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E’ vero che la Juventus nelle ultime due gare ha gettato al vento 2 rigori ed è vero che anche stasera contro la Lazio da una parte e per il Napoli contro la Roma dall’altra ci si è messo il fattore “legni” a dire la sua ( a tutto vantaggio del Napoli ) ma è indubbio che il trend di risultati sul campo tra le due contendenti Juventus e Napoli si sta sbilanciando da tempo a favore della squadra di Sarri.
E’ nei fatti e nelle cifre: partiamo dal 14 aprile 2017 Sassuolo-Napoli 2-2 poi dalla giornata successiva la N° 15 il Napoli ha ottenuto questi risultati: 15ma Inter-Napoli 0-1 16ma Napoli-Cagliari 3-1 17ma Torino-Napoli 0-5 18ma Napoli-Fiorentina 4-1 19ma Sampdoria-Napoli 2-4 5 vittorie consecutive con 17/4 tra gol segnati e subiti Poi quest’anno con altre 8 vittorie consecutive ed il primato solitario.con 26 gol fatti e 5 subiti. Uno straordinario totale si 13 vittorie consecutive con 43 gol all’attivo e 9 subiti con uno straordinario quoziente! I pluriscudettati bianconeri già avevano annusato l’antifona alla fine dello scorso torneo ed in questo ne stanno prendendo atto Per carità tutto è ancora da scrivere ma il trend è chiaro. La Juventus nello stesso periodo in cui il Napoli ha vinto 13 gare su 13 con 43/9 ha ottenuto invece: 8 vittorie 3 pareggi e 2 sconfitte con 30/15 tra gol fatti e subiti. Una perdita di ben 12 punti.Un trend che sarà molto difficile che la Juventus possa invertire.
Campionato di Serie C Girone A Ottava giornata A Gorgonzola Stadio Comunale “Città di Gorgonzola “ GIANA ERMINIO PISTOIESE 3-0 Perna al 40’ del 1° tempo Jovine al 45’ del 1° tempo Perna al 26’ del 2° tempo
GIANA ERMINIO: Sanchez Perico Bonalumi Montesano Foglio Chiarello Pinardi Marotta Jovine Perna Bruno. All.tore:Albè PISTOIESE: Zaccagno Priola Nossa Quaranta Mulas Luperini Tartaglione Minardi Regoli Surraco Ferrari. All.tore: Indiani Arbitro: De Remigis di Teramo Seconda trasferta consecutiva per la Pistoiese questa volta in terra lombarda contro la Giana. Si tratta di un’altra prova di maturità per la formazione di Indiani partita bene in campionato poi via via evidenziando, si proposizione al gioco ma anche scarsa attitudine in fase di conclusioni a rete ,essendo solo 5 le reti realizzate delle quali 3 su rigore. A parte questo rispetto agli ultimi sofferti ed incolori campionati ora è lecito aspettarsi qualcosa di più in termini di spettacolo e di posizione finale in classifica sempre alla ricerca del minimo sindacale: la partecipazione ai play-off. In questa gara Indiani ha anche qualche problema di formazione essendo indisponibile almeno per un paio di gare un cardine del centrocampo: Hamlili. Al rientro invece tra i pali dopo la parentesi in azzurro:Zaccagno La Giana da parte sua non ha ancora vinto in casa e a detta di tutti in classifica ha ottenuto meno punti di quanto meritasse per quanto visto finora sul campo. I biancoazzurri lombardi sono una squadra esperta ma non hanno grande familiarità con il gol nonostante la presenza in attacco del pericoloso Salvatore Bruno,avendo segnato solo 7 reti. Iniziative dei locali tra il 5’ ed il 6’ di gioco. Prima un tiro fuori lo specchio dei pali da parte di Jovine, poi su corta respinta di Zaccagno arriva Quaranta che spazza. Ancora Giana al 10’ e questa volta più pericolosamente con Chiarello che non riesce a tirare poi su tiro di Marotta è Zaccagno che para. La Giana fa la gara ed insiste. Ammonizione a carico di Mulas per fallo su Chiarello. Una punizione battuta da Bruno sulla barriera al 16’ mentre al 21’ arancioni in avanti con Surraco che dà a Regoli poi a Minardi ma Sanchez portiere della Giana è bravo nell’uscita ad anticipare.Grossa occasione sprecata. Poi la migliore occasione per gli arancioni 3’ dopo quando è Ferrari a colpire di testa su un cross di Mulas ma la sfera va alta sulla traversa. Altra grossa occasione. E dal possibile 0-2 si passa in pochi minuti al 2-0! Sul finire del tempo la Giana Erminio ipoteca la gara. Al 40’ passa in vantaggio con una rete di Perna abile a finalizzare una respinta del portiere Zaccagno di pugni su iniziativa dalla sinistra di Pinardi , ma prima del fischio finale di tempo arriva il raddoppio di Jovine su azione confusa con l’attaccante che mette dentro anche in questo caso dopo respinta difettosa di Nossa con arancioni che protestano per qualche irregolarità non segnalata dall’arbitro De Remigis.( probabile fuori gioco su passaggio a Bruno ) Espulso dalla panchina per proteste Pucciarelli team manager Insomma un paio di svarioni difensivi sono stati decisivi per indirizzare il risultato a favore dei padroni di casa. Secondo tempo con stessi uomini in campo ma al 5’ un secondo giallo comminato a carico di Mulas per fallo su Chiarello lascia gli arancioni in 10 e sotto di due reti. Indiani cambia due uomini mandando min campo Zappa per Surraco e Vrioni per Ferrari. Ma francamente la gara sembra segnata. Ammonizione anche a carico di Jovine della Giana. Al 18’ su bella botta di Foglio in azione personale Zaccagno respinge in angolo con un bell’intervento. I locali al 26’ chiudono i giochi col terzo gol doppietta personale di Perna. Che mette in rete una palla toccatagli di tacco da Bruno su cross di Chiarello. Indiani fa altri due cambi: Rossini e Eleuteri in campo per Minardi e Tartaglione. Mentre lo storico allenatore della Giana Albè effettua 3 cambi in una volta. Escono Pinardi,Perna e Jovine e vanno in campo Pinto,Greselin e Bardelloni Un giallo per Luperini prima dell’ingresso di Zullo per Regoli al 41’ Si chiude quindi la gara in terra lombarda con una pesante sconfitta per la Pistoiese. La Giana Erminio quindi fa suo il risultato anche andando oltre quanto visto sul campo . Si era detto in sede di presentazione gara che i lombardi avevano ottenuto meno di quanto avessero meritato fino a questo punto in campo ma oggi si sono rifatti a spese della Pistoiese,evidentemente. Arancioni che possiamo considerare in mini crisi avendo ottenuto nelle ultime 5 gare solo 3 pareggi e 2 sconfitte con 5 gol a zero. Dopo questo mini tour de force tra Sardegna e Lombardia occorre lavorare bene in settimana in previsione della gara con Lucchese di domenica prossima.Era evidente che si sarebbe sentita l’assenza di Hamlili.
