Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Gara pericolosa questa la N°19 che chiude il girone d’andata per la Pistoiese.
Pericolosa per diversi motivi.
Il primo: viene dopo la sosta di fine anno ma è così per tutti..chi più chi meno,però.
Il secondo: viene dopo una terrificante scoppola ,un 1-5 casalingo subita dai ragazzi di Lucarelli contro la Spal.
Il terzo:viene dopo alcun esternazioni fatte dall’allenatore arancione dopo la cessione effettuata dalla Società di alcuni importanti elementi della rosa.Pietro Tripoli 3 gol in campionato con la Pistoiese è approdato ad Ascoli mentre Amato Ciciretti è andato al Messina.
E l’allenatore non le ha mandate a dire.
E’ tornata la parola “salvezza” quella che il DS Ricci in estate al momento del raduno della squadra aveva detto di non voler mai sentire.
Come si fa presto a rompere gli equilibri di una squadra….
Si sta correndo il serio rischio per la Pistoiese di passare da vera sorpresa in positivo del campionato ad un ambiente esplosivo con prospettive del tutto differenti.
SAVONA PISTOIESE 2-0
Antonelli al 14' Scappini al 23'
SAVONA: Addario Antonelli Speranza Cabeccia Marconi Bramati Carta Quintavalla Scappini Giorgione De Feo All.tore: Aloisi
PISTOIESE: Ricci Celiento Frascatore Vassallo Pasin i( Capitano ) Falasco Golubovic Saric Falzerano Mungo Piscitella. All.tore: Lucarelli
Arbitro: Catona di Reggio Calabria
Inizio tranquillo con manovre di studio e poco da segnalare.Si giunge al 14’ quando una punizione battuta dal Savona da parte di De Feo fa arrivare la palla sul secondo palo ove di testa colpisce Antonelli che batte l’esordiente in arancione portiere Matteo Ricci. Pistoiese colpita al primo affondo.
Due minuti dopo viene ammonito Frascatore.
Si mette male per gli arancioni al 23’quando Giorgione dribbla bene Celiento e lascia a Scappini che segna il suo quinto gol in questo torneo ma soprattutto segna il 2-0 per il Savona che si trova in doppio vantaggio senza alcuna fatica.
Nell’occasione l’uscita del portiere Ricci non è apparsa irreprensibile.Ma tutta la difesa arancione è apparsa in bambola. Al 27’ un gol di Piscitella lanciato da Falasco è annullato per posizione di fuorigioco.
Alla mezz’ora un gran tiro di Scappini si stampa sulla traversa di Ricci.E qui la gara poteva chiudersi.
Un minuto dopo è Falzerano a tentare l’affondo ma il portiere Addario respinge. Ammonito anche Saric al 33’ Finora la gara è piacevole e la conduce di più la Pistoiese che paga errori difensivi evidenti ed anche incertezze del portiere.
Ci prova anche Golubovic dalla distanza ma poteva meglio gestire quella palla.Ancora Falzerano al tiro ad un minuto dal termine. Si va al riposo sul 2-0 per i padroni di casa e non sarà semplice recuperare.
Al 5’ della ripresa esce Celiento ed entra nella Pistoiese Calvano , poi viene ammonito anche Pasini.Lucarelli cerca più sostanza in attacco. Gran tiro di De Feo su punizione e Ricci devia in tuffo in angolo. Al 12’ ancora un cambio da parte di Lucarelli.Dentro Frugoli mentre esce Saric.Lucarelli cerca più qualità a centrocampo. La partita si incattivisce e spesso è interrotta dai fischi arbitrali e la Pistoiese non riesce a recuperare.
Fuori anche Vassallo e dentro l’altro Matteo Ricci che si piazza a centrocampo.Lucarelli ha esaurito i cambi.Siamo al 27’ ed evidentemente è confermato che l’esperienza di Coulibaly con gli arancioni è terminata.
Ancora un gran tiro di De Feo alto di poco al 25’ Francamente ora la gara si sta spegnendo nonostante la buona volontà della Pistoiese che non riesce a pungere.
Al 40’ Pistoiese sfortunata quando Ricci con un gran tiro dalla distanza colpisce in pieno la traversa di Addario.Un gol avrebbe rivitalizzato gli arancioni.Peccato.
Più nulla da segnalare da Savona ove la Pistoiese viene sconfitta per 2-0 e subisce per la prima volta una doppia sconfitta consecutiva dopo la scoppola contro la Spal anche quella contro il Savona.
