Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Di Admin (del 03/08/2011 @ 22:00:00, in calcio, linkato 1605 volte)
CHI HA PATTEGGIATO:
AC CHIEVO per responsabilità oggettiva nei confronti di un proprio tesserata ( Stefano Bettarini ) 80 mila euro
STEFANO BETTARINI 14 mesi di squalifica violazione divieto scommesse
VITTORIO MICOLUCCI Giocatore Ascoli Calcio 14 mesi di squalifica associazione finalizzata ad illecito
GIANFRANCO PARLATO 3 anni di squalifica associazione finalizzata ad illecito
CLAUDIO FURLAN 6 mesi di squalifica omessa denuncia
IVAN TISCI 1 anno di squalifica violazione divieto scommesse
MAURO GIBELLINI 5 mesi di squalifica e 10 mila euro di ammenda omessa denuncia
GIANLUCA TUCCELLA 3 anni di squalifica associazione finalizzata ad illecito
FEDERICO ZACCANTI 1 anno di squalifica violazione divieto scommesse
Restano in giudizio 17 Società coinvolte e 18 tra giocatori,ex giocatori ,tecnici,Direttori sportivi e Presidenti.
ECCO LE RICHIESTE DI PALAZZI Procuratore Federale
SOCIETA’:
ASCOLI : richiesta di 6 punti di penalizzazione
ALESSANDRIA : richiesta di retrocessione all’ultimo posto del campionato di competenza
BENEVENTO : richiesta di 14 punti di penalizzazione da scontare nel 2011/2012 più 30 mila euro di ammenda
.RAVENNA : richiesta di esclusione dal campionato di competenza più 50 mila euro di ammenda
VIRTUS ENTELLA : richiesta di 40 mila euro di ammenda
SASSUOLO : richiesta di 50 mila euro di ammenda REGGIANA: richiesta di 2 punti di penalizzazione da scontare nel 2011/2012
PIACENZA: richiesta di 4 punti di penalizzazione da scontare nel campionato 2011/2012 più 50 mila euro di ammenda.
ASCOLI: richiesta di 6 punti di penalizzazione da scontare nel campionato 2011/2012 più 90 mila euro di ammenda.
CUS CHIETI : richiesta di 1 punto di penalizzazione più 4500 euro di ammenda
CREMONESE: richiesta di 9 punti di penalizzazione da scontare nel campionato 2011/2012 più 30 mila euro di ammenda
PINO DI MATTEO: richiesta di 12 punti di penalizzazione da scontare nel campionato 2011/2012 più 1600 euro di ammenda
PORTOGRUARO: richiesta di 50 mila euro di ammenda
VERONA: richiesta di 50 mila euro di ammenda
ATALANTA: richiesta di 7 punti di penalizzazione da scontare nel campionato 2011/2012
ESPERIA VIAREGGIO : richiesta di 1 punto di penalizzazione da scontare nel campionato 2011/2012
SPEZIA: richiesta di 1 punto di penalizzazione da scontare nel campionato 2011/2012
TARANTO: richiesta di 1 punto di penalizzazione da scontare nel campionato 2011/2012
Ed ecco le richieste di PALAZZI per giocatori e tecnici
MARCO PAOLONI (Cremonese-Benevento): 5 anni di squalifica più preclusione , più 5 anni di squalifica in continuazione. CRISTIANO DONI (Atalanta): 3 anni e 6 mesi di squalifica THOMAS MANFREDINI (Atalanta): 3 anni di squalifica GIUSEPPE SIGNORI (tecnico): 5 anni di squalifica più preculsione, più 1 anni e 6 mesi di squalifica in continuazione. MASSIMO ERODIANI (giocatore calcio a 5): 5 anni di squalifica più preculsione, più 8 anni di squalifica in continuazione. VINCENZO SOMMESE (Ascoli): 5 anni di squalifica più preculsione, più 2 anni di squalifica in continuazione. ANTONIO BELLAVISTA (tecnico) : 5 anni di squalifica più preculsione, più tre anni e 6 mesi di squalifica in continuazione. GIORGIO BUFFONE (ds Ravenna): 5 anni di squalifica più preculsione, più tre anni e 3 mesi di squalifica in continuazione. MAURO BRESSAN (tecnico): 5 anni di squalifica più preculsione, più 6 mesi di squalifica in continuazione. CARLO GERVASONI (Piacenza): 5 anni di squalifica più preculsione, più 1 anno di squalifica in continuazione. GIANNI FABBRI (presidente Ravenna): 5 anni di inibizione più preclusione. NICOLA SANTONI (tecnico Ravenna): 5 anni di squalifica più preclusione. DANIELE DEOMA (tecnico): 1 anno e 9 mesi di squalifica. GIORGIO VENTRONI (presidente Alessandria): 5 anni di inibizione. LEONARDO ROSSI (tecnico Ravenna): 3 anni di squalifica. ANTONIO CIRIELLO (vicepresidente Ravenna): 4 anni di inibizione. DANIELE QUADRINI (Sassuolo): 1 anno di squalifica. DAVIDE SAVERINO (Reggiana): 3 anni di squalifica.
