Di seguito gli interventi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
SEDICESIMI DI FINALE:
In campo le 4 italiane Juventus,Fiorentina,Lazio e Napoli.
JUVENTUS TRABZONSPOR 2-0
RETI: 15' 1° tempo OSVALDO 49' 2° tempo POGBA.
LA JUVENTUS continua a macinare vittorie allo Stadium e si è sbarazzata con un ottimo 2-0 in vista della gara di ritorno dei turchi del Trabzonspor.
Una vittoria che è stata in bilico sino al 49’ della ripresa quando Pogba ha finalizzato in rete una bella palla servitagli da Tevez dopo un affondo sulla destra.Prima però i bianconeri avevano anche sofferto in un paio di occasioni la pressione turca soprattutto al 26’ quando Paulo Henrique aveva sfiorato il palo con Buffon in uscita.I bianconeri erano passati in vantaggio con il primo gol di Osvaldo nella Juventus arrivato al 15’ del primo tempo con un fortunato rimpallo in area turca.Tevez cerca Isla ma la palla colpisce un difensore e finisce ad Osvaldo che finalizza in rete.Da ricordare anche un palo esterno di Pogba poco prima del gol del 2-0
ESBJERG FIORENTINA 1-3
RETI:8' 1° tempo MATRI 10' 1° tempo PUSIC 15' 1° tempo ILICIC 37' 1° tempo AQUILANI su rigore
La FIORENTINA prosegue la sua marcia in Europa League e di gran carriera.In pratica si può già considerare agli ottavi dove potrebbe incontrare
la Juventus.
I viola hanno vinto 3-1 in terra danese contro l’Esbjerg in una gara piena di occasioni da una parte e dall’altra.Gara chiusa già nel primo tempo.
Già all’8vo Fiorentina in vantaggio con una vera gemma da parte di Matri che gira al volo in rete un passaggio di Mati Fernandez.Ma una disattenzione di Roncaglia permette a Pusic solo due minuti dopo di pareggiare con un sinistro che termina in rete.
Al 16’ viola di nuovo avanti con Ilicic che su cross di Roncaglia mal controllato da Drobo riesce a segnare con un preciso tiro battendo il portiere Dubravka.
Ancora Matri vicino al gol al 19’ ma dal 30’ al 32’
la Fiorentina rischia in diverse occasioni di subire il pari prima con un maldestro intervento di Compper che per poco non fa autorete,poi con un colpo di testa alto di Knudsen ed infine con Ankersen che su uscita errata di Neto va al tiro di destro ma Savic riesce a deviare all’ultimo momento.
E come spesso accade nel calcio chi sbaglia paga.Ed i viola vanno sul 3-1 al 35’ su calcio di rigore assegnato per fallo su Matos in area da parte di Drobo.Un rigore forse severo che Aquilani trasforma in gol.
La ripresa non vede reti ma è egualmente animata e piena di occasioni.Nei viola entra anche Mario Gomez che deve ritrovare “la gamba” .Sprecano occasioni Borga Valero e lo stesso Gomez ,poi Rasmussen si fa parare da Neto un tiro dai 10 metri che poteva avere miglior sorte ed infine sui titoli di coda per poco il ghanese Drobo difensore centrale dell’Esbjerg non mette nella propria porta.Nessun problema per una Fiorentina superiore che potrà al meglio gestire il ritorno al Franchi e prepararsi per il possibile derby con la Juventus.
LAZIO LUDOGORETS 0-1
Reti:BEZJAK al 44' 1° tempo con uan azione personale molto bella in area e tiro vincente su cui Berisha nulla può fare.
Due rigori sbagliati. Dalla Lazio al 4' del secondo tempo con Felipe Anderson ( parata di Stoyanov) e dal Ludogorets con Djakov all'8' del primo tempo con un improbabile cucchiaio che Berisha ferma.
SWANSEA NAPOLI 0-0
Partita gradevole e ricca di occasioni.Il Napoli parte a mille ma lo Swansea crea azioni in velocità e si presenta spesso davanti a Rafael che salva ma poi si infortuna al ginocchio e deve lasciare la porta a Reina.Nella ripresa dopo un paio di occasioni per Higuain si rivedono i gallesi con un bel colpo di testa di Wiliams che Reina sventa poi ancora con Routledge ed infine al 40' con Chico che libero in area in pratica passa la palla a Reina.Gara piacevole ma la difesa del Napoli ancora una volta ha dimostrato una insufficiente attenzione.Lo zero a zero è risultato sempre pericoloso ma a Napoli sicuramente i gallesi,come quasi sempre avviene ,si sgonfieranno.
