Contratto fino a Giugno 2012. Il Giocatore: "Ce la metterò tutta, torno per restare"
Da Pisa Michele Bufalino
PISA - E' tornato Gabriel Raimondi. Questa mattina è stato presentato alla sala stampa dell'Arena Garibaldi. Contratto di un anno e mezzo, fino a giugno 2012. Ad accoglierlo una decina di persone oltre ai media locali. Una mossa strategica da parte della società, oltre che un valore aggiunto per tutta la squadra. C'è da ricompattare l'ambiente, che lo stesso Carparelli qualche giorno fa aveva definito un po' turbolento. Gabriel non si scompone, a domande scomode risponde con l'umiltà che lo ha sempre contraddistinto. Il suo ritorno a Pisa avviene in un momento in cui il pubblico, complici anche e soprattutto il decreto Maroni, e altre situazioni esterne che non commenteremo, è in calo di motivazioni, di tifo. La Curva Nord ha sospeso la propria attività, c'è malcontento per la situazione di classifica della squadra, oltre a una depressione diffusa. Il ritorno di Gabriel Raimondi può ricreare la magica atmosfera di tre anni fa? Difficile dirlo adesso, è molto probabile però che Lunedì sera per Pisa - Ternana, ci sarà un incremento della vendita dei biglietti. "Pisa è una città che vive di calcio, ha bisogno di una squadra con la quale identificarsi. Se il Pisa diventerà questa squadra si riaccenderà la passione". Queste le parole dell'Ex capitano neroazzurro oggi presentato all'Arena. C'è che arriva, c'è chi se ne va. È il caso di Calori, ormai sempre più vicino alla cessione. Non è piaciuto alla società il suo comportamento in campo, soprattutto dopo l'espulsione contro il Foggia. Da allora è stato messo fuori squadra e sul mercato. È un peccato perché un giocatore così, insieme a Raimondi avrebbe potuto ricreare la "vecchia guardia" del Pisa 2006-07. Invece in società non la pensano così. La tifoseria e gli addetti ai lavori si auspicano ancora un paio di colpi, soprattutto nel reparto arretrato. Michele Bufalino per VideoNewsTV
PISA-COSENZA 2-2: NEROAZZURRI SPRECONI, NON SANNO CHIUDERE LA PARTITA.
Lega Pro, Prima Divisione, Girone B - 23^ Giornata
Arena Garibaldi, Stadio Romeo Anconetani di Pisa
PISA - COSENZA 2-2
PISA: Pugliesi, Calori, Sereni (45' Ilari), Raimondi, Obodo (28's.t. Mosciaro), Stendardo, Pedro, Fanucchi, Guidone, Carparelli (39's.t. Gimmelli), Favasuli. All. Semplici COSENZA: De Luca, Cotroneo, Thackray, Fernandez, Aquilanti (39' Martucci), Matteini, Fiore A., Roselli, Essabr, Fiore S. (43's.t. Ungaro), Degano (28's.t. Evola). All. De Rosa Arbitro: Luca Barbeno di Brescia Reti: 13's.t. Carparelli, 23's.t. S.Fiore, 38's.t. Pedro, 40's.t. Thackray Ammoniti Fanucchi, Guidone, Thackray Minuti di recupero: nessuno p.t., 4 s.t. Presenti: 5000 c.a.
Da Pisa Michele Bufalino
PISA - E' la solita squadra dalle due facce che siamo stati abituati a vedere quest'anno. Un Pisa Carparelli-dipendente, che alla prova del nove ha sempre fatto cilecca. Stavolta una squadra sprecona, che avrebbe meritato anche di portare a casa i tre punti, non ha saputo chiudere la partita e si è fatta raggiungere due volte dal Cosenza. Nota di giornata il fischiatissimo Degano, fin dal riscaldamento. Di lui i tifosi non dimenticano la retrocessione dalla Serie B e il conseguente fallimento neroazzurro.
PRIMO TEMPO - La gara inizia con una punizione di Stendardo di poco a lato. Al 7' il Pisa spreca in maniera clamorosa con Guidone, impacciato solo davanti al portiere che si fa sfilare la palla da un difensore. Favasuli al 13' quasi combina un disastro, regalando palla ad Essabr che calcia alto. Al 20' da una rimessa laterale lunghissima, Pedro si trova il pallone sulla testa e non imprime abbastanza forza alla sfera che termina tra le braccia del portiere ospite. Pochi minuti più tardi Obodo colpisce di testa male e la palla termina a lato. Al 31' da un calcio d'angolo, la palla viene toccata nell'area piccola ma Pugliesi compie una grande prodezza respingendo un pallone sulla linea di porta. Al 34' Matteini reccoglie una respinta e dopo una finta calcia di sinistro debolmente. La palla dalla traiettoria sporca mette in difficoltà Pugliesi. Il primo tempo si conclude con Fanucchi che calcia da 30 metri un pallone velenoso. La conclusione viene respinta dall'estremo difensore cosentino.
