Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Ottavio Nulli Pero
Ottavio Nulli Pero : un passato da Segretario generale della Cisl dell'Umbria, poi Sindaco di Todi. Con una passione , la politica. E' corretto?
R. Sì. E bisognerebbe chiedere a qualcun altro se si è comportato altrettanto correttamente. Poi me lo faccia sapere, anzi lo faccia sapere a tutti i lettori. E' un suo diritto ¨dovere" di giornalista. Anzi inviti a farlo anche agli altri giornalisti. Comunque la ringrazio e le spiegherò. A parte il lavoro autonomo o gli impegni nel volontariato che di solito sono sempre compatibili penso Lei si riferisca Al Sindacalista e al Sindaco. Le due cariche(elettive cioè politica e sindacato) in effetti sono incompatibili , ma io per estrema correttezza e per evitare problemi sul momento in cui scatta la incompatibilità mi sono dimesso ancor prima di accettare la candidatura a Sindaco. Troppo comodo dimettersi dopo, senza correre alcun rischio. Chi ha paura del posto non può far politica perché ne rimane imprigionato ; perciò non più libero di dare il meglio.
Il Comune di Todi
D. Stiamo affondando o no?
R. Ci siamo sicuramente molto vicino. Tuttavia credo che se si fanno alcune cose possiamo ancora evitare il peggio. Ma di tempo non ce n'è molto . Anzi penso sia tutto scaduto. Ma io confido molto negli Italiani e penso che se saràdata loro la possibilità siano ancora in grado di capovolgere le sorti del Paese. Ma la strada delle scelte della politiche non é quella giusta.
D. perché siamo arrivati a questo punto?
R. Le cause sono molte , ma sono convinto che i Governi di questi ultimi venti anni hanno tirato avanti , sottovalutando la crisi o negandola non solo agli agii altri ma anche a se stessi. Ma soprattutto non hanno governato, ma solo amministrato ( e male ) il Paese.
D. il rilancio da cosa parte?
R.E E' sbagliato pensare che il fare una cosa automaticamente generi sviluppo . E' il concorso di più cose, di più fatti che possono mettere in movimento lo sviluppo. Detto questo per iniziare ne bastano poche ma forti, direi di orientamento. Per primo mettere a punto un sistema di lotta vera alla corruzione in tutte le sue manifestazioni ed articolazioni. Veda la corruzione si combatte solo in un modo . Nell' atto criminoso che si mette in piedi c'é sempre un corruttore ed un corrotto. Quantificando anche gli anni di carcere o le multe, come pene che definirei accessorie . La pena vera é quella di mettere entrambi nella condizione di non ripetere il reato . Allora il pubblico dipendente o il politico o il professionista o l' mprenditore deve andare a casa subito , e non debbono avere piu´ la possibilità nemmeno di contatti con la cosa pubblica. Mai più lavoro con le Pubbliche Amministrazioni di nessun tipo ,né dipendente né autonomo, né di appalti di opere. Insomma deve vivere l' isolamento più totale dalle Istituzioni e dagli uffici pubblici. Forse negare loro anche l' esercizio di alcuni diritti civili attraverso i quali si può ricreare il contatto. Insomma colpire l'interesse vero che ha generato il reato E poi occorre metodo per scovarla. Esistono protocolli firmati anche dall' Italia con quasi tutti paesi del mondo per la lotta alla corruzione , rimasti inapplicati. Se si fosse agito così in passato all' EXPO, al MOSE, alcuni personaggi non avrebbero nemmeno circolato. Ha ragione il commissario a pretendere gli strumenti per lavorare. Poi ci sarà da fare la riforma della P.A. e quella del fisco. Le linee sono arcinote e declamate da tutti salvo tradurre in pratica. Ora è arrivato ed è stato superato il tempo massimo..
D. Cosa dire del Premier Renzi?
R: Che ha elencato una riforma al mese e forse qualcosa di più, ma che finora se ne è¨ vista una e fatta male. In sostanza ha promesso di più, ha individuato anche punti giusti, ma poi una scarsa coerenza e spesso un pessimo modo per affrontarli e risolverli concretamente.
D. Pregi e difetti del Governo Renzi :
R. : Ha avuto il pregio di utilizzare un modo nuovo per affrontare i problemi , ma quello più tradizionale e più vecchio per risolverli. In sintesi, meno rottamazione, qualche demolizione, ma anche qualche costruzione.
D. Problema lavoro: lei se ne intende visto il suo passato di sindacalista. Perché ci sono tanti senza lavoro?
R. Ci sono per la crisi generale . Ma soprattutto la situazione è figlia di una politica finanziaria attenta ai mercati speculativi ed ai mercanti ,molto meno all'economia reale. Quella che produce, che genera occupazione e mercato e ricchezza. Insomma quella che determina il PIL e fa variare i rapporti tra export ed import . La ricchezza si importa così . E deve essere chiaro che i capitali non si esportano. Per nessuna ragione. Le risorse si spendono dove sono state guadagnate . Il principio e la sua applicazione eliminerebbe tanti problemi. Salvo investimenti ma é un capitolo particolare e deve essere ben regolamentato. Gli utili devono tornare comunque.
D. L'Italia è un paese antico o moderno?
R. E' un paese antico con velleità moderne. Solo i monumenti debbono essere conservati antichi. Anche le tradizioni possono e debbono vivere un ambiente moderno. Tenga conto che sta cercando di rinnovarsi anche la Chiesa.!!
