Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Non siamo su “ scherzi a parte “ e non ci piacerebbe nemmeno che ci fossimo.
zimbio.com
Quello che è accaduto allo staff medico della Nazionale di Calcio sul caso “Infortunio al ginocchio” di Marchisio ha dell’incredibile!
Qui si parla della salute di un atleta patrimonio del calcio italiano.
E’ rotto ( il legamento ) secondo l’autorevole parere del Prof.Castellacci responsabile sanitario della Nazionale.Operazione e 6 mesi di stop.
Non è rotto secondo il comunicato emesso dalla Juventus e diffuso nella tarda serata,dopo la risonanza magnetica effettuata a Torino.
Per la risonanza magnetica di Firenze ( Clinica Fanfani ) è rotto e va operato ( LESIONE SUBTOTALE DEL LEGAMENTO firma del Prof.Castellacci responsabile medico della Nazionale ), per quella di Torino, non ha nulla. ( ESCLUSE LESIONI firma del Dott.Tencone responsabile staff medico della Juventus )
Mettetevi d’accordo.
Siamo lieti per l’atleta.
Anche se ora da tutte le parti in causa si cercherà di limare,avvicinarsi..finirà come sempre a tarallucci e vino.
MA LA FIGURACCIA RESTA!
In prospettiva della gara di domani sera contro la Bulgaria e più in generale per il prosieguo vincente del cammino della Juventus in campionato e soprattutto in Champions non ci voleva il grave infortunio subito da Marchisio infortunatosi (da solo ) nell’ultimo allenamento a Coverciano prima della partenza della squadra per la Bulgaria.
La Nazionale domani sera riprende il suo cammino verso gli Europei di Francia 2016 nel Gruppo H affrontando la Bulgaria. L’Italia assieme alla Croazia ha 10 punti, la Norvegia ne ha 9 ,la Bulgaria 4, Malta 1 e l’Azerbaigian zero.
Da ricordare come l’Italia sia imbattuta da ben 44 gare di qualificazione considerando tutte le varie competizioni cui ha partecipato. ( ultima sconfitta l’1-3 contro la Francia il 6/9/2006. .Poi 33 vittorie ed 11 pareggi )
Non ci sarebbe neppure voluta quella intervista rilasciata dall’oriundo Eder neo Azzurro al giornale brasiliano “ Diario Catarinense” diffuso nello stato di Santa Catarina nel sud del paese.
L’attaccante brasiliano della Sampdoria possiede anche il passaporto italiano grazie a un bisnonno veneto. Intervista ove si evince chiaramente come Eder abbia scelto la Nazionale Italiana dopo non essere stato chiamato da Dunga CT della Selecao.Un bell’incipit davvero! Bravo! In pratica sceglie l’Italia come ripiego.
Domanda: Aceitar essa convocação da Itália é abrir mão do Brasil. Você pensou nisso? Eder — Eu vejo que atletas que saíram cedo do Brasil não são reconhecidos pela Seleção Brasileira. Agora, que os meninos do Shakhtar Donetsk estão sendo lembrados. O Felipe Anderson está jogando muita bola aqui na Itália, a Europa está de olho. Mas são chamados para a Seleção Brasileira jogadores de uma geração passada. Conheço muito o futebol italiano, não aceitaria o convite de uma seleção qualquer. Quem conhece futebol sabe da importância da Itália, por isso DC -
Eder - Vedo gli atleti che hanno lasciato presto in Brasile non sono riconosciuti dalla Nazionale brasiliana. Ora che i ragazzi di Shakhtar Donetsk sono stati ricordati. Felipe Anderson sta giocando una partita di pallone qui in Italia, in Europa sta guardando. Ma sono chiamati per la Nazionale Brasiliana giocatori di una generazione fa. So che il calcio molto italiano, non avrebbe accettato l'invito di qualsiasi selezione. Chi conosce il calcio sa l'importanza di Italia, quindi ho accettato.
Molto meglio il comportamento di Paulo Dybala che avvicinato da Conte-Puma sembrerebbe orientato a scartare l’ipotesi di indossare la maglia azzurra dopo aver profferito ( sempre se rispondono al vero ) queste parole: "
Non è una decisione facile perché l'Italia ha grande tradizione e ha vinto quattro Mondiali, ma io sono nato in Argentina, mi sento argentino e sogno la nazionale albiceleste fin da quando ero bambino".
Insomma questa storia degli oriundi non mi piace.Non hanno mai portato granchè alla causa della Nazionale, almeno negli ultimi 50 anni.Ci sono tanti bravi giocatori italiani che non avranno più possibilità di emergere fino ad arrivare in Nazionale se cominciamo a chiudergli gli spazi.Per quale motivo ad esempio un Paloschi dovrebbe cedere il posto ad un oriundo? Non si capisce.
