucci deve lasciare il campo per guaio muscolare,entra Caceres. 45’ tiro da oltre 30 metri di Giaccherini parato a terra da Marchetti 47’ bel finale di tempo con la Lazio in avanti con colpo di testa di Floccari.
Una buona gara da parte di tutte e due le semifinaliste.Non ci si aspettava una Lazio così autoritaria.
Si deve arrivare al 9’ della ripresa per vedere la migliore occasione della gara per la Juventus.La palla buona capita su destro di Matri lanciato da centrocampo da Marrone in area profonda .Una respinta in corner di Marchetti salva la Lazio.
Juventus che è entrata in campo in questa ripresa molto più aggressiva.
16’ mentre Vucinic è pronto ad entrare in campo la Juventus passa in vantaggio con un perfetto colpo di testa di Peluso che di testa batte imparabilmente un Marchetti poi inferocito con gli assistenti per un fallo non segnalato dello stesso Peluso al momento dello stacco.( fallo su Lulic ? ) E Peluso stava per lasciare il campo…
24’ Petkovic richiama Ledesma e mette dentro Candreva.
26’ Vidal colpisce in pieno il palo alla sinistra di Marchetti al termine di una veloce azione di contropiede. La Juventus in questo secondo tempo gioca meglio della Lazio che appare un po’ rattrappita.Ha più voglia di vincere ed ha veramente sfiorato il 2-0 che probabilmente le darebbe la finalissima di Roma a maggio.
31’ entra finalmente Vucinic esce Marchisio.
34’ ancora Vidal costringe ad un vero e proprio miracolo Marchetti ! Il suo colpo di testa non è forte ma Marchetti ,scavalcato dalla sfera,è costretto ad un doppio colpo di reni retrocedendo verso la linea di porta per sventare il pericolo.Ancora sfiorato il doppio vantaggio. Lazio in vera sofferenza.
Cerca forze fresche Petkovic facendo entrare Radu e Brocchi al posto di Biava e Hernanes.
40’ improvviso pareggio laziale su grave errore della difesa juventina.Su angolo battuto da Candreva la palla supera tutti i saltatori in area e termina sui piedi di Mauri che pur disturbato ed in caduta la spinge in gol.Abbastanza fortunoso e casuale, ma è un gol molto pesante.
3’ di recupero
47’ tiro dalla distanza di Giaccherini parato da Marchetti.
Non c’è più tempo.
Finisce in pareggio una buona gara. Certo che soprattutto per quanto visto in campo nella ripresa la Juventus avrebbe meritato di più. Lazio comunque in buona forma e pericolosa anche per il campionato. Alla Lazio basterà uno zero zero all’Olimpico nella gara di ritorno per approdare alla finalissima. Domani sera Roma-Inter l’altra semifinale.
Quello che promette di positivo questa sfida è il fatto semplice semplice che un pareggio non servirebbe a nessuna delle due contendenti.
La Juventus appare inarrivabile ma gli altri posti alti della classifica sono a portata di piede.
Inizio veemente della gara con una Roma molto mobile in attacco ed anche ben sostenuta da un discreto pubblico.Inter che si difende non senza affanni puntando al contropiede.
Nella Roma c’è Totti assieme ad Osvaldo, Lamela e De Rossi mentre assente Milito al centro dell’attacco dei milanesi l’argentino Palacio con Guarin e Livaja agli esterni.
21’ gol della Roma su rigore.Il penalty concesso per fallo di Ranocchia su Bradley.Vi sono dubbi sulla decisione dell’arbitro, molti dubbi.Orsato forse si è fatto ingannare dal salto dell’americano che aveva anche colpito alla testa il difensore neroazzurro lanciatosi in una lunga scivolata.Comunque il rigore trasformato da Totti è stato tirato in maniera impeccabile ed imparabile.Totti è a soli 3 gol dalle 225 segnature di Nordhal mitico giocatore del Milan ed anche della Roma ( a fine carriera) degli anni 50.
