Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Nel “dramma” ( sportivo ) del Milan si inseriscono cifre e dati interessanti.
Con il “Professor Seedorf” il Milan ha disputato 12 gare con ben 7 KO !! Non c’è male,quindi per un Professore.
E pensare che come ha detto il Patron Silvio Berlusconi il monte ingaggi della rosa rossonera in Italia è secondo solo alla Juventus e peccato che i punti di distacco siano solo 40 per ora…
E che il monte ingaggi dell’Atletico Madrid che ha eliminato per 5-1 il Milan dalla Champions è la metà di quello del Milan.
Ecco: si è trovato il male del Milan.Troppi soldi a dei mezzi giocatori.
Oltre le alpi intanto il BAYERN MONACO è arrivato alla 17ma vittoria consecutiva in campionato( record per la Bundesliga ) con lo spaventoso score di 59 gol fatti e solo 9 subiti.
I risultati utili consecutivi sono arrivati a 50 .Eguagliato l’Arsenal della stagione 2003/2004. Il Milan 1991/1993 è arrivato a 58 partite senza sconfitte.
Altro record importante ed altrettanto incredibile. Ogni gara dell’ALLIANZ ARENA di Monaco è disputata senza biglietti in vendita. Lo stadio è sempre esaurito per tutto il campionato con 71.000 spettatori in ogni gara interna. O,come si dice in Germania Zuschauer 71.000 (ausverkauft )
Ieri sera intanto Gigi Buffon ha raggiunto il mito di Zoff alla Juventus. 476 a 476 gare Buffon ha subito più reti in media rispetto a Zoff ma ha ancora davanti qualche anno per superare il mitico Zoff.Tra l’altro ha festeggiato al meglio i dati numerici parando un rigore decisivo a Calaiò ( ma bastava guardare in faccia il giocatore del Genoa prima del tiro per capire che l’avrebbe fallito )
Ed infine il record di Lionel Messi al Barcellona. I suoi 3 gol segnati all’Osasuna hanno portato il totale dei suoi gol in gare ufficiali e non con la maglia del Barcellona alla bella cifra di 371.
Il record precedente apparteneva da lunghissima data ( 1927) a Paulinho Alcantara che tra il 1912 ed il 1927 mise a segno 369 reti in 357 partite. ( molti però in gare amichevoli ben 227 )
Messi li ha segnati in più gare disputate 412 ma quello che conta di più è che le segnature in amichevoli sono state per l’argentino solo 27.
IL PISA SI FA RIMONTARE 2 GOL DI VANTAGGIO. FINISCE 2-2 COL BENEVENTO
Domenica 16 marzo 2013 – Lega Pro, Prima Divisione Pisa – Benevento 2-2
Pisa: Provedel, Pellegrini, Sabato, Sampietro, Crescenzi (11’ Rozzio), Goldaniga, Mannini, Cia, Forte, Giovinco (34’ s.t. Martella), Napoli (26’ s.t. Favasuli). All. Cozza Benevento: Piscitelli, Celjak, Som, Di Deo (45’ Guerra), Mengoni, Signorini (45’ Padella), Negro, Doninelli, Evacuo, Mancosu (33’ s.t. Campagnacci), Melara. All. Brini Reti: 20’ Napoli su rig., 33’ Forte, 17’ s.t. Guerra, 50’ s.t. Melara Arbitro: Marco Piccinini di Forlì Ammoniti: Signorini, Rozzio, Pellegrini, Mengoni, Celjak, Giovinco, Guerra, Som Note: 4187 spettatori presenti Recupero: 1’ e 5’
Da Pisa Michele Bufalino
PISA – Dopo la brutta sconfitta di Ascoli il Pisa di Cozza è pronto a rifarsi in casa pur senza le qualità offensive di Rachid Arma, squalificato per questa sfida interna contro il Benevento. Assente dell’ultimo minuto Mingazzini per infortunio. In vantaggio per 2-0 il Pisa si fa rimontare e la gara finisce 2-2.
PRIMO TEMPO – Dopo una fase di studio è il Pisa a farsi vedere in avanti in un’azione molto dubbia nella quale vengono atterrati Giovinco e Forte in area di rigore. L’arbitro preferisce lasciar proseguire. Sul successivo calcio d’angolo Mannini si rende pericoloso appoggiando di poco fuorio. Poco dopo è il Benevento ad andare vicinissimo al gol, ma è sempre Mannini, in questa fase abile sia in difesa che in attacco, a salvare sulla linea su colpo di testa a botta sicura di Mancosu. Crescenzi all’11’ è costretto a lasciare il campo per infortunio. A sostituirlo Paolo Rozzio. Al 13’ Giovinco cerca la porta su punizione, ma non la trova mandando alto. Al 19’ Forte si divora un possibile gol clamoroso: Mengoni regala palla e l’attaccante del Pisa al volo mette fuori. Un minuto dopo Giovinco viene atterrato in area da Signorino e l’arbitro decreta il rigore. Dal dischetto Napoli segna la rete dell’1-0. Al 25’ è ancora Pisa in avanti. Giovinco lancia nel corridoio per Napoli che scarta il portiere, si defila e colpisce di tacco per Cia che calcia di pochissimo a lato. È un monologo Pisa spesso su azioni di contropiede. Al 32’ Napoli riceva palla sulla sinistra su pallone lanciato da Pellegrini, converge in area e calcia di poco a lato. Poco dopo si fa vivo il Benevento con Doninelli che mette dentro per Mancosu, ma Provedel è abile a sventare. Ma un minuto dopo su contropiede arriva palla a Forte in seguito a un rimpallo e l’attaccante nerazzurro stavolta non sbaglia appoggiando comodamente in rete per il 2-0. Finisce così la prima frazione di gara.
