Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
C'è qualcuno che in nome del perbenismo imperante e del conformismo senza alcuna distinzione avrebbe forse voluto che a Sarri, reo di un'espressione volgare e fuori le righe, ma comprensibile in certi momenti caldi di un importante avvenimento agonistico, fosse comminata la pena di morte? Nel blog di Fabrizio Bocca infatti si legge: "Tanto rumore per nulla, 2 giornate a Sarri ( in Coppa Italia) e passa la paura.Il caso degli insulti omofobi di Sarri è chiuso come un banale "vaffa" qualunque.Normale in un calcio dove il Presidente FIGC la passa liscia per comizi razzisti:io lavo la mano a te e tu la lavi a me" Incredibile! E questi signori sarebbero quelli del bon ton con cornetti e cappuccino? Del volemose bene? Sono loro gli aguzzini, i fomentatori d'odio. Altro che garantisti. Costui avrebbe forse voluto la squalifica a vita di Sarri? Un processo a porte chiuse con condanna esemplare seguita da pubblico ludibrio in uno stadio "arcobaleno"? SIamo seri e facciamola finita con queste pochezze.( Pochezze non sono perchè ha scritto un blog di 10 pagine..la classica "articolessa" della casa...) Il caso Sarri è stato ampiamente dibattutto ed anche troppo enfatizzato. Episodi simili accadono in ogni competizione. La gara finisce ed è morta lì. Una constatazione semplice. Sarri ha commesso il "misfatto" , Sarri continua a scusarsi e Mancini non accetta le sue scuse. Davvero un bell'esempio di pacificazione. C'è anche chi su altro giornale "padronale" si è spinto oltre nelle elucubrazioni mentali asserendo il fatto della inadeguatezza del Sarri pensiero e del Sarri agire, ai nostri tempi, al secolo 21°... Insomma Sarri con il suo "finocchio" darà la stura sicuramente a qualche filone di pensiero degno di essere pubblicato magari in una bella collana ad uscite periodiche. Prima puntata: "perchè portare la tuta in campo invece della giacca e del capello fluente" Seconda puntata: "perchè continuare a puzzare di fumo invece di profumare di fresca lavanda" Terza puntata: "perchè sacramentare e mandare a fanculo direttamente invece di fare l'ipocrita,o meglio,il paraculo" Quarta puntata: "perchè avere il diritto di mandare a fanculo a 57 anni ...troppo vecchio.." Quinta puntata: "perchè avere il diritto di non accettare le scuse porte da uno che parla toscano ( maledetti toscani) " Sesta puntata : (questa in edizione speciale a chiudere il caso) : istruzioni per mandare affanculo con classe chi se lo merita e passarla liscia con gli organi della Giustizia Sportiva.
Meglio con tutti gli organi , quali che essi siano...
E dopo la giornata dell'indignazione nazionale calcistica e non ,cavalcata a piene mani ed a pieni articoli soprattutto dalla stampa benpensante ed allineata ,causa le frasi uscite dalla bocca di Sarri in un momento di alto stress emotivo nel fine gara di Napoli-Inter , eccoci forse alla gara più interessante dei quarti di Coppa Italia.
Tale infatti è da considerarsi LAZIO-JUVENTUS soprattutto perchè la Lazio in gara secca è capace di tutto. Stadio Olimpico di Roma: quarti di finale di Coppa Italia LAZIO JUVENTUS 0-1 Lichsteiner al 21' del 2° tempo LAZIO: Berisha Mauricio Radu Kinki Bisevac Lulic Biglia Candreva Milinkovic-Savic Klose Keita All.tore:Pioli JUVENTUS:Neto Lichtsteiner Alex Sandro Caceres Chiellini Bonucci Sturaro Marchisio Pogba Zaza Morata All.tore: Allegri Arbitro:Damato Allegri lascia in panchina Buffon,Asamoah,Dybala e Mandzukic. Mette in campo Neto,Sturaro,Zaza e Morata. Pioli fa esordire in difesa Bisevac e mette in campo il tridente Candreva,Klose e Keita.Parolo è in panchina. L'arbitro Damato ha fischiato al 45' preciso a dimostrare che il primo tempo è filato via liscio e BRUTTO senza emozioni.Lazio e Juventus è gara bloccata con molte fasi di gioco confuso e spezzettato. Un' occasione per parte in tutti i 45'. Una per la Lazio che al 13' con Keita entra in area ma sparacchia alto e la seconda per la Juventus al 27' con un bel tiro di Pogba dal limite che Berisha respinge in tuffo.Un minuto prima anche Zaza aveva concluso debolmente su Berisha un'azione che poteva avere bel altro risultato. SI gioca in una serata molto fredda e davanti ad un buon pubblico. Un po' pochino per le aspettative sulla gara. Visto il poco spettacolo ( Napoli-Inter di ieri sera è stata senz'altro migliore ) speriamo di evitare i supplementari. La Lazio ad inizio ripresa sembra più volitiva. Al 5' Morata se ne va veloce in area approfittando di una palla regalata dalla Lazio nella zona centrale del campo,va al tiro Berisha respinge , sulla palla si avventa Zaza che tocca da due passi sull 'esterno rete! La migliore occasione da gol della serata. 