C’è poco da fare.In difesa ci sono sempre disattenzioni ed in attacco c’è leggerezza.
Si sono affrontate due squadre che finora hanno privilegiato i risultati casalinghi.Il Savona raggiunge quota 23 punti mentre la Pistoiese rimane a 26 e conferma una tendenza poco positiva in trasferta ove dopo 10 gare sono arrivati solo 7 punti.
E il girone di ritorno si apre con Ascoli-Pistoiese.
Comunque in estate con una squadra completamente rinnovata in pochi avrebbero scommesso su un punteggio di 26 punti dopo 19 gare! La classifica è sempre buona.Compito della società e del ds Ricci è quello di portare a Pistoia entro febbraio un attaccante in grado di fare quei gol necessari per una girone di ritorno tranquillo.
La ripresa dei campionati dopo la sosta invernale ( breve in Italia anche se inquinata da “assurdi” viaggi dettati da esigenze di sponsor –vedi Supercoppa Italiana e amichevole di lusso del Milan ) può portare a risultati inaspettati.
Si sono interrotti i ritmi di gioco ormai acquisiti in quattro mesi di gare e si è staccata la spina della concentrazione almeno nella gran parte dei giocatori.
In Spagna abbiamo visto i risultati.Real Madrid e Barcellona KO e Atletico Madrid squadra più operaia e”povera” mentalmente che invece vince e si riavvicina alla vetta.
E’ stata una conferma.I ricchi miliardari del Real e del Barcellona sono stati meno concentrati dei giocatori dell’Atletico abituati a lottare su ogni pallone così come comanda Simeone.
LAZIO SAMPDORIA 3-0
In Italia si è ripreso stasera con una gara interessante che ha dato importanti indicazioni. Il risultato di Lazio-Sampdoria 3-0 non lascia spazio a dubbi.
Per ora il terzo posto è della Lazio di Pioli che vanta parecchia qualità in avanti non sempre supportata dalla fase difensiva.
Comunque ha avuto ragione Pioli che dispone al momento di un Felipe Anderson in gran forma su Mihajlovic che si è visto nei giorni scorsi cedere un importante giocatore,quel Gabbiadini passato al Napoli.
Di Parolo,Anderson e Djordjevic i gol della vittoria.
Domani tutte le altre gare con il prologo delle 12.30 un interessante Udinese-Roma con a chiudere alla 21 l’attesissima Juventus-Inter .
Attenzione,l’Inter con Podolski potrebbe aver fatto un colpaccio!
Si sa che il ferro va battuto quando è caldo! Ne abbiamo avuto ancora una conferma nel campionato spagnolo.
La sosta di fine anno ha scompaginato i piani del Real Madrid.
Non di certo per la sconfitta contro il Milan nell’inutile amichevole di Doha,quanto per il fatto che la lunghissima serie di vittorie consecutive ,ben 22, si è interrotta oggi contro il Valencia dove per Ancelotti è arrivata una sconfitta per 2-1.
E pensare che al Mestalla i blancos vincevano da 5 anni consecutivi.Dopo il consueto gol ( su rigore) di Cristiano Ronaldo ( il suo 26mo su 16 giornate!) è arrivata la rimonta firmata dai gol di Barragan ed Otamendi.Ed anche il Valencia si avvicina alla vetta essendo quarto con 34 punti.
Evidentemente per i neo Campioni del Mondo di club il mini torneo di fine anno in Marocco ha condizionato sia dal punto di vista della preparazione che psicologicamente.
E’ stata una “cesura” che ha rotto il ritmo pur portando in bacheca il 18mo trofeo internazionale.
Nulla di male,la squadra è sempre prima in classifica perché stasera ci si è messo anche il Barcellona che ha perso 1-0 contro la Real Sociedad (autogol di Jordi Alba) non approfittando,così,del primo scivolone delle “merengues” in questo 2015 appena iniziato.
Della situazione ne ha approfittato l’Atletico di Madrid che dopo aver accolto il “figliol prodigo “ Torres malamente sbolognato dal Milan con 40 mila tifosi alla presentazione,battendo per 3-1 ieri nell’anticipo il Levante si è avvicinato alla vetta della classifica che così ora parla:
REAL MADRID 39 punti BARCELLONA 38 ATLETICO MADRID 38 VALENCIA 34
Si leggono e si pronunciano alla stessa maniera MATTEO RICCI si tratta di un nome e di un cognome omofoni , ma si tratta anche di parole che si scrivono allo stesso modo e quindi sono omografe.
