Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
I RISULTATI DELLE PRIME GIORNATE:
BRASILE –GIAPPONE 3-0
MESSICO-ITALIA 1-2
SPAGNA-URUGUAY 2-1
TAHITI-NIGERIA 1-6
In questa prima fase della Confederations Cup in corso di svolgimento in Brasile possiamo dire che non vi sono state sorprese.I pronostici sono stati rispettati e chi doveva vincere ha vinto. Comunque le 8 squadre non sono allo stesso livello.
E’ apparsa evidente la netta superiorità di Brasile,Italia e Spagna rispetto ai volenterosi Giappone e Messico ed ad un Uruguay apparso troppo spento per essere quello vero.
Della Nigeria che ha nettamente superato la cenerentola Tahiti che dire? Una nazionale che occupa il 138° posto nel ranking mondiale della Fifa ( Tahiti ) non può essere un termine di paragone attendibile per gli africani arrivati all’ultimo momento in Brasile causa problemi legati a disaccordi con la Federazione per i premi partita.Comunque il 6-1 è ragguardevole così come il gol dell'onore messo a segno per Tahiti da Tehau ( che ha anche fatto un'autorete..)
Il BRASILE cerca una sua precisa identità da maturare per i prossimi mondiali ove,già lo abbiamo ricordato più volte,non può fallire il massimo traguardo : la sesta vittoria mondiale. Non sarà facile per Scolari raggiungere questo obbiettivo.La Nazionale verde-oro fa parlare di sé soprattutto per le imprese del suo giovane attaccante Neymar passato al Barcellona ove guadagnerà una vera montagna di soldi.In attacco si potrà contare sulla forza fisica di Hulk che gioca nello Zenit di Spalletti ma in definitiva non sembra ancora la nazionale Brasiliana degna concorrente di quelle che in passato si sono fregiate del titolo di Campione del Mondo.Deve crescere ancora e Scolari lo sa benissimo.( in questa Nazionale ci starebbe benissimo Balotelli ed i tifosi verde oro l'hannosubito capito )
La SPAGNA Campione d’Europa e del Mondo in carica ha battuto molto facilmente l’Uruguay di Tabarez e della stella Cavani apparso ancora più asciutto se mai fosse possibile dopo una stagione lunghissima.Vicente del Bosque ha una grande squadra che si basa come sempre su possesso palla,amalgama eccellente e centrocampo di assoluto livello mondiale ( Fabregas,Iniesta,Xavi) mentre per l’attacco è stato positivo l’inserimento di Soldado.La Nazionale Spagnola non perde una gara da tempo immemorabile ed il suo allenatore Del Bosque ha uno straordinario curriculum . su 47 gare ne ha vinte 41,un pareggio e solo 5 sconfitte negli ultimi 5 anni.
L’ITALIA tutto sommato ha fatto una buona prova contro il Messico.I due blocchi milanista ed juventino cominciano davvero ad ingranare ed il lavoro di Prandelli che privilegia il gioco,la palla a terra,l’azione offensiva tutta incentrata sulla fisicità di Balotelli è un lavoro di prospettiva.In definitiva si può dire questo.La difesa sarà sempre un punto di forza se Buffon manterrà una buona condizione fisica.A centrocampo pochi possono vantare le geometrie di Pirlo,la sua bravura sui calci piazzati e il movimento e la personalità di De Rossi e Montolivo.Su Balotelli si è detto molto e non se ne conoscono ancora i limiti.Diciamo che di lui sappiamo le cose negative enfatizzate anche ad arte dai tabloid inglesi durante il suo periodo oltre manica ma sui suoi limiti di eccellenza ancora si deve capire molto.
Potrebbero portare la Nazionale a livelli di eccellenza.
Sembrerebbe facile identificare le 4 squadre che arriveranno alle semifinali di questa nona Confederations Cup con i nomi di Brasile,Italia,Spagna e Uruguay.
Sarebbero semifinali davvero interessanti con in campo ben 12 titoli mondiali !
Per quanto in prospettiva il mondiale 2014 a queste squadre se ne dovranno aggiungere presumibilmente altre che risponderanno ai nomi di Germania ( su tutte ), Olanda,Inghilterra ed Argentina. Ma questa sarà un’altra storia.
UNA BUONA NAZIONALE ITALIANA BATTE PER 2-1 IL MESSICO AL MARACANA'.
PRIMI GOL AZZURRI NEL MITICO STADIO
UNA GRAN GOL DI PIRLO ED UNA RETE DI FORZA DI BALOTELLI
Ed eccoci all’Italia.Che farà la nostra nazionale contro il Messico?
Tra l’altro il Messico non è affatto sicuro della partecipazione ai prossimi mondiali brasiliani.La concorrenza di Stati Uniti ,Costa Rica,Honduras e Panama è forte anche se si qualificheranno le prime tre nazionali del girone. L’Italia non riesce a battere i centroamericani da anni ed in questo stadio Maracanà ( rinnovato ) non ha mai segnato un gol
Le due nazionali Italia e Messico si sono incontrate 11 volte con bilancio favorevole agli azzurri che hanno vinto sei volte ,pareggiato 4 e perduto una sola volta proprio nell’ultima occasione giocata il 3 maggio 2010 in una amichevole a Bruxelles.
Nè d’altra parte vi sono ricordi positivi dalle prime due visite della Nazionale Italiana in terra Brasiliana. Male andò in occasione dei Mondiali del 1950 ( l’Italia a San Paolo venne battuta dalla Svezia e la vittoria contro il Paraguay fu ininfluente) e vi fu una sconfitta anche in occasione di una amichevole che venne giocata proprio al vecchio stadio Maracanà contro il Brasile che fu perduta per 2-0.
Questa sera si annuncia un Maracanà tutto esaurito nei suoi 79.000 posti scarsi ( una volta questo era assieme all’Hampden Park di Glasgow lo stadio più capiente al mondo-oltre 175.000 posti ) con la presenza annunciata di oltre 6.000 tifosi italiani provenienti da San Paolo del Brasile ove vive la più numerosa comunità italiana fuori dal territorio nazionale.
