Di seguito gli interventi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
Di Admin (del 03/08/2011 @ 22:00:00, in calcio, linkato 1605 volte)
CHI HA PATTEGGIATO:
AC CHIEVO per responsabilità oggettiva nei confronti di un proprio tesserata ( Stefano Bettarini ) 80 mila euro
STEFANO BETTARINI 14 mesi di squalifica violazione divieto scommesse
VITTORIO MICOLUCCI Giocatore Ascoli Calcio 14 mesi di squalifica associazione finalizzata ad illecito
GIANFRANCO PARLATO 3 anni di squalifica associazione finalizzata ad illecito
CLAUDIO FURLAN 6 mesi di squalifica omessa denuncia
IVAN TISCI 1 anno di squalifica violazione divieto scommesse
MAURO GIBELLINI 5 mesi di squalifica e 10 mila euro di ammenda omessa denuncia
GIANLUCA TUCCELLA 3 anni di squalifica associazione finalizzata ad illecito
FEDERICO ZACCANTI 1 anno di squalifica violazione divieto scommesse
Restano in giudizio 17 Società coinvolte e 18 tra giocatori,ex giocatori ,tecnici,Direttori sportivi e Presidenti.
ECCO LE RICHIESTE DI PALAZZI Procuratore Federale
SOCIETA’:
ASCOLI : richiesta di 6 punti di penalizzazione
ALESSANDRIA : richiesta di retrocessione all’ultimo posto del campionato di competenza
BENEVENTO : richiesta di 14 punti di penalizzazione da scontare nel 2011/2012 più 30 mila euro di ammenda
.RAVENNA : richiesta di esclusione dal campionato di competenza più 50 mila euro di ammenda
VIRTUS ENTELLA : richiesta di 40 mila euro di ammenda
SASSUOLO : richiesta di 50 mila euro di ammenda REGGIANA: richiesta di 2 punti di penalizzazione da scontare nel 2011/2012
PIACENZA: richiesta di 4 punti di penalizzazione da scontare nel campionato 2011/2012 più 50 mila euro di ammenda.
ASCOLI: richiesta di 6 punti di penalizzazione da scontare nel campionato 2011/2012 più 90 mila euro di ammenda.
CUS CHIETI : richiesta di 1 punto di penalizzazione più 4500 euro di ammenda
CREMONESE: richiesta di 9 punti di penalizzazione da scontare nel campionato 2011/2012 più 30 mila euro di ammenda
PINO DI MATTEO: richiesta di 12 punti di penalizzazione da scontare nel campionato 2011/2012 più 1600 euro di ammenda
PORTOGRUARO: richiesta di 50 mila euro di ammenda
VERONA: richiesta di 50 mila euro di ammenda
ATALANTA: richiesta di 7 punti di penalizzazione da scontare nel campionato 2011/2012
ESPERIA VIAREGGIO : richiesta di 1 punto di penalizzazione da scontare nel campionato 2011/2012
SPEZIA: richiesta di 1 punto di penalizzazione da scontare nel campionato 2011/2012
TARANTO: richiesta di 1 punto di penalizzazione da scontare nel campionato 2011/2012
Ed ecco le richieste di PALAZZI per giocatori e tecnici
MARCO PAOLONI (Cremonese-Benevento): 5 anni di squalifica più preclusione , più 5 anni di squalifica in continuazione. CRISTIANO DONI (Atalanta): 3 anni e 6 mesi di squalifica THOMAS MANFREDINI (Atalanta): 3 anni di squalifica GIUSEPPE SIGNORI (tecnico): 5 anni di squalifica più preculsione, più 1 anni e 6 mesi di squalifica in continuazione. MASSIMO ERODIANI (giocatore calcio a 5): 5 anni di squalifica più preculsione, più 8 anni di squalifica in continuazione. VINCENZO SOMMESE (Ascoli): 5 anni di squalifica più preculsione, più 2 anni di squalifica in continuazione. ANTONIO BELLAVISTA (tecnico) : 5 anni di squalifica più preculsione, più tre anni e 6 mesi di squalifica in continuazione. GIORGIO BUFFONE (ds Ravenna): 5 anni di squalifica più preculsione, più tre anni e 3 mesi di squalifica in continuazione. MAURO BRESSAN (tecnico): 5 anni di squalifica più preculsione, più 6 mesi di squalifica in continuazione. CARLO GERVASONI (Piacenza): 5 anni di squalifica più preculsione, più 1 anno di squalifica in continuazione. GIANNI FABBRI (presidente Ravenna): 5 anni di inibizione più preclusione. NICOLA SANTONI (tecnico Ravenna): 5 anni di squalifica più preclusione. DANIELE DEOMA (tecnico): 1 anno e 9 mesi di squalifica. GIORGIO VENTRONI (presidente Alessandria): 5 anni di inibizione. LEONARDO ROSSI (tecnico Ravenna): 3 anni di squalifica. ANTONIO CIRIELLO (vicepresidente Ravenna): 4 anni di inibizione. DANIELE QUADRINI (Sassuolo): 1 anno di squalifica. DAVIDE SAVERINO (Reggiana): 3 anni di squalifica.