L’intervista che l’ex Presidente del Bologna Giuseppe Gazzoni Frascara ha concesso al quotidiano sportivo Corriere dello Sport-Stadio in merito alle decisioni della Cassazione sul processo Calciopoli ha destato molto interesse.
liquida.it
Con il consueto stile preciso ed asciutto ed anche per nulla “paraculo” così come è solito fare un ambiente che ha molto da guadagnare a mantenersi in vita con dichiarazioni che dicono e non dicono,Gazzoni Frascara ha giudicato positiva ,per gli interessi della Victoria 2000 la Società che controllava a quel tempo il Bologna ( poi fallita) la condanna ribadita dalla Cassazione all’ex arbitro De Santis.
Si parla del campionato 2004/2005 conclusosi con la retrocessione del Bologna in B e con il fallimento della Victoria 2000. Una delle gare che infatti sono rimaste in ballo (in mezzo a tante cancellazioni..) è proprio quel Fiorentina-Bologna diretta da De Santis ove l’arbitro romano comminò 3 ammonizioni proprio a 3 giocatori del Bologna che erano diffidati ,quel Bologna che la giornata seguente doveva affrontare la Juventus.
Il Bologna fu danneggiato e la sentenza della Cassazione con la conferma della condanna a De Santis in pratica lo accerta.
Ora si apre la strada per il risarcimento danni in sede civile ,danni da chiedere a chi non è uscito assolto dalla vicenda in sede penale.
Ricordiamo che già nel dispositivo della sentenza emessa dalla nona sezione penale del Tribunale di Napoli si affermò che i danni a favore della parti civili saranno liquidati in separata sede.
Sono stati ammessi a suo tempo alla possibile richiesta di risarcimento:il Ministero dell’Economia e delle Finanze, il Ministero delle Politiche Giovanili, l’Atalanta Bergamasca Calcio,il Brescia Calcio,il Bologna Football club 1909, l’Unione Sportiva Lecce spa,il Fallimento Salernitana Sport,il Fallimento Victoria 2000 srl ,la Federconsumatori Campania e la Federazione Italiana Giuoco Calcio.
Furono rigettate le domande di risarcimento danni della parte civile RAI, dei responsabili civili della FIGC e la domanda di risarcimento danni della Juventus.
La possibilità quindi di avere un risarcimento in sede civile con i giudici civili d’Appello che saranno competenti per territorio è stata ammessa dalla Cassazione.
E nel caso del Bologna potrebbe trattarsi di decine di milioni di euro. Sul fatto poi che nel caso specifico del Bologna questi eventuali danari vadano tutti o in parte all’ex Presidente Gazzoni Frascara è un altro discorso. Nel caos societario del post Calciopoli con il cambio di diversi Presidenti c’è stato anche chi si è premunito ( Guaraldi ) prima di cedere il club felsineo al duo Saputo-Tacopina,indicando per sé una quota a valere su quanto entrerà in cassa dopo l’eventuale vittoria in sede civile…
La Juventus invece che non è stata ammessa al risarcimento in sede civile ,come noto, attende le motivazioni della Cassazione per capire quanto spazio possa esserci per il mantenimento della richiesta fatta al TAR di risarcimento danni per 443 milioni di euro verso la FIGC.
Quella richiesta che ieri Tavecchio,Presidente della Federazione ha tacciato come “lite temeraria”
E’ vero che è caduto molto del castello accusatorio iniziale di Palazzi ( sorteggi pilotati e diverse gare ) ma qualcosa è rimasto.Due arbitri e tre partite sotto accusa.
Sul piano sportivo,invece, Agnelli punta molto sulla revisione dell’art.39 del Codice della Giustizia Sportivo avendo ben presente le parole del Procuratore Palazzi in occasione del processo di appello quando in pratica si dimostrò che solo la prescrizione aveva salvato l’Inter dalla stessa sorte della Juventus
.Insomma: che almeno venga reso lo scudetto di cartone che il commissario Rossi ( interista doc) assegnò ai neroazzurri.
L’articolo 39 del Codice della Giustizia sportiva ( Revocazione e revisione ) consente la possibilità di di impugnare qualsiasi decisione inappellabile o irrevocabile a patto che si verifichino una serie di condizioni ( nuove e prima non prese in esame –In pratica le dichiarazione di Palazzi sull’Inter al processo di appello e non solo )
Ora tutti ad aspettare le motivazioni della Cassazione per capire se per la Juventus vi potranno essere appigli e speranze per una revisione del processo sportivo e per un risarcimento economico.
Intanto ha parlato Tavecchio il Presidente della F.I.G.C.
Ha detto Tavecchio “ la richiesta di risarcimento danni presentata al Tar del Lazio nel novembre 2011 contro la Federcalcio e l’Inter ( ben 443 milioni di euro ) corre il rischio di RAPPRESENTARE UNA LITE TEMERARIA
Vale a dire ,secondo l’articolo 96 del codice di procedura civile
“ quando risulta che la parte soccombente ( Juventus in questo caso ) ha agito o resistito in giudizio con mala fede o colpa grave.In questo caso il giudice, su istanza dell’altra parte ( in questo caso la FIGC) la condanna ( la Juventus) oltre che alle spese ,al risarcimento dei danni”
Tavecchio quindi ha le idee chiare.La FIGC al momento pare avere certezza che la linea tenuta a suo tempo dalla giustizia sportiva è stata confermata come esatta da quanto stabilito dalla Cassazione.
