Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Di Admin (del 05/07/2013 @ 22:58:56, in calcio, linkato 1463 volte)
Da Franco Morabito Presidente dell’USSI Toscana riceviamo:
GLI ABILITATI DEL CORSO MASTER 2012-2013 COVERCIANO, 5 luglio 2013
Con gli esami e la discussione delle tesi che si è tenuta al Centro tecnico federale di Coverciano si è concluso il corso Master per l’abilitazione ad Allenatori professionisti di prima categoria – UEFA Pro indetto dal Settore Tecnico della Federcalcio ed organizzato dalla Scuola Allenatori, che era iniziato l’8 ottobre 2012.
Questi gli allievi che hanno sostenuto l’esame e sono stati promossi:
Elisabetta Bavagnoli, Antonio Benarrivo, Eugenio Benuzzi, Massimo Brambilla, Giovanni Bucaro, Nicola Campedelli, Fabio Cannavaro, Fabrizio Cesana, Francesco Colonnese, Leonardo Colucci, Francesco Cozza, Jorge Hernan Crespo, Tiziano De Patre, Alberto De Rossi, Massimo Drago, Silvano Fiorucci, Daniele Franceschini, Giovanni Galli, Fabio Grosso, Filippo Inzaghi, Mark Iuliano, Ivan Juric, Claudio Luperto, Massimiliano Maddaloni, Riccardo Maspero, Marco Materazzi, Tommaso Napoli, Paolo Negro, Massimo Oddo, Armando Pantanelli, Mario Petrone, Sergio Porrini, Giuseppe Rigoli, Pasquale Domenico Rocco, Sebastiano Siviglia, Andrea Sottil, Francesco Statuto, Salvatore Sullo, Domenico Toscano, William Viali, Gianluca Zambrotta, Jesmond Zammit, Paul Zammit.
La Commissione d’esame ha valutato particolarmente brillanti le prove dei candidati Jorge Hernan Crespo, Fabio Grosso, Massimo Oddo, Andrea Sottil e Gianluca Zambrotta.
Durante le tre sessioni del Master i corsisti hanno sostenuto stage formativi presso le società Fiorentina, Inter e Parma, dove hanno incontrato i rispettivi staff tecnici ed hanno assistito agli allenamenti delle varie squadre. Hanno altresì partecipato a Nyon (Svizzera) ad un seminario promosso dalla Uefa ed al quale erano stati invitati anche i partecipanti ai corsi analoghi organizzati in Francia, Spagna e Ungheria.
Fra i numerosi docenti che si sono alternati in cattedra a Coverciano, da segnalare le lezioni tenute dal commissario tecnico della Nazionale Cesare Prandelli; dagli allenatori del Milan Massimiliano Allegri e dello Zenit San Pietroburgo Luciano Spalletti; e da Ettore Messina, il coach di basket già allenatore della Nazionale e delle squadre Virtus Bologna, Real Madrid, Los Angeles Lakers e attualmente sulla panchina del Cska Mosca, che ha parlato della gestione del gruppo.
Gli esami di Fabio Cannavaro
CI RISIAMO! ORMAI E' UNA PRASSI. SIAMO ALLA TERZA ESTATE CONSECUTIVA DI PROCESSI SPORTIVI IL FILONE DEL CALCIOSCOMMESSE " BARI -BIS" E' PARTITO QUESTA MATTINA A ROMA DAVANTI ALLA COMMISSIONE DISCIPLINARE DELLA FIGC
Il Procuratore federale Palazzi
LE GARE DEL CAMPIONATO DI SERIE B SOTTO OSSERVAZIONE SONO BARI-TREVISO 0-1 DEL 10 MAGGIO 2008 E SALERNITANA-BARI 3-2 DEL 23 MAGGIO 2009
IL PROCURATORE FEDERALE STAFANO PALAZZI HA FATTO RICHIESTE PESANTI PER I 25 TESSERATI CHE SONO STATI DEFERITI: 79 ANNI E 9 MESI
PER JEAN FRANCOIS GILLET ATTUALE PORTIERE DEL TORINO ( AI TEMPI DELLA CONTESTAZIONE PORTIERE DEL BARI ) SONO STATI CHIESTI PER DOPPIO ILLECITO BEN 4 ANNI DI SQUALIFICA. ( IL CHE VORREBBE DIRE CARRIERA FINITA )
calcioline.com
4 ANNI LA RICHIESTA DI SQUALIFICA ANCHE PER MASSIMO GANCI E DAVIDE LANZAFAME MENTRE PER IL GIOCATORE BARRETO ( ORA AL TORINO ) LA RICHESTA È DI 9 MESI.
PALAZZI HA ANCHE RICHIESTO 5 ANNI DI INIBIZIONE E LA PRECLUSIONE ( SQUALIFICA A VITA ) PER L’EX DIRIGENTE DELLA SALERNITANA COSIMO D’ANGELO.
ECCO I PATTEGGIAMENTI :
L’AS BARI HA PATTEGGIATO UN PUNTO DI PENALIZZAZIONE NEL PROSSIMO TORNEO E 25 MILA EURO DI AMMENDA.( LA SOCIETÀ È STATA GIÀ PESANTEMENTE COLPITA NEL PASSATO PROCESSO ED E’ STATA CONSIDERATA QUASI UNA VITTIMA DEI PROPRI TESSERATI)
ALTRI 6 TESSERATI SONO STATI AMMESSI AL PATTEGGIAMENTO :
CRISTIAN STELLINI ( 6 MESI IN CONTINUAZIONE DELLA SQUALIFICA DELLO SCORSO ANNO )
NICOLA SANTONI ( 9 MESI IN CONTINUAZIONE )
SIMONE CAVALLI ( 4 MESI )
MARCO ESPOSITO ( 20 MESI )
ANDREA MASIELLO ( 3 MESI E MEZZO E 20 MILA EURO IN CONTINUAZIONE )
ALESSANDRO GAZZI ( 3 MESI 10 GIORNI E 40 MILA EURO DI AMMENDA )
COME SI VEDE SI TRATTA PIÙ O MENO DEI SOLITI NOTI LA GRA PARTE DEI QUALI DOVREBBE ,CON QUESTE ULTERIORI SQUALIFICHE,SPARIRE DALLE COMPETIZIONI AGONISTICHE.
LA DISCIPLINARE PRESIEDUTA DA SERGIO ARTICO UNA VOLTA ACCETTATE I PATTEGGIAMENTI ENTRERÀ NEL MERITO DEL PROCESSO E DELLE RICHIESTE FORMULATE DALL’ACCUSA.
