Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Non è di certo da far tremare i polsi l’impegno internazionale di stasera a Malta per la Nazionale Italiana di calcio allenata da Prandelli.
Si gioca una gara valida per la qualificazione ai Mondiali Brasiliani del 2014.
Il Girone B vede in testa l’Italia con 10 punti in 4 partite mentre Malta è ultima con 0 punti in altrettante 4 gare. D’altra parte la Nazionale rosso/bianca di Malta non ha mai raggiunto in campo internazionale alcun traguardo, è allenata dall’italiano Pietro Ghedin e gioca allo stadio Ta’Qali capace di 17 mila posti. Ricordiamo anche che la Repubblica di Malta con capitale La Valletta è uno stato insulare a soli 80 km dalla Sicilia con una superficie di soli 316 kmq ed una popolazione totale che supera di poco i 400 mila abitanti.
Per questo incontro Prandelli ha deciso di utilizzare una formazione composta,almeno in partenza, di soli giocatori juventini e milanisti.Due blocchi di giocatori che ben si conoscono tanto per cementare,visto l’impegno di certo non dei più ardui, quei giovani del Milan ( De Sciglio,Balotelli,El Shaarawy) con i giocatori più esperti della Juventus (Barzagli,Bonucci,Pirlo)
Nella storia della Nazionale Italiana di calcio vi fu una partita giocata l’11 maggio 1947 tra Italia ed Ungheria terminata 3-2 per l’Italia in cui nella formazione titolare erano ben 10 giocatori del Torino ( era quello il grande Torino di Maroso,Castigliano,Menti,Loik,Mazzola,Gabetto ) ed 1 della Juventus il portiere Sentimenti IV
A proposito di Gigi Buffon: stasera raggiungerà con le 126 presenze con la maglia azzurra il milanista Paolo Maldini al secondo posto assoluto della graduatoria non lontano dal primatista Fabio Cannavaro che ne conta 136. Buffon ha più volte dichiarato che ha come obiettivo le 150 presenze a livello di miti del calcio come Matthaus ad esempio.
Dopo la buona prova dell’Italia contro il Brasile ci si attendono ulteriori progressi nel gioco e nell’affiatamento tenendo sempre conto del valore dell’avversario.
ANCORA MARIO BALOTELLI : UNA DOPPIETTA STENDE LA VOLENTEROSA MALTA
La Presse
Vediamo la gara:
Assente De Rossi per squalifica,in campo Marchisio.
Si gioca allietati da musichette e tamburi folcloristici con l’Italia già in vantaggio con un rigore messo a segno da Mario Balotelli al 7’
L’atterramento è stato chiaro ed ad opera di Dimech.Con la consueta abilità Balotelli trasforma il suo 15° rigore su 15 tirati , spiazzando Haber.
12’ combinazione Balotelli El Shaarawy con tiro di quest’ultimo fuori di poco.
Al 15’ lo stadio è in subbuglio! C’è un fallo di Buffon in area su Schembri e l’arbitro olandese Gozubuyuk decreta la massima punizione per Malta ed ammonisce Buffon.
Sulla palla va Mifsud che è il capitano della Nazionale Maltese e che calcia debolmente.Con un portiere della levatura di Buffon non ci sono problemi a sventare simili tiri.L’occasionissima per il pari sfuma.
Al 19’ addirittura una traversa per Malta! Buffon era superato sul tiro violento da oltre 20 metri sempre di Mifsud che non è fortunato in questo caso.
Italia un po’ addormentata.
24’ un’iniziativa di Montolivo che va al tiro che risulta alto sulla traversa.
Alla mezz’ora ancora i Maltesi in evidenza costringono Buffon in angolo su iniziativa di Failla che aveva battuto una punizione.
Appare evidente che l’Italia gioca sotto ritmo ed attende il momento giusto per mettere al sicuro il risultato.
Ed in effetti è stato facile essere buoni profeti.
Al 44’ ci pensa ancora Mario Balotelli con un gran gol a finalizzare una incursione in profondità condotta da De Sciglio( lanciato da Bonucci ) con retropassaggio all’accorrente Balotelli che si inventa un destro d’esterno in diagonale che non dà scampo a Hogg
E’ il gol N° 8 di Balotelli in Nazionale su 19 partite.
Malta che non ha demeritato e non ha avuto fortuna, ha subito il secondo gol proprio in chiusura di tempo.Nella fase centrale del primo tempo ha sbagliato un rigore e colpito una traversa.
E’ davvero un gran momento per Balotelli.Non conviene usare toni troppo trionfalistici ma la maturazione di questo giocatore appare continua ed inarrestabile.In Inghilterra a Manchester Balotelli era la quarta o quinta scelta dell’attacco di Mancini ed aveva solo bisogno di trovare continuità di gioco.Ed un ambiente giusto come quello del Milan.
La Nazionale ha trovato l’attaccante giusto per il salto di qualità.In Brasile potremmo vederne delle belle.Fermiamoci qui.
Il secondo tempo non ha detto in pratica nulla.Il secondo gol di Balotelli è stato segnato al momento giusto.Giusto per l’Italia e giusto per spegnere gli ardori dei volenterosi giocatori di Ghedin che almeno con la buona volontà hanno evitato un cappotto come quello subito di recente in Bulgaria.
Concludendo: non è stata una gran serata dell’Italia, comunque i 3 punti rafforzano il primo posto nel girone B con 13 punti mentre
la Bulgaria ne ha 10.Repubblica Ceca 8 punti Danimarca 6 Armenia 3 punti e Malta 0 punti.Tra i migliori stasera Buffon e Balotelli.. Quest’ultimo da quando è al Milan ha segnato 7 gol in 6 gare e in Nazionale 3 gol in 3 gare. Totale: 10 gol in 9 gare.Siamo su livelli d’eccellenza.