Insomma :fatta salva la prescrizione i REATI CI SONO STATI E L’ASSOCIAZIONE A DELINQUERE ANCHE.
E’ anche vero che nel corso dei due gradi di giudizio e della sentenza della Cassazione l’intero impianto accusatorio si è via via sfaldato.Ma qualcosa è rimasto.Sono RIMASTI DUE ARBITRI E TRE PARTITE.
( DE SANTIS RECALBUTO CAGLIARI-JUVENTUS ROMA-JUVENTUS JUVENTUS-UDINESE )
Da qui a credere che per la Juventus sia possibile riaprire il processo sportivo ( art.39 del codice giustizia sportivo ) per riavere il mal tolto ed ottenere un risarcimento dalla FIGC,ce ne corre.
Occorre assolutamente aspettare le motivazioni della Cassazione.
Di certo brucia molto il fatto che durante il processo di appello a Napoli conclusosi con la sentenza del 17 dicembre 2013 emersero grazie ai difensori di Moggi nuove intercettazioni che nel corso delle indagini dal 2008 al 2011 non furono prese in considerazione perché ritenute non rilevanti.
In quelle intercettazioni emerse che anche i dirigenti dell’Inter si comportarono né più né meno come quelli della Juventus.E lo disse lo stesso Procuratore Palazzi.Solo che a quel punto i fatti erano prescritti.
Proprio per questo la Juventus presentò nel maggio 2010 un esposto al CONI ed alla FIGC chiedendo la revisione della decisione di assegnare ai nerazzurri il titolo di Campione d’Italia 2005-2006. ( scudetto di cartone ) .
La Juventus si vide poi respingere anche dal TNAS il successivo ricorso. Il TNAS ( Tribunale Nazionale d’Arbitrato per lo Sport ) si dichiarò non competente in merito alla revoca di assegnazione dello scudetto.
L’Inter ,dunque, non fu deferita da Palazzi per intervenuta prescrizione dei fatti in esame.
“Abbiamo scherzato per nove anni e questa è una cosa spiacevole, perché questo processo abnorme si è risolto in nulla: solo tante spese. In nove anni si è appurato che il campionato è stato regolare, i sorteggi regolari e non ci sono state conversazioni sulle designazioni..”
E’ questo il commento fatto da Moggi (ex Direttore generale della Juventus) dopo il verdetto della Cassazione che ha prescritto l’accusa per associazione a delinquere ed ha annullato il reato di frode sportiva.( per alcune frodi )
NON E’ MICA VERO che è stato assolto in toto ( solo per alcune frodi) !
La sentenza della Suprema corte arrivata nella notte dopo oltre 6 ore di consiglio ha dichiarato alcuni reati estinti ma è stata confermata l’esistenza di una associazione a delinquere.
Insomma la Cassazione ( terza sezione penale) ha accolto le richieste del Procuratore generale Mazzotta che aveva chiesto di confermare “..l’esistenza di una associazione a delinquere finalizzata a condizionare i risultati delle partite, le designazioni arbitrali, le carriere dei direttori di gara, e l’elezione dei vertici della Lega calcio..”
Si contestava una struttura associativa atta a attentare ai risultati di singole partite, ad appoggiare Carraro per il vertice della FIGC,ed anche a pilotare dossier contro i Della Valle che contrastavano Carraro.Il tutto con l’utilizzo di un’organizzazione che usava schede telefoniche svizzere non rintracciabili.
Quindi i reati sono stati confermati, ma prescritti.Luciano Moggi e Antonio Giraudo ( ex amministratore delegato della Juventus) si sono visti prescrivere l’associazione a delinquere finalizzata alla frode sportiva ,per la quale il primo era stato condannato a due anni e 4 mesi ed il secondo a un anno e 8 mesi ( in appello ) .
Ma non c’è stata assoluzione su questo punto.
L’inchiesta partì nel 2006 e fu avviata dalla Magistratura napoletana e sconvolse il mondo del calcio italiano.
Gli ex arbitri Paolo Bertini e Antonio Dattilo sono stati scagionati da ogni accusa e non si erano avvalsi della prescrizione. Invece l’altro arbitro Massimo De Santis che non si era avvalso della prescrizione è stato condannato a 10 mesi di reclusione con pena sospesa.
Prescrizione anche per l’ex designatore aribitrale Pairetto e per l’ex Vicepresidente FIGC Innocenzo Mazzini.
Insomma il succo è questo così come ha detto il PG Mazzotta: “ IL REATO CI FU MA IL TEMPO DEL REATO E’ SCADUTO “
Di certo però Calciopoli non è finita.
La Juventus aspetta le motivazioni della sentenza che ripetiamo ha sancito la prescrizione del reato ma non ha assolto nel merito gli imputati, per portare avanti a tutta forza le richieste di risarcimento danni nei confronti della FIGC ( si parla di oltre 400 milioni di euro ) e per riavere i titoli sportivi ( scudetto revocato del 2004/2005 e scudetto di cartone assegnato all’Inter 2005/2006)
Perché ci si stupisce per quello che ha detto Mancini circa gli oriundi in Nazionale? Ovvio,non si è allineati al pensiero comune,al multiculturalismo,si può essere tacciati d razzismo a dire che nella Nazionale di Calcio dell’Italia dovrebbero giocare solo giocatori nati in Italia. A me pare logico.
