Di Admin (del 20/11/2012 @ 22:42:49, in champions, linkato 1262 volte)
CHAMPIONS LEAGUE
Ad inizio gare:
Gruppo E Chelsea 7 Shakhtar Donetsk 7 Juventus 6 Nordsjaelland 1
Serata molto importante per il girone E di Champions, quello della Juventus
Possono già arrivare verdetti definitivi.
Contro i danesi l’elegante gioco dello Shakhtar se avrà il sopravvento consegnerà alla squadra di Lucescu le chiavi del passaggio di turno Per la Juventus invece serviranno almeno 4 punti per la qualificazione
Differente il peso dei due impegni. Da una parte ci sono i danesi non granchè come squadra e demotivati,dall’altra il Chelsea campione d’Europa non in un gran momento ma durissimo a morire e oltremodo coriaceo.
Si capisce bene come sarà più complicato per la Juventus.
Juventus che affronta i campioni d’Europa con il piglio delle serate migliori e anche con Vucinic in campo ( non era dato per certo il suo recupero )
Parte forte la Juventus e Lichtsteiner colpisce il palo. Dopo un grande intervento di Buffon che evita la capitolazione su tiro di Hazard ed un altro di Cech su Marchisio passa in vantaggio la Juventus con Quagliarella che tocca leggermente un tiro di Pirlo ingannando il portiere Cech che tocca la sfera ma non riesce ad evitare la rete.
Gara che poteva essere chiusa un minuto dopo quando un prodigioso intervento sulla linea di Cole evita un’autorete.
Interessante intanto quello che accade in Danimarca ove evidentemente la fase difensiva dello Shakhtar stasera non funziona a dovere.Un’altalena di gol porta prima in vantaggio i danesi poi pareggio immediato su palla scodellata a centrocampo dall’arbitro( c'èra stato un danese infortunato ) con fuga vincente in solitario di Luiz Adriano e con i danesi fermi perchè si aspettavano con un gesto di fair play la restituzione del pallone… e nuovo e furioso vantaggio dei danesi molto fisici e pareggio del solito Willian ,il capellone sul finire di tempo.Questo soffrire della fisicità altrui da parte della squadra di Lucescu potrebbe rivelarsi decisivo nell’ultimo incontro che vedrà impegnata in Ucraina proprio la Juventus.
Alla pausa di metà gara la classifica del Girone E così parla : Juventus 9 punti Shakhtar 8 punti Chelsea 7 punti Nordsjaelland 2 punti
Considerando per vincente il Chelsea contro il Nordsjaelland nell’ultima gara alla Juventus per passare il turno basterebbe un pari in Ucraina. Se perde sarebbe fuori.
Intanto possiamo già chiudere la pratica Shakhtar all’8vo del secondo tempo.Lucescu negli spogliatoi deve esserestato una furia.Il ritorno in campo degli ucraini porta due gol in 8 minuti
Prima un gol molto bello del solito Willian ( già 4 nelle ultime due gare ),poi su azione manovrata è Luiz Adriano a chiudere i giochi.Ucraini a 10 punti E GIA' QUALIFICATI PER MIGLIORE DIFFERENZA RETI RISPETTO AL CHELSEA ( Maggior numero di reti segnate in trasferta nello scontro diretto con il Chelsea)
Stessa ferocia da parte Juventina al ritorno in campo.Prima Quagliarella calcia addosso a Cech poi arriva il raddoppio da parte di Vidal a seguito di azione di Asamoah e palla leggermente deviata da Ramires che impedisce proficua parata di Cech. Un 2-0 pesante che potrebbe aver chiuso la gara.
A nulla rilevano i cambi di Di Matteo che in questo periodo guida una squadra in piena crisi di risultati ed anche in campionato.