ORE 20,45 AMSTERDAM ARENA di AMSTERDAM FINALISSIMA 2012/2013
INCREDIBILE CHELSEA.COME LO SCORSO ANNO ( CONTRO IL BAYERN ) VINCE DI RAPINA ED ESPERIENZA UNA COPPA EUROPEA.
CON SOLI 3 TIRI IN PORTA SI PORTA VIA L’EUROPA LEAGUE: BEFFATO IL BENFICA GIUNTO ALLA OTTAVA FINALE PERSA !!!
Sarà il Chelsea di Rafa Benitez la prima squadra ad aver vinto prima la Champions League,poi l’Europa League in due stagioni consecutive oppure terminerà “la Maledizione” lanciata 50 anni fa da Bela Guttmann l’allenatore ungherese del Benfica che dopo aver vinto l’ultimo trofeo europeo ( la Coppa dei Campioni del 1962 ) disse ai suoi dirigenti con i quali era entrato in rotta di collisione per certi premi non corrisposti : “ …senza di me non vincerete più una finale europea..”
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In effetti finora ha avuto ragione lui. Il Benfica da quel lontano 1962 in ben 7 occasioni ha raggiunto la partita della finalissima ( una intercontinentale,5 di Champions 1 di Uefa) uscendone sempre battuto !
Sarà splendente anche stasera la stella di Rafa Benitez l’allenatore che è riuscito negli ultimi anni a capitalizzare titoli importanti usufruendo al meglio del lavoro degli altri che lo avevano preceduto ? ( Titolo mondiale con l’Inter dopo 45 anni ) Benitez è anche l’allenatore che magari vince un titolo ( come con l’Inter e magari stasera..) e poi lascia la panchina ad altri ( all’Inter a Leonardo e quest’anno si dice al rientrante Mourinho)
Splendido stadio e bella atmosfera per questa quarta finalissima della Europa League vinta finora due volte dall’Atletico di Madrid ed una dai portoghesi del Porto.
Agli ordini del 40enne Kuipers inizia a spron battuto il Benfica che attacca in massa ma ha il difetto di voler troppo fraseggiare anche in area di rigore cercando lo spiraglio giusto per trafiggere Cech.
Il Chelsea sembra sempre quello di Di Matteo.Attende,si difende e cerca il contropiede.
Punta di diamante dei lusitani è il Paraguaiano trentenne Oscar Cardoso uno spilungone di 1 metro e 93 capace di segnare con il Benfica ben 104 gol in 153 gare.
Nel Chelsea sembra creare problemi la velocità di Mata mentre solo al 37mo una stangata da media distanza di Lampard impegna severamente il portiere Artur costretto all’angolo con un prodigioso riflesso a mano sinistra aperta.
Tra l’altro Frank Lampard recentissimamente è entrato nella storia del Chelsea arrivando ad essere con 203 reti il miglior realizzatore nella storia del club londinese.
In questo primo tempo netto il predominio del Benfica cui fa difetto la concretezza.Cantano i tifosi del Benfica ed intanto ad Oscar che era stato ammonito al 13mo per fallo su Perez si aggiunge anche Garay del Benfica proprio per un fallo sullo stesso Oscar.
Nell’intervallo sarà opportuno,per evitare di confermare quella “maledizione” di cui abbiamo detto che l’allenatore del Benfica Jesus dica ai suoi che si vince mettendo la palla in rete e che attaccare in 6 o 7 è bello e piacevole ma si può lasciare campo a Mata,Lampard e Torres che i gol sanno farli.
4’ della ripresa grande difesa della palla in fase di attacco da parte di Cardoso e sciagurata conclusione di Rodrigo con palla in angolo. Cardoso un minuto dopo aveva anche segnato un bel gol di testa annullato per fuorigioco. Il copione è il medesimo.I rossi del Benfica a spingere i blues del Chelsea a difendersi e a colpire in contropiede.
14’ ecco che la legge del calcio colpisce ancora una volta! Non poteva un giocatore esperto come Fernando Torres sbagliare quel tiro! Fernando Torres ha vinto un campionato del mondo e non poteva sbagliare quella palla regalatagli da uno svarione a centrocampo del Benfica e gestita con grande freddezza evitando anche l’uscita del portiere ed il tuffo disperato dell’ultimo difensore lusitano. E pensare che il tutto è partito da una rimessa lunghissima con le mani del portiere Cech
Il Chelsea è in vantaggio e per il Benfica si fa molto dura.I portoghesi hanno accusato il colpo.