Regisce l’Inter con Palacio, salva Castan.
La partita è assai godibile.
30’ ci prova dalla distanza e di sorpresa Osvaldo.Palla di poco alta.
31’ ci prova anche De Rossi con scarsa mira e fortuna
Le squadre si stanno allungando e si viaggia da una parte all’altra del campo mentre l’Inter comincia a fare incetta di angoli.Sappiamo che
la Roma di Zeman non ha nel suo dna una predisposizione giusta per difendersi ad oltranza.
Fortuna Roma al 36’ Palo dell’Inter. Tiro di Livaja che colpisce il palo alla destra di Goicoechea
37’ tiro di Osvaldo di pochissimo fuori. Gara vibrante.
Da un momento all’altro potrebbero esserci nuove segnature.
Un’uscita a vuoto del portiere romanista per poco non consente a Chivu di pareggiare,salvataggio sulla linea di Marquinhos.
Roma in confusione ed Inter che finisce il tempo costantemente in attacco.
Ed infatti il giusto pareggio arriva a 15’’ dal 46’ merito di una gran penetrazione di Guarin che di forza fa fuori tre difensori giallorossi arriva sul fondo campo ed effettua una retropassaggio teso facile preda di un Palacio lasciato solo a centro area.Gol imparabile e fine del tempo.Bella gara con
la Roma migliore dell’Inter per 20’ ma nettamente in soggezione nel finale.Potrebbe essere un bel secondo tempo.
Stessa musica pare anche nella ripresa.Velocità soprattutto.La Roma sfiora il vantaggio al 6’ con Osvaldo e Totti stoppati all’ultimo da un grande doppio intervento di Handanovic.
La potenza fisica di Juan Jesus e di Guarin stupisce davvero.L’Olimpico è tutto un canto e la partita è avvincente.
La Roma è imprecisa nel rilanciare l’azione soprattutto con Bradley i cui errori lasciano spazio a pericolose folate ora di Guarin ora di Palacio.
Si potrebbe anche dire che se
la Roma non passa in vantaggio tra breve potrebbe anche perderla questa gara…
Piano piano pare che gli ardori si spengano
Si arriva al 38 quando Handanovic salva l’Inter con un bell’interveto su tiro teso di Lamela.
E’ uscito Totti ,al suo posto Destro.mancano 5’ e
la Roma tenta il tutto per tutto.
Ma non ci sono più occasioni.Finisce 1-1 Giusto risultato per una gara molto bella.
Comunque giocano tutti per
la Juventus ….
C’è una buona opportunità per
la Juventus di staccare nuovamente in classifica
la Lazio che nel pomeriggio non è andata oltre un 2-2 a Palermo ed anche in prospettiva un Napoli che pur fortificato dai due punti restituitigli dalla Corte di Giustizia Federale ha pur sempre un duro confronto in quel di Firenze domani in assurdo orario pre pranzo.
Molte le assenze da una parte e dall’altra e giudicando i valori in campo che ne risentirà di più ?
E’ presumibile che una Udinese costretta a centellinare il suo uomo migliore –Di Natale- da anni in doppia cifra di marcatura ed anche a fare a meno per vari motivi,non ultima
la Coppa d’Africa di Badu,Benatia e Brkic possa risentirne maggiormente.
Anche a Conte ,però, mancano uomini di peso.Pirlo,Marchisio,Quagliarella,Asamoah.
Inizia forte
la Juventus che attacca con convinzione e continuità.Tiri di Lichsteiner,Giovinco e Vidal che al 13’ impegna severamente Padelli.
Udinese in confusione di idee e continuamente sotto pressione anche se Muriel si mette in luce con qualche personale sgroppata,ma senza Di Natale……
Mentre Guidolin fa cenni ai suoi di mantenere calma la situazione puntando ad addormentare la gara e magari nel secondo tempo tentare il colpaccio si annota una ingiusta ammonizione per Vidal ed un contropiede splendidamente condotta da Vucinic e Giaccherini il cui tiro è respinto con bravura da Padelli.