C’è tempo per vedere un gol sprecato da Vucinic ed anche il terzo gol da parte della “formica atomica “ Giovinco in chiusura per commentare una gran serata da parte Juventina
.Attenzione,costanza nel cercare il gol,superiore intelaiatura e secco risultato di 3-0 con grandissime possibilità di passaggio agli ottavi.
Nell’ultima gara in Ucraina il 5 dicembre la JUVENTUS SARA’ QUALIFICATA SE VINCE O SE PAREGGIA.Sarebbe eliminata solo se fosse sconfitta con contemporanea e prevedibile vittoria del Chelsea contri danesi del Nordsjaelland. Ma perché lo Shakhtar dovrebbe rischiare qualcosa ? Con un volpone come Lucescu che è già qualificato ?
CLASSIFICA GIRONE E SHAKHTAR DONETSK 10 punti ( qualificato ) JUVENTUS 9 punti CHELSEA 7 punti NORDSJAELLAND 1 punto
Prossimo turno il 5 dicembre : CHELSEA-NORDSJAELLAND e SHAKHTAR-JUVENTUS
Sorrento: Frasca, Balzano, Bonomi, Zanetti, Di Nunzio, Nocentini, Di Dio (39's.t. Esposito), Beati (34's.t. Guitto), Corsetti, Arcuri, Schenetti (14's.t. Zantu). All. Bucaro.
Gol: 18' Scappini, 37's.t. Favasuli (rig.)
Arbitro: Mirko Olivieri di Palermo
Ammoniti: Benedetti, Corsetti, Zanetti, Di Nunzio
Note: 3499 paganti e 1732 abbonati per un totale di 5231 spettatori
Minuti di recupero: 0 p.t. / 3' s.t.
PISA - Nel Monday Night di Lega Pro occasione ghiotta per il Pisa per tentare di andare via in solitaria in classifica. Con il riposo forzato per Perez e Sabato, i nerazzurri schierano Scappini, pronto ad affrontare la propria ex squadra in una partita che prevede il più alto numero di spettatori stagionali, nonostante la diretta televisiva. Arriva anche una nota da Pontedera, dove Raimondi ha rescisso il contratto con la squadra granata e si accaserà in Cile per essere allenatore in seconda in un progetto nuovo per la sua carriera. Ripartirà dalla Serie A cilena, per i preliminari di Coppa Libertadores.
PRIMO TEMPO - Un primo tempo molto nervoso, con il Pisa che osa e alla fine ha ragione, grazie a una rete fortunosa, ma allo stesso tempo rapace di Scappini, al suo primo centro in campionato. I pericoli maggiori vengono dai piedi del Pisa, che attacca fin da subito, con Tulli, al 9' che va via sulla fascia e mette in mezzo per l'ex di turno, Scappini, che sotto misura tira fuori dall'area piccola. Pronta la risposta del Sorrento, con Corsetti che mette in mezzo per Schenetti, ma il suo tiro finisce sull'esterno della rete. Al 18' arriva il gol della squadra di Pane. Un retropassaggio sciagurato di Nocentini favorisce l'inserimento di Scappini, che riesce ad anticipare il portiere e mettere dentro. Ancora Pisa con Barberis, pochi minuti dopo che da un angolo trova la testa di Buscè, ma la palla termina di poco a lato. Il Sorrento si rende pericoloso con Corsetti, grazie a un splendido controllo e tiro di esterno, che mette in difficoltà Sepe, abile a distendersi e respingere la sfera. Al 26' un controllo di Tulli al volo non impegna Frasca, che si vede arrivare centralmente questo pallone. Non succede più nulla fino al 40', quando Scappini, servito da Tulli in contropiede, incrocia il tiro e trova Frasca, che respinge la sfera. Termina così la prima frazione di gara.