Nel caso specifico l’assoluta anomalia non riguarda solo l’omografia e l’omofonia bensì la rarità che si tratta di due persone,due giocatori di calcio che giocano in ruoli differenti, acquistati dalla US Pistoiese .
Si tratta di Matteo Ricci professione portiere e di Matteo Ricci professione centrocampista.
Il Matteo Ricci professione portiere
proviene dal Pontedera ed è un classe 1994 dotato di buon fisico.E’ alto 1,94.
Il Matteo Ricci professione centrocampista
proviene dalla Roma che l’ha dato in prestito al Carpi in Serie B.Anche lui è un classe 1994 e troverà diversi compagni nella rosa della Pistoiese.Da Frascatore a Piscitella a Golubovic.
Credo sia un record.
Ci sono stati nel tempo casi ripetuti di giocatori della stessa famiglia ( i due Lucarelli, i due Inzaghi,i gemelli Filippini, la lunga teoria dei Sentimenti,i Cevenini... ) oppure con lo stesso cognome ma non parenti ( i due Zanetti,i due Baggio,i due Masiello..)
Un record con ciliegina,anche.
Il nome Matteo oggi va di moda in particolare in alcune fasce di popolazione ben individuate e premiate,un po’ meno nelle altre.
Per il bene della Pistoiese ci auguriamo che le prestazioni dei due Matteo siano all’altezza del resto della squadra tendenti ad un campionato tranquillo e con la salvezza raggiunta al più presto.
Le recentissime esternazioni dell’allenatore Lucarelli arrivate dopo la scoppola casalinga dell’1-5 con la Spal e dopo alcune cessioni di giocatori importanti ( Tripoli e Ciciretti ) hanno un pochino rotto un equilibrio che la brillante classifica ed il bel gioco espresso avevano garantito.
Comunque vada,quella messa a segno dal DS Ricci ( anche lui stesso cognome ) resta sempre un bel record.( Speriamo anche nel rendimento )
RONALDO NAZARIO de LIMA (Oggi )
Ronaldo “ Il fenomeno” ( per lui parlano due titoli Mondiali e 352 gol in 518 gare ) si è divertito a stilare una formazione di calciatori Top 11 di tutti i tempi.
E devo dire che ha stilato un undici assolutamente condivisibile.
Anzitutto ha avuto il buon gusto di togliere i due Ronaldo dalla formazione stessa ( Lui e l’altro,il portoghese ) e l’undici che ha indicato è il seguente:
migliore formazione di tutti i tempi
TOP 11 ( 3-4-3 )
Angel Iribar (Spagna)
Marcos Cafù (Brasile)
Paolo Maldini (Italia)
Franz Beckenbauer (Germania)
Xavi Hernandez (Spagna)
Johan Cruijff (Olanda)
Diego Maradona (Argentina)
Zinedine Zidane (Francia )
Lionel Messi (Argentina)
Pelè (Brasile)
Alfredo Di Stefano ( Argentina naturalizzato Spagnolo)
Una squadra allenata da Mourinho ( principe del difensivismo nonostante quanto pensino le “vedove inconsolabili” di neroazzurra memoria..) che becchi 5 gol fa notizia.
E’ quanto accaduto oggi al Chelsea capolista che nel derby col Tottenham ha perduto per 5-3 venendo raggiunto in vetta alla classifica della Premiere League dopo la disputa di 20 turni dai rivali del Manchester City vittoriosi con fatica per 3-2 sul Sunderland.
Il tour de force di fine anno con 3 gare in soli 7 giorni ( mentre da noi e soprattutto in Germania tutto è fermo) ha quindi cambiato la classifica con il recupero del Manchester City giunto in vetta a 46 punti alla pari col Chelsea ed anche con la stessa dote di gol attivi e passivi : 44/19
A debita distanza –quota 37- c’è il Manchester United ,poi a 36 il Southampton ed a 34 i prossimi rivali della Fiorentina in Europa League del Tottenham oggi autori dell’impresa.
Il “prudente” Mourinho quindi inizia l’anno 2015 con una bruciante sconfitta ( solo in altre due occasioni il portoghese aveva subito 4 o più gol )
Il 24 aprile 2013 4-1 dal Borussia Dortmund con 4 gol di Lewandowski quando allenava il Real Madrid ed il 5-0 subito a Barcellona il 29 novembre 2010 dal Barcellona guidato da Guardiola.