RICORDIAMO INFINE CHE A BREVE DOVREBBERO PARTIRE CON UN ALTRO PROCEDIMENTO I DEFERIMENTI DI PALAZZI CIRCA UN’ALTRA PRESUNTA COMBINE TRA LAZIO E E GENOA E TRA LECCE E LAZIO DEL MAGGIO 2011
QUANDO SI FINIRA' CON QUESTO FANGO ?
Di Admin (del 03/07/2013 @ 22:14:37, in calcio, linkato 1369 volte)
Passata l’abbuffata di calcio internazionale che ha riservato all’Italia di Prandelli luci ed ombre ma che soprattutto sarà servita a prendere contatto con il non semplice ambiente brasiliano ( dal punto di vista logistico)-cosa che imporrà una perfetta preparazione fisica-diamo uno sguardo a quanto avviene in casa nostra alla vigilia dei raduni per il nuovo anno calcistico 2013/2014
Una novità importante intanto viene da Nyon,dalla UEFA Dalla prossima stagione sia in gara che fuori gara ai calciatori potranno essere richiesti controlli non solo sulle urine ma anche sul sangue.
Comunica l’Uefa che le Federazioni ed i club che partecipano alle competizioni europee sono stati informati ( circolare 027 del 2013) e sono tenuti ad informarne giocatori e personale.
E veniamo alle tre big del nostro campionato.
A questo punto ( siamo solo all’inizio ) abbiamo la netta impressione che strappare dalle maglie della Juventus lo scudetto possa rivelarsi un puro sogno per le altre. Già in possesso di un telaio di gran forza,di un allenatore indubbiamente di carattere che ha il pieno controllo dello spogliatoio,si andranno ad innestare-per ora- due uomini di gran peso. Tevez e Llorente sono da considerarsi a tutti gli effetti due ottimi uomini gol
Carlos Tevez nei 7 anni di permanenza in terra inglese ( West Ham.Manchester United e Manchester City ) ha giocato 276 gare condite da 114 gol.Buona media realizzativa.Unico problema il carattere certamente non dei più malleabili ed a questo penserà Conte.La Juventus ha ritrovato un importante N°10
Fernando Llorente soprannominato “il Re leone” già campione d’Europa e del Mondo con la Nazionale Spagnola è molto dotato fisicamente dall’alto del suo metro e 95 cm e in 333 gare con l’Atletico di Bilbao ha segnato 118 reti. Questo acquisto arrivato a parametro zero e perfezionato a Gennaio è quasi passato inosservato.Potrebbe invece rivelarsi di grande peso per una Juventus che cercherà in ogni modo di ripetersi in Italia e di migliorarsi in Europa.
Il Milan,invece, non riesce a liberarsi di Robinho.Eccessiva la richiesta di Galliani al Santos ( 10 milioni di euro ) ed è impasse totale.Senza i soldi delle cessioni il Milan non può agire.
Poi il capitolo El Shaarawy che è molto delicato.
Chiariamo subito come la pensiamo.Secondo noi ,se arrivasse una offerta di rilievo,El Shaarawy dovrebbe essere ceduto al volo.
Lo so che è giovane, lo so che è bravo ( era),lo so che è un capitale per la Nazionale, ma la sua involuzione dopo l’arrivo di Balotelli è stata terrificante.In pratica non ne azzecca più una.
Ironia della sorte,per i conti del Milan,il contratto pesante per le casse rossonere che è partito dal 1° luglio.( 2,5 milioni netti a stagione ).Il giocatore vuole restare al Milan e pare sia stato accontentato.Ha detto Galliani:” El Shaarawy è fuori dal mercato”.
Sembrava fosse addirittura appetito dal Chelsea con tanto di soldi e Torres in cambio…fantasie ? invenzioni della stampa inglese? Fatto sta che se fosse stata vera la notizia a Milanello avrebbero dovuto precipitarsi a firmare.
Non prevediamo nulla di buono per Allegri (che da parte sua avrebbe fatto bene ad andarsene…)
L’Inter invece è sospesa sui voleri presidenziali. Moratti deve decidersi.Vendere o no l’intero pacchetto azionario all’Indonesiano Erick Thohir dopo lunga trattativa.Inutile girare intorno al piolo.
La Società di famiglia Moratti ( padre dal 1955 al 1968 con grandi vittorie; figlio dal 1995 ad oggi con pure grandi vittorie) la SARAS ( raffinerie petrolifere ) non può più permettersi di ripianare perdite milionarie.
Nel calcio ad altissimo livello occorre vincere dei titoli e francamente l’Inter dell’ultimo anno appare la meno indicata a farlo.Avrebbe bisogno di una vera rivoluzione.E di molti capitali freschi.Appunto quelli a disposizione del magnate Indonesiano.Moratti,quindi, dopo 18 anni potrebbe davvero cedere il giocattolo di famiglia dopo aver vinto molto ma anche dopo averci investito oltre un miliardo di euro.
L’investimento previsto da Thohir per l’intero pacchetto azionario dell’Inter è sull’ordine dei 350 milioni di euro cui andranno ad aggiungersene altrettanti per la ripianatura dei debiti.Non uno scherzo.
Intanto dopo l’annuncio del nuovo allenatore ( l’ambizioso Mazzarri ) i tifosi neroazzurri non sembrano essersi tranquillizzati dalle prime mosse del mercato
.Arrivano Belfodil ed Icardi e se ne vanno Cassano ed i giovani dell’Under 21 Caldirola e Donati fini tutti e due nel campionato tedesco uno al Werder Brema l’altro al Bayer Leverkusen. Mah !
IL BRASILE VINCE CON MERITO LA NONA CONFEDERATIONS CUP DETERMINAZIONE PRESSING VOLONTA' FORMA FISICA IL PUBBLICO UN GRANDE NEYMAR ED UN GRANDE JULIO CESAR ECCO I MOTIVI DELLA VITTORIA ma la Spagna non era quella vera.
Già dagli inni e guardando in faccia i giocatori di Scolari si intuisce della loro grande concentrazione e volontà ferrea di evitare un mini-maracanazo.( Mini perché la Confederations Cup nulla ha a che vedere con un Mondiale,come quello perduto nel 1950 proprio nel vecchio Maracanà )
La Spagna entra in campo con il tridente offensivo Mata,Pedro,Torres mentre Scolari conferma il “bestione” Hulk assieme a Fred .Attesissimo è Neymar che tra l’altro stasera affronterà i futuri compagni del Barcellona Xavi,Iniesta ed anche i futuri “nemici” del Real Madrid tra cui Casillas.
