Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Fermi tutti i campionati per le gare di qualificazione all’Europeo di Francia 2016 e già conoscendo la situazione del Campionato Italiano di Serie A dominato da Juventus e Roma andiamo a vedere che accade in Premier League dopo 7 giornate di gioco.
Non vi sono grosse sorprese se si escludono le non eccelse prestazioni di due squadre che molto hanno speso,soprattutto il Manchester United che tra l’altro non ha neppure-così come il Milan in Italia-l’onere e le fatiche delle Coppe Europee.Ed anche il Liverpool che ha avuto il gran coraggio di affidarsi a Balotelli è lì che stenta a centro classifica.
Guida nettamente il Chelsea guidato da Mourinho con 19 punti sui 21 a disposizione.
Già 5 sono i punti di vantaggio sul Manchester City e 6 sulla sorpresa Southampton dove gioca Graziano Pellè.A dire il vero anche l’Arsenal di Wenger delude con un distacco già accumulato di 9 lunghezze.
Gran merito dell’exploit del Chelsea è dovuto ai 9 gol messi a segno da Diego Costa che dall’Atletico Madrid in estate è approdato alla corte di Mourinho.Si può prevedere che Diego Costa ,infortuni a parte, possa davvero quest’anno raggiungere cifre importanti in termini di gol segnati.L’argentino Ulloa del Leicester,l’inglese originario del Burundi Berahino e Sergio Aguero altro argentino del Manchester City hanno segnato 5 reti mentre l’Italiano Pellè assieme ad altri 4 giocatori è a 4 segnature.
Chelsea 19 punti
Manchester
City 14
Southampton 13
Manchester United 11
Swansea 11
Tottenham 11
Marcatori : Diego Costa 9 reti
Leonardo Ulloa 5
Saido Berahino 5
Sergio Aguero 5
Graziano Pellè 4
LIGA SPAGNOLA
Molto più lineare e tranquilla,diciamo così,è la situazione dopo 7 giornate nel campionato Spagnolo ove guida il Barcellona con 19 punti seguito dal Valencia con 17,dal Siviglia con 16,dai campioni d’Europa del Real Madrid con 15 e con l’Atletico di Madrid campione di Spagna con 14.
I valori emersi sono quelli delle squadre conosciute ed è prevedibilissima la risalita della corazzata merengue vista soprattutto la quantità industriale di gol che Cristiano Ronaldo continua a mettere a segno.Ben 13 reti in 6 giornate!
Barcellona 19 punti
Valencia 17
Siviglia 16
Real Madrid 15
Atletico Madrid 14
MARCATORI:
Cristiano Ronaldo 13 gol
Neyamr 7
Messi 6
Bacca 5
BUNDESLIGA
Nel campionato tedesco la sorpresa c’è,eccome se c’è.
Ed è la crisi del Borussia Dortmund.Brillante in Champions ( con 2 reti di Ciro Immobile ) ,mediocre in questo inizio di torneo con ben 4 sconfitte su 7 gare ( ed 1 solo gol di Immobile )
7 punti in classifica con già 10 lunghezze dal primatista Bayern Monaco non possono non essere considerate come atto di una crisi.I motivi? Moltissimi infortuni ed anche il non perfetto inserimento dello stesso Immobile che deve dare di più.Klopp saprà rimediare.
Per ora il Bayern Monaco non ha problemi ed ha già 4 punti sulla coppia sopresa Hoffenheim, Borussia Monchengladbach, poi a 12 punti le “aspirine” del Leverkusen e l’Eintracht Francoforte.
Bayern Monaco 17 punti
Hoffenheim 13
Monchengladbach 13
Bayer Leverkusen 12
Eintracht Francoforte 12
Tra i marcatori non c’è lo “spacca sassi”
Guida il giapponese Okazaki del Mainz con 5 reti
Poi Gotze del Bayern con 4
Meier dell’Eintracht con 4
Lewandowski con 4
Franco di Santo del Brema con 4
Elyounoussi dell’Hoffenheim con 4
Non cambiano a quanto pare le cose nel calcio.E tutto sommato lo possiamo anche considerare come il “bello” o “ l’imponderabile” di questo sport.
Insomma ogni tanto c’è qualche direzione arbitrale negativa che crea scandalo.E’ sempre accaduto
Semmai quello che non va e che a trarne i benefici da questi errori commessi “sul lavoro” dagli addetti alla direzione ( oggi numerosi tra l’altro..) debba sempre o quasi la squadra che più di ogni altra ha tifosi in Italia:la Juventus.
La Juventus è la squadra della Famiglia Agnelli da sempre e questo deve pur contare qualcosa.Una Società che qualche anno fa,lo ricorderete,ha veramente rischiato di essere radiata dalla Federazione o quanto meno di andare in Serie C tranne poi cavarsela con una penalizzazione in B.
Poi si scoprì che nelle fretta del giudizio ci si dimenticò che anche altre Società di Milano, mai retrocesse ,avrebbero dovuto invece subire la stessa sorte… ma questa è un’altra storia.
Tornando alle cose che non cambiano e sempre a favore dei bianconeri ,l’articolo del Corriere dello Sport a firma Maida circa le esternazioni polemiche di un altro numero 10 Gianni Rivera ai tempi della lotta scudetto Milan Cagliari del campionato 1971/72,mi ha riportato alla mente l’indignazione che i tifosi rossoneri provarono causa quello sciagurato arbitraggio di Michelotti che assegnò un rigore inesistente al Cagliari poi messo a segno da Riva nello scontro diretto che il Milan per 2-1
Era quella la goccia che fece traboccare il vaso perché il Milan contro la Juventus a Torino due settimane prima si vide negare da Lo Bello padre un solare rigore.E ricordo come Lo Bello ammise l’errore in TV.Cosa rara ed apprezzabile ma il fatto rimane.