D. L' euro è ancora di moda?
R. Le imposizioni è difficile accettarle come una moda. L' euro non é un vestito che non abbiamo scelto; forse anche per quello ci va stretto. Ma aldilà della battuta il problema é di sostanza. Ad essere generosi e brevi si può dire che è stato un errore di strategia in quanto partendo dalla moneta non si unifica niente. E comunque é arrivato sicuramente nel periodo sbagliato.
D. A che ci serve l'Europa?
R. Un' Europa servirebbe a tutti. Questa Europa concepita così non serve a nessuno. Per ora se ne è¨ giovata di più la Germania , in futuro non lo so . So che nell'interesse di tutti va modificata profondamente.
D. L' Italia pu¨° fare da sé?
R. Ora la globalizzazione non consente a nessuno di fare politiche autarchiche , quindi è necessario intenderci sul significato di fare sé. E' assolutamente in grado di decidere da sé. Sa che con la politica dell'austerità non si va da nessuna parte . Anzi si va verso la regressione. Sa che ha grandi risorse umane da cui poter attingere. Non a caso è la settima potenza del mondo. I nostri predecessori lo sapevano chi ci governa deve impararlo.
D. I pericoli?
R. Se ci muoviamo bene non vedo pericoli, almeno superiori a quelli attuali. Il pericolo è¨ un lungo periodo di disoccupazione , la stagnazione ,la perdita di fiducia delle imprese verso il sistema Italia. Perciòdobbiamo uscire velocemente da l tunnel senza luce nel quale ci siamo cacciati.
D. Cosa fare per prima cosa?
R. Una vera campagna di moralizzazione del Paese . Non a chiacchiere ma con provvedimenti seri . Una riforma della burocrazia e delle istituzioni a tutti i livelli , riportando nel normale tutto ciò in cui abbiamo debordato. ( qui ci sta tutto ,dagli stipendi agli sprechi, dal numero alla qualità della rappresentanza).
D. il governo Monti ha significato, tra le altre cose, il crollo del valore degli immobili. Alcuni stimano in addirittura venti anni il tempo necessario per la ripresa del settore, uno dei caposaldi della ricchezza delle famiglie italiane.
R. Il Governo Monti ha messo in ginocchio l'edilizia che è stato sempre uno dei motori dello sviluppo. Non so quanti anni occorreranno per risanare i danni al settore. Certamente ha cercato di prelevare il massimo dal patrimonio immobiliare tassandolo in tutti i modi. E' falso dire che Monti non ha messo la patrimoniale. Anzi non ha colpito i grandi patrimoni , ma tutti i patrimoni, facendo diventare anti economico qualsiasi investimento nel settore immobiliare. Al resto ci hanno pensato le banche chiudendo i rubinetti di uscita, mentre in entrata arrivavano "fiumi di denaro" a tassi irrisori.
D. Che cosa le è¨ piaciuto di più della sua carriera?
R. Difendere la parte più debole . Sempre. Da sindacalista a da Sindaco. Questo non per un dogma politico ma per un dovere morale che significa lasciare spazio anche agli altri. Non sono per le dittature; nemmeno quelle del proletariato.
D. Che cosa vuole fare adesso?
R. Vorrei continuare a dare il mio contributo senza alcuna ambizione di carriere . Ma vorrei veder un Paese , il mio Paese, rinato e potermi dire soddisfatto: c'ero anche io. Mi basta.
Ndr. Gli articoli di Ottavio Nulli Pero sono pubblicati su su www.nuova-politica-webnode.it
Immobile oggetto del desiderio di molte big d’Europa.
Non molto tempo è trascorso da quando ,era il maggio 2010, ai vivai Vannucci di Piuvica nell’ambito della presentazione del sesto Torneo Moreno Vannucci, al giovane Ciro Immobile venne consegnato il premio al giovane emergente nel calcio.
Dopo l’exploit al Torneo Giovanile Mondiale Coppa Carnevale di Viareggio ove Immobile fu capocannoniere e con i suoi 10 gol decisivo per il titolo vinto dalla Juventus, era il 2010 , solo 3 presenze nella Juventus poi 4 con il Siena e 16 a Grosseto prima ,era il 2011/2012,dell’esplosione a Pescara sotto la guida di Zeman con la bellezza di 28 gol in 37 gare determinanti per il ritorno degli abruzzesi in A.
Immobile era in comproprietà tra Genoa e Juventus.
Solo nell’estate del 2013 la Juventus rilevò il 50% dal Genoa cedendolo ai cugini del Torino.
La storia è nota.Quest’anno la definitiva consacrazione con il titolo di capocannoniere della Serie A con 22 reti. Reti che gli hanno fatto mettere addosso gli occhi di molte società europee.
Soprattutto il Borussia di Dortmund una delle più forti compagini europee che lo ha fatto più volte seguire e visionare
Klopp l’allenatore delle “vespe” giallo nere lo vede,ed a ragione secondo noi, come perfetto sostituto di Lewandowaski già ceduto al Bayern Monaco.
Ora si tratta di fare la giusta offerta a chi possiede il cartellino.Al 50% appunto Juventus e Torino.Chiaro che sarà un’asta al miglior offerente per poter iscrivere a bilancio plusvalenze milionarie.
A proposito proprio ieri la F.I.G.C. ha deliberato la fine delle compartecipazioni dal prossimo anno.Quelle in scadenza andranno ad esaurimento.Per l’Udinese soprattutto non è una bella notizia.