Non è passato che un minuto e 40 secondi ed il Brasile è già in vantaggio grazie ad un papocchio difensivo soprattutto di Piquè.Duettano Oscar ed Hulk,la palla arriva in area di rigore spagnola ove vi sono due attaccanti carioca e due difensori spagnoli.Tra un rimpallo e l’altro la palla arriva a Fred che è a terra.Forse gli spagnoli credono che abbia toccato con una mano,Casillas esce ma Fred è bravissimo da terra a rovesciare in rete.Bravura e fortuna perché tutti i rimpalli sono stati favorevoli ai brasiliani
Lo stadio è un pandemonio.E lo sarà per buoni 20 minuti. I giocatori carioca anticipano sempre gli avversari che mai si sono visti negli ultimi anni così in difficoltà.
All’8’ Oscar sfiora con un tiro dal limite dopo essere stato servito da Fred, il raddoppio. La palla passa radente il palo!Grandissimo movimento dei brasiliani che non potranno tenere questo ritmo per molto.Anche Hulk partecipa alla fase difensiva.Intanto Arbeloa è ammonito per un fallo su Neymar.Solo al 19’ si vede un tiro di Iniesta deviato in angolo e dall’angolo un colpo di testa di Torres alto.
La Spagna comincia a giocare.24’ tiro di Fred fuori.Continua il pressing feroce dei brasiliani ed Oscar viene richiamato dall’arbitro Kujpers.28’ ammonito Serio Ramos per fallo su Oscar.Sulla punizione dal limite parte un vero missile da parte di Hulk.
31’ miracolo di piede di Casillas su contropiede brasiliano a seguito dell’ennesimo errore di passaggio a centrocampo da parte spagnola ???!!!! con fraseggio Neymar, Oscar e tiro di quest’ultimo a botta sicura ed intervento decisivo di piede di Casillas che mette in angolo.
Dall’angolo colpo di testa di Fred alto.
40’ un vero intervento miracoloso in scivolata davanti alla porta spalancata di David Luiz evita il pareggio alla Spagna!! Il tiro era di Pedro che aveva ricevuto dalla sinistra da Xavi. Gol sbagliato gol subito.Tre minuti dopo combinazione vincente tra Oscar e Neymar con quest’ultimo che parte deciso in area sul filo del fuorigico e fulmina letteralmente Casillas sotto la traversa.! Questo Neymar è un gran giocatore e lui ed Oscar si trovano a meraviglia!Due a zero e dopo un gol che sembrava fatto ,per la Spagna è dura.
Inizio della ripresa e gara virtualmente chiusa a favore del Brasile.Velocissimo contropiede brasiliano con uno stupendo velo di Neymar al limite dell’area e tocco chirurgico di Fred con palla che batte sul palo alla sinistra di Casillas e va dentro per il 3-0 che chiude virtualmente la gara.
Da qui alla fine vi sono diversi cambi nel Brasile e deve anche essere annotata una serie di tentativi spagnoli per recuperare il migliore dei quali è un calcio di rigore per fallo in area su Navas battuto fuori di pochissimo da Sergio Ramos.
.Al 22’ espulso Piquè per un fallaccio su Neymar e con la Spagna in 10 da notare due grandi parate di Julio Cesar su Pedro prima e su Villa poi che negano agli spagnoli il gol che avrebbero meritato
Finisce 3-0 per un Brasile che ha voluto assolutamente questa Coppa che ha meritato
La Spagna ha subito una grave sconfitta dopo 29 gare utili e non è stata la vera Spagna.E’ andata sotto subito con un gol mezzo fasullo ,è stata assolutamente dominata per mezz’ora,poi ha sbagliato con Pedro il pari ( merito di Luiz ),ad inizio ripresa poi il secondo gol di Fred l’ha stesa.La causa principale della sconfitta deriva dalla sorprendente superiorità brasiliana a centro campo forte di un anticipo ed un pressing che hanno costretto all’errore più volte gente del calibro di Busquets e Xavi.Il Brasile è grande con Oscar,Neymar ed i colpi di Fred ma non dimentichiamo la bravura della coppia centrale Silva-Luiz e quella del grande Julio Cesar…altro che Muslera !!
Dunque la Nazionale Italiana di calcio è arrivata TERZA al termine della IX Confederations Cup. Ha battuto l’Uruguay ai rigori dopo che 120’ di gioco avevano fissato il risultato sul 2-2
Ai rigori con le squadre distrutte dalla fatica è stata la saga degli errori soprattutto da parte degli uruguaiani.Ottimo Buffon che ne ha parati tre a Forlan,Caceres e Gargano, ma tre rigori tirati in modo orrendo.
A segno invece Cavani e Suarez.Per gli azzurri un solo errore ( De Sciglio) ed a segno Aquilani,El Shaarawy e Giaccherini. Risultato finale 5-4 per l ‘Italia.
Questa gara non ha aggiunto nulla a quanto già visto.
Sono gare queste (finaline) del tutto inutili che servono solo a percepire qualche migliaio di dollari in più dalla FIFA.Il premio FIFA per il terzo posto è di 3 milioni di dollari contro i 2,5 che andranno all’Uruguay.
Semmai se ce ne fosse stato bisogno la gara ha confermato che chiunque si troverà sul suo cammino sia l’Uruguay che l’Italia avrà da sudare le sette camicie per sbarazzarsene. Sono due squadre ostiche.
L’Uruguay deve assolutamente risolvere il problema del portiere.Non si riesce a comprendere il motivo per cui un allenatore esperto come Tabarez insista su un portiere che appare assolutamente non all’altezza di una platea internazionale.Che gli altri portieri con passaporto uruguaiano siamo inferiori ? Figuriamoci….
Per il resto “La Celeste” è una formazione di tutto rispetto.Bloccata in difesa ed a centrocampo,tutta tesa a lanciare il trio d’attacco che appare a livelli di eccellenza mondiale.
Cavani ( due gol contro l’Italia ), Suarez e Forlan giocano a memoria e possono perforare qualsiasi difesa. Per questo motivo non è difficile ipotizzare una nazionale Uruguaiana sempre nei primi posti nei grandi tornei internazionali.Quanto meno nei quarti in occasione dei Mondiali ai quali peraltro la squadra di Tabarez non è ancora certa di partecipare,anzi,potrebbe anche essere costretta a spareggi.
L’Italia ha ottenuto il massimo possibile dalla partecipazione a questo torneo.Contro l’Uruguay ha molto sofferto nel secondo tempo e nei supplementari mentre fino a quando le forze l’hanno sostenuta ( primo tempo) la qualità del gioco azzurro è stata superiore.Insomma non è mai semplice incontrarci.
Quando lo stellone ( contro il Giappone ) ,quando la sofferenza , lo stringere i denti ed i colpi ad effetto ( contro l’Uruguay due pezzi di bravura di Diamanti hanno prima indotto all’errore Muslera favorendo il tocco vincente di Astori,poi un calcio di punizione dello stesso Diamanti ha freddato l’incerto portiere ) insomma ne esce sempre la possibilità in un modo o nell’altro di passare il turno.
