Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
PISA : Tenuta di San Rossore, definiti l’uso di immobili per finalità istituzionali e la nuova sede della foresteria attrezzata.
Il Consiglio direttivo del Parco, nella seduta di lunedì 4 febbraio, ha compiuto un primo passo significativo verso la razionalizzazione dell’uso degli immobili della Tenuta di San Rossore: oltre ad aver individuato la nuova sede della foresteria destinata ai ricercatori del mondo universitario, sono stati infatti definiti ufficialmente le collaborazioni e gli impegni assunti dall’Ente Parco nel recente passato con la Fondazione GaragErasmus, le Guardie ambientali volontarie (GAV) e il Corpo forestale dello Stato, a cui sono stati assegnati alcuni spazi nei fabbricati di Cascine Vecchie. Obiettivo della Fondazione GaragErasmus, nata sotto l’egida della Regione Toscana, è quello di creare il primo network degli Alumni Erasmus (oltre 3 milioni di persone in Europa oggi di età tra i 25 e i 45 anni) ed incubare nuove iniziative imprenditoriali in ambito digitale ed internazionale; già verso la fine del 2012 la fondazione aveva inaugurato la sua presenza a San Rossore con l’iniziativa “Reloading Europe”, lanciata proprio dal parco di Migliarino e conclusa a Bruxelles, a testimoniare la vocazione comunitaria. La collaborazione con la Fondazione GaragErasmus, che propone un modello di convivenza più giusto, più dinamico e più sostenibile è un’occasione unica per veicolare la denominazione del Parco e della Tenuta anche al di fuori dei confini nazionali. Prezioso è anche il contributo diretto delle Guardie ambientali volontarie – istituite nel 1998 dalla Regione Toscana – alla gestione dell’area protetta: coordinati dal Comando del servizio di vigilanza dell’Ente Parco, gli operatori delle GAV risultano pubblici ufficiali nell’esercizio delle loro funzioni, e possono essere allertate anche per emergenze di carattere ambientale e di protezione civile. Le Guardie ambientali volontarie sono organizzate per raggruppamenti territoriali, il cui coordinamento è delegato in tutti i parchi regionali all’organismo di gestione dell’area protetta. La presenza del Corpo forestale dello Stato a San Rossore, che risale a metà degli anni Novanta, era stata poi formalizzata nel 2008, quando a seguito della sottoscrizione di una convenzione con l’Ente Parco, al Comando stazione era stato concesso l’uso di Torre Riccardi, in un’area però interdetta al pubblico e comunque raggiungibile solo da strada sterrata. Per favorire dunque l’accessibilità agli uffici del CFS, l’Ente Parco ha voluto individuare in una stanza del Palazzo Rondeau un’ubicazione più idonea. Il personale della Forestale collabora con l’ufficio TGA della Tenuta di San Rossore in operazioni di controllo e di vigilanza, oltre a svolgere attività di ufficio e di rappresentanza anche in altre zone dell’area protetta. Definita dal Consiglio direttivo anche una nuova soluzione per garantire il pernottamento di docenti e studenti per finalità di studio e di ricerca scientifica: se l’uso di una foresteria per tali scopi è consolidato da ormai un trentennio – sono stati ospitati tra l’altro ricercatori che hanno collaborato con gli uffici dell’Ente Parco soprattutto per la gestione delle popolazioni di daino e cinghiale e per gli altri monitoraggi ambientali – i nuovi piani di utilizzo degli immobili della Tenuta prevedono di destinare l’edificio utilizzato in precedenza, ubicato a Cascine Nuove, alla realizzazione di un centro visite. L’individuazione di un appartamento più consono a Cascine Vecchie, in prossimità degli altri uffici dell’Ente Parco, consentirà di dare ospitalità alle facoltà universitarie con maggior decoro e allo stesso tempo di rendere più snello il coordinamento con il personale del Parco. «La decisione del Consiglio direttivo – è il commento del Presidente del Parco, Fabrizio Manfredi – si inserisce nella prospettiva di una progressiva apertura verso proposte e iniziative del mondo delle associazioni e delle altre istituzioni del territorio, i cui obiettivi principali sono ottimizzare l’uso delle strutture e allo stesso tempo garantire a tutti una migliore fruizione del Parco e della Tenuta di San Rossore.»
Il comunicato stampa integrale è disponibile anche in allegato o al link: http://goo.gl/EN2WQ
( Da Tifomilan.it )
Un segno del destino ? Qualcosa di vero c’è nel dare significati importanti all’esordio di Mario Balotelli nel Milan
Il giocatore,un tipo assai bizzarro ma con una sua precisa identità di vedute,con un carattere formatosi lottando nel tempo contro drammi personali, pregiudizi e luoghi comuni ( l’abbandono da piccolissimo in un ospedale da parte dei genitori naturali,l’affido ad una famiglia in provincia di Brescia-i Balotelli- la lotta contro i pregiudizi sul colore della pelle,insomma tutto ciò che nel tempo ha portato ad un carattere bizzarro ideale per alcuni,forse troppi,episodi di insofferenza ) da tempo, da sempre aveva detto:sono tifoso rossonero e vorrei giocare nel Milan.
L’inseguimento da parte della società rossonera è stato costante e lungo e si è ora concretizzato andando ad alimentare e questa è la cosa più importante ,un progetto Milan che dopo aver volutamente distrutto la vecchia guardia di ancelottiana memoria,ha privilegiato la linea giovane.
Facile pronosticare un grande futuro per Mario Balotelli nel Milan. Ha tutto ora per riuscire. E’ nella squadra che voleva. Ha raggiunto una certa maturità fisica e a Milanello avrà tutte le possibilità per affinarla,perfezionarla con tecnici all’avanguardia. L’ambiente inteso come Società ed i compagni in prevalenza giovani non potranno che aiutarlo nella piena maturazione puntando al raggiungimento di traguardi sportivi così come lecito ed obbligatorio in un mondo legatissimo ai risultati.
Chiaro l’entusiasmo dell’amministratore delegato Galliani quando dice: . "Mario - dice - dà la stessa fisicità, lo stesso carisma, ha una presenza scenica simile. Credo sia il sostituto ideale di Ibrahimovic".