Aggiorniamo i dati relativi agli arrivi di migranti in Italia ( il 90% ed oltre di loro come clandestini ). Eravamo fermi al totale di 102.887 arrivi censiti al 22 settembre scorso. Ebbene a ieri 6 ottobre la cifra si è assestata a 106.479 con un aumento di ben 3.592 arrivi vale a dire 256 persone al giorno sbarcate sulle nostre coste!
Con un totale proiettato all’anno di circa 94 mila arrivi! E TUTTO CIO’ IN PRESENZA DI UN ACCORDO ITALIA-LIBIA! Figurarsi se non ci fosse! Lo so che per i Manconi, Boeri e compagnia cantante ( Bonino) per non far precipitare l’Italia nel baratro ( a loro dire) ci vorrebbero almeno 150 mila arrivi-accoglienza all’anno ma a parte quest e BALLE che ci vengono raccontate ad uso e consumo dell’AFFARE COOPERATIVE , si tratta pur sempre di cifre importanti A CARICO NOSTRO. Ci preme nel contempo rilevare: di questi 106.479 sbarcati la gran parte ben il 72% ,proviene da Nigeria,Guinea,Siria, Costa d’Avorio,Bangladesh,Gambia, Mali, Senegal,Eritrea,Marocco in ordine di importanza. NON VEDIAMO provenienze dal Sudan dove è in atto una vera guerra civile con persecuzioni a carico dei cristiani.
Lo stato del Sud Sudan dopo un paio di sanguinose guerre civili è diventato indipendente dal Sudan nel 2011 ma più di recente a fine 2013 è scoppiato un altro conflitto etnico che ha fatto piombare la zona in una guerra civile che sta causando milioni di profughi. Fame, carestia e vessazioni verso quel milione e 900 mila sfollati di religione cristiana questi si veri rifugiati in un paese controllato da un governo islamista,in pratica una dittatura militare. Perché da noi se ne parla poco ? Un paese dove 17 chiese cristiane sono state distrutte e dove si è costretti a fuggire causa guerre e careste in Uganda mentre si calcola che entra la fine dell’anno potrebbero essere 2 milioni ( in soli 2 anni ) i rifugiati fuggiti nei Paesi vicini dall’Uganda all’Etiopia. Perché invece accogliamo a braccia aperte quelle decine di migliaia di nigeriani,maliani, senegalesi….? Forse perché essendo islamici sono più adatti all’Italia e a quegli italiani che vogliono farsi islamizzare ? Quelli che arrivano da noi non sono rifugiati ma la grandissima parte di loro soltanto alla ricerca del “miracolo europeo” allettati dai “santini del Papa” loro mostrati in vista del viaggio che dovrebbe portarli in Italia dove usufruiranno non senza protestare ,di vitto,alloggio pocket money,trasporti e sanità gratis e via dicendo. Ed anche di molte panchine a disposizione ove stendersi al sole per la pennichella. Biroldoni di 20/25 anni in piena salute mantenuti a far nulla togliendo spazi e risorse per gli italiani. Sono dei clandestini e basta.Non rifugiati che fuggono da guerre e carestie. Questa è la mentalità del politicamente corretto!
Non sarebbe meglio accogliere quei veri disperati sudanesi che muoiono letteralmente di fame?
La scuola italiana impegnata politicamente! Assurdo ed OSCENO! “Rete Insegnanti per la cittadinanza” tra maestri e professori di diverse scuole italiane , pare oltre 900 ieri, in occasione della giornata in memoria delle vittime delle migrazioni, hanno aderito ad uno sciopero della fame per chiedere l’approvazione della legge sullo jus soli visto che ci sarebbero anche i tempi –una quindicina di giorni- prima che il Parlamento passi adi occuparsi della legge di stabilità.
Lo sapevo ed era ovvio che le tentassero tutte fino in fondo! Chi? Non solo i docenti ma anche tutti gli altri CROCIATI dello JUS SOLI a tutti i costi! Ora nel ridicolo generale si sono inventati lo sciopero della fame a staffetta come arma di ricatto morale.credo che ridicolo sia una parola troppo blanda per definire la mossa. Chi in testa al gruppetto? Il solito Manconi seguito a ruota dal “cattolico” dissidente con suo Governo Del Rio quello dei 9 figli, ed ultima ma con peso specifico notevole anche la Rosy Bindi. Il tempo c’è squittiscono tutti questi benpensanti crociati,ed occorre approvarla questa sacrosanta legge gridano all’unisono con la fronte leggermente aggrottata ed il sopracciglio mobile alla Ancelotti tanto per capirci.Pannella che di scioperi della fame veri se ne intendeva vede così dopo la sua scomparsa svilire e rendere patetica una forma di lotta ( da apprezzarsi o no ) che qualcosa di positivo aveva pur prodotto negli anni. Ma questo gruppo di parlamentari che non se ne vuole andare nel luogo più a loro consono, cioè a casa, non molla e vuol far danni fino in fondo. Dice Manconi il CROCIATO capo: " abbiamo 70 parlamentari che hanno aderito allo sciopero a staffetta ed il tempo perché il provvedimento venga approvato subito dal Parlamento c’è ancora.! E non poteva mancare anche il RICHIAMINO del benpensante: "Spero che si veda con rispetto quello che si sta facendo e che quindi anche gli avversari politici come Sallusti usino un linguaggio adeguato a quello che è un confronto delle idee. Non vedo proprio il motivo di insultare e offendere chi sceglie l'arma più pacifica che si possa inventare per portare avanti un ragionamento" Rispetto, confronto di idee,arma pacifica… che belle parole ma a supporto di che? Ovviamente il 13 ottobre prossimo si prosegue: tutti ( tutti chi? ) davanti a Montecitorio per il Cittadinanza Day!