Un vero peccato semmai è stato l’infortunio di Balotelli soprattutto perché sarà lui l’elemento chiave per far proprie le partite quindi occorre giocare gare su gare per affinare i meccanismi e le tattiche più adatte a far sì che Balotelli diventi quello che era Riva per la Nazionale anni 70.
La numerosa spedizione italiana in Brasile torna quindi a casa con un ottimo risultato al di là delle previsioni stessa cosa non può essere detta per ma il gioco espresso .Su quello c’è ancora molto da lavorare.
Semmai desta preoccupazione il numero troppo alto di gol subiti dall’Italia ed almeno due-tre gravi incertezze del portiere Buffon ( anche la punizione di Cavani l’ha sorpreso al centro della porta così come quella di Neymar l’aveva battuto sul suo palo ).
La forza della nostra nazionale è sempre partita dalla solidità difensiva.
Una risposta positiva invece Prandelli l’ha avuta sulla bravura di De Rossi,Candreva e Diamanti sui quali conviene insistere.
Tutti gli occhi saranno puntati su di lui, su Neymar .Il giocatore brasiliano è stato indubbiamente il miglior giocatore visto finora in questa Confederations Cup che va a concludersi domani alle 24 ( ora Italiana) con la disputa della finalissima tra Brasile e Spagna al Maracanà di Rio de Janeiro.
Così recita il sito della FIFA nella presentazione della gara. “ quando Neymar riceve il pallone ,lo stadio si aspetta che accada qualcosa di speciale” Sarà indubbiamente la gara più importante della sua giovane carriera,un titolo la conquistare per sé,per il Brasile prima dell’affascinante avventura europea con il Barcellona e con Messi.
AGI.IT
In 5 anni con il Santos e con le Nazionali prima l’Olimpica poi la maggiore ,Neymar a soli 21 anni ha già messo a segno ben 176 reti in 285 partite. In Nazionale ha segnato già 23 gol in 37 gare. Ha detto di lui Pelè : “ può diventare anche più forte di me”
Detto di Neymar e considerando anche l’abilità tattica di Scolari e tenendo conto del fatto che il Brasile gioca in casa ed ha avuto a disposizione un giorno in più di riposo rispetto alla Spagna, non è difficile ipotizzare i carioca come favoriti per il successo finale.
Foxsportasia.com
Comunque la Spagna è carica di titoli, è Campione del Mondo e d’Europa ed è imbattuta da ben 29 gare.La forza di Del Bosque il suo allenatore oltre alla vastissima esperienza accumulata sia quando era un punto di forza del centrocampo del Real Madrid sia alla guida delle Furie Rosse, è quella di poter disporre di una panchina di altissimo livello.
Repubblica.it
Solo per l’attacco può far girare giocatori come Torres,Pedro,Silva,Villa,Mata,Navas e dispone a centrocampo della coppia più forte mai vista sui campi di calcio da sempre perché così si devono considerare Iniesta e Xavi.
Per cui la Spagna venderà cara la pelle prima di cedere le armi al giovane ed ancora non perfettamente amalgamato Brasile di Scolari.
Di certo non finirà come quel lontano Brasile-Spagna 6-1 del 1950. La gara venne giocata proprio al vecchio Maracanà.L’ultimo incontro tra le due Nazionali terminò sullo zero a zero e venne disputato 14 anni or sono. Comunque la Spagna contro il Brasile vinse nel 1934 durante il Campionato del Mondo di calcio che si disputò in Italia.Fu un 3-1 per gli spagnoli agli ottavi di finale.
Arbitrerà l’olandese Kuipers.
Interrogarsi sul cammino dell’Italia nella Confederations Cup è d’obbligo.
Si tratta di giudizi altalenanti.
Si passa dall’ammirazione per la volontà ,per il cuore ed anche per lo studio sulla strategia tattica da adoperare contro chi è considerato superiore ( vedi gara con la Spagna ) ,alla critica più netta per il gioco espresso contro il Giappone di Zaccheroni in una gara peraltro vinta.
Prandelli è ancora alla ricerca di un modulo continuo, di creare una squadra con la propria forte personalità ,sulla quale poter contare per anni.
Il progetto è tutto incentrato sui giovani e sull’auspicabile utilizzo di qualche talento proveniente dall’Under 21.Balotelli lentamente fa progressi ed è sulle sue qualità e sulla sua forza che la Nazionale Italiana deve poter contare.
Semmai fa riflettere il fatto che il gioco migliore, più armonico,più ricercato sia venuto quando Balotelli non era in campo ( con la Spagna ) ed anche fa riflettere quel gol vincente di Giovinco a far da spalla proprio a Super Mario ( tra i due vi sono quasi 30 cm in termini di altezza ) nella gara contro il Giappone..E’ un rischio puntare tutto su Super Mario ? Potrebbe esserlo se non si riuscirà a trovargli una spalla o un adeguato e continuo supporto in termini di palloni giocabili.
Quella maniera un po’ naif di giocare, quella ricerca costante della giocata ad effetto,la scarsa partecipazione alla fase difensiva fanno di Balotelli un terminale offensivo dal sapore antico.Solo che nel centrocampo degli azzurri ed anche nel reparto arretrato non esistono ( a parte De Rossi ) giocatori alla Vidal od alla Lichsteiner.
L’Italia cerca di far gioco e di attaccare ma deve essere supportata dalla forma fisica e non certo arrivare in precarie condizioni e con le pile scariche dopo una stagione estenuante.Si dirà che con la Spagna avrebbe meritato di vincere la nostra nazionale. Forse. Anche gli spagnoli avevano poca birra nelle gambe ( a parte le polemiche e le facili ironie sul presunto scandalo a luci rosse ) e Prandelli ha modificato il gioco degli azzurri proprio per impedirne il continuo fraseggio a centrocampo ed è riuscito nell’intento.
Il secondo tempo è stata solo un’attesa per supplementari e rigori.A quel punto poteva vincere chiunque.La sorte ha premiato chi ha avuto tra i tiratori maggiore precisione essendo stati del tutto ininfluenti i due portieri. E questo è un caso raro davvero.
Nè Casillas né Buffon hanno mai dato l’impressione di poter parare un solo pallone.
Cosa di buono si potrà ricordare di questa affollata spedizione ( criticabile ) in terra Brasiliana?
Che il progetto rinnovamento possa proseguire con costanza,che quando gli azzurri affrontano le grandi tirano sempre fuori un grande orgoglio ,d’altra parte appare del tutto evidente che vi sia ancora una certa distanza in termini qualitativi tra la nostra nazionale e quella del Brasile o della Spagna.