Nota bene: PRECLUSIONE : in casi di particolare gravità può essere disposta la preclusione alla permanenza in qualsiasi rango o categoria della FIGC ( radiazione a vita )
Di Admin (del 03/08/2011 @ 15:41:09, in calcio, linkato 1767 volte)
Le prime ammissioni di colpa con patteggiamento della pena.
AC Chievo Verona e Vittorio Micolucci ,difensore, tesserato per l’Ascoli Calcio 1898 hanno chiesto ed ottenuto il patteggiamento della pena ed escono quindi dal procedimento che ha preso il via questa mattina davanti alla Commissione Disciplinare Nazionale della FIGC circa lo scandalo scommesse illegali nel calcio.( Dovrà emettere le sentenze di primo grado )
Il Chievo ha patteggiato una ammenda di 80 mila euro ( con richiesta di devoluzione del 50% della somma in beneficenza) .Ricordiamo che il club veronese e' stato deferito per responsabilita' oggettiva . Stefano Bettarini, accusato di mancanza di lealta' sportiva per aver scommesso su due partite (Atalanta-Piacenza e Inter-Lecce) a risultato 'sicuro', ex giocatore oramai da sei anni, era tesserato per il Chievo ,pare , come uomo immagine.
Vittorio Micolucci tesserato per l’Ascoli Calcio che ha collaborato con Palazzi durante la fase d’inchiesta ,accusato di associazione,illecito,scommesse ,mancata denuncia,rischiava oltre tre anni di sospensione ed ha ottenuto un patteggiamento per 14 mesi di squalifica.
La Commissione Disciplinare ha invece respinto la richiesta di patteggiamento rispettivamente per sei ed otto mesi proposta da Claudio Furlan ( Portogruaro) e Federico Zaccanti ( Virtus Entella)
Ricordiamo che l’indagine nasce dalla partita di calcio di Prima Divisione Cremonese-Paganese disputata il 14 novembre 2010 L'inchiesta chiamata” Ultima Scommessa” ha portato in carcere 7 persone e costretto ai domiciliari altre 9 tra cui l'ex giocatore della Nazionale Beppe Signori Ricordiamo che l’indagine fu avviata dalla Procura della Repubblica di Cremona
Dopo l'istruttoria del Procuratore Federale Stefano Palazzi sono state rinviate a giudizio 18 Società e deferiti 26 giocatori. Atalanta e Chievo in Serie A,Ascoli,Verona e Sassuolo in Serie B , Alessandria, Cremonese, Benevento, Ravenna,Virtus Entella,Piacenza,Esperia Viareggio,Portogruaro,Taranto,Spezia e Reggiana in Lega Pro e Cus Chieti e Pino di Matteo in Lega Dilettanti.
I capi di imputazione sono vari, si va dalla semplice violazione dell’articolo 1 ( lealtà sportiva obbligatoria) fino alla violazione dell’articolo 9 che parla di associazione per illecito sportivo.Circa i tesserati i deferiti sono 26.Anche qui con differenti responsabilità.I deferiti sono : - Erodiani, Paoloni, Parlato, Bellavista, Buffone, Bressan, Gervasoni, Micolucci, Signori, Sommese, Tuccella, Furlan, Bettarini, Fabbri, Gibellini, Santoni, Manfredini, Tisci, Doni, Deoma, Zaccanti, Veltroni, Rossi, Ciriello, Quadrini e Saverino
Chi rischia di più: tra le Società sono il Ravenna e l’Alessandria accusate di responsabilità diretta.per le altre si va dalla oggettiva alla presunta. Tra i tesserati:a Doni,Manfredini e Paoloni è contestato l’illecito sportivo che è sanzionato nel codice di Giustizia Sportiva con una pena (squalifica) minima di 3 anni
Il dibattimento riguarderà quindi ora “solo” 17 Società e 25 giocatori.
WORK IN PROGRESS, L'ORGANICO DI SERIE D STENTA A PRENDERE FORMA.