Ma la Bonino lo sa ?
SERIE C Girone A
SETTIMA GIORNATA Infrasettimanale Mercoledi 4 ottobre 2017 ore 16,30 Ad OLBIA Stadio Bruno Nespoli OLBIA PISTOIESE 0-0 OLBIA:Aresti Pinna Dametto Cotali Muroni Feola Murgia Ragatzu Geroni Arras Pisano All.tore: Mereo PISTOIESE:Biagini Quaranta Nossa Luperini Regoli Minardi Hamlili Tartaglione Zullo Vrioni Ferrari All.tore: Indiani Arbitro: Miele di Torino I sardi dopo la scoppola per 3-0 subita a Carrara hanno ingranato una bella marcia con due vittorie di seguito che hanno proiettato la squadra allenata da Mereu al terzo posto della classifica con 13 punti. La Pistoiese da parte sua dopo un brillante inizio di torneo con due vittorie consecutive cosa che non le accadeva da decenni e decenni ha un pochino tirato il fiato con due pari casalinghi in rimonta e con la dura sconfitta –solo nel risultato- di Livorno. Non molto favorevoli agli arancioni i precedenti allo stadio Nespoli di Olbia. 5 vittorie per l’Olbia, 5 pareggi e 1 vittoria della Pistoiese per 3-1 nello scorso dicembre. Eccoli tutti: Serie C 1968/69 Olbia-Pistoiese 1-0 Serie C 1969/70 Olbia- Pistoiese 1-0 Serie C 1975/76 Olbia-Pistoiese 2-1 Serie C 1976/77 Olbia-Pistoiese 1-0 Serie C2 1986/87 Olbia-Pistoiese 1-1 Serie C2 1987/88 Olbia-Pistoiese 2-1 2016/2017 Serie C Olbia-Pistoiese 1-3 Nella Pistoiese per impegni con la Nazionale Under 20 contro l’Inghilterra non c’è in porta Zaccagno.Tra i pali va Biagini che è al debutto tra i professionisti. Al debutto anche Tartaglione. Padroni di casa subito in avanti con Arras che serve Muroni il cui tiro va alto Pistoiese pericolosa al 10’ con un colpo di testa di Vrioni su palla di Luperini e mira errata Ancora Vrioni al 17’ ma la sua conclusione è respinta dal portiere Aresti Pistoiese che ha preso in mano la gara. Tiro di Ferrari che Aresti in tuffo blocca. 22’ colpo di testa di Luperini con palla fuori su angolo di Zullo.E di poco anche. La Pistoiese le sue occasioni le ha avute
. Al 29’ nell’Olbia deve uscire per infortunio Geroni sostituito da Pennington che proviene dalla Primavera del Cagliari. Anche lui al debutto tra i Pro. E questo giocatore al debutto si mete subito più volte in luce prima costringendo ad un difficile intervento Biagini alla mezz’ora,poi con un colpo di testa deviato in angolo,infine al 34’ con un altro tiro parato da Biagini. Ammonizione a carico di Vrioni al 38’per fallo su Muroni
40’ da Pennington una bella palla smarcante ad Arras che però non ne approfitta al massimo calciando sulla traversa! La gara è cambiata dopo il cambio dei sardi. Si va al riposo aullo 0-0 dopo minuti equilibrati e occasioni per ambedue le squadre. Di certo più pericoloso l’Olbia con la traversa. Nella Pistoiese c’è Mulas per Tartaglione. Ancora Pennington al 3’ con palla fuori. Al 6 ‘ la Pistoiese va in rete ma l’arbitro annulla la segnatura a Nossa che su angolo procurato da Vrioni aveva commesso fallo. Deve uscire Zullo per crampi ed entra Priola al 7’ 11’ il bomber dell’Olbia Ragatzu si trova in buona posizione davanti al portiere Biagini che si salva di piede in angolo. I locali cominciano a spingere di più
. Entra al 19’ Ogunseye per Arras 23’ ottima risposta del portiere Biagini su doppia conclusione a rete prima su colpo di testa di Ogunseye respinto poi sulla botta di Murgia con palla in angolo! Il debutto di Biagini è stato quindi ottimo ! 25’ negli arancioni entra Zappa ed esce Vrioni. Buona occasione arancione al 26’ con un angolo battuto da Zappa , tocco di Regoli e tiro di Ferrari con palla che esce di poco. Nell’Olbia esce Pisano ed entra Oliveira. Gara sempre viva 35’ Indiani manda in campo Boggian per Ferrari. Tiri di Regoli da una parte poi di Cotali dall’altra prima di un colpodi testa di Ogunseye al 40’ con palla fuori di poco. Ci saranno 4’ di recupero. Ammonizione a carico di Hamlili Finisce una gara difficile sul risultato di 0-0 ma per una volta uno 0-0 non noioso.
Arancioni quindi che salgono a quota 9 in classifica dopo le 6 gare giocate.Si conferma una certa qual difficoltà per la Pistoiese ad andare a rete. In 6 partite solo 5 gol all’attivo ( 4 di Ferrari ) d’altra parte sono 5 anche le reti subite.Non c’è che da attendere di avere la rosa al completo.