A parte la presenza scenica che magari serve a vendere qualche maglietta in più,quello che conta per il Milan è la convinzione del giocatore.
Conta di più ciò che è accaduto nei primi 30 secondi della partita con l’Udinese, dei due gol segnati.Quell’episodio ha segnato la strada,ha fatto capire molto. Alla prima azione offensiva Balotelli ha sfiorato il gol.Quella è la via indicata e l’inizio di un’avventura che i tifosi milanisti si augurano possa eguagliare se non superare tante e tante carriere luminose già viste, da Altafini,a Van Basten, a Schevcenko, a Kakà tanto per ricordarne alcune.
Il segno del destino non è di certo l’infortunio di Pazzini che doveva giocare sin dal primo minuto lasciando poi il posto a Balotelli nella ripresa. Mi permetto di non crederci fino in fondo.
Non sarebbe stato da evento mediatico mondiale far stare in panchina per 45’ Balotelli e poi inserirlo in campo come un comune sostituto.Via… non è da Società che fa dell’immagine il suo primo obiettivo.Non fateci passare per ingenui.Siamo toscani..saremo fumantini,ma ingenui no.
Semmai e lo diciamo da tempo il Milan dovrà-pena il fallimento dell’operazione Balotelli e di quella del rinnovo della filosofia societaria-dare una bella assestata alla difesa .In sede estiva di campagna acquisti occorrerà da parte di Braida e di Galliani un altro miracolo.Trovare 3-4 giocatori veramente all’altezza di un progetto vincente a breve.
Sia pure con El Shaarawy,Niang e Balotelli gli scudetti non si vincono se in difesa si hanno i vari Bonucci,Zapata,Mexes,Yepes,Amelia
Conserva il vantaggio di 3 punti la Juventus sul Napoli e francamente era prevedibile conoscendo il carattere della squadra Campione d’Italia.Immediata,quindi, la risposta bianconera con la vittoria di Verona sul Chievo per 2-1 ,alla vittoria del Napoli sul Catania. Il rientro a tempo pieno di Pirlo in cabina di regia è subito coinciso al ritorno dei 3 punti in trasferta.
Un Chievo dalla tranquilla posizione in classifica nulla ha potuto nonostante un ottimo inizio di ripresa giocato agli stessi ritmi della Juventus.Ma quando i bianconeri sanno che la via della vittoria passa attraverso l’intensità agonistica ed al cospetto di formazioni di medio livello,non ce n’è per nessuno.
Al pomeriggio poi sono venute altre evidenti risposte a quanto già da tempo si va dicendo circa la possibilità di allargare la platea delle contendenti allo scudetto
Lazio e Inter sono naufragate in piazze in lotta per la retrocessione.La Lazio a Genova sponda Genoa e l’Inter addirittura seccamente in quel di Siena ! Sarà quindi fino in fondo lotta Juventus Napoli ? Molto probabile per non dire certo.
L’attenzione ora di sposta a San Siro ove il Milan autore di un buon filotto di risultati ma soprattutto autore del miglior colpo di mercato di gennaio con l’arrivo di Balotelli al centro dell’attacco avrà tutti i riflettori addosso. Da un talento( in tutti i sensi) come Balotelli ci si può aspettare di tutto.
Di fronte il Milan avrà l’Udinese con quel Di Natale che da anni è la bestia nera rossonera.Segna sempre contro il Milan. Probabile partenza di Balotelli dal secondo tempo tanto per non scompaginare equilibri faticosamente raggiunti.Non tanto per dire che Pazzini sia stato molto contento dell’arrivo di Mario.Ed allora è probabile che parta il tridente Pazzini,Niang ed El Shaarawy.
Allegri si augura che l’ingresso di Balotelli non debba servire a rimediare a qualche svarione della difesa che deve fare anche a meno di De Sciglio ( assenza pesante ) e di Mexes ( assenza leggera) .
Vedremo anche in qual maniera risponderà il pubblico milanista in termini di affluenza allo stadio.Ultimamente il clima era un po’ freddino…
All’ultimo momento si apprende che per un problema agli adduttori Pazzini non sarà in campo dall’inizio ma si siede in panchina. ( sarà verissimo ? ) .Entra Mario Balotelli dal primo minuto.
38 secondo di gara al tiro Balotelli !! fuori di poco.Balotelli aveva scambiato con Niang. Se il buongiorno si vede dal mattino…
Per ora l’Udinese controlla senza affanni 10’ buona per Niang lanciato da Balotelli.Due volte al tiro il secondo dei quali è respinto da Padelli.Scambiano bene i due giovani di colore del Milan. 15’ contropiede dell’Udinese con Muriel e Di Natale che non si finalizza. Molto attivo Abate nel Milan.Al 20’ una sua iniziativa d’attacco con palla a El Shaarawy il cui colpo di testa è debole e alto sulla traversa. E Balotelli che fa? Per ora si limita a scambiare in velocità con i compagni.
Poco spettacolo a San Siro. Udinese ordinata e molto prudente..Solo accelerando i ritmi il Milan potrà segnare.
25’ ECCOLO IL PRIMO GOL DI BALOTELLI CON LA MAGLIA ROSSONERA..al secondo tiro in porta Mario mette a segno il gol del vantaggio per il Milan.Azione sulla sinistra dell’attacco in velocità da Montolivo a El Shaarawy che crossa in area a rientrare.Pallone che subisce una leggera devizione e giunge sul sinistro di Balotelli che al volo buca Padelli.
27’ ancora Balotelli con tiro dalla distanza che Padelli mette in angolo con un mezzo miracolo
Vedremo quanta birra in corpo avrà Balotelli.Non è che nell’ultimo mese si sia allenato granchè.
Al 40’ l’occasione buona per il raddoppio capita a Flamini che non è di certo un goleador.Sempre su ottima iniziativa di El Shaarawy tra i migliori del Milan assieme a Montolivo ,Abate,Niang e Balotelli che non è che giochi bene solo che ogni volta che tocca palla c’è un pericolo per l’Udinese. Ed è chiamato a fare questo. Finisce il tempo senza alcun recupero.