Di Edoardo Desideri
Fra ripescaggi, fallimenti ed ammissioni in soprannumero, il caos che regna in Lega Pro di rimbalzo si riflette anche sul mondo dei dilettanti.Fino a 5 giorni fa tutto sembrava procedere a 'gonfie vele' (si fa per dire): 15 sparizioni (5 dalla Prima Divisione, 10 dalla Seconda), bloccodei ripescaggi dalla D (fatta eccezione per il Rimini, vincitore deiPlay Off) e conseguente restrizione dei ranghi di professionismo
. Avremmo avuto 76 società iscritte alla Lega Pro, divise in 2 gironi di Prima a 18 squadre e 2 di Seconda da 20 squadre, e al contempo, grazie ad una diminuzione momentanea delle retrocessioni dalla ex C2 verso la serie D (4 anziché 9), si garantiva a quest'ultima il riassorbimento dell'esubero derivante dalle 5 squadre ammesse in soprannumero nella scorsa stagione. Così dalle 167 iscritte ai ranghi di partenza dello scorso campionato di Serie D si sarebbe tornati alle regolari 162,divise in 9 gironi da 18.
Si prospettava dunque una Prima Divisione dove il posto di Atletico Roma, Gela, Lucchese, Ravenna e Salernitana, sarebbe stato preso dalle retrocesse Avellino, Sud Tirol e Ternana, e da Prato e Pro Vercelli, non promosse dalla C2.
In Seconda la sparizione di Brindisi, Cavese,Cosenza, Matera, Canavese, Catanzaro, Crociati Noceto, Rodengo Saiano,Sangiovannese e Sanremese sarebbe stata compensata dalla riforma del torneo, che dai consueti tre gironi sarebbe passato ad una formula a due raggruppamenti da venti squadre, con il Rimini unica ripescata a completamento dell'organico.
Rimini che si era guadagnato la categoria,lo ricordiamo, vincendo i play off di serie D.
Per quanto concerne la massima divisione dilettantistica, invece, i 9 posti vacanti dovuti alle rinunce di Angri, Forza e Coraggio, Venafro,Chioggia, Pomezia, Sapri, Rovigo, Villacidrese e Sarzanese, sarebbero stati presi da altrettante società secondo la graduatoria stilata dalla lega: 4 retrocesse dalla D (Sestese, Villafranca, Sant'Antonio Abate e Carpenedolo) e 5 non promosse dall' Eccellenza (Cerea, Lascaris,Civitavecchia, Biancadrano e Fidenza).
Tutto a posto, allora...? Magari!
Questa situazione, apparentemente 'rosea' (si fa per dire...), si è recentemente destabilizzata dal momento che il ricorso presentato dalCatanzaro è stato accettato dal TNAS, con conseguente riammissione della compagine calabrese alla ex C2. Ma tale riammissione a questo punto sbarra di fatto la strada al Rimini, che pur essendosi guadagnato la categoria sul campo verrebbe condannato ad un altro anno fra i dilettanti.Dunque si apre la strada a tre ipotesi: o avremo una lega pro a 77 squadre, con un girone dispari di Seconda Divisione; o il Rimini sarà costretto a disputare un altro anno di serie D, condannando il Fidenza,nono in graduatoria, a restare in Eccellenza; oppure, previo ripensamento da parte di Macalli circa la formula a 76 squadre, avremo una Lega Pro ad 80 squadre, su due livelli divisi in altrettanti raggruppamenti da 20 squadre ciascuno.
In Prima divisione salirebbero anche Poggibonsi, Savona e Aquila, più forse il Monza o un'altra società che verrebbe ammessa pur non avendo presentato domanda di ripescaggio.In seconda, oltre al Rimini, verrebbero accolte altre 3 squadre nonpromosse, fra le quali sperano Caronnese, Turris, Nissa e Venezia. Ciò di rimbalzo spalancherebbe la porta della massima divisione dilettantistica, oltre alle 9 già citate, anche a Miglianico, Verbano e Opitergina. Resta poi da sciogliere il nodo circa le richieste di ammissione in soprannumero alla serie D da parte di società escluse dai professionisti. Ricordando che potrebbero (il condizionale è d'obbligo) sperare nella D soltanto le escluse dalla Prima Divisione, l'unica che sembra davvero far sul serio in questo senso è la Salernitana, per salvare la quale si sono smossi il presidente del Siena Mezzaroma e quello della Lazio Lotito.