Ebbene il parallelo Rivera/Totti sta tutto nelle parole di indignazione profferite dopo I torti subiti sul campo.Rivera disse : “ La logica è che dovevamo perdere il campionato. Mi hanno rotto le palle, sono disposto ad andare alla magistratura ordinaria e anche alla Corte Costituzionale». “…Sta scritto da qualche parte che il Milan non debba raggiungere la Juventus. E’ il terzo scudetto che ci fregano, così non si può andare avanti. Se lo avessimo saputo non avremmo nemmeno partecipato al campionato. I casi sono due: o io mi sono inventato tutto e allora mi squalificano a vita…”
Il Milan perse quel campionato per un solo punto nei confronti dei bianconeri. Sapete come è andata finire? Che al Milan di scudetti in seguito,epoca Sacchi,ne furono fregati gentilmente altri .
Basta ricordarsi del caso Alemao ( a favore del Napoli ) e dell’operato del figlio di Lo Bello anche lui arbitro sempre contro i rossoneri a Verona con le espulsioni di Sacchi ,Van Basten Rijkard.
I tifosi rossoneri possono ben dire “fatti alla mano” che la famiglia dei Lo Bello almeno due scudetti è costata ed a favore di chi?Inutile dirlo.
Questo per dire che contro lo “strapotere” Juventino c’è ben poco da fare.La squadra è forte,ha sempre fame di vittorie ed ha gli episodi a favore.Non voglio parlare di malafede.Rocchi ha sbagliato e pagherà con un paio di turni di sospensione,probabilmente.
Totti e la Roma devono sopportare l’ingiustizia prendendo forza dal fatto che questa volta si è dimostrato che la differenza tra le due compagini è di lieve livello e che c’è tutto il tempo per colmarla.
Le proteste di Rivera furono ripetute negli anni ed in sintesi non portarono nulla di buono al Milan.Di certo al tempo non c’èra tutta la canea televisiva di oggi ad alimentare il fuoco ma già c’èrano i soliti “interroganti parlamentari” i soliti adoratori del palcoscenico usi ed adusi a tutto pur di farsi notare.Chiacchiere in libertà.Non portano a nulla.Sono il vuoto pneumatico.
Di certo resta il fatto che da 50 anni almeno “Quella Società” abbia ogni tanto episodi smaccatamente favorevoli.
E quelli di Juventus-Roma 3-2 stanno lì a dimostrarlo!
Conte-Puma dice che ora c’è da pensare solo alla Nazionale anche per svelenire il clima calcistico andato in ebollizione grazie alla pessima serata dell’arbitro Rocchi che ha rovinato Juventus-Roma.
E da questo punto di vista ha ragione.
La Nazionale con il ritorno di Pirlo ( vista l’indisponiblità di Bonaventura ) e con le novità a livello di convocazioni di Pellè centravanti del Southampton ( Balotelli dove sei?...) e di Rugani difensore dell’Empoli si appresta ad un doppio impegno nella seconda e terza giornata delle qualificazioni a Francia 2016 .
L’Italia è nel Gruppo H assieme a Norvegia Bulgaria Azerbaigian Croazia e Malta.
Si giocherà al Renzo Barbera di Palermo venerdi 10 ottobre alle 20,45 contro l’Azerbaigian
Le altre gare del Girone : Malta-Norvegia e Bulgaria-Croazia
Lunedi 13 ottobre si giocherà invece Malta-Italia
Nella prima giornata disputatasi il 9/9/2014 l’Italia ha battuto ad Oslo per 2-0 la Norvegia.
Guidano la classifica del Gruppo H con 3 punti Italia,Bulgaria e Croazia.
La Roma deve evitare il vittimismo e soprattutto evitare di sentirsi impotente!
Solo in questo modo può sperare di raggiungere e superare già quest’anno la Juventus in vetta alla classifica.
Si,raggiungere.Perchè i giallorossi sono ancora indietro sia pure di poco,come complesso,rispetto ai bianconeri.Manca loro quella grinta complessiva,estesa a tutta la rosa,grinta di gioco e voglia di vincere che è cosa ben differente dal perdere la testa dopo episodi sfavorevoli! ( come spesso accade ai giallorossi soprattutto quando incontrano la Juventus )
Tutto qui.
E’ vero che da anni tutti gli episodi volgono a favore degli juventini ( negli scontri diretti )
Ma è anche vero che la partita di ieri sera sarebbe stata vinta solo se Pjanic e Gervinho ( così come ha detto Garcia ) avessero segnato il gol del 3-1 La prima colpa del risultato avverso e del risultato ingiusto deve essere addebitata alla incapacità romanista di chiudere la gara.
Poi….poi….c’è l’operato dell’arbitro Rocchi.Che ha sbagliato e pesantemente.
E non è stato neppure aiutato dai collaboratori.
.D’altra parte non si batte un record che durava da ben 66 anni se non c’è qualcosa di imponderabile,di strano,di ingiusto,anche.E mi riferisco alle 22 vittorie consecutive casalinghe.
Che tutti gli episodi siano andati a sfavore della Roma,anche questo è vero.