11' su calcio di punizione battuto sulla trequarti in area laziale svetta altissimo Pogba che colpisce di testa ma la palla è alta.Già nel primo tempo Pogba aveva dato misura della sua prestanza atletica in questo tipo di giocate. Il gioco si velocizza e cominciano ad arrivare i gialli.Mauricio se lo prende per aver steso Morata.Poi deve uscire essendo rimasto contuso in una mischia in area laziale. Entra Hoedt. Siamo al 17' Appare evidente che chi per primo va in gol vince la gara. 21' la Juventus passa in vantaggio! E' Zaza che si inventa un sinistro a girare dal limite dell'area laziale con palla che colpisce in pieno il palo alla destra di Berisha.La sfera rimbalza in campo dalle parti di Lichsteiner che solo soletto ha il tempo di prendere la mira e neppure con un tiro molto forte mette in rete nonostante Berisha dia l'impressione di aver ribattuto la sfera prima che superasse del tutto la linea di porta.Così non è stato.La palla è entrata ( goal technology) e la Juventus guida la gara. Sturaro qualche minuto dopo ha un'altra opportunità va al tiro ma non è preciso. Pioli al 28' mette in campo Felipe Anderson.al posto di Konko. Allegri risponde con Mandzukic per Morata. I bianconeri potevano chiudere la gara con Zaza che in piena area laziale aggancia male una palla spiovente dall'alto e mette fuori. Secondo tempo di personalità da parte bianconera. Lazio non pervenuta in avanti. A 10' dalla fine esce l'autore del gol Lichsteiner ed al suo posto Allegri manda in campo Cuadrado nel tentativo del raddoppio. Klose via dal campo a 9' dalla fine.Entra Matri mentre si perdino un paio di minuti per una "sceneggiata" di Neto che accusa un colpo al tronco da parte di Klose che nessuno francamente ha visto. Non vedo proprio come la Lazio possa pareggiare questa gara.In avanti stasera ha fatto pochissimo e la difesa bianconera non corre rischi. C'è spazio anche per Dybala che entra a 1' dalla fine per Zaza che perde tempo nell'uscire e si becca un giallo gratuito. Juventus che getta al vento per due volte il secondo gol prima con Dybala che appena entrato sparacchia addosso a Berisha poi con Mandzukic che lo imita E qui è stato bravo Berisha.Intanto Biglia ha lasciato il campo per infortunio.Lazio in 10 uomini. 5' di recupero. Giallo anche a Dybala per perdita di tempo. 49' ancora Dybala al tiro con un diagonale di poco fuori. La Juventus elimina con pieno merito la Lazio vincendo per 1-0 e sprecando molto nel finale raggiungendo quindi in semifinale l'Inter . 27 gennaio 2016 Inter-Juventus andata di semifinale Coppa Italia
Questa storia delle frasi di Sarri a Mancini a fine gara,storia che ha fatto passare in secondo piano l'esito della gara con la qualificazione dell'Inter alle semifinali di Coppa Italia ,chissà per quanto tempo ancora ammorberà l'aria. E' ovvio in tema di politically correct ,è ovvio che tutti i giornali alimentino il fuoco ! Si sprecano "articolesse",dibattiti,speciali web ed ogni tipo di armamentario del consenso mentre il paese affonda...la solita canea..
Ho anche letto un delirante articolo in cui si magnifica il coraggio avuto da Mancini nel riferire quanto dettogli in campo...siamo allo schifo,al disgusto .. Va bene essere allineati al potere ma così è da vomito. SIamo in un periodo storico in cui sembra che l'orgoglio debba essere solo da una parte.. Non me ne può fregare di meno di quello che ha detto Sarri a Mancini. E figuriamoci a Sarri che a quanto pare si è già scusato ampiamente. Sarri è un toscano e si presenta e parla con lo stile toscano.E allora? Ci deve essere l'orgoglio gay e non ci dovrebbe essere l'orgoglio toscano? Finiamola con questo episodio avvenuto a fine gara quando gli animi erano tesi anche per colpa di certe decisioni arbitrali poco illuminate ( vedi l'espusione di Mertens) . Sono cose di campo e lì devono restare. Lo dice anche uno dei mastini dell'Inter quel Felipe Melo che a volte ha fatto interventi quelli si da codice penale... Leggere che Sarri per quelle frasi dette in quel particolare contesto rischierebbe 4 mesi di squalifica per condotta discriminatoria è SEMPLICEMENTE RIDICOLO.
Parliamo di calcio invece e parliamo degli errori che gli allenatori ( volenti o no ) commettono allorquando si gioca "la coppetta". Passi magari per le prime fasi della competizione ma arrivare ai quarti ed in un big match come l'incontro con l'Inter e lasciare in panchina volutamente per 3/4 di gara gente come Hamsik,Insigne ed Higuain E' UN ERRORE.
Errore pagato con l'eliminazione. Ed anche la Juventus con Allegri pare segua la stessa politica, lasciando in panchina mezza squadra titolare nell'incontro di stasera contro la Lazio .. Andiamo avanti.