Un salutare “schiaffo” ad uno dei tecnici più vincenti e preparati al mondo ma anche uno dei più antipatici e presuntuosi ed anche protetto oltremodo da una stampa amica e con secondi fini.
Tentare una sintesi per il 2014 sul Calcio Italiano a fine anno è banale.
Così come ricordare sempre,come puntualmente avviene,che in Nuova Zelanda ed in Australia già si è festeggiato il Capodanno quando da noi deve ancora arrivare.
Eppure immancabilmente questo esercizio di “supremo Giornalismo “ con la G maiuscola si ripete su tutti i giornali e su tutti i siti. BANALITA’
E allora facciamo anche noi per una volta i banali.
Per cosa sarà ricordato questo anno 2014 che va a finire oltre che per l’avvento del “boy scout “ Renzi ?
In ambito calcistico,a mio parere, soprattutto per la sconfitta della Nazionale Italiana di calcio guidata da Prandelli contro la Nazionale della Costa Rica
.Era lo scorso 20 giugno a Recife ed un gol di Ruiz fu decisivo anche se non sufficiente a sbatterci subito fuori dal Mondiale .A quello ci pensò Godin dell’Uruguay nella gara successiva del 24 giugno. Ma la figuraccia resta tutta.
Un vero trionfo alla rovescia che ricorda da vicino la sconfitta subita dagli azzurri guidati da Fabbri contro la Corea del Nord del dentista goleador Pak Doo- Ik.Era il 19 luglio 1966 nel corso dei Campionati Mondiali di calcio in Inghilterra. Una perla che si è aggiunta ad un’altra perla.
Per il campionato di calcio facile dire che la Juventus è stata la squadra dominatrice del periodo.
Le cifre lo indicano con chiarezza.
Anno solare 2014
JUVENTUS 92 punti
ROMA 80 punti
NAPOLI 66 punti
MILAN 60 punti
LAZIO 60 punti
FIORENTINA 53 punti
INTER 50 punti
Ottimo il percorso della Roma se consideriamo le 3 sconfitte consecutive compresa quella con la Juventus alla penultima dello scorso campionato e quella sempre contro la Juventus di quest’anno con i noti ed ammessi errori arbitrali contrari ai giallorossi.
In definitiva il distacco tra le due squadre non è di 12 punti ma al massimo di 6/8 punti.
In prospettiva cambierà poco,credo
.Almeno nella prima parte del 2015 le gerarchie saranno le stesse.
Cosa ci dobbiamo aspettare nell’anno che nasce?
A livello generale vedremo se Conte “Puma” riuscirà nell’intento di rimettere in sesto uno straccio di Nazionale pur con la scarsa collaborazione dei club.
Si ventila una riforma dei campionati con 18 squadre ma la riforma più importante anche in prospettiva Nazionale è quella di imporre l’utilizzo di giocatori italiani per la gran parte della rosa.
Oscenità del tipo Fiorentina ultimamente scesa in campo con tutti giocatori stranieri debbono cessare.
Altrimenti per il calcio italiano non ci sarà ripresa.
Incredibile! Questa è la locandina ufficiale della gara!
Assieme a Cristiano Ronaldo c’è Fernando Torres che è già partito per Madrid sponda Atletico!
Questo a conferma che la mossa del Milan di liberarsi di Torres ha sorpreso tutti!
Ricordando la gloria che fu…questo può essere l’unico significato per il Milan della gara “amistosa” ( amichevole) che i rossoneri hanno disputato a Dubai contro la formazione più forte attualmente al mondo:il Real Madrid.
Non ne vedo altri di motivi a parte il prevedibile “faraonico ingaggio”
Francamente queste gare amichevoli tra allenatori amici ( Ancelotti e Inzaghi ) allestite come riempitivi di periodi particolari (ferie di fine d’anno) ed in luoghi pseudo esotici tanto per solleticare gli appetiti di ricchi ospitanti ed organizzatori a me fanno tristezza.
Non contano nulla.
Non crederete mica che si tratti di qualcosa di più rispetto ad un semplice allenamento,vero?
Gli unici che si godranno queste amichevoli ( non c’è solo Real Madrid-Milan ) sono gli inviati dei giornali ,magari qualche “ragazzotto” sfruttato tutto l’anno e premiato con viaggio premio anche se temo che “i soloni” cedano malvolentieri lo scettro in questi casi…
Poi le tv a pagamento e non ,che montano questi avvenimenti come si fa con la panna, con enfasi che spesso supera il ridicolo.
