Clicca per leggere:PER LA PROCURA DI PALERMO PER I FATTI DELLA OPEN ARMS NEL 2019 SALVINI DEVE ESSERE CONDANNATO A 6 ANNI DI RECLUSIONE PER SEQUESTRO DI PERSONA E RIFIUTO DI ATTI D'UFFICIO
Che il processo a carico di Matteo Salvini possa prendere pieghe anche politiche è evidente. Come è indubbio che per la senatrice ed avvocato del Ministro,Giulia Bongiorno sarà dura fargli evitare una condanna che non sarà solo politica....
La Procura di Palermo picchia duro.Il PM aggiunto di Palermo Marzia Sabella ha chiesto per Salvini 6 anni di reclusione.Il blocco dei migranti in mare fu sequestro di persona.Inoltre contestato anche il reato di rifiuto di atti d'ufficio.A quell'epoca Salvini era il Ministro dell'Interno.
I fatti sono noti ed ormai datati e vanno dal 14 al 20 agosto del 2019.
La scelta di Salvini era condivisa dal Governo ma è lui che è rimasto col cerino in mano...
Al tempo dei fatti tutto il Governo come ha detto la Bongiorno rivendicava orgogliosamente i respingimenti...
La sentenza è prevista per fine ottobre ed in caso di condanna Salvini resterebbe al suo posto non essendo definitiva e quindi potendo fare appello e poi eventuale ricorso in Cassazione.Mentre in caso (poco probabile n.d.r.) di sua assoluzione è la Procura di Palermo che potrà ricorrere alla Corte d'appello.
Queste le parole di Salvini sui social dopo l'arringa del PM :"Mai nessun governo e mai nessun ministro nella storia è stato messo sotto accusa e processato per aver difeso i confini del proprio Paese. L'articolo 52 della costituzione italiana recita che la difesa della patria è un sacro dovere del cittadino. Mi dichiaro colpevole di aver difeso l'Italia e gli italiani, mi dichiaro colpevole di aver mantenuto la parola data".
Meloni ovvio ha difeso Salvini affermando tra l'altro:"Č incredibile che un ministro della Repubblica Italiana rischi 6 anni di carcere per aver svolto il proprio lavoro difendendo i confini della Nazione, così come richiesto dal mandato ricevuto dai cittadini".
Queste le parole invece del portavoce di Europa Verde Angelo Bonelli:"Non si difendono i confini nazionali tenendo prigioniere in mare aperto 147 persone – spiega -, tra cui donne e bambini, violando tutte le convenzioni internazionali, a partire da quelle del mare e dei diritti umani”.
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