SECONDO TEMPO - Nella ripresa poche emozioni, ma tanta sostanza. Il Pisa riesce finalmente a gestire al meglio il risultato, con grande prova di maturità. La prima azione è di Tulli, al 7', che si destreggia al limite dell'area e calcia fuori di sinistro dopo un dribbling al limite dell'area. Al 9' azione confusa in area del Pisa, e Sepe riesce in qualche modo a fare sua la sfera. Al 13' tiro debole di Favasuli, con parata di Frasca. Non succede più niente fino al 37' con Buscè che si fa atterrare in area dopo un cross di Barberis e l'arbitro assegna la massima punizione. Favasuli si incarica di trasformare siglando il suo sesto gol stagionale, il quinti dal dischetto. Il Pisa adesso è solo in testa alla classifica e può ambire alla promozione in Serie B.
JUVENTUS MANTIENE IL VANTAGGIO. INTER FURIOSA CON L'ARBITRO. FIRENZA CANTA E SOGNA
Ecco qua la sintesi della 13° giornata calcistica in attesa di Roma-Torino gara peraltro ininfluente per le prime posizioni della graduatoria.
Una Juventus,priva di Pirlo e Vucinic, fermata sullo zero a zero da una Lazio che quasi mai ha tirato in porta e che ha visto il suo uomo di maggior classe specifica ma anche di minor peso-impatto agonistico-Sebastian Giovinco- privo nell’occasione della fortuna necessaria per perforare l’ottimo portiere laziale Marchetti.
Giovinco ha tentato a più riprese con tiri sempre più pericolosi ma non decisivi.
Ora la testa e le gambe per la gara più importante di questa prima parte di stagione in Champions contro i Campioni d’Europa del Chelsea da affrontare in casa martedi.Una gara da vincere per sperare nella qualificazione certa da conquistare alla Donbass arena di Donestk: in casa di Lucescu,dunque.
La grossa occasione di avvicinare la Juventus in vetta era tutta per l’Inter che contro il Cagliari poteva effettivamente coglierla.La squadra neroazzurra che ha nel suo dna la propensione ad evitare i pareggi ( questa è una conseguenza anche della filosofia di gioco tesa ad affidarsi al contropiede) è stata fermata dal Cagliari a San Siro proprio sul 2-2 con tanto di feroci polemiche finali causa rigore negato ( "grande come una casa " secondo versione presidenziale neroazzurra).
Una grossa occasione sprecata,dunque.
Occasione sprecata anche dal Napoli fermato sul 2-2 dal Milan dopo aver ricevuto le due reti in regalo dai consueti errori difensivi rossoneri ( questa volta è Abbiati il colpevole ) e dopo aver sprecato almeno tre occasioni chiare per chiudere la gara.Un pareggio che viene dopo quello col Torino e che ridimensiona alquanto le ambizioni di primato dei partenopei.
Comunque la si veda ,la palma ,anzi la conferma di SQUADRA RIVELAZIONE, va alla Fiorentina di Montella che è arrivata alla quinta vittoria consecutiva sbarazzandosi con autorevolezza dell’Atalanta ( squadra sempre difficile da affrontare) con un 4-1 forse troppo severo per gli uomini di Colantuono.
FIRENZE CANTA E SOGNA. Ed ha tutto per cantare e sognare.Amalgama di squadra,bel gioco con PALLA ATERRA e non con gli inguardabili ping-pong a centrocampo che a volte si vedono( sono indice di mancanza di idee) e marcature di reti da parte di un gran numero di giocatori
.Davvero un bel lavoro fatto in estate e proseguito in queste prime 13 giornate da Montella e dal suo staff.
Continueranno ad interrogarsi al Milan sui due centrocampisti che negli ultimi anni se ne sono andati, prima Pirlo, poi Aquilani quest’oggi anima della vittoria viola.Hanno preferito De Jong….non potendo e/o volendo riscattarlo dal Liverpool per 8 milioni di euro!!!!
Dove potrà arrivare questa squadra?Crediamo di essere nel giusto dicendo che nessun traguardo le èprecluso,neppure lo scudetto.La squadra cresce di gara in gara e non ha le Coppe Europee ad interromperne il cammino e ha battuto Milan ed Atalanta con uno score di 7-2 senza il suo elemento più tecnico,Jovetic.
