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Clicca per leggere: L’INTELLIGHENZIA CONTINUA A PONTIFICARE IN NOME DI CHE? OGGI TOCCA A PANEBIANCO SUL CORSERA
Di Admin (del 21/03/2018 @ 21:00:47, in Critica politica, linkato 481 volte)

                     

E’ proprio l’Italia che non vorrei quella che si manifesta continuamente sui “giornaloni” dei benpensanti.

 Oggi il fondo di Panebianco sul Corriere della Sera fa pensare e molto anche.

 Il titolo è: Due Italie e la sfida che verrà

Forze che contrastano e quelle che difendono la società aperta

 Consideriamo due scenari alternativi dice :un governo 5 Stelle-PD ed un governo 5 Stelle-Lega Nel primo caso per molti,per tanti verrebbe salvaguardata l’illusione di una certa continuità con il passato, con le tradizioni del paese
.

Eccoci: non si vuole tener conto del nuovo vento.Del risultato delle elezioni e lo si vuol piegare col vecchio modo di ragionare.

 Nel secondo caso ( non di certo augurabile,per lui  n.d.r.) il passato verrebbe brutalmente archiviato e i più si troverebbero di fronte a quello che riterrebbero “un mostro”,… senza possedere gli strumenti intelletuali per decifrarlo e comprenderlo..


 Capito? …
 C’è una frattura fondamentale dice Panebianco tra le forze che contrastano e le forze che difendono la socità aperta. Società chiusa vuol dire contrastare l’appartenenza al mondo occidentale ,indebolire i legami con l’Europa e gli Stati Uniti e spostare il Paese verso un’alleanza con la Russia.

Purtroppo ( scrive proprio così n.d.r.) viviamo nell’epoca di D.Trump e simile progetto non è irrealistico e non è irrealizzabile ma il prezzo che pagherebbe il Paese sarebbe altissimo.

 Il vero problema italiano dice Panebianco è che a fronte di una vittoria dei fautori della società chiusa ( circa la metà dei consensi elettorali ) c’è una amplissima percentuale di elettori che non ci stanno.Ma è una frazione dispersa ,divisa ed in attesa di leader in cui riconoscersi. Ma questo leader chiude Panebianco non c’è e se ci fosse dovrebbe essere capace di aggregare le membra sparse di un elettorato ancora oggi diviso tra formazioni che sono riconducibili alla tradizionale frattura destra sinistra.

Un Macron dice! 

 Io questa riflessione-articolo la vedo fatta più per tirare il carro di un Calenda piuttosto che di un Casaleggio e company.O mi sbaglio?

E’ come se avesse detto. Ma che ci andiamo a fare a votare? Tanto qualunque sia il risultato occorrerà correggerlo e portarlo da parte di NOI INTELLETTUALOIDI DI SINISTRA ai nostri voleri che sono sinceramente democratici.

 Ma non è questa una offesa a tutti quelli che sono andati a votare?

 Che ne direbbe il Prof.Panebianco se trovasse l’entrata della sua Università sbarrata?

Tanto si sta andando verso una Società chiusa,no ?