Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Ed allora:vediamo che cosa di interessante è accaduto nella due giorni di Champions ( V° turno )
Partiamo dalle squadre già qualificatesi per gli ottavi di Champions
Sono:
ATLETICO MADRID
Nessuna sorpresa.La squadra è forte e ben guidata. Non credo che ceda volentieri le armi nell’ultima gara contro la Juventus.A parte il premio Uefa per il pari o per la vittoria.Comunque per loro non sarà decisiva come per la Juventus e poi c’è il fattore Juventus Stadium.
Se fosse gara secca per la qualificazione andrebbe considerata la tripla ma in questo caso è molto probabile che finisca con una vittoria dei bianconeri i al massimo con un pareggio che comunque renderebbe la Juventus irraggiungibile per un Olympiakos pronosticato vincitore con il Malmoe e comunque quasi sicuro per l’Europa League.
REAL MADRID
anche qui tutto nella norma.I Campioni d’Europa continuano a vincere ed a vincere.Ancelotti è arrivato a 15 gare consecutive vinte eguagliando Mourinho e Miguel Munoz !Che dire? Che il Real Madrid è il primo candidato alla vittoria finale.
BORUSSIA DORTMUND
La squadra di Klopp viaggia su doppio binario.Ottima in Champions ed abbondantemente già qualificata tanto da non risentire della sconfitta contro l’Arsenal,pessima in Bundesliga ove viaggia nelle ultime posizioni addirittura a rischio retrocessione !
Campagna cessioni sbagliata? Probabile.Lewandovski è superiore ad Immobile e la perdita è stata pesante.L’italiano super considerato da Klopp è sempre più escluso e messo in panchina.Un problema.
ARSENAL
Wenger il guru della Società londinese ancora una volta è riuscito a portare i suoi giovani a superare la fase di qualificazione.Ed è un record.Per la quindicesima stagione consecutiva l’Arsenal raggiunge gli ottavi di Champions ed addirittura potrebbe anche aspirare alla prima posizione battendo un Galatasaray vera delusione di questa Champions 2014/2015
BAYERN MONACO
non credo che i tedeschi vogliano perdere un’altra gara in Champions dopo quella perduta a Manchester contro il City nei minuti finali in inferiorità numerica.Potrebbe essere grave per la Roma che ha la qualificazione ancora in bilico.La squadra di Guardiola è la diretta concorrente del Real Madrid e deve essere considerata come minimo capace di approdare alle semifinali di Champions tale è l’esperienza e la forza del gruppo e tanto è collaudato il gioco.( poco adatto ,però, alla velocità dei vari Bale e Ronaldo..)
PARIS SAINT GERMAIN
gli sceicchi hanno speso molto ,gli sceicchi hanno una squadra forte e pericolosa per tutti.Una vera mina vagante.D’altra parte chi dispone in rosa di giocatori come i brasiliani Thiago Silva,Maxwell,David Luiz, di uno svedese come Ibrahimovic,di argentini come Lavezzi e Pastore e dell’uruguaiano Cavani, perché dovrebbe sentirsi inferiore alle altre big? E’ stato il bisogno da parte del Milan di ripianare forti perdite di bilancio con la cessione di Silva e Ibrahimovic a gettare le basi per la propria disfatta internazionale ( con l’aggiunta del regalo di Pirlo alla Juventus ) ponendo le basi della crescita dei parigini.
BARCELLONA
non incanta come un tempo ma ha Messi.Ed allora tutto è possibile.Messi in un periodo come quello attuale è inarrestabile,batte record su record.Primo goleador storico della Liga e recordman solitario con 74 gol nella classifica dei marcatori Champions ( Ronaldo è a 72 reti )
.Spaventoso è l’organico.Si va dal capitano Xavi che è in procinto di battere il record di gare disputate in Champions, a Neymar, a Luis Suarez che sta ambientandosi,ed agli esperti Busquets,Iniesta e Mascherano autore di un Mondiale fantastico.Minimo ai quarti,poi dipende dagli incroci.
CHELSEA
Mourinho è intenzionato a diventare l’unico allenatore ad aver vinto 3 Champions con squadre diverse.Dopo le coppe conquistate con il Porto e con l’Inter tenta l’impresa con l’ottimo Chelsea che pare trovarsi molto più a suo agio lontano da Stamford Bridge.Squadra contemporaneamente rocciosa e talentuosa è guidata da un vecchio marpione come Mourinho che considera un’arte il difendersi ed attaccare in contropiede soprattutto ora che ha in Diego Costa un micidiale finalizzatore con alle spalle ora Willian ora Hazard ,ora Oscar oppure Fabregas.C’è molta qualità nel centrocampo dei londinesi ed in difesa esperienza da vendere con Cech,Cahill e Terry.Meglio incontrarlo il più tardi possibile.
PORTO
questa squadra francamente non cessa di stupire.E’ sempre presente ed è dura farla fuori soprattutto ora che ha trovato in Martinez un bel finalizzatore.Il presidente Pinto Da Costa è longevo.Era già presidente ai tempi di Madjer ,si parla di oltre 20 anni or sono.Da Costa è presidente del club da ben 32 anni ed è considerato un mago del mercato.Con un mix di spagnoli,brasiliani e colombiani il Porto di Oporto merita considerazione e se troverà i giusti sorteggi potrebbe anche arrivare lontano disponendo di un attaccante come Martinez già capace di 53 reti in solo 69 gare giocate col Porto
SHAKHTAR DONETSK
anche qui come sopra.Che dire di Mircea Lucescu l’uomo che Anconetani volle al Pisa nella sua prima esperienza italiana? Un marpione esperto ,conoscitore di calcio e furbissimo.E’ riuscito a qualificarsi lo stesso anche perdendo in casa contro l’Atletico Bilbao che dopo aver eliminato il Napoli nulla aveva combinato.Magari sotto ci sarà qualche passaggio futuro di giocatori da una sponda all’altra…chissà.Riuscire a gestire una situazione di guerra ( stadio distrutto ) con il folto gruppo di brasiliani prima scappati a gambe levate,poi rientrati chissà come e centrare ancora una qualificazione è da allenatori bravi,senza dubbio.
BAYER LEVERKUSEN
Anche le "aspirine" si sono qualificate per gli ottavi di Champions con un turno di anticipo e sia pure con soli 9 punti e perdendo in casa contro il Monaco.In ballo rimane il primo posto.Ogni combinazione possibile infatti per l'ultimo turno,prevede che il Bayer sia qualificato anche in caso di sconfitta a Lisbona contro il Benfica.Ogni risultato infatti dell'altra gara tra Monaco e Zenit infatti farà restare dietro i tedeschi almeno una delle due contendenti.