SECONDO TEMPO - Il Pisa inizia a spron battuto la ripresa. Al 2' Calori calcia da fuori e la palla finisce a lato. Un minuto dopo Carparelli raccoglie una respinta, prova a piazzare il destro ma la palla finisce di poco fuori. Al 13' Grandissimo gol del capitano del Pisa che finta di destro e calcia con violenza e precisione sul palo lontano di sinistro. Un vero gioiello. Al 21' è Obodo a calciare da fuori area. Ancora una parata di De Luca. Due minuti dopo però il Cosenza acciuffa il pareggio con Fiore che riesce a inserirsi, vincere un rimpallo e calciare a rete. Il Pisa si riorganizza. Al 38' ecco il gol del 2-1 di Pedro, che dopo un batti e ribatti in area di rigore, trova il colpo di testa vincente. Sembra fatta, ma il Cosenza pareggia ancora, stavolta con una azione in mischia, trovando la via del gol con un tocco nell'area piccola di Thackray. La sfida termina con una punizione di Stendardo al 43'. I neroazzurri sono ancora inchiodati al terzultimo posto in classifica.
Di Admin (del 01/05/2011 @ 20:27:26, in PISA CALCIO, linkato 1948 volte)
Lega Pro, Prima Divisione, Girone B – 32^ Giornata Arena Garibaldi, Stadio Romeo Anconetani di Pisa
PISA – ANDRIA 2-1
da Pisa Michele Bufalino
PISA:Pugliesi, Calori, Gimmelli, Raimondi, Anselmi, Obodo, Ilari (46’s.t. Ton), Passiglia, Guidone (12’ s.t. Pedro), Fanucchi, Favasuli. All. Pagliari ANDRIA: Spadavecchia, Fazio, Di Simone, Coletti, Sibilano, Ceppitelli, Evangelisti (29’s.t. Statella), Paolucci, del Core, Anaclerio (23’s.t. Berretti), Minesso (39’s.t. Doumbia). All. Degli Schiavi Reti: 2’ Ceppitelli, 17’ Obodo, 42’s.t. Fanucchi rig. Arbitro: Aleandro Di Paolo di Avezzano Ammoniti Calori, Gimmelli, Fanucchi, Favasuli, Sibilano. Espulso Di Simone per doppia ammonizione. Minuti di recupero: 2 p.t. - 4 s.t. Presenti: 5000 c.a.
PISA – Festa in campo e sugli spalti. Il Pisa confeziona la quasi matematica salvezza, con quattro punti di vantaggio dalla zona playout e due gare ancora dal termine. Ancora una volta decisivo Jacopo Fanucchi, il vero e proprio mattatore di questa seconda parte di campionato. Da segnalare anche la stupenda prova di Obodo, sicuramente alla sua migliore gara stagionale. Partita in svantaggio, la squadra di Pagliari, con la mentalità che la contraddistingue, è riuscita nell’impresa di ribaltare il risultato. Per l’Andria adesso si fa complicata, in piena zona Playout. PRIMO TEMPO – La gara inizia con una doccia fredda per i neroazzurri. Su un calcio piazzato dell’ottimo Minesso, Ceppitelli svetta e trova la deviazione vincente per il vantaggio degli ospiti. Al 12’ ancora Minesso tenta al volo di sorprendere Pugliesi, calciando a lato. A 13’ Fanucchi protegge il pallone, si libera della marcatura ma calcia alto. Al 17’ arriva la rete del pareggio del Pisa. Da un angolo ben calciato di Marco Ilari, è Obodo a svettare più alto di tutti, trovando la rete su colpo di testa. La palla tocca la parte inferiore della traversa e si insacca. Grande esultanza di Obodo, oggi impeccabile a centrocampo. Il Pisa è in crescendo, ancora Fanucchi prende palla sulla trequarti e calcia un pallone velenoso, costringendo Spadavecchia a mettere in angolo. Al 21’ è di nuovo il turno di Obodo che calcia alto. Al 23’ mischia pericolosa in area neroazzurra dopo una punizione calciata dal solito Minesso. Al 33’ da un altro calcio di punizione per l’Andria, Pugliesi smanaccia salvando su un insidioso traversone. Al 37’ è ancora Fanucchi a calciare centralmente. Al 41’splendida intuizione di Fanucchi che vede il movimento di Ilari, lo serve, ma il numero 7 del Pisa decide di calciare in bocca a Spadavecchia d’esterno destro. SECONDO TEMPO – Il secondo tempo vede il Pisa al 17’ passare quasi in vantaggio con una punizione di Ilari. Il pallone arriva a Gimmelli che viene stoppato da Spadavecchia. Al 21’ Ilari vede Fanucchi, che favorito da un rimpallo va al tiro, ma la conclusione viene stoppata da un difensore. Al 27’ ancora una mischia in area neroazzurra. Su punizione