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LA PISTOIESE SCIVOLA A PIETRASANTA. Agli arancioni non basta il cuore per salvare Il risultato.
Di videonewstv (del 18/10/2010 @ 13:25:59, in CALCIO PISTOIESE, linkato 2530 volte)

LA PISTOIESE SCIVOLA A PIETRASANTA.

 AGLI ARANCIONI IN NOVE NON BASTA IL CUORE PER SALVARE IL RISULTATO

da Pietrasanta Edoardo Desideri

 Campionato di Eccellenza Toscana, girone A – 8ª Giornata 

 17/10/2010 Stadio Comunale “XIX Settembre” di Pietrasanta (LU)

 PIETRASANTA MARINA – PISTOIESE 2 – 1

 MARCATORI: 7’ Pelli (PM), 38’ Francesconi (PM), 47’ Arricca (PT)

 PIETRASANTA MARINA: Puntelli, Bugliani, Lunardini, Peselli, Indirli (52’ Corucci), Rosini, Pelli, Capitani, Doretti, Lazzarini (63’ Petracci), Francesconi. A disp: Tonarelli, Gianardi, Pierotti, Manfredi, Nucci. All. Andrea Danesi. PISTOIESE: Flauto, Strufaldi, Elmi, Allori (45’ Marrani), Gemignani, Calanchi (82’ Balestri), Semboloni (75’ Di Nunzio), Balleri, Stefanelli, Lisi, Arricca. A disp: Stiavelli, Frosini, Spadoni, Paolicchi. All. Riccardo Agostiniani. Arbitro: sig. Fabio Schirru di Torino (1° ass Riccardo Corti di Pisa, 2° ass Federico Caroti di Pontedera). Giornata serena, terreno scivoloso. Spettatori 600 circa, più della metà da Pistoia Angoli: 6 a 5 per la Pistoiese. Ammoniti: 32’ Doretti, 70’ Peselli, 78’ Capitani per il Pietrasanta; per la Pistoiese espulsi al 45’ Lisi, reo d’aver applaudito l’arbitro, e al 73’ Elmi per doppia ammonizione. Recuperi: 2’+4’.

PIETRASANTA (LU) – Cade all’ottava giornata l’imbattibilità della Pistoiese, e lo fa in maniera quanto mai beffarda. Non sono da mettere certamente in dubbio la qualità e la grinta espresse, soprattutto nella fase iniziale, da un Pietrasanta che sa trasformare lo stadio XIX Settembre un vero e proprio fortino e che, non a caso, ha vinto tutte le gare disputate fin qui fra le mura amiche; a far apparire questa caduta come una beffa sono semmai gli episodi che l’hanno caratterizzata in occasione delle due segnature di marca versiliese. In entrambe le circostanze, infatti, la difesa arancione si è resa protagonista di infortuni grossolani, con Elmi prima e con Calanchi poi che sono scivolati a terra favorendo gli attaccanti biancazzurri che per ben due volte sono venuti a trovarsi in condizione di battere Flauto in maniera pressoché indisturbata. Se a questo aggiungiamo un arbitro come il torinese Schirru, probabilmente in odore di promozione e per questo smanioso di dimostrare di avere polso e carattere al cospetto di una nobile decaduta, il quadro della ‘giornata storta’ si fa ancora più completo. Il direttore di gara adotta infatti un metro assai severo nei confronti della Pistoiese, riducendola dapprima in 10 uomini quando Lisi sul finire del primo tempo reagisce con un applauso nervoso ad una dubbia segnalazione arbitrale, e dal 73’ addirittura in 9 quando caccia Elmi, per due ammonizioni maturate in seguito ad altrettante trattenute a centrocampo. Quando però, al 78’ minuto, Capitani spacca con una gomitata il sopracciglio di Arrica il signor Schirru adotta i proverbiali “due pesi e due misure” e si limita ad ammonire il centrocampista biancazzurro. Nel finale di gara poi tutta la terna, beccata pesantemente dalla nutrita rappresentanza arancione, perde la testa e si rende protagonista di ulteriori sviste che non faranno che aumentare il nervosismo in una gara già di per sé molto accesa. Esce comunque fra gli applausi del proprio pubblico una Pistoiese che nonostante le difficoltà e l’inferiorità numerica è riuscita a mettere alle strette il Pietrasanta per tutto il secondo tempo, accorciando le distanze in apertura di frazione con una saetta di Arricca da calcio piazzato e sfiorando il gol del pari in più di una circostanza. Un 2 a 2 che sarebbe stato più che meritato. La sconfitta tuttavia non fa perdere il primato agli arancioni i quali, però, da oggi dovranno condividere la prima piazza col Pisa Sporting Club, fermato sull’1 a 1 in casa dal Lammari, e subire il ritorno di Pro Livorno e dello stesso Pietrasanta adesso staccate rispettivamente di 2 e 3 lunghezze.