Vediamo allora. Intanto diciamo subito che Balotelli è della partita.Superato un leggero acciacco.Mentre Andrea Pirlo tocca quota 100 presenze in maglia azzurra.
Si mette subito in luce nell’Italia un volitivo Balotelli che comincia a sparacchiare tiri da ogni posizione.Al 6’ con un sinistro centrale respinto dal portiere messicano Corona e poco prima aveva anche tentato un pallonetto da gran distanza.Mario si ripete al 9’ con un gran tiro da oltre 20 metri che costringe Corona ad una difficile respinta. La risposta messicana non si fa attendere e corrisponde ad un gran tiro di Guardado il cui diagonale si schianta sulla traversa di Buffon.
Al 17’ un episodio dubbio in area di rigore messicana dove Pirlo viene attaccato in modo falloso da Guardado e va a terra.Ai più è sembrato essere fallo da rigore ma l’arbitro( il cileno Osses) lascia correre. Pirlo si rifà alla grande e con un gran bel gol su calcio di punizione al 28’.Una palla dai 22-25 metri che sorvola la barriera messicana e si deposita all’incrocio dei pali ove mai sarebbe potuto arrivare il portiere Corona che tra l’altro non è neppure un gigante. Grande esecuzione di Pirlo che segna il primo gol della nazionale Italia di calcio in questo mitico Maracanà ,porta in vantaggio l’Italia e onora al meglio le 100 maglie azzurre. La partita è vivace e piacevole,il tifo da una parte e dall’altra è continuo e l’Italia sembra aver recuperato una decente condizione fisica.
Al 38’ il messicano Dos Santos va via di agilità a Barzagli in area di rigore e va a terra.Per l’arbitro il fallo è da rigore e da cartellino giallo per il difensore N°15 in maglia azzurra. Il giocatore del Manchester United Chicharito Hernandez va a batterlo e con un precisissimo pallone basso alla sinistra di Buffon, pareggia. Prima del riposo ancora Mario Balotelli in evidenza con un sinistro basso bloccato alla sua sinistra dal portiere Corona.
Balotelli è risultato di certo il migliore degli azzurri assieme a Pirlo.Agisce da prima punta e dà dimostrazione di poter battere sia di sinistro che di destro e da ogni posizione.Sta crescendo a vista d’occhio anche in personalità.Non è azzardato affermare che le fortune della Nazionale e del Milan passano da lui.
Ripresa. Ammonito per fallo su Balotelli il messicano Moreno. La gara si mantiene vivace e su buoni ritmi senza troppi tatticismi.Al 9’un’altra punizione battuta da Pirlo crea confusione nell’area messicana con un possibile intervento vincente di Montolivo che però sparacchia addosso al portiere. Ancora Pirlo sfiora il vantaggio e sempre a seguito di calcio di punizione al 14’ per fallo su Abate.Il tiro di Pirlo sfiora l’incrocio dei pali alla sinistra di Corona.
L’Italia ora sta facendo la partita e spinge. Intanto Prandelli fa uscire Marchisio ed innesta Cerci le cui sgroppate sulla fascia potrebbero risultare decisive.L’Italia ora attacca con 3 uomini.Giaccherini e Cerci con Balotelli più avanzato.La spinta degli azzurri viene interrotta da un colpo di testa di Flores che è però impreciso.L’Italia deve stare molto attenta a non lasciare troppi spazi in difesa per l’atteggiamento offensivo tenuto in questo secondo tempo.Il Messico è agile nel ripartire.
Al 33’ Italia in vantaggio con un gol di forza di Mario Balotelli.Al limite dell’area un controlla aereo del pallone da parte di Giaccherini favorisce l’intervento di Balotelli che fa fuori due avversari e batte rasoterra il portiere messicano.Un bel gol di forza e tecnica.Mario esulta togliendosi la maglia e prende il giallo dell’ammonizione. Grandi applausi di tutto lo stadio a Balotelli al momento di lasciare il campo al 39’
Entra Gilardino. La reazione messicana è tutta in un tiro di Jimenez dalla distanza che Buffon blocca, poi tocca a Gilardino a sprecare un bel cross di De Sciglio.
Finisce con la vittoria meritata dell’Italia che ha condotto un ottimo secondo tempo ed ha mostrato una condizione in netta ripresa ed una motivazione nettamente superiore rispetto alle ultime esibizioni.Ottimi Pirlo e Balotelli. Prossimo impegno azzurro a Recife quando alle ore 24 italiane l’Italia incontrerà il Giappone di Zaccheroni già battuto per 3-0 dal Brasile nella gara di apertura.
E' partita la CONFEDERATIONS CUP 2013 ( NONA EDIZIONE )
Nello Stadio di BRASILIA BRASILE-GIAPPONE 3-0
Intendiamoci bene,questa Confederations Cup questa sera al via con la gara Brasile-Giappone non è che abbia molto senso.Prendiamola come una bella vetrina con qualche campione da ammirare e come una prova generale ( anche a livello di stadi ristrutturati ) per il Campionato del Mondo della prossima estate 2014.
E’ sperabile che non si tratti solo di una vacanza premio con tanto di mogli e fidanzate al seguito per la nostra Nazionale che giunge a questo appuntamento di certo con le pile scariche.La vetrina internazionale importante ed il prestigio di alcune della Nazionali partecipanti ( Brasile,Spagna,Uruguay su tutte ) si spera siano una molla stimolante per gli azzurri attesi al primo impegno domani sera contro i campioni della Confedrazione Nordamericana,Centroamericana e Caraibica di calcio,vale a dire la Nazionale Messicana.