SECONDO TEMPO – La ripresa inizia con una grande azione nerazzurra. Sull’asse Giovinco-Forte-Napoli infatti, Giovinco appoggia di tacco per Forte che dà palla di prima per Napoli e quest’ultimo colpisce il palo su deviazione di Piscitelli. Al 17’ il Benevento segna la rete del 2-1 con una azione tutta di marca dei due subentrati all’intervallo Padella e Guerra. Il primo prolunga di testa per Guerra che da due passi non perdona affondando il colpo. Al 19’ è Cia a reagire andando vicino al gol di sinistro sugli sviluppi di un calcio d’angolo, ma la palla termina ampiamente a lato. Si deve attendere il 41’ per vedere un’azione degna di questo nome, con Martella che appoggia per Forte che a sua volta dà a Cia, il quale si allunga la sfera e calcia sull’esterno della rete. Al 44’ Campagnacci fa tremare lo stadio con un tiro al volo dal limite, ma la palla finisce alta sopra la traversa. Al 49’ arriva l’ultimo brivido con un Benevento ormai tutto all’attacco. È Guerra a calciare fuori la palla del possibile pareggio. A 5 secondi dalla fine però arriva la rete del 2-2 con Melara che segna da due passi dopo un errore di Evacuo di testa.
Articolo di Michele Bufalino per VideoNewsTV
A margine di Milan 2 Parma 4
Che dire del Milan? Io non dovrei dire più nulla avendo già detto tutto sin dall’inizio del campionato. Ho avuto ragione su tutto. Ho azzeccato tutto.Ci sono le prove.
Tutte confermanti lo sfacelo delle scelte societarie,gli errori a ripetizione di una difesa tra le più imbarazzanti mai viste su un campo di calcio e soprattutto INDEGNA di giocare nella squadra che ancora oggi si fregia sulle magliette del logo “ squadra più titolata al mondo” ( in attesa di modificarla con “ squadra più titolata in Europa..”
Non si tratta di sparare sulla Croce Rossa.Di infierire.Il Milan attuale e soprattutto con la gestione del “Professor Seedorf “ non appena incontra una squadra di un certo valore perde.Senza alcun dubbio,perde.
Perde perché è una squadra modesta,sopravvalutata e per giunta mal guidata.
Seedorf è convinto che si debba attaccare e fare bel calcio.Lodevole idea.Così si tiene lontano il pallone dalla propria area di rigore frequentata e questo lo sa di sicuro,da giocatori di scarsa qualità.Solo che Kakà non è più quel campione ammirato in altre stagione ( lontane) e Balotelli non è né sarà mai un campione.Anzi,è un tremendo peso per qualsiasi squadra.
SIAMO COMPLETAMENTE IN SINTONIA con quanto scritto dai tifosi rossoneri
Che qui riportiamo in sintesi:
MILAN DIRETTIVO CURVA SUD …ora abbiamo deciso che la pazienza è finita e abbiamo individuato quelli che, secondo il nostro parere di tifosi innamorati, sono i punti cruciali che portano il nostro Milan a questa pessima situazione" "Torniamo per un attimo all'estate scorsa, e in particolar modo al momento della qualificazione alla fase a gironi della Champions League. A pochi giorni dalla fine del mercato, esponevamo i nostri dubbi e proponevamo alcuni "suggerimenti" alla Società sul da farsi per rinforzare la squadra. Esponevamo in quella occasione uno striscione in cui chiedevamo alla Società di intervenire sulla difesa e sul centrocampo e di evitare l’acquisto, evidentemente inutile, di Matri. La risposta del dott. Galliani ai microfoni delle TV era stata trasparente e inequivocabile: non sono i tifosi a fare mercato e chi protesta è solo una piccola minoranza. A oggi i fatti parlano chiaro, Matri a gennaio è stato ceduto per la sua inutilità, e ancora più inutili movimenti di mercato sono stati fatti (male) su difesa e centrocampo. "Oggi invece la storia è cambiata e la ristrettezza economica ha portato a un mercato fatto di pochi fondi... palesemente mal gestiti. Ci chiediamo, per esempio, come sia stato possibile mandare via Ambrosini che, oltre a essere il capitano, era una voce forte nello spogliatoio; e ancora di più ci chiediamo come sia stato possibile svincolare Pirlo per non concedergli un triennale alle sue condizioni... a fronte poi di un ingaggio oneroso come quello di Honda due anni dopo. Troppi mezzi giocatori spacciati per campioni, troppi giocatori finiti che vengono portati al Milan solo perché hanno un nome in grado di quietare la piazza. Oggi i risultati di questa politica scellerata sono davanti agli occhi di tutti, il Milan naviga a 37 punti dalla prima in classifica ed è fuori da tutto! Qualcuno che invece di creare una rete di osservatori e un settore giovanile all’altezza era impegnato a fare affari con i soliti procuratori che ormai sembrano di casa in questa Società? La risposta a tutti i mali, dal 2007 a oggi, è sempre stata una: “Siamo il Club più titolato al mondo”. E dietro a questa risposta si giustificavano insuccessi e cessioni eccellenti, si costruivano squadre fatte di giocatori strapagati malgrado il dubbio valore, si faceva beffa di chi per questi insuccessi soffriva davvero, i tifosi del Milan". " Siamo stufi delle prese per il culo di ragazzini viziati e pseudo campioni. Prendessero esempio da veri professionisti come Montolivo, Bonera, Abbiati, Kakà, Abate, De Sciglio, De Jong, Poli, Pazzini, per citarne alcuni. Auspichiamo che il nuovo Mister Seedorf prenda seri provvedimenti contro questi elementi che non hanno più alcuna giustificazione. Aspettiamo tutto il popolo rossonero davanti all’entrata dei Box domenica prima di Milan-Parma per esprimere tutti insieme il nostro dissenso. Sono anni che sentiamo lamentele, ora anche voi dimostrate di amare davvero questa squadra e affiancateci in questa giornata di protesta! Sempre con il Milan nel cuore, Il Direttivo Curva Sud Milano".
