Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Di Admin (del 12/05/2012 @ 22:39:11, in calcio, linkato 1612 volte)
Calcioscommese: dopo i primi deferimenti stanno per partire i dibattimenti.
Si avvicinano anche i deferimenti relativi a gare taroccate della Serie A
C’è la necessità di fare presto e bene. Non sarà possibile.
Si sta ancora respirando la mefitica aria del post Calciopoli e i veleni sono sotto gli occhi di tutti.
Gli approfondimenti sul caso Calciopoli evidenziati dal dibattimento di Napoli come noto,hanno portato alla luce un fatto semplice,semplice…che anche i dirigenti dell’Inter facevano sia pure in maniera meno invasiva ciò che è stato addebitato alla dirigenza Juventina.
Ed allora quegli scudetti revocati?Quello scudetto dato all’Inter? Quanti sono gli scudetti della Juventus? 28-29-30?
Ma nel 2006 si doveva far presto Anche quest’anno nel 2012 si deve far presto. Si rifaranno gli stessi errori?
Probabile anche se il livello dello scandalo sembra minore.
Eppure il vendersi le partite ha la stessa gravità dello stabilire griglie di arbitri e/o dotare gli stessi di telefonini irrintracciabili.
Vi sono ancora per questo scandalo CALCIOSCOMMESSE tre Procure che stanno lavorando ( CREMONA-BARI-NAPOLI)
Come sarà possibile istruire i processi,dare i termini a difesa sia pure ristretti,per fatti di così vasta portata e per di più con implicazioni internazionali?
Ci si rende conto o no che dato la vastità del fenomeno e la mole di squadre e giocatori coinvolti ci sarebbe da riscrivere tutte le classifiche?
Dalla A alla Lega Pro?
Come fare per far si che i processi non siano una farsa?
Nutriamo pochissima fiducia sugli esiti di questi ennesimi processi.
Aspettiamo i deferimenti per le gare di Serie A
Non è tollerabile che ogni 4/5 anni spunti l’ennesimo scandalo
Vogliamo si o no una volta per tutte ripulire un calcio marcio sin dalle fondamenta?.
Quanto detto non porta che ad una soluzione possibile e naturalmente sarebbe la più grossa delle ingiustizie attuata per riparare errori-deficienze-mancanze strutturali
Insomma è come nel caso delle fatiscenti ed incivili carceri italiane.Dal momento che a fronte di una capienza massima degli istituti di pena di circa 40.000 persone per un vivere civile,si riscontra un sovraffollamento di oltre 68.000 detenuti ,e dal momento che tutto questo non è da paese civile ,fatto per il quale tra l’altro costantemente viene condannata l’Italia dalla Corte di Giustizia Europea per i diritti dell'uomo, che si fa?
Si fa una bella amnistia per tutti e via…. invece di costruire nuovi penitenziari più civili.
Finirà così anche nel calcio?Molto probabile
.Già pesano le prime parole del Procuratore Palazzi che parla di sconti di pena per chi si pente e già una avvisaglia in tal senso c’è stata quando un mesetto or sono procuratore di Cremona Roberto Di Martino disse- Il calcio forse dovrebbe pensare a un'amnistia per ripartire".
I vertici dello sport Italiano se ne uscirono indignati all’unisono:inaccettabile!
Siamo sicuri che qualcuno non ci riprovi?
Sarebbe la più umiliante delle sconfitte!
Di Admin (del 11/05/2012 @ 13:50:33, in calcio, linkato 1521 volte)
Dichiarazione di poco fa.
PALAZZI Procuratore federale: SCONTI A CHI COLLABORA
AVEVAMO VISTO GIUSTO: Neppure stavolta sarà fatta piazza pulita delle mele marce nel calcio.
E’ il solito sistema italiano.ORA ARRIVANO I PENTITI ANCHE NEL CALCIO
Addirittura prima del dibattimento si fa capire che vi saranno sostanziosi sconti di pena a chi decide di collaborare con la giustizia sportiva.
Nonostante i tentativi del tecnico Presidente del Consiglio Prof.Monti ( sobrio-educato dai gesuiti-calvinista nei comportamenti ) per indicare nuove forme più etiche di vita si prosegue sulla strada di premiare il pentitismo.
Il pentitismo viene visto come una forma di vita premiante e non come una aggravante! ( sono reo,mi conviene darmi pentito così ottengo sconti di pena e magari anche qualcosa d'altro....)
