Siamo in attesa,anzi, SONO IN ATTESA ( i partiti tutti n.d.r) che l'UNTO DAL SIGNORE, vale a dire DRAGHI tra un summit e l'altro abbia la grazie di indicare a tutti che cosa preferirebbe fare da grande,visto che e' giudicato all'unanimità come L'UNO UNO E TRINO CAPACE DI SALVARE UN PAESE ALLO SBANDO TOTALE COME IL NOSTRO. Eh si, preche' l'ennesima indicazione data ieri dal Presidente della Repubblica Mattarella circa una confermata INDISPONIBILITA' ad un secondo SETTENNATO AL COLLE,corre il rischio di SPIAZZARE piu' di uno tra quei MANEGGIONI DELLA POLITICA, quelli che si riuniscono davanti alle crostate o alle fette di salmone,per decidere tra di loro se e quando andare a votare e su chi e come mandare al Colle. C'è paura insomma e soprattutto tra i 5 Stelle ,i miracolati dalle ultime elezioni, che a qualcuno venga voglia di tornare alle urne prima della fine della legislatura. Come tenere in piedi questa maggioranza ASSURDA e come condividere un nome forte per il Quirinale se Mattarella come sembra se ne andrà? Sembra, ma mica è certo! Di parole secche e precise non se ne sentono, neppure da Draghi immerso come è a dirigere il mondo! Mica male per lui passare da Goldman Sachs, alla Banca d'Italia, alla BCE, alla chiamata a Presidente del Consiglio,e magari direttamente al Quirinale! Il solito "sognatore" di MAGGIORANZE ALLARGATE IL PIU' POSSIBILE MA SEMPRE CON LA GUIDA DEL PD, il Letta "minore" spinge costantemente affinche' Draghi resti Premier fino a fine legislatura e Mattarella faccia il bis,sognando così subito dopo le elezioni politiche ( parola ormai tolta dal vocabolario italiano ) di inventarsi un'altra maggioranza di furbetti per lasciar fuori la destra ed in questo aiutato certamente dai "maneggi" dello ZIO LETTA MAGGIORE. Possibile sempre confidare nelle "mattane" di Renzi?