COPPA ITALIA 2015/2016 Quarti di finale gare già disputate: 13/1/2016 MILAN-CARPI 2-1 18/1/2016 SPEZIA-ALESSANDRIA 1-2 19/1/2016 NAPOLI-INTER 0-2 da giocare il 20/1/2016 a Roma : LAZIO-JUVENTUS SEMIFINALI: In gare di andata e ritorno il 26 gennaio 2016 allo Stadio Olimpico di Torino ( Il Moccagatta non è a norma per le semifinali di Coppa Italia , solo 6 mila posti di capienza) ALESSANDRIA-MILAN il primo marzo 2016 a Milano MILAN-ALESSANDRIA L'altra semifinale vedrà l'INTER contro la vincente di LAZIO-JUVENTUS Napoli Stadio San Paolo:
NAPOLI INTER 0-2
Jovetic al 28' del 2° tempo Lajajic al 46' del 2° tempo Napoli:Reina Hysaj Strinic Chiriches Koulibaly Lopez Allan Valdifiori Gabbiadini Callejon Mertens All.tore: Sarri Inter:Handanovic Telles Juan Jesus Miranda Nagatomo Kondogbia Medel Biabiany Jovetic Ljajic Perisic All.tore:Mancini , Arbitro: Valeri Un primo tempo con poche emozioni al San Paolo la più forte delle quali è forse quella di Higuain in panchina assieme a Insigne, Hamsik e Jorginho.Il Napoli ha comunque confermato anche con gli interpreti da Coppa Italia di essere molto ben attrezzato e con un fe roce pressign alto ha costretto l'Inter a sbagliare numerose impostazioni di azione rendedola inoffensiva.
Occasioni da rete pochissime però.ed in queste Handanovic il portiere neroazzurro si è confermato in grande spolvero come al 14' quando è reattivo nel respingere un bel destro di Mertens dal limite ed ancor più al 26' quando evita il gol su un tiro di Callejon liberato al tiro da un cross di Strinic. L'Inter è stata resa inoffensiva ma per battere il muro di Handanovic probabilmente Sarri dovrà ricorrere al suo trio d'attacco titolare anche perchè sarà meglio utilizzarli per evitare prolungamenti tipo supplementari. Al 13' della ripresa entra Hamsik Il primo tiro in porta dell'Inter arriva al 17' con Jovetic che impegna non severamente Reina. Comunque l'Inter comincia ad attaccare con più insistenza ed un bel tiro al volo di Medel da dentro l'area di rigore napoletana termina di poco alto sulla traversa.
Deve uscire dal campo per una botta al capo Lopez e Sarri mette in campo Jorginho mentre comincia a scaldarsi Higuain che entra in campo al 26' prendendo il posto di Gabbiadini. Nell'Inter invece Palacio prende il posto di Perisic. Jovetic porta improvvisamente in vantaggio l'Inter al 28' con un bel tiro dai 25 metri che si infila alle spalle di Reina che nulla può.Il montenegrino non controllato a dovere ha anche preso la mira sferrando un destro a girare.
L'Inter rispetto al primo tempo ha nettamente alzato il baricentro e soprattutto è calato il pressing del Napoli.Ora,conoscendo il valore di Handanovic ed in generale la prestanza fisica dei difensori neroazzurri per il Napoli sarà dura recuperare.Ricordiamo che nella stagione il Napoli non ha mai perso in casa. 35' folle decisione di Valeri nel fermare Higuain lanciato a rete per un fallo che ha visto solo lui... 36' Ljajic è egoista e preferisce tirare sull'esterno della rete piuttosto che passare a centro area ad un compagno.Il Napoli si sta innervosendo e non appare più molto lucido. Colpo di testa di Higuain impreciso .L'Inter può giocare come meglio sa,in contropiede ed ha preso coraggio. Ed ecco Handanovic a 7' dal termine che effettua uno dei suoi interventi ad effetto respingendo al centro dei pali una conclusione di Mertens. Mancini fa entrare il mastino Melo per Miranda . Mertens ammonito per simulazione va a terra in area e si becca la seconda ammonizione.Napoli in 10 uomini a pochissimo dal termine.Francamente la direzione di gara di Valeri solleva dei dubbi.Non mi è parso che Mertens abbia simulato la caduta. .Il Napoli in questo secondo tempo ha perso il possesso palla e non riesce più a fraseggiare. Ci vuole un colpo isolato . Il colpo isolato lo fa invece l'Inter che al 46' con Ljajic se ne va in contropiede partendo dalla propria metà campo e fulmina imparabilmente Reina. L'Inter con un bel secondo tempo ha fatto fuori il Napoli dalla Coppa Italia infliggendo ai partenopei la prima sconfitta della stagione al San Paolo. Solito cinismo ( 3-4 tiri 2 gol!) e solito grande portiere. Lascia il campo anzitempo anche Mancini che ha avuto da ridire con l panchina del Napoli. Ed al 48' un gran tiro di Higuain che sembrava infilarsi sotto alla traversa viene sventato in angolo da un'altra strepitosa parata di Handanovic. L'Inter ha vinto con merito questa sfida giocando da Napoli nel secondo tempo.La forza fisica della squadra è apparsa solare rispetto ad un Napoli molto calato nella ripresa.Forse Sarri ha atteso troppo a far entrare i big fatto è che i neroazzurri si sono vendicati di quella sconfitta subita un paio di mesi or sono in campionato quando proprio nel recupero colpirono due legni! Di certo la direzione di Valeri ha lasciato molto amaro in bocca a Sarri ed ai suoi. Dopo 14 gare casalinghe ( tra campionato e Coppe ) con 12 vittorie e 2 pareggi, quindi, il Napoli cede alla 15ma di fronte all'Inter che già in campionato aveva messo in forte difficoltà i partenopei. Troppa differenza di modo di giocare.Se non vai in vantaggio con una squadra fisica come l'Inter prima o poi subisci e poi ci pensa Handanovic... Penso che a Sarri girino a 300mila all'ora...