Restano ancora in alto mare invece le situazioni di Ravenna, che continua a perseguire testardamente la strada dei ricorsi, e Gela, dove non sembrano esserci imprenditori interessatia costituire una nuova società. Nessuna notizia dall'Atletico Roma,mentre a Lucca, sfumata l'ipotesi Maestrelli, si spiana la via dell'Eccellenza (un po' come fu a Pistoia 2 anni fa) con una nuova società costituita dal sindaco e denominata FC Lucca 1905. Dei santi inparadiso però sembra averli il Cosenza che, pur dovendo di norma ripartire dall'Eccellenza, sembra palesare la certezza, oltre che lavolontà, di ricostituirsi in serie D. Staremo a vedere... Cosa si sceglierà di fare per ora resta un mistero, ed è facile immaginare che resterà tale fino al consiglio fissato per il 4 Agosto,ossia a poco più di due settimane dall'inizio della stagione ufficiale.
Di Admin (del 01/08/2011 @ 21:35:34, in CALCIO, linkato 1625 volte)
La Federazione Nazionale della Stampa Italiana comunica:
Verso un Protocollo tra Stampa Sportiva e Lega Calcio. Siddi (Fnsi) e Ferrajolo (Ussi) incontrano Maurizio Beretta (Lega) “Un protocollo di fair play e di reciproco rispetto, nella distinzione dei ruoli, per la Stampa Sportiva e il mondo del calcio di serie A. E’ l’ipotesi di lavoro dell’Unione Stampa Sportiva Italiana e della Fnsi avanzata alla Lega Calcio, anche per superare alcune situazioni di criticità emerse di recente, in una malintesa considerazione del diritto di cronaca, da taluno assimilato impropriamente al diritto di sfruttamento commerciale dell’immagine. Il delicato equilibrio raggiunto sulla materia per le partite ufficiali, attraverso regolamentazione AgCom, a giudizio delle organizzazioni dei giornalisti è il punto minimo delle garanzie di esercizio dell’attività di informazione critica per tutte le fasi della vicenda sportiva. Il diritto di cronaca, infatti, è essenziale ed è un bene, sempre. Anche per il calcio di serie A, mondo nel quale la pratica della cessione dei diritti sportivi televisivi provoca talvolta incomprensibili restrizioni all’esercizio dell’attività giornalistica. C’è bisogno di aggiustare il registro e di rendere, complessivamente, più fluido e sempre più qualificato il rapporto tra società di calcio e tutti i media, non solo le televisioni commerciali. E’ quanto hanno segnalato e chiesto, in un incontro tenutosi stamani, al Presidente della Lega Calcio della serie A, Maurizio Beretta, il Segretario Generale della Fnsi, Franco Siddi, e il Presidente dell’Unione Stampa Sportiva Italiana (Ussi), Luigi Ferrajolo. I problemi più recenti sono emersi per due/tre società di A e una di B riguardano accessi negati all’attività precampionato per alcuni giornalisti ritenuti “non amici” o addirittura “porta jella” e i divieti a fotoreporter specializzati, ritenendo il loro lavoro materia dei diritti di immagine già venduti in esclusiva, ivi comprese le attività precampionato. Il Presidente della Lega, Beretta, ha rilevato le differenze tra diritti collettivi televisivi di competenza e regolati dall’organismo che presiede in ossequio alle norme vigenti e la gestione dell’attività delle singole società, prospettando un tavolo di valutazione e di lavoro comune per il mese di settembre. Maurizio Beretta ha, infine, riconosciuto il rilievo e il valore dell’attività di informazione critica dei media e la specifica attività di qualificazione professionale della Stampa Sportiva e dell’Ussi in particolare, anche per la migliore considerazione del pubblico per gli eventi calcistici. I rappresentanti sindacali dei giornalisti, Siddi e Ferrajolo, hanno confermato la volontà di confronto e di dialogo nella chiarezza e ricordando che anche gli allenamenti e i ritiri sono materia di cronaca che nessun giornalista potrà rinunciare a trattare liberamente, in adesione alla propria deontologia e con il proprio punto di vista che non può basarsi su elementi preconfezionati”.
Riceviamo e pubblichiamo:
..." La DYNAMO CAMP ringrazia la US PISTOIESE 1921 per la donazione di 720,00 euro che è stata effettuata nei mesi scorsi per sostenere tutti i bambini che si rivolgono a questa struttura.