Tutto è iniziato dal rigore fischiato contro la Roma su quel fallo di Maicon.Non doveva essere sanzionato con la massima punizione.Il braccio era attaccato al corpo a mò di protezione. Il secondo rigore non c’èra.Il fallo è stato commesso fuori area,di poco,ma fuori.Difficile vederlo a velocità naturale.A nulla rileva se il tempo fosse già scaduto.E’ discrezione arbitrale proseguire.
Grave infine l’errore arbitrale sul gol vittoria di Bonucci.
La visuale del portiere giallorosso era impedita dalla presenza di Vidal.
Non c’è dubbio che la Roma ha ragione di lamentarsi. Tuttavia manteniamo il nostro giudizio.Roma più bella a vedersi ed anche ad un passo dalla Juventus ma troppo legata agli umori di Gervinho.
Legarsi per i successi ad un giocatore come Gervinho vuol dire rischiare,sempre rischiare.Ho letto un commentatore che ha scritto: “ se Gervinho non sbagliasse sarebbe un mostro,un marziano..visto i pericoli che crea…” Il problema è proprio questo.
E’ meglio un giocatore che dà spettacolo e segna un gol su 4-5 azioni fenomenali facendoti magari spaccare un televisore dalla rabbia oppure un cinico ed efficace goleador che sbaglia pochissimo come ad esempio Tevez? La differenza tra le due squadre è tutta qui.
Comunque niente paura.Quest’anno la Roma può veramente vincere lo scudetto.
Conterà molto anche il cammino in Champions ove ambedue ( Roma e Juventus ) possono almeno approdare ai quarti e forse anche di più
.E’ vero che appare una vera impresa spostare l’asse del campionato dal nord al centro/sud ,ma questa Roma può aspirare a farlo.
Deve rinunciare al solito ed in questo caso anche giustificato,vittimismo
La sfida più importante di questo inizio di torneo di Sere A 2014/2015 va in scena allo Juventus Stadium di Torino tra le due imbattute Juventus e Roma che sono anche le superfavorite di questo campionato.
Il fatto che si giochi ad un’ora “bislacca” le 18,00 tanto per favorire il calcio marketing che porterà alla rovina questo sport ed il fatto che oltre ai tre punti c’è in palio UN RECORD STORICO ,quello delle vittorie consecutive in casa ora alla pari tra Juventus e “Grande Torino “ potrebbe anche consegnarci una gara anomala, strana. Vedremo.
Ricordiamo che la Juventus non perde in casa dal 6 gennaio 2012 ( Juventus-Sampdoria 1-2) L’imbattibilità casalinga è arrivata a 31 gare con 29 vittorie ( 21 delle quali consecutive ) e 2 pareggi. Totale prima della gara con la Roma 21 vittorie consecutive con 52/9 circa i gol.
La porta di Buffon in questo campionato è ancora imbattuta.Ricordiamo che Buffon è arrivato a 801’ di imbattibilità ( ultimo gol subito in campionato al Mapei Stadium di Reggio Emilia al 9’ del 1° tempo di Sassuolo-Juventus 1-3 gol di Zaza con deviazione di Ogbonna ) Buffon è a 128’ dall’eguagliare il record assoluto che appartiene a Sebastiano Rossi del Milan con 929’ di porta inviolata.
JUVENTUS ROMA 3-2
Tevez ( Juventus ) al 27’ del 1° tempo Totti ( Roma ) al 32’ del 1° tempo su rigore Iturbe ( Roma ) al 44’ del 1° tempo Tevez (Juventus ) al 48’ del 1° tempo su rigore Bonucci ( Juventus ) al 41’ del 2° tempo
JUVENTUS (3-5-2): Buffon Caceres Bonucci Chiellini Lichtsteiner Marchisio Pirlo Pogba Asamoah Tevez Llorente All. Allegri.
ROMA (4-3-3): Skorupski Maicon Yanga Mbiwa Manolas Holebas Pjanic Keita Nainggolan Gervinho Totti Iturbe All. Garcia.
Arbitro: Rocchi di Firenze
Lo stadio della Juventus non porta bene alla Roma..Vi ha sempre perso.Oggi vederemo.
Novità Pirlo nella Juventus.Nella Roma ancora assente De Sanctis mentre Iturbe è preferito a Florenzi. Primi minuti di studio fino al 10’ quando una bella azione di Tevez sulla sinistra dell’attacco bianconero concede una palla in area a Marchisio che va giù su intervento di Holebas.Azione molto dubbia. Rocchi non fischia.
Rispondono i giallorossi ma con azioni più insistite e lente.Una insistita triangolazione d’attacco porta Pjanic al possibile tiro ma Buffon esce attento. Ogni volta che tocca palla Tevez la difesa della Roma corre rischi .La Roma cerca di tenere basso il ritmo della partita.Sono due tattiche differenti.Roma con manovra lenta ed insistita e tentativi di trovare spazi in avanti.Ma la difesa bianconera è attentissima e pressa molto. Comunque poche o nulle le occasioni.
Ecco,ci risiamo! Siamo al 27’Ci aspettiamo ancora delle feroci polemiche! Rocchi ,l’arbitro assegna un rigore alla Juventus ,un rigore dubbio.Punizione dai 30 metri battuta da Pirlo con palla che colpisce ad un braccio Maicon che era in barriera assieme ad altri difensori romanisti.
Il fatto è questo.Il corpo di Maicon dopo il salto è ricaduto sulla linea dell’area ma il tocco col braccio in fase aerea? Il braccio sembrava fuori area .Comunque l’arbitro decide per il rigore che Tevez mette a segno.5° gol per lui.