Il predomino bianconero Juventino è netto e si susseguono i calci d’angolo nei quali in mischia sempre si fa vedere il francese Pogba stasera in campo con una improbabile cresta giallognola.
Al 42’ visto che non ci riusciva in mischia lo stesso Pogba si inventa un tiro al volo di destro da almeno 35 metri che imparabilmente trafigge alla sua destra Padelli.
E’ il meritato vantaggio per
la Juventus.
Nella ripresa vedremo se Guidolin ricorrerà a Di Natale e se vedremo la vera Udinese finora troppo timida e giustamente sotto.
Ripresa
Conte lascia fuori Giovinco, entra Matri.
Nei primi minuti l’Udinese sembra più viva e con due volte va al tiro col colombiano Muriel che nell’occasione non è molto coordinato.
Piano piano riprende tono
la Juventus mentre il neo entrato Di Natale per ora non incide.
Al 19’ Vidal tarda troppo il tiro e quando lo scaglia la sfera colpisce petto e braccio di Heurtaux .Il difensore udinese aveva il braccio contro il petto e l’arbitro lascia correre.
Al 21’ altro gran gol del francese Pogba.Un destro forte e preciso dai 30 metri precisissimo si insacca a fil di palo di un sorpreso Padelli.
Finora sono Giaccherini e Pogba i migliori nella Juventus che ormai ha la gara in mano.
Ed infatti al 26’ c’è gloria anche per il montenegrino Vucinic la cui girata in piena area di rigore beffa un incerto,per l’occasione,Padelli
Il 3-0 è pesante per l’Udinese ma assolutamente legittimo per
la Juventus.
Si fa vedere finalmente Di Natale con un tiro fuori di poco
Al 34’ c’è gloria anche per Matri lanciato a rete da Vucinic.
L’Udinese pare aver mollato e quanto meno non è in grado di reggere la costanza di rendimento in avanti della Juventus il cui centrocampo sovrasta nettamente quello dei friulani.
4-0 è una disfatta per Guidolin ed i suoi.
La gara ha dimostrato una netta differenza di valori in campo.Una Juventus finora senza vittorie nel 2013 schianta quindi l’Udinese che stasera proprio non poteva fare di più.
Di Admin (del 18/01/2013 @ 14:59:48, in AMBIENTE, linkato 1778 volte)
PISA : Il falco pescatore nel Lago di Massaciuccoli: un progetto del Parco mira a promuoverne la nidificazione.
Foto di Laura Bonanno
L’Ente Parco regionale di Migliarino, San Rossore e Massaciuccoli avvierà nelle prossime settimane un progetto per favorire la nidificazione del falco pescatore (Pandion haliaetus), che sempre più a lungo permane nell’area del Lago di Massaciuccoli: a comunicare la notizia ai membri del Consiglio direttivo dell’organismo di gestione dell’area protetta, che garantirà la copertura finanziaria delle attività, è stato Antonio Perfetti, responsabile dell’ufficio conservazione. L’animale, protetto dalla Direttiva uccelli dell’Unione Europea, ha sofferto nel corso degli ultimi due secoli di una forte rarefazione dovuta soprattutto alla persecuzione diretta da parte dell’uomo in passato, e all’inquinamento delle acque successivamente: il suo ruolo di vertice nella catena alimentare lo porta infatti ad essere sensibile all’accumulo di inquinanti, che incidono tra l’altro sulla sua fertilità. Anche la progressiva semplificazione del paesaggio – ad esempio la scomparsa dei grandi alberi, utili per la nidificazione della specie – ha avuto un certo peso nel declino ultimo della popolazione. Da qualche anno, tuttavia, il falco pescatore è stato nuovamente reintrodotto nel Parco regionale della Maremma, che collabora in tale ambito proprio con il Parco di San Rossore e con il Parco nazionale dell’Arcipelago toscano, con la costruzione di piattaforme sopraelevate in punti strategici del territorio, concreto ausilio a supporto di tale