Che il Napoli non scherzasse ormai lo si era capito da tempo. Ha schiantato anche il Cagliari col solito 3-0 ed è arrivato alla settima vittoria consecutiva in campionato ed alla 12ma considerando anche le ultime dello scorso torneo. Il Napoli non stecca più contro le medio piccole ed attende a piede fermo di affrontare le big.Potrebbe essere l’anno giusto.Quello dello scudetto dopo decenni. Intanto Hamsik col suo gol ha raggiunto a 115 segnature il mito Maradona. ( dopo 10 giornate di astinenza ). Quello che spaventa è che la squadra di Sarri gioca uno spartito a memoria ed ha segnato in queste prime 7 gare ben 25 reti subendone solo 5 allo spettacolare quoziente di 5 tra gol fatti e subiti!
Sono cifre che se proseguite batterebbero ogni record ! Acclarato che la Roma è superiore al Milan e non vi era alcun dubbio su questo e che l’Inter ha trovato un suo rendimento costante da confermare negli scontri diretti ,spetta alla Juventus impegnata a Bergamo campo dove vince spesso e volentieri,rispondere al Napoli. Bergamo ATALANTA JUVENTUS 2-2
Bernardeschi ( J ) al 21’ del 1° tempo Higuain ( J ) al 23’ del 1° tempo Caldara ( A ) al 31’ del 1° tempo Cristante ( A ) al 21’ del 2° tempo
ATALANTA: Berisha Palomino Hateboer Caldara Masiello Freuler Cristante Spinazzola Kurtic Gomez Cornelius All.tore: Gasperini JUVENTUS: Buffon Chiellini Lichsteiner Benatia Matuidi Asamoah Bernardeschi Bentancur Dybala Higuain Mandzukic All.tore: Allegri Arbitro:Damato di Barletta In campo Spinazzola e Caldara promessi Juventini. La Juventus parte forte. Già al 3’ Bernardeschi impegna Berisha. Al 17’ ancora pericoli per la porta bergamasca quando un sinistro di Higuain servito da Mandzukic impegna Berisha. Al 21’ passa la Juventus con Bernardeschi che riprende una respinta di Berisha su tiro dalla distanza di Matuidi.Di certo non felice e reattiva la parata dell’albanese! Bernardeschi è al primo gol in bianconero . Al 24’ si può considerare quasi chiusa la gara. Higuain raddoppia! Passaggio filtrante di Bernardeschi in area per l’argentino che si libera di Spinazzola e fulmina alle spalle di Berisha!Sembra tornato sui suoi livelli Higuain. La Juventus ha capito che con una partenza autoritaria contro un’Atalanta che non può non risentire delle fatiche di giovedi nella gara pareggiata a Lione per 2-2 Riapre la gara l’Atalanta al 31’ grazie ad una punizione battuta da Gomez con un tiro forte e centrale con palla che Buffon non trattiene, arriva Caldara e batte Buffon! Gasperini manda in campo Ilicic per Cornelius. Atalanta vicina al pareggio due minuti dopo! Ilicic effettua un bel cross teso in area con palla che supera tutti i difensori arriva a Kurtic che la manda alta sulla traversa! Gara che ora ha preso un’altra piega. L’Atalanta è molto brava nel proporre palloni in area dalle fasce ed ovviamente sfrutta al meglio i calci di punizione di Gomez. Finale di tempo tutto atalantino con pressione costante ma non vi sono tiri in porta. Va al riposo in vantaggio la Juventus ma per quanto visto l’Atalanta ci crede eccome se ci crede ed avrebbe anche potuto pareggiare. Di sicuro Allegri chederà subito il terzo gol che chiuderebbe i giochi. 5’ Benatia va di testa ma debole su una palla da punizione battuta da Dybala. Poteva essere buona occasione per la Juventus. La gara attende il momento della svolta. 9’ botta di Higuain dal limite ben servito da Dybala ma la palla è alta. Gasperini manda in campo Petagna per Kurtic. Siamo al 10’ 11’ Il solito Mandzukic chiude quasi sicuramente la gara segnando il terzo gol su colpo di testa sul secondo palo ma dopo che Gomez era stato colpito da un braccio largo di Lichsteiner,anzi da una gomitata. Così infatto dice la VAR. Gol annullato! E giallo a Lichsteiner. Ancora speranze per l’Atalanta. Di certo però anche in questo caso non irreprensibile la difesa bergamasca ed anche il portiere. Comunque ora l’Atalanta sta subendo. 18’ giallo a carico di Gomez per gioco pericoloso su Lichsteiner Allegri fa uscire Lichsteiner per Barzagli. Evita ulteriori problemi per lo svizzero che è fumantino. 21’ l’Atalanta pareggia! Gran colpo di testa di Cristante su grande palla da sinistra inviatagli da Gomez che deve essere considerato il migliore in campo ! Allegri manda in campo Cuadrado per Bernardeschi. 26’ da Petagna a Cristante poi tiro di Freuler però sbilenco! Una buona Atalanta quando attacca.Gasperini vorrebbe vincerla questa gara interrompendo una lunghissima sequenza negativa contro la Juventus.L’Atalanta non batte la Juventus da tanto tempo.16 anni! La Juventus invece vuole assolutamente agganciare il Napoli in vetta alla classifica.Probabilmente chi avrà più fiato la spunterà.