DYNAMO CAMP è un bellissimo progetto attraverso il quale i bambini vengono ospitati per un periodo di vacanza seguendo i principi della Terapia Ricreativa e lo fanno con l'aiuto dei medici, di staff specializzato e volontari selezionati e formati accuratamente. Come noto, la US PISTOIESE 1921 è sempre molto sensibile ai progetti benefici e in particolar modo quando coinvolgono i bambini e i ragazzi con gravi patologie. Presto la US PISTOIESE 1921 effettuerà una nuova donazione a cui parteciperanno dirigenti, giocatori e staff tecnico in modo da dare il proprio contributo per una causa così nobile come il benessere e la guarigione di bambini e ragazzi affetti da gravi malattie"...
Nota della Redazione:
Dynamo Camp ( in Toscana a San Marcello Pistoiese) fa parte dell'Association of Hole in The Wall Camps, un'associazione non- profit che in tutto il mondo promuove e gestisce campi estivi appositamente strutturati per bambini e ragazzi affetti da patologie gravi o croniche.
Ogni Camp è una realtà a sé stante che nasce dal sogno dell' attore Paul Newman, fondatore del primo Camp negli Stati Uniti nel 1988 e che è stato da allora la forza promotrice di queste esperienze terapeutiche per bambini e ragazzi malati.
Questi Camp sono ora presenti negli Stati Uniti, dove si trovano cinque strutture (Connecticut, New York State, North Carolina, California, Florida), in Gran Bretagna, in Irlanda ed in Francia; altri stanno per aprire in Colorado, Ohio, Israele e in Ungheria e programmi simili sono promossi dall' Associazione anche in Africa, Asia e in altre zone del mondo. In questi anni, più di 160.000 bambini e ragazzi hanno partecipato ai programmi dei vari Camp e, ogni anno più di 24.000 bambini e famiglie possono vivere esperienze di vero divertimento in tutto il mondo. Tutti i bambini e i ragazzi possono partecipare all' esperienza dei Camp gratuitamente, grazie a contributi generosi da parte di individui, società, fondazioni e altre organizzazioni.
Di Admin (del 29/07/2011 @ 21:07:42, in calcio, linkato 1918 volte)
Mentre procede senza intoppi, a parte il tempo incerto, il ritiro precampionato della Pistoiese di Riccardo Agostiniani, neopromossa nella massima divisione dilettantistica e, almeno sulla carta, principale favorita al ritorno fra i professionisti, giungono poche novità dalla Lega in merito al girone che gli arancioni dovranno affrontare per la stagione 2011/2012.
da Pistoia Edoardo Desideri
Per adesso si sa che la prossima serie D tornerà a contare 162 squadre (divise in 9 gironi da 18 squadre), alle quali però andranno aggiunte le consuete ammissioni in soprannumero per le società radiate dalla Legapro. L'anno scorso furono Mantova, Rimini, Perugia ed Arezzo a usufruire di questa concessione speciale, mentre per quest'anno pare che il sindaco di Lucca, Favilla, si sia già mosso in questo senso per salvare il calcio nella sua città, colpita dal secondo fallimento in 3 anni (un record), anche se la creazione di una nuova società sembra essere ancora in alto mare, con il termine ultimo resta fissato per il 2 di Agosto. Oltre alla Lucchese fra le società interessate ci sono anche Salernitana, Cosenza, Ravenna, Gela e Brindisi. Un lusso che, ci teniamo a ricordarlo per dovere di cronaca, non toccò alla Pistoiese costretta, due anni or sono, a ripartire dall'Eccellenza Regionale
. Intanto la Lega fa sapere che delle 162 società aventi diritto si sono iscritte soltanto in 153, data la non ammissione di 9 società: Angri, Forza e Coraggio, Venafro, Chioggia, Pomezia, Sapri, Rovigo, Villacidrese e Sarzanese.
Al contempo sono state stabilite le graduatorie per determinare i ripescaggi, secondo la modalità dell'alternanza: verranno ripescate nell'ordine una società non promossa dall'eccellenza quindi una società retrocessa dalla D attraverso i play-out, fino a completamento dell'organico. Pertanto le nove società ripescate dovrebbero essere, salvo sconvolgimenti o rinunce dell'ultim'ora, Cerea, Sestese, Lascaris, Villafranca Veronese, Civitavecchia, Sant'Antonio Abate, Biancadrano, Carpenedolo e Fidenza. Restano dunque fuori gioco la più blasonata Torres e l'ambizioso Pisa Sporting Club, ex rivale degli arancioni nello scorso campionato di Eccellenza, posizionato solo al 14° posto.