animale. Proprio in Maremma, infatti, per molti anni è stato sviluppato un importante progetto che ha previsto, oltre al posizionamento di tali strutture, l’installazione di grosse voliere, il prelievo di esemplari dalla Corsica – l’unica regione dove il falco pescatore ha iniziato a riprodursi con successo – e la loro successiva liberazione in natura: nel 2011 tali intensi sforzi hanno portato una coppia di falco pescatore a nidificare nuovamente, dopo oltre quarant’anni, sul suolo italiano, vicino alla foce del fiume Ombrone, in un’area palustre. Gli esperti del Parco di San Rossore, su segnalazione dei gruppi locali dediti alle attività di bird-watching, stanno monitorando da qualche tempo gli individui nelle zone umide del Parco tra San Rossore e Massaciuccoli; di recente il personale dell’Ente Parco, con i tecnici dell’area protetta della Maremma, i naturalisti della LIPU e Giampiero Sammuri – Presidente del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano e già Presidente del Parco della Maremma – ha verificato la possibilità di garantire condizioni più favorevoli per la riproduzione del falco pescatore, effettuando alcuni primi interventi, poco dispendiosi dal punto di vista economico. Tra le operazioni più significative che dovrebbero essere concluse già quest’anno è appunto prevista la realizzazione di alcune piattaforme sopraelevate: il progetto dell’Ente Parco, oltre a fornire concrete possibilità in più alla nidificazione della coppia di falco pescatore già tenuta sotto controllo dagli esperti, potrebbe anche contribuire a valorizzare, sotto il profilo naturalistico, il Lago di Massaciuccoli, oltre a rappresentare un valido veicolo di divulgazione ambientale e di contatto con il mondo venatorio più sensibile al tema.
fonte : ufficio stampa Ente Regionale Migliarino San Rossore Massaciuccoli.
Giocoforza che la Coppa Italia arrivata alle porte delle semifinali si riabiliti se non altro come emozioni in campo ( bella l’ultima mezz’ora di Inter-Bologna ) se non come partecipazione del pubblico sugli spalti.
Archiviata la soffertissima vittoria dell’Inter sul Bologna ( assolutamente immeritata sul piano del gioco , ma sulla qualità del gioco interista è inutile discettare-non c’è mai stata-) ci si appresta a seguire l’ultimo quarto di finale tra Fiorentina e Roma.
Potrebbe e dovrebbe essere interessante.Sono due squadre capaci di tutto-soprattutto la Roma- con i viola molto motivati dopo due sconfitte consecutive in campionato non del tutto meritate.
Pizarro risulta insostituibile nel centrocampo toscano,mentre la Roma si presenta al Franchi ( ma la gara doveva essere giocata a Roma…) in emergenza formazione.Fuori causa Totti.Osvaldo e Lamela oltre al portiere Stekelenburg.
Montella dà molta importanza allo scontro che,se superato, potrebbe consegnare alla Fiorentina un passaggio per l’Europa League.
Solo decente il primo tempo di questa ultima semifinale di Coppa Italia tra Fiorentina e Roma.
Romani migliori per circa 20’ e pericolosi a ripetizione don De Rossi e con una doppia occasione consecutiva di Florenzi e Pjanic e respinta del portiere Neto.
In questa prima fase
la Fiorentina che viene lo ricordiamo da due insuccessi consecutivi in campionato contro Pescara ed Udinese ,pare giocare in contropiede.
La gara è anche molto veloce a centrocampo con scambi ( spesso imprecisi) ripetuti e ravvicinati.
Il momento migliore della Roma termina tra il 29’ ed il 34’ quando una azione personale di Destro che va via a tre avversari per pochissimo non finisce in gol.Il tiro termina di un ulla alla destra del portiere viola.