Si dirà: ma per quale motivo questo buon giocatore,giovane,già nell’ambito della Nazionale non interessa alla Juventus ? Possibile che sia così chiuso dai vari Tevez,Llorente,Giovinco,Vucinic e compagnia?
Il motivo è evidente.Questione di modulo e di tattica.
Conte dovrebbe stravolgere il gioco della Juventus per inserire un Immobile che servisse alla causa.Immobile è adatto per squadre che giocano con una sola punta e soprattutto in contropiede del tipo Udinese e Torino,appunto.Soprattutto Borussia Dortmund. La Juventus arriva al tiro dopo triangolazioni,inserimenti,tagli,retropassaggi dal fondo,è del tutto inadatto l’attuale schema di Conte ai movimenti di Immobile che ama avere davanti ampi spazi e puntare l’uomo.
Il Torino con Cairo il Presidente e Ventura il tecnico eccome se vorrebbero trattenerlo al Torino.
Ma l’offerta del Borussia se arriverà almeno sui 23/25 milioni di euro sarà decisiva come d’altra parte ,lo è già il volere del giocatore che dando dimostrazione di maturità ha già espresso con chiarezza che andrà via
.Come poter rinunciare ad un faraonico contratto in una squadra europea di vertice?
Saranno tutti contenti: lui e le due torinesi per l’enorme plusvalenza a bilancio.
Nazionale Italiana di calcio e Cesare Prandelli ancora insieme almeno fino agli Europei di Francia 2016.Firma sul contratto e ufficialità sono arrivati dopo qualche attesa di troppo legata anche alla questione dello “sfruttamento dei diritti di immagine “ per permettere un ritocco dei compensi che dovrebbero attestarsi a 1.65 milioni di euro l’anno per le prossime due stagioni.
Prandelli potrà così programmare al meglio il cammino suo e degli Azzurri dal Mondiale fino agli Europei. Prandelli ha iniziato a guidare la Nazionale il 10 agosto del 2010 con Costa d’Avorio-Italia 1-0 e finora si è seduto 51 volte sulla panchina della Nazionale.
Intanto ripercorriamo il cammino della NAZIONALE ITALIANA AI MONDIALI DI CALCIO.
La seconda partecipazione della Nazionale Italiana di Calcio ai Mondiali è avvenuta alla terza edizione dei Mondiali tenutasi in Francia nel 1938 ( Coppa del Mondo Jules Rimet )
Ottavi di finale: 5/6/1938 Marsiglia Italia-Norvegia 2-1 (d.t.s.) Ferraris ( Italia) al2’ Brustad ( Norvegia ) all’83’ Piola ( Italia ) al 94’
Quarti di finale: 12/6/1938 Parigi-Colombes Francia-Italia 1-3 Colaussi ( Italia ) al 9’ Heisserer ( Francia ) al 10’ Piola ( Italia ) al 51’ ed al 72’
Semifinali: 16/6/1938 Marsiglia Italia-Brasile 2-1 Colaussi ( Italia ) al 51’ Meazza ( Italia ) al 60’ su calcio di rigore Romeu (Brasile) all’87’
FINALE: Stadio Olympique Yves-du-Manoir a Colombes ( zona occidentale di Parigi ) il 19 giugno 1938 Arbitro: Capdeville ( Francia )
ITALIA 4- UNGHERIA 2
ITALIA: Olivieri Foni Rava Serantoni Andreolo Locatelli Biavati Meazza ( capitano ) Piola Ferrari Colaussi All.tore Vittorio Pozzo
UNGHERIA : Szabo Polgar Biro Szalay Szucs Lazar Sas Vincze Sarosi ( Capitano ) Zsengeller Titkos All.tore: Schaffer
Marcatori: Colaussi ( Italia ) al 6’ Titkos (Ungheria ) all’8’ Piola ( Italia ) al 16’ Colaussi (Italia ) al 35’ Sarosi ( Ungheria ) al 70’ Piola ( Italia ) all’82’
L'Italia si conferma Campione del Mondo dopo i Mondiali vinti nel 1934
Un video storico interessante sulla finale di Parigi con la voce del "mitico" NICOLO' CAROSIO
Una volta si diceva: “ la fortuna aiuta gli audaci “
Ebbene:nel caso della finale di Champions League questo non è accaduto.
La fortuna,semplicemente,e come troppo spesso avviene,è andata nella direzione dei più forti,dei potenti.
El Mundo
Con questo non fraintendiamo.Il Real Madrid ha una ossatura di squadra qualitativamente superiore non solo all’Atletico Madrid ma a qualsiasi altra squadra al mondo.
Il Real Madrid è favorito sempre all’inizio di ogni gara.
Non si può discutere un 4-1.
Eppure,anche il grande e potente Real è stato ad un solo minuto dalla disfatta sportiva.Un solo minuto dal consegnare la Coppa ai rivali cittadini dell’Atletico Madrid che già li avevano battuti in campionato.
Gli umili hanno sfiorato la grande impresa.
Avevo scritto nella presentazione della finale come fosse delicata la scelta di Simeone sull’impiego o no di Diego Costa.
Il giocatore è un mese che si trascina un infortunio muscolare e già aveva dovuto abbandonare il campo dopo poco tempo nella gara decisiva per il titola spagnolo a Barcellona.
Non poteva recuperare in tempo,nonostante le cure miracolistiche cui si è sottoposto.