Stasera al Picco di La Spezia l'US Alessandria 1912 battendo lo Spezia Calcio per 2-1 nei quarti di finale di Coppa Italia ha raggiunto uno dei punti più alti della sua storia recente ,acquisendo il diritto ad affrontare il Milan in semifinale in un doppio confronto. Una doppietta di Bocalon in rimonta -lo Spezia si era portato in vantaggio con un rigore di Calaiò al 20' del 1° tempo- due gol segnati negli ultimi minuti di gara ,al 38' del 2° tempo ed al 47', ha consentito ai grigi guidati da Angelo Gregucci di accedere alla semifinale di Coppa Italia cosa che non accadeva ad una Società della terza serie ( Lega Pro girone A ) da ben 32 anni. Ci riuscì il Bari guidato da Bolchi che in semifinale di Coppa soccombette al Verona con un complessivo 5-2. Era la Coppa Italia 1983/84. L'eroe della serata è stato Riccardo Bocalon ex Venezia e Prato all'Alessandria dalla stagione 2014/2015 e già decisivo nella gara degli ottavi contro il Genoa ed anche in quel caso nell'extratime. Hanno gioito alla fine solo i circa 2000 tifosi provenienti da Alessandria arrivati al Picco su 26 pullman oltre che con mezzi propri.Un Picco delle grandi occasioni con oltre 9000 spettatori presenti. Per la gente di Spezia, e per i tifosi aquilotti una serata amara. Il cammino dell'Alessandria in questa Coppa Italia è sorprendente.I grigi hanno via via eliminato dalla competizione l 'Alto Vicentino, la Pro Vercelli,la Juve Stabia, il Palermo, il Genoa ed ora anche lo Spezia. Appuntamento al Moccagatta di Alessandria ove il prossimo 26 gennaio per l'andata delle semifinali di Coppa Italia arriverà il Milan.Si replicherà a Milano il 1° marzo. Al vecchio Moccagatta si rivivrà uno scontro che manca da q uando l'Alessandria lasciò la massima serie ed era il 1959/60 ricordando anche che in quella squadra esordì un giovanissimo Gianni Rivera destinato poi a diventare il miglior giocatore italiano di sempre ma nelle file del Milan. PS: in quella occasione era la prima di campionato il 20 settembre 1959 l'Alessandria battè il Milan per 3-1 con 3 gol di Tacchi per i grigi ed uno di Altafini per i rossoneri. E nell'Alessandria giocò Rivera.Aveva 16 anni e un mese.
Che indicazioni ha dato la prima giornata di ritorno del massimo campionato italiano di calcio? Ne ha date di importanti. Il Napoli capolista sembrerebbe dipendere tutto dalla fantastica stagione di Higuain giunto alle 20 reti in altrettante partite con 5 doppiette nelle ultime 7 giornate.Dati terrificanti. Eppure il Napoli non è solo Higuain.Il Napoli ha gioco e elementi di prim'ordine come Hamsik,Allan,Insigne ed ogni volta che un "panchinaro" entra in campo lascia il segno vuoi che sia Mertens o Gabbiadini. Sarri ha pienamente in mano la situazione ed ha plasmato una squadra che dovrebbe durare a questi rendimenti per tutta la stagione. Di certo un grandissimo aiuto viene da Higuain che evidentemente si deve essere messo in testa di battere il record del suo connazionale Valentin Angelillo giunto alla bella ed invalicata cifra di 33 gol nella lontana stagione 1958/59.Solo Luca Toni ci si è avvicinato con 31 reti al termine della stagione 2005/2006 con la maglia viola Queste sono cifre relative ai campionati a 18 squadre. M a per i campionati a 20 squadre come questo 2015/2016 il record da battere appartiene a Gunnar Nordhal che col Milan 1949/50 mise a segno 35 reti. storiedicalcio.altervista.org Se ci riuscirà il Napoli probabilmente dopo 26 anni ridiventerà Campione d'Italia. Quel probabilmente è legato agli esiti della s traordinaria rimonta messa in atto da Allegri e dalla Juventus che sbancando Udine ed il Dacia Stadium proprio nel giorno della prima gara nel ristrutturato stadio ed addirittura per 4-0 con 4 gol tutti nel primo tempo, ha inanellato la DECIMA vittoria consecutiva in campionato raggiungendo la seconda posizione in classifica a due punti dal Napoli. Un soffio. Mai è facile in Italia arrivare a 10 vittorie consecutive. Il record dell'Inter 2006/2007 con 17 vittorie consecutive è lontanissimo ma perchè non farci un pensierino? Se la Juventus prima dei due incontri "monstre" in Champions contro il Bayern Monaco ( andata il 24 febbraio a Torino ) sarà riuscita ad agganciare o addirittura superare il Napoli allora potrebbe anche accadere che i bianconeri possano conquistare a ter mine della stagione il loro quinto scudetto consecutivo eguagliando quel primato già dai bianconeri fatto nel lontano 1930/35 poi eguagliato dal Grande Torino nel periodo 1942/1949 con la guerra in mezzo ( e il titolo del campionato dell'alta Italia nel 43/44 allo Spezia) Evidenza vuole che nella consederazione generale siano scadute le quotazioni sia dell'Inter che della Fiorentina. I neroazzurri dopo 9 vittorie per 1-0 che n on potevano essere considerate senza una qualche attenzione sul puro dato statistico