Al 32’ ed al 34’ con due colpi di testa fuori di poco il primo di Piris ,il secondo di Marquinhos termina la spinta giallorossa.
Montella chiede ai suoi avanti ( Toni e Jovetic ) di disturbare l’impostazione difensiva in rilanci di azione dei giallorossi e
la Fiorentina verso il finale di tempo prende quota.
Nulla di trascendentale,però al 40’ su calcio di punizione per i viola (causa fallo su Jovetic) Aquilani ha la migliore occasione della gara.Il suo tiro viene deviato dalla traversa !
Si va al riposo su un giusto 0-0
Roma più brillante ma arruffona,Fiorentina non in un gran momento ma potenzialmente con più frecce in avanti.
Al 4’
la Roma si mangia un gol già fatto con Florenzi che poteva battere a rete indisturbato dopo una bella discesa di Destro causata da errato disimpegno della difesa viola.(Tomivic)All’ultimo tuffo Neto in un modo o nell’altro respinge.Che occasione! Occhio Roma! Chi troppo sbaglia…
La Roma triangola meglio ed anche dà più profondità all’azione.
18’ l’americano Bradley riesce a far infuriare ( si fa per dire…) Zeman non passando la sfera ai compagni ( erano ben 3 ) in una azione di contropiede che poteva essere finalizzata a rete.
Al 34’ gol annullato alla Roma.Fuorigioco millimetrico di De Rossi la cui incornata su calcio di punizione era finita dentro.Nessuna protesta.
Al 35’ clamoroso errore di Destro che di sinistro (?!!) sparacchia alla meno peggio un pallone che chiedeva solo di essere messo nel sacco.
Roma che spreca,spreca e rispreca.Per
la Fiorentina si avvicina la prima legge del calcio ? Chi sbaglia paga ? Vedremo. Le squadre sono stanche. Gli errori si moltiplicano.
Si vive sui nervi e la partita è anche piacevole.
84’ colpo di testa di Savic in attacco che viene smorzato dal compagno Rodriguez proprio davanti a Goicoechea.
Roma un po’ sulle gambe in questo finale.
92’ Valero per
la Fiorentina colpisce l’incrocio dei pali !
92’40’’ Destro,ancora lui,spreca il gol qualificazione !!
Si va a supplementari.
La Roma ha sprecato l’impossibile da sprecare e mi meraviglio che non abbia perso per la prima regola del calcio che dice: chi sbaglia paga.
In effetti
la Fiorentina non è stata fortunata nelle due occasioni avute : la traversa di Aquilani e l’incrocio dei pali di Valero.Comunque i viola non sono più quelli di inizio stagione.
Primo tempo supplementare:
All’8’ bella azione in velocità della Roma finalizzata in rete da Destro.Roma in vantaggio. Merito in gran parte di un passaggio smarcante in area viola da parte di Bradley che liberava al cross vincente Pjanic .Per Destro un gol pesante dopo errori altrettanto pesanti.
11’ ancora una pericolosa punizione di Aquilani deviata in angolo.
13’ clamoroso palo di Cuadrado il cui tiro al volo al limite dell’area giallorossa ( dopo leggerezza difensiva ) finisce in pieno sul palo e ritorna in campo. I viola tentano il tutto per tutto.I viola sono al terzo legno della serata
Secondo tempo supplementare:
al 6’ ancora Destro non al meglio fisicamente ( è stato toccato da Rodriguez) non riesce con un pallonetto a superare neto.Leggerezza.Destro è bravo ma sbaglia quasi quanto Robinho!!
al 12’ Taddei espulso per fallo su Valero
al 16’ doppia espulsione a carico di Cuadrado e di Dodò. La gara non è più una gara ma caccia all’uomo.Meglio sorvolare.
Vince
la Roma
e va in semifinale.
Brutto momento per
la Fiorentina
alla terza sconfitta consecutiva tra campionato e Coppa.
Ecco le squadre semifinaliste di Coppa Italia 2013
Juventus
Lazio
Inter
Roma
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