“Abbiamo scherzato per nove anni e questa è una cosa spiacevole, perché questo processo abnorme si è risolto in nulla: solo tante spese. In nove anni si è appurato che il campionato è stato regolare, i sorteggi regolari e non ci sono state conversazioni sulle designazioni..”
E’ questo il commento fatto da Moggi (ex Direttore generale della Juventus) dopo il verdetto della Cassazione che ha prescritto l’accusa per associazione a delinquere ed ha annullato il reato di frode sportiva.( per alcune frodi )
NON E’ MICA VERO che è stato assolto in toto ( solo per alcune frodi) !
La sentenza della Suprema corte arrivata nella notte dopo oltre 6 ore di consiglio ha dichiarato alcuni reati estinti ma è stata confermata l’esistenza di una associazione a delinquere.
Insomma la Cassazione ( terza sezione penale) ha accolto le richieste del Procuratore generale Mazzotta che aveva chiesto di confermare “..l’esistenza di una associazione a delinquere finalizzata a condizionare i risultati delle partite, le designazioni arbitrali, le carriere dei direttori di gara, e l’elezione dei vertici della Lega calcio..”
Si contestava una struttura associativa atta a attentare ai risultati di singole partite, ad appoggiare Carraro per il vertice della FIGC,ed anche a pilotare dossier contro i Della Valle che contrastavano Carraro.Il tutto con l’utilizzo di un’organizzazione che usava schede telefoniche svizzere non rintracciabili.
Quindi i reati sono stati confermati, ma prescritti.Luciano Moggi e Antonio Giraudo ( ex amministratore delegato della Juventus) si sono visti prescrivere l’associazione a delinquere finalizzata alla frode sportiva ,per la quale il primo era stato condannato a due anni e 4 mesi ed il secondo a un anno e 8 mesi ( in appello ) .
Ma non c’è stata assoluzione su questo punto.
L’inchiesta partì nel 2006 e fu avviata dalla Magistratura napoletana e sconvolse il mondo del calcio italiano.
Gli ex arbitri Paolo Bertini e Antonio Dattilo sono stati scagionati da ogni accusa e non si erano avvalsi della prescrizione. Invece l’altro arbitro Massimo De Santis che non si era avvalso della prescrizione è stato condannato a 10 mesi di reclusione con pena sospesa.
Prescrizione anche per l’ex designatore aribitrale Pairetto e per l’ex Vicepresidente FIGC Innocenzo Mazzini.
Insomma il succo è questo così come ha detto il PG Mazzotta: “ IL REATO CI FU MA IL TEMPO DEL REATO E’ SCADUTO “
Di certo però Calciopoli non è finita.
La Juventus aspetta le motivazioni della sentenza che ripetiamo ha sancito la prescrizione del reato ma non ha assolto nel merito gli imputati, per portare avanti a tutta forza le richieste di risarcimento danni nei confronti della FIGC ( si parla di oltre 400 milioni di euro ) e per riavere i titoli sportivi ( scudetto revocato del 2004/2005 e scudetto di cartone assegnato all’Inter 2005/2006)