30’ altra grandissima azione di Gomez che da solo fa fuori mezza Juventus e serve Spinazzola che non riesce a concludere.Davvero ottimo questo argentino capitano dell’Atalanta. Applausi scroscianti. Ulteriore cambio di Allegri. 32’ dentro Douglas Costa per Mandzukic. Ilicic-Hateboer- Petagna con intervento di Buffon che evita guai al 33’ 34’ giallo per Palomino per fallo su Dybala al limite.Pericolo per Berisha. Batte Dybala palla sulla barriera e calcio di rigore per la Juventus . Petagna si alza e colpisce con la spalla. Giallo per Petagna. Ancora VAR . Attesa troppo lunga. Confermato il calcio di rigore! Batte Dybala ma floscio alla sinistra di Berisha che devia in tuffo! In effetti un rigore molto ,molto dubbio questo per la Juventus. Ma questa VAR : meglio non parlarne! Poi al 36’ una botta dalla distanza di Bentancour viene parata alla grande da Berisha che rispetto al primo tempo sembra essersi trasformato in meglio. Siamo sempre sul 2-2 e non mancano molti minuti alla fine. L’errore dal dischetto di Dybala potrebbe essere decisivo.E’ il secondo rigore sbagliato in carriera. Esce Cristante ed entra De Roon nell’Atalanta. La Juventus spinge ancora .E saranno ben 6 i minuti di recupero .
All’Atalanta che ha fatto una bella gara ma solo dopo il 20’ il pareggio va bene.
Meno alla Juventus che è andata a sprazzi in questa partita.
Finisce con un giusto 2-2 e quello che più conta è che il NAPOLI è PRIMO IN CLASSIFICA!
SERIE C girone a 2017-2018
SESTA GIORNATA
Al Melani di Pistoia
PISTOIESE CUNEO 1-1
Dell’Agnello ( C ) al 18’ del 2° tempo Ferrari ( PT ) al 28’ del 2° tempo su calcio di rigore
PISTOIESE:Zaccagno Quaranta Nossa Priola Mulas Luperini Hamlili Zappa Regoli Ferrari Surraco All.tore: Indiani CUNEO:Stancampiano Rosso Conrotto Cristini Aperi Boni Pellini Quitadamo Provenzano Dell’Agnello Testoni All.tore: Gardano Arbitro:Garofalo di Torre del Greco Impegno casalingo pomeridiano per gli arancioni contro il Cuneo squadra neopromossa in C. Squadre ambedue a quota 7 punti ma con la Pistoiese che ha una gara in meno. Dopo la sconfitta di Livorno dove peraltro si è dignitosamente comportata la Pistoiese è chiamata ad una prova di qualità che possa riportare i 3 punti anche per rasserenare un ambiente turbato in settimana dalla folle aggressione subita da un dirigente da parte di un genitore scontento sull’utilizzo a o meno del proprio figlio nelle squadre giovanili. L’avversario, il Cuneo, giunge a Pistoia con un cammino in trasferta eccellente due gare due vittorie rovinato però dall’andamento in casa dove non ha mai vinto. Squadra asfittica solo 3 gol segnati ma solida avendone subiti solo 3.Scorbutico cliente,quindi. Nessun precedente tra le due Società. Ottima opportunità per la Pistoiese già al 6’ quando a seguito di fallo su Ferrari viene battuta una punizione dallo specialista Zappa.La distanza è notevole ma Zappa con un gran tiro colpisce la traversa ! Poi Surraco non riesce a metter dentro. 11’ altra punizione battuta da Surraco con palla alta. Ospiti abbottonati ma pericolosi nei contropiede. Al 28’ rischia Zaccagno non fermando un cross dalla destra aiutato poi da Priola che ostacola Aperi. Al 39’ giallo a carico di Zappa Infortunio alla testa per Priola al 43’ toccato da una gomitata di Dell’Agnello.Il rientro in campo è con turbante alla testa. Al riposo sullo zero a zero. Confermate le qualità/difetti del Cuneo. Segna poco,subisce poco. . Al rientro in campo Surraco lascia il posto a Vrioni .Pubblico del Melani al 2’ che protesta per una trattenuta su Ferrari su cui l’arbitro Garofalo sorvola .. La Pistoiese spinge. 6’ il portiere Stancampiano interviene quasi sulla linea ad impedire che una botta di Zappa 8’ Zappa va al tiro alto e subito dopo tocca ad Hamlili ad impegnare il portiere piemontese. Ma al 18’ in pratica al primo tiro in porta del Cuneo la squadra di Gardano passa in vantaggio ! Una corta respinta di Zaccagno su tiro di Provenzano non viene controllata da Hamlili,arriva Dell’Agnello che segna! Indiani corre ai ripari con gli innesti di Minardi e Boggian per Priola e Luperini Al 28’ la Pistoiese raggiunge il meritato pareggio! Vrioni ( atterrato da Rosso )si conquista un penalty che battuto da Ferrari permette agli arancioni di impattare nel risultato e di sperare in un sorpasso. Per poco con ci riesce Vrioni al 41’ poco convinto della sua posizione al momento del tiro paratogli da Stancampiano. Una ammonizione per simulazione a carico di Boggian che va a terra al limite dell’area al 43’ Saranno 5 i minuti di recupero con la Pistoiese che insiste alla ricerca dei 3 punti. 48’ Ferrari ancora giù al limite ma l’arbitro fa proseguire. Nonostante l’intenzione di vincere la squadra di Indiani non va oltre l’1-1 casalingo che di certo premia molto gli ospiti.D’altra parte e Indiani lo aveva chiaramente detto la squadra segna meno di quanto produca in campo e di certo vi sono assenze pesanti.Papini ha avuto una ricaduta e De Cenco è ancora lontano dal recupero completo.Fatto è che per la seconda volta consecutiva gli arancioni recuperano il risultato dopo essere passati in svantaggio in questo caso grazie al primo tiro in porta subito. L’impianto di gioco c’è ,la volontà pure ma la squadra cosi come è sembra non possa dare. Comunque risultato quello di oggi che va stretto alla Pistoiese. Tutto o quasi il peso del’attacco è sulle spalle di Ferrari e tra l’altro ora vi saranno anche impegni infrasettimanali. Mercoledi a Olbia contro la terza in classifica e domenica a Gorgonzola contra la Giana Erminio.Ambedue gli impegni alle 16,30 Il Cuneo intanto dopo 3 trasferte è sempre imbattuto.