In chiusura una notizia calcistica relativa alla nostra Serie B che lascia ben sperare:
la si riprende dall’ANSA:
la Serie B ha stabilito un tetto salariale per i nuovi contratti firmati dai giocatori a partire da luglio: 150.000 euro lordi nella parte fissa e altrettanto in quella variabile (i bonus). Lo annuncia il presidente della Lega di B Andrea Abodi. L'assemblea ha approvato anche una nuova formula di marketing associativo e il contingentamento delle rose: saranno tesserabili 18 over 23, 2 under 23, 2 bandiere e illimitati under 21; fra due stagioni, 18 over 21, 2 bandiere e illimitati under 21
PISA- FROSINONE 2 -1
Al 95' il Pisa porta a casa il risultato e si rilancia per i playoff
Dal Romeo Anconetani di Pisa :
Michele Bufalino
Domenica 24 marzo 2013 - Lega Pro, Prima Divisione, 25a giornata
Pisa: Sepe, Suagher, Benedetti, Carini, Sabato, Favasuli, Fondi, Mingazzini, Scappini (39's.t. Perez), Pedrelli (36' s.t. Rozzio), Gatto (39' s.t. Barberis). All. Pagliari
Frosinone: Vaccarecci, Marchi, Blanchard, Ficagna (19' Guidi), Carrus, Biasi, Frara, Gucher, Curiale (27's.t. Lapadula), Cesaretti, Aurelio (41' s.t. De Onofre). All. Stellone
Marcatori: 7' Curiale, 11' Scappini, 50's.t. Favasuli rig.
Arbitro: Riccardo Ros di Pordenone
Ammoniti: Guidi, Mingazzini, Suagher, Biasi, Lapadula
Note: 3500 spettatori circa Minuti di recupero: 3' p.t. / 4' s.t.
PISA - Cambia allenatore nella speranza di cambiare rotta, per un campionato che fino a questo momento, negli ultimi 3 mesi è stato una continua discesa verso zone pericolose di classifica. Dalle stelle alle stalle, cercando di riemergere per potere lottare ancora per qualcosa di importante. Oggi tante iniziative per cercare di riportare gente allo stadio. Dai prezzi scontati ai ragazzi delle società sportive, fino ai biglietti gratuiti offerti ai propri tesserati dal Cus Pisa.
PRIMO TEMPO - Primo tempo dal ritmo elevato tra le due formazioni. A passare per primo è il Frosinone, grazie a un cross di Biasi che trova Curiale nell'area piccola, inseritosi in mezzo ai difensori pisani. È la rete dell'1-0 per gli ospiti. Il Pisa risponde subito e trova all'11' la rete del pareggio, grazie a Scappini che devia in rete un tiro sporco di Fondi da fuori area, in posizione defilata. Dopo la gara si assesta pur rimanendo su ritmi molto alti. Al 12' Benedetti tenta un improbabile tiro da fuori di destro che termina alto. Poi al 23' Aurelio sfrutta una indecisione della difesa nerazzurra e calcia da fuori area centralmente; la palla termina tra le sicure braccia di Sepe. Al 25' Carini spreca un ottimo cross di Favasuli, colpendo malissimo di testa da due passi. A questo punto prende in mano la partita il Frosinone che si rende pericoloso al 29' grazie a una azione prolungata che non va a buon fine. Al 32' Blanchard colpisce di testa sugli sviluppi di un calcio d'angolo, ma la palla è centrale ed è facile per Sepe far sua la sfera. Infine al 33' un ottimo intervento di Sepe neutralizza Curiale, che era arrivato a tu per tu col portiere e aveva la palla del 2-1 sui piedi. Si conclude così la prima frazione di gara sull'1-1.
SECONDO TEMPO - Nel secondo tempo è il Frosinone a fare la partita ancora di più, ma il Pisa cerca di rispondere in contropiede. Al 4' tiro centrale di Carrus, neutralizzato da Sepe. Poi è Pedrelli a crossare in mezzo al 5', ma fondi non ci arriva e la palla passa oltre. All'11' Aurelio si rende pericoloso con un tiro da fuori, ma la palla finisce alta. All'8' tiro di Gatto, incertezza di Vaccarecci e la palla termina in angolo. Poi il Pisa sparisce fino al 23' quando Scappini mette fuori un ottimo cross di Pedrelli. Gatto al 27' spreca davanti al portiere su cross di Scappini. Il Frosinone non ci sta e riprende in mano la gara. Al 35' colpisce la traversa Cesaretti che poco dopo offre a Frara un ottimo pallone in area piccola. La palla termina fuori su colpo di testa di Frara. Infine accade l'incredibile. Un fallo di mano in area offre al Pisa l'occasione di vincere. L'arbitro indica il dischetto e al 95', a tempo scaduto, Favasuli trasforma e lancia di nuovo il Pisa in corsa per i playoff.
Articolo di Michele Bufalino per VIdeoNewsTV
Di Admin (del 21/03/2013 @ 22:28:19, in nazionale , linkato 1633 volte)
Allo Stade de Geneve atmosfera delle grandi occasioni per l’amichevole di lusso tra Italia e Brasile.
Ma per lo sport italiano e mondiale tutto questo è un giorno molto triste.La scomparsa di Pietro Paolo Mennea ha lasciato in tutti gli amanti dello sport una profonda depressione. Se n’è andato un grande sportivo ed un grande uomo che ha fatto del lavoro ,del sacrificio personale i propri valori sia nel periodo agonistico che nel successivo.Pietro Mennea è stato davvero una leggenda dell’atletica mondiale.
Per l’Italia che gioca con il lutto al braccio il compito non è facile.
Il successo con il Brasile manca dal 1982 quando vincemmo per 3-2 a Barcellona nel corso dei Mondiali che poi conquistammo.
L’ultima vittoria del Brasile è un sonante 3-0 nel corso della Confederation Cup di Pretoria nel 2009.
Le due nazionali vantano complessivamente 9 titoli mondiali : 5 il Brasile nel 1958 1962 1970 1994 2002 e 4 l’Italia nel 1934 1938 1982 2006
14 sono stati gli incontri tra ufficiali ed amichevoli tra le due Nazionali con 8 vittorie del Brasile 2 pareggi e 5 vittorie dell’Italia.
AMICHEVOLE ITALIA-BRASILE 2-2 AD UN ANNO DAL MONDIALE
AUTOREVOLE ITALIA BELLA RIMONTA SUPER GOL DI BALOTELLI CHE E' SULLA STRADA GIUSTA
Prandelli schiera Osvaldo con Balotelli in attacco ed in difesa lancia il giovane milanista De Sciglio. Montolivo prende il posto di Marchisio fermato per influenza mentre da parte sua Scolari allenatore dei Brasiliani propone un attacco con Hulk,Fred e Neymar con Oscar in cabina di regia e Julio Cesar tra i pali.
