Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Lega Pro, Prima Divisione, Girone B , 5^ Giornata
Arena Garibaldi, Stadio Romeo Anconetani di Pisa
PISA - JUVE STABIA 1-1
Da Pisa Michele Bufalino
PISA: Lanni, Ton (15's.t. Audel), Gagliardi (5's.t. Ilari), Obodo, Calori, Bizzotto, Passiglia, Favasuli, Mosciaro, Carparelli, Cerone (19's.t. Saline). All. Cuoghi
JUVE STABIA: Fumagalli Maury, Fabbro, Di Cuonzo (33's.t. Dianda), Molinari, Pezzella, Raimondi (43's.t. Pitarresi), Cazzola, Corona, Davi, Mbakogu (45' Mezavilla). All. Braglia Arbitro: Massimiliano De Benedictis di Bari Reti: 41' Corona (rig.), 12's.t. Mosciaro (rig.) Ammoniti Ton, Bizzotto, Di Cuonzo e Raimondi. Espulsi Corona e Maury (doppia ammonizione).
PISA - Gara molto brutta dal punto di vista del gioco oggi all'Arena Garibaldi. Partita molto accesa dal punto di vista agonistico. Il dato di fatto però è che per il Pisa è la quinta gara senza vittorie. Non partiva così male la squadra neroazzurra dal 1988. A lamentarsi proprio il Presidente del Pisa, Battini, ma non per il gioco espresso dalla squadra neroazzurra, bensì con la stampa e con il comune, per più motivi. Duro il Presidente anche con la Lega, colpevole di non risparmiare niente al Pisa per quanto concerne i provvedimenti disciplinari. Parole di rammarico anche per Cuoghi, che se la prende anch'egli con la Lega. In campo però si è vista una squadra molto meno brillante della sua avversaria sul lato fisico. In superiorità numerica, doppia, per tutto il secondo tempo, il Pisa non è riuscito a chiudere la partita.
PRIMO TEMPO - C'è ben poco da vedere. La prima azione degna di nota è un errore grossolano di Carparelli davanti al portiere intorno al 16' minuto. Carparelli calcia fuori un rigore in movimento. Due minuti più tardi arriva un'ottima occasione per il Pisa. Ma dopo un batti e ribatti la palla termina in angolo. Sul successivo corner Cerone si trova un po' per caso la palla sulla testa e mette fuori. Non succede più niente fino al 40', quando l'arbitro ravvisa un fallo di mano in area da parte di Ton, un errore di grave ingenuità per il giovane calciatore che fino a quel momento aveva disputato un'ottima gara. Dal dischetto va Corona che punisce il Pisa spiazzando Lanni. Sembra la gara di Terni. A suggerirci questa interpretazione è anche l'espulsione di Maury per doppia ammonizione sul finire del primo tempo e il rigore nettissimo non concesso per una trattenuta netta su Obodo in area di rigore.
SECONDO TEMPO - La ripresa non offre grande spettacolo come nel primo tempo. Al 4' Mosciaro ha un'ottima occasione ma manda la palla alta. Al 10' l'episodio che chiude i conti. Sempre Mosciaro, lanciato ottimamente da Ton, si gira, si libera di un avversario e viene atterrato in area. Stavolta l'arbitro fischia a favore del Pisa. Lo stesso numero nove neroazzurro si presenta dagli undici metri e trasforma il calcio di rigore per la rete dell'1-1. Al 25' Lanni si supera su un ottima azione di Raimondi, abile ad andare alla conclusione dopo un dribbling in area. Poco dopo è Mosciaro che viene fermato da Fumagalli. L'estremo difensore della Juve Stabia si supera con un grande intervento. La gara di fatto termina con l'espulsione di Corona per fallo di reazione. Gli ospiti giocheranno in nove gli ultimi venti minuti di gara, ma il Pisa non riuscirà a segnare la rete della vittoria. La situazione adesso si fa complicata. Il Pisa è al terz'ultimo posto in classifica.
Articolo di Michele Bufalino per VideoNewsTV
VERSO PISTOIESE – ALBINIA: PROVE GENERALI DI FUGA PER LA TRUPPA DI AGOSTINIANI
da Pistoia Edoardo Desideri
PISTOIA – Questa Pistoiese convince tutti, e lo fa nella maniera migliore: con i risultati. I numeri parlano chiaro, due successi nel doppio confronto contro i cugini del PesciaUzzanese in coppa, con conseguente passaggio al secondo turno, e due vittorie in altrettante giornate di campionato, con sette reti segnate, cinque giocatori diversi mandati a bersaglio, e la porta di un super-Flauto ancora inviolata.
Risultato: primo posto solitario, e uno scontro diretto, quello con la Massese per di più in trasferta, già archiviato. Sebbene in tutto l‘ambiente si amplifichi l’invito a tenere i piedi ben ancorati al terreno, c’è di che essere ottimisti. Quelle che alla vigilia venivano indicate come le maggiori candidate a contendere lo scettro di regina alla Pistoiese sembrano essere partite con qualche difficoltà, mentre gli arancioni appaiono in uno stato di grazia esemplare. E se già le 5 reti rifilate al Certaldo nella prima di campionato avevano scosso in positivo città e tifoseria, il netto successo agli Oliveti di Massa, con pratica risolta già a metà della prima frazione e un Flauto che si è visto costretto agli straordinari solo nel finale coi locali spinti più dalla disperazione che altro, ha confermato a tutti che la Pistoiese quest’anno è la squadra da battere.
Un doppio successo esaltante che proietta gli arancioni solitari in vetta alla classifica, situazione che non si manifestava più ormai dalla stagione 92/93 quando l’undici allora allenato da Gianfranco Bellotto vinse il campionato di C2 con un punto di vantaggio sugli acerrimi rivali del Prato. Da quel giorno la Pistoiese, pur avendo ottenuto per due volte la promozione in serie B, non ha più assaporato il gusto del primato, e sebbene adesso siamo soltanto in Eccellenza e per di più alla vigilia della terza giornata, il fascino che deriva da questa condizione rischia di essere davvero contagioso.