CHAMPIONS LEAGUE QUINTA GIORNATA
Stasera si disputano le ultime 8 gare
A Malmoe Malmoe 3 punti contro Juventus 6 punti
MALMOE JUVENTUS 0-2
Llorente al 49 Tevez all'88'
MALMOE: Olsen Ricardinho Johansson Helander Tinnerholm Eriksson Adu Halsti Forsberg Rosenberg Thelin All.tore: Hareide
JUVENTUS: Buffon Bonucci Lichtsteiner Chiellini Marchisio Padoin Pirlo Vidal Pogba Llorente Tevez All.tore Allegri
Arbitro: Proenca ( Portogallo )
E’ chiaro che per evitare rischi all’ultima gara casalinga contro l’Atletico Madrid la Juventus debba tornare a vincere in Champions fuori casa e dopo lunga data.D’altra parte la stessa cosa pensano gli svedesi che di punti in classifica nel girone A ne hanno soltanto 3.
Campo infido e pesante con serata fresca e pubblico ben vociante.
Svedesi in maglia celestina stinta mentre la Juventus ha una improbabile tenuta di color verde povero. Dopo un paio di tiri sballati da parte svedese al 9’è Thelin a concludere dal limite ma in modo ancora impreciso.Molto mobili gli svedesi e la Juventus controlla senza affanni.Prima opportunità per i bianconeri al 16’ con un violento tiro di Vidal su cross di Lichsteiner su cui il portiere Olsen mette i pugni. Punizione dai 35 metri battuta da Pirlo.Finisce centrale tra le braccia di Olsen. Al 28’ una buona occasione capita a Marchisio servito da Pirlo ma il suo tocco non è pulito e Olsen rimedia.Una partita giocata a ritmi elevati ed equilibrata.Glo svedesi se la giocano. Grande occasione per la Juventus al 36’ Marchisio in piena area davanti ad Olsen riceve una palla precisa da Vidal e la calcia al volo colpendo Olsen che si rifugia in angolo.Più merito del portiere che demerito di Marchisio.
Al 42’ l’occasione buona capita anche al Malmoe ma Buffon è abile nell’uscita sulla sua destra ad evitare un tiro più preciso chiudendo la specchio della porta a Forsberg.Palla sul fondo
Ma chi si credeva di essere Forsberg al 44’? Si fa tutto il campo da solo recuperando una palla battuta da Pirlo sulla barriera,arriva fin nei pressi di Buffon inseguito e non toccato da nessuno e poi sferra un tiretto da educanda sprecando tutto…Mancanza di fiato per lui… Zero a zero al riposo
.Partita normale.Svedesotti che corrono tanto e Juventus in attesa della botta vincente.
Con tutta probabilità Allegri si sarà fatto sentire nell’intervallo perché la Juventus nei primi 4 minuti della ripresa di occasioni da gol ne ha due ed un gol pure lo mette a segno! Marchisio dalla propria metà campo cerca e trova la fuga di Llorente che si fa tutto il campo e fredda Olsen in uscita !
In precedenza era stato Llorente a cercare Marchisio il cui destro al volo era stato ribattuto con qualche difficoltà da Olsen ,poi ancora Juventus con combinazione che non si chiude tra Lichtsteiner e Tevez che arriva sulla palla con un attimo di ritardo..ma il gol è maturo e ,come detto,arriva grazie a quel passaggio profondo di Marchisio per la volata vincente dello spagnolo.
Ma il Malmoe che ha fatto negli spogliatoi?E’ sparito dalla circolazione.. Francamente non si sa che cosa sia accaduto ma la Juventus del secondo tempo è una Juventus che domina sul campo in maniera netta e che se continua così non può non raddoppiare.
Al 26’ da Padoin a Llorente il cui colpo di testa è parato da Olsen. Cambi: entra Cibiki al posto di Thelin nel Malmoe e Morata per Llorente nella Juventus. Caspita come è monotona questa squadra svedese.Non riesce proprio ad andare oltre una discreta corsa.Comunque un solo gol di vantaggio non può far star tranquilli. Intanto esce Marchisio che ha fatto una gran gara ed entra Pereyra e viene subito ammonito per un fallo su Eriksson.
Al 41’ Juventus vicina al raddoppio con un tiro di Pereyra respinto,ripreso da Tevez che serve Morata il cui tiro a porta svedese spalancata colpisce in pieno la traversa! Ma questa gara,o per meglio dire,questo secondo tempo non poteva non finire per 2-0. Al 43’ dopo che il Malmoe aveva sprecato forse l’unica occasione per il pari con Rosenberg che tira su Buffon e forse anche per la paura avuta della beffa. C’è un contatto tra Morata e Johansson che va a terra,l’azione prosegue con l’inserimento di Pogba che lancia Tevez il cui tocco di fino va dentro per il 2-0 finale.
Ovviamente i monotoni svedesi non ci stanno,protestano e Johansson viene espulso mentre Rosemberg che è il capitano e Olsen il portiere si beccano il giallo dall’arbitro Proenca.
Comunque sia la Juventus ha stradominato il secondo tempo ed ha vinto con merito dopo i primi 46’ anonimi.
La classifica dice: Atletico Madrid 12 punti qualificato agli ottavi di Champions. Juventus 9 punti. Alla Juventus basterà non perdere l’ultima gara casalinga contro l’Atletico Madrid per approdare ai quarti.Diciamo: 90% di possibilità.
La Juventus se battese per 2-0 l'Atletico Madrid potrebbe arrivare al pimo posto nel girone.
Solo in caso di sconfitta casalinga della Juventus e contemporanea vittoria casalinga dell’Olympiakos sul Malmoe la Juventus sarebbe eliminata dai Greci per il due gol segnati in trasferta dai greci a Torino.
GRUPPO A
ATLETICO MADRID – OLYMPIAKOS 4-0 Raul Garcia 9’ Mandzukic 38’ 62’ e 65’
MALMOE – JUVENTUS 0-2 Llorente 49’ Tevez 88’
Classifica:
Atletico Madrid 12 punti 14/3 Qualificato agli ottavi di Champions
Juventus 9 punti 7/4
Olympiakos 6 punti 6/11
Malmoe 3 punti 2/11
GRUPPO B
BASILEA –REAL MADRID 0-1 Ronaldo 35’
LUDOGORETS – LIVERPOOL 2-2 Dani Abalo (LU) 3’ Lambert (L) 8’ Henderson (L) 37’ Terziev 88’
Classifica:
Real Madrid 15 punti 12/2 Già qualificato agli ottavi
Basilea 6 punti 6/7
Liverpool 4 punti 4/8
Ludogorets 4 punti 5/10
GRUPPO C
BAYER LEVERKUSEN – MONACO 0-1 Ocampos 72’
ZENIT- BENFICA 1-0 Danny 79’
Classifica:
Bayer Leverkusen 9 punti 7/4
Monaco 8 punti 2/1
Zenit 7 punti 4/4
Benfica 5 punti 3/5
GRUPPO D
ANDERLECHT – GALATASARAY 2-0 Mbemba 44’ e 86’
ARSENAL-BORUSSIA DORTMUND 2-0 Sanogo 2’ A.Sanchez 57’
Classifica:
Borussia Dortmund 12 punti 13/3 Già qualificato agli ottavi
Arsenal 10 punti 11/7 Già qualificato agli ottavi
Anderlecht 5 punti 7/9 Già qualificato all’Europa League
Galatasaray 1 punto 3/15
Con una gara giocata secondo previsioni tra meno 6 e meno10 gradi in una stadio chiuso al pubblico ( per la terza ed ultima volta ) causa intemperanze avvenute all’Olimpico di Roma nella gara di andata,i giallorossi dalle 18,00 in poi si giocano molte delle loro possibilità di arrivare agli ottavi di Champions.