SCANDALO SCOMMESSE NEL CALCIO PRIMA FASE:
IL PROCURATORE FEDERALE STEFANO PALAZZI A CONCLUSIONE DELLA PRIMA PARTE DELL’INCHIESTA GIUDIZIARIA DELLA PROCURA DI CREMONA NELL’AMBITO DEL CALCIOSCOMMESSE HA PROVVEDUTO AI DEFERIMENTI:
DEFERITE 22 SOCIETA’
( due di Serie A ATALANTA e SIENA ) poi ALBINOLEFFE, GROSSETO, SPEZIA, NOVARA, SAMPDORIA, PIACENZA, RIMINI, ANCONA, PADOVA, FROSINONE, EMPOLI ( AVESA 2° categoria dilettanti ) RAVENNA, ASCOLI, PESCARA, LIVORNO, MODENA, REGGINA, CREMONESE, MONZA.
DEFERITI 61 TESSERATI. DI CUI 52 CALCIATORI ANCORA IN ATTIVITA’
Fra i calciatori che rischiano di più sono: LUIGI SARTOR-FILIPPO CAROBBIO-ALESSANDRO ZAMPERINI-CRISTIAN BERTANI-MARIO CASSANO e CRISTIANO DONI
Sono tutti accusati di violazione dell’articolo 9 del C.G.S.(CODICE GIUSTIZIA SPORTIVA) cioè a dire: ASSOCIAZIONE FINALIZZATA ALLA COMMISSIONE DI ILLECITI
A seguito dei comportamenti dei sopracitati tesserati sono state deferite PER RESPONSABILITA’ OGGETTIVA le Società: ALBINOLEFFE-GROSSETO-SIENA-SPEZIA-NOVARA-SAMPDORIA-PIACENZA-ATALANTA
PER I CLUB VI SONO TRE GRADI DI RESPONSABILITA’: PRESUNTA-OGGETTIVA e DIRETTA ( in questo caso è previsto l’ULTIMO POSTO IN CLASSIFICA)
I TESSERATI SONO PUNIBILI PER: OMESSA DENUNCIA- PER AVER SCOMMESSO( con pena MINIMA DI DUE ANNI) –PER AVER TRUCCATO O TENTATTO DI TRUCCARE UNA GARA ( E’ prevista anche
la RADIAZIONE )
IL PROCESSO SI TERRA’ NELLA SALA STAMPA DELLO STADIO OLIMPICO A ROMA.
Il secondo filone di inchiesta ( ATTI DA BARI ) riguarderà molti club di Lega Pro e le Società di BARI E LECCE e potrebbe sconvolgere le classifiche.I deferimenti arriveranno in GIUGNO con processi in Luglio e decisioni da prendersi prima del 2 Agosto data ultima per dare all’UEFA da parte della FIGC la lista delle squadre italiane iscritte alle Coppe.
Da ricordare due cose: IL CALCIATORE VIAREGGINO MASIELLO HA CONFESSATO…e
la UEFA ESCLUDE PER UN ANNO DALLE coppe europee una squadra anche se solo COINVOLTA NEI VARI ILLECITI
Circa la soluzione dell’annoso e sempre più dilagante problema delle scommesse illegali in ambito sportivo sarà questa l’occasione per fare finalmente piazza pulita? NE DUBITIAMO MOLTO.
Prevarrà ,crediamo, ancora una volta la logica buonista dai contorni social-filosofici del tipo: ..”è
la Società che corrompe le menti “
A giudicare infatti dalle prime reazione dei tesserati e della stesse Società sembra che nel calcio ci siano solo delle “verginelle” che ogni tanto possono anche finire nella tana del lupo ( DANARO FACILE) Tutti si professano innocenti.
Si va da un : “siamo noi la parte lesa,semmai” ad un :” se prendo un punto di penalizzazione mollo tutto e me ne vado"
ndr. Ecco; sarebbe meglio! .....
Di Admin (del 08/05/2012 @ 20:50:55, in AMBIENTE, linkato 1287 volte)
All'interno del Parco Regionale Migliarino San Rossore Massaciuccoli si svolge anche quest'anno la “Festa del Parco 2012""
La Festa si terrà dal 17 al 27 Maggio, 11 giorni ricchi di manifestazioni ed eventi finalizzati a far conoscere al pubblico il Parco Regionale, con la varietà del suo territorio, della fauna e della flora.
il programma e i l link per saperne di più:
http://www.parcosanrossore.org/eventi/festa-del-parco-2012
CAMPIONATO NAZIONALE di SERIE D Girone D, 38ª Giornata
Stadio “M.Melani" di Pistoia, 06/05/2012 Dal Melani EDOARDO DESIDERI:
PISTOIESE – LANCIOTTO CAMPI BISENZIO 1 - 4
MARCATORI: 41' e 61' Pagnotta (L), 43' Chiopris (L), 58' rig. Benedetti (L). 79' rig. Mariotti (P).