21’ occasionissima per il Benfica.Calcio di rigore! In area inglese braccia larghissime di Aplizicueta che toccano la palla e rigore sacrosanto.Batte il paraguaiano Cardoso forte e centrale e pareggia restando anche momentaneamente a terra per crampi.
Intanto nel Benfica è uscito Rodrigo al suo posto Lima 16 gol col Benfica quest’anno. Momento di difficoltà per il Benfica quando Torres controllato stretto da Luisao va a terra in area ma francamente esaspera il volo.C’èra il controllo asfissiante ma Torres su butta.Nella stessa azione si fa male Garay costretto ad abbandonare il campo.Entra Jardel. Ho l’impressione che si vada ai supplementari.
Il Benfica ha molto speso ed il Chelsea è rinunciatario per definizione.
36’ gran tiro dal limite di contro balzo di Cardoso che Cech mette in angolo. Intanto nella difesa dei portoghesi si mette in luce il nazionale brasiliano Luisao con salvataggi a volte decisivi sulle accelerazioni di Mata e Torres.
Finale palpitante ove accade di tutto e dove ancora una volta il Benfica viene beffato oltre i propri demeriti che ci sono,sia chiaro.
43’ ancora un tiro dalla distanza di Lampard che colpisce in pieno la traversa a pochi centimetri dall’incrocio dei pali ad Artur battutissimo!
47’ secondo minuto di recupero angolo per il Chelsea.Lo batte Mata la sfera arriva in area di rigore ove indisturbato ed in mezzo a parecchie maglie rosse Ivanovic batte di testa e segna il gol decisivo!
Eppure un minuto dopo uno stremato ( anche psicologicamente) Cardoso davanti a Cech aveva la palla del pari e dei supplementari.Una scivolata in extremis di Cahill spazza tutto!
Finisce così con la vittoria del Chelsea e la disperazione dei portoghesi che hanno giocato meglio ma si sono dimostrati troppo leziosi in avanti.Il Chelsea ha giocatori cinici e di grande esperienza e sostanza come Lampard,Cech,Oscar e Torres e questo ha fatto la differenza.
Continua per il Benfica la maledizione delle finali perse. Comunque i portoghesi sono ampiamente calati nel secondo tempo e dopo essere stati superati dal Porto nel campionato nazionale hanno perduto anche questa grossa opportunità di tornare a vincere un trofeo Europeo dopo le due Coppe dei Campioni vinte nel periodo dei grandi Eusebio e Coluna.Quella squadra fu stoppata dal Milan di Altafini che vinse per 2-1 la finalissima di Coppa Campioni a Londra ( prima squadra italiana a farlo) proprio con due gol dello stesso Altafini. Da allora più nessun trofeo con otto finali perdute!
Una Europa League che soprattutto da noi in Italia viene snobbata e vista come una sorta di guaio.
Occorre andare in Europa per avere visibilità e danari dall’Uefa ma un conto è la Champions League un altro la Europa League considerata come “ Coppetta”.
La differenza tra le due competizioni in termini di introiti è enorme.Il Milan ad esempio se dovesse fallire l’aggancio al terzo posto Champions vedrebbe sicuramente l’allontanamento dell’allenatore Allegri e il fallimento dell’intera stagione.
In Europa League la squadra che vince può al massimo arrivare a guadagnare di premi Uefa la somma di 9,9 milioni di euro a fronte dei 37,4 milioni di euro che vanno alla vincente della Champions League. Ecco la differenza !
Si presta più attenzione alla fase finale della Coppa che vede quest’anno impegnate squadre di buon lignaggio ( Chelsea e Benfica ) e squadre emergenti ( Basilea e Fenerbhace )
All’andata il Fenerbhace ha battuto il Benfica per 1-0 ed il Chelsea ( Campione d’Europa ancora in carica ) ha vinto per 2-1 a Basilea.
La finalissima è prevista per il prossimo mercoledi 15 maggio alle ore 20 all’Amsterdam Arena di Amsterdam
Interessante la gara di Londra ave dopo 20 soli secondi di gioco il Basilea andava vicino al vantaggio con il capitano Streller che a tu per tu con Cech sparava a lato! Poteva essere il gol che cambiava la storia della qualificazione.
Il tecnico del Basilea alla vigilia si è detto fiducioso circa le possibilità in attacco della sua squadra che è la vera rivelazione della Coppa. Poi c’è molto Chelsea con un palo clamoroso di Lampard al 9’ e tiri di Torres e di Hazard che impegnano severamente il portiere elevetico. Si mete in luce poi Moses che all’andata a Basilea aveva segnato il gol del vantaggio ma il finale di tempo è tutto degli svizzeri che vanno in gol con l’egiziano Salah che al 46’ di sinistro supera Cech.