non supportate come erano state da una sia pur limitata parvenza di gioco, recentemente sia con la Lazio che con l'Atalanta hanno messo in mostra lacune non sempre rimediate dall'eccellente stagione del portiere Handanovic .E piano piano cominciano a staccarsi dalla vetta che hanno guidato a lungo. Sarà molto importante l'esito del derby di fine mese. Circa la Fiorentina vale in parte il discorso fatto sull'Inter ma solo relativamente all'appannamento evidenziatosi nelle ultime settimane. La rosa è limitata e comincia a sentirsi la fatica di un grande inizio di stagione.E poi c'è stato Bacca che l'ha condannata alla sconfitta nella sfida col Milan che rappresentava un difficile ostacolo dopo alcuni segnali che Sousa aveva avuto di recente. Sembra che qualdo vede i colori viola l'ex Siviglia si scateni.Con la maglia andalusa ha fatto fuori i viola in Europa League e con quella rossonera ha fermato i aveva già segnato un gol a Firenze in semifinale di ritorno di Europa League il 14 maggio scorso ed ora a San Siro con la maglia del Milan.Poi è arrivato anche il secondo gol di Boateng quando i viola cercavano il pareggio non andando molto oltre uno sterile possesso palla. La Fiorentina così com'è non sembra attrezzata per poter competere con Napoli e con Juventus e corre il rischio già sperimentato e vissuto con Montella in panchina di vedersi scivolare dalle mani nel momento clou della stagione via via tutti gli obiettivi di inizio campionato. La Coppa Italia è già andata per mano del Carpi. Restano l'Europa League dove ci sarà da affrontare lo scoglio Tottenham ed il campionato dove l'obiettivo più realistico sembra essere quello di un posto in Champions League.
Inizia per la Pistoiese il girone di ritorno. Come è andato il girone di andata? Direi male sotto tutti i punti di vista.Del gioco quasi mai apparso in evidenza e di conseguenza dei risultati che non sono venuti nonostante la modestia complessiva degli avversari. Questi i fatti incontrovertibili. Pochi risultati pochi punti,solo 15 e terzultimo posto in classifica e pochi mugugnanti spettatori al Melani. Ci si attendeva di più dall'operato della Società e dello staff tecnico. Potrà cambiare qualcosa nel ritorno? Tutti se lo augurano anche se appare o bbligatorio non farsi prendere dall'eventuale tranquillità derivante dalle penalizzazioni altrui sia quelle già comminate (soprattutto al Savona ) sia quelle in arrivo e qui si parla di vere bordate per l'Aquila l'avversario di oggi al Melani e per il Santarcangelo. Nell'inchiesra Dirty soccer 2 infatti la Procura Federale ha chiesto ben 32 punti di penalizzazione per l'Aquila ( cosa mai avvenuta nella storia del calcio ) e 12 punti per il Santarcangelo ambedue le Società nel Girone B di Lega Pro assieme alla Pistoiese. La sentenza a breve. Vuol dire che se la Procura si vedesse accolte in pieno le richieste avremmo una classifica così riscritta: ultimo posto L'Aquila già penalizzata di un punto,con -9 punti, penultimo il Savona già penalizzato con -12 con 4 punti, terzultimo posto il Santarcangelo con 7 punti, quartultimo posto la Lupa Roma con 10 punti e quintultimo posto ,ma pur sempre dentro i play-out ,proprio la Pistoiese con i suoi attuali 15 punti.Ovvio che l'Aquila sarebbe già retrocesso. Meglio uscire dalle sabbie mobili dei play-out con le proprie forze. E come sono messe queste forze arancioni? Il caso ha voluto che l'avversario odierno sia proprio quell'Aquila che è rimasto scioccato dalla richiesta della Procura Federale.Come reagiranno i giocatori abruzzesi? In campionato finora sul campo hanno fatto 24 punti quindi 9 in più della Pistoiese che tra l'altro hanno battuto per 2-0 all'andata. Inutile dire che i proclami prima della gara sono sempre gli stessi.Obbligatorio vincere. PISTOIESE L'AQUILA 3-1 C olombo ( PT) al 41' del 1° tempo Gargiulo (PT) al 2' del 2° tempo Perna (AQ) al 4' del 2° tempo Rovini (PT) al 10' del 2° tempo PISTOIESE: Iannarilli Priola Falasco Petriccione Pasini Gargiulo Lanini Damonte Rovini Colombo Sammartino All.tore: Alvini L'AQUILA : Scotti Bigoni Piva Cosentini Anderson Tricarico Ceccarelli De Francesco Perna Mancini Sandomenico All.tore:Perrone Arbitro:Luigi Pillitteri di Palermo. Mancano Vassallo per problemi ad una mano e Placido per problemi di funzionalità cardiaca da accertare al meglio e Merini con stagione finita per lui. Inizio favorevole agli ospiti che con Anderson si fanno notare con un colpo di testa ma soprattutto al 3' con Ceccarelli che sbaglia tutto davanti ad un Iannarilli che fa buona guardia. 13' ancora Anderson di testa e Iannarilli para. Al 15' una punizione battuta da Falasco con palla a Colombo che va giù ma l'arbitro fa proseguire. Rovini al 19' effettua un tiro che non impensierisce Scotti. Assai più pericolosa la conclusione di Sammartino al 22'.Un destro in diagonale che fa fuori di poco con Scotti tutto disteso nel tentativo di parata. Si arriva al 40' quando gargiulo serve Rovini che spreca davanti a Scotti. Al 41' alla fine la Pistoiese va in vantaggio con Corrado Colombo al termine di un'azione molto confusa e farraginosa in piena area di rigore abruzzese con i difensori che non riescono a liberare.Colombo batte a rete con palla che lentamente supera la linea. Importante gol arrivato anche a fine tempo e psicologicamente conta e soprattutto dopo l'errore di Rovini.Certo che la difesa dell'Aquila è stata imbarazzante.