 LA PARTITA – Agostiniani deve rinunciare a Pieroni e Fedi mentre Paolicchi, ancora non completamente ristabilito, parte dalla panchina. Il tecnico pistoiese opta così per un centrocampo più folto con i tre centrali, Arricca Balleri e Semboloni, schierati contemporaneamente, mentre la fascia destra viene coperta dal solo Calanchi. A sinistra, come di consueto nelle ultime giornate, si spartiscono il settore i giovani Elmi e Allori. PRIMO TEMPO – Parte forte il Pietrasanta che nei primissimi minuti crea scompiglio arrivando a penetrare pericolosamente in area con gli esterni Pelli e Francesconi. La Pistoiese appare imbambolata e si nota fin dalle prime battute una pericolosa ‘instabilità’ (è proprio il caso di dirlo) dei giocatori in maglia arancione che scivolano spesso perdendo più volte il controllo del pallone. Proprio da uno di questi svarioni nasce il gol del vantaggio pietrasantino. Dalla fascia sinistra parte un lancio in orizzontale in direzione del numero 7 Pelli su cui Elmi appare in netto vantaggio. Tuttavia al momento di agganciare il pallone il giovane difensore cade a terra lasciando una prateria a Pelli che non ha difficoltà ad entrare in area e battere Flauto con un preciso rasoterra. Il gol da il la al monologo arancione. La Pistoiese si spinge subito in avanti alla ricerca del pari con un paio di incursioni senza esito operate da Arricca e Semboloni. All’11 poi Lisi smarca bene Semboloni in area, ma Puntelli ci mette una pezza. Sull’angolo seguente Stefanelli incorna bene ma spara alto. Cinque minuti più tardi Balleri lascia partire un bel tiro a mezz’altezza dalla distanza che viene però parato dal portiere locale. Al 22’ Elmi tenta di farsi perdonare per l’errore sul gol subito e dopo essersi spinto in dribbling fino al limite dell’area lascia partire un gran destro che esce di un soffio a lato; due minuti più tardi Lisi serve un pallone invitante a centro area per Stefanelli che perde l’attimo e l’azione così sfuma. Quindi è di nuovo Elmi ad impensierire Puntelli con un velenoso tiro cross dalla sinistra deviato in corner. Al 33’ Semboloni si libera bene di due uomini, scambia in velocità con Lisi per poi colpire di prima intenzione dal limite sul passaggio di ritorno. In tribuna tutti gridano al gol, ma Puntelli si supera e con un intervento a dir poco miracoloso toglie il pallone dall’incrocio dei pali. Nel momento forse di maggior spinta da parte degli arancioni arriva la beffa del raddoppio da parte dei padroni di casa. Flauto batte troppo precipitosamente una punizione sul limite della propria area di rigore e invece di lanciare lungo, come tutti si aspettano, serve Calanchi che, colto di sorpresa, scivola a terra lasciando a Francesconi la possibilità di soffiargli il pallone e segnare a porta praticamente sguarnita. La Pistoiese accusa il colpo e la reazione porta ad un tiraccio di Arricca dal limite che termina abbondantemente fuori misura. Al 45’ Lisi subisce un fallo al limite dell’area, Schirru è di parere opposto e assegna la punizione ai biancazzurri. Il numero 10 in un eccesso di nervosismo applaude platealmente la giacchetta nera che decide di espellere senza troppi complimenti il centravanti arancione. Nel finale gli arancioni, in confusione, rischiano di capitolare per la terza volta ed è solo un intervento acrobatico di Strufaldi a pochi passi dalla linea a salvare Flauto e compagni da un pallonetto morbido di Doretti. Si va così al riposo nel peggiore dei modi per gli arancioni, in dieci uomini e sotto di due reti.

SECONDO TEMPO – Agostiniani da la scossa ai suoi che rientrano in campo più convinti e accorciano le distanze subito in apertura: Stefanelli conquista una preziosa punizione dal limite della cui battuta si incarica Arricca che opta per la soluzione di potenza. Il tiro ‘buca’ la barriera insaccandosi nell’angolo basso a destra di un incolpevole Puntelli. Gli arancioni cercano di imporre la propria supremazia su di un Pietrasanta che, nonostante l’uomo in più, rinuncia a giocare e si limita a difendere. Al 61’ Balleri serve un buon pallone per la testa di Stefanelli che colpisce debolmente e Puntelli para senza affanni. Poco dopo ci provano Arricca e Marrani, quest’ultimo entrato al posto di Allori per dar maggiore spinta alla manovra, con due tiri dalla distanza. Al 73’ Elmi trattiene un giocatore a centrocampo ed essendo già stato in precedenza ammonito per un fallo analogo è costretto a guadagnare anzitempo gli spogliatoi lasciando i propri compagni in 9 uomini. Nonostante questo la Pistoiese continua a spingere, ma l’inferiorità numerica e la stanchezza rendono l’offensiva poco lucida e offrono spazi al contropiede dei locali. Al 78’ un’incursione del nuovo entrato Petracci potrebbe portare al definitivo 3 a 1 ma Flauto salva sulla linea. Poco dopo Arricca rimedia una gomitata da Capitani ed è costretto ad uscire per medicarsi la brutta ferita. L’arbitro, dopo aver espulso Lisi per un applauso e Elmi per una trattenuta, nella circostanza si limita ad ammonire il giocatore in maglia biancazzurra. Nel finale Agostiniani prova a buttare dentro anche Balestri e fra l’80’ e l’85’ gli arancioni confezionano due occasioni che avrebbero meritato miglior fortuna. Prima Balleri calcia con forza dal limite un rasoterra indirizzato all’angolo basso che Puntelli respinge in tuffo; sulla ribattuta Stefanelli è pronto a segnare, ma il numero uno locale si oppone ancora. E di nuovo Puntelli si esalta negando nuovamente il gol a Stefanelli al minuto numero 85 con una grande parata sul tiro al volo dell’attaccante da un cross di Arricca. La gara finisce sostanzialmente qui per la Pistoiese. C’è ancora spazio per un contropiede del Pietrasanta che allo scadere trova l’opposizione di Flauto in uscita, poi più nulla. Termina 2 a 1 in favore di un Pietrasanta più cinico e che ha trovato negli esterni Pelli e Francesconi e soprattutto nel proprio portiere Puntelli le armi utili ad aggiudicarsi l’intera posta. Gli arancioni tornano a Pistoia amareggiati per la prima sconfitta in campionato e per le due espulsioni rimediate, ma rincuorati dagli applausi del proprio pubblico che ha capito che in una giornata così era davvero difficile portare a casa qualcosa di più.