di Ilari il pallone non ne vuole sapere di entrare, e alla fine l’Andria si salva. C’è solo una squadra in campo nella ripresa, al 40’ Raimondi lancia un pallone invitante, Ilari viene nettamente placcato in area, e l’arbitro fischia la massima punizione. A incaricarsi del tiro è Iacopo Fanucchi, che segna la rete decisiva dell’incontro. Giusto premio per il numero 10 neroazzurro, che oggi ha tirato da tutte le posizioni, trovando un gol importantissimo per la salvezza del Pisa. La classifica, nella parte destra del tabellone, recita così: Pisa 39, Barletta 38, Gela 37, Ternana 35, Cosenza 35, Andria 33, Viareggio 30, Foligno 29, Cavese 28. E domenica prossima, tutti a Viareggio.
Di Admin (del 15/06/2011 @ 20:45:08, in PISA CALCIO, linkato 2361 volte)
Camilli lascia il Pisa. Frattura Battini - stampa pisana
da Pisa Michele Bufalino
Servono 5 milioni di euro, per ora ne bastano 820mila. PISA - Abbiamo contattato Carlo Battini, visibilmente nervoso e contratto in seguito agli sviluppi clamorosi degli ultimi giorni che hanno stretto nell'occhio del ciclone la società neroazzurra. "Non parlo più fino a quando la situazione non si sarà normalizzata. Con i quotidiani pisani non voglio più parlare perché si comportano in modo scorretto, quindi non parlerò più con nessuno." Queste le parole del Presidente del Pisa in una breve telefonata, arrivata dopo molti altri contatti avvenuti nei giorni scorsi. Cerchiamo di ricapitolare quello che è successo nell'ultima settimana.
9 Giugno - Clamoroso annuncio di Piero Camilli: "Vendo le mie quote". Così aveva esordito la settimana scorsa il Patron del Grosseto, socio di maggioranza del Pisa. I motivi sono ancora sconosciuti. Lo stesso Battini ci aveva informato di una bugia detta da parte del "comandante", che aveva accusato i suoi soci di essersi comportato male nel progetto Cittadella Dello Sport. È sempre Battini a organizzare un incontro per il 12 giugno nella speranza di far tornare Camilli sui propri passi.
12 Giugno - "Terrorismo psicologico". Così è stato definito il comportamento di Camilli dal Presidente del Pisa subito dopo l'incontro che avrebbe dovuto segnare lo scenario del Pisa. Si parla di "richieste fuori dal mondo". La pretesa è che i soci di minoranza rilevino tutto il pacchetto di maggioranza di Camilli e dei suoi avvocati a una cifra che si aggira tra il milione e mezzo di euro e i due milioni. Chi resta invece ha già intenzione di coprire la sua parte ovviamente secondo la ripartizione delle quote. Camilli non firma - Per costringere i soci a rilevare le quote del Pisa Camilli si starebbe rifiutando di firmare le rate da pagare entro fine mese in attesa di sapere il da farsi da parte degli altri soci riguardo all'acquisizione del pacchetto di maggioranza. 5 Milioni di euro - Cifra astronomica a questo punto, quella che si profila all'orizzonte per il Pisa 1909 con l'addio di Camilli. Prima di tutto bisogna pagare i 220 mila euro riguardanti gli stipendi entro il 24 giugno per evitare punti di penalizzazione. Poi mancano i 600 mila euro da versare per l'iscrizione del Pisa al prossimo campionato di Lega Pro. Queste le cifre più importanti. Ci sono anche 2 milioni di euro di deficit finanziario da ripianare e circa un milione e mezzo di euro che Camilli ha richiesto ai suoi soci per liberarsi dal suo impegno col Pisa. Stallo - Situazione di Stallo. Camilli non firma fin quando i soci non rilevano le quote di maggioranza. I soci di minoranza però sembra che non abbiano la forza economica per rilevare le quote e all'orizzonte non ci sarebbe nessuno interessato a entrare nel progetto Pisa. L'auspicio è quello di risolvere subito le scadenze più importanti e poi concentrarsi sulle trattative del passaggio di quote e del ripianamento debiti. Intanto sembra che il "comandante" stia preparando la fuga dei suoi uomini di fiducia, con Pagliari che viene accostato alla panchina del Grosseto. E intanto il tifoso pisano si prepara a un'altra estate di passione.