Udinese un po’ molle.Milan concentrato e buono nei suoi giovani.
Ad inizio ripresa buon scambio tra Balotelli ed El Shaarawy che va al tiro parato.Mario sta cercando l’intesa con i compagni e mostra anche fantasia nel cercare di cambiare il fronte di gioco e soprattutto non è per nulla egoista. Al 7’ si fa vedere Di Natale ( buono il duello con Bonera ) che colpisce di stinco( cioè male ) un cross dalla sinistra che poteva valere anche il pareggio.
10’ l’Udinese pareggia.Il “povero” Zapata ( ex bianconero) si trova solo ed incerto in mezzo a due avversari che scambiano ( sono Muriel e Pinzi ).Il tiro di Pinzi viene anche deviato leggermente da Zapata e va in gol.
11’ risponde subito il Milan con Balotelli il cui tiro è però debole.
L’improvviso pareggio dell’Udinese ha freddato San Siro. Servirà un’altra fiammata milanista per vincere tenendo sempre conto della velenosità dell’attacco friulano e con la difesa del Milan….. Il Milan è calato di brutto ed è molto impreciso in questa fase. L’Udinese ha preso convinzione e sicurezza ed attacca in forze. 23’ ancora Balotelli con un tiro al volo in area impreciso perché contrastato all’ultimo istante.
Sembra ora riprendere forza il Milan con scambio El Shaarawy Niang e palla fuori.
Ottimo El Shaarawy che spesso rientra a centrocampo a cercar palloni.Attaccante davvero moderno ed atipico.Tra l’altro è entrato anche Bojan al posto di Nocerino.Il Milan cerca l’affondo vincente dopo un brutto quarto d’ora.
33’ Milan poco fortunato con Niang ( bella gara la sua ) che colpisce la traversa su tocco di Montolivo ! A 10’ dal termine Allegri mette dentro anche Robinho!
Rischia il Milan in difesa.E’ qui il vero problema di quest’anno.Detto e ridetto.
35’ punizione di Balotelli messa in angolo da Padelli. 38’ un contropiede di Basta va venire i brividi ad Amelia.Il tiro finisce alto.E a centro area Di Natale era in agguato.
46’ tiro di Montolivo di pochissimo fuori.
47’ enorme e solare il rigore per il Milan nonostante la furiosa protesta dei bianconeri ed i sorrisini di scherno di Guidolin. Il rigore a pochissimi secondi dalla fine dei 3 minuti di recupero è stato decretato per un fallo su El Shaarawy lanciato in area profonda, fallo da parte di Heurteaux.E sul dischetto chi si doveva presentare se non Balotelli ? Con freddezza l’esordiente in rossonero Balotelli trasforma con precisione alla destra di Padelli.Balotelli è anche un bravo rigorista non avendo mai fallito dal dischetto.
Arbitro Valeri sotto accusa da parte dei friulani.Ognuno la può vedere a modo suo.Ha colpito la palla,ha colpito il giocatore.A me il rigore è parso evidente.Non esistono moviole.In tempo reale qualsiasi arbitro l'avrebbe dato nonostante mancassero pochi secondi alla fine.( e la Juventus ne sa qualcosa nella gara con il Genoa..)
Termina la gara,quindi,con la vittoria del Milan per 2-1 su un’Udinese discreta ma troppo prudente nel primo tempo. Si possono capire i friulani battuti a 5 secondi dalla fine.E chissà quante dietrologie usciranno ora...la vittoria del Milan è legittima per quanto visto nei 93’ sul campo.Quando il Milan tornerà ad avere una difesa appena presentabile a livello nazionale ed internazionale,con quei giovani che ha ( De Sciglio,Niang,El Shaarawy,Balotelli..) potrà ambire a qualsiasi traguardo.Per quest’anno è probabile che possa raggiungere almeno il terzo posto in classifica e se comincerà a vincere anche gli scontri diretti ( Fiorentina,Lazio,Inter,Napoli e Juventus) potrà puntare anche più in alto. Per Balotelli sembrava la gara segnata dal destino e così è stato.Due gol,altri due sfiorati ealtre buone iniziative.Il tutto senza sforzo apparente. Un bel buongiorno !
Pisa batte Gubbio di misura e si rilancia verso i playoff.
Domenica 3 febbraio 2013 – Lega Pro, Prima Divisione, 9agiornata
Pisa – Gubbio 1-0
da Pisa Michele Bufalino
Pisa: Sepe, Carini, Pedrelli, Mingazzini, Colombini, Sabato,Rizzo (33’ Favasuli, 29’s.t. Fondi), Benedetti, Perez,Barberis, Scappini (25’s.t. Tulli). All. Pane
Gubbio: Venturi, Bartolucci, Belfasti (39’s.t. Bazzoffia),Boisfer, Briganti. Galimberti, Cancellotti, Sandreani,Galabinov (12’s.t. Caccavallo), Di Piazza, Guerri(25’s.t. Malaccari). All. Sottil.
Gol: Barberis al 19’
Arbitro: Ivano Pezzuto di Lecce Ammoniti: Sandreani e Cancellotti Espulsi Briganti e Guerri
Note: 3000 spettatori circa Minuti di recupero: 2’ p.t. / 5’ s.t.
PISA – Con la rincorsa ai playoff che si fa difficile, i nerazzurri cercando di ritrovarsi contro il Gubbio, ostico avversario nella gara d’andata, che non vince da quattro partite. I nerazzurri escono con tre punti, ma soffrendo nella ripresa. Manca Buscè per infortunio, mentre Favasuli parte dalla panchina in questa sfida. Inedito l’attacco con la coppa Perez-Scappini (in coppa era già stato schierato domenica scorsa a Viareggio), mai insieme dal primo minuto in campionato.