PISTOIESE: Lorenzi, Cortese, Paolicchi, Frosini, Calanchi, Elmi, Bigoni (62' Mariotti), Reccolani, Bischeri (46' Taddeucci), Ceciarini, Firenze (75' Bugelli). A disp: Gori, Macelloni, Maresca, Romani. All. PAOLO INDIANI.
LANCIOTTO: Tommei, Benvenuti, Geri (73' Simoni), Pomo, Montagnolo (56' Zagnoni), Burgnich, Chiopris Gori, Mazzanti, Pagnotta (87' Lorenzetti), Benedetti, Casini. A disp: De Luca, Gentili, Silvestri, Manganiello. All. Andrea BERTINI
.Arbitro: sig. SCHIRRU di Nichelino
1° assistente sig.ra ALIBRANDI di Nichelino, 2° assistente sig SACCOTELLI di Collegno.
Note: giornata piovosa, campo in buone condizioni. Spettatori 400 circa
Ammoniti: 30' Pomo, 56' Montagnolo, 86' Casini per il Lanciotto; 57' Elmi, 58' Cortese per la Pistoiese. Espulsi Reccolani (P) e Mazzanti (L) per reciproche scorrettezze durante l'intervallo.
Angoli: 6 a 0 per la Pistoiese
Recuperi: 0'+4'
PISTOIA – “La pioggia di Maggio fa diventare belli” recita un famoso proverbio popolare... quantomai disatteso quest'oggi dalla Pistoiese, che chiude la stagione 2011/2012 fra le mura del “Melani” rimediando, sotto un'incessante acquazzone, una sonora batosta ad opera del Lanciotto. L'undici di Campi Bisenzio passa per 4 reti a 1 andando a piazzarsi in ottava posizione proprio alle spalle degli arancioni.
PRIMO TEMPO – Tante le seconde linee in campo: da segnalare l'esordio stagionale di Frosini da parte pistoiese, mentre il tecnico dei fiorentini Bertini presenta uno schieramento composto per sette undicesimi da quote. Con Marino Taddeucci che parte dalla panchina, la Pistoiese paga nella prima parte di gara l'assenza di un attaccante di peso, laddove le due punte di movimento Bigoni e Bischeri, schierate in contemporanea, riescono a creare poco o niente. A un gran tiro di Bischeri che non trova lo specchio all'ottavo minuto, risponde per gli ospiti Chipris Gori con una punizione calciata a lato di un soffio al 22'. Passa un minuto e l'attaccante rossoblu soffia un pallone, per presentarsi a tu per tu con Lorenzi: conclusione di nuovo sul fondo. Al 36' Firenze prova a smorzare la noia: ancora una soluzione dalla distanza, e stavolta Tommei si rifugia in angolo. La gara si accende al 41' quando Pagnotta riceve il pallone su uno schema da calcio piazzato e con un tiro certo velenoso, ma non irresistibile, trova il vantaggio per il Lanciotto. Passa un minuto che Bigoni si procura una doppia occasione per pareggiare subito i conti, ma prima il suo rasoterra si stampa sul palo; quindi, avventatosi sulla ribattuta, l'attaccante spara incredibilmente alle stelle. E allora ci pensa Chiopris Gori a punire la generosità arancione quando al 43' Calanchi scivola nel tentativo di respingere un cross rasoterra di Pagnotta, lasciando al numero 7 ospite la possibilità siglare il raddoppio. Nell'esultanza è da notare un gesto ironico di Mazzanti rivolto ai sostenitori della Pistoiese che causerà un parapiglia all'uscita per l'intervallo: a farne le spese sono lo stesso giocatore campigiano e il pistoiese Reccolani, i quali resteranno direttamente negli spogliatoi lasciando entrambe le squadre in 10 uomini nella ripresa.