Rafa Benitez si deve esser fatto sentire nell’intervallo perché al ritorno in campo il Chelsea è una furia e in solo 9 minuti conquista la finalissima con 3 gol ! Vanno in rete con un Basilea sbilanciato alla ricerca del gol valido per i supplementari prima Torres “El Nino” poi Moses (ancora lui) ed infine David Luiz servito da Lampard con un bel sinistro a girare.
A questo punto al Basilea servirebbero 3 gol per la qualificazione. Gli Svizzeri non demordono e colgono una traversa clamorosa con un bel tiro di Frei.
Finisce a Londra con il Chelsea qualificato alla finale con un complessivo 5-2
Rafa Benitez se vincerà la finale porterà il Chelsea ad essere la prima squadra vincente di una Champions e di una Europa League in due anni.
Allo stadio da Luz di Lisbona il Benfica ha battuto il Fenerbhace per 3-1 conquistando così il diritto alla finalissima di Amsterdam ove affronterà il Chelsea per una gara di alto valore tecnico.I lusitani sono riusciti a ribaltare lo 0-1 di Istambul con i gol di Gaitan e doppietta del paraguaiano Oscar Cardoso mentre il gol turco è stato messo a segno dall’olandese Kuyt.. I 5’ di recupero nel secondo tempo sono sembrati un’eternità ai tifosi portoghesi.Un eventuale gol turco li avrebbe estromessi dalla finale.
ANDATA DELLE SEMIFINALI DI EUROPA LEAGUE
BASILEA-CHELSEA 1-2
Il Basilea cede ai campioni d’Europa in carica ( ma già eliminati ) del Chelsea che vincono per 2-1 ipotecando la finalissima di Europa League. Un gol nei tempi di recupero di Luiz al 94’ è stato risolutivo.Il Chelsea era andato in vantaggio nella prima parte con una rete di Victor Moses al 12’ poi pareggiata nel finale di gara da un generoso Basilea su calcio di rigore trasformato da Schaar all’87’. L’esperienza internazionale del Chelsea ha avuto la meglio nell’extratime.Gli svizzeri sono solidi e non sono ancora ko anche se sarà durissima recuperare. Rafa Benitez tecnico degli inglesi,quindi,si appresta ad un’altra finale.Il Basilea è in testa al campionato Svizzero a conferma del buon momento.
FENERBAHCE-BENFICA 1-0
A Istanbul il Fenerbahce che ha eliminato la Lazio è riuscito nell’impresa di battere per 1-0 anche il Benfica che guida il campionato Portoghese.Il gol al 71’ di Korkmaz.L’ambiente caldissimo da sempre è una spinta decisiva per i giocatori turchi che dopo questa vittoria hanno buone possibilità di accesso alla finale anche se a Lisbona la forza del Benfica potrà esprimersi al meglio.Una squadra quella lusitana dal passato glorioso e giunta stasera alla sua sola terza sconfitta in quasi 50 gare stagionali.Allo stadio da Luz di Lisbona sarà una vera battaglia
Una Lazio obbligata a vincere con tre gol di scarto contro i turchi del Fenerbache oppure dare l’addio all’Europa League che vede già negli ex campioni d’Europa del Chelsea i primi semifinalisti.
Il finale della gara d’andata per i laziali è stato pesante così come lo sarà l’assenza del pubblico di fede laziale dovendo la squadra di Pektovic finire di scontare la squalifica Uefa di due giornate da disputarsi a porte chiuse .
Pesante l’assenza di Mauri.Klose si accomoda in panchina.
Bella occasione laziale al 12’quando una punizione dal limite battuta da Harnanes viene bloccata proprio nei pressi della linea di porta dal portiere Demirel che quasi gigioneggia con la sfera che non viene toccata in rete dall’accorrente Kozak.
Altro tiro di Ederson al 18’ controllato da Demirel. Lazio che tenta più volte il tiro dalla distanza ma con scarsa precisione.I turchi per ora reggono bene. Turchi che non solo tendono a perdere tempo ma anche a picchiare e si beccano due ammonizioni a Ziegler e Cristian.
Ottima opportunità al 41’ per Ederson liberato al tiro da Hernanes.Ma il suo diagonale è deviato in angolo.
In finale di tempo è ammonito Kozak per interveto falloso sul portiere Demirel.La Lazio come era ovvio ha sempre attaccato ma con scarsa lucidità. Al 3’ della ripresa ottima inzuccata di Kozak con pallone di poco alto. Intanto si sta scaldando Miro Klose che in effetti entra in campo al 13’ al posto di Biava.