Simeone in questo caso ha sbagliato a fidarsi delle rassicurazioni dategli dal suo giocatore che sia pure importante,poteva essere degnamente sostituito così come si è visto,nella finale.
In pratica Simeone si è privato di un cambio che poteva essere determinante nel finale di gara quando Juanfran non camminava più e non poteva essere sostituito.
Nonostante tutto l’Atletico ha sfiorato l’impresa. Ovvio lo strapotere dell’attacco madridista una volta che Bale aveva messo in rete il gol del 2-1.Una mazzata non recuperabile.
Ancelotti quindi alla sua terza vittoria come tecnico nella Champions così come accaduto a Bob Pasley del Liverpool anni or sono.
Resterà nella storia del club per la decima vittoria in Champions,per aver schiantato i precedenti detentori del Bayern Monaco e per aver guidato al record di segnature in Coppa con 17 reti Cristiano Ronaldo.
Anche lui bravo nel caso della tattica contro il Bayern,ma fortunato in due decisive occasioni.
Nel ritorno a Dortmund contro il Borussia di Klopp ove rischiò il tracollo dopo aver vinto 3-0 all’andata ed ieri nella finalissima con il gol del pari di Sergio Ramos a “spiccioli” dalla chiusura.
Ed ha detto bruscolini…
Insomma,come spesso,diciamo pure,come troppo spesso è avvenuto nella storia di questo glorioso club le vittorie sono arrivate per forza propria ed anche per fortuna.
Vale per gli avversari del Real anche il detto:”agli zoppi:grucciate”
Nel corso degli anni abbiamo assistito a tante gare e coppe vinte dalle “merengues” anche a seguito di una sorta di condizionamento ambientale ( arbitraggi ) tipico di chi per le troppe vittorie è diventato potente e rispettato
.Infatti,nonostante vi fossero in quelle squadre fior di campioni-Di Stefano-Puskas-Gento in particolare,non tutte le vittorie nelle prime 5 Coppe Campioni consecutive conquistate,furono limpidissime.( 1958 Real Madrid-Milan 3-2 dopo i supplementari )
El Pais
FINALE CHAMPIONS LEAGUE 2013/2014
LISBONA STADIO DA LUZ
REAL MADRID 4- ATLETICO MADRID 1
Godin al 36° 1° tempo Sergio Ramos 48° 2° tempo Bale 5° 2° tempo supplementare Marcelo 13° 2° tempo supplementare e C.Ronaldo su rigore al 15° 2° tempo supplementare
Eccoci! MADRID si gioca la Champions League 2013/2014 ! La Spagna ha vinto comunque !
Il faraonico multimiliardario Real Madrid la Società più famosa al mondo ,quella che è stata capace di vincere consecutivamente le prime cinque Coppe dei Campioni ,stasera è alla ricerca della sua DECIMA vittoria.La insegue da 12 anni ! In panchina il sette volte finalista ( da giocatore e da allenatore ) Carlo Ancelotti saprà guidare i suoi alla vittoria ?
Se giocherà come contro il Bayern Monaca è probabile che vinca.
Ma l’Atletico Madrid il “parente povero” si fa per dire ,è un OSSO DURISSIMO da rodere e si presenta in campo allo Stadio da Luz di Lisbona DA IMBATTUTO in questa Champions!
REAL MADRID: Casillas Carvajal Varane S.Ramos Coentrao Khedira Modric Di Maria Bale Benzema C.Ronaldo All.tore Ancelotti Modulo 4-3-3
ATLETICO MADRID : Courtois Juanfran Miranda Godin Felipe Luis Raul Garcia Gabi Tiago Koke Diego Costa Villa All.tore Simeone Modulo: 4-4-2
Arbitro: Kuipers ( Olanda )
Il Real gioca in maglia bianca mentre l’Atletico con la consueta casacca biancorossa a strisce verticali con pantaloncini blu.
Il Real Madrid come noto ha già vinto nove volte la Coppa mentre l’Atletico Madrid mai. L’Atletico però è fresco Campione di Spagna.Ancelotti è privo per squalifica di Xabi Alonso (ed è una pesante assenza) ed ha un Pepe che non al massimo parte dalla panchina.
Simeone è privo per infortunio di Arda Turan e recupera in extremis Diego Costa che mette in campo assieme a Villa a guidare l’attacco.
Inizia deciso il Real con un Di Maria mobilissimo.Grande ritmo con il Real che fa il gioco. Diego Costa appare recuperato e lo si è visto in un’azione con difesa prolungata della palla da parte sua all’altezza dell’area di rigore madridista.Per ora il canone di gioco è quello atteso.
Non ci sono occasioni da rete e l’Atletico appare più attendista.
Sorpresa al 9’.Improvvisamente Diego Costa chiede il cambio!
Evidentemente ha azzardato ed ha anche messo in difficoltà il suo allenatore Simeone.Le cure miracolose effettuate con placenta di cavallo sono state,quindi, solo un palliativo.Una grave perdita ed un’azzardo inutile che potrebbe costare caro all’Atletico!
Al suo posto è entrato Adrian.
Si vede,si vede benissimo che le due squadre si conoscono alla perfezione.Strana finale.Azioni ora di qua ora di là ma di vere parate i due portieri non le hanno fatte.
E siamo al 23° del primo tempo.Quello che si è visto finora è la conferma se mai ce ne fosse stato bisogno che l’Atletico ha una difesa di ferro.Molto decisa ed anche mobile.