Si va al riposo sull'1-0 per gli arancioni che in questa prima parte sono apparsi più mobili e lucidi di altre occasioni anche se si continua a sbagliare troppo sotto porta. Per Colombo che dopo il gol ha baciato la maglia è la prima segnatura ( a Pisa colpì la traversa) della sua terza avventura a Pistoia. Fuochi di artificio ad inizio ripresa e gara blindata per la Pistoiese.In pochi minuti si passa sul 2-0 poi sul 2-1 ed infine su un rassicurante 3-1.
Vediamo: Al 2' raddoppia la Pistoiese con un bel gol di Gargiulo che è stato servito da Colombo.E così ambedue i neo arrivati sono andati in gol. Soltanto due minuti dopo accorcia L'Aquila con Perna che si è trovato smarcato in area a due passi da Iannarilli. Ma al 10' la Pistoiese addirittura segna il terzo gol cosa mai accaduta in questo campionato. Ed è un bel gol anche.Una bella botta di Rovini dal limite e Scotti è battuto. Sulle ali dell'entusiasmo ritrovato dopo mesi di grigiore insistono in avanti i ragazzi di Alvini e al 13' con una sventola da fuori area è ancora Gargiulo che va al tiro ma l'incrocio dei pali gli nega la doppietta personale . La gara è in cassaforte per la Pistoiese. Il tecnico dell'Aquila Perrone cerca di cambiare qualcosa con un doppio innesto.Desousa e Milicevic per Perna e Tricarico. Anche Alvini manda negli spogliatoi il buon Gargiulo applaudito mentre entra Mungo. SI va verso il fine gara con Rovini che sfiora ancora il gol in una gara che ormai ha ben poco da dire. La partita (una delle molte) da vincere per forza è stata vinta con merito. I gol danno sicurezza e spigliatezza e la Pistoiese di oggi è apparsa molto più sicura e motivata del recente passato. Classifica sempre difficile ma con 18 punti in 18 gare si comincia a ragionare meglio ed anche i gol segnati, ora 12 contro i 18 subiti non stanno più a indicare un record negativo. Insomma la presenza di Colombo si fa sentire. ed anche Gargiulo neo arrivato ha ben giocato.Mentre Taddei e Lo Sicco hanno lasciato la Pistoiese Ora è necessario dare continuità a questo risultato. La Pistoiese resta 15ma ( anche il Teramo ha vinto ) ma allunga a + 7 sulla Lupa Roma. Prossimo appuntamento a Siena contro la Robur domenica alle 17.30
In Premier League dopo 21 giornate guidano la classifica in due. L'Arsenal ed il sorprendente Leicester che è tornato in vetta con la vittoria ottenuta nel finale di gara a Londra contro il Tottenham con un gol di Huth. Si pensava che la squadra di Ranieri fosse un fuoco di paglia ma a suon di gol del capocannoniere Vardy pian piano ci si è ricreduti ed anche i più scettici hanno capito che Ranieri ha lavoraro bene e che con tutta probabilità ci sarà da tener conto del Leicester anche per la volata finale ,quanto meno per uno dei posti utili per l'Europa. C'èra anche timore dopo la notizia che Vardy che assieme a Mahrez è una delle stelle della rosa, probabilmente dovrà affrontare una piccola operazione che lo terrebbe fuori dai giochi per un paio di settimane,ma l'aver vinto in trasferta a Londra contro il quotato Tottenham ( avversario della Fiorentina in Europa League ) ha dato ulteriore convinzione. Nel dopo gara Ranieri ha detto: ( THE GUARDIAN) : F.Arrizabalaga/EpaRido", ha detto il manager di Leicester, quando gli viene chiesto come ci si sente ad aver il suo club propagandato come potenziale campioni. "E 'gennaio. Che peccato! Se era maggio, forse. Dobbiamo continuare a lavorare duro, stare con i piedi per terra. E 'un pazzo, pazzo campionato quest'anno e dobbiamo continuare" Sarà che vincere il titolo? Non lo so. Penso che un sacco di persone stanno dicendo: 'Che cosa succede a Leicester? Che cosa può fare il Leicester? 'Io non ho risposta. Non so che cosa possiamo fare. " Intanto i punti in classifica sono 43 dopo 21 gare così come quelli dell'Arsenal. La corazzata Manchester City è sotto di 3 punti il Tottenham di 7 punti il West Ham di 8 e l'altra grande di Manchester,l'United di ben 9 punti. La 22ma giornata in programma da domani a lunedi per le prime posizioni prevede:
Tottenham-Sunderland Manchester City-Crystal Palace Aston Villa-Leicester per domani sabato e per domenica l'altra capolista Arsenal in trasferta contro lo Stocke City e l'interessante Liverpool-Manchester United.