Aumenta la spinta dei laziali che per poco non segnano a seguito di un violento tiro di Radu malamente respinto da Demirel con Kozak che non controlla la sfera.
Lazio in vantaggio un minuto dopo con una incornata vincente di Lulic che non dà scampo a Demirel.a seguito di un cross di Candreva.Lo stesso Lulic è ammonito per un fallo di gioco su Yobo.
Pektovic tenta il tutto per tutto e allestisce per il finale,alla ricerca del secondo gol che porterebbe ai supplementari,un assetto tutto avanti con l’ingresso di Floccari al posto di Ederson.
Intanto è ammonito anche Klose per fallo su Ziegler.
Patratac per la Lazio qualche secondo dopo.Al 28’ azione turca d’attacco manovrata, in pratica la prima della serata,con il camerunense Webò che in area serve Erkin .Una finta del giocatore turco N°88 disorienta Ciani,riprende Erkin che scaraventa sotto la traversa.E’ il pareggio.
Per la Lazio servono ora 3 gol per approdare alle semifinali. Tre gol in poco più di un quarto d’ora.Una vera impresa!
E non è che i laziali non tentino.Radu e Floccari il primo con tiro da lontano, il secondo con un colpo di testa sfiorano il vantaggio. Vantaggio che poteva essere per il Fenerbache solo se al 33’ Webò avesse colpito il pallone invece dell’aria mentre era nei pressi di Marchetti! Ma il tempo passa e la semifinale è sempre più un miraggio. 37’ ottimo intervento di Demirel su un colpo di testa di Cana su bel cross di Candreva. Ma non c’è più nulla da fare.
Il Fenerbache per la prima volta nella sua storia raggiunge una semifinale europea Il miglior risultato in campo europeo l’aveva raggiunto nel 2008 quando si qualificò per i quarti di finale della Champions League battendo ai rigori nella doppia sfida il Siviglia..La Lazio l’ha lasciata in Turchia e stasera non poteva fare di più.
Ebbene, non solo il Borussia Dortmund è imbattuto in Europa ma anche la Lazio lo è nella Europa League. La squadra di Petkovic lotta su tutti i fronti ( Campionato ,Coppa Italia –ove è in finale- ed Europa League) ed affronta per la gara di andata i turchi del Fenerbache.
Elemento di timore è rappresentato dalla spinta data ai propri giocatori dai tifosi caldissimi del Sukru Saracoglu lo stadio che viene riaperto stasera dopo due turni di squalifica inferti dalla Uefa ( si è giocato a porte chiuse)
Nel primo quarto d’ora della gara si mette in luce-si fa per dire- il senegalese Sow attaccante del Fenerbache che prima riesce a sprecare un contropiede tirando fuori ed in modo assai maldestro, poi qualche minuto dopo su errore di Lulic sferra un tiro di prima intenzione che Marchetti riesce in qualche modo a deviare sul palo ( e dire che lo chiamano anche il re delle rovesciate… questo può fare la concorrenza a Robinho..)
Grossi rischi per la Lazio che da parte sua aveva reclamato un possibile rigore non decretato dall’arbitro scozzese Collum per un fallo in area subito da Ederson che in contropiede era stato lanciato da Lulic. Ancora Ederson al tiro al 24’ con palla di poco alta dopo deviazione del Nigeriano Yobo. Ogni azione laziale è accompagnata da sonori fischi del pubblico secondo elegante stile sud europeo…
Finora abbastanza ostica questa squadra turca e poco servito il capocannoniere della Europa League,il laziale Kozac.Comunque i turchi commettono molti errori i fase di costruzione del gioco e la Lazio maestra nel contropiede potrebbe approfittarne.
Gara né bella né frenetica con la Lazio senz’altro migliore nella seconda parte del tempo che termina sullo zero a zero.
La ripresa si apre con l’espulsione dal campo del laziale Onazi.Il nigeriano era già stato ammonito nel corso del primo tempo e lascia anzitempo il campo.Al 3’ Lazio fortunata.Secondo palo della gara colpito dagli uomini del Fenerbache.Questa volta a differenza della occasione di Sow è il palo alla sinistra di Marchetti a salvarlo su tiro dal limite del portoghese Meireles.
Si accentua la spinta turca.La Lazio comincia a ballare in difesa e Marchetti è bravo a deviare un tiro di Meireles al 12’
Anche Ederson e Marchetti sono ammoniti. Rompe il miniassedio Candreva con un tiro che scheggia il palo alla sinistra di Demirel.
Al 24’ questa volta Sow è bravo nel tiro che viene deviato.