EUROPA LEAGUE 2017/2018
Fase a gironi
GRUPPO D Classifica: MILAN 6 punti AEK ATENE 4 punti AUSTRIA VIENNA 1 punto RIJEKA 0 punti Essere salvati da un “baby” al 94’. Questo è accaduto al Milan vittorioso per 3-2 sul Fiume dopo essere passato senza convincere dal 2-0 al 2-2 ! Montella in crisi? Manovre che inizieranno da subito per portare Ancelotti a Milano? Dipenderà molto dalle prossime due gare di campionato con Roma e Inter.I cinesi vogliono la Champions ( se riusciranno a saldare il debito americano ) ma con quanto visto finora questo Milan in Champions non ci arriva. San Siro in Milano MILAN RIJEKA 3-2
14′ pt André Silva (M) 8′ st Musacchio (M) 39′ st Acosty ( R) 45′ st rig. Elez ( R) 48′ st Cutrone ( M ) MILAN: Donnarumma Musacchio Bonucci Romagnoli Abate Kessié (25′ st José Mauri ) Locatelli Çalhanoglu (1′ st Bonaventura ) Borini Cutrone André Silva (37′ st Suso ) All.tore:: Montella RIJEKA Sluga Vesovic Zuparic Elez Zuta Misic Bradaric Kvrzic (13′ st Acosty ) Pavicic (26′ st Males ) Heber Puljic (34′ st Crnic ) All.tore: Kek Arbitro: Grinfeld (ISR) Gara di una bella modestia. In gol alla prima occasione i rossoneri con Silva che dalla sinistra supera Zuparic e batte dalla parte opposta Sluga. E’ il 14’ Nella ripresa all’ 8’ arriva il raddoppio quando sugli esiti di un angolo Cutrone colpisce di testa con Bonucci che aveva seguito l’azione che tocca per Musacchio che raddoppia. Sembra fatta per il Milan sia pure in una gara brutta assai. Invece il sale è nella coda. Acosty entrato al 13’ approfitta di una scivolata di Bonucci per andarsene verso Donanrumma che da par suo ha un’uscita infelice con palla che carambola in rete! Ma non finisce qui. Ci si mette anche Romagnoli a 2’ dal termine a farsi portar via la palla quasi sulla linea di fondo da Crnic che poi prosegue e cade in area. L’israeliano Grinfeld dà il rigore che Elez trasforma .In un San Siro gelato ci pensa il giovane Cutrone al 3’ del recupero ad approfittare di un passaggio di Borini sorprendendo il portiere croato Sluga. I 3 punti ci sono ancora ma il gioco no. 7 tifosi esagitati croati sono stati fermati dalla polizia. GRUPPO E
Classifica : ATALANTA 4 punti APOLLON NICOSIA E LIONE 2 punti EVERTON 1 punto
A LIONE
LIONE ATALANTA 1-1
Traore (L) al 45’ del 1° tempo Gomez (A) su punizione al 12’ del 2° tempo LIONE: Lopes Tete Marcelo Morel Mendy Tousart Ndombele Traore' (40'st Cornet) Fekir Aouar (25'st Depay Mariano Diaz (25'st Maolida) Allenatore: Genesio ATALANTA : Berisha Masiello Caldara Palomino Hateboer Cristante (1'st Castagne) De Roon Freuler Spinazzola Petagna (16'st Ilicic) Gomez Allenatore: Gasperini Arbitro: Siebert (Germania) In settimana i francesi che come si sa sono assai sciovinisti aveva candidamente affermato di non conoscere il “Papu” Gomez. Ebbene da stasera lo conoscono.
Infatti al 12’ della ripresa è stato proprio lui a pareggiare su calcio di punizione un gol che il Lione aveva messo a segno in una fase delicata della gara subito prima del riposo al 45’ con Traorè
Fekir crossa dal fondo con Traorè che di tacco impegna severamente Berisha ma il lionese riesce a superare l’intervento di Palomino e ribadisce a rete. Primo tempo con netta prevalenza francese ma anche grossa occasione per l’Atalanta quando al 23’ Spinazzola centra per la testa di Hateboer che da ottima posizione spreca. Nella ripresa con l’ingresso di Castagne per Cristante e lo spostamento in attacco di Hateboer l’Atalanta copre meglio il campo ed al 12’ dopo che Caldara si era conquistato una punizione dal limite battuta da Gomez, pareggia. Cosi anche Fekir che aveva detto di non conoscere Gomez ha avuto modo di rendersi conto. Finale difficile con Masiello e Berisha protagonisti ma il risultato non cambia e l’Atalanta è prima nel suo girone. GRUPPO K
Classifica: NIZZA E LAZIO 6 punti VITESSE E WAREGEM 0 punti Roma Olimpico a porte chiuse
LAZIO ZULTE WAREGEM 2-0
LAZIO: Strakosha Patric Luiz Felipe Radu Marusic Parolo Di Gennaro (53' Immobile Murgia Lukaku (77' Lulic ) Luis Alberto (53' Milinkovic) Caicedo All.tore. Inzaghi. ZULTE WAREGEM Leali Baudry (84' Saponjic )Derijck Heylen De Fauw Kastanos (46' Kaya ) Coopman Doumbia Hamalainen De Pauw (Olayinka ) Leya Iseka . All.tore: Dury. Arbitro: Lechner ( Austria ) La Lazio vince anche la sua seconda sfida in questa sua Europa League. 2-0 all’Olimpico sul Waregem con reti di Caicedo al 18’ del 1° tempo e di Immobile al 90’
Al 18' Caicedo fa 1 a 0. Cross di Lukaku dalla sinistra che dal lato opposto serve Marusic, sponda dell'esterno di testa e in tuffo arriva Caicedo:che porta in vantaggio la Lazio. Al 90' Immobile chiude la pratica: Murgia mette una bella palla in mezzo per Immobile che con un tiro a girare batte Leali.. 2-0
Al Bayern di Monaco non sono certo abituati a sopportare delle “figurette” come quella subita ieri sera a Parigi contro il PSG. Ed è stata presa la decisione di sollevare dall’incarico Carlo Ancelotti