Rivolgendo la testa allo scorso anno ci rendiamo conto come entrambi i gironi toscani siano stati vinti da squadre, Tuttocuoio e Pianese, capaci di guadagnare il vertice fin dalle prime giornate senza dare alle inseguitrici la possibilità di riprendere fiato. Per gli orange le prossime giornate saranno decisive a misurare se effettivamente ci siano le possibilità di dare il via ad una cavalcata che termini con la vittoria del campionato. La Pistoiese dovrà affrontare altre 8 gare lontana dal “Melani”, il che potrebbe dimostrarsi alla lunga un handicap non di poco conto, e due sfide in rapida successione contro altrettante clienti scomode: l’Albinia, che questa domenica farà visita agli arancioni sul neutro di Peccioli, e il Real Castelnuovo, nel primo turno infrasettimanale di mercoledì prossimo, in Garfagnana. Due prove di maturità che sapranno dirci fino a che punto la truppa di Agostiniani sia pronta a mettere in atto una vera e propria fuga.
Gli avversari di domenica saranno i rossoblu dell’Albinia, società maremmana fondata nel 1957 che nello scorso campionato si è piazzata a metà classifica del girone A con 41 punti, a 4 lunghezze sia dalla zona play-off che dalla zona play-out. I rossoblu durante l’estate hanno cambiato poco rispetto all’assetto della passata stagione, avvalendosi però dell’arrivo di alcune vecchie conoscenze per gli arancioni come gli ex Pianese Franchi e Ripaldi oltre al centravanti Khouribech proveniente dal Montalcino. I grossetani potranno inoltre contare sull’apporto nelle proprie fila di un giocatore di grande esperienza come Emiliano Biliotti, con un trascorso anche nella massima serie vestendo la casacca del Lecce, e già avversario della Pistoiese con le maglie di Spal (C1, 94/95), Ravenna (B, 00/01) e Foggia (C1, 05/06). Una piccola curiosità è rappresentata proprio dal fatto che questo giocatore sembra aver fin qui portato fortuna alla Pistoiese dato che nel totale di tutti i precedenti sopra citati gli arancioni hanno ottenuto 4 vittorie, 2 pareggi e nessuna sconfitta. Speriamo che questo trend non si inceppi proprio adesso.
ANTEPRIMA PISA-JUVE STABIA: RISALIRE PER NON SPROFONDARE IN CLASSIFICA
da Pisa Michele Bufalino
PISA - Quinta giornata di campionato. Abbiamo sfogliato indietro l'almanacco per scoprire a quando risaliva l'ultima stagione del Pisa in cui la squadra aveva disputato le prime quattro partite senza alcuna vittoria. Siamo dovuti arrivare al campionato 1988-89 quando le prime gare senza vittorie furono 6 prima della settima giornata sbloccata dalla vittoria dei neroazzurri ad Ascoli con gol di Incocciati.
E' necessario a questo punto vincere, per non rimanere invischiati in lotte che non dovrebbero competere al Pisa. La Società si è dimostrata tranquilla e in piena sintonia. I tifosi adesso chiedono la stessa tranquillità nei risultati.
JUVE STABIA - Sono sei i precedenti contro la Juve Stabia. Il Pisa in vantaggio negli scontri diretti con 4 vittorie a 2. Le prime sfide risalgono alla stagione 1951-52. All'epoca il Pisa vinse sia in casa che in trasferta con un 2-1 all'Arena e un 5-1 a Castellamare di Stabia. La stagione successiva totale equilibrio di scontri, con una vittoria per parte: 3-0 in casa per il Pisa, e 3-1 dello Stabia (questo il vecchio nome della Juve Stabia) nella gara di trasferta. Per tornare a vedere una sfida tra queste due compagini bisogna attendere il primo anno di Leonardo Covarelli a Pisa. Totale equilibrio anche qui con la vittoria tra le mura amiche del Pisa grazie ad un gol di Pellecchia con Domenicali in panchina, mentre gli avversari vinsero la gara di ritorno grazie ad un gol, ironia della sorte, di Castaldo, lo stesso che oggi gioca per la Nocerina e ha riequilibrato le sorti della gara della prima giornata di campionato. In quella gara in panchina c'era il duo Mariani-Toma.
BRAGLIA - A Pisa si attende anche il ritorno di Piero Braglia, indimenticato mister traghettatore nel 2006-2007 dell'ultima promozione in Serie B. Le ultime gare contro una squadra allenata da mister Braglia furono i due scontri del 2008-2009 contro il Frosinone. Nella prima gara di andata con l'allenatore Ventura in panchina fu 3-1 per i neroazzurri. Al ritorno, il Pisa verso il baratro di Bruno Giordano inciampò 1-1 contro la terza squadra del Lazio al Matusa di Frosinone.
19 SETTEMBRE - E' tempo di ricordare anche le partite che si sono svolte il 19 settembre. Si inizia dal 1937, con il 5-1 del Padova al Pisa in una stagione di Serie B. Passa un decennio, e ci ritroviamo nella stagione 1948-49, con la vittoria, sempre in cadetteria, del Pisa per 2-0 sul Brescia. Per ritrovare una gara disputata il 19 settembre arriviamo fino al 1965-66 con la vittoria, ancora in Serie B, del Pisa contro il Pro Patria grazie ad un gol di Beppe Cosma. Altre gare sono quelle degli anni '70. Il 19 settembre del 1971 il Pisa veniva sconfitto dal Parma 1-0 in Serie C. Lo stesso giorno del 1976 il Pisa pareggiava ad Empoli 0-0. Grande gioia per il Pisa Sporting Club di Romeo Anconetani il 19 settembre del 1982 quando liquidò con una doppietta di Casale in Napoli nella prima stagione di Serie A, che fu anche la migliore, con l'undicesimo posto finale, del Presidentissimo.
il Presidentissimo Romeo Anconetani
Per uno scherzo del destino, il 19 settembre del 1994 il Pisa batteva il Palermo 2-0 con gol di Rocco e Cristallini, stavolta nell'ultimo anno di Romeo Anconetani alla guida del Pisa. E poi le due gare del Pisa Calcio, la prima il 19 settembre del 1999 con una vittoria della Reggiana a Reggio Emilia per 1-0, l'ultima a Mantova, con la sconfitta del Pisa 1-0 con gol di Paolo Poggi.