Garcia fa il segno del violino con le braccia come per dire” che bello spartito hai suonato,arbitro…” e Rocchi l’espelle.
Quindi: la Roma ha subito un rigore ed un gol molto severo,ha subito l’ammonizione di Maicon e l’espulsione di Garcia.Tutto in pochi secondi.Non c’è male.
Al 29’ è ammonito Chiellini per un fallo su Nainggolan. Come spesso avviene nella gare di cartello ecco che dopo solo 5’ c’è un rigore anche per la Roma.In area di rigore bianconera dopo che Pjanic aveva battuto una punizione dalla destra c’è un contatto tra Lichsteiner e Totti che vola terra.Rigore questa volta netto.
Va alla battuta il capitano e trafigge Buffon mettendo fine alla sua imbattibilità dopo ben 833’ !
Ammonito Lichsteiner per il fallo da rigore e successivamente Bonucci per proteste e Totti per aver esultato esaltando il pubblico . La gara ora è nervosissima. Ed anche Gervinho viene ammonito per un fallo su Chiellini.
40’ Punizione di Pirlo,respinge Pjanic ,arriva Tevez che va subito al tiro,ma Yanga-Mbiwa rimedia. Poi è Chiellini di testa di poco fuori dopo un angolo battuto dal solito Pirlo.
43’ perfetta azione d’attacco romanista con.uno scambio tra Gervinho ed Iturbe che con gran velocità si inserisce in area e fulmina Buffon! Roma in vantaggio a Torino! Gran bella azione.
Ed al 44’ che cosa combina Gervinho! Poteva chiudere la gara.Invece fa tutto bene e contornato da almeno 4 compagni in attacco preferisce sparacchiare alto!
Caceres nell’inseguire Gervinho si infortuna ed esce direttamente dal campo.
Al 47’’ ancora emozioni ed ancora un rigore per la Juventus! Ancora Tevez lo mette a segno! 2-2 E’ stato Pjanic a commettere fallo su Pogba che si inseriva in area.Anche questa volta il portiere Skorupski va da una parte e la palla dall’altra.Per Tevez siamo al 6° gol.
Un gol tra l’altro segnato dopo i 2’ assegnati dall’arbitro come recupero.Ma ovviamente per Rocchi la battuta del rigore faceva parte della decisione di assegnarlo e quindi tutte le proteste che sempre avvengono sono come sospese in “un senza tempo”
Finisce sul 2-2 il primo tempo di una gara dai due volti.Un po’ noiosa nella prima parte scoppiettante nella seconda.Le due squadre sono nervose e quando si battono 3 rigori ci sono sempre dei malumori.Se si continuerà così anche nella ripresa probabile che Rocchi estragga qualche cartellino rosso.Dal 26’ in poi ben 6 ammoniti ( 3 per parte ) ed un espulso (Garcia) !
Potrebbe anche non accadere nulla di nulla.Cioè a dire: le squadre hanno dato tutto nel finale del primo tempo.Vedremo.
Ogbonna entra al posto di Caceres. Al 4’ Pogba entra in area e si trova a poter colpire la sfera davanti a Skorupski ma controlla male e viene anticipato.Buona occasione.
13’ Gervinho fa quello che vuole nella difesa Juventina e lascia una sfera a Pjanic che meritava migliore sorte.Palla a lato in diagonale! Buffon si era già visto battuto! Roma micidiale in avanti con Iturbe e Gervinho.Solo che devi mettere in campo anche gli errori.E Gervinho è tanto bravo nelle discese ed in velocità quanto capace di sbagliare gol fatti!
Come ci si aspettava la Roma è più propositiva, più portata al gioco corale,la Juventus più forte come complesso,con maggiore convinzione e determinazione.In Italia per ora sono le più forti.
14’ Allegri mette in campo Morata al posto di Llorente.Mentre Florenzi è quasi pronto ad entrare tra i giallorossi. Al 20’ entra Florenzi al posto di Iturbe. E’ la Roma che ora controlla la gara
La Juventus cerca il colpo in contropiede ma non ha un gioco fluido.Va a strappi.
Anche Totti è pronto al cambio.Al 28’ lascia il posto a Destro.
31’ ancora Gervinho in mostra con tutta la sua arte calcistica e la sua velocità.Da solo porta a spasso la difesa bianconera ma poi arrivato a fondo campo il suo passaggio in area si perde anche perché è intervenuto Chiellini.Comunque il migliore della Roma.
33’ esce Pirlo ,in campo va Vidal.
36’ ottimo colpo di testa di Morata su cross di Lichsteiner con palla che colpisce lo spigolo esterno dell’incrocio dei pali ! Improvvisa fiammata bianconera.
Ultimo cambio nella Roma.Entra Paredes al posto di Pjanic che questa sera non ha fatto una grande gara,sbagliando nel primo tempo un gol quasi fatto.
La Juventus ora spinge! E con Bonucci al 40’ trova il gol della vittoria! Una palla recuperata all’altezza dell’area di rigore giallorossa con un tiro al volo di destro che si infila alla destra del portiere romanista che si tuffa in ritardo.La difesa romanista aveva rinviato una palla in modo casuale.
La voglia di vittoria della Juventus è superiore alla tattica romanista ….
L’azione vincente è nata da un calcio d’angolo battuto da destra con respinta sporca della difesa giallorossa.E c’èra anche Vidal in fuorigioco..
E di nuovo c’è nervosismo.
Al 43’ espulsi come avevamo preventivato a fine del primo tempo,Morata e Manolas per un vivace testa a testa.