. Questa la traduzione del comunicato ufficiale emesso dalla Società Bavarese. “Come risultato di un'analisi interna dopo la sconfitta di 3-0 nel gruppo di Champions League a Parigi Saint-Germain”. "La performance della nostra squadra fin dall'inizio della stagione non ha soddisfatto le aspettative Il gioco a Parigi ha dimostrato chiaramente che abbiamo dovuto trarre delle conseguenze. Hasan Salihamidžić e ho detto a Carlo oggi in una discussione aperta e serio e gli abbiamo dato la nostra decisione ", ha dichiarato Karl-Heinz Rummenigge, CEO di FC Bayern Munich. "Vorrei ringraziare Carlo per la collaborazione e rimpiangere lo sviluppo che ha preso. Carlo è mio amico e rimarrà, ma abbiamo dovuto prendere una decisione professionale nel senso di FC Bayern. Ora aspetto che la squadra abbia uno sviluppo positivo e una prestazione assoluta, così possiamo raggiungere i nostri obiettivi per questa stagione ". Anche l'allenatore italiano di Carlo Ancelotti - Davide Ancelotti, Giovanni Mauri, Francesco Mauri e Mino Fulco - ha liberato oggi l'FC Bayern Monaco. Willy Sagnol (40) assume la formazione manageriale fino ad un ulteriore assistente allenatore. Sagnol sarà seduto sulla panchina come allenatore intermedio di domenica alla partita a Berlino” La stagione del Bayern era comiciata male con sconfitte anche pesanti in gare internazionali che non contavano nulla ma comunque indicative. Nell’Audi Cup 2-3 con l’Arsenal 0-4 col Milan ,0-3 col Liverpool e 0-2 col Napoli. Una vera figuretta internazionale mal sopportata. Nella International Cup 0-2 con l’Inter . Poi la vittoria ai rigori col Dortmund nella Supercoppa di Germania ed anche qualche battuta d’arresto in campionato come la sconfitta per 2-0 contro l’Hoffenheim ed il pareggio interno per 2-2 contro il Walfsburg. Poi il tracollo di ieri a Parigi. E sono state tratte le conseguenze. La rosa ormai appare logora ma vi sono campioni di tal livello che non sono giustificabili simili figuracce.
Come prima conseguenza conoscendo bene i “colleghi” ma soprattutto lo spirito della “rosea” ( confermata purtroppo come giornale più letto in Italia e di gran lunga..) credo che inizieranno a fischiare le orecchie a Montella. Esiste un partito da sempre “pro Ancelotti” che vorrebbe portare il tecnico sulla panchina del Milan.
CHAMPIONS LEAGUE 2017-2018
Fase a gironi Seconda giornata
GRUPPO A
Classifica: Manchester United 6 punti Basilea e Cska Mosca 3 punti Benfica 0 punti
CSKA MOSCA MANCHESTER UNITED 1-4 BASILEA BENFICA 5-0
GRUPPO B
Classifica: Paris Saint Germain 6 punti Celtic e Bayern Monaco 3 punti Anderlecht 0 punti
ANDERLECHT CELTIC 0-3 PARIS SAINT GERMAIN BAYERN MONACO 3-0 GRUPPO C
Classifica: Chelsea 6 punti Roma 4 punti Atletico Madrid 1 punto Qarabag 0 punti
QARABAG ROMA 1-2 ATLETICO MADRID CHELSEA 1-2
GRUPPO D
Classifica: Barcellona 6 punti Juventus e Sporting Lisbona 3 punti Olimpiacos 0 punti
SPORTING LISBONA BARCELLONA 0-1 JUVENTUS OLIMPIACOS 2-0 GRUPPO C n Azerbaigian è la prima volta che arriva la Champions. A BAKU Olimpiya Stadionu
QARABAG ROMA 1-2
Manolas (R) al 7’ del 1° tempo Dzeko ( R ) al 15’ del 1° tempo Henrique ( Q ) al 28’ del 1° tempo QARABAG: Sehic Medvedev Huseynov Agolli Sadygov Garayev Henrique Michel Richard Almeida Ndolovu Madatov All.tore: Gurbanov ROMA: Alisson Juan Kolarov Pellegrini Manolas Bruno Peres Nainggolan Gonalons Defrel Dzeko El Shaarawy All.tore. Di Francesco Arbitro: Artur Dias ( Portogallo ) Al 7’ Kolarov va abattere un angolo.Respinta del portiere Sehic con i pugni, Palla a Pellegrini che alza la sfera in area.Arriva Manolas che colpisce di testa ed insacca! Roma in controllo gara fino al 13’ quando Jesus respinge un tentativo di Almeida. Ma la 15’ c’è il raddoppio dei giallorossi con Dzeko.Da Defrel a El Shaarawy che serve per Dzeko abile a controllare la sfera e di destro a battere a fil di palo per un rassicurante e micidiale 2-0 in 15’ Ancora pressione giallorossa con El Shaarawy che tenta un colpo di tacco sventato da Medvedev ,poi si arriva al 25’ quando il 3-0 sembava cosa fatta ma Sehic impedisce a Gonalons che aveva colpito di testa su palla d’angolo di andare ancora a segno! Rispondono gli azeri con una conclusione pericolosa ma rimpallata di Ndlovu in calcio d’angolo. Qarabag che al 28’ accorcia le distanze! Gonalons si fa portar via la palla servendo centralmente Henrique che tra due romanisti riesce a battere a rete con un destro vincente. Alisson è battuto. Roma che si riporta in avanti con El Shaarawy che colpisce di testa costringendo all’angolo il portiere Sehic. Nel recupero al 46’ la Roma ha l’occasione per chiudere la gara ma su cross da sinistra di Kolarov prima Dzeko,poi Defrel non riescono ad impattare con la sfera! Roma per 15’ al top poi subisce un gol e cerca nel finale di andare ancora a segno. Gara aperta. Nella ripresa Azeri aggressivi nei primi minuti ma al 7’ un tiro di Pellegrini costringe Sehic all’angolo. Primo cambio Roma al 13’ con Florenzi che prende il posto di Defrel 14’ da Florenzi a Dzeko poi a Kolarov il cui