Di seguito gli interventi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
QUESTO E' IL CALCIO !!! A RECIFE UNA BRUTTA ITALIA SI QUALIFICA PER LA SEMIFINALE DELLA CONFEDERATIONS CUP BATTENDO 4-3 UN BEL GIAPPONE. ITALIA SEMPRE IN SOGGEZIONE DAL PUNTO DI VISTA FISICO E DEL GIOCO.
SOLO L'ORGOGLIO SALVA GLI AZZURRI MA ZACCHERONI HA DATO UN GRAN BEL GIOCO AL GIAPPONE.
A Recife,capitale dello stato del Pernambuco va di scena Italia-Giappone per la seconda giornata del girone A di questa Confederations Cup.Una città di oltre un milione e mezzo di abitanti situata nella zona nord est del Brasile.Zaccheroni tecnico degli orientali che già si sono qualificati per i prossimi mondiali ha ricevuto pesanti critiche dopo la dura sconfitta subita nella gara inaugurale contro il Brasile e c’è da scommettere in una risposta orgogliosa da parte dei propri giocatori.
I primi minuti della gara vedono un Giappone molto agguerrito,veloce e con un intenso pressing.Il fraseggio nipponico è veloce ed il predominio netto.I tifosi carioca cominciano a fare il tifo per la squadra di Zaccheroni ed a mugugnare ogni qual volta gli azzurri toccano palla.Solo a Balotelli sono riservati incitamenti ed approvazioni
.Un colpo di testa di Maeda è parato da Buffon dopo che Chiellini era stato sorpreso.L’Italia è schiacciata in area e subisce.Tiro di Endo fuori, poi è Kagawa che scalda i pugni a Buffon.Al 20 un errato disimpegno difensivo di De Sciglio costringe Buffon all’uscita .Il contatto con l’avversario avviene dopo il tocco sul pallone ma la decisione dell’arbitro argentino Aral è severa.Calcio di rigore e giallo per il portiere.Honda ,è il 21’ trasforma con un tiro neppure irresistibile alla sinistra di Buffon che si insacca vicino al palo.
L’Italia ha un centrocampo arruffone e Prandelli fa uscire Aquilani ed inserisce la “ formica atomica” Giovinco.Al 31’ in fase difensiva una uscita imprecisa di Chiellini favorisce una girata rapida e vincente di Kagawa che batte imparabilmente con un forte tiro Buffon.Incredibile ma vero.Il Giappone è avanti di due gol!
Subiamo anche gli olè del pubblico ad ogni tocco di palla giapponese
.Gli urlacci di Prandelli a qualcosa servono.Il finale di tempo è tutto azzurro e porta al bel gol di testa di De Rossi su calcio d’angolo battuto alla sua maniera da Pirlo.Il Giappone si sgonfia e gli azzurri sfiorano al 46’ il pari con una bella girata di Giaccherini che colpisce il palo
Onestamente il vantaggio nipponico per il gioco mostrato è giusto. Intanto inizia piovere su Recife e sul campo iniziano i fuochi di artificio.Il Giappone sembra essersi sgonfiato.Al 5’ fa tutto Giaccherini salvaguardando e recuperando un pallone proprio sulla linea di fondo con cross in area ed intervento sciagurato di Uchida che spaventato dall’accorrere di Balotelli scaraventava nella propria porta. 2-2 Solo un minuto dopo rigore per gli azzurri causato da un tocco col braccio di Hasebe che si becca anche il giallo.Ovviamente va al tiro Balotelli che con il suo 19’ rigore consecutivo a segno porta in vantaggio gli azzurri. 3-2 Insomma in soli 12’ l’Italia ha colpito un palo e fatto tre gol.Il Giappone sembra a terra.invece da qui al termine gli uomini di Zaccheroni prendono di nuovo in mano le redini del gioco dominando fisicamente in ogni parte del campo.Sappiamo com’è il calcio.Maeda spreca, Prandelli immette forze fresche con Marchisio al posto di Giaccherini.Al 24’ il Giappone pareggia con un gol molto bello di Okazaki: un colpo di testa imparabile su palla inattiva superando il contrasto di Montolivo.E siamo 3-3.
.L’Italia è in ginocchio e non tiene un oallone.Honda spreca il 4-3 sparacchiando addosso a Buffon.Un tiro di Hasebe termina di pochissimo alto.Zaccheroni vuole vincere ed inserisce un attaccante Havenaar ed esce Maeda.Il finale è al cardiopalma tra pali e gol annullati per fuorigioco
.Come accade spesso nel calcio la squadra assediata può avere un colpo d’orgoglio,di classe, di fortuna che sconvolge la situazione.Accadeproprio questo nel finale ed è un gol di Giovinco servito da Marchisio a dare la vittoria per 4-3 all’Italia ed anche la qualificazione per le semifinali di questa Confederations Cup.La gara di domenica contro il Brasile sarà importante solo per il primo posto nel girone col Brasile in vantaggio nella differenza reti.
Certo che onestà vuole che si dica questo: il Giappone di Zaccheroni ha fatto una grande parita e come minimo non meritava di perdere.All’Italia si deve riconoscere la giusta dose di orgoglio ma lo stato psicofisico non è dei migliori.
E' partita la CONFEDERATIONS CUP 2013 ( NONA EDIZIONE )
Nello Stadio di BRASILIA BRASILE-GIAPPONE 3-0
Intendiamoci bene,questa Confederations Cup questa sera al via con la gara Brasile-Giappone non è che abbia molto senso.Prendiamola come una bella vetrina con qualche campione da ammirare e come una prova generale ( anche a livello di stadi ristrutturati ) per il Campionato del Mondo della prossima estate 2014.