PRIMO TEMPO – Giocare al gatto col topo; questo è il tema tattico del primo tempo da parte degli uomini di pane. Questo è stato reso possibile dall’espulsione al 2’ da parte di Briganti per fallo da ultimo uomo su Perez, in chiara occasione da gol. Da questo punto in poi, praticamente per tutta la partita, il Gubbio ha dovuto giocare in inferiorità numerica. È qui che il Pisascopre le sue carte, rendendo chiaro il tandem con due punte pure (Perez-Scappini). L’intero primo tempo infatti si può riassumere con i numerosi cross da parte di Benedetti, ma soprattutto Pedrelli, sulla fascia sinistra. Da sinistra infatti arrivano le migliori occasioni da gol. Non c’è da stupirsi, perché in campo sono scesi ben 6 calciatori su 11 che hanno il piede mancino. Dopo l’infortunio di Rizzo, al 33’, invece i mancini sono diventati 7, conl’ingresso di Favasuli. Il gol del vantaggio nerazzurro arriva al 19’, con un cross basso di Benedetti, corretto in rete da Barberis, il più giovane in campo. Al 24’ ilPisa colpisce una traversa con Perez, dopo il cross di Pedrelli, poi un colpo di tacco di Barberis favorisce Mingazzini, che calcia fuori dal limite dell’area. Al26’ potrebbe esserci il raddoppio del Pisa, ma Perez mette dentro dopo una respinta del portiere in posizione di fuorigioco. Il Gubbio reagisce più che altro con contropiedi poco incisivi, grazie soprattutto alla verve di Galabinov e Di Piazza. Il Pisa riparte alla mezz’ora conle ultime due azioni da gol. La prima con Pedrelli, che mette alto un pallonetto su Venturi; la seconda con Scappini, che raccoglie in area un cross e di testa viene fermato prodigiosamente dall’estremo difensore degli ospiti. Finisce qui la prima frazione di gara.
SECONDO TEMPO – Nella ripresa il Pisa è più guardingo,e pensa più a difendere che a offendere. Al 10’ Favasuliimpegna di destro dal limite Venturi. Il subentrato Caccavallo, su punizione, al 14’ trova i guantoni di Sepe. Poi si infortuna Favasuli, che era entrato nel primo tempo.Qualche polemica per Pane, per averlo fatto entrare, dato che era già convalescente dal precedente infortunio. Siaccende la partita verso la mezz’ora. Prima il Gubbio ha da recriminare per un possibile fallo di mano in area. Poi il guardalinee segnala un fuorigioco inesistente al 31’.L’arbitro finisce per espellere per proteste Guerri, che era in panchina ed era uscito poco prima per lasciare il posto a Malaccari. Si tratta del secondo espulso della gara, dopo che Briganti era stato cacciato al 2’ per il fallo su Perez. Le ultime azioni rilevanti le crea Tulli, inizialmente con un tiro da destra a sinistra che attraversa l’area piccola al 37’ e poi al 40’, tra i fischi del pubblico, dopo che ha sprecato un’ottima occasione invece di passarla al compagno Perez, più libero sulla sinistra.Si chiude una gara con il massimo risultato col minimo sforzo e una vittoria importate per il Pisa.
Articolo di Michele Bufalino per VideoNewsTV
Raggiungere la Juventus alla vetta della classifica,almeno per poche ore,questo l’obiettivo del Napoli di Mazzarri stasera davanti al Catania di Maran.Un Catania tra l’altro in un ottimo momento di forma ed in lizza per un posto in Europa.
Passata la furia per i due punti di penalizzazione poi annullati il Napoli trascinato dai gol di Cavani vuole assolutamente lottare per lo scudetto ed il particolare momento vissuto dalla Juventus non fa che alimentare questa ambizione. Juventus in calo di risultati ,Juventus in evidente aumento di nervosismo cosa ampiamente dimostrata dalle inopportune ironie del suo tecnico in conferenza stampa.
Nel Catania al rientro Lodi a centrocampo e Bergessio in avanti. Per Mazzarri importanti assenze quelle di Maggio e degli squalificati Britos e Campagnaro.
Parte bene il Napoli con azione solitaria di Pandev abile nel dribbling ma impreciso al tiro. Al 4’ è Barrientos che spara alto. Non è che ci sia un gran ritmo in campo. Ad un Pandev che pare particolarmente ispirato fa da contraltare un Catania molto abbottonato ed anche Cavani è costretto a partire molto lontano dall’area etnea.
Poche emozioni nei primi 20’
Fiammata al 30’ e gol di Hamsik.Napoli in vantaggio a seguito di un’ottima incursione in area di Zuniga che dribbla e tira a rete senza troppa convinzione..Solo soletto si inserisce Hamsik che aveva dato il via all’azione e mette dentro per il vantaggio.
36’ proteste catanesi per un tocco di mano di Zuniga in area napoletana,tocco che è apparso chiaro.
37’ bella punizione di Cavani con palla che picchia sulla traversa.
Da un paio di minuti la gara si è fatta cattivella.Falli su falli.Ammoniti Spolli e Grava. 42’ stavolta è Barrientos a sprecare con tiro a lato,poco dopo al tiro Pandev senza convinzione,però
Raddoppio napoletano al 44’ con Paolo Cannavaro Da angolo solita azione sulla sinistra dell’attacco napoletano di Hamsik con uscita difettosa della intera difesa etnea e tiro cross in area con palla toccata in gol da Cannavaro.Raddoppio improvviso ed abbastanza casuale. Insomma sono gli errori della difesa di Maran a permettere al Napoli di vincere per 2-0 alla fine di un primo tempo giocato tra l’altro sotto la pioggia e senza troppa brillantezza da ambedue i contendenti.
Ottimi nel Napoli Kamsik e Pandev.Stranamente sotto tono un Catania prudente distratto in difesa in più di un’occasione. Al 2’ ancora proteste degli ospiti per l’annullamento di un gol a Bergessio per un probabile fallo su Zuniga in area da parte dello stesso Bergessio.
Sembra più intraprendente il Catania ad inizio ripresa ma deve stare attento perché il Napoli è maestro con Cavani ed Hamsik nelle ripartenze.
17’ ottima occasione per il capocannoniere Cavani di allargare il solco su El Shaarawy ma il suo colpo di testa è impreciso.
20’ ottima occasione di accorciare per il Catania.Ottimo intervento in angolo di De Sanctis su tiro di Lodi. Oltre alla pioggia arrivano anche forti raffiche di vento.