Nella Nazionale di Calcio Italiana dovrebbero giocare solo i calciatori nati in Italia e non quelli che sono nati all'estero e magari vantano un bisnonno nato a Cefalù nel 1852.
Che c’è di tanto strano in quello che ha detto Mancini riferendosi alle convocazioni in Nazionale fatte da Conte-Puma e comprendenti giocatori come Eder ( di origine brasiliana) e Vazquez ( di origine argentina ) ?
Eppure la canea dei benpensanti color arcobaleno è già sul piede di guerra. Anatema!
Se fosse vivo Dante il sommo Poeta sarebbe stata costretto a trovare un nuovo girone infernale ove scaraventare tutti quelli che la pensano come Mancini.
Purtroppo la Nazionale Italiana anche in passato ha fatto ampio ricorso agli oriundi cioè da persone nate in un’altra nazione da genitori o discendenti lì trasferitisi dal paese di origine. Si ricordano soprattutto Andreolo, Guaita,De Maria, Altafini,Sivori, Camoranesi, Orsi, Osvaldo,Sivori….
Ed attenzione! Non mi si venga a dire che la Germania Campione del Mondo in carica utilizza oriundi!
Nella nazionale tedesca giocano solo giocatori nati in Germania.
Visto che la Juventus da tempo gioca in carrozza ogni gara di campionato e gli basta la solita zampata di Tevez per i 3 punti,l’attenzione si sposta tutta sulla lotta per il secondo e terzo posto per avere accesso alla remunerativa Champions League.
Ed allora contano molto Cesena-Roma Lazio-Verona Udinese-Fiorentina Napoli-Atalanta e Sampdoria-Inter Dal momento che assieme a quello della Lazio è della Fiorentina il gioco più brillante conviene seguire più da vicino la gara dei viola
A Udine arriva un Montella caricatissimo.E’ conscio che il momento è giusto per spingere al massimo sull’acceleratore.In panchina siedono i due tecnici più giovani del torneo e Stramaccioni dovrà stare attento a non conceder spazi al contropiede viola.Anzi,converrà che giochi lui in contropiede avendo un certo Di Natale..
UDINESE FIORENTINA 2-2
Wague (U) Mario Gomez (F) al 5’ ed al 8’ del 2° tempo Kone (U) al 18’ del 2° tempo
UDINESE: Karnezis Wague Danilo Piris Widmer Allan Pinzi Guilherme G. Silva Kone Di Natale All.tore: Stramaccioni
FIORENTINA: Neto Tomovic Rodriguez Basanta Joaquin Kurtic Badelj Borja Valero Pasqual Ilicic Gomez All.tore: Montella
Arbitro: Irrati di Pistoia
Intanto ad Udine la Fiorentina cerca di fare la gara ma Stramaccioni usa bene il contropiede e la cosa pare funzionare.Udinese in vantaggio al 15’con il difensore Wague portatosi in avanti su un calcio d’angolo ed abile a farsi trovare solo davanti a Neto su una palla servitagli di testa da Guilherme.
In soli 8’ delle ripresa la Fiorentina non solo pareggia, ma passa in vantaggio con una doppietta di Mario Gomez.Se lasci spazi a questa Fiorentina sono guai!
Intanto aumenta il nervosismo e sono ammoniti Ilicic che era diffidato,Wague e poi Kurtic.
Il pareggio arriva al 5’ quando Ilicic batte una punizione dalla zona destra con palla in area per la testa di Gomez che insacca! Ancora un gol su palla inattiva per i viola! Sempre Fiorentina tre minuti dopo con l’ottimo Ilicic che lancia nello spazio profondo Mario Gomez bravo a entrare in area e a freddare per la seconda volta Karzenis. Udinese KO in 8 minuti.
Stramaccioni insersce anche Thereau per Gabriel Silva. Al 13’ Guilherme vede Neto fuori dai pali e cerca il gol ma la palla è alta e scentrata. Montella fa entrare Mati Fernandez per Borja Valero. Intanto c’è anche un giallo a carico d Gomez che ha trattenuto Wague.
L’Udinese non ci sta a perdere e al 18’ raggiunge il 2-2 per merito di Kone servito dal bravo Di Natale sul secondo palo.Per il greco non è difficile metter dentro.
La Fiorentina si getta in avanti vuole i tre punti ma rischia molto in difesa sui contropiede dei bianconeri. Al 24’ entra in campo Salah per Ilicic. L’Udinese ha una buona chance al 23’ quando Allan serve Widmer il sui tiro viene respinto da Neto sulla traversa e poco prima era stato Thereau a sfiorare il palo con una palla bassa attraverso l’area.
Bravo Salah al 33’ a servire Gomez stoppato in angolo.Sulla battuta è lo stesso Gomez a mandare alto sulla traversa. Esce Di Natale per Geijo nell’Udinese.