Articolo di Michele Bufalino per VideoNewsTv
L’evento è stato presentato oggi nella Sala di Lorenzo di Palazzo Vecchio
I MONDIALI MASCHILI DI VOLLEY A FIRENZE, 24 SETTEMBRE - 10 OTTOBRE. SPETTACOLO DA NON PERDERE
Il sindaco Renzi: “Un’occasione per riappropriarsi di questo sport e che proietta ancora una volta la nostra città sul palcoscenico di grandi eventi internazionali”
Riceviamo e pubblichiamo:
FIRENZE, 15 settembre 2010 – Fra pochi giorni l’Italia ospiterà i Mondiali maschili di volley, competizione che si svolse una sola altra volta nel nostro Paese, ben 32 anni fa. Attorno all’evento si sta creando una grande attesa anche in considerazione del fatto che vi prenderanno parte 24 squadre, le più forti del mondo. La rassegna prenderà il via da Milano il 24 settembre 2010 e si chiuderà a Roma con la finalissima il 10 ottobre. La candidatura avanzata a suo tempo dalla città di Firenze ad ospitare almeno una fase della manifestazione che si articolerà complessivamente in 10 sedi (oltre a Firenze: Roma, Milano, Torino, Modena, Ancona, Catania, Reggio Calabria, Trieste e Verona) è stata accolta con particolare favore dalla FIVB, la Federazione internazionale del volley, che le ha assegnato l’organizzazione di due gironi dei quarti di finale (gli altri due gironi si giocheranno a Roma), per un totale di 6 partite, anziché un girone della prima fase come è accaduto invece ad altre città candidate. Il che significa che al Nelson Mandela Forum – la sede che ospiterà gli incontri del Mondiale fiorentino – nei giorni 4, 5 e 6 ottobre si affronteranno 6 delle 12 squadre ancora in corsa per le medaglie iridate, i cui nomi sarà possibile conoscere solo dopo la conclusione delle prime due fasi a gironi. Sempre a Firenze, l’8 e il 9 ottobre, si disputeranno le 4 gare che assegneranno i piazzamenti dal 9° al 12° posto.
L’evento è stato presentato oggi nella Sala di Lorenzo di Palazzo Vecchio dal sindaco Matteo Renzi, assieme al presidente del Comitato Organizzatore Locale Francesco Franchi (che ha ricordato l’assegnazione all’Italia dei mondiali di pallavolo femminile del 2014 e di conseguenza la candidatura di Firenze a sede di gara), al vicepresidente nazionale della Fipav Luciano Cecchi, ai presidenti regionale e provinciale Elio Sità e Gabriele Donato, all’assessore provinciale allo sport Sonia Spacchini e al componente della giunta nazionale del Coni Marcello Marchioni. “Questi mondiali – ha sottolineato il sindaco Renzi – rappresentano un’occasione prestigiosa per la nostra città, che per lunghi anni è stata ai vertici della pallavolo nazionale con i successi della Ruini, di riappropriarsi di questo sport con incontri altamente spettacolari. Un evento che continua a vedere Firenze protagonista dello sport a livello internazionale. Voglio ricordare infatti che nel 2010 abbiamo ospitato le nazionali azzurre di pallanuoto, pallavolo maschile, basket, calcio e a novembre toccherà al rugby. Anche in tempi di difficoltà economiche per gli Enti locali il Comune ha voluto supportare questo appuntamento, che da oggi promuoveremo nelle scuole, con l’auspicio che possa trasformarsi in una grande occasione per il rilancio della pallavolo a grandi livelli”. Il sindaco Renzi ha anche ricordato che per poter ospitare l’evento iridato si è reso necessario un intervento di adeguamento agli standard richiesti dagli organismi internazionali, attraverso la climatizzazione del Mandela Forum (il nuovo impianto è stato inaugurato in occasione dell’incontro Italia-Serbia dello scorso giugno e valido per la World League di pallavolo). “Sei gradi in meno rispetto alla temperatura reale – ha detto – che, oltre a un miglior comfort per gli spettatori, eviteranno il formarsi della condensa sul parquet, particolarmente pericolosa per gli atleti”. Il nuovo impianto di climatizzazione, che è stato realizzato a carico del Comune di Firenze con una spesa di 730.000 euro, si inserisce in un più ampio progetto generale di ottimizzazione energetica dell’impianto, elaborato dal soggetto gestore, l’Associazione Palasport, con lo scopo di favorire e potenziare l’utilizzo di fonti di energia rinnovabili e il conseguente risparmio energetico.
IL REGOLAMENTO Al termine della prima fase verranno eliminate 6 formazioni; passeranno quindi alla fase successiva le prime 3 di ciascuno dei 6 gironi. Le 18 nazionali rimaste in gara verranno suddivise (in base ai piazzamenti della prima fase) nuovamente in 6 gironi da 3 squadre e si giocherà in tre sedi: Catania, Milano e Ancona. Al termine della seconda fase verranno eliminate 6 squadre, passeranno ai quarti di finale le prime 2 di ogni pool. Le 12 squadre rimaste in gara saranno divise in 4 gironi da 3 e si giocherà in due sedi: Roma e Firenze. Al termine della terza fase le vincenti di ogni raggruppamento giocheranno per i primi quattro posti a Roma, le seconde classificate, per i piazzamenti dal 5° all'8° a Modena; le terze classificate, per quelli dal 9° al 12° a Firenze.