Considerando poi che ai mondiali del 2014 tra le altre vi saranno anche la Germania e l’Argentina sarebbe già da considerarsi un successo entrare tra le semifinaliste.
In un anno potrebbe cambiare del tutto lo scenario di certo per la finalissima tra Brasile e Spagna un leggero vantaggio ai carioca deve pur esser dato se non altro per il giorno di riposo in meno e per la faticaccia dei supplementari e dei rigori che avrà appesantito ulteriormente il team di Del Bosque.
Che si avvicini la sesta sconfitta per lui su 49 gare alla guida delle “furie rosse ?”
Probabile,ma non certo. 60 a 40 %
Con il Brasile già in finale di Confederations Cup si attende l’esito della seconda semifinale di stasera che vede di fronte i Campioni del Mondo e d’Europa della Spagna e l’Italia in questo caso orfana del suo fromboliere principe Mario Balotelli.
Messa così sembrerebbe non esserci alcuna possibilità per gli azzurri ma il calcio ha proposto più volte tante e tali di quelle sorprese da non poter giustificare alcun pronostico in anticipo.
Sì, è probabile che la Spagna vinca e vada in finale col Brasile perché oggettivamente più forte degli azzurri e non di poco, ma buone possibilità devono essere accreditate anche all’Italia che per l’occasione è vero che sarà priva per infortunio di Balotelli, ma potrà di nuovo contare a centrocampo sia su De Rossi che su Pirlo
.Ed è a centrocampo che la Spagna costruisce le sue vittorie con i formidabili Xavi,Iniesta,Busquets.
Si gioca allo stadio Castelao di Fortaleza
ricordando che arbitrerà Webb ottimo arbitro inglese e che la Spagna del Marchese Vicente del Bosque è imbattuta da ben 28 partite ed affronterà un’Italia probabilmente con nuovo modulo con Marchisio e Candreva a spezzare le triangolazioni spagnole cercando anche di agevolare le incursioni di Gilardino come unica punta.
A meno che Prandelli non sorprenda tutti inserendo anche El Shaarawy ma ci crediamo poco.
Gli azzurri scendono in campo con il lutto al braccio per la scomparsa avvenuta nel pomeriggio di Stefano Borgonovo ex attaccante di Fiorentina e Milan deceduto a soli 49 anni.
Borgonovo era un vero simbolo della lotta alla Sla la terribile malattia che ha già colpito diversi sportivi.
Prandelli ha optato come previsto per Candreva e Marchisio alle spalle di Gilardino mentre la Spagna ha Torres al centro dell’attacco supportato da Silva e Pedro. Al 2’ Pedro recupera una respinta della difesa azzurra e tira in diagonale con palla fuori. All’8’ su angolo battuto da Pirlo c’è il colpo di testa di Maggio che sorvola la traversa. Intanto si capisce dagli umori del pubblico di Fortaleza che i tifosi brasiliani preferirebbero in finale l’Italia rispetto agli spagnoli.
Al 14’ si fa vedere Gilardino con una girata di destro su lancio di Maggio che termina a lato non di molto dai pali di Casillas. 17’ questa volta è un intraprendente Maggio ad impegnare di testa Casillas in uscita. L’Italia tiene bene il campo e senza alcun timore. 19’ ancora Italia con Pirlo che batte una punizione e De Rossi che sfiora la sfera spedendola un paio di metri alla destra del portiere spagnolo Casillas.
Un minuto dopo Giaccherini lancia Maggio che si tuffa e di testa serve Marchisio il cui impatto con il pallone non è preciso.La sfera termina a lato.
Incredibile,l’Italia ha avuto maggiore continuità ed azioni più importanti rispetto alle furie rosse. In finale di tempo due ottime occasioni una per parte. 36’ ancora Maggio ha la palla giusta per il gol.Da Giaccherini un centro per Maggio che si tuffa e di testa spara addosso a Casillas.
Un minuto dopo è Torres a sprecare il vantaggio.Fa tutto bene in area dribblando Barzagli salvo poi angolare troppo il tiro che termina un mezzo metro dal palo alla sinistra di Buffon.Questa è stata la migliore occasione per gli spagnoli.
A fine tempo un perfetto lancio di Iniesta in area di rigore italiana non viene agganciato al volo per un soffio da Xavi che aveva perfettamente intuito il lancio. Finisce il tempo sullo zero a zero ampiamente meritato dall’Italia,anzi, stretto.
Cambio nell ‘Italia ad inizio secondo tempo.Barzagli ha accusato un problema muscolare al suo posto Montolivo con retrocessione di De Rossi in difesa .Montolivo si piazza accanto a Pirlo. Anche la Spagna effettua un cambio con Navas al posto di Silva. Ed è proprio il neo entrato Navas ad impegnare a terra Buffon con un tiro in diagonale. Da ricordare che il clima è abbastanza torrido ed è impossibile che le giocate delle due squadre siano continue ciò nonostante la gara è intensa.
Una iniziativa personale di Iniesta con una serpentina e con pallone fuori si registra al 19’ Un minuto dopo è ammonito De Rossi per fallo di mano a centrocampo. Ancora Italia con l’ennesimo angolo di Pirlo ed il colpo di testa di Chiellini alto di poco.
Un minuto dopo è la Spagna a sprecare una buona occasione con Pedro che lanciato sulla sinistra si trova davanti il solo Buffon, ma colpisce malissimo spedendo fuori.
Alla mezz’ora è l’italia che costringe alla difesa la spagna 6-1 gli angoli a favore degli azzurri. Ogni passaggio di palla italiano è condito dagli olè. Esce Pedro entra Mata al 34 nella Spagna ed entra Aquilani ed esce Marchisio tra gli azzurri. Da Navas a Piquè che spreca tutto al 39’, altra buona occasione spagnola. Accelera la Spagna in questo finale di gara ma non riesce più a pungere ed è inevitabile si arrivi ai supplementari ove Prandelli fa entrare Giovinco al posto di Gilardino.
3’ da Candreva a Giovinco, poi rimpallo per Giaccherini il cui tiro di prima intenzione colpisce il palo a Casillas battuto! Che occasione ! Del Bosque fa uscire Fernando Torres al suo posto Martinez.
Si vive sulle emozioni ora perché gli schemi sono un po’ saltati.In area azzurra si verificano situazioni confuse e pericolose .La più pericolosa con un tiro di Jordi Alba che sfiora la traversa di Buffon !
Alba era stato lanciato dal solito Iniesta che sta salendo in cattedra. 10’ punizione di Xavi e colpo di testa di Pique alto di poco La posizione di Piquè era però irregolare.