Il Giappone campione della Confederazione del Calcio Asiatico tra l’altro è la prima squadra già certa di partecipare ai prossimi mondiali.E’ una nazionale cresciuta molto grazie alle cure del tecnico italiano Zaccheroni che ha cercato di educare al gioco di stampo europeo i propri giocatori molto propensi a dialogare in orizzontale e poco adatti,fino all’arrivo di Zaccheroni,a verticalizzare e velocizzare il gioco.
Unico grave difetto tra l’altro ineliminabile della Nazionale Giapponese è una certa carenza dal punto di vista fisico.
Il Brasile ha un compito non facile guardando in prospettiva….il Brasile non può permettersi di non vincere i prossimi mondiali del 2014 che si disputeranno in terra brasiliana.Sarebbe un altro MARACANAZO dopo quello del 1950 contro l’Uruguay di Schiaffino e Ghiggia.
Di certo il Brasile dovrà guardarsi da Spagna e Germania..ma il cammino è ancora lungo e vediamo come va questo Brasile-Giappone.
Intanto c’è una grossa novità tecnica che se supererà l’esame sarà utilizzata in futuro per evitare i gol fantasma ( del tipo quello di Muntari non concesso con palla dentro di oltre 40 centimetri in un recente Milan-Juventus ).Si chiama GOAL CONTROL un sistema tedesco con 7 telecamere che riprendono il pallone e spedendo tutti i dati ad un software che è in grado di stabilire se la palla ha superato o no la linea di porta e poi trasferendo il risultato sull’orologio dell’arbitro.Speriamo sia la volta buona.
Piacevole primo tempo tra Brasile e Giappone con i nipponici per nulla intimoriti e molto combattivi.La gara si svolge allo stadio nazionale di Brasilia. Scolari tecnico brasiliano ha una difesa con Julio Cesar e Thiago Silva ed un trio d’attacco che risponde al nome di Neymar ( passato di recente al Barcellona),Oscar ed Hulk.A centrocampo Paulinho e Luiz Gustavo.Nell’agile Giappone Zaccheroni conta molto sulla classe del trequartista Honda.
Al 3’ Brasile in vantaggio con un gol d’autore di Neymar che scaraventa sotto l’incrocio un pallone servitogli da Fred.Un gol da vero campione. Un minuto dopo reazione giapponese con una punizione di Honda che Julio Cesar devia con difficoltà. Ancora Honda al 19’ che impegna Julio Cesar. La gara è veloce ed equilibrata ed al 22’ vede un’occasione brasiliana grazie ad un duetto Dani Alves-Hulk con palla deviata e salvata con ottimo colpo d’occhio dal portiere Kawashima. Nel finale altra buona opportunità per il Brasile vicino al raddoppio con Fred il cui diagonale esalta la bravura di Kawashima. Inizia la ripresa ed al primo tiro in porta il Brasile raddoppia grazie a Paulinho servito in area dalla destra da Dani Alves e rapido tra avversari a scaricare un forte tiro in porta con la palla che battendo a terra beffa un Kawashima questa volta tuffatosi goffamente.
Insomma il Brasile come al solito gioca a sprazzi e senza troppo dannarsi l’anima tanto prima o poi il gol lo trova essendo la qualità media del complesso assai elevata.Bravo e leggerino come si sospettava il Giappone. Giappone che continua a provarci rendendosi pericoloso con Okazaki che in scivolata non riesce a deviare in rete un traversone di Kiyotake ed ancora al 72’ quando dopo una mischia in area verde-oro Maeda sferra un sinistro che Julio Cesar riesce ad intercettare. Poi la gara perde di significato e comincia la girandola delle sostituzioni.
Proprio sul fischio di chiusura dell’arbitro portoghese Proenca il Brasile porta a tre le sue reti a seguito di un perfetto contropiede condotta da Oscar e finalizzato a rete da Jo.
Forse eccessivo il 3-0 per un Giappone punito oltre i suoi demeriti.
Intanto l’ITALIA UNDER 21 dopo 9 anni è di nuovo in finale nel campionato Europeo. I ragazzi guidati da Mangia hanno sconfitto per 1-0 i pari età dell’Olanda grazie ad un gol di Fabio Borini e sfideranno la Spagna nella finalissima.Ricordiamo che l’Italia Under 21 ha già vinto per 5 volte il Campionato d’Europa che in questa edizione si svolge nella sua fase finale in Israele.L’ultima volta che l’Italia ha vinto il Campionato Europeo è stato nel 2004 con Gentile alla guida ed in squadra elementi del calibro di Gilardino e di De Rossi. Ora il CT Mangia può contare su validi elementi come Bardi,Donati,Biraghi,Saponara,Florenzi,Verratti,Insigne,Immobile e Gabbiadini. Non sarà facile contro la Spagna ma a questo punto l’Italia deve provarci.
Di Admin (del 14/06/2013 @ 12:52:12, in calcio, linkato 1310 volte)
Alla prossima edizione N°9 della FIFA Confederations Cup 2013 che si terrà in Brasile dal 15 al 30 giugno prossimi parteciperanno le Nazionali che hanno vinto ciascuna una delle sei competizioni di confederazione
CAF ( Confederazione Africana Calcio ) NIGERIA
CONMEBOL ( Confederazione Calcistica Sudamericana) URUGUAY
UEFA ( Unione delle Federazioni Calcistiche Europee ) SPAGNA
AFC ( Confederazione del calcio Asiatico ) GIAPPONE
OFC ( Confederazione calcio dell’Oceania) TAHITI
CONCACAF ( Confedrazione calcio Nordamerica,Centroamerica e Caraibi ) MESSICO
Inoltre parteciperanno altre due squadre : il BRASILE come nazionale della sede organizzatrice dei prossimi Mondiali
e l’ITALIA
perché arrivata seconda dietro alla Spagna agli ultimi Campionati Europei di calcio vinti proprio dalla Spagna che è anche Campione del mondo in carica
Questo fatto ha liberato il posto alla seconda,appunto all’Italia.