A Mosca può accadere di tutto.Qualsiasi risultato .Anche possibile che la Roma, vincendo e il City perdendo contro il Bayern,si qualifichi direttamente stasera.
CSKA MOSCA ROMA 1-1
Totti (Roma ) al 43' del 1° tempo Berezutski (CSKA) al 48' del 2° tempo
CSKA MOSCA: Akinfeev Shennikov Ignashevich Berezutski Fernandes Eremenko Dzagoev Cauna Narthco Doumbia Musa All.tore: Slutski
ROMA: De Sanctis Holebas Astori Manolas De Rossi Keita Nainggolan Florenzi Gervinho Ljajjic Totti All.tore: Garcia
Arbitro: Brych (Ger).
La Roma è costretta a far giocare Florenzi in difesa sulla fascia destra causa indisponibilità di Maicon e di Torosidis.Comunque si presenta nel gelido stadio Chimki di Mosca con un tridente offensivo.Totti,Ljjajic e Gervinho.
Primo tempo con moscoviti alla ricerca del vantaggio ma in modo monotono e prevedibile.Solo Dzagoev per un paio di volte si rende pericoloso prima con tiro da lunga distanza che termina fuori non di molto poi con una semirovesciata fallita. Roma che controlla agevolmente la gara e tenta al 36’ con Totti di liberare al tiro Florenzi che controlla male e manda fuori.Poi per un fallo sullo stesso capitano costa il giallo a Dzagoev. Il CSKA ha una ottima occasione per passare in vantaggio al 39’ quando un passaggio in zona d’attacco dei moscoviti arriva a Doumbia che si porta in area spostato sulla destra e si vede venire incontro De Sanctis.Il tiro a botta sicura invece di finire dentro colpisce alle parti basse il portiere romanista che salva un gol che sembrava fatto.
Gol sbagliato,gol subito! Al 43’ Florenzi si guadagna una punizione al limite dell’area.Arriva Totti e scaraventa in rete con un vero e proprio bolide che Akinfeev non vede partire.Al primo vero tiro in porta la Romam passa.
Per Totti c’è anche il miglioramento del suo stesso record..38 anni e circa 2 mesi è il gol più vecchio della Champions.Il goleador più vecchio della Coppa dei Campioni è invece Manfred Burgsmuller del Werder Brema che l’11/10/1988 mise a segno una rete a 38 anni e 293 gg.
Roma in vantaggio all’intervallo. Moscoviti che tornano in campo motivatissimi.Più scende la temperatura più spingono con fiati emessi che sembrano aloni di fantasmi.Ma la qualità non è eccelsa e la difesa della Roma corre pochi rischi.Anzi ,capita a Nainggolan la palla del raddoppio.E’ il 15’ ,se ne va in area e sferra un diagonale che esce di un soffio!La gara poteva essere chiusa. Da qui in avanti il CSKA prende in mano il gioco e spinge.Al 25’ è bravo De Sanctis ad alzare in angolo una bordata di Musa a seguito d’angolo.Poi al 30’ dopo 5’ di insistita azione c’è un colpo di testa di Dzagoev che però è centrale e non impensierisce il portiere della Roma.Comunque Garcia capisce l’antifona e comincia a ricorrere a forze fresche.Francamente non è che Gervinho abbia fatto sfracelli nel gelo di Mosca.Al 32’ lascia il posto ad Iturbe.Al 34’ ancora una buona occasione per la Roma.E’ Ljiajc che lanciato sulla fascia sinistra tenta un tiro in diagonale che Akinfeev respinge con i piedi!Ancora un cambio al 38’ nei giallorossi.Entra l’olandese Strootman ed esce Nainggolan che ha dato tutto.
In difesa si mette in luce Astori che respinge molti palloni.Ultimo cambio per i giallorossi.Entra Pjanic ed esce Liajic.Sono ancora Astori per due volte ed Holebas a sbrogliare pericoli in difesa.
Nel recupero di 3’ e proprio all’ultimo secondo accade quello che Garcia e la Roma proprio non si aspettavano.Berezutski dalla sinistra effettua un cross in area per l’intervento di Dzagoev o di Doumbia che mancano la sfera.De Sanctis è ingannato mentre la palla entra in rete!
Gara finita e due punti persi importantissimi per la Roma.
ROMA 5 gare nel Gruppo E 5 punti con 8/12 come gol attivi/passivi. CSKA 5 gare nel Gruppo E 5 punti con 6/10 come gol attivi/passivi ma pesa la sconfitta di Roma per 5 a 1
Stasera Manchester City che ha solo 2 punti contro il già qualificato Bayern Monaco che di punti ne ha 12 Ovvio che per la Roma la gara decisiva sia quella finale contro il Manchester City. La Roma si qualificherà agli ottavi se batterà il Manchester City, ma anche gli inglesi si qualificheranno se batteranno la Roma qualsiasi cosa accada stasera.
Che pressione ci sarà nella rosa romanista? Di certo è stata gettata al vento una grossa occasione.Quella palla nel finale doveva essere meglio gestita.Uno strano Gruppo questo E ove lo strapotere del Bayern e la crisi del Manchester City hanno un po’ stravolto tutto.Ci si potrà qualificare anche con soli 6 punti ed anche con un improbabile arrivo a 3 squadre a soli 5 punti!
Appuntamento quindi alla gara del 10 dicembre a Roma.
3 gol di AGUERO nel Manchester City ( 2 nel finale grazie ad errori clamorosi dei difensori del Bayern Monaco ) hanno permesso agli inglesi di battere il Bayern per 3-2 e di arrivare così a 5 punti in classifica alla pari di Roma e CSKA. Roma inguaiata.La Roma dovrà battere per forza il Manchester City il 10 dicembre.In caso di pareggio se la vedranno il City ed il CSKA di Mosca.
