Timori già espressi da molti che mettono le mani avanti...Ad urne USA appena chiuse e con i risultati del Nevada appena arrivati ( anch'esso pro Trump ) ecco che già si pontifica sugli eventuali rischi delle future politiche trumpiane in merito a dazi e alle scelte per porre fine al conflitto in Ucraina. E ti pareva che mancasse LUI, l'UNO E TRINO, il DRAGHI a pontificare. Infatti l'ex Presidente del Consiglio ,l'ex Presidente della Banca Centrale Europea,l'ex Governatore della Banca d'Italia insomma l'ex di tutto ,a margine del vertice informale UE di Budapest ( non bastano quelli formali.. n.d.r.) ha tenuto a precisare e se lo dice lui.... che la Presidenza Trump farà una grande differenza rispetto al passato circa le relazioni tra Stati Uniti ed Europa.Trump ha detto,darà grande impulso ai settori innovativi e proteggerà nel contempo le industrie tradizionali e questo potrebbe creare problemi alla UE necessitando uno spirito unitario che ora non c'è,ha fatto capire Draghi,per proteggere i produttori europei.Insomma l'ennesima lezioncina di economia come se ci si trovasse nel pre consiglio di amministrazione di una banca.... Ma se lo dice Lui.... Così come non si sono fatte attendere le prese di posizione di certi settori della nostra economia di mercato come ad esempio quelli dell'agroalimentare della toscana che teme l'arrivo a breve DI DAZI da parte USA per prodotti di eccellenza come vino ed olio.Insomma già si mettono le mani avanti. Mentre i sinistrorsi già si leccano le ferite e non hanno ancora assorbito la botta! Si va dalle preoccupazioni ,diciamo così da due palle e un soldo ,legate all'olio ed al vino a quelle ben più ponderate dell' "uno e trino" per passare poi alle facce spaurite e preoccupate di quelli che non contano nulla, ma essendo nel sistema debbono pur poter dire la loro,come Fassino vicepresidente della IV Commissione Difesa,durante una "ospitata" su La 7.