Nota bene: PRECLUSIONE : in casi di particolare gravità può essere disposta la preclusione alla permanenza in qualsiasi rango o categoria della FIGC ( radiazione a vita )
Di Admin (del 04/08/2011 @ 20:56:21, in calcio, linkato 1684 volte)
Saranno 76 le squadre di Lega Pro al via del prossimo campionato 2011/2012.Molto probabilmente,però,si arriverà al numero di 77 avendo il Catanzaro buone possibilità di veder confermata, dal CONI,dopo una prima esclusione,la sua partecipazione al torneo di Seconda Divisione.
In PRIMA DIVISIONE due gironi da 18 squadre
1^ DIVISIONE GIRONE A Alessandria - Avellino - Benevento - Carpi - Como - Foggia - Foligno - Lumezzane - Pavia - Pisa - Pro Vercelli - Reggiana - Sorrento - Spal - Taranto - Ternana - Tritium - Viareggio.
1^ DIVISIONE GIRONE B Andria Bat - Barletta - Bassano Virtus - Carrarese - Cremonese - Feralpisalò - Frosinone - Latina - Pergocrema - Piacenza - Portogruaro - Prato - Siracusa - Spezia - Sudtirol - Trapani - Triestina - Virtus Lanciano.
In SECONDA DIVISIONE due gironi da 20 squadre
2^ DIVISIONE GIRONE Bellaria Igea M. - Borgo a Buggiano - Casale - Cuneo - Giacomense - Lecco - Mantova - Montichiari - Monza - Poggibonsi - Pro Patria - Renate - Rimini - Sambonifacese - San Marino - Santarcangelo - Savona - Treviso - Valenzana - Virtus Entella.
2^ DIVISIONE GIRONE B Aprilia - Arzanese - Aversa Normanna - Campobasso - Celano - Chieti - Ebolitana - Fano A.J. - Fondi - Gavorrano - Giulianova - Isola Liri - L'Aquila - Melfi - Milazzo - Neapolis M. - Paganese - Perugia - Vibonese - Vigor Lamezia
Le Società ripescate sono : in PRIMA DIVISIONE : TERNANA SUDTIROL AVELLINO PRO VERCELLI PRATO
In SECONDA DIVISIONE: il RIMINI ( vincitore dei play-off di Serie D
Di Admin (del 05/08/2011 @ 16:46:35, in calcio, linkato 2187 volte)
10 SOCIETA’ SONO STATE RIPESCATE e
la Serie D comincia a prendere forma.
Il Comitato Interregionale ha integrato l’organico del massimo torneo dilettantistico ammettendo le seguenti Società:
A.S.D. CEREA calcio 1912 Comune di 16.000 ab. in Provincia di Verona
A.S. SESTESE CALCIO A.S.D. Comune di 47.000 ab. in Provincia di Firenze
G.S.D. LASCARIS Comune di Pianezza 14.000 ab in Provincia di Torino
A.S.D. VILLAFRANCA VERONESE Comune di Villafranca Veronese 33.000 ab. in Provincia di Verona
A.S.D. CIVITAVECCHIA 1920 Comune di 52.000 ab. in Provincia di Roma
S.S. SANT’ANTONIO ABATE Comune di 20.000 ab. In Provincia di Napoli
A.S.D. ADRANO CALCIO 2010 Comune di 37.000 ab. In Provincia di Catania
A.C. CARPENEDOLO S.R.L Comune di 13.000 ab. In Provincia di Brescia
A.C.D. FIDENZA S.R.L. Comune di 26.000 ab. In Provincia di Parma
A.S.D. MIGLIANICO CALCIO Comune di 5.000 ab. In Provincia di Chieti
Ora si potrà provvedere quanto prima alla compilazione dei gironi.