Per ora i due spauracchi rappresentati da Bale e Ronaldo sono stati neutralizzati. 26° doppia ammonizione comminata da Kuipers a Raul Garcia e Sergio Ramos per un fallo commesso da Garcia su C.Ronaldo. Ramos ha avuto il giallo per proteste vivaci verso l’autore del fallo.La punizione battuta da Ronaldo da oltre 25 metri è parata da Courtois al centro dei pali.
32° prima vera occasione da gol per il Real ( e di tutta la partita !) quando un’accelerazione in percussione centrale da parte del gallese Bale per poco non ha successo.Superati un paio di difensori la palla se ne va su fondo non di molto! L’azione è partita da una palla persa da Tiago.
36° DIEGO GODIN colpisce ancora! Da calcio d’angolo sulla destra battuto da Gabi la palla arriva al limite ove Varane la respinge,interviene Juanfran di testa poi ancora Godin che mal marcato da Khedira la colpisce di testa e neppure molto forte.Il portiere Casillas esce male poi rientra e cerca disperatamente di levare dalla porta la palla che vi stava spiovendo.
La tocca quando la palla varca la linea,ma nell’inerzia della rincorsa finisce con la palla dentro la rete!
Francamente un golletto ed un grave errore dei difensori in maglia bianca.
Subisce il colpo il Real e l’Atletico al 41° batte ancora un angolo con Gabi.Interviene di testa Adrian con palla non di molto alta sulla traversa.! Micidiali con i colpi di testa i giocatori di Simeone.Al 1° del recupero ammonito anche Khedira del Real per un fallaccio sul mobilissimo Villa.
Finisce il tempo con l’Atletico in vantaggio per il gol di Godin.
Non è stata una gran partita.Combattutissima a centro campo,con i difensori in maglia bianco rossa in gran spolvero e con l’errore di Casillas che ha deciso di uscire dalla porta proprio mentre Godin colpiva di testa !Simeone ha per ora ben bloccato sia Bale che Ronaldo.
Nel Real il migliore uno strepitoso Di Maria,mentre in difesa come sempre qualche svarione i madridisti lo commettono sempre.Ad esempio per due volte Sergio Ramos l’eroe della gara contro il Bayern ha malamente messo in angolo palloni gestibili.
Comunque una gara con un tiro in porta pericoloso e con un gol “mezzo fasullo” non può considerarsi una bella gara.
Si riprende senza alcun cambio. 6° slalom fantastico di Di Maria che costringe Miranda al fallo che si becca pure il giallo. Batte la punizione C.Ronaldo e Courtois alza in angolo! Dall’angolo ancora un colpo di testa di C.Ronaldo che termina di poco fuori! Attacca il Real! 10° risponde Adrian con una bella discesa in area ove viene stoppato all’ultimo da una scivolata di Carvajal con palla in angolo.
Sarà anche cinico l’Atletico di Madrid ma è organizzatissimo e risponde colpo su colpo pur subendo la maggiore qualità tecnica di alcuni elementi del Real.
13° esce Coentrao ed entra Marcelo nel Real.Un minuto dopo Ancelotti immette Isco al posto di Khedira. Sono un paio di minuti che l’Atletico attacca con 5 uomini in area del Real!Questa è una squadra,signori.Non è bella da vedere ma è un “vero conjunto “. E questo è merito di Simeone che ha formato un gruppo a sua immagine.
Altra occasione per il Real al 16° quando un pallone in area dell’Atletico su cross di Ramos è toccato da Ronaldo di testa con tocco non preciso da buona posizione. Simeone ricorre alla seconda sostituzione con l’uscita di Raul Garcia e l’immissione di Sosa. E’ il 21° e l’Atletico conduce sempre per 1-0 26° cartoncino giallo per Villa dell’Atletico che si lancia alla caccia del pallone a tu per tu con Casillas e lo colpisce mentre il portiere aveva già bloccato la sfera.
27° al tiro Bale con pallone che sfiora il palo alla sinistra di Courtois. Ancora una rovesciata in area da parte di C.Ronaldo con palla alta.Ora il Real spinge molto e la difesa dei “colchoneros” soffre.Simeone gesticola ed impreca.
E’ stato ammonito anche Juanfran per un fallo su Di Maria. 32° Garet Bale va via in velocità a tutti entra in area e tira.Ma la sfera termina fuori di poco.I difensori non potevano nulla se non provocare un rigore
Comunque non è calcio quello di Bale ma una gara di 50 metri di atletica! Immenso Godin! Difende alla grande
Ora è un vero assedio.Mancano 10’ al sogno dell’Atletico! Simeone riccore all’ultimo cambio.Alderweireld al 38° del secondo tempo prende il posto di Felipe Luis.
Altra occasione in area dell’Atletico con un centro che passa davanti a molte teste senza intervento di alcuno. Comincia a cedere la difesa di Simeone. Ammonito anche Koke per perdita di tempo. Il tempo è finito.
Siamo nel recupero.Simeone incita il pubblico dell’Atletico a sostenere i suoi giocatori.5 minuti di recupero. Al 3° del tempo di recupero ancora un gol di Sergio Ramos a seguito di calcio d’angolo battuto da Modric dalla destra..Un colpo di testa imparabile per Courtois.Ed ancora una volta questo difensore ha levato dai guai i suoi che sembravano spacciati.La gara sembrava finita ed invece si andrà ai supplementari!
E’ il terzo gol di Ramos tra semifinale e finale.