23’ un bel contropiede Hamsik Cavani non viene finalizzato. La gara è nel suo momento decisivo.Il Catania batte angoli su angoli. 32’ Esce Hamsik autore di un’ottima partita al suo posto Insigne. La gara va stancamente alla fine. Troppo lento l’attacco catanese e sempre in agguato Cavani cui come si sa bastano due-tre palloni a gara per segnare. A nulla rileva il gran numero di angoli battuti dal Catania.
Il Napoli vince questa gara senza neppure sforzarsi troppo ed aggancia la Juventus in vetta alla classifica in attesa della gara di domani che i bianconeri disputeranno a Verona contro il Chievo. Comunque per Mazzarri ed il Napoli è già una bella soddisfazione.Molto come si sa dipenderà dallo scontro diretto tra Napoli e Juventus in programma al San Paolo per il prossimo 1° marzo alle 20.45 .
Di Admin (del 30/01/2013 @ 21:59:36, in calcio, linkato 1322 volte)
Foto da: sport.panorama.it
Sono felice di essere in rossonero ,l’ho sempre voluto.Ecco il commento di Mario Balotelli neo milanista appena sceso dalla scaletta dell’aereo ( privato ) che l’ha sbarcato a Malpensa.
Chi ci guadagnerà da questa manovra rossonera?
Anzitutto ( ma noi non ce lo augureremmo) il vasto e variegato mondo della movida milanese.Quanti locali notturni farà felici il “bad boy” ex Inter e Manchester? Quante feste a base di champagne nei privè dei suddetti locali dovranno essere fotografate e vivisezionate? Peccato si potrebbe dire,che il re del gossip sia attualmente nelle patrie galere.Quel Corona a piede libero senz’altro avrebbe alimentato il suo già di per sé ragguardevole giro di affari.
Che vuol dire questo? Che Mario Balotelli secondo noi non perderà certi vizietti di comportamento? Ce lo auguriamo,ma ci speriamo poco.
Ci guadagnerà senz’altro il movimento politico di Berlusconi cui potremmo senz’altro accreditare un bell’ingresso in voti quantificabile in un 400/500 mila probabilmente la gran parte in Lombardia una delle chiavi per rendere ingovernabile il prossimo parlamento ( dopo le elezioni politiche ).
Ci guadagnerà il botteghino del Milan.
Sicuramente per le “vedove inconsolabili “ milaniste sarebbe stato meglio l’arrivo di Kakà ma anche con Balotelli si possono ipotizzare una decina di migliaia di biglietti in più a gara venduti.
E potrebbe anche guadagnarci la Nazionale di Prandelli se tutto andrà per il giusto verso.
Come si vede finora abbiamo parlato dei contorni.
Ma Balotelli chi è? Non è un giocatore di calcio dotato da madre natura di una struttura esplosiva ? Ed allora perché non parliamo di tecnica e di gol messi a segno?
Per il motivo che fino ad oggi Balotelli ha si mostrato evidenti doti calcistiche superiori alla media ma anche ha mostrato al mondo atteggiamenti irriguardosi,infantili,bambineschi ed un carattere assolutamente refrattario ad un comportamento consono ad un giovane super pagato ( a differenza della stragrande parte dei suoi coetanei ) con il mondo ai suoi piedi.
C’è un però.Ed è quello cui ci aggrappiamo pur sapendo che anche i milanisti sono divisi sull’arrivo in rossonero di Balotelli.
Ed è questo.Mario Balotelli ha da sempre ed anche in maniera fin troppo sfacciata,professato la sua fede rossonera,di tifoso del Milan.
Vista l’immaturità dell’uomo è probabile che esaudito il sogno possano anche aggiustarsi certi circuiti neurali diciamo così non del tutto in sincrono in modo tale da migliorarne il comportamento sia in campo che nella vita.
Visto che si parla di sport questa sarebbe la migliore ipotesi sia per il Milan che per la Nazionale.
In effetti anche vedendo ed analizzando le cifre della sua già non breve carriera calcistica non è che poi Balotelli abbia espresso appieno tutte le sue potenzialità.
Nell’Inter in campionato 59 gare 20 reti Nel Manchester City in campionato 51 gare 20 reti Nella Nazionale 16 gare 5 reti Totale generale gare disputate da Balotelli: 165 gare 58 reti La media gol è più o meno sempre quella un gol ogni 3 gare.
Non di certo eccezionale. Vi sono innumerevoli esempi di giocatori meno dotati tecnicamente e fisicamente che possono vantare medie migliori. Ad esempio Pazzini cui Balotelli toglierà il posto in squadra vanta una media gol di una rete ogni 2,88 gare.
Solo il Milan quindi potrà far esplodere appieno tutto il valore del 22enne Mario.
Auguriamoci che riguardi solo la parte sportiva.
Dopo le polemiche e le squalifiche (Conte,Bonucci,Chiellini,Marotta) causate dall’acceso finale gara Juventus-Genoa per la Vecchia Signora è l’ora della verità in Coppa Italia. A Roma contro la Lazio occorrerà o vincere o pareggiare dal 2-2 in su. Non sarà facile.
La Lazio recupera sin dal primo minuto Miro Klose che sarà il terminale offensivo. Inizia di gran carriera la Juventus stasera in maglia nera. 8’ azione tutta da rivedere in area laziale quando Vucinic viene affrontato da Marchetti.La palla se ne va ma il portiere tocca nettamente il Montenegrino che va a terra.Inutili le vibranti proteste bianconere.Banti non concede un rigore che poteva starci.
Una partita molto combattuta ed anche con molti falli.Entrate dure.
Alla Lazio fa gioco uno zero a zero,la qualificherebbe alla finale.
La Juventus anche per questo spinge di più. Al 28’ è la Lazio con Klose che protesta.In area di rigore bianconera Klose è toccato da dietro da Isla.Altra azione assai dubbia. Gara non bella. Nel finale di tempo tenta l’affondo la Juventus che alza i ritmi ma la gara resta senza occasioni degne di nota.
Lazio pochissimo propositiva in avanti.Bello il duello Bonucci-Klose.