In attesa di Milan-Carpi primo quarto di finale di Coppa Italia,una gara di estrema importanza ma solo per il Milan,ecco che già si hanno i primi effetti della ,chiamiamola cosi, campagna di rafforzamento invernale cui debbono sottoporsi più o meno tutte le squadre. Luciano Spalletti torna ad allenare la Roma.Questa è la prima importante notizia. Francamente negli ultimi mesi Garcia sembrava aver perso il controllo della situazione. Una squadra da tempo incapace di vincere e soprattutto senza lo straccio di un gioco,di uno schema,di prospettiva. E con quell'organico per giunta.Occorreva cambiare e si è provveduto. Ciro Immobile torna al Torino là da dove era partito per l'avventura in terra tedesca al Borussia Dortmund nel 2014.Poi al Siviglia. Modeste le prestazioni sia in Germania ( 3 gol in 24 apparizioni) che in Spagna ( 2 gol in 8 presenze ). Al Torino dove nella stagione 2013/2014 ha complessivamente segnato 22 gol in 33 presenze saprà sicuramente tornare ai suoi livelli. Coppa Italia Quarti di finale A San Siro di Milano MILAN CARPI 2-1 Bacca ( M ) al 14' del 1° tempo Niang ( M ) al 28' del 1° tempo Mancosu (C) al 5' del 2° tempo MILAN: Abbiati Romagnoli Zapata De Sciglio Kucka Antonelli Bonaventura Montolivo Niang Bacca Honda All.tore: Mihajlovic CARPI: Brkic Zaccardo Romagnoli Gagliolo Letizia Gabriel SIlva Bianco Lollo Pasciuti Marrone Lasagna All.tore: Castori Arbitro: Calvarese Inutile dire dell'importanza di questa gara per il Milan che vede nella Coppa Italia una scorciatoia per rientrare in Europa soprattutto per il calendario della Coppa che prevede ,una volta superato il Carpi,una semifinale ove incontrare una tra Spezia (B) e Alessandria ( Lega Pro ). Comunque il Carpi ha pur sempre eliminato la Fiorentina e vorrà giocarsi al meglio le sue carte schierando la migliore formazione. Carpi abbottonato con Milan che cerca subito il vantaggio redendosi pericoloso con un calcio di punizione di Honda che Brkic devia di pugno. Al 14' i rossoneri passano in vantaggio con Carlos Bacca che su lancio di Honda è veloce ad anticipare i centrali del Carpi ed anche l'uscita un pochino in ritardo del portiere Brkic mettendo in rete a porta vuota. Ancora Milan al 18 con un tiro di Kucka che Brkic riesce a deviare permettendo poi a Zaccardo di mettere in angolo. 2 8' raddoppio Milan! Sulla sinistra Bacca se ne va in velocità e crossa in piena area di rigore ove Niang che aveva seguito l'azione non ha alcuna difficoltà ad anticipare difensori e portiere ed insaccare.Il Milan è partito forte e potrebbe aver già chiuso la gara. Ma come per incanto dopo aver subito la pressione milanista per mezz'ora ,il Carpi si scuote ed inizia a spingere sia pure con poca lucidità e si rende pericoloso in chiusura di tempo con un tiro di Pasciuti controllato da Abbiati. Al 1' della ripresa entra in campo nel carpi Mancosu per Bianco..Chiaramente Mihajlovic avrà detto ai suoi di cercare il terzo gol da subito per spegnere sul nascere ogni velleità di rimonta da parte emiliana. Ed invece accade che è il Milan a farsi infilare in un contropiede finalizzato da Mancosu abile a metter alle spalle di Abbiati una palla crossatagli dalla destra d aparte di Lasagna.E la gara si riapre.Siamo al 5' Ha preso coraggio il Carpi e con azioni veloci mette in crisi la difesa rossonera che balla dalle parti di De Sciglio.Mihajlovic corre ai ripari e sta per mettere in campo Boateng. Boateng entra in campo al 12' al posto di Niang. La gara ora è equilibrata ed il Milan non può stare tranquillo anche perchè il pressing a tutto campo dei ragazzi di Castori si sta facendo davvero efficace.Anzi,per dirla tutta in questa fase,siamo al 22' gioca meglio il Carpi anche se di occasioni non ne arrivano da una parte e dall'altra.Fase delicata perchè un eventuale pareggio ospite potrebbe aprire scenari impensati. Al 24' un bel tiro in diagonale di Honda è respinto con i pugni da Brkic. Replica Boateng con tiro centrale al 25'. Entra Bertolacci per Kucka al 26'. Comunque non è una gran partita e si conferma come il Milan sia squadra modesta con troppi interpreti di scarsa classe,D'altra parte è quello che andiamo dicendo da anni e che è sotto gli occhi di tutti.Qui ci vogliono 3/4 innesti di prima classe.