Dalla Germania e dal dorato mondo del calcio un esempio che MAI sarà seguito dai nostri plenipotenziari del pallone.Siano essi giocatori,dirigenti o presidenti.Magari servisse da esempio…
Ho sbagliato ha detto un mito del Bayern Monaco ( la società meglio organizzata al mondo e Campione d’Europa e del Mondo per club in carica ) il suo Presidente Uli Hoeness e pagherò andando in carcere.
zeit.de
NON FACCIAMO ALCUN RICORSO ho detto ai miei avvocati. E mi dimetto subito dalla Presidenza del club.
I fatti sono noti:3 anni e 6 mesi di pena comminati dalla Corte di Monaco all’ex bomber e presidente del club bavarese per evasione fiscale.
Hoeness dal 1970 al 1978 ha disputato 239 gare con il Bayern con 86 gol vincendo tutto.Ed anche con la Nazionale Tedesca è diventato Campione d’Europa e del Mondo.
Quello che stupisce chi ha mentalità levantina e furbesca ( noi in genere..) è proprio l’atteggiamento punitivo verso se stesso di chi sa di aver sbagliato.Non è concepito in Italia ove si ricorre si ricorre e si nega perfino l’evidenza e credendoci anche.Noi i furbi gli altri i fessi.
Molto grave quello che ha fatto Hoeness ( evasione fiscale ed occultamento capitali all’estero – 27.2 milioni di euro) e pesante anche la condanna per uno dei miti del Bayern ( 44 anni di carriera prima come giocatore poi come dirigente )
Il 62enne Hoeness era stato accusato di elusione fiscale per 3,5 milioni ma di fronte ai magistrati lo stesso Hoeness aveva ammesso una sottrazione ben superiore attestatasi dope le verifiche del caso ai 27.2 milioni su conti cifrati svizzeri.
Oggi l’annuncio pubblico davanti alla stampa di tutto il mondo con l’assunzione di responsabilità,le dimissioni da Presidente e l’accettazione del carcere.
La schiena piegatasi sotto il peso dei danari frodati è tornata dritta.
JUVENTUS 1 FIORENTINA 1
VIDAL AL 3' 1° tempo MARIO GOMEZ al 34' 2° tempo
E’ appena partita la gara è la Juventus è già in vantaggio! Partenza a tutta dei bianconeri che con Marchisio dal vertice sinistro dell’area passa a Giovinco che tocca di petto per Vidal che si gira ed infila Neto.Al 3’ la Juventus ha già segnato.E continua sempre a segnare in questo stadio.
Poi un tiro di Osvaldo (anche lui un ex ) finisce a lato.
Soffre la difesa viola.Si gioca in un frastuono assordante.Intanto molte sono le novità nelle formazioni rispetto alla gara di campionato di domenica scorsa.
La Juventus non ha Barzagli,Lichsteiner,Pogba,LLorente e Tevez!!!In campo Osvaldo,Giovinco,Isla,Caceres e Pirlo.Montella invece ha in campo Borja Valero che in campionato è squalificato poi Matri ed Ilicic con Cuadrado,Vargas e Gomez che sono in panchina.
Al 12’ un destro di Vidal dalla distanza termina abbondantemente a lato.
Si vedono improvvisamente i viola al 14’sfiorando il pareggio con Matri che riesce in spaccata a toccare un pallone scagliato da Aquilani verso la porta di Buffon.La palla sfiora il palo alla destra del portiere bianconero.
Dopo aver sofferto moltissimo la Fiorentina sfiora ancora il pari 5’ dopo quando un tiro di Fernandez dopo un rimpallo favorevole costringe Buffon ad una respinta con molta reattività. Poi pulisce l’area Asamoah.
Fiorentina di nuovo in gara.
Osvaldo se ne va sulla destra al 22’ e porta palla poi crossa per Giovinco che tira impegnando Neto.Sempre molto pericolosa la Juventus quando attacca. 25’ ancora azione avvolgente della Juventus con Pirlo che lancia ora a sinistra ora a destra conclusa con un colpo di testa di Vidal che impegna severamente Neto.La Fiorentina soffre molto sulle fasce dove nasce il gioco bianconero.
La gara sta cambiando.Dopo circa mezz’ora di furore ora si ragiona di più.La Fiorentina comincia a gestire il possesso palla e si avvicina all’area bianconera con azioni manovrate.
