Di seguito gli interventi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
“La scimmia vincerà il Pulitzer? Il giornalismo sportivo e le sfide dell’innovazione” (nella foto: stats-monkey)
Un convegno promosso da Unione stamsportiva italiana (Ussi), Associazione stampa toscana (Ast) e Libertà di stampa-diritto all’informazione (Lsdi)
(Museo del Calcio di Coverciano, Firenze, lunedì 14 novembre 2011)
Ore 10 • Saluti – Paolo Ciampi, presidente Ast - Luigi Ferrajolo, presidente Ussi - Pino Rea, coordinatore Lsdi • La scimmia e il Pulitzer: Introduzione di Raffaele Mastrolonardo, autore con Nicola Bruno di “La scimmia che vinse il Pulitzer. Personaggi, avventure e (buone) notizie dal futuro dell’informazione” • Il giornalismo di fronte al futuro digitale. Affidabilità e costruzione del senso. Analisi generale dei problemi e delle opportunità per il giornalismo - Vittorio Pasteris, giornalista e docente di editoria multimedia all’Università di Torino • Nuovi strumenti per l' informazione sportiva/1. Una panoramica degli strumenti specifici in costruzione per il giornalismo sportivo online. Ore 11,30 – Coffee break • Nuovi strumenti per l' informazione sportiva/2. Le opportunità offerte da social network e microblogging (Twitter, Facebook, Skype, ecc.) - Carlo Felice Dalla Pasqua, caposervizio di Gazzettino.it • Un nuovo giornalista sportivo? L' identità professionale e le nuove ''praterie'' dell' informazione (giornalismo dei tifosi, microblogging, social network) - Paolo Butturini, giornalista della Gazzetta dello Sport, segretario Associazione stampa romana • L' informazione che arriva dal brand: giornalismo sportivo senza giornalisti? Fabrizio Rossini, vicedirettore Lega Pallavolo serie A, responsabile Comunicazione e campionati • Decaloghi e carte. Indicazioni per un buon giornalismo sportivo - Guido D’Ubaldo, giornalista del Corriere dello Sport, responsabile Commissione sport del Consiglio nazionale dell’ Ordine dei giornalisti • Il sindacato e le nuove forme di giornalismo – Franco Siddi, segretario generale Fnsi
Ore 13,30 – Light lunch
Ore 14,30 Barcamp: polemiche, proposte e conversazioni Ore 16 Conclusioni • Giornalisti con le palle. I cronisti sportivi fra innovazioni tecnologiche, tifosi, società sportive e grandi interessi economici
Nota – Il titolo è una parafrasi di “La scimmia che vinse il Pulitzer. Personaggi, avventure e (buone) notizie dal futuro dell’informazione”, il libro di Nicola Bruno e Raffaele Mastrolonardo, e si riferisce a Stats Monkey, “un software che scrive notizie di baseball alla velocità della luce e in un inglese impeccabile”.
Riceviamo e volentieri pubblichiamo un comunicato inerente la sperequazione insostenibile che si verifica nel mondo giornalistico tra trattamento di lavoro dipendente e autonomo.
