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Clicca per leggere:TRUMP MENTRE CENA CON XI JIN PING ORDINA L’ATTACCO ALLA SIRIA CON I TOMA HAWK PUTIN CHE SAPEVA NON RISPONDE COL SISTEMA DIFENSIVO SA 23 DALL’EUROPA LE SOLITE FRASI SENZA ALCUN PESO
Di Admin (del 07/04/2017 @ 18:17:15, in Politica, linkato 564 volte)
                                                        
      


Situazioni stridenti nella loro evidenza.

 Un vero “sceriffo” dalle mosse anche istintive Donald Trump che decide di sferrare un attacco con missili Tomahawk , ben 59, lanciati da navi degli USA nel Mediterraneo,proprio mentre si svolgeva l’incontro al vertice con Xi Jin Ping

( Il missile Tomahawk è ormai obsoleto anche siamo alla sua quarta generazione ed ha avuto il suo primo impiego nel lontano gennaio 1991 nel corso della prima guerra del Golfo.E’ missile subsonico,quindi visibile anche ad occhio nudo almeno nella sua corsa finale)


Intanto solo per questa azione di forza da parte di Trump se ne sono andati alle lobby degli armamenti circa 100 milioni di dollari! Dura risposta americana contro una base militare siriana ( Shayrat) da dove si suppone siano partiti i raid con armi chimiche sulla zona di Idlib dello scorso 4 aprile.

 Prima dell’attacco Trump avrebbe avvisato gli alleati…..e la Russia.

 Gelo sovietico? Ma chi ci crede? Escalation? Vi pare possibile che se si volesse da parte di Putin fare un escalation militare non si sarebbe intervenuti abbattendoli quei missili americani? Missili lenti,seguibili ad occhio nudo…ed allora di che cosa si ragiona?
 

                                      

 Si ricorda che in Siria la Russia ha installato sistemi di difesa antimissile SA 23 Gladiator con raggio d’azione di 250 km capace di blindare il cielo da possibili attacchi missilistici nemici. E allora? Il sistema non funzionava o non è stato fatto scattare?

 Ricordiamo anche che nel marzo 2015 alcune autorevoli fonti parlarono nel corso della crisi Ucraina di armi russe che avrebbero “parato” missili USA Tomahawk facendoli cadere in mare prima che raggiungessero la costa Siriana. le prime notizie, mai confemate all’epoca ma diffuse subito da fonti libanesi, che nel 2013 parlarono addirittura di abbattimenti di aerei Nato in prossimità della Siria a opera della contraerea di Mosca. Non di caccia si trattò, ma di missili Tomahawk, scrive Ossin:

 i missili furono intercettati dal sistema russo anti-missilistico dispiegato al largo delle coste siriane, “assediate” da un vasto contingente aeronavale angloamericano e forse anche francese.

 Fonte OSSIN ( Osservatorio Internazionale per i diritti )

Intanto secondo quanto afferma l’agenzia governativa siriana Sana ,l’attacco di stanotte avrebbe provocato 15 vittime tra cui anche 4 bambini..

 Che sono tutti questi interventi del mondo pacifista,corretto,democratico,ed arcobaleno? Gente che in questo contesto muscolare NON CONTA NULLA DI NULLA. Parole,riunioni,stupore ed indignazione.Ed anche tristi apparizioni con frasi lente,meste come quella fatta dal Premier Gentiloni.

 Le solite prevedibili frasi: “ che l’azione di stanotte non abbia escalation” .. “ ora che si accelerino i negoziati” Insomma sai che cosa importa a Trump ed a Putin del pensiero di Gentiloni! E di quello della Mogherini, Alto rappresentante della U.E. per gli affari esteri, meglio sorvolare

 Qui è già in atto la politica muscolare anche improvvisata dello “sceriffo” Trump

                             
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Occhio dice Trump mentre cena col Premier cinese….L’aquila americana è viva e vegeta  e non disdegna interventi rapidi e decisivi in ogni dove nel mondo… Al Coreano Kim Jong-un saranno fischiate le orecchie Sono in atto atti e strategie che travalicano la vecchia Europa.Che magre figure.

Continuate pure a riunirvi per decidere la lunghezza delle banane da vendere nei mercati…la storia ormai passa da altri lidi.