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VIAREGGIO: UNA STRAGE DA NON DIMENTICARE
Di videonewstv (del 08/07/2009 @ 18:12:56, in DISASTRI NEL MONDO, linkato 1698 volte)

 Viareggio :  29 Giugno 2009.

http://www.videonewstv.tv/VideoTV.asp?IDFile=466

Questa data resterà per sempre nella mente dei viareggini.

Non si ricorda dai tempi della guerra in città una simile tragedia. Fino ad oggi  22 vittime ed un disperso. 21 sono i feriti, alcuni molto gravi. La città ha vissuto una terribile esperienza, che nello svolgersi degli eventi si è trasformata suo malgrado in un evento multietnico e multimediale. Viareggio è una città solitamente tollerante ed ospitale, la comunità islamica ed altre etnie sono ben accolte dalla popolazione. La tragedia che si è svolta alla Stazione  di Viareggio ha colpito 44 persone, di cui 11 straniere. Dei morti, 9 su 22 sono stranieri. 

E’ stata una tragedia multietnica, che ha uniformato il destino degli uomini di razze e religioni diverse.Da oggi , anche a causa di questa strage, i viareggini si sentiranno più uniti e più aperti all’accoglienza. La presenza, ai Funerali di Stato, dell’Imam di Roma stava a testimoniare un segno voluto di comunità solidale . Al Palasport, 15 bare esposte. Le vittime : 13 italiani, una donna rumena per la quale è stato celebrato il rito ortodosso, e una donna equadoregna. La comunità marocchina invece si è riunita nei prati dell’Ospedale Versilia. Sei bare color rovere, ed una, più piccola, bianca, adagiate sull’erba .Dopo, le bare sono partite per il Marocco, dove verranno celebrati i funerali. La cerimonia è stata seguita a distanza dalle donne della comunità marocchina, anche in questa occasione relegate ad un ruolo diverso...

Un altro aspetto importante è stato quello multimediale.

La tragedia è accaduta alle 23.54. Noi di Videonewstv eravamo a poche centinaia di metri. Siamo corsi. Siamo andati a fare il nostro mestiere. Siamo  stati i primi a mettere on line le immagini del disastro. Molti network internazionali , anche facendo a meno della nostra autorizzazione, hanno riportato le nostre immagini , che hanno fatto il giro del mondo in pochi minuti. L’occasione era troppo importante per i media. Abbiamo cercato di fare il nostro mestiere così come lo sappiamo fare da anni. Per scelta abbiamo deciso di proporre nel primo servizio solo le immagini con l’audio di fondo, perché tutti potessero vivere l’accaduto senza filtri. Ma tutto il mondo multimediale, con o senza tessera giornalistica, si è scatenato. Molti giovani ,anche con il videofonino, hanno ripreso tutto quello che potevano e lo hanno inserito nella rete. Lo stesso hanno fatto forze di polizia e vigili del fuoco. La copertura di immagini a pochi minuti dalla tragedia è stata impressionante. Nettamente battuti i giornali, che il giorno dopo sono usciti con l’eco della strage quando già il mondo aveva visto e saputo tutto.

Cosa dire in conclusione: l’aspetto globalizzante di una tragedia oggi unisce i popoli in una emotività universale. Internet è stata, in questo caso, l’unico modo possibile per far provare a tutti, assieme, sentimenti di unità e condivisione. Dobbiamo ammettere che non c’è niente di più coinvolgente delle immagini e dei suoni che suscitano sempre emozioni. In questo caso, dolorose, ma sempre uniche e indimenticabili. Ed è proprio questo da ricordare : l’ennesima strage , dovuta senz’altro ad errori umani, non deve essere dimenticata senza che giustizia sia fatta, senza chiedersi da chi provengono le colpe e cosa si deve fare perché non accada ancora.

............PERCHE' NON ACCADA ANCORA.