Ora la Spagna vuole vincere e spinge.L’Italia agisce in contropiede ma la difesa spagnola non sembra imperforabile. Altra punizione battuta alta da Xavi al 14’ Prima della fine del 1° tempo supplementare c’è l’ammonizione per Piquè che tocca con la mano.
Ultimi 15’ Al 3’ Mata sparacchia a rete subito ricevuta la palla ma la sfera va fuori.Intanto Chiellini ha i crampi, mentre Giaccherini è vivacissimo e da solo costringe alla massima attenzione l’intera difesa spagnola. Al 9’ una bordata da fuori area di Xavi è deviata da Buffon sul palo alla sua sinistra ! Occasionissima.
11’ Spagna vicinissima alla vittoria. Un tiro di Navas termina fuori di pochissimo deviato in angolo da Buffon. L’Italia è un poco alle corde,la Spagna vuole evitare i rigori. E’ un assedio !
L’Italia potrebbe colpire in contropiede.
Ancora da Navas per Mata che mette in area ma non ci sono compagni.
Non c’è più tempo ,si va ai rigori. La Spagna si è svegliata troppo tardi ed ha sbagliato molto.Grossi meriti all’Italia che ha avuto anch’essa grosse occasioni soprattutto nel primo tempo e con il palo di Giaccherini. Potrebbe finire stasera la lunga imbattibilità della Spagna che è a 28 gare senza sconfitte.
Vediamo i rigori:
Iker Casillas e Gianluigi Buffon a voi !
Tira Italia va Candreva e segna 0-1
Tira Spagna va Xavi e segna 1-1
Tira Italia va Aquilani e segna 1-2
Tira Spagna va Iniesta e segna 2-2
Tira Italia va De Rossi e segna 2-3
Tira Spagna va Pique’ e segna 3-3
Tira Italia va Giovinco e segna 3-4
Tira Spagna va Sergio Ramos e segna 4-4
Tira Italia va Pirlo e segna 4-5
Tira Spagna va Mata e segna 5-5 si prosegue ora chi sbaglia esce.
Tira Italia va Montolivo e segna 5-6
Tira Spagna va Busquets e segna 6-6
Tira Italia va Bonucci e sbaglia !!! 6-6
Tira Spagna va Navas e segna ! 7-6
SPAGNA IN FINALE COL BRASILE !
Marina di Pietrasanta.
Incontri al Caffè della Versiliana.
Presentato il programma in conferenza stampa.
Sono intervenuti il sindaco di Pietrasanta Domenico Lombardi, la presidente della Fondazione La Versiliana Dianora Poletti, il direttore generale della Fondazione Manrico Nicolai, Dalia Gaberscik e Paolo Dal Bon della Fondazione Gaber. Nell’occasione sono stati presentati anche gli eventi della Versiliana dei Piccoli e i percorsi nel parco di Iternatura.
Variegato, ricco, sempre interessante e foriero di sorprese: Ecco il Caffè della Versiliana edizione 2013 Marina di Pietrasanta (LU)
Con oltre 50 incontri pomeridiani con i più grandi ospiti del mondo della letteratura, dello spettacolo,dello sport, della politica, della scienza, della cultura gastronomica, del giornalismo e con uno speciale focus sul Cinema, torna dall’11 luglio al 31 agosto il Caffè de La Versiliana e si conferma - per la sua 34° edizione - uno degli appuntamenti più attesi dell’estate Versiliese, vero e proprio punto di riferimento per tutti coloro che scelgono la Versilia come meta di vacanze tra cultura, intrattenimento e relax. Nella pineta cara a Gabriele D’Annunzio, di cui quest’anno la Versiliana celebra il 150° anniversario della nascita, gli Incontri al Caffè – come sempre a ingresso libero - organizzati dalla Fondazione La Versiliana d’intesa con il Comune di Pietrasanta e con la Banca della Versilia Lunigiana e Garfagnana, saranno caratterizzati da un format collaudato che tra novità e conferme si preannuncia di sicuro richiamo. “Anche per il 2013 la Versiliana offre un Caffè…bollente! Tra volti nuovi e apprezzate conferme – commenta il Sindaco di Pietrasanta Domenico Lombardi - il Festival propone uno dei suoi capitoli più caratterizzanti, il talk show pomeridiano, rinnovandosi nei contenuti e mantenendo intatta la sua formula vincente. Negli anni, il Caffè ha registrato mode e tendenze, ha affrontato l’attualità con approfondimenti ascoltando la viva voce dei protagonisti, ha proposto un intrattenimento culturale serio e di qualità. Un intrattenimento pensato per un pubblico di tutte le età, inclusi i piccoli utenti per i quali ogni edizione del Festival è un appuntamento con la fantasia assolutamente da non perdere.” “Nel predisporre il palinsesto dell’edizione 2013 del Caffè abbiamo cercato di coniugare innovazione e continuità, sia nella formula che nei temi trattati. – commenta la Presidente della Fondazione La Versiliana Dianora Poletti. Dopo la scomparsa di Romano Battaglia, al quale va il pensiero di tutti noi e la nostra gratitudine, per aver reso celebri nel corso di oltre trent’anni gli incontri nel Parco, Abbiamo selezionato per la conduzione sia volti nuovi che moderatori che con noi avevano già collaborato nelle scorse edizioni, tutti giornalisti molto stimati. Ritengo che nel particolare momento in cui ci troviamo, organizzare un numero così cospicuo di incontri culturali di libero accesso per la cittadinanza e per chi sceglie di soggiornare in Versilia sia un fatto di grande importanza, ancor più considerando i budget sempre più limitati di cui la cultura può disporre.” Si parte giovedì 11 luglio con una speciale anteprima tra parole e musica: un omaggio a Giuseppe Verdi nel bicentenario dalla nascita, di cui saranno protagonisti Gabriele Lavia, il direttore d’orchestra Nicola Luisotti, il soprano Maria Agresta e il tenore Francesco Demuro, che accompagnati al pianoforte da Laura Pasqualetti regaleranno un inizio all’insegna della grande musica colta. Laura Morante sarà invece la prima ospite del Caffè il 12 luglio, e sono già confermate le presenze di Adriano Galliani, Gene Gnocchi, Maurizia Cacciatori, Vittorio Feltri, Mara Carfagna, I fratelli Vanzina, Guido Meda, Raoul Casadei, Maria Sole Tognazzi, Mario Giordano, Giorgio Panariello, Giovanni Veronesi, Antonio Caprarica e di Giordano Bruno Guerri, presidente del Vittoriale per l’omaggio a Gabriele D’Annunzio in collaborazione con il Vittoriale degli Italiani Per i dibattiti è attesa la conferma anche di Ministri, leader politici, Sindaci delle città Italiane, scrittori, sportivi e imprenditori che la Fondazione La Versiliana ha già invitato: Massimo Bray, Cécile Kyenge, Anna Maria Cancellieri, Enrico Giovannini, Giuliano Pisapia, Matteo Renzi, Ignazio Marino, Debora Serracchiani, Michele Boldrin, Stefano Rodotà, Diego Della Valle, Federico Moccia, Khaled Hosseini, Gigi Buffon, Veronica Pivetti e Bianca Berlinguer.