sinistro va alto sulla traversa Due minuti dopo ancora angolo dopo tocco di Sehic su botta di Bruno Peres. Occasioni su occasioni per la Roma.Molte punizioni,molti calci d’angolo. Secondo cambio romanista al 22’ con De Rossi per Gonalons. I locali che finora hanno retto sull’1-2 al 31’ effettuano il primo cambio.Entra Elyounoussi per Henrique- Poi Gurrier per Medatov mentre Di Francesco fa entrare Strootman per Pellegrini Il Qarabag ha la migliore occasione per pareggiare al gara allo scadere al 90’ quando su cross da sinistra di Agolli il colpo di testa di Ndlovu esce di pochissimo alla destra di Alisson! SI giocherà fino al 94’ ma il risultato non cambia . Dopo 2 anni la Roma torna a vincere in Champions.Ma erano ben 7 anni che non vinceva in trasferta ( Basilea-Roma 2-3) Nella gestione americana della Roma si tratta del terzo successo internazionale su 17 incontri. GRUPPO D A Torino Allianz Stadium JUVENTUS OLYMPIACOS 2-0
Higuain al 24’ del 2° tempo Mandzukic al 35’ del 2° tempo
JUVENTUS: Buffon Barzagli Chiellini Alex Sandro Sturaro Matuidi Bentancur Douglas Costa Cuadrado Dybala Mandzukic A ll.tore: Allegri OLYMPIACOS: Proto Koutris Figueiras Nikolaou Engels Zdjetar Seba Odjidja Pardo Romao Emenike All.tore:Lemonis Arbitro: Stieler ( Germania ) La Juventus è imbattuta da 19 partite casalinghe di Champions con 12 vittorie e 7 pareggi . Striscia senza sconfitte in casa più lunga nella competizione. L’ultima squadra a battere i bianconeri a Torino è stato il Bayern Monaco nell’aprile 2013 per 2-0 dando una dimostrazione di forza impressionante. Cambio di panchina per l’Olympiacos mentre Higuain ha deciso Allegri, parte ancora dalla panchina. All’ultimo un problema per Allegri .Assente Pjanic per infortunio nel pre gara. Al 6’ lancio di Barzagli per Matuidi che va in area ma non aggancia la palla. Molto mobili i greci in maglia rossa. Juventus aggressiva. Al 13’ occasione per i greci quando Matuidi perde palla e Odjidja lancia Seba che supera Sturaro ma scaglia alto sulla traversa! Un paio di punizioni da Dybala ma senza esito. Poi una fase di gioco confuso non senza qualche sbavatura in fase difensiva bianconera. 32’ da Seba una bella palla sulla destra per Figueiras che tenta subito il tiro dalla distanza ma con mira poco efficace. Comunque questi greci lottano. 34’ da Cuadrado una bella palla in area per il colpo di testa di Mandzukic ma Proto è bravo e mette in angolo! Sull’angolo e sul rinvio successivo c’è un bel colpo di testa di Sturaro ma Proto è ancora bravo! Juventus che subisce poi un contropiede da Emenike che se ne va veloce sulla sinistra e cerca arrivato in area di mettere in mezzo ma non ci riesce per l’intervento di Barzagli! Greci pericolosi. Se trovano campo aperto sono pericolosi. 40’ altra sgroppata di Alex Sandro con palla per Mandzukic il cui colpo di testa è sventato da Proto con una difficile respinta in laterale. Poi Dybala al 45’ con un tiro che non impensierisce Proto. Al riposo a reti inviolate ma di occasioni ce ne sono state parecchie. 10’ botta di Douglas Costa con palla fuori non di molto. 12’ tiro alto di Seba dal limite.Olympiacos che si difende in massa ma appena verticalizza non è poi male. 15’ Allegri manda in campo Higuain al posto di Cuadrado. Mandzukic gli lascia il posto al centro dell’attacco. 21’ greci pericolosi con un tiro di Odijdja servito da Pardo che Buffon controlla con qualche apprensione. 24’ gol di forza da parte di Gonzalo Higuain! Cross basso di Alex Sandro da sinistra con Higuain che va al tiro con palla respinta ma riprende l’argentino che questa volta fa centro ! Gara difficlie sbloccata.Ora la Juventus non potrà che giocare come meglio gli aggrada. Cambio nei greci al 37’ esce Pardo entra Ben Nabohuane Poi dopo due conclusioni una di Mandzukic , l’altra di Higuain altro cambio tra i greci. Entra Fortounis per Zdjelar 35’ raddoppio bianconero con Mandzukic e gara chiusa! E’ Dybala ad inserirsi in area per vie centrali ma non riesce a battere Proto perché il suo tiro viene deviato da Engels in rimonta disperata ma la palla arriva aMandzukic che mette alle spalle del portiere.Azione partita da Higuain. Entrano in successione Benatia per Sturaro e Bernardeschi per Douglas Costa nella Juventus. Con orgoglio i greci si portano in avanti per cercare di riaprire la gara ma aldi là dell’occasione di Ben Nabouhane al 40’ non vanno.Un suo tiro dopo aver superato Chiellini va fuori Finisce per 2-0 questa sfida che è stata difficile e delicata per la Juventus al solito solida e pratica. Ovvio che quello che contava fossero i 3 punti.Che poi siano venuti con una certa sofferenza è altra cosa. Di positivo poi il ritorno al gol nella manifestazione per lui non troppo gradita finora della Champions, da parte di Gonzalo Higuain consola parecchio l’allenatore ed il popolo bianconero.
Si allunga a 20 la striscia europea di gare senza sconfitte nel proprio “fortino” da parte dei bianconeri.
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