Sembra leggermente calare la spinta dei turchi che va ricordato hanno superiorità numerica.Visto che non riescono a segnare sotto porta tentano spesso il tiro dalla distanza.
Al 27’ Petkovic fa entrare Klose al posto di un pochissimo servito Kozac.
Al 31’ rigore per il Fenerbache ! Su una palla dall’alto tocca con una mano il laziale Radu dopo un intervento di testa di un avversario.L’arbitro si consulta ed assegna il penalty che viene trasformato con un potente tiro alla destra di Marchetti (gettatosi a sinistra ) da parte del N°99 il camerunense Webo.I tifosi paiono soddisfatti.
La Lazio ha fatto una gara di contenimento ma ha spesso rischiato.
All’89’ l’episodio che potrebbe costare caro alla Lazio. Punizione nei pressi dell’area di rigore laziale battuta violentissima da Erkin, Marchetti respinge come può,sulla palla si scaraventa l’olandese Kuyt ( ex Liverpool) che mette destro il pallone del 2-0
Risultato pesantuccio e non facile da ribaltare.
Comunque la squadra turca è ampiamente battibile al ritorno.La Lazio ha piano piano ceduto alla voglia di vincere dei turchi che hanno meritato.
Non di certo brillante l’arbitraggio dello scozzese Collum con un totale di 8 ammonizioni ed un espulso.E con decisioni non sempre lucide.
130 minuti di gioco per raccogliere nulla. Una grande rimonta ed una grande delusione per l’Inter eliminata ai supplementari da un Tottenham che, come sempre o quasi accade alle squadre inglesi fuori dall’isola,perdono gran parte del loro vigore.Assenza pesante di Bale a parte.
Semmai è il modo in cui è uscita l’Inter che amareggia. Il più sembrava fatto e la qualificazione era sui piedi di Cambiasso che al 48’ della ripresa aveva sul piede la palla del clamoroso 4-0.Ma il suo diagonale ha sfiorato il palo di Friedel.
Inter a trazione anteriore con Guarin,Cassano e Palacio. Neroazzurri che passano in vantaggio al 20’ con un colpo di testa di Cassano solo in area e libero di colpire di testa la palla proveniente da cross di Palacio.Inglesi che rispondono con Sigurdsson il cui destro è respinto da Handanovic
Non fortunato Palacio al 27’ con un pallonetto a scavalcare il portiere del Tottenham ma la sfera colpisce la parte alta della traversa.
Gli inglesi non è che mostrino una gran fase difensiva,tutt’altro.A fine tempo si mette in luce Guarin che scaraventa un gran tiro ma Friedel è bravo a respingere con i pugni
Inter graziata da Adebayor nel recupero,al 47’ Poteva essere il gol che chiudeva la qualificazione.Tutto solo in area interista ha sparato un pallonetto troppo alto.
L’Inter molto motivata ha ancora possibilità di farcela a recuperare il pesante 0-3 di Londra. 6’ occasione per gli Inglesi sprecata da Vertonghen con palla colpita malissimo
8’ Palacio colpisce e porta i suoi sul doppio vantaggio.E’ lanciato in profondità da Cambiasso ed è bravo a superare il portiere Friedl con un fendente in diagonale.
Villas Boas cerca di rimescolare le carte in campo con l’ingresso di Holtby e Lennon ma è ancora l’Inter a passare e a completare la rimonta anche se l’azione è fortunata.
Al 31’ Cassano batte una punizione che viene deviata dalla barriera.Nel tentativo di liberare arriva Gallas che spedisce nella propria porta.
Tutto da rifare per gli Inglesi e Inter con ancora un quarto d’ora per cercare il clamoroso ribaltone approfittando anche del ritrovato entusiasmo in campo e sugli spalti. Non accade invece nulla di rimarchevole tranne la evidente sensazione di pericolosità interista ogni volta che vengono cercate azioni offensive che passono tutte per i piedi di Cassano ed evidenziano come il Tottenham sia più portato ad offendere che a difendersi.
Poi l’episodio del 48’ già detto che poteva chiudere la gara.
Si va ai supplementari. Come avesse capito il rischio corso di essere eliminato clamorosamente il Tottenham inizia il primo tempo supplementare tutto in avanti e al 3’ è Parker al tiro con Zanetti che mette in angolo, sulla battuta si proietta come al solito,sulla sfera Vertonghen e Handanovic fa il miracolo mettendo ancora in angolo.
Sempre daal’’angolo colpo di testa di Gallas che sfiora l’incrocio dei pali.