Roma, 19 luglio 2011 - In Italia ci sono sempre più liberi professionisti e collaboratori, nel settore giornalistico, ma guadagnano poco. Di conseguenza rischiano, un domani, un trattamento pensionistico ''inadeguato''. Lo denunciano Maurizio Andriolo e Tommaso Costantini, rispettivamente vicepresidente e direttore generale dell'Inpgi, in occasione dell'audizione informale in commissione Cultura della Camera sulla proposta di legge per la 'promozione dell'equità contributiva nel lavoro giornalistico'. Per l'istituto di previdenza, servono interventi per porre rimedio alla situazione, per cui ''ben venga tutto ciò che può dare maggior reddito professionale e, di conseguenza, una migliore pensione'' a queste categorie di giornalisti. I giornalisti che svolgono la professione in maniera autonoma, lamentano Andriolo e Costantini, sono una categoria ''a ridotta retribuzione e ridotta copertura previdenziale''. Un problema, visti i numeri. Infatti, sottolineano i due rappresentanti dell'Inpgi, i dati dicono che a oggi sono iscritti alla Gestione separata 32.392 giornalisti tra liberi professionisti (21.180) e collaboratori co.co.co (11.212), pari a circa il 33% - un terzo - degli iscritti all'Ordine. Ebbene, ''più di un terzo dei liberi professionisti (35%)- aggiungono Andriolo e Costantini- percepisce redditi che non superano i 2.500 euro lordi annui e un altro terzo percepisce redditi tra i 2.500 e i 10.000 euro lordi all'anno''. E tra i co.co.co. il fenomeno si acuisce: ''Il 38% di loro percepisce reddito che non supera i 2.500 euro''. Ciò vuol dire che ''i bassi livelli del reddito complessivo annuale dei freelance costituiscono una evidente causa di copertura pensionistica insufficiente''. In primo luogo per loro stessi, in quanto i trattamenti pensionistici erogati dall'Inpgi ''oggi si aggirano attorno ai 730 euro lordi l'anno a fronte dei trattamenti per circa 64 mila euro per i giornalisti dipendenti''; in secondo luogo, continuano, per l'intero ordine dato che i freelance di oggi non saranno in grado di coprire le spese per i pensionati di domani. Da qui, rimarcano il vicepresidente e il direttore generale dell'Inpgi, ''la necessità che il sistema garantisca prestazioni pensionistiche adeguate ed idonee ad assicurare al lavoratore pensionato un tenore di vita decoroso, così da evitare che anche lo stesso sia costretto a richiedere l'assegno sociale''. Serve quindi ''l'adozione di una politica adeguata'', e in tal senso, concludono Andriolo e Costantini, la proposta di legge per l'equità contributiva nel lavoro giornalistico ''contribuirebbe in modo concreto a garantire a tutti i freelance un'adeguata retribuzione e a permettere loro di contribuire in modo più significativo alla costruzione del loro futuro pensionistico''. emb/vlm (ASCA)
ACCORDO USSI-LEGA PRO: I CONTENUTI
ROMA, 26 luglio 2011 - La Lega Pro e l'USSI hanno siglato un accordo che entra in vigore dalla prossima stagione e regolerà i rapporti tra i club della Lega Pro e i giornalisti sportivi. E' stato presentato stamani dal presidente della Lega Pro Mario Macalli e dal presidente dell'USSI Luigi Ferrajolo alla presenza dei componenti dell'ufficio di presidenza dell'USSI, del segretario generale FNSI Franco Siddi e del direttore generale della Lega Pro Francesco Ghirelli. Il protocollo di intesa nasce dal fatto che Lega Pro e USSI hanno congiuntamente valutato la possibilità di instaurare un rapporto di collaborazione al fine di agevolare l'accesso agli impianti sportivi e lo svolgimento dell'attività di giornalismo e comunicazione durante le manifestazioni ufficiali disputate dalle società di Lega Pro e dalla rappresentativa di Lega. "L'accordo che ci lega all'USSI - ha dichiarato Mario Macalli - rientra nell'ottica di rendere più agevole il lavoro dei giornalisti sportivi impegnati a svolgere la loro attività negli stadi della Lega Pro e nelle varie competizioni che riguardano le nostre società. Seguiamo così una linea condivisa, un comune modus operandi per regolare i rapporti tra gli operatori dell'informazione di ogni mezzo e i club di Lega Pro, sempre pronti a collaborare e a fornire gli elementi ai giornalisti per svolgere al meglio la propria attività". "Con questo accordo - ha affermato Luigi Ferrajolo - vogliamo tutelare ancora di più i colleghi che lavorano negli stadi ogni settimana nei campionati della Lega Pro. Ringrazio il presidente Macalli e il direttore Ghirelli per la loro disponibilità e per la collaborazione che ci hanno consentito di trovare rapidamente un'intesa".
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