Scintille tra Pizarro e Vidal. Al 38’ dopo una decina di minuti equilibrati fiammata bianconera con angolo di Pirlo testa di Vidal e traversa scheggiata!
Poi un tiro di Giovinco che nelle sue intenzioni doveva essere molto più preciso e finisce fuori di un paio di metri e si giunge a fine tempo con una buona occasione per la Fiorentina con Borja Valero che per poco non beffa Buffon con un tiro di destro leggermente deviato da Caceres.
Juventus in vantaggio di un gol a zero a fine tempo.
Gara strana.20’-25’ di gran dominio bianconero con difesa viola in forte affanno poi controllo degli ospiti con ritmi molto più blandi ed anche con un paio di occasioni per pareggiare.
Prevedo altro inizio furioso da parte degli uomini di Conte che se dovessero andare sul 2 a.0 avrebbero in mano i quarti di finale.
Intanto ad inizio ripresa deve uscire Fernandez per un problema alla caviglia ed entra Ambrosini..Poi sono ammoniti Pizarro e Gonzalo Rodriguez per falli di gioco.
La Juventus si limita a controllare attenta la gara.Cambi importanti a cavallo del 20’ Nella Fiorentina entra Mario Gomez al posto di Matri e tra i bianconeri esce Giovinco.Al suo posto Llorente. Ancora un cambio tra i bianconeri.Dentro Pogba esce Osvaldo.Montella risponde con Vargas al posto di Aquilani.
La ripresa finora ha detto poco o nulla.Sembra che la Juventus tenti solo sporadiche offensive mentre la maggiore spinta della Fiorentina per ora non impensierisce Buffon.
Ed invece al 33’ Mario Gomez gela lo Juventus Stadium con un gol pesantissimo facendo impazzire di gioia gli oltre 2000 tifosi viola allo stadio.Un errore banale di controllo palla a centrocampo da parte di Marchisio ha permesso un lancio in profondità da parte di Ilicic in area a Gomez che controlla bene la sfera e con un tocco morbido batte Buffon!Potrebbe essere questo il gol decisivo
.La Juventus ha voluto gestire troppo la gara.
Si gettano avanti i bianconeri con un tiro di Llorente che è bloccato da Neto,poi opportunità per Gomez con un tiro che termina fuori ( ma Buffon controllava ) e soprattutto per Pogba il cui tiro sfiora il palo alla sinistra di Neto .Questo a 9’ dalla fine.
AL 41’ un sinistro dai 30 metri di Vargas leggermente deviato impegna severamente Buffon che si salva in angolo
. Nulla di importante fino alla fine.Il gol del pareggio di Gomez cambia tutto e rende apertissimo il ritorno al Franchi.Possibilità di arrivare ai quarti di finale a questo punto considerando che la Juventus segna sempre almeno un gol ( ma con lo zero a zero passerebbero i viola ) diciamo 53-55% per la Fiorentina.
Juventus 115 gare in Europa League con 71 vittorie 19 pareggi e 25 sconfitte
Fiorentina 67 gare in Europa League con 27 vittorie 24 pareggi e 16 sconfitte
PORTO 1 NAPOLI 0
Jackson Martinez al 12' 2° tempo
NAPOLI BATTUTO A OPORTO PER 1-0 GARA DALLE MOLTE OCCASIONI NON FACILE LA RIMONTA A NAPOLI
Porto Europa League 79 gare 44 13 22
Napoli Europa League 77 gare 29 23 25
La gara in pratica si apre con una grande parata di Reina su un tiro al volo di sinistro di Jackson Martinez che era stato servito da Carlos Eduardo.Al 20’ va bene al Napoli perché la terna arbitrale annulla un gol al Porto che ai più era sembrato regolare.
Una respinta di Reina era recuperata da Martinez con cross per Carlos Eduardo nei pressi del palo.Colpo di testa e gol annullato.
C’è una prevalenza di possesso palla dei bianco blu locali ma piano piano il Napoli prende campo e le mezze punte evitano l’isolamento di Callejon e Higuain pur non riuscendo a creare pericoli alla porta lusitana.Il primo tempo finisce zero a zero.
Teniamo conto che questa gara potrebbe benissimo essere considerata come una di Champions.Il Napoli ed il Porto provengo dalla Champions ed il Napoli è stato eliminato dalla fase a gironi con addirittura 12 punti!
Ripresa che parte alla grande con un Reina che evita il gol levando dal sette una bordata da oltre 20 metri scagliata da Fernando.Al 5’ un tiro di Quaresma sfila al lato
Poi Napoli rapido in attacco con Hamsik,Callejon e tiro di Higuain che Helton il maturo portiere del Porto devia in angolo.E’ la migliore occasione per il Napoli.Insistono i partenopei con un colpo di testa di Albiol.Ottimo momento del Napoli che all’11’ sfiora il vantaggio con un gran tiro di Higuain in diagonale che supera il portiere ma addirittura è respinto da Callejon che voleva ribadirlo in rete ed invece lo consegna al portiere!
Gol sbagliato e gol subito! Segna il Porto un minuto dopo al 12’ con l’uomo più temuto Jackson Martinez che con un bel pezzo di bravura tecnica da pallone d’angolo al volo inventa un diagonale vincente.Va bene al Napoli al37’ quando un rimpallo in area napoletana finisce a Quintero che colpisce il palo!