SECONDO TEMPO – Indiani butta dentro Taddeucci per Bischeri, cercando di dare maggior peso offensivo ai suoi. La mossa sembra dare qualche frutto dato che nei primi 2 minuti vanno vicini ad accorciare le distanze prima lo stesso Taddeucci, con un rasoterra al termine di una caparbia azione personale; quindi Ceciarini, con un tiro da centro area che finisce alto e che poteva certamente essere sfruttato meglio. A smorzare ogni velleità di rimonta da parte arancione giunge però l'ingenuità di Cortese che al 13' si lascia sfuggire Benedetti in piena area di rigore, non trovando altra soluzione che atterrarlo. Giallo per lui e calcio di rigore per gli ospiti che si portano sul 3 a 0 grazie alla trasformazione dello stesso Benedetti. La Pistoiese è in un'altra dimensione, e al Melani continua a giocare solo il Lanciotto che cala il poker al 16' quando Pagnotta viene smarcato in area addirittura da un retropassaggio suicida di Ceciarini. Ad addolcire la figuraccia ci pensano il nuovo entrato Bugelli, ma ancor di più il direttore di gara che gli accorda un penalty per una trattenuta su cui 99 volte su 100 un arbitro avrebbe lasciato correre. Tocca a Mariotti il compito di fissare il punteggio sull'1 a 4, e tale risultato non cambierà fino al triplice fischio nonostante i tentativi confusi della Pistoiese di ridurre ulteriormente lo svantaggio. Le scarse motivazioni, gli infortuni, e la mente ormai rivolta alla prossima stagione avrebbero potuto fornire un alibi in caso di sconfitta, ma non possono certo giustificare una tale disfatta. La pioggia di Maggio non ha reso bella la Pistoiese, anzi... e ormai l'ambiente si augura che serva perlomeno a pulire le ferite, portandosi via tutte le delusioni della stagione appena conclusa.
Domenica 6 maggio 2012 -
Da Pisa:MICHELE BUFALINO
Lega Pro, Prima Divisione, 34° giornata Stadio Arena Garibaldi "Romeo Anconetani"
Pisa - Sorrento 2-2
PISA: Sepe, Raimondi, Benedetti, Genevier, Colombini, Bizzotto (27's.t. Bizzotto), Audel, Ilari (47' s.t. Scicchitano), Perna (13's.t. Perez), Favasuli, Tulli. All. Pane
SORRENTO: Chiodini, Vanin, Sabato, Beati, Di Nunzio, Terra, Carlini (32's.t. Corsetti), Camillucci, Scappini, Ginestra (36's.t. Maritato), Bondi (27' s.t. Basso). All. Ruotolo.
Gol: 7' Tulli, 21'Ginestra, 42' Perna (rig.), Basso 45'+6 s.t.
Arbitro: Pietro Dei Giudici di Latina
Ammoniti: Di Nunzio, Favasuli, Audel, Maritato
Minuti di recupero: 2'p.t./5' s.t.
Note: Spettatori 2000 circa.
PISA - Ultima sfida di campionato per il Pisa, che chiude un'annata senza infamia e senza lode, vissuta tra alti e bassi, ma con una base solida, a detta del Presidente Battini, per ripartire nella prossima stagione. Con la possibile riforma di Lega Pro la società di Battini dovrà rinforzarsi per gestire al meglio la stagione che verrà.
PRIMO TEMPO - Prima frazione zeppa di azioni da gol, con il Sorrento subito in avanti con Ginestra a tentare di piazzare il tiro fuori area, che però finisce fuori di poco. Al 6' sugli sviluppi di un angolo Benedetti trova una nuova respinta del portiere da posizione defilata, che mette nuovamente in corner. Dal conseguente tiro dalla bandierina, Genevier passa il pallone a Ilari, il suo cross non viene trattenuto da Chiodini e Tulli è abile a mettere la palla in rete sfruttando la situazione da vero opportunista per la rete dell'1-0 per il Pisa. Al 10' Scappini si divora il gol dopo un cross basso molto invitante arrivato dalla trequarti di campo. Il Pisa insiste e al 15' da una rimessa laterale di Audel, Tulli in acrobazia passa la palla indietro per Favasuli che calcia di destro in maniera molto telefonata ed è facile per Chiodini fare propria la sfera. Sempre al 15' su un contropiede, un tiro dalla distanza di Ginestra viene calciato debolmente, e Sepe neutralizza. Al 21' il fattaccio: Ginestra di accentra dopo un dribbling sulla fascia, calcia dal limite dell'area, in un primo momento Sepe blocca, ma non trattiene e clamorosamente la palla rotola lentamente in rete, per il sorprendente gol del pareggio ospite. Al 29' ancora in avanti il Sorrento, con Carlini che mette in mezzo per Scappini, ma la sua deviazione termina a lato. Al 37' Audel riceve una palla lunga e si inserisce in area, e stremato dalla corsa calcia con poca convinzione addosso a Chiodini. Al 38' è Colombini a provarci da 30 metri ma il tiro è centrale. Cambia tutto al 41' quando Perna viene atterrato in area di rigore e l'arbitro decide per la massima punizione. Dal dischetto si incarica lo stesso Perna che segna la rete del 2-1, e il Pisa torna in vantaggio. L'ultimo sussulto è di Ginestra, che prende la mira ma calcia fuori da fuori area.