Mentre Montella cerca il tutto per tutto con Gilardino ( al posto di Joaquin) ,Gomez e Salah contemporaneamente in campo.
Ma sono i bianconeri a sfiorare la vittoria nel finale.Soprattutto con Geijo che è a tu per tu con Neto ma gli tira addosso! E’ il 45’ E proprio sul fischio di chiusura Salah si inventa uno dei suoi tiri che per poco non ingannava il portiere Udinese Karzenis.
Finisce sul 2-2 una buona gara condotta da due squadre quasi speculari con un vantaggio viola nella superiore qualità dei singoli.Il fatto è che nelle gambe dei viola nel finale c’èra un po’ di stanchezza di troppo.Si voleva vincere con la testa ma il corpo non ce l’ha fatta.Ottima Udinese che ha anche sfiorato la vittoria.
Con la sesta vittoria consecutiva della Lazio per 2-0 sul Verona con gol di Felipe Anderson al 4’ del 1° tempo e di Candreva al 47’ sempre del 1° tempo, i biancocelesti sono saldi al terzo posto con 52 punti ad una sola lunghezza dalla Roma che è tornata alla vittoria battendo in esterni il pericolante Cesena per 1-0 con gol di De Rossi al 41’ del 1° tempo. A Napoli mezzo passo falso degli azzurri in chiave Champios con l’1-1 contro l’Atalanta in una gara nervosa.Gol di Pinilla al 27’ della ripresa pareggiato da Zapata del Napoli al 43’. Infine nella zona alta della graduatoria bel colpo della Sampdoria che ha battuto l’Inter per 1-0 con gol di Eder al 19’ della ripresa su una punizione delle sue…
Insomma la serata di campionato prima della sosta per le gare della Nazionale ha sorriso alle romane.
La Juventus fa gara da sola ed è come se già avesse vinto il suo quarto titolo consecutivo.
La Roma ha 53 punti ed ha mantenuto 1 punticino sulla Lazio giunta alla sesta vittoria consecutiva.Poi la Sampdoria a 48 punti che ha scavalcato un deludente Napoli.Infine i viola a 46.
Montella non sarà affatto contento.La distanza dalla zona Champions si è dilatata a 6 punti.
Di Admin (del 22/03/2015 @ 17:17:02, in LEGA PRO , linkato 1141 volte)
C’è curiosità sulla Pistoiese.Cause gravi di forza maggiore le hanno impedito di disputare due gare casalinghe quelle contro l’Ancona ed il Santarcangelo ma nel contempo abbiamo anche assistito a due sconcertanti sconfitte a San Marino ed a Teramo.
Che Pistoiese vedremo al Lungo Bisenzio in uno scontro diretto contro il Prato?
La classifica è rimasta accettabile,non grave come poteva essere.
Gli avversari ,lo stesso Prato,il Santarcangelo,il Savona, il Forlì vanno piano o restano al palo.E gli arancioni con 6 impegni casalinghi sulle restanti 10 gare hanno tutte le possibilità per evitare appendici di campionato-leggi play-out- estremamente pericolose e salvare così la stagione.
PRATO PISTOIESE 2 – 1
Calvano (PT) al 34’ del 1° tempo Fanucchi ( PR) al 22’ del 2° tempo Bocalon (PR) al 32’ del 2° tempo
Al 37’ del 2° tempo Ricci ha parato un rigore a Bocalon
Prato: Gazzoli Grifoni De Agostini ( Cap ) Urso Dametto Rinaldi Coccolo Cavagna Bocalon Fanucchi Santini All.tore: Esposito
Pistoiese : Ricci Golubovic Falasco Pacciardi RicciII Di Bari (Cap ) Falzerano Vassallo Romeo Calvano Martignago All.tore: Sottili
Arbitro: Rossi di Rovigo
Il Prato ha 31 punti con due gare in più,la Pistoiese ne ha 33.Possibilità quindi per i locali di superare gli arancioni in caso di vittoria.Pochi i presenti al Lungo Bisenzio per questo importante derby. Si superano a stento le 1000 presenze con un centinaio di tifosi provenienti da Pistoia.
Fastidioso vento come quasi sempre in questo stadio. All’8’ Coccolo tutto spostato sulla destra è a tu per tu con Ricci che con una bella parata gli impedisce la rete.
12’ tiro di Urso dai venti metri con palla che deviata da Ricci finisce per colpire la traversa! Tiro a sorpresa e risposta impacciata anche perché la palla aveva toccato terra.
14’ E’ Bocalon che entra in area ma il suo destro è impreciso ed anche strozzato. Il Prato è pericoloso ogni volta che attacca approfittando di un’atteggiamento Pistoiese non rinunciatario. 17’ ammonito Pacciardi per gioco pericoloso a centrocampo. 24’ Falzerano si prende la responsabilità del tiro ma è centrale e Gazzoli non ha problemi. La Pistoiese fa più gioco il Prato va a folate.
29’ Cavagna mette giù Falzerano e prende un giallo. Sul corner seguito alla punizione battuta da Martignago si avventa di testa Luca Ricci e di poco la palla esce alla destra dei pali lanieri.Ottima occasione per la Pistoiese .