Le 8 Nazionali sono state suddivise in due gironi all’italiana
GIRONE A :BRASILE GIAPPONE MESSICO ITALIA
GIRONE B: SPAGNA TAHITI URUGUAY NIGERIA
L’Italia debutterà il prossimo 16 giugno alle ore ( italiane) 21 contro il Messico a Rio de Janeiro al rinnovato stadio Maracanà con capienza ridotta a soli 78.838 posti ( Ricordiamo che il record assoluto storico di presenze in uno stadio al mondo è ancora legato alla famosissima e tragica gara di finale mondiale tra Brasile ed Uruguay del 1950 quando il Brasile venne sconfitto di fronte a ben 199.854 spettatori ufficialmente paganti.Ma si superarono certamente i 210 mila presenti )
Di Admin (del 13/06/2013 @ 22:45:31, in calcio, linkato 1400 volte)
In attesa della Confederations Cup e di una buona ( non credo si possa sperare di più…) partecipazione della nostra Nazionale di calcio,questi sono i giorni delle chiacchiere di mercato.
Dei vorrei..ma non posso.
Il mercato italiano è questo.I grandi nomi non potranno mai venire da noi essendo il nostro campionato non più al vertice europeo ma sceso al terzo,quarto posto.I grandissimi ( Messi,Ronaldo,Bale ) non potranno mai giocare in un club italiano, i grandi o presunti tali che giocano da noi potrebbero anche andarsene ( vedi Cavani ed anche El Shaarawy).
Interessante è il caso di El Shaarawy e interessante seguire i passi che la società vorrà fare.Ne potrebbe risentire il futuro del Milan in termini di definitiva crescita a livello italiano ed europeo.Diciamo subito come la pensiamo.
Fosse per noi El Shaarawy andrebbe ceduto e di corsa se vere fossero le cifre che circolano in questi giorni.Sceicchi o magnati russi non fa differenza.30 milioni di euro sono pesanti e se poi assieme al pacco ci fosse anche Tevez…Perché diciamo questo?
Il Milan ha scelto di essere Balotelli dipendente.E’ una scelta rischiosa ma legittima.E’ un fatto che Balotelli arrivato a Gennaio si è dimostrato in grado di segnare un gol a partita ( tra l’altro è anche infallibile dal dischetto ),mentre è un fatto l’inaridimento pressochè totale in termini di gol messi a segno di El Sharawy capace all'andata e senza Balotelli,di segnare 15 gol! E’ una prova schiacciante.
I due,nonostante i buoni propositi e l’amicizia che li lega,non sono compatibili negli schemi di gioco di Allegri.Un Allegri che certamente avrebbe fatto meglio a lasciare il Milan per altri lidi,un Allegri che restando dovrà per forza esaudire il volere di Berlusconi circa il bel gioco ( mai stato quest’anno ) e le due punte più un trequartista in campo e sempre.
Insomma Balotelli dovrà essere messo in grado di segnare una trentina di gol ( e nelle sue potenzialità c’è anche la possibilità di battere il record di segnature di Angelillo con 35 reti ) e dovrà essere aiutato in questo da una vera punta ( Tevez o Matri che sia).
Comunque si mettano in testa i dirigenti di lunghissima esperienza rossoneri preposti al mercato ( Braida ) che elemento fondamentale per una stagione di alto livello è quello del rafforzamento della difesa.E’ un elemento imprescindibile.
Almeno una quindicina di gol fotocopia subiti per disattenzioni o per broccaggine a seguito di colpi di testa o su angoli o su calci da fermo sono lì a dimostrare dove è il problema N°1 per il Milan.
La perdita di Ambrosini e quella probabile e da noi tanto invocata di Robinho non saranno granchè.Importante invece si rivelerà l’arrivo di Saponara dall’Empoli.
Circa la Juventus,che è al momento ancora nettamente la squadra più forte in Italia, c’è da sperare che possa trovare l’uomo giusto per il definitivo salto di qualità anche in Europa.
La difesa è OK sia in Italia che in Europa ed anche il centrocampo muscolare.Meno l’attacco che difetta di un vero bomber d’area di rigore.Non lo è di certo Jovetic , lo è maggiormente Higuain,forse un Tevez risponderebbe meglio alla bisogna ma caratterialmente non credo possa troppo intendersi con Conte.Il compito dei dirigenti juventini nella quadratura del cerchio non è di certo facile.
Interessante sarà seguire il cammino di Rafa Benitez alla guida del Napoli.L’uomo è bravo ed anche fortunato.La squadra c’è e con Mazzarri ha raggiunto il massimo possibile trascinata dai gol di Cavani che probabilmente cambierà casacca.Se avverrà questo di certo Benitez chiederà a De Laurentiis in regalo El Nino Torres, elemento non più giovanissimo ma sicuramente capace di andare in doppia cifra in termini di gol fatti.Tutto è legato a quanto incasserà la società da quella che senz’altro potrebbe essere la trattativa principe dell’intero mercato.
Ce ne sarebbe un’altra che potrebbe essere addirittura storica per il calcio italiano e milanese sponda Inter.Che andasse in porto la cessione della maggioranza azionaria neroazzurra dai Moratti all’indonensiano Thohir pronto pare a gettare sul tavolo un’offerta di 300 milioni di euro.
Moratti ha superato il miliardo di euro di investimenti nella squadra in 18 anni.Ha vinto molto ma l’ultima stagione è stata un vero calvario.La squadra dista molto in termini di qualità da almeno due, tre società e proprio per riaprire un ciclo è stato chiamato come guida tecnica lo staff di Mazzarri un uomo abituato a lottare giorno per giorno sul campo con pieni poteri e sicura capacità in termini di risultati.
Anche se forse finora c’è stata un po’ troppa autoconvinzione che non si è sposata con grandi risultati.Comunque Mazzarri,che non avrà le coppe europee a complicare il cammino e quindi potrà puntare tutto sul campionato,deve avere la massima chiarezza societaria al più presto pena l’intoppo anticipato di un cammino non facile ma possibile per riportare l’Inter ai vertici del calcio italiano.