LA COMPOSIZIONE DEI SEI GIRONI DELLA PRIMA FASE Girone A (a Milano): Italia, Giappone, Egitto, Iran Girone B (a Verona): Brasile, Spagna, Cuba, Tunisia Girone C (a Modena): Russia, Portorico, Camerun, Australia Girone D (a Reggio Calabria): Stati Uniti, Argentina, Venezuela, Messico Girone E (a Torino): Bulgaria, Cina, Francia, Repubblica Ceca Girone F (a Trieste): Serbia, Polonia, Germania, Canada
LE 24 SQUADRE QUALIFICATE DIVISE PER CONTINENTE DI APPARTENENZA
ASIA: Cina, Australia, Giappone, Iran AFRICA: Egitto, Tunisia, Camerun
EUROPA: Italia, Russia, Germania, Bulgaria, Rep.Ceca, Polonia, Francia, Serbia, Spagna
SUD AMERICA: Brasile (squadra detentrice), Venezuela, Argentina
NORD AMERICA: Stati Uniti, Portorico, Cuba, Canada, Messico
INIZIATIVE COLLATERALI : Nei giorni del Mondiale, in una zona attigua al Nelson Mandela Forum saranno allestiti del campi di minivolley sui quali si affronteranno giovani studenti di numerose scuole fiorentine. Il 3 ottobre le delegazioni delle sei squadre, gli arbitri e i componenti delle Commissioni tecniche saranno ricevuti in Comune per il saluto ufficiale della Città di Firenze; il giorno 6 incontro con l’Amministrazione comunale di Fiesole e le scolaresche. In programma il giorno 4 anche un incontro con i dirigenti dell’Assi Giglio Rosso nella sede storica del circolo.
BIGLIETTI, ABBONAMENTI E PREZZI E’ iniziata la prevendita dei biglietti e degli abbonamenti che è possibile acquistare direttamente all’Ufficio del Comitato organizzatore dei Mondiali al Nelson Mandela Forum (ingresso da viale Malta) ogni giorno dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 12 e dalle 15 alle 18 (telefono 055.662077). Le Società e i tesserati FIPAV potranno prenotare gli abbonamenti e i biglietti a condizioni particolari presso la sede del Comitato Regionale Toscana – via Pier Capponi, 8 Firenze, telefono 055.584299, www.toscana.federvolley.it. ABBONAMENTO COMPLETO (10 INCONTRI) Tribuna numerata, 1° settore, prezzo 90 euro; Gradinata numerata, 2° settore, prezzo 60 euro. BIGLIETTI GIORNALIERI (2 INCONTRI GIORNALIERI) Tribuna numerata, 1° settore, prezzo 30 euro; Gradinata numerata, 2° settore, prezzo 20 euro Ufficio Stampa 335.6846633 – 329.2625444
E’ ovvio che “dura minga…non può durare” così come recitava un antico slogan di”Carosello” quando la Tv era una cosa seria e serviva a volte anche all’anima.
Si vivono oggi altri tempi,tempi bui ove conta solo l’immagine e basta.Basta apparire per essere.L’esatto contrario di come si dovrebbe vivere.Tant’è.
Però una piccola soddisfazione a veder lassù in alto i “poveri” (si fa per dire) giocatori del Chievo Verona , squadra capolista della Serie A, effettivamente la proviamo.
Speriamo duri qualche giornata.Sarebbe una ventata di pulizia ed infonderebbe ottimismo a chi per lavoro si deve occupare delle vicende calcistiche le quali fanno ormai il paio con le vicende della vita di tutti i giorni.
Ove si è persa ogni misura e dove prosperano le “facce” buone per ogni palcoscenico…meglio magari se con vista sul porto di Montecarlo...
INTERVISTA AL PRESIDENTE DEL PISA BATTINI. IL PUNTO DELLA SITUAZIONE DOPO TERNI.
Da Pisa Michele Bufalino
Buongiorno presidente, facciamo il punto della situazione di queste prime due settimane di settembre. Intanto ci dica un suo pensiero sulla partita di ieri:
Con un po' più di grinta senz'altro potevamo portare il risultato a casa. La partita è stata a senso unico, loro hanno fatto un tiro in porta su rigore, contestato mentre a noi due rigori eclatanti non ci sono stati concessi. Siamo arrivato almeno dieci volte davanti al portiere che è stato molto bravo. Io la metto anche sulla sfortuna.
Alcuni si stanno chiedendo questo. Alcuni elementi secondo lei sono all'altezza della prima divisione?
Io non sono per buttare la croce addosso a nessuno. Siamo stati solo sfortunati ieri. Ripeto, abbiamo avuto due rigori ieri che non ci hanno concesso. Magari ci sono alcuni errori di ingenuità, come l'intervento di Gagliardi che ha provocato il rigore della Ternana ma io sono soddisfatto dell'organico. Ho fatto le mie rimostranze all'arbitro per l'operato sulla gara di ieri.
Perchè non è stato schierato Audel dal primo minuto? Perchè Cuoghi sembra ignorare questo giocatore? Perchè preferire Ton con la mascherina piuttosto che Audel in perfetta forma?
Con tutto quello che abbiamo speso dobbiamo recuperare alcuni introiti. Schierare giovani è una scelta della società. Con questo posso dire che Ton non ha fatto male, anzi. Ci sono però delle scelte dell'allenatore che sono compatibili con le direttive societarie. Cuoghi ha analizzato tutto alla perfezione.
Qual è la situazione degli infortuni? Mosciaro ha fatto la risonanza?
Si, ha fatto la risonanza, nessuna lesione. Non è stato rischiato, ha preso solo una contusione. Credo che per la prossima partita sarà a disposizione senz'altro.
Questi infortuni non sono un problema di preparazione? Li analizziamo Presidente?
Amoroso fu impiegato a Prato tutto il secondo tempo. La domenica dopo avrebbe giocato il secondo tempo, però dopo 5 minuti ebbe questo problema che si sta trascinando ancora. Il primo allenamento vero di Amoroso sarà Domani. Carparelli non è uno di quelli che si è messo con i nostri a preparazione iniziata o a fine mercato. Si è strappato leggermente. Passiglia si sentiva bene ma anche lui ha avuto una imprevedibile situazione. Stesso discorso per Tabbiani. Mosciaro ha preso un colpo in allenamento a Forte dei Marmi. Reccolani l'altro giorno è andato al pronto soccorso per un ascesso e problemi al naso. Una cosa incredibile..