Di Admin (del 16/06/2011 @ 13:45:12, in PISA CALCIO, linkato 3133 volte)
PISA CALCIO. Angelo Palmas svela tutte le cifre del Pisa :
"State tranquilli, ci vogliono solo 461mila euro. La squadra verrà iscritta senza problemi. "
da Pisa Michele Bufalino
Abbiamo contattato Angelo Palmas, Amministratore Delegato del Pisa 1909 che ci ha svelato tutte le cifre riguardanti le scadenze dei prossimi giorni. Buongiorno Dott. Palmas, qual è la situazione?
La situazione è di assoluta tranquillità. Penso si debba tornare su alcuni argomenti, per non creare allarmismi credo sia necessario rompere il silenzio di questi giorni per fare chiarezza.
Per quanto riguarda le due scadenze del 24 e 30 giugno? Quanto serve con precisione?
Ci vogliono i 218 mila euro che sono inerenti a stipendi e contributi riguardanti la scadenza del 29 aprile per evitare penalizzazioni che scadrà il 24 giugno. Poi al 30 giugno ci vogliono ulteriori 211 mila euro per restituire l'indennità giovani che era stata presa e adesso deve essere restituita e poi il 32 mila euro per l'iscrizione al prossimo campionato. Queste cifre corrispondono a un totale di 461 mila euro che non abbiamo problemi a onorare. Poi c'è la fidejussione da 600 mila euro.. Non abbiamo assolutamente alcun problema a garantire la polizza fideiussoria, perché il nostro bilancio è in pari e al momento che verranno onorate le cifre delle due prossime scadenze ci iscriveremo senza problemi con tutte le garanzie del caso. Sono già stati messi a disposizione della banca come garanzia per il 30 giugno 2012. Si è parlato di Camilli che non vuole firmare e che sono necessarie le tre firme dei soci per espletare tutte le pratiche. Dunque, in realtà la questione firma è automatica, si tratta di firme formali. Al momento dello stanziamento dei soldi per le scadenze la firma è automatica e verrà tutto pagato una volta che i soldi ci sono, e non ci sono problemi, ripeto, perché il nostro primo dovere è quello di iscrivere la squadra e verrà onorato in pieno.
Parliamo di debiti. Si è parlato di 2 milioni. Di che si tratta?
Ciò che è stato detto dai quotidiani non è esatto. Ciò che è necessario adesso è chiarire. Intanto il Pisa non ha debiti, perché i debiti si fanno quando ci sono delle scadenze che non vengono onorate, e noi abbiamo solo scadenze da onorare, e siamo perfettamente in grado di onorarle. Non vogliamo dare l'immagine di una società non sana, perché il nostro bilancio è in pari. La cifra di 2 milioni che è stata scritta e a cui si riferiva Battini, voi e altri quotidiani, è di 1,7 milioni di euro e non si tratta di debiti. Si tratta di altre scadenze nei prossimi mesi, quindi agosto, settembre ecc. e che riguarda tante situazioni che sono normali nella gestione di un progetto sportivo come quello del Pisa, e cioè spese per lo Stadio (le cifre più grandi), Steward (100mila euro all'anno), forniture, e altri stipendi tra giocatori e personale pari a circa 500mila euro. Una scadenza al 30 settembre. E a questa cifra vanno tolti già i 461 mila euro di cui abbiamo già parlato, quindi si tratta di poco più di un milione da pagare nei prossimi mesi, soldi che sono già stati messi in conto dai soci e dato che si tratta di scadenze da venire, non si tratta affatto di debiti.
Grazie del chiarimento. Con l'addio di Camilli, ci si sta guardando intorno per altri soci?
So che Battini e Sbrana stanno cercando contatti per altri possibili soci che potrebbero entrare nel progetto ma credo se ne possa parlare sicuramente dopo le scadenze del 24 e 30 giugno. La cosa più importante però adesso è iscrivere la squadra. Poi si ragionerà di altri eventuali soci e avremo 3 mesi di tempo per questo.