U.S: PISTOIESE 1921: Presentato il progetto tecnico e organizzativo stagione 2013-14
Si è alzato il sipario sulla nuova stagione arancione. Il presidente Orazio Ferrari ha presentato gli assetti organizzativi della società e illustrato il progetto tecnico, con la conferma di Massimo Morgia alla guida della prima squadra.
Sul piano societario importante novità è la nuova figura di Direttore Generale, nella persona del dott. Neri Cresci, che racchiude in se anche il ruolo di Segretario Generale, dopo l’addio di Giampaolo Gorelli, per motivi di salute e l’interregno di Rolando Mazzoncini. Alla stampa e responsabile comunicazione c’è la conferma di Stefano Baccelli, mentre una new entry è quella di Ivan Sarra, per l'area commerciale e il marketing. Conferma di Antonino Vassallo, con gli incarichi di team manager e accompagnatore ufficiale. Direttore organizzativo resta Marco Ferrari, che comunque sarà assente dall’Italia per motivi di studio fino alla fine di agosto. Per quanto riguarda lo staff tecnico, guidato dal direttore dell'area tecnica Federico Bargagna, accanto a Morgia come vice allenatore si registra l’arrivo di Michele Coppola e in qualità di preparatore atletico giunge in arancione Gabriele Toschi. Nuovo anche il fisioterapista Gianluca Fagni. Nel corso della conferenza è stato presentato anche l’organigramma del settore giovanile. Per quanto riguarda tale settore, il responsabile dell'area tecnica è Maurizio Gherardini che si avvarrà del contributo logistico ed organizzativo di Sauro Magni. Confermato Luca Diddi allenatore della Juniores gli altri allenatori saranno lo stesso Gherardini, Stefano Babbini, Paolo Masi, Riccardo Tognozzi e Daniele Pallini. Alla conferenza stampa ha partecipato anche Vannino Vannucci, sponsor della Pistoiese da venti anni.
Ecco il prospetto generale di tutti i ruoli in casa Pistoiese.
PRESIDENTE E AMMINISTRATORE UNICO Dott. Orazio Ferrari
MAIN SPONSOR Vannino Vannucci
STRUTTURA ORGANIZZATIVA:
Direttore Generale Neri Cresci
Direttore Organizzativo Marco Ferrari
Stampa e comunicazione Stefano Baccelli
Area commerciale e marketing Ivan Sarra
Team manager e accompagnatore ufficiale Antonino Vassallo
Manutenzione stadio Stefano Tempestini
Fotografo ufficiale Carlo Quartieri
Logistica stadio Antonio Paolini
HOLDING ARANCIONE
Presidente Holding Arancione Dott. Andrea Bonechi Vice Presidente H.A. Marco Ferrari Consigliere H.A. Orazio Ferrari
SETTORE TECNICO Direttore Area Tecnica Federico Bargagna Allenatore in prima Massimo Morgia Allenatore in seconda Michele Coppola Preparatore atletico Gabriele Toschi Preparatore dei portieri Nicola Melani Fisioterapista Giampaolo Fagni Osservatore Area Tecnica Francesco Sarlo Massaggiatore Bruno Rocchi Medici sociali Roberto Barbieri Gianluca Taliani Magazziniere Corrado Tosi Bar e lavanderia Giuseppina Scalise
SETTORE GIOVANILE Juniores Nazionale, Allievi, Giovanissimi A e B, Esordienti B Referente organizzativo Sauro Magni Responsabile area tecnica Maurizio Gherardini Allenatore Juniores Nazionale Luca Diddi Preparatore atletico Juniores N. Stefano Melani Staff allenatori settore giovanile Maurizio Gherardini, Stefano Babbini, Paolo Masi, Riccardo Tognozzi Direttore Generale U.S. Ramini 1965 Giuliano Galardini
fonte : ufficio stampa US Pistoiese 1921.
Di Admin (del 10/06/2013 @ 22:02:14, in viareggio, linkato 1463 volte)
Una breve ma inesorabile malattia ha strappato alla vita a Milziade Caprili 65enne ex Senatore di Rifondazione Comunista e Vice Presidente del Senato,attuale Presidente della Croce Verde di Viareggio.
Una carriera politica la sua iniziata in giovane età con responsabilità nella FGCI,poi come Segretario della Federazione della Versilia del PCI e per quattro lustri prima consigliere,poi in vari assessorati in Comune a Viareggio ove è stato anche vicesindaco.
Eletto Senatore nella XIVa legislatura dal 2001 al 2006 è stato anche uno dei Vice presidenti del Senato dal maggio 2006.
Non riconfermato per limiti di mandato ( e di ringiovanimento imposto ) è tornato a Viareggio ove era consigliere per la Sinistra Arcobaleno nell’ultima giunta di destra a guida Lunardini finita poi commissariata.
E proprio oggi quando la città di Viareggio torna ad essere guidata con l’elezione a Sindaco di Leonardo Betti del PD ,Milziade Caprili ci ha lasciato.
Ci ha lasciato un vecchio ex comunista per bene.
(foto tratta da Laetitiatassinari.worldpress.com)
Domenica 9 giugno 2013 – Lega Pro, Prima Divisione,finale di andata dei playoff
Pisa – Latina 0-0
da Pisa Michele Bufalino
Pisa: Sepe, Sbraga, Sabato, Suagher, Colombini, Favasuli,Buscè (45’ Scappini), Mingazzini, Perez, Rizzo (33’s.t. Barberis), Gatto. All. Pagliari
Latina: Bindi, Milani, Giacomini, Cejas, Agius, Bruscagin,Barraco (36’ s.t. Burrai) , Sacilotto, Agodirin, Gerbo,Schetter (23’ s.t. Jefferson). All. Sanderra
Arbitro: Daniele Chiffi di Padova
Ammoniti: Giacomini, Favasuli, Colombini
Espulso Sbraga per doppia ammonizione
Note: Tutto esaurito all’Arena Garibaldi.
