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Clicca per leggere:INTERESSANTE ANALISI DI DAMILANO SU L’ESPRESSO CONTE SI PREPARA A RIFERIRE LA SUA VERITA’ SUL MES E A MODENA LA FONDAZIONE MIGRANTES SNOCCIOLA NUMERI E LANCIA FRECCIATINE
Di Admin (del 29/11/2019 @ 20:29:37, in Critica politica, linkato 413 volte)



                                               


La commistione tra politica e affari è diventata più stretta. Il mix tra finanziamenti privati opachi, liste bloccate con la scelta delle candidature per il Parlamento nazionale affidate a cerchie ristrettissime, nomi spuntati dal nulla ma forti del potere dei soldi, hanno spezzato il circuito tra consenso, responsabilità e possibilità di scelta dell'elettore che sta alla base della rappresentanza democratica e ha spalancato le porte ai populismi di ogni genere. Oggi un bravo amministratore non ha nessuna possibilità di essere inserito in una lista, rischia di essere scavalcato da un signor nessuno che ha alle spalle ingenti risorse economiche e che si è comprato il seggio. È questo il vero vulnus democratico, noi vorremmo parlare di questo. Con lo strumento parziale ma tenace di cui disponiamo. Si chiama giornalismo.


 EDITORIALE SU L’ESPRESSO a firma MARCO DAMILANO la parte finale.

 Parole assolutamente condivisibili.



 Circa le mosse di Conte che non avrebbe avuto a detta di Salvini e 5 Stelle alcun mandato ad approvare in sede europea alcuna riforma al trattato del MES c’è da attendere con curiosità quanto il Premier dirà alla camera lunedi prossimo.

Sembra proprio che anche i 5 Stelle si impegnarono a non firmare alcuna riforma del MES con un post chiaro: "NO a questa riforma del MES, NO all’austerità".Era il 21 giugno scorso.



Nel frattempo a Modena si va chiudendo la 3 giorni di lavori della quarta edizione del Festival della migrazione che molti commentatori interessati hanno trasformato in festival della IMMIGRAZIONE consci come ci sia assoluto bisogno di nuove forze lavoro a buon mercato e ovviamente senza alcuna specifica preparazione tecnica per le nostre eccellenze…. Bonino-Soros docet.



 La Fondazione Migrantes
ha presentato il suo rapporto naturalmente accusando a destra e manca di tendenze xenofobe e sovraniste presenti nel Paese ma anche aggiungendo come nonostante questo in Italia si accolga eccome se si accolga.

Ci si duole però che ne 2019 si arriverà ai minimi storici nei flussi di entrata in Italia e solo sul 56% delgi arrivi rispetto al 2018. E di chi volete che sia la colpa? Di quel cattivone di Salvini cui la recente opera del Ministro Lamorgese non ha ancora posto appieno rimedio.

C’è però un dato in aumento per la gioia della Fondazione Migrantes: quello degli sbarchi fantasma arrivati già a sfiorare le 8 mila unità delle quali 3500 dalla vicina Tunisia. Infine circa i richiedenti asilo già in Italia fino a ottobre 2019 le richieste sono state 27 mila in calo rispetto alle 44 mila dello scorso anno ma ci sono state ben 5526 domande di richiesta asilo da migranti entrati in Italia dal Friuli.

 Altro dato interessante. Noi Italia abbiamo trasferito in altri Paesi UE solo 189 persone mentre ne abbiamo ricevute da altri Paesi UE ben 6351! L’80% delle domande di asilo sono state respinte. L’11% ha ottenuto lo status di rifugiato,il 7% la protezione sussidiaria e l’1,5% la protezione umanitaria.


 In ultimo secondo Migrantes assommano a 620 mila i MIGRANTI IRREGOLARI a giro per il paese. Si tratta della formidabile ARMA LAVORO che Soros e Bonino ed altri cespugli di sinistra vorrebbero mettere a disposizione di aziende ed urne. E ci volevano 3 giorni di lavori per sentire le solite solfe?