4’ di recupero.Non accade nulla.
La Juventus entra nella storia!
22° vittoria consecutiva in casa.Contro l’imbattuta Roma.
La Juventus ha avuto più “garra” dei giallorossi.
Domenica 5 ottobre 2014 2014
Lega Pro , 7^ giornata Pisa – Pontedera 1-1
da Pisa Michele Bufalino
Pisa: Pelagotti, Pellegrini, Dicuonzo, Rozzio (35’ Lisuzzo), Paci, Sini, Napoli, Morrone, Arma (31’ s.t. Stanco), Giovinco (25’ s.t. Frediani), Misuraca. All. Braglia
Pontedera: Ricci, Luperini, Galli, Madrigali, Vettori, Gasbarro (31’ s.t. Paparusso), Bartolomei, Caponi, Cesaretti (22’ s.t. Di Santo), Grassi, Della Latta (16’ s.t. Redolfi) All. Indiani
Arbitro: Marco Serra di Torino Reti: Arma al 26’ s.t., Vettori al 48’ s.t.
Ammoniti: Paci, Napoli, Madrigali, Paparusso
Note: 7350 spettatori (4480 paganti, 2870 abbonati) Recupero: 1’ p.t. / 4’ s.t.
PISA – Dopo aver raccolto entrambe un punto nelle ultime due partite, Pisa e Pontedera si incontrano per cercare di svegliarsi e tornare a vincere, tutto questo nel giorno più difficile, quello del derby. Le due squadre della provincia pisana si sono incontrate molto spesso fin dalla rifondazione dell’Ac Pisa 1909 di Battini. Sovente il Pontedera ha dato filo da torcere ai nerazzurri ed è attesa una partita combattuta e dal forte impatto agonistico.
PRIMO TEMPO – Ottimo avvio del Pisa che parte subito in avanti. La prima conclusione è di Napoli che grazie a uno scambio volante con Arma si libera al tiro; facile parata per Ricci data la conclusione centrale. La fase di studio dura più del previsto, con le due squadre che fanno fatica a proiettarsi in avanti. Al 24’ l’occasione più ghiotta è sempre per il Pisa con Giovinco che pesca Arma su un calcio di punizione; la punta di origine marocchina centra il palo con un colpo di testa, sfortunati i nerazzurri. Al 35’ esce anzitempo Rozzio per un fastidio al piede. Al 40’ risponde il Pontedera con Luperini che colpisce di testa nell’area piccola sprecando addosso al portiere un invitante cross di Grassi. Partita noiosissima fino a questo momento, le due squadre hanno paura di farsi male. Il Pisa chiude il primo tempo con un bel tiro al volo al 45’ su mezza rovesciata di Giovinco che sfortunatamente termina a lato.
SECONDO TEMPO – La ripresa inizia così come era finito il primo tempo, con un’acrobazia. Stavolta è Napoli a tentare la fortuna con una rovesciata che viene deviata in angolo al 4’. Al 7’ Caponi tenta la conclusione su calcio di punizione, ma la palla termina ampiamente fuori. All’8’ Napoli, atterrato in area da Ricci, viene ammonito per simulazione dall’arbitro, che nega un possibile rigore che appariva abbastanza netto. Al 12’ occasionissima per i nerazzurri, con Morrone che raccoglie una respinta della difesa e dal dischetto del rigore spara alto di controbalzo. Al 14’ Morrone mette fuori un ottimo pallone servito da Napoli. I ritmi sono cambiati rispetto al primo tempo, col Pisa sempre in avanti e con una mentalità di gioco ben più propositiva. Al 21’ ancora il Pisa all’arrembaggio, con Di Cuonzo che pesca Arma in area piccola, ma la punta nerazzurra sfiora il palo su conclusione al volo dopo aver anticipato l’uscita di Ricci. Al 26’ arriva finalmente il gol del Pisa. Frediani, appena entrato al posto dell’impalpabile Giovinco, conquista un calcio d’angolo, lo batte e serve sul corpo Arma che stavolta si trova il pallone addosso sulla linea di porta e non può sbagliare. Al 40’ Caponi prova la conclusione di sinistro da fuori area, ma trova i guantoni di Pelagotti. Un minuto dopo è Napoli a concludere in posizione speculare, stavolta è Ricci a respingere in calcio d’angolo. Proprio quando sembra avviarsi alla conclusione la partita in favore del Pisa il Pontedera segna al 92’ con Vettori, servito da Grassi, pareggiando i conti con un tiro da terra che finisce sotto la traversa.
Articolo di Michele Bufalino per VideoNewsTV
Per il Milan può essere la gara della svolta prima della sosta.Svolta per dare maggiore dignità e spessore ad una stagione che con Inzaghi si prospetta come carica di interesse.Con molta probabilità vedremo molti gol presi e segnati dal Milan.
Chiaro che qualsiasi risultato al di fuori della vittoria contro il Chievo Verona debba essere interpretato come fallimento, soprattutto dopo i soli 2 punti conquistati contro le neo promosse Cesena e Empoli.
Milan in campo con il tridente Honda-Torres e Menez mentre i veronesi di Corini rispondono con un altro tridente guarda caso formato da tre ex milanisti come Birsa-Paloschi e Maxi Lopez.