I CONDUTTORI: Prestigiose e numerose le firme giornalistiche che hanno ereditato lo scettro della conduzione dal compianto Romano Battaglia, patron del Caffè de La Versiliana, storico conduttore del salotto all’ombra dei pini scomparso lo scorso anno. Per l’edizione 2013 la Fondazione La Versiliana ha invitato a moderare gli incontri tra conferme e novità, i giornalisti più apprezzati dell’informazione televisiva e della carta stampata. Confermati Giovanni Toti direttore di Studio Aperto e TG 4, Luca Telese conduttore di In Onda su La 7 e Claudio Sottili per la rubrica dedicata all’enogastronomia e al benessere “ A Tavola con…”, mentre tra le new entry si alterneranno alla conduzioni Marino Bartoletti, giornalista RAI, Piera De Tassis direttore del mensile di Cinema “Ciack” che curerà al Caffè la rubrica dedicata alla settima arte “Vite da Cinema”, Alessandro Bonan conduttore di E’ sempre Calciomercato su Sky Sport e Paola Saluzzi conduttrice di SKY TG 24 Pomeriggio. L’ultima settimana di Caffè ( 26-31agosto) sarà interamente dedicata a un’anteprima del Festival della Salute – “Salubre – aspettando il Festival della Salute” e sarà condotta da Fabrizio Diolaiuti. Per dare continuità al format del Caffè la Fondazione La Versiliana ha previsto anche la presenza sul palco di due giovani presentatori, Serena Magnanensi e Omar B. che annunceranno ospiti e conduttori e ricorderanno al pubblico tutti gli appuntamenti del Festival.
VERSILIANA-GABER. Nel decennale della scomparsa del grande Giorgio Gaber la Fondazione La Versiliana ha aderito al programma delle iniziative dedicate al Signor G e organizzate dalla Fondazione Gaber. Partendo dal forte legame che la città di Pietrasanta e la Versiliana hanno avuto con Gaber agli inizi degli anni ’90, quando lo stesso Gaber decise di allestire al Teatro Comunale e successivamente in altre tre memorabili repliche alla Versiliana, oltre 4 ore del suo Teatro-Canzone, si svolgeranno in luglio alcune importanti iniziative tra cui un ciclo di 4 incontri al Caffè con ospiti “gaberiani” (il 18 con Enzo Iacchetti, il 19 con Rocco Papaleo, il 21 Claudio Baglioni e 27 luglio Roberto Bolle), artisti italiani che rappresentano l’eccellenza nei loro specifici ambiti chiamati ad una testimonianza autorevole per un approfondimento culturale sulla figura e l’opera di Giorgio Gaber. La mostra “Gaber al Piccolo” Il 6 luglio alle ore 18.00 verrà inaugurata nella Villa La Versiliana la mostra fotografica ‘Gaber al Piccolo’. Realizzata nel 2003 dal Piccolo Teatro di Milano, grazie al mitico fotografo di Strehler, Luigi Ciminaghi, le immagini d’archivio che saranno esposte alla Versiliana sono fra le più significative delle tante rappresentazioni di Gaber nello storico teatro milanese. Per questa speciale ricorrenza, la mostra viene ristampata e proposta per la prima volta nella sua versione originale e integrale. Storie del Signor G Il Teatro Comunale di Pietrasanta sarà invece il luogo in cui, il 12 e il 14 luglio saranno riproposte le uniche immagini ufficiali, attualmente fuori commercio, del Teatro-Canzone di Giorgio Gaber che furono volute e realizzate da Gaber nel 1991 proprio in questo meraviglioso Teatro in piazza Duomo. Le due serate, da due ore ciascuna, saranno introdotte da esperti gaberiani che introdurranno il pubblico alla visione di quell’arte che da molti è riconosciuta come punto di riferimento della cultura del ‘900 (info www.giorgiogaber.it) .
I Caffè Serali. Due gli appuntamenti che il Caffè de La Versiliana proporrà in edizione serale: il primo lunedì 15 luglio alle ore 21.00 con Marino Bartoletti ideatore e conduttore di "Col bene che ti voglio" serata speciale dedicata a Giancarlo Bigazzi, fra canzoni aneddoti e filmati riguardanti la vita del poeta della musica e delle parole, la serata sarà una festa in omaggio a colui che ha scandito un'epoca, e con le sue canzoni ha fatto innamorare intere generazioni. Tra gli ospiti Franco Fasano, Marco Masini, Mario Lavezzi, Oscar Prudente, Aleandro Baldi, “La Signora”, Eliza G, Sirio, Marco Falagiani. L’evento è organizzato con la collaborazione di Franca Dini e Rosaria Panatta e nel parterre è già confermata la presenza di Riccardo del Turco, Mara Maionchi, Alberto Salerno, Alfredo Cerruti, Franco Zanetti, Luciano Tallarini, Roberto Bastianoni, Mario Limongelli, Carla Rinaldi, Fabrizio Federighi e Adriano Panatta. Sempre in edizione serale, il 5 agosto presso la Fabbrica dei Pinoli, lo scrittore e poeta Ennio Cavalli presenterà il suo libro “Trattativa con l’ombra”, evento che inaugurerà la mostra dei fotografi Franca Polizzano e Rinaldo Serra “Fotografie con qualcuno dentro” visitabile alla Versiliana fino all’11 agosto. Il manifesto della Versiliana 2013: L’immagine della 34° edizione della Versiliana torna a portare la firma di un grande artista, quella dello scultore siciliano Girolamo Ciulla che per il Festival di Marina di Pietrasanta ha disegnato il manifesto che, con suo inconfondibile tratto, raccoglie l’anima della Versiliana. L’opera di Ciulla è un omaggio al panteismo dannunziano e raffigura una dea che si innalza sopra un tronco di pino marittimo. Sul Palco degli Incontri al Caffè per i due mesi di luglio e agosto sarà esposta la riproduzione in mosaico veneziano, realizzata dal mosaicista pietrasantino Piero Giannoni. Il nuovo orario del Caffè .
Come già annunciato l’orario di inizio degli Incontri al Caffè sarà alle 18.30, posticipando di mezz’ora l’inizio rispetto alla consuetudine, per permettere al pubblico di potersi godere gli incontri nelle ore più fresche del pomeriggio.