SECONDO TEMPO - Seconda frazione di gioco con meno azioni dal gol della prima, ma con più agonismo in campo. Al 7'un mischione in area pisana viene risolto da Sepe. Al 10' Ginestra sbaglia quasi dagli undici metri su un assist del compagno Sabato, che aveva messo in mezzo una palla molto invitante. Al 14' viene annullato un gol agli ospiti con Di Muzio che ha raccolto un cross del solito Sabato. Un minuto dopo è Tulli a sbagliare da posizione defilata. Al 25' Raimondi va vicino al gol, dopo essere stato servito da Favasuli. Il suo tiro dal limite dell'area però è alto. Al 26' una sgroppata sulla fascia di Ronaldo Vanin ha come esito il suo cross per Ginestra, che tira centrale. Al 30' va vicino al gol il Sorrento, sempre con Ginestra, ma il suo tiro viene deviato in angolo. Il Pisa è alle strette, gli ospiti premono e al 31' Beati, da fuori area, scuola Inter, calcia alto. Il Pisa cerca di farsi vivo al 37' con un cross di Benedetti dalla trequarti di campo; ancora una volta Tulli calcia alto e la sfera termina in curva. È sempre Tulli che si divora i palloni più invitanti. Al 42' infatti riceve sul filo del fuorigioco palla da Perez, e calcia con un improbabile pallonetto completamente fuori misura. Dopo tanto sprecare arriva la punizione per non aver saputo chiudere la partita. Come nella sfida con lo Spezia, arriva un'altra beffa. Su un lungo pallone per Basso, quest'ultimo si libera di un difensore e al 96' trova la rete del pareggio. Finisce 2-2, il Pisa termina la stagione con 46 punti.
Articolo di Michele Bufalino per VideoNewsTV
Suicidio Pisa, la Coppa allo Spezia
da pisa Michele Bufalino
Mercoledì 2 maggio 2012 – Lega Pro, Coppa Italia, Finale di ritorno
Stadio Arena Garibaldi “Romeo Anconetani” Pisa – Spezia 1-2 (and. 0-1 / aggr. 2-2)
PISA: Pugliesi, Raimondi (37’s.t. Gatto), Benedetti,Genevier, Colombini, Bizzotto, Benvenga, Obodo, Perez,Favasuli (37’s.t. Perna), Tulli. All. Pane
SPEZIA: Conti, Chianese (30’s.t. Casoli), Mora, Acampora(17’s.t. Rivalta), Ricci (37’s.t. Lucioni), Murolo,Lazzoni, Bianco, Guerra, Marras, Testini. All. Serena
Gol: 35’ Favasuli, 45’+2 Guerra, 30’s.t. Guerra
Arbitro: Michael Fabbri di Ravenna
Ammoniti: Benvenga, Raimondi, Ricci, Acampora, Bianco,Benedetti e Rivalta
.Espulsi: Genevier
Minuti di recupero: 2’ p.t. / 5’s.t.
Statistiche (Pisa/Spezia): Tiri (12/4), Tiri in porta (8/2),Calci d’angolo (6/3), Falli (30/28).
PISA – Harakiri clamoroso del Pisa in finale di coppa dopo una partita che ha dell’incredibile. E pensare che gli ospiti schieravano una squadra rimaneggiata rispetto aiprimi 90 minuti, dato che i bianconeri si giocano la promozione diretta contro il Trapani, che ha perso 10 punti nelle ultime 8 giornate e si trova a pari punti con i liguri. Questo non è bastato al Pisa per vincere la gara,sconfitto da qualche titolare e riserve illustri. La finale ripartiva dallo 0-1 della gara d’andata, quando il Pisa era uscito vincitore a La Spezia grazie alla rete di Tulli.
EDIZIONE RICCA - Per la quarantesima edizione della Coppa Italia di Lega Pro, è stato ricordata, nel pre-gara mattutino della Sala Regia di Palazzo Gambacorti, la figuradi Romeo Anconetani, il Presidentissimo del Pisa e storico dirigente nazionale, tra gli onori di casa del Sindaco Filippeschi e dell’assessore Eligi. Edizione ricca, conl’augurio del Presidente Napolitano alla buona riuscita della manifestazione nel pieno spirito dei valori dello Sport.