MILAN CHIEVO VERONA 2-0
Muntari al 10' del 2° tempo Honda al 33' del 2° tempo
MILAN: Abbiati Abate Rami Alex De Sciglio Menez De Jong Bonaventura Honda Muntari Torres All.tore: Inzaghi
CHIEVO VERONA: Bardi Dainelli Frey Zukanovic Biraghi Radovanovic Cofie Birsa Hetemay Lopez Paloschi All.tore: Corini
Arbitro: Mazzoleni di Bergamo
Come al solito e come già accaduto in questo inizio di campionato sono Menez ed Honda i più vivaci nei primi minuti. All’8’ scende De Sciglio con palla a Menez il cui tiro finisce però sul fondo. Proteste clivensi al 15’ quando Maxi Lopez toccato da Alex cade in area con Mazzoleni che fa segno di proseguire. Accelera il Milan e sfiora il vantaggio tra il 18’ ed il 20’ quando prima Torres va al tiro con una deviazione di Bonaventura ma la sfera va fuori di poco alla destra di Bardi,poi un cross di Honda viene deviato da Bardi e finisce a Menez.Il francese sferra un destro che va addosso a Radovanovic.
Molto movimento in avanti da parte del Milan. Al 21’ è Honda che sferra un bel tiro appena entrato nell’area veronese ma la sfera colpisce l’esterno della rete.
Piccolo forcing rossonero con un Inzaghi che da bordo campo indica situazioni di gioco ai suoi con continuo gesticolare.Partite vissute sull’adrenalina dal giovane allenatore rossonero.
Nel Milan si propongono in molti in attacco.Da Muntari ad Honda ad Abate al continuo svariare di Torres, Menez ed a Bonaventura cui spetta il compito di tirare dalla media distanza.Comunque mezz’ora è passata e di grandi occasioni non se ne sono viste.Attento in difesa il Chievo ma poco propositivo in avanti. Ammonito Birsa per fallo su Honda. 34’ si fanno vedere gli ospiti con un tiro centrale diRadovanovic. 37’ Honda pretende troppo e dopo ottima azione con dribbling vincente in area sferra un tiro che va altissimo
.Comunque è un Honda del tutto differente da quello della scorsa mezza stagione
38’ confusa azione in disimpegno d’area dei clivensi con tiro finale di Torres fuori. 40’ calcio di punizione battuto da Bonaventura con intervento di Alex il cui colpo di testa esce di poco alla sinistra di Bardi. Ammonito anche Biraghi per un fallo su Menez.
Milan a folate,Chievo attento ed ordinato ma il risultato non si sblocca.Al riposo si va sullo zero a zero.Gara tutto sommato modesta.
Feroce l’inizio del Milan nella ripresa.Inzaghi vuole vincere ed è assedio per 9’ fino al meritato vantaggio arrivato grazie ad una sventola dal limite dell’area da parte di Muntari con palla colpita al volo che si insacca sotto la traversa non dando scampo a Bardi
.Dalla destra c’è stato un cross di Honda respinto da Biraghi con palla terminata al limite per il tiro al volo splendido di Muntari. Ma in precedenza già al terzo Menez aveva sferrato un tiro al volo di sinistro ma inpreciso ed al 5’ sempre il francese con un tiro cross che Honda a Bardi superato non riesce a ribadire in gol. Ed infine ancora Menez al 9’ calcia in porta ma Bardi è bravo a deviare.
Vantaggio dunque maturato da buona intensità di gioco in attacco. Ora il compito del Milan è quello di segnare il gol della tranquillità. E continuano a sprecare i giocatori di Inzaghi. Al 17’ con Honda che non riesce a colpire la sfera crossata dalla destra da Abate e per un soffio! Poi è ammonito De Jong per un fallo su Hetemay. Al 22’ ancora Bardi sugli scudi quando respinge miracolosamente un destro di Menez.
Fatto sta che un errore di Muntari che è capace di tutto ( nel bene e nel male) permette un feroce contropiede al Chievo sciaguratamente sprecato da Lazarevic cioè proprio da chi aveva portato via la sfera al ghanese.C’èrano 3 giocatori del Chievo e solo un milanista oltre al portiere.Lazarevic si impappina,non passa la palla ed Abbiati in pratica la riceve senza danni.Che errore!
Poi comincia a sbagliare anche Rami che perde palla al limite su pressione di Paloschi.Interviene Meggiorini da pochissimo entrato al posto di Maxi Lopez ma Alex rimedia in angolo. E’ il solito Milan a trazione anteriore che in difesa fa soffrire i tifosi.
Al 31’ Inzaghi fa entrare El Shaarawy al posto di Torres che deve ancora acquisire una forma decente.
32’ alla fine arriva il 2-0 con una sensazionale punizione segnata di sinistro dal giapponese Honda giunto alla sua quarta marcatura in campionato. Significativo che il Milan abbia avuto bisogno di due veri capolavori di gol per sbloccare una gara condotta con volontà ed anche con buona qualità di gioco offensivo. Di certo in difesa gli svarioni continuano a non mancare ed errori come quelli di Muntari e Rami con altre squadre sarebbero stati fatali
C’è poco altro da annotare tranne le ammonizioni per Meggiorini per gioco pericoloso su Abbiati in uscita e le sostituzioni di Honda ( il migliore del Milan) per Poli e di Muntari per Essien oltre ad una buona opportunità per l’ex Paloschi il cui tiro colpisce alla faccia Rami che deve ricorrere ai sanitari.
Nel recupero affondo di El Shaarawy con passaggio a Bonaventura il cui tiro è messo in angolo da Zukanovic. Poi è ammonito per fallo tattico El Shaarawy prima del fischio finale di Mazzoleni.