Minuti di recupero: 2’ p.t. / 4’ s.t.
PISA – Dopo 4 anni il Pisa si ritrova di nuovo faccia a faccia con la sua storia, per una sfida che potrebbe segnare il ritorno in B, ritrovando quel paradiso perso nell’anno del centenario, quando sprofondò nell’inferno del fallimento e del calcio dilettantistico. Biglietti esauriti già da martedì, in poco più di un giorno e mezzo,mentre durante la settimana sono stati rimesse in vendita solo briciole. Entusiasmo alle stelle per la tifoseria e la piazza, che adesso torna a sognare in grande.
PRIMO TEMPO – Grande spettacolo sugli spalti, con una delle più belle coreografie di questi ultimi 10 anni a fare da palcoscenico per questa importante sfida. Mentre sugli spalti lo spettacolo è evidente, in campo invece la gara stenta a decollare, bloccando tutto il primo tempo in 45’ di assoluta tensione, nella quale le due squadre non fanno neanche un tiro in porta. Per il Latina le uniche occasioni pericolose sono entrambe su tiri dalla distanza, terminati a lato. Il primo è a firma di Barraco,che tenta da posizione defilata di sorprendere Sepe all’8’, ma la palla termina fuori di molto. Al 13’ ci prova Giacomini, poi successivamente ammonito, a calciare alto. Il Pisa si rende pericoloso solamente solo al 19’quando un’azione targata Gatto, Perez e Rizzo, porta quest’ultimo alla conclusione deviata in angolo. Dal conseguente corner il Pisa va nuovamente vicino al gol, ma da qui in poi, nei successivi 25’ non si assiste più ad azioni pericolose. Termina così una prima frazione impregnata di nervosismo e tensione.
SECONDO TEMPO – il copione della prima frazione di gara si ripete per la seconda, con le due squadre che non fanno decollare lo spettacolo. Al 3’ una punizione ospite termina fuori di poco. Al 12’ dopo 57 minuti di gioco arriva il primo tiro in porta della gara: è una punizione di Sabato che viene deviata dal portiere fuori di poco. Al 20’ Perez si trova a tu per tu col portiere, scarta un difensore, ma l’appoggio per un compagno non è abbastanza rapido e il pallone viene neutralizzato da Bindi. Al 24’ c’è un pericoloso angolo per il Pisa, con la palla che attraversa tutta l’area di rigore. Non succede più niente fino agli ultimi minuti. Nel frattempo Favasuli viene ammonito e dovrà saltare il ritorno sul campo del Latina. Sbraga invece viene espulso per doppia ammonizione.Al 42’ Gatto cerca una conclusione dai 25 metri che viene parata da Bindi. L’ultima conclusione è di Perez, su un cross dalla trequarti, che colpisce di testa mandando di poco alto. Finisce 0-0, si deciderà tutto a Latina tra 7giorni
Articolo di Michele Bufalino per VideoNewsTV
Presentata questa mattina a Pietrasanta la VII edizione del Festival Pietrasanta in Concerto alla presenza del Sindaco di Pietrasanta Domenico Lombardi, del Direttore Artistico di Pietrasanta in Concerto Michael Guttman e della presidente della Fondazione La Versiliana Dianora Poletti.
“Pietrasanta in concerto”, VII edizione
Dal 26 luglio al 4 agosto torna “Pietrasanta in Concerto” in una edizione dedicata al tema della famiglia di grandi musicisti contemporanei.
Per la prima volta al Festival Giovanni Sollima, Mario Brunello, Pinchas Zukerman e il ritorno di Salvatore Accardo. Ad accompagnare i solisti alcune tra più prestigiose compagini cameristiche : i Turchini di Antonio Florio, i Cameristi del Maggio Musicale Fiorentino e l’Orchestra da Camera Italiana.
PIETRASANTA (LU) La grande musica classica torna a Pietrasanta con il Festival “Pietrasanta in Concerto”. Dal 26 luglio al 4 agosto il Festival internazionale di musica da camera, ideato da Michael Guttman, violinista belga e direttore d’orchestra, si appresta a vivere la sua 7° edizione, nella splendida cornice del Chiostro di Sant’Agostino e dei giardini della Rocca di Sala.
Nel solco del crescendo di successi che hanno contraddistinto le sue sette edizioni, il Festival Pietrasanta in Concerto vola ancora più in alto e propone un programma di assoluto prestigio con i più grandi protagonisti della scena musicale internazionale, stelle di prima grandezza che si alterneranno nelle 9 serate di concerto, tutte percorse dal fil rouge della famiglia e all’insegna del talento che scorre nel sangue e nel DNA delle genie dei grandi musicisti.
“La famiglia: oltre il talento la musica nel DNA” è infatti il titolo che il maestro Michael Guttman, direttore artistico e mattatore della rassegna, da sempre innamorato di Pietrasanta, ha scelto per questa edizione, certo di accrescere ancor più il successo della kermesse e il suo richiamo internazionale, con la partecipazione di solisti di grande prestigio che hanno accolto il suo invito.
“Da Bach con i suoi molti figli dotati a Mozart, figlio unico di Leopold; dai fratelli Marsalis ai Jackson Five, la storia della musica – spiega Guttman - è piena di famiglie di talento, che suonano insieme e si ispirano a vicenda. Fanny e Felix Mendelssohn, fratelli, Clara e Robert Schumann, amanti, sono altri esempi che hanno senza dubbio ispirato alcune delle famiglie che si esibiranno a Pietrasanta quest’estate! Karin Lechner e Sergio Tiempo, fratello e sorella, un duo pianistico tra i più grandi dei nostri tempi, Pinchas Zukerman e Amanda Forsyth, marito e moglie, Boris e Evelyne Berezovsky, padre e figlia, Mischa Maisky con Lily e Sascha, padre e figli, ci mostreranno quanto è facile e bello fare musica quando l'amore è coinvolto. Con Salvatore Accardo come Pater Familias dei musicisti italiani, Mario Brunello e Giovanni Sollima come membri di spicco della famiglia del violoncello, questa settima edizione del nostro festival promette ancora una volta di essere così calda e accogliente come una grande riunione di famiglia.