Come giudica l'esordio di Forte?
L'abbiamo visto molto grintoso, ha preso anche in mano e caricato i compagni. E' un ragazzo di carattere, non ha paura dello scontro fisico e penso che abbia un futuro questo ragazzo.
E Magrini che tipo di ruolo ha nei piani della società e della squadra?
E' un ragazzo giovane che si è allenato con noi e sta dando una mano laddove possiamo avere in un momento difficile problemi a livello di organico.
E' possibile un ritorno sul mercato?
Assolutamente no, il nostro è un organico ampio. Non torneremo sul mercato.
Cosa ha da imputare alla squadra? Cuoghi è a rischio esonero o potrebbe esserlo?
Alla squadra non ho da imputare niente, è un periodo di sfortuna. Su Cuoghi ho piena fiducia. Avrei voluto vedere ieri qualsiasi altro allenatore ieri e mi chiedo cosa si potesse fare di più di quello che ha fatto Cuoghi. Tra la società e la squadra c'è grande affiatamento nel lavoro. Cuoghi rispecchia le scelte della società.
Domenica prossima c'è la Juve Stabia di Braglia. Due squadre che potrebbero equivalersi sulla carta.
Bisogna ragranellare più punti possibile in attesa di avere l'organico completo e la risalita in classifica verrà presto e ci porterà nel posto che ci spetta.
Grazie per il tempo concesso Presidente. A presto.
Intervista di Michele Bufalino per VideoNewsTV
Ora sciopera anche chi guadagna oltre 80.000,00 euro al mese netti!
I sostantivi più forti si sprecano: si va dallo sdegno, allo stupore, alla vergogna.. E’ un coro unanime di protesta che si leva dal mondo degli appassionati e non del gioco più seguito al mondo:il calcio.
L’annuncio dato al mondo da parte del sindacalista calcistico della AIC Massimo Oddo ha lasciato stupiti.
La serie A non scenderà in campo il prossimo 25/26 settembre per la quinta giornata di campionato.
Vediamo i motivi.
I giocatori protestano contro la Lega di Serie A che ha posizioni non accettabili circa il rinnovo del contratto collettivo di lavoro.In sostanza le 20 Società della massima serie stanno discutendo circa un nuovo contratto di lavoro che prevede minori tutele sindacali soprattutto sullo stipendio, una parte del quale dovrebbe essere fissa ed una parte (consistente) legata ai risultati sul campo di ogni singolo giocatore.
Anche il rifiuto da parte di alcuni giocatori di trasferimenti ad altre Società non gradite non sarebbe più accettabile ( nelle intenzioni del nuovo contratto ) se venisse mantenuto lo stesso compenso dalla vecchia alla nuova Società.
L’annuncio dello sciopero l’ha dato Oddo che ha fatto il portavoce alla presenza di Zanetti, Seedorf, Gattuso, Cordoba, Mannini ed ovviamente del Presidente Storico della Associazione Italiana Calciatori , l’Avv.Campana.
Un impegno a scioperare anche prescindendo dagli esiti della riunione indetta per il prossimo 20 di Settembre da Abete tra FIGC e lega di Serie A che per bocca del suo Presidente manager Beretta proveniente da Confindustria ha detto: lo sciopero? Credevo fosse una barzelletta!
Vediamo meglio di che tipo di lavoratori si tratta:
I lavoratori giocatori di Serie A sono 500. Il monte salari della stagione di A 2010-2011 è cresciuto ad oltre 802 milioni di euro lordi.
Questi lavoratori giocatori di Serie A hanno mediamente uno stipendio NETTO di 80.250,00 euro al mese ciascuno.
Questi giocatori lavoratori hanno a disposizione le migliori cure sanitarie possibili, frequentano i migliori alberghi, hanno assicurazioni fortissime su infortuni e vita, non pagano vitto ed alloggio,hanno passaggi aerei gratis,non parliamo delle auto ed usufruiranno di pensione, ovviamente.
Questi lavoratori giocatori lavorano al massimo 3 ore al giorno
Si tratta quindi di superprivilegiati.
Non è demagogia di bassa lega.
Per questa protesta annunciata non c’è che una parola:VERGOGNA!
PS: Monte ingaggi più alto: MILAN 130 milioni di euro! Monte ingaggi più basso CESENA: 8,3 milioni di euro !
