Perché riproponiamo Sport & Sport , il videomagazine sportivo di VideoNewsTV? Perché nacque? Ormai oltre 10 anni fa l’idea era quella di fare un magazine sportivo di attualità e di archivio ricorrendo ai momenti più interessanti tratti da 25 anni di attività giornalistica. Cronaca, approfondimenti, immagini esclusive dal passato, curiosità: un mix di Idee, confronti, analisi tecniche arricchite anche con l’utilizzo di esperti (ricordiamo con affetto il compianto Roberto Claguna) ….. Un cammino lungo fu ,tanto è vero che abbiamo in archivio 178 puntate e ve le riproporremo una alla volta in una profluvio di immagini e di storia convinti che il valore delle cose sia nel passato, e che la strada del futuro non ancora vissuto sia indirizzata solo e soltanto da ciò che è accaduto. E l’idea – non certo italiana- della valorizzazione degli archivi video prima o poi troverà qualche anima illuminata sensibile capace di capirla e di appoggiarla finanziariamente. Speriamo. Già: è impossibile fare tutto gratis quando milioni di euro di finanziamenti statali arrivano anche alla più scalcinata delle testate, che sia politica sindacale tecnica o turistica per non parlare delle cifre che ottengono i giornali!
Allora via alla prima puntata che fu realizzata nel settembre 2001
I contenuti sono:
La presentazione di Roberto Clagluna allora tecnico Federale e allenatore arbitri a Coverciano
La sfida Sampdoria Empoli con interviste all’allenatore dell’Empoli Silvio Baldini e al giocatore Massimiliano Cappellini.
Intervista con Luca Calamai responsabile redazione Firenze Gazzetta dello Sport che parla della crisi della Fiorentina di Cecchi Gori
Videostoria : Luis Vinicio ex grande bomber brasiliano allenatore del Pisa Sporting Club , e un commento tecnico di Roberto Clagluna su Wim Kieft allora in forza al Pisa che stava vivendo un momento di crisi . Kieft esploderà come grande attaccante l’anno successivo.
I giovani : il settore giovanile dell’Empoli , con interviste all’allenatore Luca Cecconi e ad alcuni giovani giocatori.
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DALL' ASSOCIAZIONE ITALIANA ALLENATORI DI CALCIO (A.I.A.C.) riceviamo e pubblichiamo:
Firenze, 2 settembre 2011
COMUNICATO STAMPA
L’Aiac ha presentato una denuncia alla Procura Federale nei confronti della Lega Nazionale Dilettanti e ha fatto richiesta di un parere di legittimità alla Corte di Giustizia Federale in merito alla decisione del presidente Tavecchio di rendere non obbligatorio il tesseramento di tecnici abilitati in Prima, Seconda Categoria e Juniores. Il presidente dell’Aiac, Renzo Ulivieri, motiva così la scelta della sua associazione: “Trovo intollerabile che un vice presidente vicario della Federazione, nonché membro della Commissione UEFA per lo Sviluppo del calcio giovanile e dilettantistico, violi apertamente norme statutarie così rilevanti senza una definitiva opposizione della Istituzione. Non gli sono bastate le lettere di contrasto dei Presidenti del Settore Tecnico, Baggio e di quello di quello giovanile e scolastico. Rivera. Neanche il parere del Presidente Abete né la diffida dell’AIAC, né il mio gesto sotto la Federazione. Ha risposto che proverà a cambiare le Norme in Consiglio Federale. Tuttavia, un’operazione di questo genere potrebbe produrre un risultato con un solo nome: ‘Norme ad Tavecchium’, come nella peggiore similitudine con la politica di questi tempi bui. Il tutto nasce, è bene ribadirlo, da una ritorsione nei nostri confronti (contrari a cambiare natura organizzativa al calcio femminile), candidamente ammessa da due consiglieri federali della LND. Tavecchio è un uomo potente, anzi potentissimo, è normale che adoperi la forza. A noi che abbiamo solo il 10% di rappresentanza in Consiglio Federale, non rimane altro che aggrapparci alle norme statutarie. La scelta di attivare Procura Federale e Corte di Giustizia Federale, mi dicono, comporti tempi lunghi. Eppure ho provato a immaginare quelli necessari a dirimere la questione: 5 minuti per leggere gli articoli dello Statuto, 5 minuti per leggere i provvedimenti presi da Tavecchio, 5 minuti per leggere il parere del Presidente Federale Totale: basterebbe l’intervallo di una partita per chiudere la questione. E che questa sia una partita chiave, non solo per il futuro degli allenatori, ma per tutto il movimento calcistico e per la Federazione, mi pare ora sia davvero chiaro a tutti”.
Dodicesima edizione del Memorial Vannucci, come sempre in grande stile: personaggi di rilievo del mondo del calcio, i cui nomi sono per ora top secret forse per scaramanzia. Confermata dal titolare dell'azienda Vannino Vannucci la presenza del Presidente del Napoli Aurelio De Laurentis. Premi speciali , tra i quali il premio dedicato a Roberto Clagluna, verranno consegnati a personalità del mondo dello sport che si sono variamente distinte nel loro settore. Saranno presenti anche figure di spicco nel mondo "arancione" degli anni passati, la Pistoiese, squadra cittadina di cui l'Azienda Vannucci Piante è sponsor ufficiale. Ecco per Voi un video tratto dall'edizione 2010 del Memorial Vannucci:
La Lega Pro premiata per il calcio dei giovani a livello internazionale ”E’ un risultato eccellente che premia la nostra attività per il calcio dei giovani, per il loro impiego che porta contributi ai club che li fanno giocare”. Sono le parole del vicepresidente della Lega Pro, Archimede Pitrolo, che commenta a caldo il premio ricevuto poco fa nel corso della cerimonia di premiazione a Vienna. La Lega Pro si è piazzata al secondo posto al concorso promosso dalla Lega internazionale EPFL, Best Practices Awards 2010-2011, al quale hanno partecipato tutte le Leghe calcistiche professionistiche europee con oltre trenta progetti in gara. “E’ il riconoscimento che viene decretato anche a livello internazionale – continua Pitrolo - alla nostra politica di impiego dei giovani che possono essere la risposta concreta, tangibile alla crisi del calcio. Da oltre dieci anni lavoriamo per costruire il calcio dei giovani. Prendiamo la Spagna: hanno vinto i Mondiali e vince l´Under 21. Perché fanno giocare i giovani a 18 anni. Per noi a 24 anni sono ancora giovani. Perché non investire sui giovani? Ci sono squadre che hanno dato spazio ai giovani e sono salite di categoria. Un esempio attuale? Il Gubbio, ma anche il Cesena in passato”.