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PISA: il Presidente del parco Fabrizio Manfredi replica agli ambientalisti.
Di Admin (del 08/02/2013 @ 22:04:08, in AMBIENTE, linkato 1592 volte)

PISA: PARCO , Nomina del Direttore, dalla Presidenza dell’Ente Parco precisazioni rispetto alle questioni sollevate dalle associazioni ambientaliste

Con riferimento al comunicato stampa diffuso dalle associazioni ambientaliste del territorio dell’area protetta, la Presidenza dell’Ente Parco ritiene indispensabile replicare con alcune precisazioni ed osservazioni in merito. Pur comprendendo a pieno le preoccupazioni delle associazioni riguardo alla necessità che il Parco sia tempestivamente messo nelle condizioni di poter svolgere tutte le sue funzioni dando completezza all’organizzazione della struttura amministrativa con la nomina del nuovo direttore, per il Presidente Fabrizio Manfredi risulta invece del tutto privo di fondamento qualsiasi timore riguardo al fatto che l’Ente non stia assolvendo le proprie funzioni istituzionali in termini di realizzazione di attività progettuali, oppure che stia rischiando di rinunciare a parte delle entrate garantite dai servizi o di perdere risorse finanziarie di alcun genere. PoichÈ la gestione dell’ordinaria amministrazione Ë infatti pienamente operativa e le attività progettuali avviate procedono senza criticità.la Presidenza dell’Ente Parco intende pertanto rassicurare chiunque riguardo al fatto che le questioni sollevate nel comunicato possano avere nocumento a causa dell'assenza di un direttore in pianta stabile: ´Le attività  del Parco gi‡ in corso o in fase di programmazione non stanno risentendo di contraccolpi di sorta – Ë il commento del Presidente, – tant’è che è già in essere da alcune settimane, con numerose riunioni da me svolte con i responsabili dei vari servizi, la predisposizione del bilancio 2013, unitamente alla relazione previsionale e programmatica, che sarà presumibilmente portato ad approvazione del Consiglio direttivo gi‡ entro la fine del mese di febbraio. Ribadisco la mia condivisione di quanto sostenuto dalle associazioni ambientaliste circa il bisogno di arrivare in tempi rapidi alla nomina del direttore, ma occorre con altrettanta fermezza sgombrare il campo da qualsiasi allarmismo – prosegue Manfredi: – escludo che in questo periodo in cui la conduzione dell’Ente Parco Ë stata comunque affidata ad un direttore facente funzioni, nel pieno rispetto delle regole e proprio per garantire il corretto funzionamento degli uffici, vi sia stata alcuna conseguenza negativa nell’amministrazione dell’area protetta. Da alcune settimane Ë peraltro in corso un'interlocuzione con le istituzioni locali al fine di garantire una piùampia condivisione circa l’individuazione della figura pi_ idonea a ricoprire tale prestigioso incarico: la scelta Ë però delicata e comporta una riflessione seria ed accurata. La nomina del Direttore del Parco – conclude il Presidente – avverrà in ogni caso nel giro di pochi giorni.ª

 

 

di seguito il  comunicato degli ambientalisti:

Agli organi di stampa con preghiera di pubblicazione

Parco di Migliarino – San Rossore – Massaciuccoli: a quando il nuovo Direttore?

A due mesi dalla chiusura dei lavori della Commissione che ha individuato un elenco di idonei, e a tre mesi dalla conclusione dell’incarico di Sergio Paglialunga, il Parco Regionale di Migliarino San Rossore Massaciuccoli continua ad essere privo di Direttore.

La selezione pubblica ha prodotto un elenco segreto, ignoto anche al Consiglio Direttivo. La scelta del Direttore è assegnata, da statuto, al Presidente, e ufficialmente non ci sono confronti istituzionali in corso, dato che la Comunità del Parco, che riunisce i sindaci e i presidenti delle province del Parco, non si è mai riunita sull’argomento. Perché e per cosa allora la decisione non si sblocca? Chi e perché pone veti su una nomina di importanza vitale per il funzionamento e la credibilità del Parco? E perché se ci sono problemi non si affrontano in un dibattito pubblico, dato che stiamo parlando di un Ente Pubblico?

Nel frattempo, secondo molti dipendenti e le organizzazioni sindacali interne, la situazione negli uffici del parco, sia della gestione diretta che indiretta, è tesa e complicata.

Da alcuni mesi, ci sono pratiche, gare e decisioni da prendere che rimangono congelate in attesa dell'arrivo del nuovo Direttore e della conseguente nomina del Dirigente di San Rossore,@ con conseguenze gravi sia per il Parco che lavora con il freno a mano tirato, sia per le ditte, le cooperative e le associazioni che operano per esso e con esso. Questa paralisi amministrativa in un momento importante tra la fine e l'inizio dell'anno non è più sopportabile.

Alcuni progetti non possono partire perché manca il Direttore per la firma dei contratti. Ad esempio il progetto per favorire la nidificazione del Falco Pescatore nel Lago di Massaciuccoli, o quello per il ripristino delle sfagnete, i preziosi habitat di origine glaciale, che in tutto il Mediterraneo solo qui sono presenti al livello del mare. Rischiamo, anzi è quasi certo, di non poter effettuare i lavori nei tempi disponibili, prima della primavera, e vanificare anni di studi e ricerche e decisioni prese.

Inoltre rischia di arenarsi, ed è di fatto bloccato, anche con danno economico oltre che ambientale, l'acquisto dei terreni alla Piaggetta, operazione di ripristino degli ambienti palustri che coinvolge Comune di Massarosa e Consorzio di bonifica, con soldi già stanziati dopo che l'ex direttore aveva preso accordi con la proprietà.

Infine, ma l’elenco potrebbe continuare, e ci limitiamo solo ad alcuni esempi, la vicenda della Tenuta di San Rossore che rimane in attesa di una nuova gara di appalto per l'assegnazione dei servizi di visite a piedi, a cavallo, in bici, in carrozza etc. con un danno di immagine ed economico sia per gli operatori sia per il Parco che rischia di rinunciare a parte delle entrate garantite dai servizi.

Questo immobilismo contrasta con le molte prese di posizione sul ruolo propulsivo che il Parco intende svolgere sul turismo, l’economia locale, il restauro e l’utilizzo degli edifici. Alle dichiarazioni non ci sembra seguano atti concreti, anche perché senza il direttore nessuno può assumerli.

Probabilmente qualcuno penserà che queste questioni non sono di competenza delle associazioni ambientaliste. Peccato che nessun altro, né nel mondo della cultura né in quello delle istituzioni, senta il dovere di sollevarle, preferendo allinearsi a un gioco che non conosciamo, ma che, in quanto abbiamo a cuore il corretto funzionamento del Parco, ci preoccupa molto.

Rinnoviamo al Presidente Manfredi un accorato appello: decida presto e bene, non ha senso proseguire in questa attesa, inutile e dannosa per tutti. Se questo non avverrà in pochi giorni, chiederemo l’intervento della Regione.

Pisa, 8 febbraio 2013

Legambiente Pisa, Versilia, Valdera

LIPU Pisa e Massaciuccoli

WWF Pisa e Lucca

Italia Nostra Versilia