Il gol inglese è nell’aria ed arriva pesantissimo al 6’ quando Dembele sferra un gran sinistro respinto da Handanovic, sulla sfera si getta in scivolata Adebayor e segna un gol fondamentale.
Ora l’Inter per passare è costretta a segnarne altri due. Tifosi milanesi abbattuti ed inglesi al canto,come di consueto .Ma l’Inter di stasera è molto determinata e tenta fino in fondo l’impresa.Tentativi di Palacio e di Cassano con il portiere Friedel molto incavolato con i suoi sodali di area.
Stramaccioni fa entrare Ranocchia per sfruttarne l’elevazione in area avversaria ed al 7’ del secondo tempo supplementare arriva il gol del 4-1 che riapre le speranze.
Cross di Cassano per Alvarez lasciato solo.In tuffo colpisce la sfera e batte Friedel. A questo punto a 7-8 minuti dalla fine dei supplementari con tutti gli schemi tattici saltati,e con un solo gol mancante per il clamoroso ribaltone può accadere di tutto.San Siro ricomincia a crederci e tutto passa dai continui cross in area di Cassano che in questa gara è senz'altro risultato il migliore.
Uno di questi poteva essere gestito meglio da Ranocchia il cui colpo di testa da 3 metri termina molto alto. E’ l’ultima occasione.
Il Tottenham continua la corsa in Europa League grazie al gol in trasferta di Adebayor.All’Inter anche se ci ha creduto ed ha speso molte energie non basta il pesante 4-1 I neroazzurri escono dall’Europa minore e ora lotteranno per un posto Champions vedendosela con i cugini rossoneri ancora delusi dalla mazzata subita a Barcellona, con il Napoli,la Lazio e la Fiorentina.
OTTAVI DI FINALE EUROPA LEAGUE
Gareth Bale lo spauracchio dell’Inter colpisce ancora i neroazzurri.
La gara era da poco iniziata era il 6’ ed un colpo di testa neppure troppo pulito dello spauracchio Bale ( su cross da sinistra ) batteva Handanovic alla sua sinistra e imparabilmente.
Molti si ricorderanno la super prova di Bale a Milano in occasione di Inter-Tottenham 4-3 di Champions 2010-2011 L’Inter del Triplete vinceva 4-0 quando si scatenò Bale segnando tre reti. Al ritorno a White Hart Lane fu un 3-1 per gli Hotspurs.
Nell’Inter di Stramaccioni in panchina Palacio e rientra in campo da titolare quel Cassano all’onore delle cronache negli ultimi giorni per la lite con l’allenatore-episodio spifferato da qualche compagno- un fatto increscioso che il barese ripete ogni tanto mostrandosi incapace totalmente di ogni sia pur minimo controllo dei nervi.E questo fatto gli costerà sicuramente il rinnovo del contratto con i neroazzurri.Moratti non è tanto bonario come pare…
Si continua a giocare con il sottofondo dei cori dei tifosi londinesi. 8’ altra iniziativa degli uomini in maglia bianca di Villas Boas e tiro di Defoe respinto in tuffo da Handanovic.
Al 15’ una notizia positiva per l’Inter perché Bale si becca un cartellino giallo per simulazione dopo una caduta in area su un contrasto con Gargano.Il gallese era diffidato e quindi salterà la trasferta di Milano( dall’azione comunque si evince che un tocco sul piede sinistro l’aveva pur subito)
Per Gareth Bale 10 gol segnati nelle ultime 8 partite giocate !
Con i suoi gol il Tottenham ha risalito fino al terzo posto la classifica della Premier League..
2-0 per i padroni di casa al 18’ Attacco molto manovrato ed in velocità dei bianchi con Lennon che centra forte in area per Defoe il cui tiro è respinto alla disperata da Handanovic.Sulla ribattuta arriva Sigurdsson e segna.
Inter non pervenuta in avanti ed in netta difficoltà sulle aperture sulla destra del fronte di attacco inglese.Spesso la difesa viene aperta senza alcuna difficoltà. E’ la terza gara consecutiva che i neroazzurri si trovano a dover rimontare. Il derby col Milan ove nel primo tempo meritavano di subire tre gol ( derby poi riacciuffato nella ripresa ),la gara di Catania ove si trovavano sotto di due reti (gara poi vinta per 3-2 con una rimonta che l’Inter non faceva da decenni ) e stasera ove per ora i gol da rimontare sono due.
Stramaccioni si è dimostrato bravo a cambiare le cose nell’intervallo anche se ha un Guarin non al meglio fisicamente.