Ricordiamo anche che in estate il giorno del raduno ai primi di luglio non c’èrano tifosi ad accogliere la rosa.Cosa mai vista a Firenze.In 4 mesi e mezzo si è arrivati all’entusiasmo pienamente giustificato.
DUE GRAN GOL DI EL SHAARAWY RIMEDIANO DUE ERRORI DEL PORTIERE!
NAPOLI SPRECONE E CINICO. 2-2 GIUSTO!
Ma come si fa prendere un gol come quello subito da Abbiati su tiro di Inler dalla distanza dopo nemmeno 5 minuti in cui il Milan aveva dato l’impressione di voler spaccare il mondo,con un possesso palla stile Barcellona ?
Come si spiega? Semplice! Non ci siamo con la testa,con la concentrazione.E tutto dopo la visita di “benedizione ed auguri” fatta dal patron Berlusconi appena appena venerdi scorso
.Si leggeva sui giornali sportivi che nel corso degli ultimi allenamenti Allegri avesse gridato ai suoi:…” attenti,concentrazione,siete molli,così si va in B..” ecco spiegato il gol subito a Napoli.
Vediamo la reazione, che c’è stata. Montolivo si mangia un gol quasi fatto, poi “Il faraone “ al tiro ,il Milan non gioca male,tutt’altro.Ed è proprio questo che fa capire come si tratti di un problema di concentrazione e di tensione agonistica
.Il Napoli raccoglie a piene mani ciò che il Milan concede in difesa.
E in questa serata napoletana i regali vengono dal portiere Abbiati che in pratica con la collaborazione di Acerbi regala il raddoppio agli azzurri di Mazzarri.Il tiro di Insigne non era dei più irresistibili.In pratica due tiri due gol per il Napoli,un po’ come avvenne a Milano quando la Fiorentina segnò due reti su rimesse laterali.
Incredibile per una squadra come il Milan.A rendere più interessante un secondo tempo ed una partita che sembrava segnata ci pensa al 44mo un capolavoro di El Shaarawy con tiro al volo vincente dal limite per il 2-1.
Vedremo se negli spogliatoi i rossoneri ritroveranno capacità di lotta e di attenzione in fase difensiva.Cavani ancora non si è visto,ma è pronto a colpire.
La ripresa è intensa e ricalca il copione del primo tempo con un Milan alla ricerca del pari che mostra un Boateng in ripresa ed un Montolivo autorevole anche se sprecone
.Nella fase centrale si vede il Napoli che non riesce a chiudere la gara sprecando il 3-1 prima con Maggio che in scivolata per pochissimo non chiude in rete,poi con Cavani che si vede ribattuto dai piedi di Abbiati ( qui reattivo ) un tiro che sembrava dentro e poi con Hamsik che su errore di Mexes poteva chiudere la partita
.Ancora una dimostrazione che la fase difensiva del Milan non funziona
.E’ un problema di uomini,non di tattica.
Come sempre avviene nel calcio chi sbaglia,paga.
Ed al 37’ su lancio di Robinho da pochissimo entrato ,El Shaarawy riesce con un bel diagonale dal limite a battere De Sanctis per il 2-2 finale.
Così come accadde a Palermo il Milan recupera il risultato ma deve autoaccusarsi.
A nulla serve giocare meglio,come è accaduto stasera, se sempre si regalano due reti agli avversari.
Non sempre terminare le gare con 4 attaccanti può pagare.
Il Napoli è stato troppo cinico ed ha sprecato tre gol nella fase centrale della ripresa,come detto.
Tutto sommato il 2-2 è giusto.
Ma quanti difetti!!