Un minuto dopo esce Higuain ed entra Zapata che ha subito una grande occasione per pareggiare.Una sua deviazione in area supera il portiere ma Maicon sulla linea respinge. Incredibile al 47’ in pieno recupero sempre Zapata in scivolata in piena area e da solo non riesce a colpire la palla crossatagli da Pandev.La palla va a lato.Grossissima occasione per pareggiare.
Finisce 1-0 per i portoghesi in una gara ove il Porto poteva anche farne tre di gol ( considerando il gol annullato e le due gran parate di Reina e il palo) ma il Napoli poteva aver anche lui segnato un paio di reti che sarebbero state pesantissime.
Così a Napoli non sarà semplice fare due reti senza subirne.
Ci siamo.Le attese di un’intera città-Firenze- verso la prova della verità per la squadra di Montella in una delle gare più sentite della storia dei viola.
Il doppio confronto di Europa League contro “la nemica di sempre” la Juventus.
In questo caso sarà doppio confronto con il ritorno al Franchi di Firenze dove la Juventus in questo campionato ha subito l’unica cocente,incredibile e crediamo irripetibile sconfitta.Un 4-2 con 4 gol subiti in pochi minuti.Insomma non una cosa da Juventus.
Infatti dopo quella sconfitta Conte ha registrato a doppia mandata la difesa ed i centrocampisti muscolari assieme al talento della coppia d’attacco Tevez-Llorente hanno fatto il resto. Cioè il vuoto in campionato.
Ma in Champions ai bianconeri non è stato sufficiente e l’eliminazione brucia eccome.
Per loro non sappiamo quanto sia di consolazione questa Europa Legue che tra l’altro prevede la finale proprio allo Juventus Stadium.Quale occasione migliore quindi per onorare al massimo l’impegno?
Una sfida affascinante che sarà necessario gestire con intelligenza.Montella che nell’ultimo mese ha la squadra in crisi di risultati sa perfettamente come sia necessario segnare almeno un gol a Torino per poi gestire la situazione a Firenze.
Favorita è la Juventus perché è più forte,più tosta ed in casa è una macchina da gol che segna sempre.
Ma questa partita per Firenze e la Fiorentina ( non c’è altra città in Italia che si identifichi così totalmente con la propria squadra ) è speciale.E da una serata speciale possono anche uscire risultati speciali.
Non dimentichiamo che il Napoli è impegnato a Oporto in Portogallo contro il Porto in una difficile sfida.
Anche in questo caso il principale obiettivo di Rafa Benitez è segnare almeno un gol che vale doppio in trasferta.Da una parte (Napoli) c’è il bomber argentino Gonzalo Higuain dall’altra ( Porto) il colombiano Jackson Martinez.
Da ricordare come il Napoli non abbia di certo brillato nel gioco contro i gallesi dello Swansea che avrebbero meritato di più.
Benitez ha a disposizione grandi solisti che possono risolvere le gare anche quando il gioco non scorre fluido.Il Porto che ha già vinto l’Europa League per due volte è una delle società più titolate al mondo viene da tre campionati portoghesi consecutivi vinti ma quest’anno probabilmente dovrà lasciare spazio al Benfica.
C’è stato un cambio di allenatore qualche giorno fa ed ora in panchina siede Luis Castro
Il Presidente del Porto è ancora il “mitico” Pinto Da Costa e nel Porto è tornato a ben giocare ed a distribuire assist quel Ricardo Quaresma che voluto fortemente all’Inter dal suo ex allenatore Mourinho fallì miseramente.
Di Admin (del 12/03/2014 @ 22:40:23, in Champions, linkato 1480 volte)
BARCELLONA MANCHESTER CITY
2-1 ( Totale 4-1) MESSI al 67' KOMPANY all'89' DANIEL ALVES al 91'
E’ questa dei due ottavi di stasera la gara più interessante.
Il Barcellona-fatto raro-viene da una sconfitta inattesa in campionato a Valladolid.
E il Barcellona per il momento è terzo in campionato dietro Real Madrid e Atletico di Madrid.E’ la terza sconfitta totale della stagione e Gerardo Martino è già sotto accusa.
Gli avversari del City vengono anch’essi da un’inattesa sconfitta contro il Wigan in Coppa e devono recuperare due gol al Barcellona.Impresa ai limiti dell’impossibile.
In panchina per gli inglesi vista la squalifica di Manuel Pellegrini ci sarà il secondo Rubén Cousillas.
Una gara interessante e piacevole sin dall’inizio.Ammonito Fernandinho centrocampista del City che era diffidato poco prima di una grande azione di Messi che supera anche il portiere ma sulla linea sventa Kolarov.Intanto si sta mettendo in luce tra gli inglesi David Silva che è molto rapido nell’insinuarsi tra le maglie della difesa catalana che come reparto non è di certo il più forte del Barcellona.La gara è apertissima ed un eventuale gol inglese la renderebbe molto interessante.Anche Kolarov è ammonito per fallo su Neymar ed anche lui era diffidato.Terza ammonizione a carico del City ed anche questa pesante essendo del diffidato Zabaleta.Ottima occasione al 36’ per Silva il cui tiro dopo una bella azione corale d’attacco termina alto.39’ si vede Neymar che costringe Hart in angolo.