Non è stata una gran partita ma combattuta ed intensa ed il Real con un gran secondo tempo ha meritato il pari. Da un punto di vista psicologico ora per l’Atletico sarà durissima.Aveva afferrato la Coppa e rischia di perderla a un minuto dalla fine!
Ora si vedranno i valori veri.Chi avrà vero carattere vincerà.
Iniziato il 1° tempo supplementare. Juanfran subisce un colpo e sembra soffrire.Si comincia sia da una parte che dall’altra a accusare crampi.Gara spezzettata ed a rischio rigori.
Marcelo nel Real sta facendo un gran lavoro e spinge molto.Francamente è evidente la superiorità tecnica del Real.Ma l’anima dell’Atletico è grande.Ricordiamo che è imbattuto fino a questo punto in tutto il percorso della Champions.
Gabi è il sesto ammonito dell’Atletico. Punizione per C.Ronaldo.Angolo senza esito. Finisce il primo tempo supplementare sempre sull’1-1 ! Secondo tempo supplementare. Va al tiro(anche leggermente deviato ) Luca Modric ma Courtois non ha difficoltà a parare. Risponde Godin con un colpo di testa che questa volta non sorpende casillas.
Intanto l’Atletico è praticamente in 10 perché Juanfran zoppica vistosamente.
Ed infatti arriva la punizione per l’Atletico.Segna il gol della PROBABILISSIMA DECIMA COPPA DEI CAMPIONI PER IL REAL MADRID il gallese GARET BALE quello dei 100 milioni, l’atleta calciatore che di testa batte Courtois
Di Maria va via imperiosamente e crossa.Sulla palla respinta da Courtois si inserisce la testa di Bale in maniera vincente. L’Atletico di Madrid perde la sua seconda finale di Champions della sua storia e perde in particolare questa non essendo mai stato battuto nelle precedenti 12 gare.Quasi una beffa per Simeone.D’altra parte il Real ha vinto con la fisicità soprattutto e con giocatori che francamente non è che abbiano fatto granchè stasera.Benzema non si mai visto,Ronaldo pochissimo ,Bale solo in un paio di occasioni.Grandissimo è stato Di Maria.
E grande anche Marcelo che ha spento al 117° i sogni di rimonta per l’Atletico.Avanza palla al piede non contrastato e arrivato al limite sferra un tiro che batte Courtois.In questa occasione il portiere belga non è esente da colpe.
REAL MADRID VINCE LA DECIMA COPPA DEI CAMPIONI/CHAMPIONS DELLA SUA LEGGENDARIA STORIA. Onore a SIMEONE ED AI SUOI COLCHONEROS che hanno venduta cara la pelle e sono arrivati ad un passo dal titolo.
Non inganni il 4-1 finale!
Rigore di Cristiano Ronaldo al 118° e suo record di segnature che arriva così a 17 !! Il fallo è stato di Godin che ammonito viene espulso ( doppio giallo )
Finale burrascoso con Simeone espulso e nervosissimo.C’è da capirlo .Aveva la Coppa in mano ad un minuto dal termine.Ma il gol di Sergio Ramos ha rovinato tutto per l’Atletico!
Risultato troppo severo ma perfettamente in linea con le potenzialità immense a disposizione di Ancelotti.Dopo aver travolto il Bayern,ha travolto anche l’Atletico.
Ma con il Borussia Dortmund doveva perdere!! Questa la realtà dei fatti.
Di Admin (del 23/05/2014 @ 22:46:36, in Champions, linkato 1532 volte)
Simeone ci penserà bene,molto bene.A che cosa? Far giocare i due infortunati eccellenti Diego Costa ed Arda Turan che sembra abbiano recuperato ,oppure non li arrischierà? Siamo sicuri che se non avrà la certezza di poterli mettere in campo al 100% non li farà giocare.
La forza del suo Atletico Madrid è il collettivo, la mentalità.
Un derby che sarà storico.Una finale di Champions League tutta in un derby di Madrid.
L’avversario il favoloso Real Madrid la squadra più potente del mondo,la Società che attende da anni la decima Coppa della sua gloriosa storia e per poterla raggiungere ha speso oltre un miliardo di euro.
Tra le due Società non c’è paragone come fatturato e stipendi.
Eppure l’Atletico Madrid si presenta a questa finale da imbattuto in Champions e viene dall’appena conquistato Campionato Spagnolo ove il Real Madrid è arrivato terzo.
La sfida più importante per i tifosi di una città, Madrid e più in generale per una Spagna che sarà sicuramente protagonista anche ai prossimi Mondiali.
Il Real Madrid in questa stagione ha disputato 12 gare in Europa con 10 vittorie 1 pari ed una sola sconfitta ed ha già espresso con Cristiano Ronaldo il recordman assoluto da quando si disputa la manifestazione con ben 16 reti di bottino personale su un totale di 37 segnature.
L’Atletico invece come già detto si presenta alla finale da imbattuto con 9 vittorie e 3 pareggi.
Ancelotti ha ammesso che il gruppo pensa alla Coppa ormai da mesi e che se i suoi giocheranno come hanno fatto contro il Bayern Monaco,schiantandolo,vinceranno la Champions.
Già! Ma Simeone mai ha giocato come Guardiola
.Per meglio dire come l’ultimo Guardiola che ha avuto a disposizione è vero,una corazzata,ma con i cannoni scarichi.Ed allora se giochi solo pensando ai fraseggi stretti con in mente solo il possesso palla senza finalizzare perché i tuoi arieti ( Robbe e/o Ribery) sono fuori fase,allora ecco il patatrac.