Siamo al 31’ E’ la Pistoiese che fa la partita in questa fase e sono già 4 gli angoli a suo favore. Il vantaggio era maturo ed arriva al con un bel tiro dal limite dell’area da parte di Calvano che batte imparabilmente Gazzoli.Vantaggio meritato per la maggiore personalità dimostrata finora. Siamo al 34’ Ottimo il blocco di Martignago sui difensori e pronto il tiro di Calvano.
35’ su Dametto che colpisce di testa è Ricci a rispondere con una gran parata! Finora si può dire che ha destato migliore impressione la Pistoiese come squadra rispetto al Prato che ha una fase difensiva senz’altro inferiore a quanto mostrato dagli avanti.Partita sicuramente aperta ma il gol ha dato buona fiducia alla Pistoiese.
Al 44’ viene ammonito Calvano per fallo su De Agostini a centrocampo.
Al riposo sull’1-0 per la Pistoiese con un Ricci il portiere che è stato bravo in più di un’occasione e fortunato in un’altra.Questi 3 punti sarebbero importantissimi per la Pistoiese.
Entra Bandini al posto di Coccolo nel Prato dal 1’ della ripresa. Prima parte del tempo noiosa e senza occasioni per il Prato.La Pistoiese controlla agevolmente.
13’ su errore di Rinaldi pressato da Romeo c’è la possibilità per la Pistoiese di chiudere la gara ma Martignago si fa stoppare in angolo.Sull’angolo svetta Di Bari di testa con palla alta di poco.
16’ ammonito Bocalon che aveva segnato un gol con l’ausilio di un tocco di mano su cross dalla sinistra di Santini. Entra Mungo al posto di Vassallo che si era infortunato qualche minuto prima nella Pistoiese mentre Gabbianelli entra per Santini nel Prato.
20’ ancora in evidenza Matteo Ricci che alza sulla traversa un bel tiro di Bocalon.Ma immediatamente dopo c’è il gol del pareggio del Prato da parte di Fanucchi (ex Pistoiese ) che riprende un pallone respinto dalla traversa su colpo di testa di De Agostini.
Piana appena entrato in campo al 23’ al posto di Pacciardi viene subito ammonito.
24’ il migliore della Pistoiese assieme al portiere Ricci vale a dire Martignago per poco con un tiro dal limite non porta di nuovo in vantaggio la Pistoiese.
Poi deve uscire per crampi ed al suo posto entra Coulibaly. Giallo anche per Di Bari al 27’ della ripresa e punizione dal limite per il Prato.Il fallo è stato su Fanucchi.Gabbianelli la batte e Matteo Ricci la para al centro dei pali.Almeno questo va detto,la Pistoiese ha recuperato il portiere.
30’ Riccardo Bocalon porta in vantaggio i lanieri a seguito di calcio d’angolo con una rete in mischia e con un colpo di testa che non ha dato scampo a Ricci battuto alla sua sinistra.Gol pesante e pericoloso per la classifica degli arancioni.Si conferma la maggiore pericolosità in avanti del Prato rispetto alla Pistoiese che non ha affatto demeritato in questa gara soprattutto come personalità in campo. Ma la difesa continua a prendere troppe reti!
Infatti ecco la conferma! Golubovic stende impietosamente Bocalon in area di rigore! Il rigore è parato alla grande da Matteo Ricci.Fanucchi l’ha sbagliato tirandolo forte ma centrale e dando modo all’ottimo Ricci di rinviarlo con braccio sinistro. E’ Ricci che tiene ancora in vita la Pistoiese.
Sul 3-1 per i lanieri ovviamente la partita si sarebbe chiusa. 38’ una buona opportunità per la Pistoiese ma Romeo sulla destra in area di rigore aggancia male e manca di precisione.
Ancora Prato nel finale con il duo Bocalon Urso e palla alta di poco. 90’ ancora Bocalon ma Ricci non si fa sorprendere. Saranno 4’ i minuti di recupero e la Pistoiese è tutta in avanti.Ma non serve a nulla e il Prato vince il derby e va a 34 punti.Pistoiese ferma a 33 con 29 gare giocate.
Sconfitta grave ma non si può di certo dire che il Prato non abbia meritato i tre punti. Lascia perplessi la Pistoiese.Oggi è apparsa migliore delle ultime due uscite ma il risultato è stato lo stesso,la sconfitta.Ed il Prato non è stato di certo il Teramo e Ricci è stato il migliore assieme a Martignago.E’ la difesa che non va.Si conferma la più battuta dell’intero lotto con 48 gol subiti e con due gare da giocare in più.
Se analizziamo l’andamento delle 13 partite giocate dopo il derby vinto contro il Pisa per 2-0 abbiamo: 2 vittorie 2 pareggi e ben 9 sconfitte con 11 gol all’attivo e ben 29 al passivo! Cifre terrificanti.
Ora gara delicatissima al Melani contro una Lucchese già battuta al Porta Elisa una Lucchese in netta ripresa.