QUINTA GIORNATA DI CHAMPIONS LEAGUE
Oggi queste gare:
GRUPPO E
CSKA MOSCA - ROMA 1-1 Totti (Roma) al 43’ del 1° tempo Berezutski (CSKA) al 93’
MANCHESTER CITY – BAYERN MONACO 3-2 Aguero ( M) 22’ su rigore , 85’ e 91’ Xabi Alonso (B) 40’ Lewandowski (B) 45’
Classifica:
BAYERN MONACO 12 punti 13/4 già qualificato
MANCHESTER CITY 5 punti 11/13
ROMA 5 punti 8/12
CSKA MOSCA 5 punti 6/10
GRUPPO F
PARIS SAINT GERMAIN - AJAX AMSTERDAM 3-1 Cavani (PSG) 33’ e 83’ Klaassen (A) 67’ Inrahimovic (PSG) 78’
APOEL NICOSIA – BARCELLONA 0-4 Suarez 27’ Messi 38’ , 58’ e 87’
Lionel Messi è da stasera l’unico primatista assoluto di segnature nella Champions con 74 gol.
Classifica:
PARIS SAINT GERMAIN 13 punti 9/4 già qualificato
BARCELLONA 12 punti 12/4 già qualificato
AJAX 2 punti 3/11
APOEL NICOSIA 1 punto 1/8
GRUPPO G
SCHALKE 04 – CHELSEA 0-5 Terry 2’ Willian 29’ Kirchhoff 44’ (SC) autorete Drogba 76’ Ramires 78’
SPORTING LISBONA – MARIBOR 3-1 Carlos Manè (SP) 10’ Nani (SP) 35’ Jefferson (SP) autorete al 42’ Slimani 65
’ Classifica:
CHELSEA 11 punti 14/2 già qualificato
SPORTING LISONA 7 punti 11/9
SCHALKE 04 5 punti 8/14
MARIBOR 3 punti 4/12
GRUPPO H
SHAKHTAR DONETSK – ATLETICO DI BILBAO 0-1 San Josè 68’
BATE BORISOV– PORTO 0-3 Herrera 56’ Martínez 65’ Tello 89’
Classifica:
PORTO 13 punti 15/3 già qualificato
SHAKHTAR DONETSK 8 punti 14/3 già qualificato
ATLETICO BILBAO 4 punti 3/6
BATE BORISOV 3 punti 2/22
Il derby di Milano di ieri sera nella sua pochezza tecnica non può non far riflettere. Abbiamo assistito ad una partita che una volta era giustamente considerata come un appuntamento irrinunciabile a livello planetario tali e tanti erano i primattori in campo.
Ora solo mezzi giocatori ( per intero per lo stipendio ) che nemmeno avrebbero avuto la possibilità soltanto una decina di anni fa di sedersi in panchina come rincalzi. Avvilente davvero
Occorreranno anni ed anni per rivedere un derby di Milano che sia all’altezza di quelli del periodo d’oro ( Rocco-Herrera , Ancelotti-Mourinho )
Intanto consoliamoci con il significativo traguardo raggiunto ieri da Antonio Di Natale autore del suo gol N° 200 in serie A in 400 gare ( 18 gol con l’Empoli e 182 con l’Udinese )
Il 37enne capitano dell’Udinese ha una media gol di tutto rispetto con i friulani con i quali in totale ha disputato 398 partite con ben 216 reti.Il totale generale della carriera di Di Natale parla di ben 638 gare condite da 289 gol.
Di Natale potrebbe ancora migliorarsi e ovviamente raggiungere le 400 partite con i friulani ( ne mancano solo 2 ) ma anche arrivare con altre 11 reti alle 300 segnature in carriera.
Altafini che in A ha segnato 216 gol è già nel mirino.E Baggio è solo a 5 gol di distanza.
C’è in Italia un altro 37enne che non è lontano dalle 300 reti in carriera ed è Luca Toni che ne ha messe a segno 282 in 608 partite.
C’è infine anche Totti che non è lontano da questo prestigioso traguardo per un calciatore.A Totti di gol ne mancano solo 7. Carriera infinita per il 38enne capitano della Roma con 293 gol in ben 718 partite.
Sono queste cifre importanti ma lontanissime da quelle di alcuni giocatori simbolo dell’Inghilterra e della Germania.
Lo sapevate che il recordman di segnature della Premier League Inglese è Jimmy Greaves che di reti ne ha fatte ben 357 ?
E che in carriera questo giocatore che è stato anche in Italia per pochi mesi con la maglia del Milan ( nel 1961/62) ne ha segnate 464 in 657 gare ?
Greaves che ha il record come capocannoniere per ben 6 anni ha giocato nel Chelsea,nel Milan (9 gol in 10 gare ) nel Totthenham ( ben 220 reti ) e nel West Ham.
Destino volle che Greaves punta di diamante di squadre non eccelse non riuscì mai a vincere un campionato Inglese.Per beffa ha vinto quello del 1961/62 con il Milan che lo sostituì a fine novembre con Dino Sani e finì poi per vincere lo scudetto ed anche la prima Coppa dei Campioni per una squadra italiana. ( Rocco,allenatore del Milan decise di privarsi di un giocatore poco irreggimentabile ed amante dei pub che a Milano evidentemente per Greaves non avevano lo stesso fascino di quelli di Londra.E ci credo…. Fortuna per il Milan volle che con l’arrivo del brasiliano di origini lucchesi Dino Sani il centrocampo del Milan con Sani e Rivera funzionò alla perfezione permettendo al giovane Altafini di finalizzare a rete )
Inutile ricordare che per ciò che riguarda la Bundesliga il record di gol appartiene al “mostro sacro” Gerd Muller che di gol ne ha messi a segno la bellezza di 365 in 427 presenze!!( dal 1969 a fine carriera )
Mentre la cifra totale di gol in carriera è spaventosa. 725 partite con 662 reti !!! E c’è anche chi parla per Muller di 735 reti in incontri ufficiali.
In questo caso siamo ai massimi livelli quelli che hanno raggiunto con dati a volte contraddittori ma sicuramente non lontani dal vero giocatori come Romario 691 gol in 888 gare ( 772 da altra fonte ) , Pelè accreditato di 684 gol ( 767 da altra fonte ), Puskas 746 reti e soprattutto dal poco da noi conosciuto Josef Bican della Repubblica Ceca che dal 1931 al 1955 ( quando aveva 42 anni ) mise a segno in competizioni ufficiali 805 reti posizionandosi così al primo posto assoluto.
Chissà se Leo Messi che in carriera è già arrivato a 379 reti in 473 gare potrà mai avvicinarsi a questi super bomber.
Intanto da sabato Messi è il nuovo primatista assoluto di segnature nella Liga con 253 gol.