In tutto saranno 14 le squadre toscane a prendere parte alla serie D per la stagione 2011/2012, e nell'ordine: Arezzo, Camaiore, Forcoli, Lanciotto Campi Bisenzio, Pelli Santa Croce (nata dalle ceneri del Mobilieri Ponsacco), Pianese, PISTOIESE, Pontedera, Rosignano Sei Rose, Sansepolcro, Sansovino, Scandicci, Sestese e Tuttocuoio, che potrebbero diventare 15 allorché venisse accettata in soprannumero una nuova società a rappresentanza della città di Lucca.
Per onor di cronaca è giusto dire che il Sansepolcro, pur essendo espressione calcistica dell'omonima cittadina della provincia di Arezzo, risulta iscritta al comitato regionale Umbro in virtù della sua discendenza da una società interregionale, l'Altotevere, che univa le realtà di Sansepolcro (AR) e Città di Castello (PG). Se da un lato resta difficile, ma non impossibile, che tutte le 'Granducali' vengano inserite nello stesso raggruppamento, come fu per il girone “E” del 2008/2009, vinto dalla Lucchese e composto da 20 squadre (di cui 15 toscane con l'aggiunta delle umbre Arrone, Deruta, Orvietana, Pontevecchio e della laziale Rieti), risulta più verosimile una spartizione nei gironi D (tosco-emiliano) ed E (tosco-umbro), come d'abitudine nelle ultime due stagioni. In tal caso dovremmo avere maggiori probabilità (ma nulla è scontato) di vedere gli arancioni inseriti nel primo dei due raggruppamenti, che nella stagione appena conclusa ha visto trionfare a sorpresa il Borgo a Buggiano, realtà calcistica della provincia di Pistoia, e in quella precedente il Pisa. Staremo a vedere... l'unica certezza resta che difficilmente si saprà qualcosa prima del 3 di Agosto, dato che alle ore 19 del 2 scadrà il termine per la richiesta d'ammissione in soprannumero, e questo nonostante il fatto che per domenica 21 sia previsto il via alla stagione ufficiale, con l'inizio della Coppa Italia di categoria.
Riceviamo e volentieri pubblichiamo un comunicato inerente la sperequazione insostenibile che si verifica nel mondo giornalistico tra trattamento di lavoro dipendente e autonomo.
Roma, 19 luglio 2011 - In Italia ci sono sempre più liberi professionisti e collaboratori, nel settore giornalistico, ma guadagnano poco. Di conseguenza rischiano, un domani, un trattamento pensionistico ''inadeguato''. Lo denunciano Maurizio Andriolo e Tommaso Costantini, rispettivamente vicepresidente e direttore generale dell'Inpgi, in occasione dell'audizione informale in commissione Cultura della Camera sulla proposta di legge per la 'promozione dell'equità contributiva nel lavoro giornalistico'. Per l'istituto di previdenza, servono interventi per porre rimedio alla situazione, per cui ''ben venga tutto ciò che può dare maggior reddito professionale e, di conseguenza, una migliore pensione'' a queste categorie di giornalisti. I giornalisti che svolgono la professione in maniera autonoma, lamentano Andriolo e Costantini, sono una categoria ''a ridotta retribuzione e ridotta copertura previdenziale''. Un problema, visti i numeri. Infatti, sottolineano i due rappresentanti dell'Inpgi, i dati dicono che a oggi sono iscritti alla Gestione separata 32.392 giornalisti tra liberi professionisti (21.180) e collaboratori co.co.co (11.212), pari a circa il 33% - un terzo - degli iscritti all'Ordine. Ebbene, ''più di un terzo dei liberi professionisti (35%)- aggiungono Andriolo e Costantini- percepisce redditi che non superano i 2.500 euro lordi annui e un altro terzo percepisce redditi tra i 2.500 e i 10.000 euro lordi all'anno''. E tra i co.co.co. il fenomeno si acuisce: ''Il 38% di loro percepisce reddito che non supera i 2.500 euro''. Ciò vuol dire che ''i bassi livelli del reddito complessivo annuale dei freelance costituiscono una evidente causa di copertura pensionistica insufficiente''. In primo luogo per loro stessi, in quanto i trattamenti pensionistici erogati dall'Inpgi ''oggi si aggirano attorno ai 730 euro lordi l'anno a fronte dei trattamenti per circa 64 mila euro per i giornalisti dipendenti''; in secondo luogo, continuano, per l'intero ordine dato che i freelance di oggi non saranno in grado di coprire le