TRITIUM: Pansera, Martinelli, Possenti, Malgrati, Teso,Dionisi, E.Bortolotto, Dal Dosso (18’s.t. Corti), Sinato,Casiraghi (31’s.t. Monacizzo), R.Bortolotto (18’s.t.Floriano). All. Boldini Gol: 43’ Dionisi (Rig.), 13’s.t. Malgrati Arbitro: Davide Penno di Nichelino Ammoniti: Scampini, Martinelli, Teso, Casiraghi.Espulso Ton
Note: Angoli 15-4 per il Pisa Minuti di recupero: 2 p.t. 3 s.t.
PISA – La Matricola Tritium è di scena all’Arena per l’esame Pisa. Ma il vero esame è quello nerazzurro, con una difesa priva dei centrali titolari Raimondi ed Esposito,costretta a scommettere sul giovane asse Bizzotto-Ton. In panchina il nuovo arrivato Buscaroli, acquistato in settimana a tempo di record dalla lista gratuita, e pronto ad essere chiamato in causa.
PRIMO TEMPO – Il Match inizia bene per i neroazzurri, con una punizione di Berardocco che viene deviata in calcio d’angolo da Pansera. Al 10’ Scampini lancia per Perez,l’estremo difensore della Tritium esce fuori dall’area per respingere ma Carparelli spara alto tentando di sorprendere la difesa con un pallonetto. Non succede più niente fino al 23’ quando Perez controlla e calcia altissimo dai 30 metri. La gara prosegue a ritmi blandi, e Carparelli, tutto solo, si crea un’ottima occasione da gol dribblando un paio di avversari e calciando da fuori area,colpendo la traversa. Pochi minuti più tardi Berardocco calcia fuori sugli sviluppi di una rimessa laterale, colpendo di contro balzo di poco fuori dell’area. Al 39’ la Tritium si vede perl a prima volta sul fronte offensivo. È Martinelli, che crossa in mezzo per Sinato. Il centravanti da dentro l’area piccola spreca colpendo alto di testa. Al 41’ Favasuli scende sulla fascia, raccoglie un suggerimento di Benedetti e converge calciando debolmente da fuori area.Tutto facile per Pansera. Al 42’ il fattaccio. Su una conclusione deviata da Pugliesi si inserisce Sinato ma Ton lo strattona nettamente all’interno dell’area di rigore. Espulsione per il giovane centrale del Pisa e rigore trasformato da Dionisi per il vantaggio della Tritium. Tre minuti più tardi ancora la Tritium in avanti, questa volta Bortolotto cerca di ottenere un altro rigore ma si lascia cadere in area.L’arbitro lascia correre e dopo un batti e ribatti all’interno della zona difesa da Pugliesi, la sfera viene spedita fuori. Termina così la prima frazione di gioco,con il Pisa che ha vanificato tutto il possesso palla conl’espulsione di Ton.
SECONDO TEMPO – Il Pisa cerca disperatamente di riagguantare il pareggio nella seconda frazione di gioco.Berardocco al 10’ cerca di inserirsi in area di rigore e guadagna un calcio d’angolo. Ma al 13’ le speranze del Pisa di raddrizzare la situazione si spengono con la rete di Malgrati, al 13’, sugli sviluppi di un angolo battuto da Roberto Bortolotto, che ha servito Enrico Bortolotto, autoredell’assist per il difensore dei trezzesi. Al 21’Benedetti calcia di potenza da 35 metri una punizione insidiosa, deviata in corner da Pansera. Al 25’ Floriano,appena entrato calcia al volo da fuori area ma la palla finisce in curva. Al 34’ Carparelli viene stoppato in areae la palla finisce in corner. Saranno 15 in totale gliangoli per il Pisa, contro i 4 della Tritium. L’ultima occasione della partita è per gli ospiti, con E.Bortologgo che non vede un compagno liberissimo in area e calcia in bocca a Pugliesi. È la prima sconfitta in campionato per gli uomini di Dino Pagliari.
Di Admin (del 15/11/2011 @ 12:41:55, in PISA CALCIO, linkato 1874 volte)
Lunedì 14 Novembre 2011 - Lega Pro, Prima Divisione Gir.A, 12° Giornata
Stadio Arena Garibaldi "Romeo Anconetani"
Pisa - Pavia 1-0
da Pisa Michele Bufalino
PISA: Pugliesi, Audel, Benedetti, Buscaroli, Bizzotto, Favasuli, Benvenga (11' s.t. Tremolada), Berardocco, Perna, Carparelli (13' s.t. Perez), Ilari (45's.t. Ton). All. Dino Pagliari PAVIA: Facchin, Capogrosso, Meregalli (45' Varruschi), Puccio, Fasano, Fissore, Falco, Carotti, Marchi (32' Rodriguez), Meza Colli, Bufalino (22' D'Errico). All. Sangiorgio Gol: 42's.t. Favasuli Arbitro: Vincenzo Soricaro di Barletta Ammoniti: Favasuli, Perna, Carparelli, Perez, Fissore, Meza Colli, D'Errico Note: Spettatori 4534 (2030 abbonati) per un incasso di 42725 euro. Minuti di recupero: 1' p.t., 4' s.t.