Castori al 32' mette in campo Martinho per Lollo. 36' bella punizione battuta da Bonaventura con palla di poco alta sulla trasversale di Brkic. Poi è Honda che conclude malamente a lato dopo buona iniziativa di Boateng. Il Carpi sta calando,ha speso molto in questo secondo tempo e a 5' dalla fine ha anche rischiato molto in difesa ove Bacca è volato a terra spinto alle spalle da Letizia..Ma l'arbitro Calvarese ha fatto proseguire.A me sembrava rigore.
Finisce al 48' la prima gara dei quarti di Coppa Italia.Il Milan vince per 2-1 ed elimina il Carpi. Un Carpi intimorito da San Siro nel primo quarto d'ora dove subisce due gol ma poi rientra in gara e disputa una bella seconda frazione di gioco.Comunque il Milan è in semifinale di Coppa Italia ed ha grandi prospettive di raggiungere la finalissima ( non ce ne voglia lo Spezia o l'Alessandria ) dove però troverà una tra Lazio-Juventus-Napoli o Inter ed allora ci vorrà un Milan diverso da quello di stasera.
Che la partita Milan-Carpi di domani sera a San Siro sia la più importante della stagione per i rossoneri non vi è dubbio alcuno. Eh si,il Milan deve aggrapparsi alla "Coppetta" per tenere alto il blasone ormai scolorito... Lasciamo perdere tutto quanto viene scritto in queste ore sul possibile arrivo di Lippi come Direttore Tecnico essendo questi discorsi alimentati ad arte, ai quali personalmente non credo affatto. Per quale motivo un Lippi carico di gloria sia pure di nuovo voglioso come pare di rimettersi in lizza dovrebbe prorpio scegliere il Milan dove esiste una situazione tecnica confusa ed una Società in cerca di capitali ( ma Mr.Bee dove è andato ? ) e con due amministratori delegati spesso in rotta di collisione, proprio non lo capisco. Già la Coppa Italia. Fortuna ha voluto ( calendario ) che al Milan si aprano ,anzi, si spalanchino le porte della finale.
Prima il Carpi poi se superato, una tra Alessandria ( Lega Pro ) e Spezia ( Serie B ).Che occasione per i rossoneri.! Comunque diciamo subito che al Milan non basterebbe partecipare ad una finale supponiamo contro Napoli o Inter o Juventus per potersi garantire anche da sconfitto un posto in Europa.( dal momento che queste tre squadre dovrebbero qualificarsi per le Coppe) . L'Uefa ha stabilito che in Europa League ci va la sesta classificata del campionato italiano se la squadra che vince la Coppa Italia si è anche qualificata per la Champions o per l'Europa League. Insomma per essere certo di approdare in Europa League il Milan deve vincere la Coppa Italia oppure arrivare in campionato tra i primi 5 posti. Difficile... Oppure se perdono la finale di Coppa Italia contro una squadra che si è qualificata o per la Champions o per l'Europa League ( Ad esempio Napoli,Inter,Juventus che sono ai quarti di Coppa Italia) ,allora potranno anche arrivare sesti in classifica. Sempre difficile. O, extrema ratio, ma sempre possibile potranno anche arrivare settimi ( probabile) solo se la Europa League di quest'anno venisse vinta da una squadra italiana che a fine campionato non abbia raggiunto una posizione utile per la qualificazione alle Coppe Europee. Ed è il caso della Lazio che potrebbe anche vincere l'Europa League 2015/2016 ed in classifica di campionato attualmente non sarebbe qualificata per le coppe ed è ai quarti di Coppa Italia contro la Juventus. Ecco perchè la gara Milan -Carpi è importante. Il Milan ha davanti a se 5 gare di Coppa Italia per poter arrivare ad un posto in Europa. ( il quarto secco contro il Carpi e le due gare in semifinale ed in finale)
Sembrerebbe più semplice questa strada rispetto a quella del Campionato anche se in Campionato c'è un intero girone di ritorno da affrontare. E poi sta per ritornare Balotelli...sai che prospettiva...
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