La US PISTOIESE 1921 attende di conoscere il nome delle avversarie per il Torneo 2011/2012
Di Admin (del 09/08/2011 @ 16:44:54, in calcio, linkato 1893 volte)
Dopo i vari patteggiamenti dei giorni scorsi ed in attesa del secondo grado di giudizio sportivo presso la CORTE DI GIUSTIZIA FEDERALE, giudizio che dovrebbe iniziare il prossimo 16 o 17 agosto,queste sono le principali decisioni della Commissione Disciplinare circa lo scandalo scommesse sportive.
Iniziamo dalle persone,dai giocatori,tecnici presidenti e ,collaboratori vari che sono stati in questa squallida vicenda i veri protagonisti: INSOMMA: I TESSERATI
NOTA BENE: PRECLUSIONE = RADIAZIONE
BELLAVISTA Antonio: ex capitano del Bari. squalifica per 5 anni, con preclusione (radiazione) alla permanenza in qualsiasi rango o categoria della FIGC;
BUFFONE Giorgio: inibizione per 5 anni, con preclusione .Direttore Sportivo del Ravenna
ERODIANI Massimo: squalifica per 5 anni, con preclusione. Titolare agenzia scommesse a Pescara.
GERVASONI Carlo: giocatore Piacenza squalifica per 5 anni, con preclusione.
PAOLONI Marco: ex giocatore Cremonese e Benevento squalifica per 5 anni, con preclusione;
SIGNORI Giuseppe: Ex giocatore Lazio ed ex Giocatore Azzurro squalifica per 5 anni, con preclusione;
SOMMESE Vincenzo: giocatore Ascoli squalifica per 5 anni, con preclusione;
FABBRI Gianni: inibizione per 5 anni.Ex Presidente del Ravenna.
SANTONI Nicola: preparatore atletico del Ravenna.squalifica per 4 anni;
VELTRONI Giorgio:Presidente dell'Alessandria. Inibizione per 4 anni.
BRESSAN Mauro:Ex giocatore Fiorentina e Genoa. Squalifica per 3 anni e 6 mesi;
DONI Cristiano: capitano Atalanta squalifica per 3 anni e 6 mesi
MANFREDINI Thomas: giocatore Atalanta squalifica per 3 anni
SAVERINO Davide: squalifica per 3 anni; Giocatore Reggiana.
CIRIELLO Antonio: inibizione per 1 anno.Vice Presidente del Ravenna.
QUADRINI Daniele: giocatore Sassuolo squalifica per 1 anno;
ROSSI Leonardo: squalifica per 1 anno Allenatore del Ravenna.
Ed ecco le condanne per le Società grazie all’operato dei succitati tesserati:
:ALESSANDRIA: retrocessione all'ultimo posto in classifica nel campionato di competenza (campionato 2010/2011); Prima Divisione
ASCOLI: SERIE B penalizzazione di 6 punti in classifica da scontare nel campionato 2011/2012 e ammenda di euro 50.000,00;
ATALANTA: SERIE A penalizzazione di 6 punti in classifica da scontare nel campionato 2011/12; uno sconto di 1 punto rispetto alle richieste di Palazzi.
BENEVENTO: penalizzazione di 9 punti in classifica da scontare nel campionato 2011/12 e ammenda di euro 30.000,00;Prima Divisione
CREMONESE: penalizzazione di 6 punti in classifica da scontare nel campionato 2011/12 e ammenda di euro 30.000,00; Prima Divisione
CUS CHIETI (calcio a 5): penalizzazione di 1 punto in classifica da scontare nel campionato 2011/12 e ammenda di euro 4.500,00;
ESPERIA VIAREGGIO: penalizzazione di 1 punto in classifica da scontare nel campionato 2011/12; Prima Divisione
VERONA: ammenda di euro 20.000,00; Prima Divisione
PIACENZA: penalizzazione di 4 punti in classifica da scontare nel campionato 2011/2012 e ammenda di euro 50.000,00; Serie b retrocesso in Lega Pro Prima Divisione.
PINO DI MATTEO (calcio a 5): penalizzazione di 8 punti in classifica da scontare nel campionato 2011/12 e ammenda di euro 1.000,00;
PORTOGRUARO: ammenda di euro 20.000,00.Serie B.
RAVENNA: esclusione dal campionato di competenza con assegnazione da parte del Consiglio federale a uno dei campionati di categoria inferiore e ammenda di euro 50.000,00. Prima Divisione.