Una cosa è certa.
Per la prima volta sono scese in campo allo stadio The Sevens Stadium di Dubai due delle tre squadre al mondo che vantano un totale a testa di 18 trofei internazionali conquistati.18 trofei il Real Madrid ( il 18mo conquistato qualche giorno fa in Marocco ),18 trofei il Milan. ,18 trofei il Boca Juniors.
Per il Milan una ventata ,un tuffo nel calcio che conta proprio nell’anno in cui non partecipa ad alcuna manifestazione di carattere internazionale. Il Milan ha bisogno ogni tanto di ricordare a sé stesso quanto grande sia stato in tempi poi non troppo lontani…..
Ora è dura e ci vorranno degli anni per rivederlo ai vertici internazionali.E finchè chiamano gli sceicchi o qualche sponsor “mondiale” passi… ma fino a quando durerà?
Ecco l’imperativo categorico della assoluta necessità per il Milan di raggiungere il terzo posto in campionato e quindi i play-off della prossima Champions!
Se questo non avvenisse addio sponsor importanti e viaggetti di fine anno al caldo dei dollari petrolchimici.
PS: la gara tra Real Madrid e Milan è terminata con la vittoria del Milan per 4-2
Real Madrid (4-3-3): Navas Arbeloa Nacho Varane Coentrao Isco Khedira, Illarramendi ,Jesé, Hernandez Ronaldo. All.tore: Ancelotti
Milan (4-3-3): Diego Lopez Bonera Mexes Zapata Albertazzi Montolivo De Jong Muntari Bonaventura Menez El Shaarawy All.tore: Inzaghi
23’ segna Menez che recupera un retropassaggio corto di Fernandez a Navas.Il francese si inserisce e con una finta spiazza il portiere e segna con facilità.
31’ segna El Shaarawy con un bel tiro dal limite che supera Navas.
35’ segna Cristiano Ronaldo concludendo una discesa delle sue con un forte tiro che supera un Diego Lopez troppo fuori dai pali.
48’ segna ancora El Shaarawy che conclude a rete dopo mischia in area battendo Casillas subentrato a Navas.
73’ segna Pazzini entrato da poco al posto di El Shaarawy.Un bel cross di Niang dalla sono sinistra viene finalizzato in rete da Pazzini con un colpo di testa.Pazzini in pratica era solo e non controllato.
83’ segna Benzema su rigore causato da un fallo di Niang su Nacho.
Francamente continuo a non capire.
Continuo a non capire come un club del valore dell’Atletico di Madrid in questi ultimi anni sicuramente superiore in termini di risultati sportivi a quanto combinato dal Milan, sia ENTUSIASTA del ritorno a casa di Fernando Torres sbolognato malamente dai rossoneri.
Che a Madrid abbiano perso il lume della ragione?
NON CREDO.
Il sito dell’Atletico così recita oggi a tutto schermo:
ACUERDO CON EL MILAN PARA LA CESIÓN DEL PUNTA HASTA JUNIO DE 2016
Fernando Torres vuelve a casa 29 de Diciembre, 2014 - 9:30 El delantero internacional debutó en el 2001 con la elástica rojiblanca, con poco más de 17 años, disputando un total de 244 partidos en los que logró 91 goles. Fernando Torres regresa al Atlético de Madrid después del acuerdo alcanzado por nuestro club con el Milan y por el que el delantero internacional jugará en calidad de cedido lo que resta de temporada y una campaña más. La firma con nuestra entidad está supeditada al pertinente reconocimiento médico que el jugador deberá realizar para incorporarse a la disciplina del equipo. El pase se cerrará definitivamente el 5 de enero, día en el que se abre el mercado de invierno en Italia. El delantero fuenlabreño regresa de este modo a su casa, donde se formó como futbolista y se convirtió en una de sus grandes estrellas. En 2001, con poco más de 17 años, debutó con la elástica rojiblanca en Segunda división y a pesar de su edad juvenil ya no dejaría el primer equipo en las siguientes seis temporadas, llegando a convertirse en capitán, disputando un total de 244 partidos en los que logró 91 goles.