Ha battuto un primato che resisteva da ben 57 anni e che apparteneva a Telmo Zarra dell’Atletico Bilbao arrivato a 251 gol.
Ed eccoci al derby milanese.Francamente tutti i dati diffusi circa l’affluenza e l’incasso sorprendono assai.Ma vi siete sbagliati? E’ già arrivata la tredicesima?
Record di incasso per il Milan in campionato con quasi 80 mila paganti ed oltre 3,2 milioni di euro di incasso.
Ma l’avete vista la classifica? E’ uno dei derby più in tono minore della storia.
Una squadra il Milan ha 17 punti in classifica ,l’altra l’Inter ne ha 16.
Possibilità di vincere lo scudetto:ZERO VIA ZERO UGUALE A ZERO Tant’è!
Godiamoci lo spettacolo se spettacolo sarà.
Derby di Milano N° 213 .Record di incasso con 3.233.620 euro con biglietti di tribuna d’onore venduti a 400,00 euro.
Ovvio che c’è interesse anche per il ritorno di Mancini sulla panchina dell’Inter. Inter che cambia modulo adottando un 4-3-1-2 con l’impiego d Kovacic dietro le due punte Icardi e Palacio.Manca lo squalificato Medel. Inzaghi invece propone un Milan con un’unica punta che è lo spagnolo Fernando Torres in attesa di un suo “sblocco” per far volare i rossoneri.
C’è un problema però:in difesa vista l’indisponibilità di Bonera per squalifica si rivede Zapata..hai hai hai….
Milan privo anche di De Jong per infortunio,rimpiazzato da Muntari. Torres è quindi stato preferito allo stanco Honda
MILAN INTER 1-1
Menez (Milan ) al 23' del 1° tempo Obi ( Inter ) al 16' del 2° tempo
Milan (4-2-3-1): Diego Lopez Rami Mexes Zapata De Sciglio Essien Muntari Bonaventura Menez El Shaarawy Torres. All. Inzaghi.
Inter (4-3-1-2): Handanovic Nagatomo Ranocchia Juan Jesus Dodò Guarin Kuzmanovic Obi Kovacic Icardi Palacio All. Mancini.
Arbitro: Guida di Torre Annunziata
Al 1’ una fallo di Mexes su Icardi al limite dell’area rossonera non è sanzionato da Guida.
Al 7’ erroraccio di Muntari in fase di impostazione d’azione con Icardi che se ne va solo soletto in posizione centrale ma Diego Lopez riesce a compiere un mezzo miracolo evitando lo svantaggio!Il tiro di Icardi è stato fermato con la suola dello scarpino da Diego Lopez.
Molto aggressiva la manovra interista mentre il Milan agisce quasi in contropiede. Si infortuna al volto Dodò dopo uno scontro con Muntari.Rimane un paio di minuti fuori. 12’ un sinistro dai 20 metri da parte di Guarin è ben neutralizzato da Diego Lopez. Milan finora non pervenuto.Anzi, Milan che gioca molto male.L’Inter attua un pressing alto ed i rossoneri non riescono ad impostare un’azione che è una! I
n questi casi,non è osceno che il calcio ti premi quando non te lo meriti!Alla primissima azione d’attacco il Milan passa!
Una discesa sulla sinistra di El Shaarawy servito da Essien,si conclude con con bel passaggio in area che vede l’intervento di precisione da parte di Menez che batte senza scampo Handanovic.Il Milan è in vantaggio al 23’. Il gol di Menez è stato pregevole.
Al 27’ Mexes che stasera è il capitano del Milan ,è costretto al fallo tattico su Guarin e si becca un giusto giallo.Ora il Milan è cresciuto anche se sembra giocare come il gatto con il topo.Appare volutamente frenato.Al 31’ giallo anche per l’interista Obi che ha steso Rami.Non è un bel derby.E’ giocato soprattutto su nervi e sull’agonismo.Nel Milan buona la prova della coppia Rami-Bonaventura che agiscono sulla destra.Confusione a centrocampo con Muntari ed Essien non lucidi nella impostazione.Finale di tempo a marca interista con un Nagatomo molto attivo sulla destra ed impostazione generale della squadra con caratteristiche più manovriere rispetto ai rossoneri che cercano la botta in velocità.
Ancora molto anonimo risulta essere Torres tra i rossoneri così come lo è Palacio tra i neroazzurri.
Nei primi minuti della ripresa una occasione per parte.Prima è Bomaventura a spaventare Handanovic con un diagonale che esce di pochissimo con palla deviata da Jesus , poi mischia furiosa davanti alla porta milanista con Kuzmanovic che crossa in area,Lopez respinge su Kovacic che colpisce male.La palla resta lì poi arriva Icardi che spara in curva.
Al 16' arriva il pareggio dell’Inter grazie ad un tiro di precisione effettuato da Obi ,un tiro che sorprende assai Diego Lopez che pur distendendosi per quanto è alto alla sua sinistra non ce la fa a deviare la sfera!
E’ stato Nagatomo a servire al centro con palla respinta male da Zapata. Al 20’ ammonito anche Bonaventura per fallo su Palacio..Il Milan non riesce a manovrare con continuità.Il centrocampo non ha qualità. Poi anche il giallo tocca a Juan Jesus che atterra Bonaventura. Cercano di correre ai ripari i due allenatori con dei cambi.Nell’Inter entra Hernanes ed esce Obi al 28’ mentre tra i rossoneri un deludente Torres lascia spazio a Honda al 28’
Alla mezz’ora incredibile traversa colpita da El Shaarawy che evidentemente proprio non riesce più a segnare un gol a San Siro!Fuga sulla sinistra e da solo dopo l’ingresso in area un tiro che si stampa sulla trasversale..veramente incredibile errore..
Un confusionario Muntari lascia il campo a Poli al 31’ Un tiro di Honda bloccato da Handanovic al 32’ ed un minuto dopo dalla parte opposta una bella girata di Icardi su cross di Guarin per poco non finiva in rete.La palla ha toccato lo spigolo alto del palo alla sinistra di Diego Lopez.
La gara si conferma non bella ma aperta ad ogni risultato.Evidenti le carenze tra i rossoneri.C'è un problema El Shaarawy.Il ragazzo è volenteroso ma ha assoluto bisogno di gol.Lo cerca con insistenza anche al 37’ invece di passare la palla a Menez ma si impappina e Jesus rinvia.
Mancini tenta di acciuffare la vittoria con l’inserimento di Osvaldo al posto di Icardi ma probabilmente lo fa per prender tempo.Manca un minuto al 90mo.Ed il recupero sarà di 4’.
La grande occasione per vincere il derby capita al 49’ sul piede di Poli che la sbaglia clamorosamente.Il suo tiro è stato anche deviato da ranocchia.
Ma tutto sommato il pareggio è stato il risultato più giusto.