REGGIANA: penalizzazione di 2 punti in classifica da scontare nel campionato 2011/12; Prima Divisione
SASSUOLO: ammenda di euro 20.000,00; Serie B
SPEZIA: penalizzazione di 1 punto in classifica da scontare nel campionato 2011/12;Prima Divisione
TARANTO: penalizzazione di 1 punto in classifica da scontare nel campionato 2011/12;Prima Divisione
VIRTUS ENTELLA: ammenda di euro 15.000,00.Seconda Divisione.
NOTA A MARGINE : ma non erano tutti innocenti ? Ma non indicevano conferenze stampa con avvocati per dire che loro non c’entravano nulla ?
Di Admin (del 19/08/2011 @ 21:30:13, in CALCIO, linkato 1956 volte)
Anzitutto: NON HANNO PRESENTATO RICORSO ACCETTANDO QUINDI I DELIBERATA DEL PRIMO GRADO DI GIUDIZIO
ERODIANI Massimo: squalifica per 5 anni, con preclusione ( radiazione) . Titolare agenzia scommesse a Pescara.
BRESSAN Mauro:Ex giocatore Fiorentina e Genoa. Squalifica per 3 anni e 6 mesi;
ROSSI Leonardo: squalifica per 1 anno Allenatore del Ravenna
CIRIELLO Antonio: inibizione per 1 anno.Vice Presidente del Ravenna.
PINO DI MATTEO (calcio a 5): penalizzazione di 8 punti in classifica da scontare nel campionato 2011/12 e ammenda di euro 1.000,00;
RAVENNA: esclusione dal campionato di competenza con assegnazione da parte del Consiglio federale a uno dei campionati di categoria inferiore e ammenda di euro 50.000,00. Prima Divisione
TARANTO: penalizzazione di 1 punto in classifica da scontare nel campionato 2011/12;Prima Divisione
LA CORTE DI GIUSTIZIA FEDERALE ( SECONDO GRADO DI GIUDIZIO ) HA COSI’ DELIBERATO :
Sono stati accolti in toto od in parte i seguenti ricorsi:
1) ASSOLTO il calciatore THOMAS MANFREDINI
Ricorso Calc. MANFREDINI Thomas, all’epoca dei fatti tesserato per
la Soc.Atalanta Bergamasca Calcio S.p.A.
avverso la sanzione della squalifica per anni 3, inflittagli a seguito di deferimento del Procuratore Federale per violazione dell’art. 7, commi 1 e 5 C.G.S., in relazione alla gara Ascoli/Atalanta del 12.3.2011
2) BENEVENTO CALCIO SPA
Parzialmente accolto. Da -9 a -6 punti
Ricorso BENEVENTO CALCIO S.p.A.
avverso la sanzione della penalizzazione di punti 9 in classifica da scontare nel Campionato 2011/2012 e ammenda di € 30.000,00, inflittagli a seguito di deferimento del Procuratore Federale nota n. 603/1615pf/10-11SP/blp del 25.7.2011, per responsabilità oggettiva nelle violazioni ascritte al suo tesserato Paoloni Marco, ai sensi dell’art. 7, commi 4 e 6, e 4, comma 2
3) VIRTUS ENTELLA SRL
Parzialmente accolto. Da 15 mila a 10 mila euro di ammenda.
4) CALCIO PORTOGRUARO SUMMAGA SRL
Parzialmente accolto. Da 20 mila a 10 mila euro di ammenda.