spese per i pensionati di domani. Da qui, rimarcano il vicepresidente e il direttore generale dell'Inpgi, ''la necessità che il sistema garantisca prestazioni pensionistiche adeguate ed idonee ad assicurare al lavoratore pensionato un tenore di vita decoroso, così da evitare che anche lo stesso sia costretto a richiedere l'assegno sociale''. Serve quindi ''l'adozione di una politica adeguata'', e in tal senso, concludono Andriolo e Costantini, la proposta di legge per l'equità contributiva nel lavoro giornalistico ''contribuirebbe in modo concreto a garantire a tutti i freelance un'adeguata retribuzione e a permettere loro di contribuire in modo più significativo alla costruzione del loro futuro pensionistico''. emb/vlm (ASCA)
ACCORDO USSI-LEGA PRO: I CONTENUTI
ROMA, 26 luglio 2011 - La Lega Pro e l'USSI hanno siglato un accordo che entra in vigore dalla prossima stagione e regolerà i rapporti tra i club della Lega Pro e i giornalisti sportivi. E' stato presentato stamani dal presidente della Lega Pro Mario Macalli e dal presidente dell'USSI Luigi Ferrajolo alla presenza dei componenti dell'ufficio di presidenza dell'USSI, del segretario generale FNSI Franco Siddi e del direttore generale della Lega Pro Francesco Ghirelli. Il protocollo di intesa nasce dal fatto che Lega Pro e USSI hanno congiuntamente valutato la possibilità di instaurare un rapporto di collaborazione al fine di agevolare l'accesso agli impianti sportivi e lo svolgimento dell'attività di giornalismo e comunicazione durante le manifestazioni ufficiali disputate dalle società di Lega Pro e dalla rappresentativa di Lega. "L'accordo che ci lega all'USSI - ha dichiarato Mario Macalli - rientra nell'ottica di rendere più agevole il lavoro dei giornalisti sportivi impegnati a svolgere la loro attività negli stadi della Lega Pro e nelle varie competizioni che riguardano le nostre società. Seguiamo così una linea condivisa, un comune modus operandi per regolare i rapporti tra gli operatori dell'informazione di ogni mezzo e i club di Lega Pro, sempre pronti a collaborare e a fornire gli elementi ai giornalisti per svolgere al meglio la propria attività". "Con questo accordo - ha affermato Luigi Ferrajolo - vogliamo tutelare ancora di più i colleghi che lavorano negli stadi ogni settimana nei campionati della Lega Pro. Ringrazio il presidente Macalli e il direttore Ghirelli per la loro disponibilità e per la collaborazione che ci hanno consentito di trovare rapidamente un'intesa".
Di Admin (del 26/07/2011 @ 22:41:53, in calcio, linkato 1958 volte)
Scommettopoli: gli atti sono stati notificati.
.Il Procuratore Federale Palazzi ha deferito alla Disciplinare 18 Società e 26 tra giocatori ,ex giocatori e dirigenti.Lo scandalo “Calcioscommesse” quindi a breve entrerà nel vivo del procedimento della giustizia sportiva.
Le Società deferite sono :
Atalanta e Chievo in Serie A,
Ascoli,Verona e Sassuolo in Serie B,
Alessandria,Cremonese,Benevento,Ravenna,Virtus Entella,Piacenza,Esperia Viareggio,Portogruaro,Taranto,Spezia e Reggiana in Lega Pro
e Cus Chieti e Pino di Matteo in Lega Dilettanti.
I capi di imputazione sono vari, si va dalla semplice violazione dell’articolo 1 ( lealtà sportiva obbligatoria) fino alla violazione dell’articolo 9 che parla di associazione per illecito sportivo.
Circa i tesserati i deferiti sono 26.
Anche qui con differenti responsabilità.
I deferiti sono : - Erodiani, Paoloni, Parlato, Bellavista, Buffone, Bressan, Gervasoni, Micolucci, Signori, Sommese, Tuccella, Furlan, Bettarini, Fabbri, Gibellini, Santoni, Manfredini, Tisci, Doni, Deoma, Zaccanti, Veltroni, Rossi, Ciriello, Quadrini e Saverino
Chi rischia di più: tra le Società sono il Ravenna e l’Alessandria accusate di responsabilità diretta.per le altre si va dalla oggettiva alla presunta.
Tra i tesserati:a Doni,Manfredini e Paoloni è contestato l’illecito sportivo che è sanzionato nel codice di Giustizia Sportiva con una pena (squalifica) minima di 3 anni.
Il processo sportivo vero e proprio davanti alla Commissione Disciplinare della FIGC presieduta da Sergio Artico dovrebbe aprirsi il prossimo 3 Agosto.