Simeone ha un gruppo bello tosto,rognosetto il giusto e dal dinamismo eccellente.Ed anche molto forte in difesa e se riuscirà ad impedire le scorribande dei vari Bale e Ronaldo cosa che Guardiola non ce la fece ad evitare,per Ancelotti saranno dolori.E lui lo sa.
Chi la prevarrà tra chi ha vinto già nove Coppe Campioni/Champions e chi invece non l’ha mai vinta?
Per mille motivi la simpatia nostra va verso “ gli apparentemente “ più deboli…
A Coverciano si sono chiusi i primi tre giorni di lavori per il gruppo degli azzurri.Il Prof.Castellacci responsabile medico della Nazionale ha avuto modo di controllare lo stato fisico al momento di tutti i giocatori.
Particolare attenzione,ovvio, è andata a Giuseppe Rossi della Fiorentina in ripresa dopo un doppio lungo infortunio.Per lui il giocatore è OK ed in crescita costante.In definitiva sta “abbastanza bene” ,ha detto.Sarà Prandelli a decidere se portarlo in Brasile o meno
La sensazione è che di Rossi l’Italia abbia bisogno.E’ un giocatore utile,un cecchino naturale molto più affidabile ad esempio di un Balotelli
.Anche su Cassano le sensazioni,dal punto di vista fisico,ha proseguito Castellacci,sono buone.Per Prandelli non facile la scelta se portarne uno oppure entrambi.
Sì,perché c’è già uno spauracchio.Ed è rappresentato dal clima umido e torrido di Manaus ove l’Italia andrà in campo contro l’Inghilterra.SI parla di condizioni tipiche del tipo 35° e 70% di umidità.
Francamente non mi sembrano dati proibitivi.Ad esempio basterebbe che gli azzurri si allenassero in Versilia ove simili condizioni si sopportano per almeno un mese all’anno. Altro che box particolare con clima tipo sauna come quello installato in un angolo di Coverciano.
Ora tre giorni di riposo poi tutti di nuovo a Coverciano da lunedi.Prandelli dovrà anche decidere tra Abate,De Sciglio,Pasqual , Damian e Maggio.Due di loro,probabilmente Darmian e Pasqual saranno gli esclusi.
Per quanto riguarda il centrocampo siamo certi che Prandelli non possa fare a meno di Parolo giocatore eclettico ed utilissimo.
In definitiva che cosa volete che rappresentino per l’Italia delle gare ai Mondiali di Calcio contro Costa Rica,Inghilterra ed Uruguay?
Una sciocchezza,una formalità.
Prendiamola quindi con ironia e,perché no,anche come beneaugurante l’uscita inaspettata fatta dal Ct Prandelli quando ha detto:..”abbiamo organizzato tutto per arrivare in finale..”
Ora,che superare l’Italia soprattutto in Tornei Internazionali sia difficile è dimostrato.Non è mai facile battere chi può mettere in campo un portiere come Buffon ed un metronomo capace da solo di schiodare il risultato come Pirlo,ma detto questo per il resto della compagnia non è che si navighi nell’oro,anzi.
Quindi apparirebbe più adatto all’attuale momento del calcio italiano ,proprio per poi evitare processi sommari,porsi obiettivi raggiungibili.
Le indicazioni di massima per le squadre favorite ad arrivare alla fase finale del Mondiale Brasiliano, diciamo alle semifinali,onestamente non vedono la presenza dell’Italia.
Brasile,Germania,Spagna ed Argentina paiono le nazionali più attrezzate,ma le sorprese non mancano quasi mai.
Comunque a Coverciano si lavora per immagazzinare forza ( soprattutto ) e resistenza su muscoli usurati dalla lunga stagione ( ma è così per tutti…) e anche per decidere chi sarà a restare in Italia tra i 30 al lavoro.Infatti ne partiranno 23.
Intanto ripercorriamo il cammino della NAZIONALE ITALIANA AI MONDIALI DI CALCIO.
La prima partecipazione della Nazionale Italiana di Calcio ai Mondiali è avvenuta alla seconda edizione dei Mondiali tenutasi in Italia nel 1934.( Coppa del Mondo Jules Rimet )
Roma: 27/5/1934 Ottavi di finale :ITALIA-STATI UNITI 7-1
Quarti di finale Firenze :31/5/1934 ITALIA-SPAGNA 1-1 d.t.s.
Quarti di finale Firenze : 1/6/1934 ITALIA-SPAGNA 1-0 ripetizione
Semifinali: Milano: 3/6/1934 ITALIA-_AUSTRIA 1-0
FINALE A ROMA: 10/6/1934 ITALIA-CECOSLOVACCHIA 2-1 d.t.s. davanti a 50.000 spettatori allo stadio Nazionale del P.N.F. con i gol di PUC ( Cecoslovacchia ) al 76’ ,pareggio di ORSI all’80’ e gol vittoria al 5° del 1° supplementare di SCHIAVIO
ITALIA: COMBI MONZEGLIO ALLEMANDI A.FERRARIS L.MONTI BERTOLINI GUAITA MEAZZA SCHIAVIO G.FERRARI ORSI All.tore: VITTORIO POZZO
CECOSLOVACCHIA: PLANICKA ZENISEK CTYROKY KOSTALEK CAMBAL KRCIL JUNEK SVOBODA SOBOTKA NEJEDLJ PUC All.tore: PETRU
Arbitro: EKLIND ( Svezia )
DUE VIDEO STORICI INTERESSANTI :
Mentre a Manchester,sezione Manchester United, il neo tecnico è Van Gaal ( hai detto bruscolini…) al Milan ,escluso dall’Europa dopo lustri in cui la partecipazione rossonera ha portato trofei e trofei in bacheca,si inaugura la nuova sede.