PER GLI ARANCIONI ALLO STADIO DEGLI OLIVETI UNA SFIDA CHE PROFUMA ANCORA DI SERIE C
da Pistoia Edoardo Desideri
PISTOIA – Il campionato di Eccellenza è appena cominciato eppure ci troviamo già alla vigilia di un crocevia importante per il proseguo dell’intera stagione. Domenica, infatti, all’ombra delle Apuane incroceranno le armi le due ‘nobili decadute’ del girone A, Massese e Pistoiese, che gli addetti ai lavori indicano tra le favorite assolute per il successo finale. E se è vero che gli arancioni sembrerebbero, almeno per adesso, confermare le aspettative, grazie al 5-0 con cui hanno travolto il Certaldo nella gara d’esordio sul neutro di Pontedera, oltreché al passaggio al secondo turno di Coppa Italia ottenuto agevolmente nel doppio confronto con i cugini del PesciaUzzanese, lo stesso non si può dire della Massese, la quale sta dimostrando più difficoltà in questo avvio di stagione. Le zebre di mister Spilli, infatti, alla prima sono riuscite a strappare soltanto un misero punticino grazie al pari a occhiali conquistato, più che altro per merito delle prodezze compiute dal suo giovane portiere Lombardi, in casa di un non trascendentale Montecalvoli, e hanno rimediato un pareggio e una sconfitta nel mini-girone a tre di Coppa Italia, rispettivamente contro Forte dei Marmi (0-0) e Pietrasanta (2-1), vedendosi quindi eliminate anzitempo dalla competizione. Massese-Pistoiese non è soltanto il confronto fra due realtà dal passato glorioso, ma anche fra due ambienti che condividono una storia recente alquanto simile: il fallimento societario con conseguente capitombolo nel dilettantismo, e poi le difficoltà riscontrate durante lo scorso campionato di Eccellenza, con la promozione sfumata soltanto ai play-off ed il mancato ripescaggio durante l’estate… ma anche la promessa, fatta da entrambe le dirigenze ai rispettivi tifosi, di centrare al termine di questo torneo l’obiettivo della promozione, supportata da campagne acquisti importanti e condite con l’arrivo di giocatori ‘di lusso’ sia in arancione che in bianconero. E se dunque la Pistoiese è andata ad attingere a piene mani dalle categorie superiori, avvalendosi dell’apporto di giocatori del calibro degli attaccanti Lisi (Monopoli, 2ªdiv) e Stefanelli (Riccione, D), e dei centrocampisti Arricca e Balleri (entrambi provenienti dal Rosignano, serie D), non è stato da meno il mercato degli apuani che ha visto approdare in bianconero giocatori quotati come Salvetti (PesciaUazzanese), Zaniolo dalla Lavagnese (punta esperta con alle spalle anche 4 stagioni di B con le maglie di Cosenza, Ternana, Messina e Salernitana), Andreoni dal Camaiore e Milianti dal Saluzzo (D). Una sfida insomma che in un certo senso è ancora in odore di professionismo, fra due società che sperano di tornare al più presto a calcare quantomeno i campi della serie C, teatro decisamente più ideale per questo tipo di match. Già, perché è proprio fra serie C e IV serie – o C1 e C2, o 1ª e 2ª divisione, che dir si voglia… – che si sono disputati la maggior parte dei derby (praticamente tutti) tra le due formazioni nel corso degli anni. Il primo Massese-Pistoiese risale al campionato di serie C ‘48/’49 e finì 1-1. A partire da allora le sfide fra arancioni e bianconeri sono state 42 in gare di campionato, con la Pistoiese capace di espugnare gli Oliveti di Massa per tre volte: la prima vittoria in terra apuana risale all’era Melani, stagione ‘75/’76 di serie C, con gli arancioni che si imposero per 1-0 grazie al gol partita realizzato da Quadri. Il successo venne poi bissato (0 a 2, reti di Colombi e La Rocca) nella stagione successiva quando gli uomini dell’allora tecnico Bruno Bolchi, che cominciavano a scaldare i motori in vista della scalata alla massima serie, riuscirono a conquistare la promozione in Serie B. L’ultimo successo della Pistoiese in casa dei bianconeri, infine, fu un 2 a 1 risalente al campionato di C2 ‘85/’86, presidenza Dromedari, con gli arancioni guidati dal tecnico Santin che finirono terzi alle spalle delle due promosse Lucchese e Spezia. Ed è inevitabile, quando ci si trova a dover presentare un match come quello che si disputerà allo stadio degli Oliveti fra i bianconeri locali e gli arancioni, cadere nella tentazione di fare della facile retorica circa un mondo del calcio sempre più dominato dalle televisioni e dagli interessi extrasportivi, che ogni estate miete vittime illustri fra le cosiddette ’provinciali’. Basti pensare però come questo scontro che fino a pochi (pochissimi…) anni fa era a tutti gli effetti un derby fra compagini toscane nell’allora campionato di C1, retrocesso oggi a livello di campionato regionale venga a rappresentare invece una delle trasferte più lunghe, soprattutto se paragonato – per chi viene da Pistoia – agli impegni di Pescia, Quarrata o Lamporecchio: tutte località situate a una manciata di chilometri dal capoluogo. Assurdo, magari anche un po’ affascinante, notare quanto radicalmente possano cambiare le prospettive nel giro di così poco tempo. Ma da un lato, forse, può anche apparire rincuorante, se analizzato nell’ottica più ottimistica di potersi riaffacciare al più presto a palcoscenici migliori di questo. Ne sa qualcosa la Pistoiese, al suo secondo fallimento nel giro di 20 anni, ma ne sa qualcosa anche la Massese che già 10 anni fa era rimasta invischiata nell’inferno del dilettantismo a causa di una serie di capitolazioni capaci di farla retrocedere fino al campionato di Eccellenza, disputato per la prima volta nella stagione 2000/2001, proprio mentre gli arancioni, di contro, vivevano il paradiso della serie B. E, come oggi, anche allora i bianconeri non furono in grado di risalire al primo tentativo, salvo poi compiere un miracoloso triplo salto che nel giro di pochi anni li avrebbe fatti approdare nuovamente alla C1, categoria che avevano abbandonato esattamente 10 anni prima. È la stagione 2005/2006, e la giornata numero 12 vede una Pistoiese derelitta, fanalino di coda del torneo e affidata a un discusso Di Chiara in seguito all’esonero di Bruno Tedino, tornare agli “Oliveti” dopo 11 anni. E qui viene superata di misura (1 a 0) dai bianconeri locali, decisamente più in palla. Al ritorno, però, la musica cambia radicalmente e gli arancioni, rinvigoriti dal ritorno in panchina di Tedino, sono in un momento di grazia e surclassano la squadra apuana, in crisi nera di risultati, con un secco 3 a 0. Il campionato vedrà la Pistoiese terminare la propria cavalcata con una salvezza anticipata, e la Massese costretta invece a soccombere nei play-out contro il Pisa, salvo poi mantenere la categoria in virtù di un ripescaggio. Della stagione successiva resterà negli annali il poker firmato dal bomber Simone Motta col quale gli uomini di Tedino demoliscono i bianconeri nella gara di ritorno al Comunale. La gara d’andata era invece terminata in parità, 1–1. Le ultime due sfide risalgono, infine, al campionato 2007/2008, un’annata sofferta per la Pistoiese che, sconfitta all’andata a Massa per 1 a 0, nella gara di ritorno al “Melani” non è in grado di andare più in là dell’1 -1, fallendo poi la corsa al sestultimo posto proprio sugli apuani e trovandosi quindi costretta a giocarsi la salvezza nel doppio confronto vinto contro la Sangiovannese. Nonostante la salvezza ottenuta sul campo, però, proprio al termine di quella stagione la Massese per via di un illecito viene ripiombata d’ufficio nell’inferno del dilettantismo. La Pistoiese di li a poco ne avrebbe seguito mestamente le orme per le vicende ormai ben note. Il resto è storia recente.
nella foto di Irene Pieraccini, gli arancioni in campo contro il Certaldo nel neutro di Pontedera.