Queste sono due squadre modeste che faticheranno moltissimo per agguantare un posto pr l'Europa quale che sia...
Ed ecco la 14ma giornata di campionato per la Pistoiese attesa da un derby che manca da lunga data, contro il Pontedera.Tradizione favorevole al Melani con 15 vittorie ,5 pareggi e solo 2 sconfitte nel tempo.Ultimo incontro al Melani ben 22 anni or sono.
E’ il terzo derby consecutivo per gli arancioni di Cristiano Lucarelli che si augurano che venga confermato nei fatti il famoso proverbio..non c’è due senza tre.Sì,perché la Pistoiese i primi due li ha vinti contro il Prato e contro la Lucchese dando smalto alla sua classifica.
E’ vero anche che i 3 punti di Lucca sono costati anche il grave infortunio al bomber Romeo atterrato a centrocampo da un fallo assassino del rossonero Risaliti poi punito con 3 giornate di squalifica.
PISTOIESE PONTEDERA 1-1
Pistoiese: Olczak Pasini Frascatore Celiento Di Bari Piana Falzerano Vassallo Tripoli Calvano Piscitella All.tore C.Lucarelli
Pontedera: Ricci Redolfi Vettori Gasbarro Luperini Bartolomei Caponi Settembrini Paparusso Grassi Disanto All.tore : Indiani
25' del 1° tempo Grassi ( P) 46' del 1° tempo Piscitella (PT)
Un bel derby contro il Pontedera guidato dalla coppia Indiani-Giovannini che ben operò anche a Pistoia nell’annata 2011/2012 in Serie D.
Lucarelli effettua ancora un cambio in formazione ed è a sorpresa.In porta non c’è Pazzagli ( anche a Lucca incerto..) ma Olczak un 18enne polacco già portiere della Nazionale Polacca Under 16 che così debutta in campionato.
Inizia a spron battuto la Pistoiese che nei primi minuti si rende pericolosa con Falzerano anticipato e con Tripoli che sparacchia addosso al portiere del Pontedera Ricci.Per una decina di minuti menano le danze gli arancioni poi la gara è più equilibrata e comincia a farsi vedere in avanti la squadra di Indiani che per due volte con Bartolomei che prova prima dalla distanza e Olczak mette in angolo,poi su punizione dalla lunga distanza e Olczak è salvato dalla traversa.
Ancora una buona occasione per la Pistoiese che fa molto movimento in avanti ma non è precisa.Un cross di Frascatore al 24’ non è raggiunto né da Tripoli né da Pasini.
Nulla può però il portiere arancione al 25’ quando un cross dalla sinistra raggiunge in area un solissimo Luigi Grassi che con un bel tiro al volo porta in vantaggio la squadra di Indiani.
E’ una botta per la Pistoiese che accusa il colpo.Lucarelli corre ai ripari.Fa uscire Pasini ed entrare Golubovic.Ma il Pontedera sfiora ancora il gol sempre con Grassi che dal limite dell’area di sinistro colpisce in pieno il palo alla destra di Olczak.
Grosso rischio per la Pistoiese.Intanto poco prima era stato ammonito Piana per una entrata fallosa su Bartolomei. Al 37’ una bella discesa di Piscitella viene murata da un bell’intervento di Vettori. Enorme occasione a fine tempo per il pareggio della Pistoiese che non arriva grazie ad un bell’intervento del portiere Ricci che riesce a frenare un tiro di Piscitella che dopo una fuga sulla sinistra sembrava potesse impattare la gara.Merito del portiere più che demerito di Piscitella,poi interviene Gasbarro e spazza via..
L’attaccante si rifà al 1’ di recupero anche se in maniera un po’ casuale quando mette dentro di schiena il pallone del pari Un cross aereo di Tripoli con palla contesa che finisce per colpire alla spalle Piscitella e poi finisce dentro.
E’ un gol importante segnato per di più prima della sosta di fine tempo.Al riposo si va sull’1-1 ed è risultato accettabile per la Pistoiese visti i rischi corsi in difesa.
Una gara questa per quanto si è visto nel primo tempo aperta a qualsiasi risultato finale.Si può dire che la voglia di vittoria degli arancioni alla ricerca del sesto successo consecutivo casalingo cozza contro qualche sbavatura difensiva e contro la bravura di alcuni elementi dell’attacco pontederese. Vedremo.
Di Santo cerca di andarsene e Celiento lo mette giù.Ammonito.Poi Della Latta supera mezza difesa arancione con palla per Redolfi che spreca il vantaggio ospite.
Al 12’ Lucarelli immette Ciciretti per Tripoli rafforzando il centrocampo e ad un modulo più prudente. Ancora Grassi su punizione con palla velenosa deviata dalla barriera con Olczak reattivo a deviare la sfera.Il tutto al 18’ La Pistoiese risponde con Ciciretti ma il suo tiro è ben respinto da Ricci
.Il pubblico del Melani assiste ad una buona gara giocata a viso aperto, anche se gli ospiti spingono di più ed al 22’ dopo azione prolungata è Settembrini che sfiora il vantaggio.Secondo palo a salvare Olczak.Pistoiese ora in difficoltà.Il Pontedera cerca il sorpasso in classifica e la Pistoiese agisce di rimessa.
Ed è Piscitella che per poco non beffa Ricci alla mezz’ora ma la palla esce di poco.
Ultimo cambio per Lucarelli con l’ingresso di Mungo per Falzerano. Francamente pare che in questo finale ci siano più poche energie da spendere da una parte e dall’altra e la gara va calando di intensità .Niente più di interessante fino al 93’ ove si chiude una partita piacevole soprattutto nel primo tempo.
La Pistoiese sale a 22 punti in ottima posizione di classifica e mantiene il punto di vantaggio sul Pontedera che forse è stata una delle migliori avversarie viste al Melani.In fin dei conti occorre mettere sul piatto della bilancia i due pali e la traversa colpiti dai granata per capire che il punto conquistato dagli arancioni è di quelli pesanti.
La Roma forte dell’anticipo pomeridiano a Bergamo terminato a suo favore per 2-1 prova ancora una volta a mettere pressione alla Juventus in serata attesa ad un duro confronto a Roma contro la Lazio. La Roma ha quindi battuto l’Atalanta che con soli 5 gol segnati in 12 gare ha l’attacco più debole dell’intera Serie A con una rimonta essendo andata in svantaggio dopo appena un minuto causa un gol di Moralez che conclude in gol con preciso tiro dalla media distanza con palla sotto l’incrocio dei pali.
Roma che pareggia con un gran gol di Ljajic a seguito di azione corale d’attacco e palla che da Pjanic finisce all’ex viola che in velocità uscendo dall’area si gira e batte con precisione Sportiello.Un gran gol.E’ il 23’ Al 42’ gol del vantaggio che poi risulterà decisivo da parte di Nainggolan che scambia con Ljajic e di precisione in diagonale batte Sportiello.