“Con Pietrasanta in Concerto la musica si diffonde in mezzo all’arte della nostra città. – afferma il Sindaco di Pietrasanta Domenico Lombardi – e il Maestro Guttman, innamorato delle nostre bellezze, ha certamente trovato il modo giusto per esprimere, grazie a questo connubio il suo sentimento: Pietrasanta in Concerto è un appuntamento di sempre maggior richiamo e che occupa certamente un posto d’onore tra gli eventi più prestigiosi dell’estate”.
La rassegna si inaugurerà venerdì 26 luglio nel Chiostro di Sant’Agostino con il duo pianistico dei fratelli argentini cresciuti nella musica Sergio Tiempo e Karin Lechner, accompagnati dai Cameristi del Maggio Musicale Fiorentino diretti da Toby Hoffman e con la partecipazione di della figlia di Karin Lechner, Natasha Binder, un fenomeno di soli 12 anni. Sabato 27 luglio sarà la prima volta al Festival di Giovanni Sollima, celebre violinista e compositore palermitano, musicista geniale e funambolico, tra i più apprezzati sulla scena internazionale, collaboratore di artisti del calibro di Martha Argerich, Patti Smith, Philip Glass. Sollima esplorerà le frontiere della musica Barocca con un programma dedicato ai Concerti della Scuola Napoletana per violoncello e archi, accompagnato da una delle eccellenze italiane della musica barocca, l’ensemble dei Turchini diretti da Antonio Florio. Direttore d’orchestra barese, allievo di Nino Rota, Florio è uno dei migliori interpreti della musica napoletana del 17° e 18° secolo, ed è ospite insieme al suo gruppo dei maggiori festival europei di musica barocca e delle più importanti istituzioni musicali.
La rassegna vedrà protagonista anche la leggenda vivente del violino, l’israeliano di origine polacca Pinchas Zukerman, considerato uno dei più importanti musicisti contemporanei, violinista e direttore d’orchestra, che nel corso della sua prestigiosa carriera è stato nominato per 21 Grammy Award, vincendone due. Zukerman sarà protagonista di due serate, il 28 e il 29 luglio, di cui una alla guida dei Cameristi del Maggio Musicale Fiorentino, in trio con sua moglie Amanda Forsyth al violoncello e con la pianista canadese Angela Cheng.
Dopo il clamoroso successo dello scorso anno tornerà anche il grande violinista Salvatore Accardo il 30 luglio, questa volta insieme all’Orchestra da Camera Italiana, proponendo un dialogo tra le due più grandi famiglie di liutai: i Guarnieri e gli Stradivari, con concerti di Vivaldi e Telemann. Sul palco saliranno anche i violinisti Laura Gorna e Eduard Wulfson e la serata sarà anche l’occasione per conferire il “Premio Musica Viva 2013 per un giovane talento Italiano”, premio che sarà conferito da Salvatore Accardo. Il 31 luglio, il Festival si sposterà dal Chiostro ai giardini della Rocca di Sala per il concerto a ingresso libero del Timbre Accordion Group, gruppo unico al mondo composto da 5 virtuosi russi che si esibiranno nel repertorio classico e folkloristico suonando un’intera “famiglia di fisarmoniche” dalla più acuta alla più grave. Il 2 agosto sarà protagonista Mario Brunello al suo debutto al Festival Pietrasanta in Concerto: orgoglio italiano, unico vincitore italiano del premio Tchaikovsky a Mosca, il violoncellista Mario Brunello proporrà opere di Astor Piazzolla e Bach. Sabato 3 agosto ci sarà il genio musicale della famiglia Maisky al completo: il padre, il celebre violoncellista Mischa Maisky si esibirà con i suoi due figli Sascha al violino e Lily al pianoforte. Il gran finale della rassegna è affidato al pianista russo Boris Berezovsky, ospite fisso di Pietrasanta in Concerto, che insieme a sua figlia Evelyne Berezovsky il 4 agosto si cimenterà in un concerto di Shostakovic, con i Cameristi del Maggio Musicale Fiorentino, diretti dal M° Domenico Pierini.
Il 2, il 3 e il 4 agosto i concerti saranno preceduti da un preludio a cura del gruppo vocale “I profeti della Quinta” con musiche del Rinascimento di Salomone Rossi.
SKY “CLASSICA” E PIETRASANTA IN CONCERTO: novità mediatica dell’edizione 2013 del Festival è anche la collaborazione con “Classica”, l’unico canale televisivo dedicato alla grande musica in onda sulla piattaforma Sky (canale 728). Grazie ad un accordo con il canale, Pietrasanta in Concerto potrà godere di una straordinaria vetrina promozionale con il passaggio di ben 80 spot 30’’ nel mese precedente alla rassegna. Lo spot realizzato per “Classica” da Alexandre Brandt contiene immagini tra le più affascinanti della città e dei concerti nel Chiostro.
Il Festival Pietrasanta in Concerto è un’iniziativa dell’associazione Musica Viva in collaborazione Comune di Pietrasanta e con il supporto organizzativo della Fondazione La Versiliana. Come lo scorso anno sarà agevolata la partecipazione dei residenti del Comune di Pietrasanta che, presentando un documento, potranno ricevere lo sconto del 50% sul prezzo del biglietto.