5) SPEZIA CALCIO SRL
ACCOLTO: ANNULLATA
LA PENALIZZAZIONE DI 1 PUNTO
avverso la sanzione della penalizzazione di punti 1 in classifica da scontare nel Campionato 2011/12
6) ASD CUS CHIETI
Parzialmente accolto: Da 4500 euro a 500 euro di ammenda
7) GIANNI FABBRI Già Presidente del Ravenna
ACCOLTO:annullata l’inibizione di 5 anni
Ricorso Sig. FABBRI GIANNI, già Presidente e socio di riferimento della Soc. Ravenna Calcio S.r.l. avverso la sanzione della inibizione per anni 5, inflitta al reclamante a seguito di deferimento del Procuratore Federale per violazione dell’art. 7, commi 1, 5 e 6, C.G.S., in ordine alle gare Hellas Verona/Ravenna del 27.2.2011 e Alessandria/Ravenna del 20.3.2011
TUTTE LE ALTRE PRECEDENTI SANZIONI SONO STATE CONFERMATE:
5 ANNI CON PROPOSTA DI RADIAZIONE A CARICO DI : SIGNORI,SOMMESE,BELLAVISTA,PAOLONI,GERVASONI
3 ANNI E SEI MESE PER CRISTIANO DONI
4 ANNI PER SANTONI E VELTRONI
3 ANNI PER SAVERINO
1 ANNO PER QUADRINI
PER LE SOCIETA’:
ALESSANDRIA RETROCESSIONE CONFERMATA
ATALANTA CREMONESE ED ASCOLI -6 PUNTI CONFERMATI
PIACENZA -4 PUNTI CONFERMATI
REGGIANA -2 PUNTI CONFERMATI
CUS CHIETI ED ESPERIA VIAREGGIO -1 PUNTO CONFERMATO
VERONA 20 MILA EURO DI AMMENDA CONFERMATI
Di Admin (del 19/09/2011 @ 14:42:17, in calcio, linkato 1650 volte)
La società US PISTOIESE 1921 comunica :
questa mattina l'allenatore Agostiniani ha chiesto un incontro con il Presidente Orazio Ferrari. Il tecnico ha manifestato l'intenzione di presentare le sue dimissioni alla luce dei risultati sportivi che si sono determinati, mettendo la società in condizioni di fare le scelte più opportune per il bene della Pistoiese e nella speranza che questo possa riequilibrare quegli obiettivi che erano stati prefissati. La società ha preso atto delle decisioni dell'allenatore, ringraziandolo per questo gesto di grande disponibilità e riservandosi di dare seguito alla vicenda.
Di Admin (del 19/09/2011 @ 20:37:20, in calcio, linkato 1908 volte)
Riceviamo dalla US PISTOIESE 1921:
Preso atto delle dimissioni dell'allenatore Agostiniani Riccardo, del Secondo Fontana Lorenzo e del Preparatore Atletico Cioni Gianni e della imminenza del del difficile impegno infrasettimanale di campionato, la società ha optato per la soluzione interna di affidare la squadra ad Alessandro Birindelli. Ringrazia i tecnici dimissionari per l'attività svolta augurando loro i migliori futuri risultati sportivi.
Di Admin (del 30/10/2011 @ 20:36:29, in CALCIO, linkato 3632 volte)
Europa: Il declino del calcio italiano
di Michele Bufalino
Tempi di crisi, non solo economica, non solo a livello direputazione politica tra gli stati dell’unione. C’èun’altra Italia in crisi, quella del calcio. Un paese che per anni e anni è stato al centro dell’attenzione mondiale a livello di club e che adesso sembra piombato inuna caduta sempre più profonda.
C’ERA UNA VOLTA – Anni ’80, il calcio italiano, dopo il Mondiale del 1982, diventa un campionato spettacolare.Sono gli anni dei grandi campioni che fecero della Serie A il campionato più bello del mondo. La Juve di Platini,l’Udinese di Zico, il Napoli di Maradona, la Roma di Falcao, Il Pisa di Dunga, il Milan di Van Basten e Gullit,il Verona di Elkjaer.
AL VERTICE DEL RANKING - In due anni, dall’undicesimo posto del ranking Uefa 1983, l’Italia conquistò nel 1986il primo posto, rimanendoci fino al 1999. Dal 1985 al 2011l’Italia è stata la nazione, nella storia del ranking Uefa, ad essere rimasta più a lungo nella fascia delle nazioni più potenti d’Europa, per un totale di ben 26anni. Nessuno ha fatto meglio di noi. L’assoluto prestigio e fama che il nostro calcio si era guadagnato nel corso degli anni ’80, si è tradotto poi in un incredibile dominio nelle coppe europee.