Al 2’ ottimo intervento in angolo di Julio Cesar su bella iniziativa di Giaccherini che aveva saltato Luiz ed era andato al tiro Al 5’ ancora Brasile in avanti con Neymar il cui destro dal limite viene respinto in tuffo da Buffon 6’ ecco Balotelli con un tiro improvviso ma centrale.Julio Cesar mette in angolo di piede. 14’ ancora Balotelli che al limite tira di destro con palla che sfiora il palo !
19’ Balotelli per Osvaldo che colpisce di testa ma la sfera va a lato.
22’ grossa occasione per Maggio che si trova sulla destra dell’area di rigore con Julio Cesar che gli esce incontro e riesce a rimediare
Al 34’ passa improvvisamente il Brasile con Fred che si fa trovare pronto al tiro al volo vincente su un cross dalla sinistra che Bonucci sporca in fase difensiva.
Reagisce subito l’Italia con un gran tiro di Balotelli da oltre 20 metri che Julio Cesar respinge,poi è la volta di Pirlo con un sinistro che sfiora il palo.
Ma il Brasile raddoppia al 42’ con Oscar lanciato da Neymar ed abilissimo a superare De Sciglio ed infilare la sfera alle spalle di Buffon Francamente eccessivo il risultato per gli azzurri andati più volte al tiro.Molto pratico il Brasile.
Sappiamo dai tempi dell’Inter quanto sia importante avere tra i pali un giocatore come Julio Cesar !
Al 44’ è proprio lui a deviare in angolo un’iniziativa di Osvaldo.
Prandelli fa entrare Cerci ed El Shaarawy al posto di Pirlo ed Osvaldo. Italia molto offensiva con il 4/3/3
Si va vedere all’8’ El Shaarawy che costringe all’angolo Julio Cesar,E sull’angolo alla destra del portiere brasiliano battuto proprio da El Shaarawy c’è un liscio di un difensore brasiliano che favorisce la stoccata vincente di De Rossi.Questa volta il portiere nulla può. In 5’ succedono molte cose e l’Italia pareggia. Prima un bel tiro di Neymar impegna Buffon poi uno straordinario tiro dalla distanza di Mario Balotelli fa secco Cesar e fa il 2-2 Questo è Balotelli !
Ha la capacità fisica di sferrare dei tiri così improvvisi,potenti da risultare difficilmente parabili.Se solo riuscisse ad acquistare maggiore continuità di rendimento nel corso della stessa gara in breve risulterebbe all’altezza dei migliori bomber al mondo. Diamo tempo…nel Milan ha l’ambiente ideale per crescere e la continuità di gioco necessaria per maturare.
Brasile riacciuffato in soli 3’
Brasiliani sorpresi ma orgogliosi.Si riproiettano in avanti e sprecano malamente con Hulk che era nei pressi di Buffon e con Fred al 16 con un destro poco convinto. Intanto esce Oscar ed entra Kaka. Al 18’ ancora Mario Balotelli.Avrebbe la palla del 3-2 ma questa volta trovatosi la sfera davanti improvvisamente dopo una deviazione riesce solo a tirare addosso a Cesar
. Al 23’ ancora Italia con Bonucci che di testa su palla d’angolo sfiora il palo di Julio Cesar che non poteva intervenire. Al 27 un po’ di scintille in campo tra Balotelli e Hernanes che commette azione fallosa.L’arbitro non interviene. Al 31’ un’altra bella iniziativa italiana con Cerci che centra per l’accorrere di Balotelli il cui tiro è alzato oltre la trasversale dall’accorrere di Dante.
Al 38’ e questa volta tra gli applausi di tutto lo stadio esce dal campo Balotelli autore senz’altro di una bella partita.
Ormai nella girandola di sostituzioni la gara non ha più niente da dire e termina sul 2-2.
Dopo. se mai ce ne fosse stato bisogno, l’ennesima prova di forza della Juventus a Bologna, vediamo la reazione del Milan alla cocente delusione della eliminazione dalla Champions ad opera del Barcellona. Siamo ovviamente su piani diametralmente opposti perché il Palermo ultimo in classifica in campionato è benl altra prova rispetto a quella fallita del Camp Nou.
Rimane al Milan un solo ed unico obiettivo.Qualificarsi di nuovo per la prossima Champions League ed i tre punti col Palermo hanno la loro bella importanza.
In effetti la pratica Palermo per i rossoneri non è che si sia rivelata troppo ostica comunque non è che il Milan sia sceso in campo con il dichiarato intento ( da Allegri ) di fare un sol boccone dei siciliani.
Un Milan modesto e lento ha avuto ragione del Palermo con una doppietta di Balotelli,un gol per tempo.Balotelli come ormai è evidente come terminale offensivo può e soprattutto potrà garantire ai rossoneri un gol a partita.E iniziare un campionato sapendo di poter contare su tale bocca offensiva in pratica consente il raggiungimento di ogni obiettivo.
Balotelli che compirà tra non molto 24 anni una volta maturato caratterialmente ed affinato tecnicamente potrà garantire al Milan almeno 10 anni di gol con prospettive numeriche a livello dei top in graduatoria ( Piola,Nordhal,Totti ) Tra l’altro si sta dimostrando infallibile come rigorista.
Col Palermo al 7’ la gara è stata sbloccata proprio da un calcio di rigore da lui trasformato con un potente tiro alla destra del portiere Sorrentino che aveva intuito la direzione ma nulla ha potuto per la precisione impressa alla traiettoria.La trattenuta di Aronica alla maglia di Balotelli è apparsa evidente.Poi il Milan ha anche rischiato in due occasioni di beccare gol ma Abbiati è stato attento su Ilicic e su Dybala e ,ovviamente, nel momento migliore dei siciliani è arrivata la seconda rete di Balotelli che dopo azione di Niang e respinta di Sorrentino su deviazione di Aronica ha avuto gioco facile nello spingere in rete.