La Libreria. Confermata, per il terzo anno consecutivo la presenza per i due mesi estivi della VERSILIANA books temporary store, fornitissima libreria all’interno della Fabbrica dei Pinoli dove saranno disponibili tutti i titoli in presentazione al Caffè oltre a una vastità di volumi di ogni genere sia per adulti che per bambini. G
Fondazione La Versiliana - tel. +39 0584 265777 ufficio.stampa@laversilianafestival.it
URUGUAY SPRECONE E GENEROSO BRASILE SALVATO DA JULIO CESAR ( RIGORE DEVIATO ) E DA UNA ERRATA USCITA DI MUSLERA IN FINALE VANNO I CARIOCA CHE VINCONO 2-1
Sarà vero Uruguay? O sarà quello con un Cavani a mezzo servizio ad essere larghi di manica? A parte la fortissima rivalità tra il gigante brasiliano( 200 milioni di abitanti e 5 titoli mondiali di calcio ) ed il piccolo Uruguay ( 3 milioni e mezzo di abitanti e 2 titoli mondiali di calcio compreso quello del 1950 proprio a Rio e proprio davanti al Brasile ) il motivo vero da scoprire in questa prima semifinale della Confederations Cup sta proprio lì.
A parte la conclamata bravura di Neymar e il livello generale più che discreto della rosa carioca non è mai semplice giocare contro l’Uruguay a patto che i tre là davanti siano in forma.
Si gioca a Belo Horizonte allo stadio Mineirao capace di oltre 62 mila spettatori arbitro il cileno Osses.
Belo Horizonte è una città di due milioni e mezzo di abitanti capitale del Minas Gerais con moltissimi oriundi italiani.
Nel Brasile rientra Paulinho e quindi Scolari mette in campo la formazione tipo mentre Tabarez ripropone le tre punte Forlan,Suarez e Cavani.
Dopo 13’ di schermaglie in cui si nota un Uruguay per nulla intimorito ( a proposito le due nazionali si sono affrontate già 70 volte con 32 vittorie per il Brasile e 19 per l’Uruguay ) capita alla squadra di Tabarez la più ghiotta delle occasioni per passare in vantaggio.
Un solare rigore per fallo di David Luiz su Lugano ( trattenuta in area) e battuta dal dischetto affidata a Forlan il cui tiro alla sinistra di Julio Cesar a fil di palo è respinto dal portiere in angolo.Una gran parata, ma Julio Cesar è un gran portiere!
Si getta in avanti il Brasile e cerca di rendersi pericoloso con Hulk e poi con Neymar la cui punizione è alzata in angolo da Pereira. Intanto Cavani è ammonito per aver trattenuto Neymar. L’Uruguay gioca a viso aperto e controlla molto bene la gara.Più difficile del previsto per il Brasile nonostante Oscar cerchi di velocizzare gli attacchi. Al 29’ ancora in mostra Forlan che riceva dalla sinistra e sferra subito un violento sinistro al volo di pochissimo alto!
Forlan con 33 gol segnati ,lo ricordiamo, cerca di raggiungere il suo compagno d’attacco Luis Suarez che di reti ne ha messe a segno 35 con la doppietta a Tahiti.Una bella lotta tra i due che recentemente hanno superato il mitico Scarone che negli anni 1917/1930 aveva segnato 31 gol con la “celeste” .
In questa gara tra l’altro Cavani è anche molto impegnato a cercare di contrastare le discese di Oscar.Un Uruguay insomma molto attento e compatto ha fino ad ora imbrigliato molto bene i carioca.38’ entrata scriteriata di Luiz Gustavo su Rodriguez .Si prende il giallo e gli va anche bene.
40’ questa volta è il Brasile a fare il contropiede e a passare in vantaggio forse nella prima vera occasione avuta.Da centro campo Gustavo lancia profondo per Neymar che controlla bene ed attira fuori dai pali Muslera che respinge, la palla arriva indietro a Fred che in un modo o nell’altro ( mezza svirgolata..) non ha difficoltà a metter dentro la porta spalancata.Uruguay beffato in velocità.
43’ Suarez al tiro da corta distanza.La palla va fuori di un paio di metri. Si va al riposo sull’1-0 per il Brasile ma l’Uruguay ha fatto una bella gara e la partita è del tutto aperta.
Ancora una volta si nota la qualità principale della squadra di Scolari.In un modo o nell’altro il gol arriva sempre…hai detto…..
Inizio secondo tempo gol di Cavani!Prolungata azione uruguagia d’attacco con la difesa del Brasile che non riesce a liberare .Una sorta di ping pong con dei mezzi errori ora di Tiago Silva ora da terra di Marcelo..il pallone è arpionato dal sinistro di Cavani che con un preciso diagonale non dà scampo a Julio Cesar.
La gara è ora intensa e bella. Altra bella occasione per l’Uruguay al 21’ quando Suarez riprende di testa una punizione battuta da Forlan .Il suo colpo di testa è sporcato da Silva e per poco non beffa Julio Cesar.
Intanto Scolari ha messo in campo Bernard al posto di Hulk.
Accelera il Brasile. Da Oscar a Neymar il cui tiro di sinistro è fermato da Muslera. Ancora Brasile al 28’ con un violento sinistro centrale di Gustavo che Muslera blocca. Intanto esce Oscar nel Brasile ,al suo posto Harnanes. Ammonito Marcelo per un fallo su Cavani che al 34’ ha una grande occasione quando davanti a Julio Cesar,servito da Suarez si vede il tiro deviato da Gustavo ad un palmo dal palo e col portiere battutissimo!
Considerando le occasioni ( anche il rigore parato ) l’Uruguay ha prodotto più del Brasile.
38’ costretto ad uscire Gonzales al suo posto Gargano.
Segna il Brasile a poco dalla fine (41') grazie ad un errore di Muslera che su palla d’angolo dice: che faccio,esco o non esco? E si abbassa anche quatto quatto… nella confusione generale in area arriva la testa di Paulinho che insacca.
Il Brasile ha vinto ed è in finale ma che rabbia per l’Uruguay! Ha avuto più occasioni ed ha fatto una gran gara ma alla fine un Brasile solo normale è riuscito a vincere.
Ed è proprio qui il problema per tutti gli avversari.Scolari ha una rosa che non potrà che migliorare ed affinare nel tempo per arrivare ai prossimi mondiali e vincerli.Crediamo che l’agilità carioca e la facilità di andare a rete debba essere contrastata da una squadra potente fisicamente e costante negli attacchi.Vorrei vedere, ad esempio,un Brasile sotto di due gol contro la Germania per vedere se riuscirebbe a cavarsela....
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