PISA - Vittoria di misura del Pisa contro il Pavia nel posticipo di Lega Pro. Serata dalla grande luna, baciata da un nuovo sponsor sulle casacche neroazzurre. Si tratta della Fattoria Sant'Ermo, che da oggi diventa Main Sponsor del Pisa, e va a sommarsi al precedente contratto di sponsorizzazione ufficiale in alto a destra della divisa, Edilcentro, del gruppo Bulgarella. Si tratta del primo segnale ufficiale del nuovo Pisa di Battini, che nella scorsa settimana ha acquisito il 91% delle quote, salutando per sempre Piero Camilli. Segnale importante anche la rizollatura del campo, che dunque va a sostituire il precedente mantello verde, ormai ridotto a brandelli d'erba e terra.
PRIMO TEMPO - Prima frazione che inizia con il ricordo della Curva Nord per Romeo Anconetani, nel dodicesimo anniversario dalla scomparsa. Per vedere il primo tiro bisogna aspettare l'undicesimo minuto, quando Carparelli calcia debolmente e centralmente su deviazione della difesa ospite. Si vede il Pavia, con un colpo di testa di Marchi sugli sviluppi di un calcio di punizione, facile la parata per Pugliesi. Al 28' è Falco a involarsi e calciare centralmente. Pochi minuti dopo ancora gli ospiti costringono il Pisa a ripiegare in difesa, con un altro colpo di testa di Marchi su cross di Capogrosso. Il Pisa esce dal guscio al 37' con un calcio di punizione di Berardocco e un colpo di testa in torsione di Perna, neutralizzato da Facchin. Un minuto dopo è sempre Perna su colpo di testa a mandare fuori la sfera da posizione defilata. L'ultimo sussulto del primo tempo è firmato sempre da Marchi, che manda fuori, ancora una volta di testa, dopo azione prolungata sulla fascia di Bufalino, che ha messo diverse volte in apprensione la retroguardia neroazzurra.
SECONDO TEMPO - Neroazzurri più convinti dei propri mezzi alla ripresa del gioco. La prima conclusione in porta è di Favasuli al volo dopo azione prolungata. Due minuti dopo è Carparelli a rendersi pericoloso con un calcio di punizione alto sopra la traversa. Al 12' Pugliesi toglie il pallone dalla rete, con un salto poderoso, compiendo una autentica prodezza. Al 16' è Ilari che calcia fuori misura dopo un taglio in mezzo al limite dell'area. Un minuto dopo è Tremolada a cercare un improbabile pallonetto dai 35 metri che termina alto. Ancora un calcio piazzato per i neroazzurri con Ilari che conclude alto di poco, la palla accarezza la traversa. L'unica azione della ripresa per il Pavia è targata D'Errico, che calcia centralmente. Al 38' tocco sottomisura di Perez che però calcia debolmente. Ma quando sembra che la partita volga al termine con un risultato di parità, ecco che Favasuli, oggi ammonito e quindi squalificato perché in diffida, trova il Jolly scucchiaiando una punizione perfetta nell'angolino dove per Facchin è impossibile arrivare. Neroazzurri a un punto dai playoff con una vittoria tutto cuore e carattere.
Note: Abbonati 1680, presenti 4000 spettatori circa
Minuti di recupero: 0 p.t./4’ s.t.
da Pisa Michele Bufalino
PISA – Siamo alla terza giornata ed è già emergenza difesa per il Pisa. Pane deve rinunciare a Suagher, fuori per 5 mesi, e Sabato, fuori per un mese in seguito a un attacco di appendicite e già operato. L’allenatore del Pisa è quindi costretto a fare alcuni cambi tattici,cercando di fare di necessità virtù. In campo dunque per il Pisa una squadra con una media età di poco più di 24 anni, contro il Barletta, che si affida invece totalmente ai giovani, e con un’età media di poco più di 20 anni in campo nella sfida odierna.