Il Milan ha battuto il Chievo Verona per 2-0 con due belle reti di Muntari ed Honda ma ha ancora sprecato molto e sofferto in qualche occasione in difesa.Comunque vittoria legittima che migliora la classifica e fa fare un passo in avanti nella auto considerazione della squadra.
La notizia è di questa sera.
Lo sappiamo,da noi la giustizia è lenta.Ma procede e poi arriva.L’inchiesta sul "Calcioscommesse" della Procura della Repubblica di Cremona prosegue.
Si parla dell’ormai famoso “calcioscommesse”
Le indagini e gli accertamenti dei periti informatici incaricati di scandagliare pc,.tablet e schede telefoniche dei molti indagati ( circa 100 ) hanno oggi prodotto in aula una parte dei risultati durante l’incidente probatorio che il Gip Salvini aveva disposto su richiesta del Procuratore Roberto Di Martino.
Sono emerse cose interessanti,pare.
Anzitutto sarebbero stati trovati dei riscontri su gare truccate risalenti anche al 2007 e conferme su fiumi di danaro sulle gare truccate di campionato in quella organizzazione a delinquere che aveva il vertice a Singapore.
Il Procuratore aveva dato incarico ai periti di scandagliare nelle memorie digitali alcune parole chiave del tipo: abbraccio, assegni, beppe, cambiale, cervia, civ, garanzia, gol-gol, handicap, makelele, over, ovetto, pareggio, under, uovo grande, uovo piccolo, vittoria, zingari-zingaro
Sono perizie ancora da completare ed i risultati dovrebbero essere presentati nell’udienza del 29 ottobre prossimo.
Si è anche saputo che Mauri capitano della Lazio non ha fornito il pin del suo cellulare così come Tischi ex Pescara e Bressan ex Fiorentina.
Dal computer di Conte Ct della nazionale gli esperti non hanno cavato nulla.
Dati illeggibili.
EUROPA LEAGUE GRUPPO B
19 settembre 2014 1a gara
Club Brugge Torino 0-0
Kobenhavn HJK 2-0
2 ottobre 2014 2a gara
HJK Club Brugge 0-3
Torino Kobenhavn 1-0 Quagliarella su rigore al 93’
Classifica:
Club Brugge 4 punti 3/0
Torino 4 punti 1/0
Kobenhavn 3 punti 2/1
HJK 0 punti 0/5
Prossimo turno il 23 ottobre 2014
A Torino Torino HJK ore 21,05
A Bruges Club Brugge Kobenhavn ore 21.05
EUROPA LEAGUE GRUPPO F
18 settembre 2014 1a gara
Qarabag Saint Etienne 0-0
Dnipro Inter 0-1 D’Ambrosio al 71’
2 ottobre 2014 2a gara
Saint Etienne Dnipro 0-0
Inter Qarabaq 2-0 D’Ambrosio al 18’ Icardi all’85’
Classifica:
Inter 6 punti 3/0
Saint Etienne 2 punti 0/0
Dnipro 1 punto 0/1
Qarabaq 1 punto 0/2
Prossimo turno il 23 ottobre
Inter Saint Etienne ore 21,05
Dnipro Qarabaq ore 21.05
EUROPA LEAGUE GRUPPO I
18 settembre 2014 1a gara
Young Boys Slovan Bratislava 5-0
Napoli Sparta Praga 3-1 Husbauer al 14’ Higuain al 23’ Mertens al 51’ ed all’81’
2 ottobre 2014 2a gara
Sparta Praga Young Boys 3-1
Slovan Bratislava Napoli 0-2 Hamsik al 35’ Higuain al 74’
Classifica:
Napoli 6 punti 5/1
Young Boys 3 punti 6/3
Sparta Praga 3 punti 4/4
Slovan Bratislava 0 punti 0/7
Prossimo turno il 23 ottobre
Slovan Bratislava Sparta Praga ore 19,00
Young Boys Napoli ore 19.00
EUROPA LEAGUE GRUPPO K
18 settembre 2014 1a gara
Paok Dinamo Minsk 6-1
Fiorentina Guingamp 3-0 Vargas al 34’ Cuadrado al 67’ Bernardeschi all’88’
2 ottobre 2014 2a gara
Guingamp Paok 2-0
Dinamo Minsk Fiorentina 0-3 Aquilani al 33’ Ilicic al 62’ Bernardeschi al 67’
Classifica:
Fiorentina 6 punti 6/0
Paok 3 punti 6/3
Guingamp 3 punti 2/3
Dinamo Minsk 0 punti 1/9
Prossimo turno il 23 ottobre
Dinamo Minsk Guingamp ore 19,00
Paok Fiorentina ore 19,00
EUROPA LEAGUE GIRONE K
La Fiorentina imbattuta nelle ultime 7 trasferte di Europa League fa un bel colpaccio a Borisov in Bielorussia vincendo per 3-0 contro la Dinamo Minsk e si porta in testa al girone
Dinamo Minsk Fiorentina 0-3
Aquilani al 33’ del 1° tempo Ilicic al 16’ del 2° tempo Bernardeschi al 22’ del 2° tempo
I viola sono scesi in campo con:
Fiorentina (4-3-1-2): Tatarusanu; Richards (41′ pt Alonso), Tomovic, Basanta, Pasqual; Aquilani (1′ st Pizarro), Badelj, Vargas; Borja Valero (15′ st Lazzari); Ilicic, Bernardeschi. All.re: Montella
Altra gara: Guincamp-Paok 2-0
Classifica Girone K
Fiorentina 6 punti
Paok e Guincamp 3 punti
Dinamo Minsk 0 punti
EUROPA LEAGUE GIRONE I
A Bratislava contro la squadra in cui è cresciuto , lo Slovan Bratislava il Napoli è passato per 2-0 grazie ad una rete proprio dello Slovacco ed a un gol di Higuain
SLOVAN BRATISLAVA NAPOLI 0-2
Al 35’ del 1° tempo Hamsik al 29’ del 2° tempo Higuain
I partenopei sono scesi in campo con:
NAPOLI (4-2-3-1): Rafael; Maggio, Koulibaly, Britos, Ghoulam; Inler, David Lopez; De Guzman (18′ st Callejon) Hamsik (35′ st Mesto), Mertens; Zapata (28′ st Higuain). All.re:. Benitez
Altra gara: Sparta Praga-Young Boys 3-1
Classifica Girone I
Napoli 6 punti
Young Boys e Sparta Praga 3 punti
Slovan Bratislava 0 punti
EUROPA LEAGUE GIRONE B
TORINO COPENAGHEN 1-0
Quagliarella su rigore al 93’20’’
TORINO (3-5-2): Gillet, Maksimovic, Glik, Moretti; Darmian, Benassi, Gazzi, Sanchez Mino, Molinaro; Martinez, Amauri. All.: Ventura.
