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Clicca per leggere:IL COVID-19 CONTINUA A METTERE IN EVIDENZA INGIUSTIZIE E CONTRADDIZIONI E FINALMENTE SI COMINCIA A PRENDERNE ATTO PRIME PROTESTE A ROMA E MILANO
Di Admin (del 06/04/2021 @ 20:05:03, in critica politica, linkato 303 volte)


Si legge in giro di tutto e di più.

Una cosa è però certa. Questo maladetto Covid non ha fatto altro che alterare ancora di più il divario tra ricchi e ceto medio-povero.



Le banche TRABOCCANO DI CONTANTI ivi depositati dai benestanti e da chi ,vedi gli statali ad esempio, non fa nulla sta a casa fa finta di lavorare percependo lo stipendio e spendendo molto meno di prima del Covid e delle restrizioni.

Ecco come si è arrivati alla stratosferica cifra di OLTRE 1700 MILIARDI DI EURO depositati sui conti correnti. E le banche corrono ai ripari

Pensano e di certo metteranno in atto ad una sorta di TASSA sul contante in primis e poi romperanno le scatole alla clientela con offerte su offerte per il miglior impiego del contante.



Il tutto mentre si legge di un milione di posti di lavoro già persi da una parte e dall'altra secondo quanto riportato da Franco Bechis sul tempo assistiamo ad un mutuo da 1,5 milioni di euro concesso a Mario Draghi e Signora a 20 anni con termine pagamento all'età di 93 anni! Provate ad andare in una qualsiasi banca a chiedere a 73 anni un mutuo ventennale ed aspettate la risposta!

Ed allora chi è che per primo ha deciso di protestare non solo a parole ma in maniera un pò più agitata contro le restrizioni da Covid-19?



GLI AMBULANTI! Ovvio che siano una delle categorie maggiormente colpite dalle chiusure a capocchia imposta dal Governo MOSTRO attualmente in carica.

A Milano il corteo degli ambulanti ha bloccato la città,e si è anche avuta la protesta degli operatori dei bus turistici. A Roma stessa solfa da parte di ambulanti,ristoratori e commercianti.Qui si è anche arrivati ai tentativi di sfondamento del cordone di polizia. Insomma si chiedono ulteriori ristori e si chiede di riaprire prima possibile.

Di certo non si comprende come ad esempio i negozi che vendono articoli per i bambini o mutande e calzini per i grandi possano restare aperti mentre chi li vende sulle bancarelle no!

Al solito le grandi catene incassano anche quella quota sia pure minima, che era il sostentamento di molte famiglie di ambulanti.