Nel finale sempre da parte di Balotelli altri tentativi dalla distanza per confermare che l’attacco dei rossoneri oggi con il rendimento calato da parte di El Shaarawy non può prescindere dalla presenza di Mario che è arrivato alla bella media di 7 reti in 6 gare.
Intanto prosegue il bel momento ( dopo una flessione nei risultati, non nel gioco )della Fiorentina che sarà tra non molto avversario del Milan in quella che sarà una vera e propria gara spareggio per un posto Champions.
I viola hanno due o tre squadre che almeno in casa riescono sempre a superare.Sono il Genoa,il Cagliari,lAtalanta,il Chievo.Oggi è stata la volta dei rossoblu di Genova rimandati battuti per 3-2 addirittura su autorete e quando i rossoblu erano in inferiorità numerica.Sfortuna?
No,la viola ha meritato anche oggi i tre punti Dopo 20’ buoni nel primo tempo il Genoa ha subito una Fiorentina brillante e continua in fase di attacco.E’ passata con Aquilani al 33’ su azione di Ljajic ed ha insistito con Jovetic ed una traversa di Pizarro.Ancora ottimo Genoa ad inizio ripresa .I liguri arrivano al pari con un colpo di testa di Portanova al 13’ dopo che Savic aveva rischiato l’autogol.Ancora Genoa con Jorquera prima del grave errore del portiere rossoblu che si lascia sfuggire la palla che Cuadrado mette dentro.Gara intensa e bella. I liguri al 24’ raggiungono il 2-2 con Antonelli servito da Jankovic. La gara si indirizza verso i viola quando viene espulso Bertolacci al secondo giallo per fallo su Fernandez.Al 34’ un minuto dopo definitivo 3-2 con la sfortunata autorete di Cassani tra l’altro un ex, che devia nella propria porta su palla d’angolo. C’è ancora tempo per un gol sfiorato da Toni e si chiude al Franchi.
Montella quindi ha tutte le possibilità di giocarsi la Champions ed avrà il Milan al Franchi il 7 aprile alle 12,30 alla 31° di campionato.
Poi il Napoli che è riuscito a mantenere il secondo posto in solitario in classifica grazie ai gol del solito Cavani tornato alla doppietta dopo lunga assenza dai tabellini.Ora con 20 reti è più che mai capocannoniere.Una vittoria molto sofferta quella degli uomini di Mazzarri con una mai doma Atalanta.Un 3-2 maturato solo dopo molti errori in fase offensiva e solo dopo l’ingresso in campo dello “scardinatore” Insigne giocatore che Mazzarri impiega proprio quando si rivela difficile perforare le difese avversarie
.Abbiamo quindi Milan,Fiorentina e Napoli vittoriosi. Ed a sera anche al Roma che stende per 2-0 il Parma con gol di Lamela e con la rete 226 di capitan Totti che così passa alla storia distanziando le 225 reti di Gunnar Nordhal.
Male la Lazio sconfitta a Torino dai granata per 1-0 con gol nel finale di Jonathas con i romani in 10 uomini da lungo tempo.Al 16’ infatti Ciani commette due falli pressochè consecutivi su Barreto e viene espulso. Francamente pratico e cinico il Torino che ha ottenuto più di quanto si è visto in campo .La Lazio nel primo tempo ha anche colpito un palo con Cana.Si è giocato a zero gradi e sotto la neve.Campo riscaldato e quindi è stato possibile giocare.
Per maltempo rinviata la gara Sampdoria-Inter.
Praticamente irraggiungibile la Juventus a 65 punti
Per il secondo e terzo posto se la vedranno 6 squadre con le romane con poche possibilità.
Napoli 56 Milan 54 e scontro diretto a Milano
Fiorentina 51 e scontro diretto col Milan a Firenze
Inter 47 con gara da recuperare a Genova sponda Samp
Le due romane a 47 punti
Un motivo interessante per un finale intenso di campionato.
Il Bologna è in un ottimo momento di gioco e di forma e se la vuol giocare a viso aperto questa gara con la capolista Juventus.
Serata delle grandi occasioni a Bologna con stadio esaurito.
Anticipo importante per una Juventus già con in testa le facce ( e che facce..) degli attaccanti del Bayern Monaco prossimo avversario nei quarti di Champions.
Il compito per i bianconeri è quello di tranquillizzare la classifica che già parla inequivocabilmente a loro fattore anche se il vantaggio sulla seconda è di 9 punti e non di 20 come nel caso del Bayern nel campionato tedesco.
Il Bologna tra l’altro,e lo abbiamo più volte fatto notare, è una squadra che gioca bene al calcio ben guidata da Pioli con un giocatore Diamanti che meriterebbe ben altre platee senza offendere nessuno.
Un Bologna con in avanti Gilardino supportato da Diamanti,Kone e Gabbiadini
.Da parte sua la Juventus presenta ai lati Padoin e Peluso in centrocampo Vidal,Marchisio e Pirlo con all’attacco Vucinic e Giovinco.
Parte a razzo il Bologna che sfiora il vantaggio al 6’ quando Gilardino è lanciato in profondità e viene contrastato da Buffon che tocca palla e piede, la sfera arriva a Diamanti che a porta vuota sferra un tiro dalla distanza deviato da Chiellini in angolo. Grossa occasione,Gilardino contuso.
Fra il 18’ed il 19’ improvvisa fiammata della Juventus anch’essa vicina al vantaggio con Giovinco che dopo aver superato Antonsson tira troppo debolmente.Poco dopo Vucinic tocca per Vidal il cui tiro è alto.
Juventus molto determinata nei contrasti e Peluso dopo l’ennesimo fallo sul greco Kone viene ammonito dall’arbitro Bergonzi. La gara non è bella ma è intensa e con occasioni da una parte e dall’altra anche se evidente è il fatto della maggiore organicità del gioco bianconero.
Allo scadere in uno scontro con Pirlo Diamanti resta a terra .Ha preso un colpo al volto e sembra confuso. 47’ tiro molto alto di Vucinic . Al 48’ proprio allo scadere del recupero di 3’ l’occasione da rete è sui piedi di Vidal lanciato da Vucinic in un veloce contropiede sulla destra.Il suo tiro è forte ma troppo alto. Questa era l’occasione della partita!
Si va al riposo sullo zero a zero ma la Juventus ha più voglia di vincere.