COPENAGHEN (4-4-2): Andersen; Hogli, M. Jorgensen, Antonsson, Bengtsson; Gislason, Amartey, Claudemir, Toutouh; Cornelius, Kadrii. All.: Solbakken
E’ una gara importante per il Torino che torna in Europa dopo 20 anni e davanti al proprio tifo.Nella prima gara a Bruges è stato portato via un punto,ora al cospetto dei granata il pericoloso Copenaghen che nelle prima partita ha superato l’Helsinki.
Una gara da vincere proprio per superare i danesi in classifica.Danesi che lo scorso anno portarono via alla Juventus un punto fondamentale in Champions. Assenza pesante negli ospiti è quella del capitano Nilsson.Tra i granata indisponibili Basha,Nocerino,Barreto e Bovo.
Primo tempo vivace con un Torino però troppo impreciso.Eccessivi i dribbling di Martinez. Al 22’ un bel pallone di Glik per Moretti che di testa colpisce la traversa di Andersen Al 33’ è il portiere danese che viene impegnato da un tiro di Molinaro servito da Darmian.La risposta con i pugni è efficace. In definitiva la migliore occasione per passare ce l’hanno proprio i danesi quando un’incornata di Cornelius su calcio d’angolo battuto da Bengtsson finisce di pochissimo a lato dell’incrocio dei pali alla destra di Gillet! Anche nella ripresa il Torino ha l’iniziativa ma in definitiva rischia ancora una volta di naufragare in un episodio al 27’ che per poco non portava in vantaggio i Copenaghen.E’ Kacaniklic da poco entrato a sfiorare il gol con palla toccata e deviata da Glick altrimenti destinata a battere Gillet. In precedenza il Torino era stato molto pericoloso con Martinez chiuso in angolo da Andersen .
Nemmeno l’ingresso in campo di Quagliarella al 27’ sortisce l’effetto voluto.
La gara di puro contenimento o quasi dei danesi si sblocca proprio sul filo di lana. Rigore per il Torino al 92’ ! Trattenuta in area da parte di Antonsson su Quagliarella. Al 93’20’’ Quagliarella batte il rigore e porta in vantaggio il Torino !
Annichiliti i danesi proprio all’ultimo tuffo! Ingenuo il difensore Antonsson che ha strattonato per la maglia l’attaccante granata.
Per una volta i tifosi del Torino possono gioire e non pensare alle partenze di Immobile e di Cerci che molto hanno tolto in termini offensivi alla squadra.
Altra gara: Hik-Bruges 0-3
EUROPA LEAGUE GIRONE F
L’Inter è chiamata alla immediata cancellazione dalla mente dei giocatori e da quella dei tifosi delle disfatta subita dal Cagliari in casa .Un 1-4 pesantissimo. Questa gara di Europa Legaue contro la squadra Azera del Qarabaq giunge quindi al giusto momento.
Una storia triste quella del Qarabaq espressione della città di Agdam che oggi è solo un cumulo di macerie in conseguenza della guerra del 1993 nel Nagorno-Karabakh.
Mazzarri anche in previsione della gara di Firenze in campionato prima della sosta attua un turnover.Gli ospiti hanno nella punta brasiliana Reynaldo un buon finalizzatore.
INTER QARABAQ 2- 0
D'Ambrosio al 17' el 1° tempo Icardi al 40' del 2° tempo
INTER: Carrizo Andreolli Ranocchia Juan Jesus Nagatomo D’Ambrosio Kuzmanovic Guarin Hernanes M’Vila Icardi All.tore. Mazzarri
QARABAQ : Sehic Teli Qarayev Agolii Guseynov George Gurbanov Muarem Reynaldo Almeida Yusifov All.tore: Ourbanov
Al 17’ rete di D’Ambrosio in un’azione confusa.L’ex torinista scambia con Kuzmanovic che crossa.Colpo di testa di Harnanes per Guarin che viene anticipato al tiro.Sulla sfera si inserisce D’Ambrosio che segna. Il raddoppio al 40’ del secondo tempo con Icardi a seguito di un contropiede condotto assieme ad Osvaldo.Il forte diagonale di Icardi batte il portiere Sehic.
Altra gara: Saint Etienne Dnipro 0-0
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