Non so se la tattica di Pektovic che pare mirare allo zero a zero possa essere quella vincente.Se la Juventus dovesse segnare un gol per recuperarlo alla Lazio occorrerebbe una mezza rivoluzione tattica. 46’ bella iniziativa di Vucinic al tiro con Marchetti che respinge. 47’ proprio all’ultimo secondo di gioco la Juventus con Giovinco fallisce il vantaggio.Troppo debole il suo tiro a tu per tu con Marchetti dopo aver superato con belle finte Ciani.
Finisce il tempo sullo zero a zero.Unica vera emozione il fallo su Vucinic non sanzionato con il calcio di rigore ed il tiro di Giovinco nel finale.Troppo prudente la Lazio.
Al 7’ della ripresa passa in vantaggio la Lazio ed è un gol di confezione tutta sudamericana,Lancio di Ledesma in area per la zuccata vincente di Gonzales. 1-0 e stadio che finalmente ribolle di tifo. Vedremo se Conte correrà ai ripari inserendo Pirlo e/o Marchisio che sono in panchina.
15’ Hernanes deve uscire dal campo dopo uno scontro aereo con Vidal.Petkovic fa entrare Lulic. 20’ doppio intervento falloso in area laziale su Giovinco che alimenta ancora facce e smorfie di disgusto e stupore da parte di Conte.Anche qui poteva starci il rigore.
23’ Conte fa entrare Pirlo che da tempo mancava dal campo.Un minuto dopo è la volta di Marchisio per l’assalto finale. 31’ ultimo cambio juventino con Quagliarella al posto di Giaccherini.
Nel frattempo anche la Lazio ha provveduto a sostituire Klose che era al rientro e non poteva avere i 90’ nelle gambe con Floccari cui capita un bel contropiede banalmente sprecato per un difettoso controllo al limite dell’area.
Mancano solo 10’ alla fine di questa semifinale di ritorno poco brillante e molto bloccata.
Ci pensa Vidal a dare il pareggio che vale i supplementari al 47’.In una mischia in area ed in mezzo a 4 difensori laziali il cileno si fa forte del suo tempismo e del suo fisico per buttar dentro con rabbia il pallone del pari riprendendo una respinta corta di Biava..Petkovic allenatore laziale è furioso. Lunghissimo il recupero anche per l’infortunio occorso a Hernanes.
FINALE PALPITANTE!! Segna Floccari e mezzo minuto dopo manca il 2-2 qualificazione Marchisio! Al 47’siamo sul 2-1 per la Lazio. Da calcio d’angolo Floccari riesce a toccare in torsione di quel tanto da far toccare il palo al pallone e farlo finire dentro! Ma non è finita. Non si va più ai supplementari. 47’30’’ Giovinco batte a rete sulla respinta di Marchetti arriva Marchisio che butta fuori! Era il 2-2 qualificazione per la Juventus!51’ su corner di Pirlo e con anche Storari in area arriva Vidal il cui solpo di testa va di pochissimo fuori! Finisce 2-1 per la LAZIO che va alla finalissima di Coppa Italia.
Una gara non bella resa incandescente da un finale davvero palpitante ove la Juventus non è stata precisa.Troppa foga e voglia di non mollare.Certo è che Marchisio ha avuto davvero la palla vincente. La Lazio quindi aspetta in finale la vincente tra Roma ed Inter.
C’è la concreta possibilità che la finalissima possa essere un entusiasmante derby romano. La gara di ritorno tra Inter e Roma si disputerà in aprile. La Lazio resta in corsa per tutti e tre i traguardi di inizio stagione.Campionato,Coppa Italia e Europa League. Per la Juventus,invece, l’obiettivo Coppa Italia è sfumato sui piedi di Marchisio al 49’ della ripresa.
L’avevamo scritto ieri durante il commento a Juventus-Genoa. La Juventus è ancora la più forte anche aiutata,poi,dall’altalenante cammino delle altre pretendenti al titolo.Tranne una,che è pericolosa sia per la forza dell’organico ormai abituato da anni a lottare per ambiziosi traguardi, sia per la ferrea volontà di primeggiare del suo uomo principe.,Edinson Cavani.
E’ del Napoli,quindi che la Juventus deve aver paura. Juventus ancora favorita ma Napoli permettendo.
Meglio sorvolare sulle scene isteriche del fine gara di Torino dopo l’1-1 tra Juventus e Genoa e dopo il solare rigore a 15 secondi dalla fine non concesso alla Juventus.Conte continua a perdere le staffe e non fa certamente una bella figura.
Gli Juventini anche dopo i risultati di oggi hanno la consapevolezza che il vero avversario per il titolo sarà il Napoli.Alle altre un ruolo di minore importanza .Sia la Lazio che l’Inter non potranno che cercare un posto al sole della Champions e niente più.
Mazzarri ed il suo gruppo,dunque sulla strada della Juventus.Il gran pubblico napoletano con il suo contagioso entusiasmo che attenderà la Juventus nello scontro diretto previsto per il prossimo 1° di marzo. ( Per la Juventus il calendario prevede anche le trasferte sul campo dell’Inter e della Lazio )
Circa la volontà ferrea di Cavani di raggiungere in termini di gol segnati il mito Maradona che dire? Va tutto a vantaggio dei risultati.Tra l’altro da rimarcare la continuità di rendimento dell’Uruguagio.Cavani vuole lasciare il segno a Napoli e superare le marcature di Maradona che in 188 gare di campionato con la maglia azzurra mise a segno 81 reti.Cavani invece in 89 gare ne ha già realizzate 67 con una media incredibile di un gol ogni 1.3 gare! Facile prevedere che se Cavani dovesse in questa stagione superare le segnature di Maradona arrivando a 82 gol vorrebbe dire da parte sua il raggiungimento di 33 gol in campionato cifra record di Angelillo nell’Inter del 1958/59 !( Campionati a 18 squadre) E probabilmente lo scudetto prenderebbe la via di Napoli. Per i campionati a 20 squadre come quello in corso il record di segnature appartiene a Gunnar Nordhal del Milan che al termine del torneo 49/50 mise a segno 35 gol. Vedremo.
Il resto della compagnia dunque sarà di contorno al duello Juventus Napoli ? E’ probabile.