L’EUROPA AI PIEDI DELL’ITALIA – Padroni d’Europa.Nelle 3 principali coppe europee, l’Italia non era seconda a nessuno. Tra la fine degli anni ’80 e per tutti gli anni’90 l’Italia ha messo a segno record su record. La Coppa Uefa era un affare tutto italiano, nel quale tra l’89 e il’99, una squadra italiana conquistò il trofeo per 8 volte su 11 tornei, e spesso le finali erano tutte italiane.Record tutt’oggi imbattuto, quello della stagione 1989-90,nella quale un’unica nazione, l’Italia, vinse tutte e tre le coppe europee, con ben 4 italiane in finale. La Juve infatti vinse la Coppa Uefa battendo in finale la Fiorentina, il Milan si portò a casa per il secondo anno di fila la Coppa dei Campioni, dopo il record, anch’esso imbattuto, di vittoria più larga in una finale della massima competizione europea, dell’anno precedente. Il Milan infatti per due volte (4-0 alla Steaua e 4-0 al Barcelona) ha stabilito il record. Infine la Sampdoria, che era stata battuta in finale l’anno prima, conquistò finalmente la Coppa delle Coppe. Da ricordare che l’ultima Coppa delle Coppe fu vinta nel 1999 dalla Lazio, che portò definitivamente a casa il trofeo. In 8 edizioni della Coppa dei Campioni (dall’89 al ’94), una squadra italiana vinse 4 volte il trofeo (3 volte il Milan e una volta laJuventus) centrando la finale in 7 finali su 8 partecipazioni, e nell’unica finale dove non furon opresenti squadre italiane, si giocò in Italia, al San Nicola di Bari, nel 1991.
IL DECLINO – La Coppa Uefa, vanto storico del calcio italiano degli anni ’90, è stata il simbolo del declino del nostro calcio nel nuovo millennio. Alla fusione con laCoppa delle Coppe e al cambio di denominazione in Uefa Europa League, la competizione sembra aver perso fascino peri club del nostro calcio, tanto da essere addirittura snobbata inspiegabilmente dalle squadre italiane che vi hanno partecipato. Eliminazioni e figuracce imbarazzanti,con squadre spesso eliminate ai primissimi turni, e che schieravano le formazioni riserve. Pochi i team che hanno tenuto alto l’onore della patria, come il Milan el’Inter nel 2002, la Lazio nel 2003, il Parma nel 2005 ela Fiorentina nel 2008. Tutte eliminate in Semifinale, tutte con un passato storico nelle competizioni europee.Un’italiana manca in finale dalla vittoria del Parma del1999.
IL CROLLO NEL RANKING – Questo ha portato lentamentel’Italia a sgretolarsi nel ranking europeo, venendo risucchiata negli anni dalla graduatoria. Per la prima voltadal 1985, alla fine della stagione scorsa l’Italia ha perso la prima fascia del ranking europeo, e al momento si trova al quarto posto, col fiato sul collo del Portogallo edella Francia. Il nostro calcio al momento non potrà più qualificare quattro squadre alla Champions League, ma solo tre. Inspiegabile il trend negativo delle nostre squadre nei preliminari di Champions, dove negli ultimi anni ci sono state situazioni ai limiti del fantascientifico. Chievo eSampdoria infatti, nell’anno della qualificazione ai preliminari di Champions, sono incredibilmente retrocesse in Serie B al termine della stagione. Il futuro non sembra dei migliori, la crisi è profonda, il calcio italiano inquesti anni, a parte la stagione del Triplete dell’Inter,è stato tenuto in piedi in campo europeo solo dal Milan,che ha centrato la finale della massima competizione europea per 3 volte negli ultimi 9 anni. La speranza è che, un campionato così equilibrato come non lo si ricordava dalla stagione 1998-99, possa portare finalmente una ventata d’aria fresca nel nostro calcio in campo europeo, senza lasciare al solo DNA milanista, l’onere di tenere in pied iil nostro onore.
Articolo di Michele Bufalino
Di Admin (del 04/11/2011 @ 12:33:24, in CALCIO, linkato 1884 volte)
Toma, Ventura e Conte. Da Pisa a Torino: La storia del 4-2-4
di Michele Bufalino
È arrivato il momento di analizzare e raccontare la storia di un modulo tattico che sta tornando in auge dopo molto tempo, il 4-2-4. Schema tattico storicamente inventato dalla grande Ungheria, si è poi perfezionato negli anni e ha fatto la fortuna del Brasile di Garrincha, Didì, Vavà e Pelè. Accantonato per evidenti limiti difensivi, è tornato a far capolinea in Italia a metà degli anni 2000 nel calcio minore, per poi, oggi, essere sotto gli occhi di tutti in Serie A. Ho seguito da vicino lo sviluppo di questo schema nelle ultime 7 stagioni e oggi parleremo un po' di tattica.