PRIMO TEMPO – Si gioca nervosamente, senza occasioni da gol nella prima mezz’ora. Da segnalare un paio d isituazioni pericolose, con lo Spezia che ha a disposizione due calci d’angolo, ma non li sfrutta, verso il 3’ di gioco. Favasuli all’11’ prova una conclusione da fuori area, ma la palla viene deviata in calcio d’angolo da un difensore. Il primo vero tiro in porta è di Favasuli, al 35’, su punizione. Il numero 10 del Pisa è abilissimo a trovare il gol. Il Pisa passa così in vantaggio e Favasuli corre per tutto il campo per andare a esultare sotto la curva, dalla parte opposta rispetto al gol. Il Pisa rischia di raddoppiare al 37’, con un pasticcio difensivo in disimpegno da parte della retroguardia ligure. È così che Perez aggancia il pallone e Tulli svirgola calciando centralmente verso il portiere. Tulli replica poco dopo con una azione personale nella quale dribbla ben tre giocatori,e va poi al tiro appena entrato in area di rigore. La conclusione termina a lato. Lo Spezia però trova il pareggio al secondo minuto di recupero, grazie a Guerra che è abile a sfruttare un infortunio difensivo di Bizzotto,che lo lascia libero nell’area piccola dopo che Pugliesi aveva allontanato la sfera. Nel finale da segnalare le proteste dei giocatori del Pisa perché la punizione dal quale è nato il gol secondo i neroazzurri non c’era.
SECONDO TEMPO – Nel secondo tempo il Pisa insiste per cercare di tenere il risultato al sicuro. Ci prova Perez con una conclusione centrale al 2’. Poi Favasuli si trova la palla tra i piedi e calcia fuori sugli sviluppi di una punizione di Genevier. Al 21’ Genevier si rende pericoloso con un tiro deviato in corner. Sugli sviluppi di quest’ultimo è Obodo a colpire di testa, ma la palla viene clamorosamente salvata sulla linea da un difensore ospite. Il Pisa continua a premere, con Benvenga che al 27’ calcia centralmente. Ma qualcosa va storto e accade quello che non ti aspetti. Da un’azione apparentemente innocua il pallone arriva sui piedi di Guerra che segna a porta vuota su un cross che vede Pugliesi completamente spiazzato. Pane tenta il tutto per tutto, mettendo tanti attaccanti, ma il risultato non cambia. Al 40’ il miracolo di Conti su una punizione di Benedetti è determinante ai fini del risultato e della Coppa. Con soli due tiri in porta dello Spezia contro gli otto del Pisa, i neroazzurri si sono suicidati, regalando la coppa di Lega Pro allo Spezia.
Articolo di Michele Bufalino per VideoNewsTV
"Il giornalismo che (non) c’è. Senza lavoro nessuna informazione”. Capannori, 30 Aprile, auditorium del Comune.
Riportiamo da www.assostampa.org.
..." Il 30 aprile a Capannori si parla di giornalisti e lavoro in tempi di crisi economica Il dibattito sulla situazione dell’informazione e del lavoro nelle realtà giornalistiche toscane e italiane.
Riparte da Capannori il 30 aprile, con il convegno dal titolo: “Il giornalismo che (non) c’è. Senza lavoro nessuna informazione”. L’iniziativa si svolgerà nel nuovo auditorium del Comune, Arté, e i lavori iniziano alle 9,30. Una mattinata aperta a tutti che si inserisce in “Capannori at work: il festival del lavoro”, la serie di eventi organizzati dall’amministrazione comunale in vista del primo maggio 2012, per parlare di futuro e occupazione. Organizzatori e curatori dell'evento sono quattro giornalisti lucchesi e fiorentini: Susanna Bonfanti, Stefania Guernieri, Enrico Pace e Gabriele Mori. La premessa da cui inizieranno i lavori del convegno su informazione e lavoro parte dall’osservazione della realtà giornalistica, che negli ultimi due anni è stata soggetta a una continua emorragia occupazionale. Alla mattinata parteciperanno nomi e volti dell’informazione toscana e nazionale, il presidente dell’Associazione Stampa toscana, Paolo Ciampi e Pino Rea fondatore di Lsdi, Libertà di stampa diritto all’informazione . Nel corso del convegno interverranno editori “illuminati” che, nonostante la crisi economica, hanno accetto la sfida dei tempi e stanno portando avanti le aziende, senza ricorrere a riduzioni di personale, continuando a fare informazione ed