L’avvento di Sottili in termini di media punti è di 6 in 5 gare pari a 1,20 a partita,quello di Lucarelli è di 27 punti in 24 gare pari a 1,12 a partita.Non vedo una grande differenza.Nell’arco di un intero campionato significano 3 punti e mezzo in più in classifica a favore di Sottili
Solo che di bel gioco non se ne vede.Quello almeno con Lucarelli lo si è visto alcune volte.
Ma sotto Natale qualcuno ha mollato e non si poteva fare altrimenti se non esonerarlo.
Ci mancava anche lo sciopero del tifo milanista, di quello più caldo dei tifosi della curva sud per questo anticipo d campionato Milan-Cagliari. Un Milan che ha evidentemente stufato i tifosi stanchi di prestazioni maldestre per dire poco,prestazioni che nulla hanno a che vedere con i sontuosi stipendi percepiti da chi è l’attore sul campo.
Nessun dubbio sul fatto che i tifosi abbiano ragione.Hanno 1000 ragioni.
( da Tuttosport.com. Questa è uno degli striscioni più intelligenti per arguzia ed acutezza assieme a quello che a Firenze diceva: " Toni e fulmini ! " )
Qui non si tratta di “sputare sul piatto ove si è mangiato” ( scudetti e coppe vinte ),si tratta semplicemente di PORRE FINE ad una gestione assurda,ad una gestione della Società negli ultimi tre anni almeno non all’altezza del prestigio passato
.Ed allora,come abbiamo PIU’ VOLTE DETTO A CHIARE LETTERE,ed indipendentemente a questo Milan-Cagliari è l’ora di tornare ad investire ampiamente oppure è l’ora di cedere la Società a chi possa riportarla in alto.
In questo momento il Milan non è né carne né pesce e francamente patetiche sono certe dichiarazioni-giustificazioni di Inzaghi.
MILAN CAGLIARI 3-1
Menez (M) al 22’ del 1° tempo Farias (CA) al 2’ del 2° tempo Mexés (M) al 4’ del 2° tempo Menez (M) al 33’ del 2° tempo su calcio di rigore.
MILAN: Diego Lopez Mexes Paletta Abate Honda Antonelli Van Ginkel Poli Menez De Jong Destro All.tore: Inzaghi
CAGLIARI:Brkic Donsah Diakite Avelar Gonzalez Ceppitelli M’poku Crisetig Ekdal Farias Sau All.tore: Zeman
Arbitro:Tagliavento di Terni
Il Cagliari che ha solo 22 punti in classifica e che al momento sarebbe retrocesso ha assoluto bisogno di far punti.Il Milan che di punti ne ha 35 ha scarsissime possibilità di arrivare ad un posto Uefa.
Pericolo per il Milan al 5’ quando Avelar serve Sau abile a superare Paletta ed a sferrare un destro che fa la barba al palo alla destra di Diego Lopez.
Si infortuna lievemente Sau in un contrasto con De Jong.
Al 22’ un pezzo di bravura da parte di Menez porta i rossoneri in vantaggio! Servito da Poli,Menez entra in area e lascia partire un bel destro a girare sul palo lontano di Brkic che tra l’altro si tuffa in ritardo la palla va dentro.Un gran bel gol che dovrebbe tranquillizzare l’ambiente tutto.
Ricordiamo che a San Siro è in atto lo sciopero dei tifosi della Sud. Cagliari che accusa la botta. 26’ ancora Milan in area con Honda che serve Antonalli in una posizione difficile.Il tiro c’è lo stesso ma Brkic esce e gli chiude lo specchio della porta. Ammonizione ai danni di Crisetig per un fallo su Menez. Al 34’ si fa vedere anche Van Ginkel con un gran tiro da fuori area leggermente alto.
I rossoneri spingono molto per mettere in sicurezza la gara.Il Cagliari è inconsistente in attacco,almeno per ora. 38’ si fa vedere Avelar con un tiro dal limite che sfiora il palo alla sinistra di Diego Lopez ed al 42’ l’occasione migliore per il Cagliari in tutto il primo tempo con una palla alzata in area di rigore rossonera e colpita di striscio da M’Poku che poteva far molto male a Diego Lopez…
Il tempo si chiude con l’ammonizione a carico di Gonzalez che commette fallo su Van Ginkel.
Al 47’ al riposo col Milan avanti di un gol.Vantaggio meritato.Cagliari spento.
Il Cagliari torna in campo con Joao Pedro al posto di Gonzalez.
Al 2’ della ripresa Diego Farias del Cagliari lanciato in contropiede da Sau SCHERZA letteralmente con il super pagato ed anche arrogante negli atteggiamenti MEXES e mette dentro la palla del pari per il Cagliari!Incredibile! Conscio di averla fatta grossa Mexès due minuti dopo si porta in avanti e raccoglie al volo di destro una palla proveniente da calcio d’angolo battuto da Menez e in una maniera o nell’altra mette dentro! Incredibile ingenuità della difesa isolana.Mexès era stato lasciato solo.
Milan di nuovo in vantaggio !Almeno un po’ di dignità pur nella indisponenza è rimasta all’ex romanista!