ANTONIO TOMA, DAL SALENTO A PISA - Ex fenomeno mediatico su youtube, famoso per i suoi filmati nel calcio minore dove scartava intere difese segnando gol a valanga, "MaraToma" si è poi ritirato dal calcio e ha intrapreso la strada di allenatore. A scommettere su di lui l'ex direttore sportivo del Pisa Gianluca Petrachi (oggi al Torino) che lo portò nella città toscana nel 2005-06 quando i neroazzurri viaggiavano in zona salvezza. Toma portò subito l'idea di gioco del 4-2-4, ancora acerbo, con l'idea di base di poter andare in porta e costruire l'azione in pochi secondi. Dopo la salvezza centrata col Pisa, Toma rimase senza contratto.
GIAMPIERO VENTURA - Due stagioni dopo, nel 2007-08, ancora una volta a Pisa, per un curioso caso, Giampiero Ventura portò il suo 4-2-4 a un livello più alto di quello di Toma. Con lui i neroazzurri sfiorarono la Serie A, venendo eliminati solo ai Playoff, ma eguagliando il record di vittorie in trasferta della Juventus nel campionato cadetto. Ventura poi esportò questo modulo di gioco a Bari, successivamente, dopo che Anche il tecnico Antonio Conte lo aveva utilizzato nella città pugliese. Infine oggi questo schema fa la fortuna del Torino, ai vertici del campionato cadetto.
ANTONIO CONTE - Ulteriore evoluzione, il gioco di Antonio Conte. Prendendo spunto dalle idee di Toma e Ventura, all'esordio da allenatore nell'Arezzo. Conte fece spesso viaggi in Salento, disquisendo di tattica con Toma e venendo a Pisa a prendere appunti sul gioco di Giampiero Ventura. Fu così che, quando nella stagione 2008-2009 divenne allenatore del Bari, Conte ingaggiò come allenatore in seconda prima, e curatore della fase difensiva poi, Antonio Toma. Nacque un'intensa collaborazione che portò il Bari al ritorno in Serie A dopo molti anni. Oggi Toma allena la primavera del Lecce, dove ancora pratica questo modulo di gioco. Conte invece ha proseguito nel perfezionamento dello schema, prima a Bergamo e poi a Siena, centrando altre 2 promozioni in A, per poi definitivamente consacrarsi a Torino, in questa stagione, come allenatore della Juventus.
L'IDEA DI GIOCO - Ma cos'ha di speciale questo modulo di gioco? Analizziamo la parte tecnica. Prima di tutto non esiste il rinvio lungo del portiere, l'azione parte sempre dalla propria area di rigore, dove l'estremo difensore passa il pallone ai due difensori centrali, che iniziano l'azione e smistano subito la palla. La difesa, bloccatissima, è composta da due centrali e due terzini bloccati, spesso adattabili come centrali. Non è un caso che Chiellini e Lichsteiner vengano impiegati in questo ruolo. A centrocampo due mediani a tutto campo, con un corridore e un giocatore più tecnico, che hanno il compito di effettuare rapide verticalizzazioni, o allargamenti veloci del gioco verso le due ali offensive. Le due ali spesso sono composte da un giocatore leggermente meno a trazione anteriore dell'altro, ma devono avere una grande capacità di resistenza e corsa, per tutta la partita. Infine i due attaccanti non sono semplici punte, ma giocatori che possono giocare palla a terra, spesso con uno-due veloci o veli improvvisi a favorire il secondo attaccante. Non è un caso che ieri la seconda rete della Juventus sia arrivata proprio su un rapido sviluppo di un uno-due rapido al limite dell'area di rigore. In fase difensiva spesso le due punte pressano i difensori, ma il pressing e il contropiede sono altre due armi importanti di questo modulo di gioco.
VARIAZIONI SUL TEMA E CONTROMISURE - Antonio Conte ha migliorato molto questa idea di gioco, spesso adattandola ad altri moduli, magari aggiungendo un uomo in più a centrocampo in un 4-3-3 come contro l'Inter, oppure un 4-1-4-1 espresso contro il Milan nella partita di Torino. Ci sono però dei limiti in questo tipo di gioco. Allegri in questo caso non seppe trovare la chiave di lettura della gara, subendo la Juve per tutta la partita. Ci sono almeno tre modi per contrastare o limitare questo sistema di gioco. 1) Questo schema è perfetto per partite a viso aperto contro squadre dello stesso livello o superiori. Non servono campioni ma interpreti. Eppure contro squadre provinciali e più chiuse questo sistema di gioco trova difficoltà a esprimersi perché si esalta proprio negli spazi aperti. Giocare in questo modo, magari sacrificando un po' il proprio modo di giocare è uno dei modi per contrastarlo. 2) Pressing alto. Le due punte devono pressare subito i difensori, proprio perché il gioco parte dalla propria area di rigori. In questo caso, nel gioco di Allegri, attaccanti passivi in fase difensiva sono dannosi per la squadra. 3) Limitare il gioco dei mediani, pressando insistentemente con un uomo a centrocampo uno dei due portatori di palla, porterà all'errore.