27’ ancora Handanovic impegnato da Vertonghen su esiti di angolo.Il colpo di testa è alzato in angolo. Niente male questo Tottenham,attacca con continuità,fa girare la palla ed utilizza al meglio gli spazi aprendo sempre sulle corsie laterali ma con gioco manovrato e veloce ed anche preciso.
Della difesa che dire ? L’Inter finora ha attaccato pochissimo.
A cavallo fra il 42’ ed il 43’ minuto l’ Inter rischia di fare due reti! Improvvisa fiammata neroazzurra con uno sciagurato errore di Alvarez a tu per tu con Friedel e palla incredibilmente fuori!Alvarez era stato lanciato da Cassano e probabilmente era in fuorigioco. Sempre Alvarez pochi secondi dopo tirava da distanza.Un giocatore inglese deviava leggermente e la palla sfiorava il palo. Ecco la risposta.L’Inter velocizzando in verticale può far molto male.Ed è un gioco che conosce bene…
Comunque al riposo sul 2-0 un 2-0 che ci sta tutto e Moratti presente sulle tribune dello stadio,con la famiglia,non può certo sorridere
. Entra Palacio nell’Inter. Al 4’ della ripresa Verthonghen si mangia il terzo gol sparacchiando fuori una bella palla da destra.
Al 7’ lo stesso Verthonghen si rifà con gli interessi inserendosi imperiosamente con un colpo di testa violento ed imparabile dopo una battuta da calcio d’angolo di Bale..La difesa dell’Inter era tutta schierata!! Verthonghen era solo in mezzo a 5 avversari ed ha potuto colpire in rincorsa,anche! Il passivo è ora pesante 3-0 per il Tottenham.Tra l’altro Verthonghen è stato da poco acquistato dall’Ajax e per lui solo parole buone da un mito come Johan Cruijff…e questo basta e avanza.
Deve rischiare Guarin l’Inter e Stramaccioni lo fa entrare al 10’
AL 16’ imperiosa azione personale di Bale che se ne va di forza ed arrivato a tu per tu con Handanovic mette fuori ! Si ripete il Tottenham un minuto dopo con Defoe il cui tiro è messo in angolo da Handanovic con difficoltà. L’Inter rischia il tracollo.
Ancora un’occasione per i locali al 24’ con Lennon fermato in angolo.
.Gara che scivola verso la fine senza troppi sussulti.Il meglio già si è visto e l’Inter,ora con tutti gli effettivi in campo non riesce a pungere.
Al 29’ la migliore occasione per l’Inter in tutta la gara dopo il gol sbagliato da Alvarez nel primo tempo.Rodrigo Palacio è solo soletto a tu per tu con il grassoccio e pelato portiere Friedel che riesce a respingere col piede il tiro a botta sicura dell’argentino.Che occasione !
Comunque l’Inter ha fatto pochissimo ed ha perso nettamente di fronte ad un bel Tottenham capace di produrre gioco in continuazione ed anche in maniera ariosa e piacevole.In effetti Villas Boas sta lavorando bene e francamente vediamo molto dura per l’Inter l’impresa del passaggio di turno.Occorre sempre tener presente che tutte le squadre d’oltremanica siano esse Inglesi,Gallesi,Scozzesi,Irlandesi,Irlandesi del Nord quando abbandonano i bei campi verdi,tutti perfetti e chissà perché,.....perdono almeno il 50% della loro baldanza. L’Inter si dovrà attaccare a questo,ma mi sembra un po’ poco….
OTTAVI DI FINALE EUROPA LEAGUE
LAZIO CORSARA IN GERMANIA A STOCCARDA VINCE 2-0
Ottimo colpo in Germania per la Lazio di Pektovic. Evidentemente i tedeschi non fanno paura alla Lazio. Hanno già eliminato il Gladbach e con la vittoria di stasera per 2-0 a Stoccarda possono considerarsi con un piede nei quarti di Europa League.
Dopo un predominio dello Stoccarda per 20’ con Marchetti in luce al 16’ con respinta in angolo a seguito di colpo di testa di Okazaki,passano i romani con Ederson abile nel mantenre la sfera al limite ed a trafiggere Ulreich con un preciso sinistro. Lazio vicina al raddoppio con Cana autore di un bel colpo di testa a lato di poco e con lo stesso Ederson al 41’ il cui colpo di testa è alto di pochissimo.
Per lo Stoccarda solo un madornale errore di Okazaki con un tuffo di testa ad un passo dalla porta e con sfera a lato.
Nella ripresa arriva addirittura il raddoppio laziale con il nigeriano Onazi che fa tutto da solo.Conquista palla se ne va diritto verso la porta salta un avversario e deposita in rete.
Gol d’autore e gol della sicurezza.
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