P.S. Forse stasera Robinho con quel passaggio splendido per El Shaarawy ha fatto l’unica cosa bella degli ultimi due anni in rossonero…
LA LAZIO SI ARROCCA,PER LA JUVENTUS SOLO UN PUNTO
Un super Marchetti ha consentito alla Lazio di lasciare da imbattuta lo stadio della Juventus
Uno zero a zero che non rispecchia ciò che si è visto in campo.
Romani molto arroccati ed attenti in fase difensiva,pressoché assenti in fase conclusiva ove Klose mai si è visto dalle parti di Buffon spettatore quasi inoperoso.
La “formica atomica” Giovinco a dire il vero ha provato e riprovato a battere il bravo e reattivo portiere laziale ma ha difettato di precisione pur meritando la segnatura.
La Juventus quindi dopo aver segnato la bellezza di 10 reti nelle ultime due esibizioni tra campionato e Champions con la Lazio è rimasta all’asciutto
.Petkovic aveva detto:” a Torino per giocarcela “.
In effetti l’inizio non era stato male ma non appena i bianconeri hanno accelerato il ritmo e si sono riversati in massa nella metà campo biancoceleste per i romani non è rimasto altro da fare che curare la meglio la fase difensiva contando anche ,come è avvenuto,nella serata di grazia particolare di Marchetti
.L’Inter ha quindi domani una buona opportunità di accorciare le distanze sulla Juventus sempre capolista.
Di Admin (del 15/11/2012 @ 13:39:24, in AMBIENTE, linkato 1114 volte)
Conferenza stampa del Presidente del Parco Migliarino San Rossore Massaciuccoli Fabrizio Manfredi.Il tema è un provvedimento della Regione Toscana collegato alla finanziaria 2013 in discussione ed approvazione entro l'anno, che prevede la separazione della Tenuta di San Rossore dal Parco MSRM. 5.000 ettari dei 24.000 totali passerebbero quindi ad un Ente Regionale denominato "Terre Regionali Toscane" Il Presidente del Parco Manfredi ha espresso una netta contrarietà all'ipotesi Ad interessare all'assessorato all'Agricoltura della Toscana è la gestione della zona adibita ad attività agricola e zootecnica,circa 500 ettari su di un totale di 5000 della Tenuta di S.Rossore.Manfredi ha fatto appello alla Regione stessa ed ai Comuni interessati affinchè la proposta di legge venga stralciata o quanto meno modificata
LA JUVENTUS E' FEROCE IL NAPOLI HA AVUTO CARATTERE, LA FIORENTINA COL GIOCO PIU’ BELLO !
MILAN-FIORENTINA 1-3
L’esatta analisi l’avevamo fatta qualche giorno fa.
Avevamo paragonato gli andamenti opposti in termini generali e di classifica nella fase di fine campionato 2011/2012 ed inizio di quello in corso tra Milan e Fiorentina.
In Aprile-Maggio con Milan impegnato su più fronti con ampie possibilità di rivincere lo scudetto ( negato da una tenace e brava Juventus e dal clamoroso,gigantesco errore arbitrale sul gol di Muntari non visto) e Fiorentina nelle zone basse della classifica ,con elementi cardine che volevano andarsene,con un allenatore capace di un gesto non ammissibile,insomma un chiaro esempio di fine ciclo,un progetto-quello dei Della Valle-che sembrava abortire.
In poco tempo tutto ribaltato.La gara di oggi tra Milan e Fiorentina ne è la lampante dimostrazione.
Nulla da dire sul risultato di 3-1 per i viola.Attualmente la Fiorentina è più forte del Milan, ha gioco ed un brillante futuro davanti.Il Milan riesce persino ad essere disarmante,a far cadere le braccia oltre che essere palesemente privo di ogni parvenza di gioco.