Il finale di tempo è intenso con una grande occasione per gli inglesi quando Narsi colpisce da ottima posizione dopo aver ricevuto un pallone toccato di tacco da Silva ma il suo tiro è troppo centrale e Valdes para.La migliore azione della gara.
Al 44’ si scatena Leo Messi che in due metri fa fuori tre avversari e serve Neymar che si gira su se stesso e tira in porta.Fernandinho salva sulla linea con un colpo di testa!
Gara piacevole e zero a zero all’intervallo. Cambio nel City.dentro Dzeko fuori Aguero.
Al 6’ fenomenale azione in contropiede del Barcellona finalizzata al tiro da Leo Messi che scherza in velocità con un paio di difensori del City e colpisce in pieno il palo a portiere battuto ! Incredibile.Al 7’ la risposta del Manchester con un colpo di testa di Dzeko che salta più alto di tutti ma Victor Valdes si supera nella respinta! Due grosse occasioni da gol!
Ed insiste il City ma spreca ancora il vantaggio con Zabaleta sempre servito da Kolarov che è tra i migliori tra gli inglesi.La difesa del Barcellona non è certamente imperforabile!
Ma il Barcellona ha Messi e tanto basta per eliminare il Manchester City dalla Champions! Al 22’ arriva infatti il 67° gol di Leo Messi nella Champions !!( Raul è a soli 4 gol!) ed il suo 341° !! con la maglia azulgrana del Barcellona.
Ora gli inglesi che hanno sprecato molto dovrebbero segnare tre gol per eliminare gli spagnoli .Pura illusione. Un’azione rifinita in verticale da Fabregas con palla mal gestita da un difensore ( Lescott che pasticcia ) libera davanti a Hart la pulce Messi che questa volta non sbaglia.E’ il suo ottavo gol in questa Champions.
Barcellona ora molto più tranquillo che sfiora anche il due a zero con un tiro di Xavi Hernandez che Hart mette in angolo.Anche in questo caso c’è stato lo zampino di Messi. Al 33’ espulsione a carico di Zabaleta del Manchester City a seguito delle proteste per un rigore solare non concesso al City per fallo netto su Dzeko.
Il Manchester City sospinto anche dai suoi oltre 5000 tifosi non demorde e trova il pareggio nel finale con un gol di Kompany il capitano deviando in rete un colpo di testa di Dzeko.
Ma nel recupero un contropiede del Barcellona dà la vittoria ai padroni di casa che segnano dopo una fuga di Iniesta finalizzata in gol da Dani Alves.
Comunque le decisioni arbitrali ( Lannoy –Francia ) non hanno di certo facilitato gli Inglesi! Il rigore era netto.
Il Barcellona va ai quarti battendo complessivamente il Manchester City per 4-1
IL BARCELLONA SI PRESENTA AI QUARTI DI FINALE DELLA CHAMPIONS 2013/2014 CON QUESTE CIFRE:
253 gare disputate con 145 vittorie 60 pareggi e 48 sconfitte
Nell'altro ottavo di ritorno il Paris Saint Germain ha di nuovo battuto per 2-1 i tedeschi del Bayer Leverkusen già strapazzati in casa porpria per 4-0
PARIS SAINT GERMAIN BAYER LEVERKUSEN 2-1 ( Totale 6-1)
SAM al 6' MARQUINHOS al 13' LAVEZZI al 53'
IL PARIS SAINT GERMAN si presenta ai quarti di finali di Champions con queste cifre:
58 gare disputate con 31 vittorie 11 pareggi e 16 sconfitte
Di Admin (del 12/03/2014 @ 17:47:16, in Champions, linkato 1363 volte)
Inutile piangersi addosso.L’Italia è fuori dalla Champions League.
Il Milan,quello di quest’anno a mio modesto parere peraltro da mesi espresso,non poteva ambire a qualcosa di importante.
La squadra è modesta , con dei campioni sul viale del tramonto ( Kakà ) con dei presunti campioni ( Balotelli ) più negativi che positivi in campo e con una pletora di acquisti sballati e di scarsa consistenza tecnica
.E dove volevi arrivare con questa rosa? Anche troppo gli ottavi di finale.
Ora ricostruire
.Come? Con la famiglia Berlusconi che ha portato le maglie rossonere ai vertici mondiali per anni oppure con nuovi capitali? Sarebbe meglio la seconda strada magari con ingresso leggero di capitali tanto per allestire una rosa giovane che in qualche anno ( diciamo 2-4 ) possa tornare a competere ad alti livelli prima in Italia poi in Europa.Ma sarà dura per i tifosi milanisti.
Oggi 12 di marzo 2014 dovrebbe essere la prima giornata del nuovo Milan.
E, per favore alla ripresa del campionato 2014/2015 non vorremmo più vedere le facce di Robinho,Mexes,Balotelli,Emanuelson,Birsa,Essien,Zapata ed anche Seedorf.
Ci sarebbe libero Spalletti.