Lazio solida,compatta ma con Klose troppo spesso fermo in infermeria viene a mancare il realizzatore con maggior classe.Ogni tanto poi una caduta imprevista come quella contro il Chievo vera bestia nera dei laziali. L’Inter di Stamaccioni è troppo fragile in difesa e logora in certi uomini chiave.Non dà segni di poter competere per il titolo nonostante sia stata quella che ha interrotto la lunghissima striscia positiva bianconera.
Della Fiorentina avevamo detto tutto il bene possibile fino alla sosta di Natale.Poi l’acquisto (rischioso) di Rossi aveva fatto ancor più sognare i tifosi.In inizio 2013 invece 1 punto su 4 gare! Che è successo? Semplice affaticamento generale,minor fortuna negli episodi ma soprattutto Jovetic fuori fase e la mancanza a centrocampo di quel Pizarro vero uomo chiave in quel settore strategico.
Montella lavora ed ha lavorato bene lasciatelo proseguire con calma e passerà il periodaccio.Certo che la tifoseria aveva fatto la bocca a grandi traguardi (Champions,Coppa Italia) ed il rischio di restare a mani vuote è molto alto soprattutto dopo che la rincorsa del Milan si è fatta costante.
In effetti quella rossonera nelle ultima 10 gare è la squadra che ha fatto più punti e sarebbe in testa al campionato.Il Milan paga i primi 2 mesi disastrosi che lo hanno allontanato irrimediabilmente dalla lotta per il titolo cui peraltro non avrebbe avuto molte chanche di competere visto lo smembramento dell’organico soprattutto nei ruoli e giocatori cardine.
Ipotizzare però per il Milan la possibilità del terzo posto buono per la Champions non è millantare crediti assurdi.
E’ realtà.I giovani in formazione crescono ed El Shaarawy si conferma uomo ovunque oltre che il goleador.Se dallo scontro “impossibile” contro il Barcellona il Milan non uscirà con una sonora batosta per Allegri potrebbe anche arrivare dopo lo scudetto al primo anno,il secondo posto ( con il caso Muntari !) al secondo anno ed un possibile terzo posto buono per la Champions al terzo. E sarebbe un vero miracolo.
Della Roma che dire? Tanti gol fatti e tanti gol presi nel puro stile Zeman e poco più.Altro anno di transizione.
Causa ritorno di semifinale Coppa Italia tra Lazio e Juventus ecco un altro sabato di anticipi sulla 22ma di campionato. Già la prima sorpresa a far lieta la Juventus c’è stata. Lazio battuta in casa dal Chievo e dopo 16 gare utili Lazio poco lucida in avanti e Chievo molto chiuso dietro in gol con Paloschi nel finale ed in pratica con l’unico tiro in porta della sua gara.
Juventus con un’altra grande opportunità di distanziare ancor più una delle presunte??!! avversarie per il secondo scudetto consecutivo. Lo abbiano già detto da tempo.Crediamo che la Juventus finirà per rivincerlo questo scudetto più per mancanza di veri avversari che per forze proprie.
Napoli e Cavani permettendo.
Genoa con assoluto bisogno di punti col ritorno in panchina di Ballardini dopo l’ennesima brutta figura rimediata da Del Neri nel corso della sua ultima parte di carriera di allenatore. In avanti l’ex Ciro Immobile con Floro Flores. Nella Juventus in pratica la migliore formazione possibile tranne Pirlo.
E’ con un colpo di testa di Immobile che la 4’ il Genoa si da vedere. All’11’ la Juventus concede un contropiede 3 contro 3 malamente sprecato dagli uomini di Ballardini.Olivera fa un passaggio inutile a metà tra i due compagni. Interessante episodio due minuti dopo quando in area juventina Vucinic pare toccare la palla con la mano su corner genoano.Buon momento degli ospiti.Juventus stranamente incerta in difesa. Cominciano a salire i ritmi.La Juventus recupera molti palloni nei duelli a centrocampo.Per ora,però, punge poco.
21’ veloce scambio Pogba-Marchisio con palla fuori di poco.Azione come un lampo! Il Genoa però se la sta giocando a viso aperto. 39’ Ottima occasione Juventus.Calcio di punizione.Da Marchisio parte un cross per Bonucci il cui colpo di testa esce di un nulla. 42’ in velocità da Lichsteiner a Quagliarella il cui tiro esce di pochissimo a portiere battuto.
Un primo tempo discretamente giocato.Maggiore pericolosità Juventus con alcune grosse occasioni sprecate.Un Genoa deciso qualche volta ha ballato ma ha anche dimostrato che in avanti potrebbe anche far male solo se ci fosse maggiore precisione nelle triangolazioni.
Borriello è in panchina.Probabile il suo ingresso nella ripresa. Conte si sgolerà nel richiedere il gol nei primi minuti della ripresa. Pesa anche l’errore arbitrale in occasione del tocco di mano di Vucinic al 13’
Attacca a tutto spiano la Juventus in inizio ripresa.Frey fa buona guardia. Il gol invevitabile all’8’ della ripresa.In velocità dopo scambio Lichsteiner Quagliarella . Non poteva assolutamente reggere la difesa rossoblu.Più velocità di esecuzione e determinazione da parte dei bianconeri abituati ,dopo parecchi errori, a rimediare nella ripresa.
Quagliarella al settimo gol in campionato ha segnato superando due difensori genoani uno dei quali forse ha anche toccato la sfera.
Ora il Genoa dovrà per forza far vedere qualcosa di più. Comunque la Juventus ha la gara in mano. 13’ esce Immobile ed entra Borriello. 21’Pareggio del Genoa proprio con Borriello che segna il suo sesto gol del campionato.Un Borriello molto determinato ed anche ammmonito per fallo su Lichsteiner finalizza in rete un bel cross teso da destra di Kucka.Il suo colpo di testa è vincente.Tra l’altro è un recente ex della Juventus ( 13 gare 2 gol )
Vedremo la reazione della Juventus come si concretizzerà. Intanto Giovinco ha preso il posto di Quagliarella. 29’ bel tiro da lontano dello svizzero Lichsteiner che Frey devia . Si complicano le cose per la Juventus.Il Genoa ora è molto determinato e ci crede.