Inizio gara determinato da parte ospite con la Fiorentina che prende in mano il gioco e passa in vantaggio su palla da calcio d’angolo mal respinta da Montolivo e tiro vincente di Aquilani..Tutto facile.Quando poi al Milan capita la palla del pareggio causa rigore decretato per fallo su Pato, lo stesso brasiliano batte il penalty in una maniera orrenda spedendo alto
Altra conferma di un fatto evidente a tutti,che ripetiamo da tempo:Pato non è più un vero giocatore di calcio da Serie A.E’ imbolsito,svagato,il suo volto sembra pensare più allo shopping in centro a Milano con Barbara che mostrare determinazione e convinzione.La Società non si decide e sbaglia nel perpetuare l’equivoco.
Fatale arrivasse il raddoppio di Borge Valero abile nel districarsi in mezzo a tre difensori rossoneri,scherzarli addirittura e battere Abbiati.Sembrava Garrincha dei tempi del Brasile campione del mondo!! Incredibile la difesa rossonera,incredibile la mollezza di Mexes e compagni.
Allegri deve aver urlato e molto negli spogliatoi ,ha cercato di rimediare mettendo in campo gente presentabile con l’innesto di Bojan e Pazzini e qualcosa di meglio si è visto.L’1-2 firmato da Pazzini sembrava poter riaprire il risutltato anche perché la squadra di Montella per qualche minuto è parsa timorosa ed arretrava troppo, ma quando metti in campo un po’ d’anima e basta,senza uno straccio di gioco di fronte ad avversari con in testa schemi collaudati finisci per prenderle ed è quello accaduto al Milan punito nel finale da uno splendido gol di El Hamdaoui ( poco prima c’èra anche stato un palo clamoroso di Cassani ) che chiudeva il conto.
Allora è evidente che: LA FIORENTINA ha ben operato in estate.Andato via Corvino che aveva finito il suo ciclo,arrivati Pradè e Montella ,in Società sono stati capaci SMANTELLANDO LA ROSA,di allestirne un’altra di gran spessore tecnico e di grande prospettiva. I
IL MILAN dopo aver perso malamente il secondo scudetto di Allegri, ha SMANTELLATO LA ROSA ( in parte volutamente,in parte forzatamente ) SENZA ALLESTIRNE UN’ALTRA CON UN MINIMO DI CRITERIO. E questo è veramente poco capibile da gente come Braida e Galliani che da decenni si muovono sul mercato ed il cui operato ha portato fior di risultati in termini di Scudetti e Coppe vinti.
La prova l’abbiamo avuto,dunque ed il risultato è stato impietoso per i rossoneri.
6 sconfitte su 12 gare di campionato sono un cammino non consono alla squadra più titolata al Mondo.( assieme al Boca Juniors con 18 titoli )
JUVENTUS
La Juventus ha voluto dimostrare a Pescara di che pasta è fatta.Molti anni fa era stata battuta per 5-1 e Trapattoni ( che l’allenava ) era andato su di giri, ma si era a fine stagione.Ora i bianconeri hanno restituito con gli interessi il risultato ma soprattutto hanno dimostrato di aver completamente assorbito la brutta bottarifilata loro dall’Inter con quell’1-3 che ne aveva interrotto un cammino per 49 giornate privo di sconfitte.E questo poteva bruciare non poco.
Annientato il Pescara i bianconeri si apprestano ad un vero tour de force sia in termini di campionato che ,soprattutto, di Champions.
Abbattuti i danesi, per continuare il cammino in Champions occorrerà battere i Campioni d’Europa a Torino e non perdere in Ucraina contro quella squadra di Lucescu che assieme al Dortmund esprime il migliorcalcio europeo del momento.E’ un’impresa molto molto dura ma nelle possibilità della Juventus.Anzi,è prevedibile che se questo accadesse i bianconeri ne trarrebbero enorme slancio per la conquista di una Coppa che manca da moltissimo tempo nella bacheca torinese.( e quella che c’è evoca ricordi molto tristi)
INTER
L’arrembante Inter di Stramaccioni arrivava a Bergamo contro l’Atalanta dopo 10 vittorie consecutive in trasferta e 10 vittorie consecutive tra campionato e Coppa Europa.Un cammino formidabile.Che si è concluso proprio contro la squadra di Colantuono.