Nella ripresa l’Atalanta ha una grande occasione di portar via un pari ma Moralez la spreca malamente calciando sul fondo una palla che De Rossi si era fatta portar via dallo stesso Moralez.Occasionissima!
Roma quindi a 28 punti momentaneamente alla pari con i bianconeri.
Ora Lazio ( 19 punti ) contro Juventus ( 28 punti )
LAZIO JUVENTUS 0-3
Pogba al 24' del 1° tempo Tevez al 10' del 2° tempo Pogba al 19' del 2° tempo
Lazio: Marchetti De Vrij Braafheid Cana Basta Lulic Candreva Parolo Biglia Klose Keita All.tore: Pioli
Juventus: Buffon Bonucci Lichtsteiner Vhiellini Padoin Pirlo Marchisio Pereyra Pogba Tevez Llorente All:tore: Allegri
Arbitro:Damato
Nella Lazio di Pioli c’è il rientro di Keita e Marchetti.In avanti il tridente Basta,Klose,Candreva.Nella Juventus Padoin e Lichtsteiner sulle fasce ,Pirlo di nuovo a guidare il centrocampo,Pereyra,Pogba e Marchisio alle spalle di Tevez e Llorente. All’8’ una punizione di Pirlo non precisa.All’11’ un colpo di testa di De Vrij alto di poco.Il laziale ha cercato di sfruttare un traversone di Biglia. 15’ si fa vedere Tevez che conclude a rete con Marchetti che non ha problemi. Gara vivace con azioni da una parte e dall’altra. 17’ questa volta è Candreva che ricevuta palla da Keita sferra un bel destro ma la palla esce di poco. Dopo un tentativo personale di Pereyra la Juventus al 25’ passa in vantaggio con un’azione di contropiede.
Palla da Pirlo per Tevez, volata dell’argentino e perfetto cross basso in area ove sulla palla si avventa Pogba che stoppa di destro e batte Marchetti.Azione bella e veloce.In 8 secondi c’è il gol.
Da questo momento la Juventus prende le redini della gara ed ancora con Pogba al 29’ con un bel tiro e traiettoria a girare colpisce in pieno il palo alla sinistra di Marchetti,quasi all’incrocio.Questa era un’occasione per chiudere la partita.La Lazio ha molto accusato il gol.Al 36’ Damato ammonisce Padoin per aver toccato la palla con la mano mentre Candreva pare l’unico tra i laziali a rendersi pericoloso impegnando Buffon in una parata su punizione con doppio tuffo.Ed è ancora lui al 39’ che crossa in area per l’arrivo di Keita che la volo sparacchia alto.
Al riposo si va con l’1-0 per i bianconeri frutto di una maggiore qualità mostrata nel corso dei primi 45’.Nella Lazio Klose non è pervenuto.( almeno per ora ) .
La gara finisce virtualmente al 10’ della ripresa con il secondo gol bianconero firmato da Tevez a seguito di sbandata difensiva laziale con Cana che se ne va dall’area e perde palla con Marchisio che a sua volta avanza e passa lateralmente a Tevez che tutto solo può anche prendere la mira per segnare il suo gol N° 9 in questo campionato. Pioli cerca di correre ai ripari con le sostituzioni di Keita e di Klose a favore di Felipe Anderson e Djaordjevic.
Ma la musica non cambia.Anzi,per i biancocelesti arriva la disfatta dopo la sostituzione di Llorente per Morata. Questa volta è Pogba che fa doppietta con un sinistro di precisione dopo una bella azione di Pereyra che lo serve alla perfezione.Lazio troppo deficitaria in difesa per questa Juventus.
Al 22’ ammonito Bonucci e al 26’ espulso Padoin che già ammonito nel primo tempo viene nuovamente sanzionato da Damato per fallo su Candreva. La Lazio cerca di chiudere in avanti ed impegna Buffon con una punizione di Candreva al 27’ poi è Marchetti che evita il quarto gol questa volta con un intervento con i pugni su bordata del giovane Mattiello entrato da qualche minuto al posto di Pereyra.
Anche Pirlo lascia spazio a Vidal. Ancora bravo è Buffon al 41’ quando evita il gol respingendo un bel tiro di Felipe Anderson che in area juventina si era messo in luce con un bel dribbling.
La partita finisce qui con la netta ed indiscutibile vittoria dei bianconeri che con calma olimpica hanno ottenuto i 3 punti.Roma e Juventus sono indubbiamente di una spanna sopra le altre.E vedremo la risposta del Napoli.
Di certo 10/1/1 e 28/4 sono delle cifre spaventose.Rappresentano 10 vittorie 1 pareggio ed 1 sconfitta a fronte di 28 gol segnati e solo 4 subiti.
In attesa della ripresa del campionato di Serie A non eravamo decisi su cosa scrivere stasera.
Tornare sulle “lamentazioni” del CT della Nazionale Conte-Puma circa lo scarso amore dei tifosi verso la squadra e l’altrettanta scarsa partecipazione dei club ( veri padroni del calcio italiano ) circa le esigenze di un CT, oppure occuparci dei gravi infortuni che hanno colpito importanti calciatori nel corso delle ultime gare di qualificazione a Francia 2016 ( Modric, Lahm..) con conseguenze importanti circa le big Real Madrid e Bayern Monaco ?
Ci ha tratto d’impaccio il Presidente della Juventus Andrea Agnelli con dichiarazioni forti e chiare,anche condivisibili espresse durante un incontro sul futuro del calcio italiano tenutosi alla Triennale di Milano.
Che cosa ha detto di interessante Agnelli tra le altre cose? Ha parlato di calciopoli,di prescrizioni che non devono esistere,di perdono a Moggi,di scudetti di cartone di cui altri che tenevano lo stesso comportamento si sono fregiati
Ha detto Agnelli in sintesi :
“ In una cerchia di 20 società c'era un modo di comportarsi che è emerso dagli atti. Lo juventino non può essere l'unico a pagare se tutti si sono comportati allo stesso modo.Chi si è comportato allo stesso modo, non può uscire con uno scudetto in tasca.. A Napoli ci sono due procedimenti penali che stanno arrivando alla fine e le carte dei tribunali danno l'idea di quello che si può fare. Poi ci saranno la Cassazione eccetera eccetera. A quel punto potremo prendere una prima decisione definitiva su cosa fare in base all'iter processuale. Non ha senso parlare di prescrizione se emergono fatti nuovi.. Luciano Moggi? Rappresenta una parte bella e importante della nostra storia. Siamo il paese del cattolicesimo e possiamo anche perdonare la gente».
Francamente un’opinione condivisibile.
