Di seguito gli interventi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
Non mi interessano i commenti che si possono leggere sui giornali o sui vari siti dedicati all’argomento Mondiali 2014 di calcio iniziati ieri a San Paolo.
Ho sufficiente esperienza per poter valutare ciò che è accaduto nella gara inaugurale Brasile-Croazia con i miei occhi .
Non per niente commento calcio dal lontanuccio 1981 e vedo calcio dal lontano 1958…Direte: ma quanti anni ha ,questo?
Ha quelli sufficienti per poter valutare che i Mondiali Brasiliani sono cominciati con il piede sbagliato.
Già il Brasile è probabilmente la squadra più forte ( forse…forse…) ma aiutarla a vincere così come ha fatto l’arbitro giapponese inventandosi un rigore nel momento clou della gara, vuol dire stravolgere tutto.
Non è più regolare.
Va bene che sul Brasile tutto ( 202 milioni di persone) incombe ancora l’incubo del 1950 ( Maracanazo ) ma se la squadra di Scolari deve vincere per forza ce lo dicano in anticipo ed almeno si sa che ogni gara la possiamo considerare come un allenamento a carattere internazionale.
Per capire l’importanza che questo Mondiale riveste per i brasiliani occorre ricordare le scene seguenti il gol del pareggio di Neymar.Gioco fermo per un minuto.Festeggiamenti generali come se quello fosse stato il gol del sesto mondiale vinto.Capito tutto.
E l’ha capito anche l’arbitro Nishimura.
Detto questo aspettiamo il 17 giugno per avere conferme. In Brasile-Messico vedremo se la storia di questo Mondiale è già scritta.
Ma possiamo già prevedere una goleada.
Post scriptum: ho dato una veloce occhiata ai vari siti ed ai vari giornali.Tutti ovviamente si occupano del Mondiale.
Ecco due modi di farlo. 1) titolone del Corriere dello Sport “Il Brasile va ma che furto”
Ecco il titolone a furbo..Brasile bravo in gamba ma ha rubato..in pratica questo si dice e questa è la filosofia..tipica.Ladro e bravo..
Avanti così!
2) Articolo su Le Monde con analisi di un sociologo con una ben più intelligente ed approfondita analisi di quello che è scaturito da un grave errore arbitrale.
Footballeurs, indignez-vous ! Calciatori , indignatevi !
Le Monde.fr
Les injustices perçues sont un élément essentiel du football international. Les grandes victoires sont réservées à un petit cercle. Mais les défaites scandaleuses, tout le monde en subit un jour. Et quand elles concernent, comme hier soir, une « petite nation » qui s'est battue vaillamment contre plus fort qu'elle, l'indignation morale fonctionne à plein régime. Le 3-1 en faveur du Brésil hier était une mauvaise nouvelle pour l'équipe de Croatie qui aura plus de mal à s'extirper de son groupe pour accedér aux huitièmes de finale. Mais une bonne nouvelle pour le peuple croate. S'indigner ensemble, ça forge une nation.
Ingiustizie percepite sono un elemento essenziale del calcio internazionale. Grandi vittorie sono riservati a un piccolo cerchio. Ma sconfitte scandalose, ognuno le può subire un giorno. E quando si riferiscono a, come la notte scorsa, una "piccola nazione" che ha combattuto valorosamente contro più forte, l'indignazione morale va a tutto gas. 3-1 a favore del Brasile ieri era una cattiva notizia per la squadra croata che sarà più difficile uscire dal gruppo per accedere agli ottavi. Ma una buona notizia per il popolo croato. Indignarsi insieme, questo forgia una nazione.
Albrecht Sonntag est sociologue à l'ESSCA, école de management (Angers,Paris), où il dirige le Centre d'expertise et de recherche en intégration européenne. Il coordonne actuellement le projet FREE( Football Research in an Enlarged Europe ») qui regroupe 18 chercheurs de neuf universités européennes. M. Sonntag revient sur le match d'ouverture, Brésil-Croatie entaché par une erreur d'arbitrage.
Albrecht Sonntag è un sociologo ESSCA School of Management (Angers, Parigi), dove dirige il Centro per la competenza e la ricerca in materia di integrazione europea. Attualmente coordina il progetto FREE ("Il calcio Research in un'Europa allargata"), che riunisce 18 ricercatori provenienti da nove università europee. Il signor Sonntag ritorna sulla gara d’apertura Brasile-Croazia partita viziata da un errore arbitrale.