Stasera ritorno ottavi Champions tra :
BARCELLONA MANCHESTER CITY andata 2-0
e PARIS SAINT GERMAIN BAYER LEVERKUSEN andata 4-0
Di Admin (del 11/03/2014 @ 22:38:20, in Champions, linkato 1416 volte)
RITORNO OTTAVI DI CHAMPIONS LEAGUE
A MONACO DI BAVIERA BAYERN MONACO ARSENAL 1-1 ( andata-ritorno 3-1 ) Qualificato BAYERN MONACO
ATLETICO MADRID MILAN 4-1 ( andata-ritorno 5-1)
Qualificato ATLETICO DI MADRID
DIEGO COSTA al 3' 1° tempo KAKA' al 27' 1° tempo ARDA TURAN 40' 1° tempo RAUL GARCIA 25' 2° tempo DIEGO COSTA 40' 2° tempo
Diciamo subito e ripetiamo che per il Milan sarà necessaria una vera impresa sia per la forza dell’Atletico Madrid ( che è secondo in classifica del campionato spagnolo alle spalle del Real e prima del Barcellona! ) che per la effettiva poca consistenza della rosa rossonera quest’anno.
Non tanto per “i nomi” che ci sono e servono a poco quando non c’è tensione agonistica,quanto per la acclarata insicurezza della difesa dei rossoneri.Questo è il punto.
Il Vicente Calderòn è una bolgia come ci si aspettava.
Comincia malissimo il Milan.Al primo affondo è gol e da parte del solito Diego Costa.Siamo solo al 3’ e l’Atletico è già sull’1-0.Un traversone perfetto di Koke è stato messo in gol in spaccata acrobatica di sinistro dal N° 19 dei biancorossi
Il Milan deve segnare due reti senza subirne per passare il turno. Nei primi minuti Diego Costa è un’iradiddio. Nel Milan gioca in difesa Abate al posto di De Sciglio.Ammonito Raul Garcia per un fallo su Balotelli.Anche Rami è ammonito dall’arbitro inglese Clattenburg per un fallo su Diego Costa. Al 10’ ancora un grosso rischio per il Milan quando Godin con una girata di destro sfiora il palo alla sinistra di Abbiati.
Netta prevalenza spagnola con l’Atletico molto aggressivo.Solo al 16’ si vede il Milan con una punizione di Balotelli che colpisce al basso ventre proprio Diego Costa. Al 23’ prima azione insistita del Milan con possesso palla prolungato e tiro finale di Balotelli servito da un cross di Abate e controllato da Courtois.Prima azione milanista della serata.I rossoneri giocano con una elegante maglia color oro che però poco ricorda le grandi imprese del passato in genere ottenute con la maglia bianca.( finale di Coppa Campioni a Londra ed altro…)
E’ cresciuto il Milan ed infatti al 27’ c’è il pareggio.Lo mette a segno Kakà al 31° gol europeo della sua carriera.Cross dalla destra di Poli che Kakà schiaccia di testa,la palla ha colpito Juanfran e subisce una deviazione alzandosi imparabilmente per il portiere Courtois. Il Milan si è svegliato dopo un inizio terrificante.
Cross dalla destra Ora al Milan basta una rete senza subirne per andare ai quarti.La gara è cambiata.Il Milan ha preso fiducia e l’Atletico comincia a preoccuparsi.
Al 36’ il Milan sfiora il vantaggio ! Dalla destra cross teso di Taarabt in area arriva Kakà che di testa spedisce fuori di pochissimo! Buon momento rossonero.E’ il caso di spingere.Se solo Kakà tra l’andata e stasera fosse stato più preciso…
Si attende Balotelli.
Al 40’ gol di Arda Turan che mette fine ad un buon 20’ di dominio del Milan.Non ha fortuna il Milan con questo Atletico.Non l’ha avuta a Milano e neppure stasera finora.Il tiro dal limite di Turan è stato deviato all’ultimo da Rami e al deviazione ha ingannato Abbiati.Gol fortunoso e casuale.La botta morale si fa sentire ed i rossoneri rischiano il terzo gol subito dopo a seguito di un’azione da manuale e tutta di prima dell’Atletico conclusa con una rovesciata di Raul Garcia.
Questo Atletico è micidiale,non bello da vedersi, sicuramente inferiore al Barcellona ed al Real Madrid ma rognoso e cattivo il giusto.E’ Simeone,insomma.
Intanto Balotelli è stato ammonito ed era diffidato.Stasera al Milan è proprio lui che manca!
Finisce 2-1 per l’Atletico il primo tempo ed ora i rossoneri devono segnare due gol senza subirne. Inizia il secondo tempo con nelle fila del Milan anche Robinho ( figuriamoci..) al posto di Taarabt.
Contropiede micidiale dell’Atletico che per poco non segna il terzo gol.Ecco il modo di giocare degli spagnoli.Attaccati ripartono a tutta forza e la sponda di Diego Costa per Gabi per pochissimo non si è trasformata nel 3-1.La palla ha scheggiato il palo di Abbiati.
Il Milan deve solo attaccare e quindi si espone a pericolosissimi contropiede.Il duello Rami-Diego Costa è tra i più interessanti della serata. Al 15’ punizione di Balotelli deviata in corner.Dall’angolo batte Emanuelson ma tra le braccia di Courtois.Comunque quando attaccano gli spagnoli sono molto più veloci e pratici nell’andare al tiro e la difesa rossonera è sempre in affanno.Passano i minuti ed il Milan adesso è fuori.
Teniamo anche conto che il semplice passaggio ai quarti di finale di Champions vale in danaro tra premio Uefa,marchandising vari almeno 10 milioni di euro.
21’ tiro di Robinho e respinta di Courtois.Finora buona la prova di Poli nel Milan che sta crescendo in questa fase di gara.Robinho pretende troppo e due minuti dopo sparacchia fuori un pallone che andava meglio gestito.