PISTOIESE: LA NUOVA CORAZZATA SI PRESENTA ALLA CITTA'
Di Edoardo Desideri
Foto di irene Pieraccini
Battesimo propiziatorio per la nuova corazzata arancione che, così come fu alla vigilia della scorsa stagione, conclusasi poi in maniera trionfale, anche quest'anno è stata presentata alla città dalla Sala Maggiore del Palazzo Comunale di Pistoia. Sala gremita ed entusiasmo alle stelle fra gli addetti ai lavori, e soprattutto, fra i tifosi, accorsi in buon numero alla kermesse, e galvanizzati dagli ultimi botti di mercato che hanno visto la Pistoiese aggiudicarsi alcuni fra i pezzi più pregiati che il mercato potesse offrire. Sotto il profilo tecnico fa ben sperare che il team di mercato guidato da Bargagna sia riuscito a ricostituire in arancione la coppia d'attaccanti Biggi-Scandurra, capace appena due stagioni fa di far dominare la C2 a suon di gol ai cugini della Lucchese. Un tandem che, affiancato dall'attaccante ex Gavorrano De Gori, e dal promettente Meacci, devastante cecchino della juniores dello scorso anno, va a formare un pacchetto offensivo degno di categorie superiori. Nomi importanti come quelli di Reccolani e Bigoni, scesi direttamente dalla LegPro, e rispettivamente dal Pisa, in Prima Divisione, e dal Carpi vincitore del girone B della Seconda Divisione, vanno ad affiancare in mediana i confermati Paolicchi e Pieroni (applauditissimo dai tifosi), nonché l'ex Rosignano Ceciarini, uno degli ultimi colpi messi a segno in settimana. In difesa importanti sono state le conferme dei giovani Elmi e Strufaldi, titolari inamovibili della scorsa stagione, che a fianco dei più navigati Calanchi e Pagani si prenotano per un posto da protagonisti anche durante la prossima avventura. E poi tanti giovani, la cui presenza nell'undici titolare sarà obbligatoria per regolamento (Agostiniani dovrà schierare ogni domenica dal primo minuto almeno un '91, due '92 ed un '93), e che sono stati scelti accuratamente dagli osservatori della Pistoiese. Emblematica sotto questo profilo è la rosa dei portieri, dove il posto di titolare verrà occupato, salvo sorprese, da Gaffino, ex Pontedera classe 1992, a cui contenderanno la maglia numero 1 Lorenzi, un '93 proveniente dalla primavera del Livorno, e Maccioni ('91 dal Vicchio). Una rosa di tutto rispetto, insomma, che almeno sulla carta sembra dare le giuste garanzie per il raggiungimento dell'obiettivo che, non ne fanno mistero né il presidente Ferrari, né l'allenatore Agostiniani, è quello della vittoria del campionato e del ritorno fra i professionisti. Probabilmente ci sarà ancora spazio per qualche movimento, e in questo senso saranno fondamentali le indicazioni provenienti dal ritiro di Pievepelago, che durerà fino al 3 di Agosto, e dalle amichevoli precampionato, di cui è già stato fissato il calendario (vedi in fondo all'articolo). Oltre agli accorati interventi di Orazio Ferrari, soddisfatto per i colpi messi a segno nel calciomercato, e di Andrea Bonechi, il presidente di Holding Arancione, che ha descritto una fotografia molto realistica della brutta condizione in cui riversa il calcio di provincia (e non solo), degno di nota è stato il discorso di Riccardo Agostiniani, caricato a molla per la prossima avventura, che si è rivolto ai nuovi giocatori “come allenatore, ma soprattutto come tifoso” e che non ha mancato di ringraziare i vari Gemignani, Arricca, Balleri e Stefanelli, pedine fondamentali della passata stagione, non riconfermate, strappando applausi a scena aperta. A nome delle istituzioni hanno parlato il sindaco Renzo Berti e il suo vice, Mario Tuci, che hanno per così dire 'dato la benedizione' alla truppa arancione, che già da ora ha la pesante responsabilità di riportare Pistoia nel calcio che conta, mantenendo vivo l'entusiasmo dei tifosi.
CALENDARIO AMICHEVOLI: Domenica 31 luglio, ore 17, Montese (MO), Carpi (1a Div) - PISTOIESE Mercoledì 3 agosto, ore 21, Pistoia, PISTOIESE - Fortis Juventus (Ecc) Domenica 7 agosto: DA DEFINIRE Mercoledì 10 agosto, ore 20,45, Lamporecchio (PT), Lampo (Ecc) - PISTOIESE Sabato 13 agosto, ore 20,45, Pistoia, PISTOIESE - Poggibonsi (2a Div). Giovedì 18 agosto: DA DEFINIRE
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