Proprio un tempismo eccellente.
Come si vede che il patron Silvio Berlusconi è occupato in altre vicende!
Perché il paragone? Che c’entra il Manchester United? Eccome se c’entra.
Manchester United e Milan sono le due grandi d’Europa che hanno fallito la stagione.Non hanno vinto nulla e dopo anni ed anni di vittorie sono fuori dal calcio internazionale.
Stona il fatto che a Manchester già si programmi con Van Gaal tecnico e Giggs suo secondo mentre al Milan vige la più completa incertezza sul futuro di Seedorf e sul suo eventuale sostituto.
Nell’attesa che Silvio Berlusconi decida che cosa fare ,dopo le elezioni europee, la figlia Barbara uno dei due amministratori delegati,l’altro è l’inossidabile Galliani decide di presentare alla stampa mondiale la nuova sede
Proprio all’indomani della esclusione certa dei rossoneri dal palcoscenico europeo
Io ci vedo una stortura enorme.Che tempi per i tifosi del Milan!
Domenica 18 maggio 2014 – Lega Pro, Prima Divisione,semifinale d’andata
Pisa – Frosinone 0-0
di Michele Bufalino
Pisa: Provedel, Pellegrini, Sabato, Mingazzini (24’ s.t.Sampietro), Rozzio (28’ s.t. Kosnic), Goldaniga, Mannini,Favasuli, Arma (45’ s.t. Forte), Napoli, Parfait. All.Menichini
Frosinone: Zappino, Ciofani M., Crivello, Gori (23’ s.t.Gessa), Blanchard, Biasi, Frara, Gucher, Ciofani D.,Paganini, Curiale (39’ s.t. Carlini). All. Stellone.
Arbitro: Vincenzo Ripa di Nocera Inferiore . Ammoniti: Sabato, Arma, Gucher, Crivello, Sampietro
Note: 7727 spettatori presenti Recupero: 0 p.t. / 5’ s.t.
PISA – E’ tempo di sognare. Il Pisa, dopo la vittoria del quarto di finale contro l’Aquila, affronta l’avversario più duro, il Frosinone, giunto al secondo posto in classifica e con gran voglia di tornare in serie B.I nerazzurri di Menichini si affidano al bomber Arma, capace di segnare nel corso della stagione 15 reti, unico nerazzurro ad approdare in doppia cifra. Il Pisa non batte il Frosinone dalla doppia vittoria della scorsa stagione.Nei precedenti di quest’anno un pareggio interno per 1-1 ela sconfitta al Matusa per 1-0. Ma i playoff sono tutta un’altra musica.
PRIMO TEMPO – Il Pisa inizia subito in attacco,guadagnando un corner e metri in avanti. La prima occasione per i nerazzurri è all’8’ quando un lungo lancio di Sabato trova Mannini in posizione regolare. Il giocatore del Pisa vede Zappino fuori dai pali, ma sbaglia il pallonetto che viene neutralizzato dal portiere. Al 19’occasionissima per il Frosinone. La palla arriva a Ciofani che lascia scorrere il pallone con una girata mandando a vuoto Goldaniga, ma trovandosi a tu per tu col portiere calcia incredibilmente fuori. Al 30’ l’occasione è per il Pisa. Uno scambio volante tra Mannini e Arma porta Mannini a mettere in mezzo la sfera, ma Crivello riesce a evitare il gol. Il Frosinone cresce di intensità e si rende pericoloso in un paio di occasioni tra il 35’ e il 40’, la più pericolosa con Gucher che costringe Provedel a mettere in angolo. Non accade più niente e l’arbitro fischia la fine del primo tempo senza concedere recupero.
SECONDO TEMPO – La ripresa inizia come era iniziato il primo tempo, ovvero col Pisa in avanti. Su calcio d’angolo al 5’ i nerazzurri si rendono pericolosi con un doppio rimpallo su Arma che per poco non mette Mannini nelle condizioni di segnare. Grosso rischio al 7’ quando Provedel regala palla a Ciofani che non sfrutta l’occasione. Su capovolgimento di fronte prima Arma e poi Parfait tentano la via del gol, ma la palla termine alta. I ritmi sono sicuramente più elevati di quelli del primo tempo. Un minuto dopo Arma da posizione defilata scaglia una bomba impressionante e Zappino manga in angolo con un prodigioso intervento. Al 18’ Napoli, servito su rimessa laterale, calcia a botta sicura, a la palla viene deviata inangolo da un difensore. Il Frosinone si rifà vivo al 23’con una grande conclusione di Paganini che sfiora il palo alla destra di Provedel e termina fuori. La gara inizia a trascinarsi stancamente verso la fine. Un lampo del Pisa al 38’ con Napoli, che illumina per Mannini che a sua volta colpisce l’esterno della rete, scuote il torpore di una giornata afosa. Dopo 5 minuti di recupero la gara termina sullo 0-0 e l’appuntamento è rimandato a domenica prossima al Matusa.
Articolo di Michele Bufalino per VideoNewsTV
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