Fiammata ad inizio ripresa.Punizione del Bologna. Da Diamanti a Andersson e tiro parato al centro da Buffon. Giovinco al tiro ,un destro a rientrare che sfiora il palo! Questo nei primi due minuti. 7’ gol annullato a Gilardino che di testa aveva bucato Buffon su punizione calciata alla perfezione da Diamanti.Gilardino era in fuorigioco.
12’ Forte botta alla caviglia per Chiellini in uno scontro di gioco con Perez.Gioco fermo per 2’ Pioli ne approfitta per sostituire Kone con Naldo.Perez ammonito. 14’ ancora Perez con un fallo da ammonizione su Peluso ma Bergonzi lascia correre.
16’ ecco il gol della Juventus.Lo segna Mirko Vucinic al termine di una veloce azione partita da un maldestro rinvio della difesa bolognese.Palla recuperata da Marchisio con passaggio in verticale per il Montenegrino abilissimo al limite dell’area a liberarsi di un paio di avversari ed a battere senza scampo Curci.
Viste le manifestazioni di gioia di Conte che cosa farà in caso di vittoria in Champions?
Comunque ora si fa dura per il Bologna che si è innervosito. Anche Diamanti è ammonito e Vucinic tenta il raddoppio ma il tiro finisce a lato
Al 23’ gelo sullo stadio di parte rossoblu. Marchisio chiude la gara con un gol frutto della determinazione bianconera di lottare su ogni pallone e sfruttare al meglio gli errori di rimessa avversari.Insomma c’è sempre un pressing alto sui difensori che spesso sono costretti a sporcare i rinvii.Il lancio per Marchisio ( forse in fuorigioco ) è di Vucinic .Il suo esterno destro è preciso e la palla si infila in rete.
Intanto esce Gilardino ed entra Moscardelli.Nella Juventus entra Pogba poi esce Vucinic al suo posto Matri.Comunque a 10’ dalla fine la gara non ha più nulla da dire. Da notare un’occasione per parte. Pirlo si trova da solo al tiro ma la sfera termina a lato.Poi è la volta di una punizione di Diamanti respinta con i pugni da Buffon.
La Juventus l’ha vinta e senza neppure sprecare troppe energie.La differenza di valori è apparsa nettamente.Il Bologna ha avuto il torto di innervosirsi e di essere troppo impreciso in fase di rinvio ed impostazione di gioco .
Sappiamo che una delle armi migliori a disposizione di Conte risiede proprio nella capacità dei suoi di pressare a tutto campo e di avere in avanti giocolieri ( Giovinco e Vucinic ) e lottatori ( Marchisio e Vidal ) ed in difesa autentici mastini come Chiellini,Barzagli, Bonucci . Se a questo aggiungiamo i due top player uno in porta (Buffon) l’altro a centrocampo (Pirlo) ben si comprende come questo campionato verrà vinto in carrozza e non pioverà dall’alto di errori arbitrali e beghe interne all’avversario ( Milan) come nel caso del torneo 2011/2012.Da ultimo e non meno importante i fatto che giocatori spesso panchinari come Pogba,Quagliarella e Matri sono andati spesso e volentieri in gol.
Trasportando queste caratteristiche in ambito europeo e se fossimo nei panni dei Bavaresi del Bayern Munchen non staremmo di certo molto tranquilli.Questa Juventus è senz’altro all’altezza del compito che l’attende.
Di Admin (del 15/03/2013 @ 21:39:25, in champions, linkato 1400 volte)
Il Bayern Monaco prossimo avversario in Champions della Juventus ricorda ancora l’atroce beffa subita lo scorso 19 maggio quando di fronte al proprio pubblico dell’Allianz Arena perse la Champions in finalissima contro il Chelsea ai rigori per 4-3
Sono gare che non si dimenticano.
I Bavaresi sono una delle poche squadre europee con un eccellente pedigree calcistico assieme a Barcellona,Real Madrid,Milan,Liverpool. Hanno vinto la Champions per 4 volte ed hanno perso anche delle finali.
Con le italiane possiamo dire che hanno più subito che vinto.La finale della Champions 2009/2010 persa per 2-0 a Madrid con l’Inter è lì a ricordarlo assieme a diverse sconfitte subite con il Milan.
Pessimo ricordo, invece, del Bayern ha la Fiorentina che mise fine al sogno europeo causa un gran gol di Robben nella gara del 9 marzo 2010 quando i viola pur vincendo per 3-2 non si qualificarono ai quarti causa proprio quel gol dell’olandese
Da ricordare anche che all’andata i viola vennero sconfitti per 2-1 grazie ad una colossale svista dell’arbitro Ovrebo che non vide un fuorigioco evidente di Klose autore del secondo gol
Sono una Società seria ben amministrata con uno stadio modello sempre esaurito in ogni ordine di posti ma non è che gradiscano molto i club italiani.
Quest’anno in campionato stanno passeggiando dall’alto di un vantaggio enorme di 20 punti e possono del tutto concentrarsi sulla Champions.
Hanno un allenatore in scadenza di contratto quell’ Heynckes che guidava il Real Madrid che vinse la finale della Coppa proprio contro la Juventus nel 1998.Come noto il prossimo allenatore del Bayern sarà Guardiola
Vediamo i precedenti contro la Juventus in Champions League.
Champions 2004/2005 Fase a gironi Juventus-Bayern Monaco 1-0 Bayern Monaco-Juventus 0-1
Champions 2005/2006 Fase a gironi Bayern Monaco- Juventus 2-1 Juventus –Bayern Monaco 2-1
Champions 2009/2010 Fase a gironi Bayern Monaco-Juventus 0-0 Juventus- Bayern Monaco 1-4
Gara di andata a Monaco di Baviera il 2 aprile 2013 ritorno a Torino il 10 aprile 2013
JUVENTUS 2 VOLTE CAMPIONE D’EUROPA
STORICO IN CHAMPIONS 209 gare disputate 105 vittorie 52 pareggi 52 sconfitte
Champions 2012/2013 8 gare 5 vittorie 3 pareggi 0 sconfitte
Considerando tre punti a gara ed 1 punto per il pareggio abbiamo: totale 367 punti in 209 gare media 1,755 punti gara
BAYERN MONACO 4 VOLTE CAMPIONE D’EUROPA
STORICO IN CHAMPIONS 270 gare disputate 149 vittorie 62 pareggi 59 sconfitte
Champions 2012/2013 8 gare disputate 5 vittorie 1 pareggio 2 sconfitte
509 punti in 270 gare media 1,885 punti a gara
SORTEGGIO PER L’EUROPA LEAGUE
Delle italiane è rimasta solo la LAZIO qualificatasi ai quarti di Europa League
Il sorteggio ha detto: FENERBAHCE -LAZIO sarà una sfida che si disputerà per la prima volta.