PRIMO TEMPO – La partita si mette subito benissimo per . È infatti Perez a sfruttare bene un errore della retroguardia barlettana, inserendosi nello spazio e segnando la rete dell’1-0. In generale abbiamo assistito a una prima frazione nella quale le azioni più importanti si sono concretizzate in seguito ad errori dei difensori. Infatti al 7’ Rozzio sbaglia permettendo a Ferreira di calciare fuori misura dopo uno sciagurato passaggio in orizzontale sulla linea difensiva. Al 12’Rizzo prova a mettere in difficoltà la retroguardia ospite, tenendo bene palla, risulterà tra i migliori nella prima frazione nerazzurra. Al 17’ Ferreira mette dentro,ma l’arbitro aveva già fischiato il fuorigioco. Al 22’è Barberis a provarci per ben due volte, prima su punizione e poi sulla conseguente ribattuta. Al 27’Burzigotti riceve un ottimo pallone su punizione, colpendo di testa verso la porta; facile per Sepe neutralizzare. Al31’ altro errore di Rozzio, stavolta Barbuti si butta dentro lo spazio e sbaglia a tu per tu con Sepe, che gli chiude lo specchio della porta. Al 41’ l’errore che determina il pareggio del Barletta. Non si intendono Sepe e la difesa neroazzurra; l’estremo difensore pisano si scontra con un compagno dopo aver sbagliato l’uscita,permettendo a Barbuti di segnare a porta vuota. Al 42’l’ultima azione per il Pisa, con Perez che riceva un ottimo pallone da Tulli, dopo prolungamento di testa di Rizzo, e calcia a rete; la conclusione è centrale e Pane non ha problemi a respingere la sfera.
SECONDO TEMPO – Seconda frazione che inizia con un tiro di Buscè da fuori area, centrale, neutralizzato da Pane.All’11’ l’episodio che cambia l’inerzia della partita; Piccinni viene espulso per doppia ammonizione. Al 14’ però è Carretta a calciare al volo, ma la palla finisce fuori. Con l’ingresso di Gatto il Pisa si fa più propositivo. Proprio lui al 23’ va via da solo, serve un ottimo pallone per Rizzo, che spedisce alto. Sempre Gatto serve con un ottimo filtrante Perez, che con uno scatto impressionante aggancia la sfera, manda in confusione portiere e difensore, calcia verso la porta, ma un difensore evita il gol salvando sulla linea. Al 26’ ci prova Molina con un tiro centrale. Ancora Perez al 27’ si gira e tira,la palla viene deviata in angolo. Al 31’ Perez mette in mezzo, ma la palla viene spedita in angolo. Al 35’ Perez,solo davanti al portiere, spara centralmente, divorandosi il gol. Il Pisa spreca tutto lo sprecabile, al 42’ è Scappini a divorarsi un altro gol ricevendo palla rasoterra da Benedetti nell’area piccola, e calciando incredibilmente alto sopra la traversa. Al 43’ Fondi tira da fuori area, una deviazione favorisce l’inserimento di Perez in area, che mette dentro siglando la sua prima doppietta in maglia nerazzurra. Sembra fatta, ma di lì a poco arriva la beffa. Infatti non passa neanche un minuto,che arriva il pareggio di Carretta, sul filo del fuorigioco,lasciato completamente solo dalla difesa del Pisa, apparsa davvero in apprensione nell’uno contro uno e negli inserimenti degli avversari. Addirittura al 48’ Molina rischia di segnare il 3-2, ma una deviazione in angolo diColombini permette al Pisa di muovere la classifica.
Note: 4000 spettatori circa Minuti di recupero: 0 p.t./ 3' s.t.
PISA - La peggiore difesa del campionato, quella del Catanzaro, affronta quella che attualmente ha giocato meglio delle altre, quella del Pisa. In una sfida molto piovosa, su un terreno un po' affaticato dalla manifestazione dei paracadutisti di ieri, i neroazzurri tentano di inseguire il Frosinone, vincitore dell'anticipo del Venerdì per 3-1 e attualmente solo in testa alla classifica con 16 punti.
PRIMO TEMPO - L'incontro inizia con qualche minuto di ritardo in seguito alla manutenzione straordinaria delle righe del terreno di gioco. Appare subito chiaro che il Pisa, superiore dal punto di vista della tecnica di gioco, sia limitato dalle condizioni del campo, bagnato per la pioggia. È una gara che si svolge a centrocampo, e per il primo tiro dobbiamo aspettare il 22', con la prima azione del Catanzaro, e il colpo di testa di Alessio Benedetti con parata di Sepe su punizione al 23'. Il Pisa risponde con qualche conclusione da fuori, ma è soprattutto Amedeo Benedetti a crossare spesso la palla in mezzo. Al 33' proprio un traversone del terzino neroazzurro, trova Perez, che però non riesce a controllare il pallone dopo un rimbalzo beffardo, e la sfera finisce tra le braccia di Faraon. Al 35' è Buscè a controllare un ottimo pallone al volo e calciare verso la porta da 30 metri, ma è facile abbrancare in presa per Faraon. Le ultime occasioni sono tutte di marca nerazzurra, con un colpo di testa di Tulli, sempre su cross di Benedetti. L'ultimo sussulto è ancora in seguito a un cross di Benedetti, quando Buscè sfiora il gol di testa, ma la palla finisce di poco a lato.