E’ stata la gara del centrocampo saltato sia da una parte che dall’altra..quante occasioni da gol,quanti errori sotto porta,clamoroso quello di Denis che poteva chiudere la partita.A tre metri da Handanovic ha spedito alle stelle.E l’Atalanta era già in vantaggio per 1-0.
Gara giocata tra due delle formazioni più in forma del torneo ,formazioni che mai hanno avuto un attimo di sosta risultando così la partita assai piacevole anche se gli esteti del calcio molto avrebbero da dire sugli errori commessi in difesa soprattutto dall’Inter la cui azione spesso è stata limitata dagli ottimi interventi del portiere Consigli che nulla poteva però su una punizione violentissima calciata da Guarin per l’1-1
.Che era solo momentaneo,però.In 7 minuti una doppietta di Denis stendeva l’Inter.
L’argentino si faceva perdonare il grave errore commesso nel primo tempo e prima su azione poi su rigore ( dubbio ) portava la sua squadra sul 3-1 .Una doppietta di peso la sua che poteva chiudere il conto ma in una gara giocata senza troppi tatticismi ci stava di tutto e di più.Infatti era Palacio a riaprire la gara con un bel gol dopo che un vero miracolo di Handanovic negava il 4-1 a Schelotto
.Poteva accadere di tutto nei minuti finali che vedevano l’arrembare dei nerazzurri milanesi incapaci di pervenire al pareggio che non sarebbe stato giusto.L’Atalanta ha meritato.
JUVENTUS TRAVOLGENTE MA IL GIRONE RIMANE COMPLICATO. OCCORRE BATTERE I TENACISSIMI INGLESI DEL CHELSEA...
Diciamo subito che in questa prima fase di Champions League vi sono state delle sorprese.
Anzitutto il bel gioco espresso da due formazioni alla vigilia non eccessivamente considerate come il Borussia Dortmund e lo Shakhtar Donetsk.
Hanno espresso il gioco migliore.
Poi la qualificazione già certa agli ottavi del Malaga e del Porto quest’ultima società con ottima tradizione in Champions( l’ha anche vinta per due volte , nel 1987 e nel 2004 con l’antipatico Mourinho alla guida ) ma certamente non da olimpo Europeo del calcio
Situazione difficile per la Juventus in Champions nonostante la imbattibilità.Potrebbe anche non essere sufficiente una vittoria con i danesi peraltro indispensabile per sperare nel secondo turno.
Vidal e Marchisio in gol in 22’.La forza fisica e la determinazione della Juventus hanno avuto buon gioco contro i modesti danesi espressione di una città,Farum, di nemmeno 19 mila abitanti a due passi dalla Svezia.
La gara è poi finita per 4-0 con i gol aggiuntivi di Giovinco ( bello ) e Quagliarella.
Ma le attenzioni erano tutte per quello che poteva succedere tra Chelsea e Shakhtar a Londra.
Ebbene ancora una volta il calcio è stato spietato e crudele guardandolo con gli occhi di chi ama lo spettacolo.I Campioni d’Europa del Chelsea sono riusciti a vincere all’ultimo secondo dei 94’ giocati con un colpo di testa di Moses quando anche un pari sarebbe stato grasso che cola per Di Matteo e soci.
Inglesi tenacissimi quindi e duri a morire.
Prima sconfitta della stagione,immeritata, per Lucescu che ha visto una serata no del suo portiere che in pratica ha sulla coscienza le prime due segnature inglesi.Lo Shakhtar si ferma a 17 gare senza sconfitte con 16 vittorie ed un pari ( anche quello immeritato con la Juventus..)
La classifica del girone dice: Chelsea,Shakhtar 7 punti, Juventus 6 punti , Norsjelland 2 punti.