La gara di ritorno all'Olimpico se il ricorso laziale non sarà accolto si disputerà a porte chiuse.
La Lazio è arrivata a 12 gare di imbattibilità europea ed ha in Libor Kozak il copocannoniere del torneo con 8 gol.
130 minuti di gioco per raccogliere nulla. Una grande rimonta ed una grande delusione per l’Inter eliminata ai supplementari da un Tottenham che, come sempre o quasi accade alle squadre inglesi fuori dall’isola,perdono gran parte del loro vigore.Assenza pesante di Bale a parte.
Semmai è il modo in cui è uscita l’Inter che amareggia. Il più sembrava fatto e la qualificazione era sui piedi di Cambiasso che al 48’ della ripresa aveva sul piede la palla del clamoroso 4-0.Ma il suo diagonale ha sfiorato il palo di Friedel.
Inter a trazione anteriore con Guarin,Cassano e Palacio. Neroazzurri che passano in vantaggio al 20’ con un colpo di testa di Cassano solo in area e libero di colpire di testa la palla proveniente da cross di Palacio.Inglesi che rispondono con Sigurdsson il cui destro è respinto da Handanovic
Non fortunato Palacio al 27’ con un pallonetto a scavalcare il portiere del Tottenham ma la sfera colpisce la parte alta della traversa.
Gli inglesi non è che mostrino una gran fase difensiva,tutt’altro.A fine tempo si mette in luce Guarin che scaraventa un gran tiro ma Friedel è bravo a respingere con i pugni
Inter graziata da Adebayor nel recupero,al 47’ Poteva essere il gol che chiudeva la qualificazione.Tutto solo in area interista ha sparato un pallonetto troppo alto.
L’Inter molto motivata ha ancora possibilità di farcela a recuperare il pesante 0-3 di Londra. 6’ occasione per gli Inglesi sprecata da Vertonghen con palla colpita malissimo
8’ Palacio colpisce e porta i suoi sul doppio vantaggio.E’ lanciato in profondità da Cambiasso ed è bravo a superare il portiere Friedl con un fendente in diagonale.
Villas Boas cerca di rimescolare le carte in campo con l’ingresso di Holtby e Lennon ma è ancora l’Inter a passare e a completare la rimonta anche se l’azione è fortunata.
Al 31’ Cassano batte una punizione che viene deviata dalla barriera.Nel tentativo di liberare arriva Gallas che spedisce nella propria porta.
Tutto da rifare per gli Inglesi e Inter con ancora un quarto d’ora per cercare il clamoroso ribaltone approfittando anche del ritrovato entusiasmo in campo e sugli spalti. Non accade invece nulla di rimarchevole tranne la evidente sensazione di pericolosità interista ogni volta che vengono cercate azioni offensive che passono tutte per i piedi di Cassano ed evidenziano come il Tottenham sia più portato ad offendere che a difendersi.
Poi l’episodio del 48’ già detto che poteva chiudere la gara.
Si va ai supplementari. Come avesse capito il rischio corso di essere eliminato clamorosamente il Tottenham inizia il primo tempo supplementare tutto in avanti e al 3’ è Parker al tiro con Zanetti che mette in angolo, sulla battuta si proietta come al solito,sulla sfera Vertonghen e Handanovic fa il miracolo mettendo ancora in angolo.
Sempre daal’’angolo colpo di testa di Gallas che sfiora l’incrocio dei pali.
Il gol inglese è nell’aria ed arriva pesantissimo al 6’ quando Dembele sferra un gran sinistro respinto da Handanovic, sulla sfera si getta in scivolata Adebayor e segna un gol fondamentale.
Ora l’Inter per passare è costretta a segnarne altri due. Tifosi milanesi abbattuti ed inglesi al canto,come di consueto .Ma l’Inter di stasera è molto determinata e tenta fino in fondo l’impresa.Tentativi di Palacio e di Cassano con il portiere Friedel molto incavolato con i suoi sodali di area.
Stramaccioni fa entrare Ranocchia per sfruttarne l’elevazione in area avversaria ed al 7’ del secondo tempo supplementare arriva il gol del 4-1 che riapre le speranze.
Cross di Cassano per Alvarez lasciato solo.In tuffo colpisce la sfera e batte Friedel. A questo punto a 7-8 minuti dalla fine dei supplementari con tutti gli schemi tattici saltati,e con un solo gol mancante per il clamoroso ribaltone può accadere di tutto.San Siro ricomincia a crederci e tutto passa dai continui cross in area di Cassano che in questa gara è senz'altro risultato il migliore.
Uno di questi poteva essere gestito meglio da Ranocchia il cui colpo di testa da 3 metri termina molto alto. E’ l’ultima occasione.
Il Tottenham continua la corsa in Europa League grazie al gol in trasferta di Adebayor.All’Inter anche se ci ha creduto ed ha speso molte energie non basta il pesante 4-1 I neroazzurri escono dall’Europa minore e ora lotteranno per un posto Champions vedendosela con i cugini rossoneri ancora delusi dalla mazzata subita a Barcellona, con il Napoli,la Lazio e la Fiorentina.