JUVE, DOVE PUO' ARRIVARE? - Questa Juve può andare molto lontano, sono convinto che lotterà fino alla fine del campionato per lo scudetto. Le variabili tattiche di Conte, che ha imparato e migliorato lo schema di Toma e Ventura, possono essere le chiavi di lettura in quegli scontri dove notoriamente questo schema è fallace. L'importante è credere sempre nei propri mezzi, come dice sempre Giampiero Ventura "se vogliamo possiamo". Un training mentale che anche Conte cerca di trasmettere ai propri ragazzi.
Di Admin (del 08/11/2011 @ 21:50:07, in calcio, linkato 1449 volte)
Per i Giudici del Tribunale di Napoli,dunque,CALCIOPOLI è esistita.
C’èra una cupola,guidata da Moggi che condizionava le gare del massimo campionato di calcio.
Al termine del giudizio penale di 1° grado c’è stata una sentenza pesante.
Le tesi accusatorie dei pm napoletani sono state in gran parte accolte.
la roma24.it l'Eco di Bergamo Calcioblog.it
Dura la condanna per l’ex Direttore generale della Juventus Luciano Moggi: 5 anni e 4 mesi.Anche i due ex designatori arbitrali Paolo Bergamo e Pierluigi Pairetto hanno avuto rispettivamente condanne per 3 anni e 8 mesi e 1 anno e 4 mesi.
E’ stata quindi riconosciuta l’associazione a delinquere e la frode sportiva.
Condanne anche per l’ex arbitro De Santis ( 1 anno e 11 mesi ),per l’ex dirigente del settore arbitri del Milan,Meani ( 1 anno ) per il Presidente della Lazio Claudio Lotito ( 1 anno e 3 mesi) per i fratelli Diego e Andrea Della Valle ( 1 anno e 3 mesi ) ,per l’ex Vice Presidente della FIGC Innocenzo Mazzini ( 2 anni e 2 mesi) .
Condannati inoltre : Salvatore Racalbuto 1 anno e 8 mesi; Pasquale Foti 1 anno e 6 mesi e 30mila euro di multa; Paolo Bertini 1 anno e 5 mesi; Antonio Dattilo 1 anno e 5 mesi; Claudio Puglisi 1 anno e 20 mila euro di multa; Stefano Titomanlio 1 anno e 20 euro di multa.Sandro Mencucci 1 anno e tre mesi.
Inoltre il Tribunale di Napoli ha disposto ulteriori pene accessorie: il divieto di accedere ai luoghi dove si svolgono manifestazioni sportive. Il divieto riguarda anche luoghi dove si accettano scommesse autorizzate o dipendono giochi d'azzardo autorizzati.
Il Tribunale ha anche disposto l'interdizione dagli uffici direttivi delle società sportive per la durata di tre anni
N.B. il Tribunale ha anche disposto un risarcimento danni ( da liquidare in separata sede ) a carcio dei condannati in primo grado ed a favore delle seguenti Società calcistiche danneggiate dall'operato dei sudetti: si tratta del Bologna di Gazzoni Frascara, dell'Atalanta dei Bortolotti e del Lecce dei Semeraro.
Anche la FIGC verrà risarcita.
E si tratterà di risarcimenti milionari.
ASSOLTI: Pasquale Rodomonti, Maria Grazia Fazzi, Mariano Fabiani, Gennaro Mazzei, Ignazio Scardina, Marcello Ambrosino, Enrico Ceniccola e Silvio Gemignani
Era una sentenza attesa che ovviamente non può porre la parola fine sulla vicenda. Nel corso del dibattimento napoletano,infatti,sono venuti alla luce fatti relativi ad intercettazioni non prese in considerazione nel processo, telefonate che come noto avrebbero coinvolto nell’illecito comportamento anche altre Società. Siamo,dunque,solo al primo atto di una vicenda che sicuramente vedrà altri momenti di interesse.
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