E’ finita! E’ finita l’avventura del Milan in Champions e chissà per quanti anni! Al 25’ arriva il solito gol subito da calcio da fermo per la difesa incorreggibile del Milan. E siamo sul 3-1 ( totale 4-1) Battuta una punizione dalla tre quarti da parte di Gabi.Palla sulla testa di Raul Garcia che in mezzo a 5 difensori mette dentro!
E c’è anche la traversa di Robinho tanto per confermare la sua imprecisione al tiro ed anche la costante poca fortuna del Milan in queste due gare contro l’Atletico.Da Kakà a Robinho che tira sulla traversa!
Ormai nel Calderòn si festeggia e giustamente.Entra anche Pazzini ma ormai la frittata è fatta.
C’è anche l’umiliazione del quarto gol subito dal Milan a 5’ dalla fine sempre ad opera di Diego Costa che dalla destra sferra un diagonale precisissimo che batte sul palo alla destra di Abbiati e finisce dentro.Umiliazione! Diego Costa 3 gol al Milan!
Finisce con l’Atletico Madrid che umilia il Milan per 5-1 ( risultato complessivo)
Già al momento del sorteggio l’avevo detto che il cliente peggiore per i rossoneri era proprio l’Atletico di Madrid di Simeone.Una squadra che incarna le caratteristiche del suo allenatore. Simeone quindi riporta dopo parecchio tempo ai quarti di Champions l’Atletico Madrid ed il Milan saluta per il terzo anno consecutivo la Coppa soccombendo sempre contro squadre spagnole.
E’ indubbio che il calcio spagnolo ormai da anni sia superiore a quello italiano. Il Milan non ha demeritato come indicherebbe il finale di 5-1 tra andata e ritorno.Avrebbe meritato di più.Non dico la qualificazione perché l’Atletico ha più forza e convinzione ma almeno giocarsela fino agli ultimi minuti quello si.
Al Milan è mancato a Madrid proprio quel giocatore che parecchi commentatori (!!!) definiscono come la speranza della Nazionale ( ? ) e del Milan stesso.Vale a dire Mario Balotelli.Una presenza inutile con la certezza della consueta ammonizione
. La rinascita del Milan perché la squadra deve essere rivoluzionata dopo una stagione disastrosa NON DEVE PASSARE DA MARIO BALOTELLI.Lasciatelo andare in pace dove lo vorrà portare il suo procuratore Raiola.Non è uomo affidabile ,non è giocatore decisivo.
Rispetto a Diego Costa ha fatto magra figura
Nei soli 20’ di ottimo calcio proposto dal Milan da notare una bella gara di Poli,di Kakà fino a che ha retto il fiato ed anche di Rami nel controllo di quel satanasso di Diego Costa.
Per il resto ordinaria amministrazione dei soliti errori.
Ora il Milan ha tempo per rifondarsi.Con ingaggi decurtati,con rosa sfoltita e si spera con scelte giuste.
L'avventura dei rossoneri in Champions termina alla 249 a gara con 125 vittorie 64 pareggi e 60 sconfitte
Di Admin (del 11/03/2014 @ 16:51:35, in Champions, linkato 1457 volte)
Al Milan spetta di fare una vera impresa!
Bastano un poco di dati che quasi mai mentono.
In Spagna nella sua storia il Milan ha ottenuto 4 vittorie,6 pareggi e ben 15 sconfitte!
Il Milan deve evitare contro l’Atletico Madrid la terza consecutiva eliminazione dalla Champions per opera di una squadra spagnola.( gli ultimi due anni è stato eliminato dal Barcellona)
Il Milan in Coppa Campioni/Champions ha perso la gara di andata per 6 volte .
Ebbene solo in un caso è riuscito a ribaltare il risultato.Addirittura alla prima trasferta della sua storia in Coppa Campioni nel lontano 1955!!!Sconfitto in casa per 4-3 andò a vincere per 4-1 a Saarbrucken contro l’F.C. Saarbrucken.Ed il Milan stasera giocherà la sua 249° gara nella Coppa più prestigiosa.!!
L’Atletico come già ricordato ha vinto 15 delle ultime 16 gare europee in casa al Vicente Calderòn.
Inoltre non è che con l’arrivo in panchina di Seedorf abbia prodotto sfracelli.. su 11 panchine 5 sconfitte!
Una brutta bestia per le Italiane è l’Atletico di Madrid!
Nel corso degli ultimi decenni ha eliminato la Lazio dall’Europa League nel 2012 l’Udinese nel 2011 sempre nell’Europa League, l’Inter nella finale del 2010 di Supercoppa,la Roma dalla Uefa 1999 poi Cagliari dalla Coppa Campioni del 1970 e Fiorentina dalla finale di Coppa delle coppe del 1962….
E sono già abbastanza.
Ad eliminare gli spagnoli ci sono riuscite per due volte il Parma e per una volta anche la Fiorentina. Il Parma nella Coppa Uefa del 1999 e nella Coppa delle Coppe del 1993 e la Fiorentina nella Coppa Uefa del 1989
Quindi l’Atletico Madrid ha eliminato per 6 volte dalle varie competizioni internazionali dell’Uefa le squadre italiane mentre ne è uscito sconfitto per 3 volte.
Spetta al Milan migliorare questi dati.
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