esperti del settore della comunicazione. Vi sarà anche un momento dedicato all’informazione televisiva con la presentazione, insieme agli autori dell’e-book sullo stato delle televisioni toscane al momento del passaggio al digitale, edito dall’Ast L’evento sarà anche l’occasione per presentare la neonata sezione lucchese dell’Associazione stampa Toscana e dell’osservatorio sulla buona informazione, promosso dal Comune di Capannori. Canale 10, Noi Tv, Il Nuovo Corriere di Lucca e della Versilia, Il Nuovo Corriere di Firenze, Tv1, Tele Etruria, Il Nuovo Corriere di Arezzo, sono solo alcune delle testate che in Toscana hanno cessato l’attività oppure stanno attraversando un momento di grave crisi economica e occupazionale. In molti casi le risposte degli editori a questa crisi sono state la cassa integrazione e la mobilità per i giornalisti dipendenti, o la chiusura delle aziende. Questo significa che i giornalisti assunti a tempo indeterminato spesso sono costretti a un inevitabile ritorno al precariato e per chi era in attesa magari da anni, di una stabilizzazione, l’obiettivo si allontana. Tutto ciò come si riflette sulla qualità del prodotto giornalistico? Quali li sono le prospettive per il settore dell’informazione indispensabile alla vita dei cittadini in una democrazia? I giornalisti sono convinti che la buona informazione debba essere supportata dal buon lavoro. L’evento è stata fortemente voluto dall’amministrazione Comunale di Capannori e dal sindaco Giorgio del Ghingaro, da sempre attento alle buone pratiche e fra queste un posto di rilievo deve essere dedicato alla buona informazione. "...
4 A 2 AL PELLI SANTA CROCE: LA PISTOIESE AGGUANTA IL SETTIMO POSTO
da Pistoia Edoardo Desideri
PISTOIESE - PELLI SANTA CROCE 4-2
Marcatori: 8' e 82' De Rosa (PSC), 32' e 79' Mariotti (PT), 56' Bischeri (PT), 70' Bugelli (PT)
PISTOIESE: Lorenzi, Cortese, Nencioli (68' Cantoni), Polvani (46' Arzeo), Calanchi, Ceccherini, Mariotti, Reccolani, Bugelli, Ceciarini, Bischeri (58' Firenze). A disp: Scancarello, Bigoni, Frosini, Taddeucci. All. sig. Paolo INDIANI.
PELLI S.CROCE: Battini, Del Bergiolo, Gelli (68' Nucci), Mugnai, Mussi, Bianchini, Remedi (84' Gherardi), Capanni (61' Confalone), De rosa, Muzzi, Marinai. A disp: D'addio, Bruni, Ricci, Ceccardi. All. sig. Renzo COMINI.
ARBITRO sig. ZANONATO di Vicenza, 1° ass. PERUZZETTO di Conegliano, 2° ass. SALMASO di Portogruaro.
NOTE: Giornata serena, campo in buone condizioni. Spettatori 600 circa.
Ammonito Bianchini al 63', Espulso Del Bergiolo al 67' per il Pelli Santa Croce. Angoli 5 a 5.
Nel giorno della Liberazione la Pistoiese infila la terza vittoria consecutiva, sorpassando in un colpo solo Cerea e Lanciotto e andando così a conquistare il settimo posto in graduatoria.
PRIMO TEMPO - Indiani schiera nell'undici titolare i due giovani Polvani e Bugelli, classe 1994, e mentre in cabina di regia riprende il proprio posto Alberto Reccolani, a difendere la porta arancione è ancora Lorenzi. Il Pelli Santa Croce, che si gioca a Pistoia le residue speranze di raggiungere la salvezza diretta, passa in vantaggio dopo appena 8 minuti con De Rosa, il cui tiro viene soltanto sfiorato da Lorenzi. La Pistoiese non riesce a costruire azioni realmente pericolose per oltre 20 minuti, anche se alla fine Mariotti riesce a trovare la via del pari per gli arancioni quando al 32' sfrutta un regalo della difesa ospite, andando a risolvere con un preciso rasoterra una lungo 'batti e ribatti' in area biancorossa, scaturito da una punizione di Cortese. Passa un minuto e la Pistoiese potrebbe addirittura ribaltare il risultato in seguito ad un'azione insistita in area valdarnese, ma dapprima Battini è bravo ad opporsi ad una violenta conclusione di Bischeri; dunque Nencioli raccoglie una ribattuta senza però trovare lo specchio. Si rivedono nel finale di frazione gli ospiti, pericolosi con una conclusione dal limite di Bianchini che, ribattuta da un difensore, termina a lato di un soffio; mentre allo scadere esatto colpiscono un palo con Marinai, bravo ad eludere d'astuzia la marcatura di Cortese.