Mancano 10’ alla fine. 35’ Vucinic scatenato protesta e vuole un rigore per spinta in area.Su cross da sinistra viene spinto da Antonelli.Ma l’arbitro Guida (lontano) non fischia.E gli assistenti?
37’ palo di Giovinco su punizione al limite dell’area. 39’ Ottimo intervento di Frey su tiro di Giovinco.
Juventus in totale spinta.Vuole evitare che domani il Napoli impegnato a Parma possa avvicinarsi in classifica.
43’ gran confusione in area genoana con possibili interventi oltre il limite.
INCREDIBILE al 92’48’’ a 12 secondi dal termine. ( erano 3’ di recupero) Un clamoroso fallo di mano in piena area di rigore di Granqvist non VIENE VISTO DA NESSUNO DEGLI ARBITRI. ( che cosa guardano? )Vucinic viene ammonito per proteste.) Indubbiamente era rigore. Viene concesso l’angolo. E sugli sviluppi di questo Quagliarella impegna severamente Frey. Che finale!
Conte fa il Mourinho e gesticolando furioso entra in campo. Finisce 1-1 allo Juventus Stadium una buona gara che ha visto nella Juventus un ottimo Quagliarella ,il solito Vidal ed un buon Lichsteiner.Giovinco a parte la traversa ha fatto poco in un finale convuslo.Il Genoa credendoci ha strappato un punto pesantissimo anche per il morale.
Che gara sarà questa Roma-Inter ripetuta per
la Coppa Italia a distanza di soli 3 giorni dalla gara di campionato?Per me fu gara assai gradevole che seppur terminata 1-1 ( pareggio che non serviva a nulla ) mise in luce pregi e difetti delle due incomplete squadre.Roma brava negli schemi di attacco,poco precisa a centrocampo e ballerina in difesa; Inter solida e straripante fisicamente in qualche elemento di spicco ( Guarin su tutti ).
Per altri commentatori invece quella di domenica è stata una gara fasulla a dimostrazione della insufficiente maturità delle due aspiranti o presunte grandi.Opinioni rispettabili anche perché la palla è tonda,vero?
L’Olimpico non presenta il tutto esaurito,anzi.
Roma ancora col tridente Totti-Destro-Lamela.
Molte assenze importanti.De Rossi,Cassano,Milito.
Due conclusioni di Destro non precise in inizio gara.
13’ gol della Roma con Florenzi Da destra Piris scende bene e crossa.Florenzi di testa non lascia scampo ad Handanovic.Solita Roma che parte a tutta.
Al 17’ la risposta dell’Inter non è fortunata.Un tiro di Guarin tocca il palo esterno
Al 18’ clamorosa occasione per
la Roma di raddoppiare.Totti in area insiste troppo nel dribbling anche di Handanovic. Arriva poi Lamela al tiro ma sulla linea respinge Ranocchia!
Ed è ancora Lamela lanciato da Bradley al 27’ con un tiraccio alto e sbilenco a sprecare un’occasione.
Copione del tutto simile a quello di domenica in campionato.dunque.
Roma che attacca,Roma che spreca.
Domenica la riscossa dell’Inter iniziò dalla mezz’ora,vedremo stasera.
32’ improvviso raddoppio romanista con Destro che proiettatosi in area di rigore ,seppur marcato stretto,con un preciso colpo di testa trafigge Handanovic raccogliendo un bel cross da destra di Piris. 2-0 già pesantuccio per l’Inter.
36’ Handanovic rischia l’autorete! Imprecisa presa bassa di Handanovic su cross da sinistra ,la sfera picchia sul palo interno e torna in campo.
Inter disattenta in difesa e francamente poco presente in avanti.
40’ ecco Guarin che stavolta difetta di potenza e precisione nel tiro a tu per tu con Stekelenburg.
43’ ed ecco il gol dell’Inter che riapre la gara.Su punizione lancio aereo di Cambiasso a scavalcare l’intera difesa giallorossa con palla a Palacio( sul filo del fuorigioco) che non ha difficoltà nel battere Stekelenburg.Gol molto pesante in prospettiva.E solita ingenuità difensiva dei giallorossi arrivati ad un passo dal 3-0 ed ora sono su un pericoloso 2-1
Si va al riposo sul 2-1 per
la Roma con minor spettacolo rispetto alla partita di domenica
In inizio secondo tempo si ricomincia a vedere bel calcio,rapido e da una parte all’altra del campo.
Prima Jesus poi Guarin al tiro sia pure fuori.Ottimo inizio di tempo per l’Inter che spinge molto.Squadra strana quella neroazzurra va a folate e trova ampia disponibilità a farlo dall’atteggiamento giallorosso il cui centrocampo è costantemente saltato in velocità.
15’ nella Roma esce Marquinhos ed entra Castan.
18’ su un rimpallo a lui favorevole in area interista Totti calcio alto e malissimo.Era un’occasione del tutto casuale ma ghiotta.
Il capitano stasera non sembra ai massimi livelli.
22’ doppio tiro di Palacio in area romanista ma Stekelenburg non si fa sorprendere.Anche questa un’ottima opportunità.
31’ entra Perrotta nella Roma esce Florenzi
La partita è ora equilibrata anche se ogni volta che attacca l’Inter dà segno di maggiore pericolosità
Roma ora sulle corde.
Esce anche Totti.Manca poco alla fine e di energie non ne restano poi molte.
Nella Roma ottima gara di Destro, sottotono Totti.,sempre continuo Bradley..Nell’Inter sempre pericoloso Guarin ed anche Palacio servito molto poco,però.
Finisce per 2-1 la gara N°1 di Coppa Italia semifinale tra Roma e Inter.
Tutto possibile la prossima settimana per il ritorno.All’Inter basterà un misero 1-0 ma con
la Roma c’è sempre grande possibilità di beccare il gol,quindi..
Di certo Zeman avrebbe preferito il 2-0 del primo tempo ed era anche meritato e stretto ma il gol di Palacio ha rovinato tutto ed ora le due squadre hanno le stesse possibilità di andare in finale.Possiamo dire 51% Inter 49% Roma
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