Fernando Torres torna a casa
29 dic 2014 - 09:30
L'attaccante ha fatto il suo debutto nel 2001 con la camicetta bianco rossa a i poco più di 17 anni e in un totale di 244 partite ha messo a segno 91 gol. Fernando Torres torna a Atlético de Madrid dopo l'accordo raggiunto dal nostro club con il Milan, e che stabilisce che l'attaccante giocherà in prestito per il resto della stagione e anche la prossima . La firma con la nostra Società è soggetta a visita medica che il giocatore deve eseguire per aderire alla disciplina di squadra. Il passo è sicuramente vicino il 5 gennaio, il giorno in cui il mercato invernale apre in Italia. L’attaccante torna quindi a casa, dove si è formato come giocatore e divenne una delle sue più grandi stelle. Nel 2001, con poco più di 17 anni, ha debuttato con i bianco rossi in seconda divisione e nonostante la sua giovane età non ha lasciato la prima squadra nelle successive sei stagioni, diventandone capitano ed in un totale di 244 gare segnò 91 gol.
Questi i fatti. Nella conferenza stampa Torres ha detto:
“….La verità è che pensavo di essere importante per il Milan. Non lo ero - ha detto - anche perchè dopo pochi mesi hanno scelto un altro attaccante (Menez )al mio posto. L’errore più grande nel calcio è avere dei dubbi. Quando si scende in campo non bisogna averne, i giocatori devono sempre sapere quello che devono fare..”
Ecco la verità.L’ha detta Torres anche abbastanza amareggiato.
Il Milan prima l’ha voluto poi l’ha gettato.
Inzaghi non ha creduto in lui.Tutto qui.
Vedremo se avrà visto giusto.Anche Mourinho non ha più creduto in lui.Ed anche Capello ha detto di recente che Torres deve ritrovarsi. Vedremo se i tre avranno avuto ragione.Per ora i fatti gliela danno.
Io resto convinto che Torres nell’Atletico Madrid farà bene.
Non resta che attendere.
Il colpo dell’anno ? C’è chi lo legge così.Il Milan avrebbe fatto il colpo dell’anno con Cerci, ma solo perché l’avrebbe strappato all’Inter? Via.siamo seri.
Finiamola con i giochini pseudo giornalistici con alla sinistra la scheda tecnica ,i pro ed i contro dell’operazione, insomma i fatti. E alla destra la scheda con il “gossip” ,le manie ed i difetti del giocatore comprese naturalmente le abitudini,le amichette o gli amichetti.Questo è giornalismo trash,spazzatura.
Parliamo solo e soltanto di quello che il giocatore fa in campo,per favore.Il resto è cosa sua,privata.
R.Gutierrez Huesca EFE
L’operazione Torres /Cerci continua a non piacermi.
Cercare di trarre del buono da due fallimenti è cosa buona e giusta ma sarà difficile che avvenga e se dovesse accadere sono certo che Torres con il suo ritorno all’Atletico di Madrid saprà riprendersi quel ruolo di ottimo attaccante dotato di stile e di classe ( 546 gare con 257 gol ) due caratteristiche che non può aver dimenticato.
Su Cerci i dubbi sono molti. E’ vero, è più giovane di 3 anni ma in termini di gare/gol siamo fermi a 212/51,una bella differenza.
In primis, l’abbiamo già detto ieri le sue particolari attitudini tecniche ( corsa sulla fascia ) vengono esaltate dalla presenza di un compagno d’area con particolari caratteristiche e non credo che il francese Menez sia l’elemento giusto.Il massimo rendimento di Cerci si è avuto in primis con Ventura sia al Pisa che al Torino ove era stata trovata una perfetta simbiosi con le caratteristiche di Immobile.
Sia Menez che Cerci vanno a prendersi il pallone ,cercano di superare l’avversario in dribbling e poi puntare a rete.Paragonando Cerci a ciò che fa Bale nel Real Madrid tanto per intenderci ,dove sono nel Milan i Benzema e i Ronaldo di turno pronti a finalizzare le volate del gallese?
Il Milan atteso il 30 a Dubai da una amichevole senza pretese contro il Real Madrid tanto per illudersi di far sempre parte dell’élite del calcio mondiale annuncia Cerci come l’elemento capace di fargli raggiungere il terzo posto in classifica quello buono per la Champions.
Speriamo abbia visto giusto.
Dopo gli errori commessi con Matri,Balotelli,Pazzini tre attaccanti che al Milan hanno combinato pochino 44 gol in 3 in 113 partite , puntare tutto su un tridente Cerci-Menez-El Shaarawy sembra davvero un’azzardo.
Però è quello che vuole Inzaghi.
Vedremo come andrà.
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