La gara ora è abbastanza piacevole ed alterna anche se il Milan si mantiene di più in fase avanzata. 22’ Zeman inserisce Cossu per M’Poku. Al 25’ esce fischiato Honda, al suo posto Cerci. De Jong ammonito per fallo a centrocampo su Ekdal. Al 27 Inzaghi fa entrare anche Pazzini al posto di Destro che non ha combinato granchè.
Cerca di serrare le fila il Cagliari ma la modestia tecnica è evidente.
30’ un bel tiro di Joao Pedro finisce sulla traversa a Diego Lopez battuto! Ed un minuto dopo il Milan ha un rigore a favore che non c’èra. Fallodi Ceppitelli su Cerci fuori dall’area di rigore.Per Tagliavento è dentro.Rigore per il Milan che può chiudere il conto dopo aver rischiato il 2-2! Va a battere Menez che spiazza Brkic. 3-1 per il Milan ma in questo caso Tagliavento ed i suoi hanno sbagliato.Cerci è caduto dentro l’area ma il fallo è stato commesso a qualche centimetro dalla linea dell’area di rigore. Gara decisa da due episodi chiave non di certo fortunati per il Cagliari.
E Ceppitelli è stato anche ammonito da Tagliavento, tanto per ribadire l'errore..
Con questa doppietta Menez raggiunge in vetta alla classifica marcatori Icardi e Tevez.
E’ generoso ma confusionario il finale del Cagliari che francamente sembra avviato in Serie B.
Ha poca qualità complessiva ,la difesa è modesta ( ben 53 gol al passivo ! ) e non è neppure fortunato.E dovrà anche incontrare Lazio,Napoli,Fiorentina e Juventus…mica male…
Esce De Jong stasera non male ed al suo posto Essien.
Cagliari pericoloso con un colpo di testa di Ceppitelli su cross di Sau al 41’
Al 46’ da Menez a Cerci che serve Pazzini con il Cagliari tutto in avanti, Pazzini è solo davanti a Brkic che riesce a bloccargli il tiro!!!Incredibile.
Al 48’ ancora un contropiede del Milan con Mexès che serve Cerci che ha accanto Pazzini.Visto l’esito di prima Cerci preferisce concludere lui.Solo che lo fa addosso a Brkic! Inaudito!
Al 50’ è ancora Brkic che evita un ingiusto 4-1 superandosi con una parata su Mexès.
Mamma mia che POCHEZZE!
Non inganni il finale in cui il Milan solo se avesse avuto dei giocatori normali poteva dilagare con un Cagliari tutto nella metà campo dei rossoneri.
Il compitino facile contro una delle ultime della classifica è stato fatto ed anche con l’aiutino da parte della maestra ( Tagliavento ),ma questo non cambia di una virgola il giudizio di partenza.
BERLUSCONI, fai un favore ai milanisti veri che oggi non sono andati allo stadio, VENDI LA SOCIETA’ !!!
Qui ,con queste gare rimandate ,per la US Pistoiese 1921, causa fortunale nella notte tra il 4 e 5 marzo scorsi, si finisce per capirci più poco.Il campionato va avanti e la Pistoiese attende i recuperi e si allena.
Ne trarrà giovamento da questa situazione assolutamente anomala?
Vediamo: da un punto di vista generale forse si.
Perchè le prestazioni della squadra allenata da Sottili dopo un paio di vittorie frutto di discrete prestazioni ma anche di episodi girati favorevolmente (contro Tuttocuoio e Forlì ) sono assai scadute e sono arrivate due sconfitte con San Marino e Teramo che hanno rimesso in discussione tutto.
L’attacco non funziona,non punge e le reazioni della squadra ai gol avversari sono mancate del tutto anche se l’ultimo avversario aveva il nome del Teramo, cioè la squadra attualmente più forte del campionato.
Pistoiese ferma ad osservare che cosa fanno gli altri. Altri che di certo non corrono e questo lascia ben sperare.
Allora: nella due giornate in cui giocoforza la Pistoiese non è scesa in campo la N° 28 e la N°30 gli avversari diretti che sono alle spalle degli arancioni in classifica hanno ottenuto questi risultati: il Santarcangelo ha fatto 3 punti ed ha una gara in più, il Pro Piacenza ed il San Marino 3 punti a testa con due gare in più,il Prato 2 punti con due gare in più ed infine il Forlì ed il Savona solo 1 punto ed anche loro hanno due gare in più.
Insomma non viaggiano certo a mille alle spalle degli arancioni che vantano in classifica ancora due punti di margine sulla zona play-out pur come noto dovendo disputare due recuperi e tutti e due in casa.Verrebbe quasi da dire che in caso di vittoria la Pistoiese balzerebbe addirittura a 39 punti al nono posto della graduatoria.
Ma i due recuperi ci saranno in aprile ,prima ci saranno tre derby molto delicati che daranno indicazioni precise A Prato domenica poi al Melani contro la Lucchese ed infine a Pontedera.Gare pericolose che se affrontate con lo stesso rinunciatario atteggiamento visto col San Marino e col Teramo renderebbero di fuoco l’ultima parte della stagione.
Francamente stagione assai strana,contraddittoria eppure ancora salvabile.
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