Le preziose poltroncine potranno essere acquistate on-line e nei punti vendita del circuito Ticketone (www.ticketone.it). Info 0584. 265757
BRUTTO E MODESTO ZERO A ZERO A PRAGA
BUFFON IL MIGLIORE
CECH NON FA UNA PARATA
BALOTELLI SI BECCA DUE AMMONIZIONI IN 4'
LA REPUBBLICA CECA ( CHE E' SQUADRA MODESTA ) AVREBBE MERITATO LA VITTORIA
E’ una tappa importante per l’Italia di Prandelli quella di stasera a Praga contro la Repubblica Ceca.Si tratta di andare alla ricerca di una vittoria che sarebbe decisiva per raggiungere Rio 2014.La classifica del girone B parla chiaro: Italia 5 gare 13 punti Bulgaria 6 gare 10 punti, Repubblica Ceca 5 gare 8 punti, Danimarca 5 gare 6 punti,Armenia 4 gare 3 punti e fanalino di coda Malta con 5 gare zero punti.
Prandelli per questa trasferta decisiva prima dell’esperienza brasiliana della Confederation Club si affida ad un blocco Juventus-Milan con l’unico inserimento “alieno” di De Rossi della Roma. In avanti la coppia del futuro sia della nazionale che del Milan El Shaarawy-Balotelli.
Nessun problema alluvionale per l’occasione allo stadio ove si gioca in piena regolarità.
Tra l’altro Praga non è mai stata generosa con la Nazionale Italiana di calcio dal momento che gli azzurri vi hanno perduto ben 9 volte su11 visite.Ultima vittoria italiana a Praga nel maggio 1937!!!
Il CT Ceco Bilek in avanti si affida al laziale Kozak. Padroni di casa intraprendenti che si fanno pericolosi con Plasil con impegno gravoso per Buffon ( ma l’azione era viziata da un fuorigioco), poi ancora al 10’ con un bel destro di Darida parato.Molto vicina al vantaggio la Repubblica Ceca un minuto dopo quando in una mischia dopo calcio d’angolo Jaracek si trova il pallone buono ma lo scaraventa addosso a Buffon.
Si cercano El Shaarawy e Balotelli ed una loro buona trama non si concretizza al 19’ Ancora Jaracek si mette in mostra al 24’ con un tiro che termina però alto sull’incrocio dei pali di Buffon.In verità non è una gran partita.L’Italia cerca di più la manovra mentre i padroni di casa sembrano più propensi al contropiede.Kozak al tiro al 28’ con palla bloccata da Buffon.
La manovra azzurra è abbastanza lenta e non ha finora permesso a Balotelli di rendersi pericoloso.In fase di recupero a fine tempo Balotelli tenta di liberarsi con una bella veronica tra 3 avversari ma poi viene fermato al tiro. La prima parte finisce per zero a zero senza infamia nè lode.
Intanto Prandelli provvede nell’intervallo alla sostituzione di El Shaarawy con Giovinco.
Francamente che dire sul El Shaarawy?Non sembra più capace di tornare ai livelli di autunno inverno 2012.C’è da credere e sperare che la pausa estiva post Confederation possa ricaricarlo a dovere ma è ancora tutta da dimostrare la sua intesa PROFICUA con Mario Balotelli al di là delle belle parole di circostanza circa l’amicizia tra i due.Questo è un problema non da poco sia per il Milan che per la Nazionale.
Intanto ad inizio ripresa Buffon se la vede brutta su una sua respinta di pugno su palla da angolo e colpo di testa di Jaracek che sfiora l’incrocio dei pali. Giovinco con le sue corte leve cerca di velocizzare il gioco e Montolivo sferra una bordata dai 25 metri che termina a lato mentre Kozak riesce a sprecare una buona occasione al 16’ sparacchiando la palla addosso ad un Buffon come sempre punto di forza della difesa e sempre molto tempestivo nelle uscite
.Comunque questa è stata la migliore occasione da gol dell’intera gara. Al 21’ tentativo di Darida dalla distanza con palla fuori ed al 22’ grande intervento in tuffo di Buffon su bordata di Kozak ! Altra buona azione dei padroni di casa. La Repubblica Ceca ora sembra più convinta e spinge con maggiore continuItà. Intanto al 23’ viene ammonito Balotelli per un fallo da dietro su Kadlek nella zona di centrocampo.Tre soli minuti dopo l’arbitro norvegese Moen estrae per la seconda volta il giallo ai danni di Balotelli che viene espulso.Fallo stupido in area ceca su Gebre Sellassie in un contrasto aereo.Forse giudicata la manata in maniera severa,comunque in campo internazionale non si può beccare due ammonizioni in tre minuti ! Comprensibile semmai di più lo sfogo di Balotelli contro le strutture del tunnel che porta i giocatori negli spogliatoi.Ora altro prevedibile tormentone sui comportamenti di Super Mario.
Bilek cerca di sfruttare la superiorità numerica in campo inserendo Kadlec mentre Prandelli mette dentro Aquilani al posto di Pirlo.
L’Italia è completamente spuntata e mira al mantenimento dello zero a zero mentre la qualità della Repubblica Ceca di poco si eleva dalla assoluta modestia.
Repubblica Ceca poco fortunata al 39’ quando su esiti da calcio di punizione un tiro di Jiracek senz’altro il migliore dei suoi, colpisce il palo alla destra di Buffon.Nell’occasione si fa male e deve uscire. I padroni di cassa hanno fatto sicuramente molto di più dell’Italia, almeno in termini di occasioni avute rispetto agli azzurri che sono sembrati non in un gran momento fisico e da questo punto di vista non vediamo grandi prospettive per la prossima trasferta Brasiliana per la Confederation Cup. Ci mette l’anima fino in fondo la Repubblica Ceca e sfiora il gol vittoria ( che avrebbe meritato) in pieno recupero quando un diagonale dal limite di Kolar fa la barba al palo alla destra di Buffon.!! Finisce questa modesta prestazione della Nazionale Italiana per zero a zero un risultato che avvicina ancora di più gli azzurri ai Mondiali 2014 in Brasile. Ma c’è da lavorare e molto! Il migliore ,assieme al palo che lo ha salvato, è stato il portiere Buffon.L’altro portiere Cech non ha fatto una parata !
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