NATURA, COLORI, ARTE E CULTURA DEL VERDE:
Pistoia, al via il Meeting sul florovivaismo.
Renzo Benesperi, Segretario dell'Associazione Internazionale Produttori del Verde "Moreno Vannucci"
A Pistoia, ma anche in altre località del territorio toscano, da questo mese fino a Novembre incontri e dibattiti su temi correlati all'agricoltura e alla qualità della vita.
Ha preso il via l'undicesima edizione del Meeting sul florovivaismo, promosso e organizzato dall’Associazione Internazionale Produttori del verde “Moreno Vannucci”, in collaborazione con vari enti pubblici e privati e associazioni. Il Meeting vede presenti importanti patrocini, tra cui quello della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero delle politiche agricole e forestali e della Regione Toscana. Si tratta in tutto di 15 iniziative(già il 26 giugno ebbe luogo un incontro sul tema «Rapporti tra stampa agricoltura e ambiente», che ha visto la partecipazione di importanti esponenti del mondo dell’informazione). Nel corso delle manifestazioni verranno affrontati vari temi correlati all’agricoltura e più in particolare al vivaismo. Si parlerà, di verde e turismo, energia, piante medicinali e stili di vita, ma anche di cultura, sport, creatività, innovazione, salute e delle novità che riguardano il credito. La manifestazione è stata presentata alla stampa a Palazzo Balì da Renzo Benesperi, segretario generale dell’Associazione Moreno Vannucci, presenti, tra gli altri, la presidente della Provincia Federica Fratoni, l’assessore provinciale all’agricoltura Mauro Mari, il vicesindaco Mario Tuci, e vari esponenti delle organizzazioni che collaborano all’edizione del 2010.
Oggi la prima iniziativa, "INTESA VERDE", realizzata a Montecarlo di Lucca,sul tema della vitivinicoltura e florovivaismo, realtà produttive e storiche locali, che onorano la Toscana nel mondo.
Domani 8 settembre sarà la volta di "VERDE E TURISMO" , A San Marcello Pistoiese, il Forum sul tema "Il Verde della Montagna Pistoiese e quello dell'Ombrone Pistoiese: due perle del turismo e dell'economia". Nell'abito dell'incontro sarà allestita una mostra di quadri della pittrice pistoiese Esa Pratesi Corsini , autrice di innumerevoli opere d'arte a tema floreale.
una delle opere della pittrice Esa Pratesi Corsini.
Nell'occasione sarà bandito un concorso nazionale per le scuole organizzato dal Liceo Artistico "P.Petrocchi" di Pistoia sul tema dei giardini.
UNA PISTOIESE IN PALLA ANNIENTA IL CERTALDO. ARANCIONI IN GRANDE SPOLVERO, RIFILANO 5 RETI AI VALDELSANI
Da Pontedera Edoardo Desideri
Eccellenza Toscana girone A, 1ª giornata 05-09-2010
Stadio “MANNUCCI” di Pontedera (PI) PISTOIESE – CERTALDO 5 – 0
foto di Irene Pieraccini
Reti: 15’ Arricca (rig.), 32’ Lisi, 41’ Della Giovampaola (aut.), 57’ Stefanelli (rig.), 84’ Manfredi. PISTOIESE: Flauto, Di Nunzio, Elmi, Paolicchi, Strufaldi, Calanchi, Pieroni (64’ Manfredi), Balleri (58’ Semboloni), Stefanelli, Lisi (68’ Mennini Righini), Arricca. A disp: Stiavelli, Allori, Spadoni, Fedi L. All: Riccardo Agostiniani. CERTALDO: Severini, Innocenti, Mati, Casucci (68’ Spalletti), Signorini, Della Giovampaola, Calonaci, Corsi, Kamberi, Deri (46’ Tirinnanzi), Volpini (56’ Zazzeri). A disp: Diafera, Bartolotta, Giani, Mori. All: Antonio Bruschettini. Arbitro: sig. Pucci Vittorio della sez. di Lucca, assistenti Guidotti e Cafissi di Lucca.
Note: giornata afosa, spettatori 600 circa. Ammoniti Casucci, Dellagiovampaola, Volpini e Signorini per il Certaldo. Angoli 5-1 per la Pistoiese. Al 62’ il Certaldo fallisce il rigore del possibile 4-1.