Di Admin (del 13/03/2013 @ 21:09:43, in champions, linkato 1113 volte)
BORUSSIA DORTMUND
STORICO IN CHAMPIONS 91 gare disputate 45 vittorie 20 pareggi 26 sconfitte
Champions 2012/2013 8 gare disputate 5 vittorie 3 pareggi 0 sconfitte
GALATASARAY
STORICO IN CHAMPIONS 141 gare disputate 52 vittorie 35 pareggi 54 sconfitte
Champions 2012/2013 8 gare disputate 4 vittorie 2 pareggi 2 sconfitte
BARCELLONA
4 VOLTE CAMPIONE D’EUROPA
STORICO IN CHAMPIONS 241 gare disputate 139 vittorie 57 pareggi 45 sconfitte
Champions 2012/2013 8 gare disputate 5 vittorie 1 pareggio 2 sconfitte
REAL MADRID
9 VOLTE CAMPIONE D’EUROPA
STORICO IN CHAMPIONS 355 gare disputate 206 vittorie 63 pareggi 86 sconfitte
Champions 2012/2013 8 gare 4 vittorie 3 pareggi 1 sconfitta
MALAGA
STORICO IN CHAMPIONS DEBUTTANTE IN CHAMPIONS
10 gare disputate 5 vittorie 4 pareggi 1 sconfitta
Champions 2012/2013 agli spareggi in agosto ha superato il Panathinaikos per 2-0 nel doppio confronto e si è qualificato alla fase a gironi Gruppo C
JUVENTUS
2 VOLTE CAMPIONE D’EUROPA
STORICO IN CHAMPIONS 209 gare disputate 105 vittorie 52 pareggi 52 sconfitte
Champions 2012/2013 8 gare 5 vittorie 3 pareggi 0 sconfitte
PARIS SAINT GERMAIN
STORICO IN CHAMPIONS 48 gare disputate 25 vittorie 8 pareggi 15 sconfitte
Champions 2012/2013 8 gare disputate 6 vittorie 1 pareggio 1 sconfitta
BAYERN MONACO
4 VOLTE CAMPIONE D’EUROPA
STORICO IN CHAMPIONS 270 gare disputate 149 vittorie 62 pareggi 59 sconfitte
Champions 2012/2013 8 gare disputate 5 vittorie 1 pareggio 2 sconfitte
Di Admin (del 13/03/2013 @ 16:22:54, in calcio, linkato 1060 volte)
Certo che c’è delusione in casa Milan dopo la sconfitta pesante subita al Camp Nou.E come non potrebbe esservi ? Nessuno si era illuso troppo dopo la vittoria (inattesa) per 2-0 dell’andata ( e poteva essere 3-0 come aveva detto Allegri,rammaricandosi,a fine gara).
La crisi di una quindicina di giorni del Barcellona andava sfruttata meglio ( sconfitto col Milan e due volte con Real Madrid). Ma non esageriamo.
Non poteva la squadra catalana dimenticare il suo gioco fatto di velocità,palla a terra,estrema precisione nei passaggi,intensità nel pressing alto ed onesta fase difensiva.
Poi Messi.Ed hai detto “scansati”…
Che poteva fare di più un Milan giovane in avanti,decente in centrocampo e passabile ( a volte ) in difesa? L’obiettivo era quello di non subite subito,all’inizio.Ed è stato fallito. La legge del calcio,quella legge che lo rende appassionante e sport fuori dalla logica ferrea che vorrebbe sempre il più forte prevalere, sport non matematico, si è ripetuta anche ieri sera al Camp Nou.
Quel contropiede di Niang con tiro a botta sicura finito sul palo alla destra di Valdes ha segnato la gara del Milan e cambiato volto a tutta la serata.
Nessuno disconosce il valore del Barcellona che attualmente è squadra inarrivabile per i rossoneri e lo è da anni ormai,tuttavia se la palla di Niang fosse entrata si sarebbe senz’altro vista un’altra gara.Magari il Barcellona avrebbe dilagato lo stesso ma i rossoneri avrebbero preso forza e vigore per tenere alta la possibilità di qualificazione fino in fondo.Invece sono stati subito puniti dal secondo gol di Messi e a quel punto si poteva star certi che un gol ogni 20’ sarebbe arrivato.
Ha ragione Allegri quando dice che non è stata una disfatta.E’ difficile difendere un 4-0 al passivo ma le gare vanno lette nella loro interezza. Il compito estremamente difficile del Milan sul 3-0 al passivo era quello di segnare un solo gol che guarda caso avrebbe significato l’eliminazione dalla Coppa della squadra più forte,proprio quel Barcellona che salvatosi con un prodigioso intervento di Jordi Alba su Robinho andava proprio con lui a segnare poco dopo il definitivo 4-0.
Questo è il calcio.
Il Milan incassa ancora una volta un’eliminazione dal più forte avversario che l’urna malevola potesse riservargli.Ormai il Barcellona è la bestia nera dei rossoneri.
Ma il futuro è loro.Il prossimo anno i giovani El Shaarawy e Niang avranno più esperienza e l’apporto di Balotelli potrà essere molto importante.Il ciclo del Barcellona non è finito altro che finito.La squadra dà l’ossatura alla Nazionale Spagnola ed ha in Messi ( che ha solo 25 anni ) un funanbolo a volte irresistibile.L’ha dimostrato ieri sera quando pur attorniato da nugoli di avversari ha fatto vedere una rapidità e precisione di esecuzione che non hanno dato scampo ad una difesa,quella rossonera,che continuo a reputare come il vero tallone d’achille della squadra.E’ lì che occorre intervenire con oculatezza a campionato finito.Ora un solo obiettivo per il Milan: tornare subito in Champions.
Di Admin (del 12/03/2013 @ 15:31:53, in champions, linkato 1099 volte)
Il Barcellona in tutta la storia della Champions ha disputato 240 partite con 138 vittorie 57 pareggi e 45 sconfitte
Il Milan in tutta la storia della Champions ha disputato 238 partite con 122 vittorie 60 pareggi e 56 sconfitte
Parliamo di Messi che ha numeri strabilianti per ciò che concerne le gare in Spagna mentre i numeri diventano più modesti ogni volta che “ la pulce “ incontra squadre italiane.
Col Barcellona 241 presenze e ben 209 gol In questa stagione 51 reti in 41 gare disputate! In campionato 17 giornate consecutive a segno ( record ) e ben 40 gol in 27 partite.
In Champions League 5 gol in 7 gare
Con le italiane però Messi ha segnato 3 gol ( su rigore e tutti al Milan ) in 9 gare
Messi soffre.dunque, le marcature all’italiana e stasera vedremo come se la caverà stretto nella morsa di Ambrosini-Zapata-Mexes e Flamini.