E’ sperabile che non si tratti solo di una vacanza premio con tanto di mogli e fidanzate al seguito per la nostra Nazionale che giunge a questo appuntamento di certo con le pile scariche.La vetrina internazionale importante ed il prestigio di alcune della Nazionali partecipanti ( Brasile,Spagna,Uruguay su tutte ) si spera siano una molla stimolante per gli azzurri attesi al primo impegno domani sera contro i campioni della Confedrazione Nordamericana,Centroamericana e Caraibica di calcio,vale a dire la Nazionale Messicana.
Il Giappone campione della Confederazione del Calcio Asiatico tra l’altro è la prima squadra già certa di partecipare ai prossimi mondiali.E’ una nazionale cresciuta molto grazie alle cure del tecnico italiano Zaccheroni che ha cercato di educare al gioco di stampo europeo i propri giocatori molto propensi a dialogare in orizzontale e poco adatti,fino all’arrivo di Zaccheroni,a verticalizzare e velocizzare il gioco.
Unico grave difetto tra l’altro ineliminabile della Nazionale Giapponese è una certa carenza dal punto di vista fisico.
Il Brasile ha un compito non facile guardando in prospettiva….il Brasile non può permettersi di non vincere i prossimi mondiali del 2014 che si disputeranno in terra brasiliana.Sarebbe un altro MARACANAZO dopo quello del 1950 contro l’Uruguay di Schiaffino e Ghiggia.
Di certo il Brasile dovrà guardarsi da Spagna e Germania..ma il cammino è ancora lungo e vediamo come va questo Brasile-Giappone.
Intanto c’è una grossa novità tecnica che se supererà l’esame sarà utilizzata in futuro per evitare i gol fantasma ( del tipo quello di Muntari non concesso con palla dentro di oltre 40 centimetri in un recente Milan-Juventus ).Si chiama GOAL CONTROL un sistema tedesco con 7 telecamere che riprendono il pallone e spedendo tutti i dati ad un software che è in grado di stabilire se la palla ha superato o no la linea di porta e poi trasferendo il risultato sull’orologio dell’arbitro.Speriamo sia la volta buona.
Piacevole primo tempo tra Brasile e Giappone con i nipponici per nulla intimoriti e molto combattivi.La gara si svolge allo stadio nazionale di Brasilia. Scolari tecnico brasiliano ha una difesa con Julio Cesar e Thiago Silva ed un trio d’attacco che risponde al nome di Neymar ( passato di recente al Barcellona),Oscar ed Hulk.A centrocampo Paulinho e Luiz Gustavo.Nell’agile Giappone Zaccheroni conta molto sulla classe del trequartista Honda.
Al 3’ Brasile in vantaggio con un gol d’autore di Neymar che scaraventa sotto l’incrocio un pallone servitogli da Fred.Un gol da vero campione. Un minuto dopo reazione giapponese con una punizione di Honda che Julio Cesar devia con difficoltà. Ancora Honda al 19’ che impegna Julio Cesar. La gara è veloce ed equilibrata ed al 22’ vede un’occasione brasiliana grazie ad un duetto Dani Alves-Hulk con palla deviata e salvata con ottimo colpo d’occhio dal portiere Kawashima. Nel finale altra buona opportunità per il Brasile vicino al raddoppio con Fred il cui diagonale esalta la bravura di Kawashima. Inizia la ripresa ed al primo tiro in porta il Brasile raddoppia grazie a Paulinho servito in area dalla destra da Dani Alves e rapido tra avversari a scaricare un forte tiro in porta con la palla che battendo a terra beffa un Kawashima questa volta tuffatosi goffamente.
Insomma il Brasile come al solito gioca a sprazzi e senza troppo dannarsi l’anima tanto prima o poi il gol lo trova essendo la qualità media del complesso assai elevata.Bravo e leggerino come si sospettava il Giappone. Giappone che continua a provarci rendendosi pericoloso con Okazaki che in scivolata non riesce a deviare in rete un traversone di Kiyotake ed ancora al 72’ quando dopo una mischia in area verde-oro Maeda sferra un sinistro che Julio Cesar riesce ad intercettare. Poi la gara perde di significato e comincia la girandola delle sostituzioni.
Proprio sul fischio di chiusura dell’arbitro portoghese Proenca il Brasile porta a tre le sue reti a seguito di un perfetto contropiede condotta da Oscar e finalizzato a rete da Jo.
Forse eccessivo il 3-0 per un Giappone punito oltre i suoi demeriti.
Intanto l’ITALIA UNDER 21 dopo 9 anni è di nuovo in finale nel campionato Europeo. I ragazzi guidati da Mangia hanno sconfitto per 1-0 i pari età dell’Olanda grazie ad un gol di Fabio Borini e sfideranno la Spagna nella finalissima.Ricordiamo che l’Italia Under 21 ha già vinto per 5 volte il Campionato d’Europa che in questa edizione si svolge nella sua fase finale in Israele.L’ultima volta che l’Italia ha vinto il Campionato Europeo è stato nel 2004 con Gentile alla guida ed in squadra elementi del calibro di Gilardino e di De Rossi. Ora il CT Mangia può contare su validi elementi come Bardi,Donati,Biraghi,Saponara,Florenzi,Verratti,Insigne,Immobile e Gabbiadini. Non sarà facile contro la Spagna ma a questo punto l’Italia deve provarci.
|