PONTEDERA (PI) – Chi temeva una partenza stentata come fu per la Pistoiese nella scorsa stagione (1 a 1 nella prima al Melani in casa col Montemurlo) è stato decisamente smentito. Nonostante l’incognita del nuovo girone, nonostante il clima afoso e il disagio non da poco di dover affrontare l’esordio, casalingo solamente sulla carta, sul neutro di Pontedera, i ragazzi di Agostiniani hanno saputo da subito imporsi come una grande squadra e risolvere la pratica Certaldo con un rotondo 5 a 0. L’imponente mole di gioco espressa, nonché la maggiore concretezza dimostrata sotto porta rispetto ad altre occasioni in uscite di precampionato, lasciano presagire che la Pistoiese sarà senza dubbio una delle maggiori candidate al ruolo di protagonista del torneo e sono un importante segnale lanciato alle altre pretendenti, in particolare Massese e Pisa S.C., che invece hanno steccato la gara d’esordio incappando in due 0 a 0 rispettivamente con Montecalvoli e Castelfiorentino. Non ci sono sorprese nella formazione iniziale, e mister Agostiniani, costretto per l’occasione a rinunciare allo squalificato Gemignani, si affida ad un assetto difensivo già sperimentato durante il precampionato con Calanchi e Strufaldi al centro della difesa, e con Elmi e Di Nunzio a operare da esterni bassi. Arricca-Balleri è la solida coppia di centrocampisti che funge da filtro per le bocche da fuoco arancioni, rappresentate da Pieroni e Paolicchi come esterni offensivi, e dal tandem d’attacco Lisi-Stefanelli. Inizialmente il Certaldo non pare mostrare timori reverenziali al cospetto della blasonata avversaria, e nei primi 10 minuti arriva alla conclusione in due occasioni sempre con il numero 10 Deri che al 5’ impegna Flauto con un tiro in diagonale, mentre all’8’ cerca la porta con una palombella. Al 10’ si vedono gli arancioni: Pieroni scende sulla sinistra e serve Stefanelli che fa filtrare di prima per l’accorrente Lisi il cui rasoterra, però, è ben respinto da Severini. Cresce la Pistoiese e al 14’ arriva l’azione che porta al rigore del vantaggio: Lisi crossa per Paolicchi il quale scarica di prima all’indietro per Balleri. Il tiro del centrocampista è ribattuto con le mani da un difensore ospite, il signor Pucci di Lucca indica il dischetto e dagli 11 metri va Arricca che non sbaglia. Il vantaggio ottenuto non sembra appagare gli arancioni che continuano a produrre gioco e occasioni. Al 25’ un’azione in velocità Pieroni-Lisi culmina in un tiro al volo di quest’ultimo che non trova lo specchio, mentre al 29’ Stefanelli appoggia di sponda a Pieroni la cui conclusione a girare impegna Severini che è attento e devia in angolo. Passano appena 3’ e la Pistoiese raddoppia: Elmi scende sulla sinistra e crossa al centro per la testa di Stefanelli che serve a sua volta Lisi bravo a incornare il pallone mirando all’angolo più lontano. Al 34’ anche il giovane Elmi va in cerca di gloria sfiorando il palo con un bel tiro, forte e teso, al termine di un’azione personale. Al 40’ potrebbe essere il momento di Stefanelli che cerca la realizzazione personale al termine di una triangolazione con Pieroni, ma viene anticipato di un soffio da un difensore ospite. Sugli sviluppi del successivo corner arriva comunque il gol del 3 a 0, grazie a Pieroni che raccoglie una ribattuta e crossa nuovamente al centro un pallone insidioso. La palla viene intercettata dal difensore viola Della Giovampaola che in spaccata spiazza il proprio portiere e regala agli arancioni il gol della sicurezza. Si va al riposo a gara virtualmente chiusa, eppure anche nella ripresa gli uomini di Agostiniani non sembrano accontentarsi del bottino fin qui ottenuto. Già al 7’ Pieroni sfiora il palo con un gran tiro dalla distanza. Tre minuti più tardi uno scatenato Lisi affonda sulla sinistra e serve in area Paolicchi dalla parte opposta. Il giovane esterno viene atterrato e Pucci non ha dubbi nell’assegnare il secondo penalty agli arancioni. S’incarica della battuta Stefanelli che fa poker. Sul 4 a 0 il Certaldo ha un sussulto, e conquista a sua volta un calcio di rigore per una strattonata di Di Nunzio sul vertice alto dell’area. L’occasione del possibile gol della bandiera per i viola si trasforma invece nel momento di gloria per il fin qui quasi inoperoso Flauto, che dice di no a Corsi e devia in angolo. Semboloni sostituisce Balleri e, seppur a risultato ormai acquisito, entra in campo ben deciso a dimostrare tutte le proprie qualità. Al 25’ sfiora il palo con una pregevole rovesciata da centro area, mentre 10 minuti più tardi esegue una serpentina presentandosi a tu per tu col portiere ospite, ma la sua conclusione di potenza piene ribattuta in angolo. Infine, al 39’ dà il la all’azione del definitivo 5 a 0, imbeccando Paolicchi (fra i migliori quest’oggi) che crossa per Manfredi, anche lui entrato nella ripresa, bravo a calciare a rete con un violento destro all’angolo basso. Nel dopogara il tecnico della Pistoiese, Riccardo Agostiniani, si è dimostrato più che soddisfatto per la prova dei propri ragazzi. “Non è mai facile partire col piede giusto in questi tornei, e i pareggi di Pisa e Massese ne sono la conferma” ha dichiarato “Credo che il Certaldo sia da considerare una squadra di fascia medio-bassa, dunque è ancora presto per avere un’idea di quale sarà il livello del torneo. D’altro canto conosciamo le nostre potenzialità, abbiamo una rosa molto ampia e di grande spessore” A chi gli chiede dell’incontro di domenica prossima contro l’altra ‘big’ del campionato, la Massese, risponde “intanto mercoledì ci sarà il ritorno di coppa contro il Pescia, e dobbiamo concentrarci su quello. Non vogliamo snobbare la competizione. Poi penseremo alla Massese” Infine una considerazione “Oggi giocavamo praticamente in trasferta, e sarà così purtroppo per altre 9 giornate. È andata bene, e i tifosi ci hanno seguito in buon numero… speriamo che prove e risultati convincenti come quello odierno possano servire a riavvicinare ancora più persone ai colori arancioni!”
Edoardo Desideri per VideoNewsTV
Eccellenza Toscana girone A Risultati 1ª Giornata:
Forte dei Marmi – Quarrata 0 – 1
Fortis Lucchese – Albinia 3 – 2
Lammari – Pietrasanta Marina 1 – 1
Montemurlo – R. Castelnuovo 0 – 0
PesciaUzzanese – Pro Livorno 0 – 0
Pisa S.C. – Castelfiorentino 1 – 1
PISTOIESE – CERTALDO 5 – 0
S.M. Montecalvoli – Massese 0 – 0
Urbino Taccola – Lampo 0 – 0
|