BARCELLONA-MILAN 4-0
MILAN KO RISULTATO PESANTE TROPPI ERRORI NEI DISIMPEGNI
MESSI PUNISCE SUBITO
IL PALO DI NIANG IL SEGNALE NEGATIVO
IL MILAN DEVE CRESCERE MOLTO IL BARCELLONA CONTINUA NELLA LEGGENDA
Si comincia proprio male..Messi viene fatto giocare al limite dell’area milanista… si destreggia e sferra un sinistro che Abbiati nemmeno vede.Il primo gol di Messi su azione ad una squadra italiana.Che peccato! Perché nessuno l’ha contrastato ? Messi era al limite dell’area di rigore con accanto 4 milanisti.
Al 5’ il Milan è già sotto di un gol. Ora occorrono forza e calma.
Reagisce il Milan all’8’ con El Shaarawy ma il suo tiro effettuato con una mezza torsione risulta debole. Gran velocità dei catalani ma questo era prevedibile. Boateng agisce da rifinitore con Niang al centro dell’attacco ma sono già numerose le palle perse o mal controllate ai margini dell’area di rigore rossonera.
E su questi palloni Messi può andare a nozze. 12’ contatto tra Pedro ed Abate in area.Kassai l’arbitro lascia fare ma il rischio rigore c’è stato. Al 12’ su uno di questi palloni respinti in malo modo dalla difesa si avventa al tiro Iniesta e per poco non raddoppia.
Milan in grossa difficoltà.Abbiati ha fatto un mezzo miracolo deviando sulla traversa.
Non c’è soluzione di continuità tra un attacco del Barcellona e l’altro.Il raddoppio se si continua così è vicino,molto vicino.
Ce la faranno i giovani d’attacco del Milan a spezzare l’assedio con un gol liberatorio ? Grossa responsabilità per Niang ed El Shaarawy.
Al 22’ è ammonito Boateng per un fallo tattico.Quello che preoccupa è la assoluta mancanza di palloni giocabili in avanti.Continuando così il rischio di beccare gol su punizione o di restare in 10 per qualche espulsione appare elevato. Intanto Flamini ha subito un colpo alla testa e viene fasciato.
33’ perché ha tirato subito El Shaarawy ? Aveva la possibilità di passare in arretrato a qualche compagno invece ha preferito tirare e senza forza.Nessun problema per Valdes.
Al 38’ sfortuna nera del Milan! Niang il giovane Niang se ne va in contropiede solo soletto lanciato perfettamente da Montolivo ma il suo tiro prende in pieno il palo!! Poteva essere il gol della qualificazione.Non riesce a segnare Niang,anche in campionato ha colpito dei legni. Non si vuole colpevolizzare nessuno ma l’assenza di Pazzini se non altro per la maggiore esperienza ,si sente.
Come sempre,sempre avviene nel calcio ed è questa la regola non scritta ma che sempre si verifica a gol sbagliato segue gol subito. Ed è un errore di capitan Ambrosini a dare la possibilità ad Iniesta di lanciare Messi che non sbaglia.La palla passa tra le gambe di Mexes. E’ è 2-0 per il Barcellona.
Dal limite dell’area di rigore il sinistro di Messi è una vera frustata.Imprendibile e non ha nemmeno guardato verso la porta mentre tirava…
Il Barcellona merita ma il Milan non è stato fortunato in episodi decisivi. Si va al riposo sul 2-0 per i padroni di casa.Milan modesto ,sempre in sofferenza ma sfortunato nell’unica occasione da gol.Barcellona indiavolato con un Messi concentrato ed autore di due gol che sono i primi due gol su azione ad una squadra italiana.Comunque per ora Messi ha già segnato 5 reti al Milan! ( le due di stasera a questo punto ed altre tre su rigore in incontri passati )
Non si può essere ottimisti per la ripresa.
Se il Milan non inventerà qualcosa ( leggi almeno 1 gol ) questa gara potrebbe chiudersi con una disfatta del tipo quella già subita in Spagna a La Coruna qualche anno fa.
Al 3’ ancora messi va via ma questa volta Abbiati è impegnato a terra ma se la cava. Intanto anche Mexes è ammonito per fallo su Messi.
Nulla invece può il Milan sulla stangata a rete di Villa che porta i padroni di casa sul 3-0 ed alla qualificazione ai quarti.Pressochè certa a questo punto.Perchè il Milan non è all’altezza. La sfera va da Iniesta a Xavi, Constant pensa bene di bucare il rinvio dando modo a Villa di inventarsi un gran tiro al volo che si infila nel sette.Gran gol e grande festa sugli spalti.
Al 15’ Allegri tenta proprio il tutto per tutto.Via dal campo capitan Ambrosini non certamente al meglio stasera e dentro la punta Robinho. Mamma mia…
Prende un po’ di vigore l’azione del Milan anche se si rende pericoloso con difficoltà.C’è poco da fare il Barcellona gioca e può controllare la gara.Può far sparire il pallone.E’ maestro in questo.Ed è qualificato a questo punto.Attenzione,però.Un gol del Milan lo costringerebbe a farne altri due.Un gol del Milan nel finale potrebbe essere il delitto perfetto.
Entra anche Bojan l’ex del Barcellona.Milan a tutto attacco,si fa per dire. Meritevole il Milan nel suo tentativo di forcing.Ma è ancora punito oltre i suoi demeriti con il quarto gol che è francamente eccessivo.Jordi Alba che poco prima aveva salvato una situazione difficile perché Robinho era a tu per tu col pallone qualificazione approfitta di uno svarione di Bojan e Muntari a centrocampo per andarsene in gol.
La distanza tra le due rose è ancora molto considerevole. Però il Barcellona temeva di non farcela.C’è voluto Messi a sbloccare subito la gara ed a incanalarla verso la “Remontada”.Comunque quasi tutti i gol sono venuti da errori di disimpegno dei milanisti irretiti dalla disposizione in campo degli azulgrana.Sono abilissimi nei passaggi corti e non perdono mai la palla.Il Milan invece di palloni ne ha persi molti e con questi la qualificazione.Troppo forte l’ostacolo Barcellona per questo Milan giovane che deve crescere.Barcellona che continua il suo ciclo e con merito.
|