SECONDO TEMPO - La gara si accende nella ripresa. Tra il 9' e il 14' la gara viene letteralmente sconvolta con ben tre reti e una espulsione. Su un calcio d'angolo battuto da Quadri, Mingazzini mette la palla alle spalle di Sepe e il Catanzaro passa in vantaggio. Al 10' Sirignano si fa mandare anzitempo negli spogliatoi per una trattenuta su Perez in area di rigore. Favasuli trasforma e porta il Pisa in parità. Soltanto due minuti dopo arriva la rete del vantaggio, grazie all'ennesimo cross di Favasuli per la testa di Buscè, che ci aveva già provato nel primo tempo. Il Pisa a questo punto dilaga, forte della superiorità numerica e tecnica in campo. Al 37' Perez colpisce il palo, ma 41' arriva la rete che chiude i conti, con la doppietta personale di Favasuli, che calcia addirittura di destro e abbatte Faraon. Il 4-1 non tarda ad arrivare, a coronamento di una gara perfetta. La rete questa volta la segna Perez, che continua le sue folgoranti prestazioni. Il Pisa adesso è solo al secondo posto, a un punto dal primato.
Andria: Rossi, Tartaglia, Contessa, Larosa, Migliaccio,Zaffagnini, D’Errico (10’s.t. Loiodice), Giorgino,Maccan, Innocenti, Taormina. All. Cosco Gol: 25’s.t. Favasuli (rig.) Arbitro: Alessandro Caso di Verona Ammoniti: Pedrelli, Fondi, Maccan, Migliaccio Espulso Contessa per doppia ammonizione Note: 2802 spettatori di cui 1070 paganti . Minuti di recupero: 3’ p.t. / 3’ s.t.
PISA – Un Pisa che ha raccolto solo 2 punti in 5 partite e che ha lasciato per strada la testa della classifica, rischiando di uscire dalla zona playoff, affronta l’Andria con la voglia di ripartire e ritrovare la testa per essere di nuovo competitivo e tentare nuovamente l’assalto alle zone che contano.
PRIMO TEMPO – Uno dei primi tempi più noiosi e brutti della stagione si conclude solo con un paio di azioni da gol vere e proprie. La gara è condizionata dal maltempo, che rende pesante e scivoloso il campo. Le uniche occasioni degne di note sono quella di Tulli, al 2’, con un tiro abbastanza telefonato fuori misura, e quella di Pedrelli,all’8’ con una conclusione pericolosa, poi deviata in angolo dopo la parata di Rossi. Il Pisa è in apprensione soprattutto per Buscè, uscito fuori al 14’ per una botta al malleolo. Da lì in poi la gara si è incattivita e si è giocata soprattutto a centrocampo, davvero con pochi argomenti da una parte e dall’altra, e con due ammoniti per l’Andria: Migliaccio e Contessa.
SECONDO TEMPO – Cambia musica nella ripresa, con i nerazzurri subito all’attacco grazie a un’azione personale di Tulli, che dopo 15’’ va al tiro calciando alto. Il Pisa preme grazie a una serie di conclusioni di Fondi, Tulli e Favasuli, tutte fuori dello specchio della porta tra l’11’ e il 22’. La gara cambia grazie a un fallo in area di rigore da parte di Contessa, che, già ammonito, viene espulso. L’arbitro comanda la massima punizione e Favasuli trasforma il suo settimo rigore stagionale su sette calciati, portando a 8 il computo delle sue reti segnate. Da questo momento in poi l’Andria, che aveva fatto di tutto per rallentare il gioco del Pisa, cerca di trovare il pareggio senza fortuna, e grazie ai cambi di Pane, che fa entrare Colombini e Barberis, i nerazzurri portano a casa la partita. Il Pisa potrebbe anche raddoppiare in due occasioni con Perez al termine della gara, ma va bene così. Dopo 2 punti in 5 partite il Pisa esce dalla crisi come va di moda in questo periodo: di rigore.