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Clicca per leggere:IN ATTESA DI FATTI CONCRETI SUI GIORNALONI SI IPOTIZZA E TEORIZZA SUL CORRIERE IERI MIELI OGGI FUBINI CON UNA ANALISI SUI POPULISTI
Di Admin (del 16/03/2018 @ 21:47:23, in Critica politica, linkato 478 volte)





In un marasma politico da extraterrestri dove personaggi come Gianni Letta sguazzano a piacere e dove tutti gli scenari sono possibili in attesa del primo appuntamento dopo l’insediamento del nuovo Parlamento ,vale a dire la proclamazione dei nuovi Presidenti delle Camere,anche i giornali si dilettano tra semplici analisi della situazione e tentativi di meglio spiegare-indirizzare il lettore elettore. Soprattutto anche perché questo lettore-elettore potrebbe di nuovo e presto esercitare il suo diritto di voto.

 Ieri l’interessante articolo di fondo sul Corriere della Sera a firma Paolo Mieli Oggi sempre sul Corriere un altro interessante fondo di Federico Fubini vice direttore ad personam intitolato : “I populisti e le inutili illusioni”



 Si prendono in esame tutte le volte che nella storia recente e non i populisti erano entrati in rotta di collisione col potere in atto." La disuguaglianza di reddito tra cittadini con economia debole porta ad una crescita dei populisti che contribuisce alla paralisi politica…

 Tutte queste condizioni ci sono oggi nell’Italia del 2018," dice l’autore.

 Ci si chiede: che cosa accadrà quando questi nuovi personaggi entreranno nelle stanze dei bottoni. Si adegueranno o cercheranno di realizzare i loro programmi ? Promesse radicali di spesa,taglio delle tasse, dazi e chiusura dei mercati..

 La rivolta degli elettori contro il mondo di ieri Trump li sta attuando i suoi programmi, la Teresa May con l’uscita dall’Europa pure ed anche la Catalogna sta tentando di andare a fondo in tema secessione dalla Spagna. Insomma si vuole dire che questi “nuovi populisti” stanno portando a fondo i loro propositi per non perdere il rapporto con gli elettori.In questo per ora sembra essere molto più coerente Salvini rispetto a Di Maio. n.d.r.

 L’autore dell’articolo Fubini ricorda che l’Italia ha a breve scadenze importanti come quelle della emissione di titoli di debito a medio termine in questo periodo per il 50% coperti dalla BCE ma che a breve entro due anni la quota che dovrà essere sottoscritta dai privati schizzerà all’85%!

Ed allora? Che accadrà? Qualsiasi governo futuro dovrà tenerne conto. Anche se fosse retto dai populisti.

Comunque,così conclude l’articolo, "anche nei due casi in cui ci si è giocoforza fermati a metà strada sulla via del cambiamento vedi Spagna e Grecia,gli elettori non hanno abbandonato i populisti. Forse sono stati votati per umano desiderio di rinnovamento del ceto politico non per fede nelle loro promesse più assurde. Un invito ai nuovi populisti ad integrarsi al meglio nel sistema ed una bocciatura solenne alla vecchia classe dirigente"

.Questa la sintesi.Questa la lettura.

 Che accade al “giornalone” RCS? Visto che la cura Cairo sembra funzionare con i conti che piano piano tornano a posto ci si va indirizzando verso un clima di “sopportazione” dell’evento? Della novità dei 40enni al potere? Una sorta di scalata alla diligenza?