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Clicca per leggere:DUE GOL CAPOLAVORO PER UN MILAN SPRECONE A TRAZIONE ANTERIORE CHIEVO BATTUTO 2-0
Di Admin (del 04/10/2014 @ 22:42:45, in Calcio Campionato, linkato 926 volte)

Per il Milan può essere la gara della svolta prima della sosta.Svolta per dare maggiore dignità e spessore ad una stagione che con Inzaghi si prospetta come carica di interesse.Con molta probabilità vedremo molti gol presi e segnati dal Milan.

 Chiaro che qualsiasi risultato al di fuori della vittoria contro il Chievo Verona debba essere interpretato come fallimento, soprattutto dopo i soli 2 punti conquistati contro le neo promosse Cesena e Empoli.

Milan in campo con il tridente Honda-Torres e Menez mentre i veronesi di Corini rispondono con un altro tridente guarda caso formato da tre ex milanisti come Birsa-Paloschi e Maxi Lopez.

MILAN     CHIEVO VERONA            2-0

Muntari al 10' del 2° tempo  Honda al 33' del 2° tempo

MILAN: Abbiati Abate Rami Alex De Sciglio Menez De Jong Bonaventura Honda Muntari Torres All.tore: Inzaghi

CHIEVO VERONA: Bardi Dainelli Frey Zukanovic Biraghi Radovanovic Cofie Birsa Hetemay Lopez Paloschi All.tore: Corini

Arbitro: Mazzoleni di Bergamo

Come al solito e come già accaduto in questo inizio di campionato sono Menez ed Honda i più vivaci nei primi minuti. All’8’ scende De Sciglio con palla a Menez il cui tiro finisce però sul fondo. Proteste clivensi al 15’ quando Maxi Lopez toccato da Alex cade in area con Mazzoleni che fa segno di proseguire. Accelera il Milan e sfiora il vantaggio tra il 18’ ed il 20’ quando prima Torres va al tiro con una deviazione di Bonaventura ma la sfera va fuori di poco alla destra di Bardi,poi un cross di Honda viene deviato da Bardi e finisce a Menez.Il francese sferra un destro che va addosso a Radovanovic.

 Molto movimento in avanti da parte del Milan. Al 21’ è Honda che sferra un bel tiro appena entrato nell’area veronese ma la sfera colpisce l’esterno della rete.

 Piccolo forcing rossonero con un Inzaghi che da bordo campo indica situazioni di gioco ai suoi con continuo gesticolare.Partite vissute sull’adrenalina dal giovane allenatore rossonero.

Nel Milan si propongono in molti in attacco.Da Muntari ad Honda ad Abate al continuo svariare di Torres, Menez ed a Bonaventura cui spetta il compito di tirare dalla media distanza.Comunque mezz’ora è passata e di grandi occasioni non se ne sono viste.Attento in difesa il Chievo ma poco propositivo in avanti. Ammonito Birsa per fallo su Honda. 34’ si fanno vedere gli ospiti con un tiro centrale diRadovanovic. 37’ Honda pretende troppo e dopo ottima azione con dribbling vincente in area sferra un tiro che va altissimo

.Comunque è un Honda del tutto differente da quello della scorsa mezza stagione

38’ confusa azione in disimpegno d’area dei clivensi con tiro finale di Torres fuori. 40’ calcio di punizione battuto da Bonaventura con intervento di Alex il cui colpo di testa esce di poco alla sinistra di Bardi. Ammonito anche Biraghi per un fallo su Menez.

Milan a folate,Chievo attento ed ordinato ma il risultato non si sblocca.Al riposo si va sullo zero a zero.Gara tutto sommato modesta.

Feroce l’inizio del Milan nella ripresa.Inzaghi vuole vincere ed è assedio per 9’ fino al meritato vantaggio arrivato grazie ad una sventola dal limite dell’area da parte di Muntari con palla colpita al volo che si insacca sotto la traversa non dando scampo a Bardi

.Dalla destra c’è stato un cross di Honda respinto da Biraghi con palla terminata al limite per il tiro al volo splendido di Muntari. Ma in precedenza già al terzo Menez aveva sferrato un tiro al volo di sinistro ma inpreciso ed al 5’ sempre il francese con un tiro cross che Honda a Bardi superato non riesce a ribadire in gol. Ed infine ancora Menez al 9’ calcia in porta ma Bardi è bravo a deviare.

Vantaggio dunque maturato da buona intensità di gioco in attacco. Ora il compito del Milan è quello di segnare il gol della tranquillità. E continuano a sprecare i giocatori di Inzaghi. Al 17’ con Honda che non riesce a colpire la sfera crossata dalla destra da Abate e per un soffio! Poi è ammonito De Jong per un fallo su Hetemay. Al 22’ ancora Bardi sugli scudi quando respinge miracolosamente un destro di Menez.

 Fatto sta che un errore di Muntari che è capace di tutto ( nel bene e nel male) permette un feroce contropiede al Chievo sciaguratamente sprecato da Lazarevic cioè proprio da chi aveva portato via la sfera al ghanese.C’èrano 3 giocatori del Chievo e solo un milanista oltre al portiere.Lazarevic si impappina,non passa la palla ed Abbiati in pratica la riceve senza danni.Che errore!

Poi comincia a sbagliare anche Rami che perde palla al limite su pressione di Paloschi.Interviene Meggiorini da pochissimo entrato al posto di Maxi Lopez ma Alex rimedia in angolo. E’ il solito Milan a trazione anteriore che in difesa fa soffrire i tifosi.

Al 31’ Inzaghi fa entrare El Shaarawy al posto di Torres che deve ancora acquisire una forma decente.

32’ alla fine arriva il 2-0 con una sensazionale punizione segnata di sinistro dal giapponese Honda giunto alla sua quarta marcatura in campionato. Significativo che il Milan abbia avuto bisogno di due veri capolavori di gol per sbloccare una gara condotta con volontà ed anche con buona qualità di gioco offensivo. Di certo in difesa gli svarioni continuano a non mancare ed errori come quelli di Muntari e Rami con altre squadre sarebbero stati fatali 

C’è poco altro da annotare tranne le ammonizioni per Meggiorini per gioco pericoloso su Abbiati in uscita e le sostituzioni di Honda ( il migliore del Milan) per Poli e di Muntari per Essien oltre ad una buona opportunità per l’ex Paloschi il cui tiro colpisce alla faccia Rami che deve ricorrere ai sanitari.

Nel recupero affondo di El Shaarawy con passaggio a Bonaventura il cui tiro è messo in angolo da Zukanovic. Poi è ammonito per fallo tattico El Shaarawy prima del fischio finale di Mazzoleni.

Il Milan ha battuto il Chievo Verona per 2-0 con due belle reti di Muntari ed Honda ma ha ancora sprecato molto e sofferto in qualche occasione in difesa.Comunque vittoria legittima che migliora la classifica e fa fare un passo in avanti nella auto considerazione della squadra.