SECONDO TEMPO - La Pistoiese comincia la seconda frazione in modo arrembante, arrivando alla conclusione con Ceccherini prima, e poi col giovanissimo Bugelli in due circostanze: al 7', servito da Bischeri, si vede ribattere la conclusione dal portiere avversario, mentre un minuto più tardi colpisce al volo su cross di Nencioli senza però trovare lo specchio. L'attaccante è ancora sfortunato al minuto 11 quando il suo colpo di testa su cross di Reccolani si stampa sul palo, tuttavia ha la freddezza di servire Bischeri che tutto solo sigla il 2 a 1 per gli arancioni. Bugelli riece comunque a sbloccarsi al 25' quando fredda Battini di sinistro capitalizzando un bel contropiede gestito da Mariotti. Un minuto dopo lo stesso Bugelli si mangia la doppietta sparando alto su invito di Ceccherini. Chi sigla la doppietta è invece Mariotti che al 34' batte il portiere avversario con un bel rasoterra sugli sviluppi di un bellissimo lancio ad opera del nuovo entrato Firenze. Il 4 a 2 finale lo mettte a segno ancora De Rosa per gli ospiti, ribadendo in rete una corta respinta di Lorenzi in seguito ad un calcio piazzato. La Pistoiese liquida così il Pelli con lo stesso punteggio dell'andata. L'obiettivo a questo punto resta quello di mantenere inalterata la posizione di classifica, cercando magari di raggiungere quota 59 punti per concludere dignitosamente il torneo.
Per sdrammatizzare un po' su un mestiere ormai tanto tormentato , pubblichiamo una singolare e bizzarra ricerca del WSJ tratta da:
http://www.ilfoglio.it/soloqui/13032
a firma Marianna Rizzini.
Giornalista, allevatore di maiali e taglialegna: i lavori reietti secondo il Wsj.
C’era una volta il mito del reporter da Watergate: per la classifica “careerCast.com”, pubblicata dal Wall Street Journal su dati del Bureau of Labor Statistics e di altri istituti di ricerca statunitensi, fare il giornalista di carta stampata porta dritto al centonovantaseiesimo posto tra le duecento professioni censite (criteri: livello di stress psicofisico, guadagno e appetibilità sul mercato del lavoro). Dopo il giornalista di carta stampata, appaiono in lista solo il lavapiatti, l’operaio su piattaforma petrolifera, il soldato arruolato, l’allevatore di maiali e il boscaiolo-taglialegna, ultimo classificato (roba da far impennare il narcisismo da mestieraccio ingrato: lo vedi, alla fine lo considerano lavoro di fatica pesante, pure se è sempre meglio che lavorare). “Non tutti i lavori sono creati uguali”, dice l’articolo del Wall Street Journal, esaltando l’incredibile leggerezza dell’essere ingegnere informatico, primo classificato con lode: ottimi introiti, orari flessibili, soddisfazione, scrive la giornalista Lauren Weber, chissà con quanta amarezza in corpo – l’ingegnere, infatti, non è seguito in classifica da alcun impiego anche solo vagamente connesso con la professione reporter. Anzi: al secondo posto compare il contabile, seguito dall’igienista dentale (ma siamo in America) e dal manager di risorse umane, cosa impossibile a capirsi in tempi di crisi e licenziamenti, se l’appetibilità della professione censita è legata soprattutto al livello di stress, ma facilissima a capirsi se l’appetibilità è legata alla domanda di tagliatori di teste. Sbirciando oltre, compaiono, nei primi dieci posti, il trovatore di pubblicità online e tutta una serie di terapisti e fisioterapisti, logopedista in testa. Il magistrato (ma siamo in America) conquista un misero sessantaduesimo posto, dopo il libraio e prima del tecnico esperto in condizionatori d’aria e riscaldamenti. Né si può più dire, così, da piccoli, “mamma voglio fare il pilota” (centoquattresimo posto), la stilista (centotrentatreesimo posto), il marinaio (centocinquantaduesimo posto), l’artista (centesimo posto). Gli statistici citati dal WSJ non riconoscono al giornalista, al soldato, all’allevatore di maiali, al lavapiatti e al taglialegna lo status di professione usurante (e/o avventurosa). Tantopiù si resta di stucco a leggere l’intervista al taglialegna trentenne Kirk Luoto, di stanza in una foresta, “consapevole”, scrive la giornalista, “di rischiare la vita ogni singolo giorno”, ma felice, perché odia i cubicoli e le scrivanie, lui (noi neanche quello, reietti e comodoni).
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