I danesi hanno mollato ed è presumibile che vengano battuti anche nei prossimi due turni.Possiamo in teoria accreditare i 3 punti sia al Chelsea che allo Shakhtar che dovranno incontrarli.E' possibile quindi in teoria accreditare di 10 punti in classifica sia gli Ucraini che gli Inglesi. A quel punto la Juventus anche vincendo contro il Chelsea ed andando a 9 punti dovrebbe non perdere in Ucraina nell'ultima gara per qualificarsi alla pari con il Chelsea ma con vittoria nello scontro diretto.
MILAN-MALAGA 1-1 SPAGNOLI GIA’ QUALIFICATI AL SECONDO TURNO
Pellegrini l’allenatore di origini italiane ( con tanto di Supercorso a Coverciano ) che guida il Malaga e che in passato ha sempre fatto vedere i “sorci verdi” alle formazioni italiane incontrate in giro nei vari tornei europei,l’aveva detto prima. “ noi non siamo il Chievo Verona schiantato domenica scorsa in campionato dal Milan…”
In effetti la differenza si è vista.Delicata gara quella del Milan stasera in Champions.Il Malaga,al momento del sorteggio dei gironi indicato come una squadra di fascia bassa,può invece aspirare con un solo pareggio alla immediata qualificazione al turno successivo grazie ai tre successi nelle tre gare di andata nel girone.
Ed anche il Milan era stato battuto , di misura ma battuto in Andalusia.
Si dirà: ma quello non era il vero Milan ed è anche vero.
Oggi la squadra appare più spigliata e senza blocchi psichici ,solo che battere gli spagnoli è dura lo stessso ( Il Milan tra l’altro non batte una squadra spagnola in campo internazionale da tempo Dall'ottobre 2004 quando con un gol di Shevchenko venne battuto 1-0 il Barcellona allenato da Rijkaard.
Inizio di personalità da parte del Malaga .Il Milan ci mette una quindicina di minuti prima di rendersi pericoloso e lo fa a raffica.E poteva andare in vantaggio sia con Bojan che con El Shaarawy e con Emanuelson.Ottimi interventi del portiere Caballero negano il vantaggio rossonero.Terminata la fase centrale del tempo favorevole ai rossoneri,gli spagnoli-squadra tecnica-sono passati in vantaggio con una splendida giocata di Isco che liberava al tiro Eliseu.Perfetto il tiro ad incrociare e vantaggio ospite
Sarà dura recuperare. Si deve attendere fino al 28’ della ripresa quando Pato ( si,c’èra anche lui in campo..) pareggia con un colpo di testa bene assestato su cross lungo di Constant.
Poco dopo la mezz’ora entra anche in campo il redivivo Robinho,tanto caro ad Allegri,perché capace di scompaginare le difese avversarie
Vedremo speranzosi
Il finale è tutto rossonero.Volontà ed impegno però non sono bastati a rimandare in Andalusia battuto il Malaga.Finisce quindi 1-1
La situazione nel girone vede quindi il Malaga in testa con 10 punti( QUALIFICATI AL SECONDO TURNO ) il Milan al secondo posto con 5 punti poi i belgi dell’Anderlecht con 4 ed infine Spalletti ed il suo Zenit con 3.
Per il secondo posto tutto è possibile.
Il 21 Novembre ci sarà Anderlecht-Milan ed il 4 Dicembre Milan.-Zenit.
Insomma lo abbiamo già detto e lo ripetiamo.La squadra è migliorata ma è una squadra di medio livello.Intanto vediamo di superare il turno di Champions sia pure da secondi,poi al momento di rivedere la rosa a Gennaio .Occorreranno innesti di qualità con i danari ricavati-a patto che vi siano richieste-dalla cessione di Pato-Boateng e Robinho.Solo allora potrà essere curata al massimo la classifica del campionato per centrare l’Europa e per mettere le basi in estate per la vera rinascita.Nulla di più,nulla di meno.E’ un anno sabbatico e di sofferenza.