Di Admin (del 20/11/2014 @ 22:47:13, in Calcio , linkato 1456 volte)
Ieri la Fiorentina ha festeggiato gli 80 anni di uno dei suoi massimi campioni di sempre.Lo svedese Kurt Hamrin che tra l’altro è anche il primatista assoluto nella storia del club viola con 208 gol in 362 partite ufficiali.( 1 solo gol in più di Batistuta )
Giocatore ambidestro ,minuto ma con grande senso del gol e con un dribbling secco e vincente,con buona velocità e leggerezza tanto da essere poi chiamato “uccellino” dal giornalista della Nazione ,Pegolotti, Kurt Hamrin ha iniziato la sua carriera italiana dopo essersi messo in luce nell’AIK di Stoccolma in un calcio ancora dilettantistico,nella Juventus dove è rimasto un solo anno (57/58 ) con 8 gol e qualche guaio alla caviglia di troppo,per poi lasciare spazio alla coppia Charles Sivori e passare al Padova guidato da Nereo Rocco che a fine carriera lo richiamò di nuovo in un Milan vincente.
Nel Padova che adottava un ferreo catenaccio difensivo la sua agilità e bravura unita alla potenza di Brighenti il centroavanti permise ai bianco scudati di arrivare addirittura al terzo posto in Serie A.20 gol in 30 gare rappresentano un bottino eccellente.
Poi la Fiorentina con 9 campionati e il top della carriera. Mettere a segno dal 1958 al 1967 ben 150 reti in 289 gare,in campionato, con la maglia viola è stata una vera impresa sportiva.( solo 2 in meno di Batistuta ) Il totale generale con la Fiorentina ammonta a 208 gol in 362 partite!
Con la Fiorentina Hamrin ha vinto poco in proporzione al rendimento in campo.Solo 2 Coppe Italia, 1 Coppa delle Coppe, 1 Mitropa Cup,una Coppa delle Alpi ed una Coppa dell’Amicizia. Italo-Francese
Ha vinto relativamente poco perché nella massima serie di quegli anni c’èrano squadre più forti come la Juventus di Charles e Sivori,il Milan di Altafini e poi anche l’Inter di Angelo Moratti.
A 33 anni Hamrin lascia i viola per approdare al Milan dei vecchietti Cudicini,Malatrasi,Lodetti,Trapattoni, che vinse tutto.( aveva Rivera…)
Se prendiamo in esame ciò che ha vinto nella squadra in cui approdò nella stagione 1967/68 il Milan e nella quale restò solo due anni non c’è paragone.In quel Milan allestito e voluto da Nereo Rocco con “vecchi campioni” Hamrin si trovò alla perfezione e quelle 17 reti in 61 gare gli fruttarono 1 Campionato Italiano 1 Coppa dei Campioni ed 1 Coppa delle Coppe.
Ottimo il rendimento anche nella Nazionale Svedese con la quale disputo la finalissima ai Mondiali del 1958 poi persa contro il Brasile del 17enne Pelè. Il bilancio è di 16 gol in 32 gare.
Hamrin ha un altro primato oltre a quello di primatista di segnature in maglia viola.Nel campionato 1963/64 a Bergamo la Fiorentina vinse per 7 a1 ed Hamrin mise a segno ben 5 reti!
Passato in archivio il quarto turno di gare per le qualificazioni al Campionato d’Europa in Francia nel 2016 prendiamo in esame il rendimento di 4 campioni,4 goleador che stanno contribuendo con le loro reti al buon andamento delle rispettive Nazionali.
Si tratta dei capitani dell’Olanda ,Van Persie del Portogallo,Cristiano Ronaldo, dell’Inghilterra Wayne Rooney e della Svezia Zlatan Ibrahimovic.
L’attaccante del Manchester United e capitano della nazionale Olandese di calcio ROBIN VAN PERSIE ( 31 anni ) è anche il primatista assoluto di marcature in Nazionale dove in 96 incontri ha messo a segno ben 49 reti.Precede Patrick Kluivert ( ex rossonero ) ritiratosi da circa 10 anni con 40 reti e l’altro ex rossonero poco capito Klaas-Jan Huntelaar ( 31 anni ) attaccante dello Schalke 04 che ha una media eccellente con 37 gol in sole 68 partite disputate.
Van Persie 0,510 gol a partita Kluivert 0,506 Huntelaar 0,544
Circa il primato di presenze in Nazionale esso spetta al portiere ex Juventus Edwin van der Saar con 130 gare.
Circa la Nazionale Svedese di calcio è recente il sorpasso in vetta alla graduatoria dei migliori marcatori di sempre da parte dell’ex interista,juventino e milanista ZLATAN IBRAHIMOVIC (33 anni ) arrivato dal 2001 ad oggi a 51 reti in 101 gare ( 0,504 gol a gara ) In pratica quasi la stessa media di Van Persie.
Per rendersi conto della forza di Gunnar Nordhal ( massimo cannoniere nella storia del Milan con 221 reti ) basti dire che dal 1942 al 1948 in Nazionale mise a segno 43 reti in sole 33 partite alla stratosferica media di 1,303 gol a gara!
Circa il primato di presenze in Nazionale Svedese esso spetta a Anders Svensson centrocampista dell’Elfsborg di 38 anni arrivato alle 148 partite ed ancora in attività.
Il quasi trentenne CRISTIANO RONALDO invece guida la classifica dei migliori marcatori di sempre della Nazionale del Portogallo di cui è il capitano.Ha segnato 52 reti in 118 presenze. Media di 0,440 gol a gara. Il mitico Eusebio recentemente scomparso con 41 gol in 64 gare (negli anni 1961/1973 ) ha la migliore media realizzativa di sempre in Portogallo pari a 0,64 gol a partita.
Cristiano Ronaldo non è troppo lontano da Luis Figo cui invece appartiene il record di presenze in Nazionale con 127 nel periodo ( 1991/2006) E’ prevedibile che entro il 2015 anche questo primato passi a Cristiano Ronaldo.
Il 29enne WAYNE ROONEY capitano dell’Inghilterra ,invece, è in procinto di raggiungere in vetta alla classifica dei migliori marcatori di sempre con la Nazionale Inglese il mitico Bobby Charlton che guida con 49 gol in 106 gare.Rooney ieri sera nella gara vinta per 3-1 al Celtic Park di Glasgow contro la Nazionale Scozzese ha segnato una doppietta che lo ha portato in terza posizione con 46 reti in 101 incontri.Molto probabile che entro qualche mese Rooney sia in vetta alla classifica.Ci vorrà più tempo ma credo non più di un anno e mezzo per vederlo anche capolista assoluto nelle presenze,graduatoria ora guidata dall’ex portiere Peter Shilton con 125 gare accumulate nel periodo 1970/1990.
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